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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11316 Messaggi
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Inserito il - 17 febbraio 2011 : 13:57:12 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

non so se può tornare utile e quanto potrà complicare la vita a peter (), ad ogni modo vorrei dare conto del recente lavoro di scarponi e della bella sulle Mangeliinae fossili di emilia romagna e toscana, almeno limitatamente alle specie che hanno rappresentanti recenti, che sono comunque un certo numero; al contrario delle specie fossili, in questo lavoro non vengono descritte specie nuove recenti. le specie recenti trattate/illustrate sono 10:

M. striolata Risso, 1826 (= bertrandii Payr., caerulans Phil., difficilis Loc., secreta Aartsen)
M. coarctata (Forbes, 1840)
M. costata (Pennant, 1777)
M. farina (Nordsieck, 1977)
M. jerbaensis Della Bella & Spada in Chirli, 1997
M. paciniana (Calcara, 1839) (= sandrii Brusina, 1865)
M. scabrida Monterosato, 1890)
M. unifasciata (Deshayes in Bory de Saint-Vincent, 1833) (= albida Desh., galli Biv., rugulosa Phil., derilicta Reeve, companyoi Bucq., aurea Monts.)
M. (?) vaquelini (Payraudeau, 1827)
Lyromangelia taeniata (Deshayes in Bory de Saint-Vincent, 1833)

- striolata è la specie tipo del genere ed è stata recentemente ridescritta da spada e della bella, che ne hanno designato un neotipo ed era nota fino a ieri come bertrandii
- coarctata è ritenuta specie valida rispetto a costata sia sulla base della diversa batimetria (riscontrabile anche negli esemplari fossili), sia per la forma costante
- farina è anch'essa ritenuta valida e distinta rispetto ad unifasciata sulla base di alcune differenze nella teleoconca, mentre la protoconca è sostanzialmente identica
- anche scabrida è ritenuta valida e distinta da unifasciata soprattutto per la particolare microscultura già evidenziata da monterosato
- unifasciata, di cui sono illustrati diversi esemplari, è ristretta a quei morfi con costole piuttosto strette; secondo gli autori è possibile che anche M. melitensis Cachia & Mifsud, 2008 ricada tra i sinonimi di questa specie; infatti tra le forme illustrate c'è anche la albida, che sembra un po' diversa dagli altri esemplari di unifasciata e che richiama effettivamente, come ricordato dallo stesso cachia su questo forum, la melitensis
- taeniata è posta in Lyromangelia Monterosato, 1917, di cui è specie tipo, per via di alcune differenze nella protoconca e nella radula
- vaquelini è posta dubitativamente in Mangelia, saranno necessari studi sulla radula per accertare se appartenga a questo genere o a Lyromangelia
- per quanto riguarda infine la coppia jerbaensis-paciniana, secondo gli autori la prima si distingue dalla seconda per la protoconca paucispirale; questo, unito al fatto che sandrii appare nella sinonimia di paciniana, mi porta a concludere che la sandrii sensu autori spagnoli coincida con la jerbaensis. di questa sinonimia però non c'è traccia in questo lavoro

ciao

ang

PS
Utente Senior



Regione: Friuli-Venezia Giulia


4462 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 febbraio 2011 : 14:03:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Mangeliinae




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myzar
Utente Senior


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3886 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 febbraio 2011 : 14:24:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Consuglierei a Peter di seguire una nota canzone di molti anni addietro e "vedere di nascosto l'effetto che fa"
myzar
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 febbraio 2011 : 14:34:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Angelo, per l'ottimo riassunto di questo pregevole e atteso lavoro ... e penso che sarà imminente la pubblicazione dei risultati delle ricerche di Gianni Spada sulle specie mediterranee... e sicuramente che anche lì ci saranno delle piacevoli sorprese.
Riguardo alla sandrii, penso che i riferimenti che mancano nel lavoro di Scarponi e Della Bella, ci saranno in quello di Spada ... bisogna ricordare che la Mangelia sandrii è sempre stata considerata sinonimo di paciniana e che solo dopo il tanto vituperato lavoro di Nordsieck (1976), che la distinse da paciniana per la tipica protoconca, venne "riscoperta" dal Van Aartsen e così accettata da tutti.
Sicuramente i revisori della fauna fossile, erano conoscenza di dati importanti sul materiale tipico del Brusina e penso che abbiano lasciato ad altro revisore la paternità della scelta.
Io aspetto con curiosità di comprendere e risolvere un piccolo dubbio che ho a riguardo della pallaryi e della jerbaensis .... se controlliamo le illustrazioni originali del Pallary, notiamo che l'esemplare illustrato (della specie ora chiamata pallaryi) presenta la forma tipica della jerbaensis e non quella dell'esemplare conservato nella tipoteca del museo di Parigi .
Che non sia un caso come quello del Raphitoma histrix, dove i materiali del Bellardi mi sembrano cosa ben diversa dal tipo illustrato dal Pinna?

Ermanno

P.S.

Finalmente ho compreso perchè non riuscivo a separare con certezza la M. secreta dalla bertrandi.
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myzar
Utente Senior


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3886 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 febbraio 2011 : 15:25:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche io sono curioso di vedere il lavoro quando uscirà relativo alle specie attuali, perchè voglio chiarirmi finalmente cosa diavolo sia la M. farina che Spada inserisce nella check list italiana da anni ; inoltre sono anche io curioso per la sandrii e veedere fianlmente illustrato o almeno discusso il materiale tipo di Brusina. Riguardo a pallari e jerbaensis sono meno curioso, visto che quello di parigi è un sintipo di M. kochi e quindi è materiale originale di Pallary, salvo manipolazioni che mi sembrano improbabili, visto che la descrizione quadra bene con tale sintipo, in particolare sull'essere Mangelia kochi striata fittamente in modo spirale, al contrario di jerbaensis descritta come liscia.
myzar
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hofanec
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Italy


334 Messaggi
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Inserito il - 20 febbraio 2011 : 14:32:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che faccio Peter,
attendo i tuoi elaborati o inizio ad apportare le modifiche sul Piccolo catalogo iconografico?

Claudio Fanelli
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