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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 10:08:40
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Vorrei anche aggiungere come informazionw chw la Nuova Cakedonia è oltre 16000 km quadri di mare aperto e che qui è già stata riportata una diversità di ben 97 specie di Coralliophile, in un lavoro ispirato allo stesso modo (cioè materiale di Bouchet e C, passato ad un esperto, in questo caso Marco OLiverio) Anche le Coralliophile sono parassiti, al limite dei predatori e le questioni della nichia si pongono per 97 Coralliophile almeno quanto e forse più che per 200 e passa Turbonille. Che in certi casi c i sia una eccessiva tendenza allo splitting nei Pyramidellidi non è un mistero per nessuno, ma da qui a sostenere che questi autori siano addirittura nell'assurdo, come fa qualche pischello tirando pernacci e palate di fango, mi sembra stia una lunga strada myzar |
Modificato da - myzar in data 04 gennaio 2011 10:13:48 |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 11:20:36
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| Messaggio originario di myzar:
| Messaggio originario di blu:
scusate la mia ignoranza ma qualcuno può spiegarmi casa si intende per specie
blu
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Blu. ma lo fai o ci sei? O ci prendi per i fondelli? myzar
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direi che ci prendono per i fondelli coloro che vogliono essere protagonisti a tutti i costi inventando "specie" ad ogni pie' sospinto la risposta di blu, come la mia, sono solo provocatorie nei confronti di tanti pseudoscienziati: nulla contro gli amici del forum che chiedono chiarezza
nin felice anno nuovo |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 12:14:01
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ma infatti non penso che il problema sia il numero di specie nuove, purché siano ben documentate; in aggiunta a quanto detto da myzar ricordo che nel lavoro di bouchet e waren del 1986 sono state introdotte 60 specie nuove tuttora valide tra Epitonida e Eulimidae (anche qui ci troviamo di fronte a specie sostanzialmente parassite, conseguenza anche questa della povertà di risorse) è probabile che gli habitat profondi siano molto frammentati e questo genera una sorta di insularismo che dà luogo a molte specie localizzate nei vari seamounts, hydrothermal vents, mud volcanoes, ecc.
ciao
ang |
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blu
Utente Senior
Città: napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
4818 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 12:29:07
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levando le provocazioni di mezzo ma qualchuno ha visto il lavoro? secondo me si può criticare solo dopo avere visto almeno il lavoro e oltretutto bisogna avere una certa conoscenza di quel dannato genere dei pyramidellidi quindi aspetto Italo e Ang che ci dicano qualcosa
blu
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. (Albert Einstein) |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 12:54:35
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ti ringrazio per la considerazione ma accanto ad italo mi sento un po' un vaso di coccio, in tutti i sensi... purtroppo non ho accesso al lavoro, ma se qualcuno me ne volesse far dono lo leggerò con grande interesse
ciao
ang |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 13:56:03
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| Messaggio originario di ang:
ti ringrazio per la considerazione ma accanto ad italo mi sento un po' un vaso di coccio, in tutti i sensi... purtroppo non ho accesso al lavoro, ma se qualcuno me ne volesse far dono lo leggerò con grande interesse
ciao
ang
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Hai gli estremi: titolo e rivista? Lo MNHN ha 10000 pubblicazioni myzar |
Modificato da - myzar in data 04 gennaio 2011 13:57:30 |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 14:24:36
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ho il link alla pagina del museo (v. qui)
ciao
ang |
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hofanec
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Italy
334 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 gennaio 2011 : 21:33:08
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Permettetemi di dare una piccola tirata di orecchie ai "dileggiatori" e a chi li sostiene. L'argomento di questa discussione è sicuramente giusto e importante, ma c'è sempre "modo e modo" di dire le stesse cose. La storia è piena di esempi di studiosi e di importanti scienziati derisi e umiliati per lavori che poi si sono rivelati più che giusti ed esatti. La storia è ancora piena di esempi di dileggiatori che si sono visti tornare sul volto le "palate di fango" che avevano lanciato.
Con questo non dico che le osservazioni fatte siano sbagliate ma che è sempre più educato esporre le stesse in modo diverso.
Il migliore è sempre quello di mettersi sui testi e ribattere con prove documentarie che quella nuova specie è sinonimo di...che l'altra non può essere basata su un solo esemplare e che, vedi caso, corrisponde ad una nota specie fossile...ecc.
Se permettete mi dilungo.
In una certa assemblea dove si voleva espellere con infamia un giovane che, forse, era reo di certe scorrettezze, mi sono opposto con forza alla emissione di questo provvedimento che avrebbe potuto "compromettere" per sempre le possibilità di crescita di quel ragazzo nel mondo scientifico: una seconda possibilità deve sempre essere offerta. Questo per dire che preferisco sempre la strategia della pazienza e ho come obiettivo quello di aprire la strada ai giovani.
In questi giorni abbiamo ricevuto adeguati finanziamenti per le ricerche malacologiche che stiamo conducendo in Polinesia Francese e pensavo di chiedere ad alcuni di voi chi fosse interessato ad una missione di un mese o due in quei paradisi. Ora il leggere certe frasi e certi lazzi mi rende molto perplesso e forse mi rivolgerò altrove.
Questo è un "immediato" ritorno in faccia delle palate di fango che qualcuno ha lanciato.
Ne vale pena? E se domani dovesse toccare a voi lo stesso trattamento? Credetemi: l'educazione e la cortesia portano molto lontano, sicuramente molto di più dell'arroganza e della maleducazione.
In quanto all'argomento "splitter" ne abbiamo diversi esempi ancora in attività ma forse è meglio, se non si è capaci di contestare con un dibattito scientifico serio, proporre educatamente dubbi e domande per capire come mai si verifichino certi fenomeni. Potrebbe essere una necessità individuale di "mettersi in mostra" ma anche il possesso di mezzi, strumenti e capacità di studio e analisi non normali.
Insomma, prima di "sparare sugli altri", anche se si ha ragione, e magari su quelli che "fanno" è meglio mettersi prima al loro livello per aprire un dibattito.
Non vi pare che sia molto meglio e più civile oltre che più da persone adulte e mature? Scusatemi la tirata!
Claudio Fanelli
PS - in queste regole universali di civiltà si include anche quella di rispondere, magari con un cortese diniego, alle lettere, alle e-mail, agli SMS e quant'altro. |
Modificato da - hofanec in data 04 gennaio 2011 21:37:38 |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 marzo 2011 : 15:58:05
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ho avuto la possibilità di consultare il lavoro sulle Turbonilla pacifiche di profondità di cui si è parlato tempo fa e vorrei dare la mia impressione sicuramente gli autori si sono trovati ad affrontare una mole di lavoro in termini di numero di esemplari e biodiversità che avrebbero scoraggiato chiunque (i numeri in gioco li potete trovare nel link riportato da fabiolino all'inizio di quest'anno), e il merito di aver accettato questa sfida va indubbiamente riconosciuto. altra difficoltà non trascurabile è il fatto di doversi confrontare con una fauna certamente poco familiare ai più. tutto questo avrà avuto come conseguenza il dover consultare una gran quantità di letteratura e di materiale tipico e quindi ci sarà anche la possibilità che alcune specie di nuova descrizione siano in realtà già state descritte. comunque il lavoro mi è sembrato complessivamente convincente, con l'unico neo costituito dalle specie istituite sulla base di un singolo esemplare (come ad es. quella dedicata a giannuzzi savelli). forse alcune specie collocate in Turbonilla andrebbero spostate ad altri generi (es. Chrysallida), per cui la "speciosità" di questo genere sarà probabilmente ridimensionata, ma per questi spostamenti aspettiamo i lavori sugli altri Pyramidellidae che a quanto ho capito sono in cantiere ma il messaggio principale che emerge da questo lavoro, e non è l'unico in questo senso, è che la biodiversità reale sia molto maggiore di quanto sospettato fino a poco tempo fa
ciao
ang |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 06 marzo 2011 : 17:24:47
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Ho avuto anche io la possibilità di esaminare, anche se un po' di corsa il lavoro di Penas e Rolan e devo dire che concordo in toto con quanto affermato da Ang. Veramente , al di là della elncazione dei taxa, colpisce la vastissima biodiversità dell'area, che veramente fa pensare. myzar |
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