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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Guillermo
Utente V.I.P.
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Inserito il - 22 gennaio 2009 : 23:10:52
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Saluti Marco e tutti:
Os dejo este Cortinarius, bastante complicado, a ver opinión. Pienso en Cortinarius moserianus, pero ni siquiera tengo claro el subgénero (Sericeocybe??). Ahí va:
Cortinarius 1353
DESCRIPCIÓN MACROSCÓPICA
Sombrero de 5 a 10 cm de diámetro. Convexo, al final aplanado. Superficie seca, inicialmente totalmente cubierto por una cortina blanquecina, persistente, que puede observarse, aunque más sutil y dispersa, en los ejemplares adultos y que les da un aspecto afieltrado o ligeramente pubescente. Color marrón leonado, con bellos tonos marrón-anaranjado. Láminas escotadas o casi libres al pie. Marrones. Esporada marrón. Pie de 5-8 x 2-2,5 cm, robusto, algo engrosado en la base, fibroso. Lleno. Blanquecino. Carne grisácea. Olor débil. Sabor débil, agradable. Reacciones negativas con NH3, KOH y NH3.
DESCRIPCIÓN MICROSCÓPICA
Esporas levemente verrucosas, de color marrón claro, elipsoides, de 9-11 x 5,5-6,5 micras. Basidios claviformes, tetraspóricos, de 25-28 x 6-8 micras. Queilocistidios claviformes, hialinos, de 15-28 x 8-10 micras. Epicutis tipo cutis, hacia tricodermis, con hifas de x 7,5-12,5 micras. Pigmento parietal liso e intracelular vacuolar. Fíbulas presentes en todo el carpóforo.
DATOS DE LA RECOLECTA
1ª recolecta: bosque de Quercus ilex, Tudelilla. 19 de Octubre de 2008. Herb. núm. 1353.
COMENTARIOS
Subgénero Sericeocybe -Sección Turgidi ¿Cortinarius turgidus? ¿Cortinarius moserianus?
Immagine: 125,4 KB Guillermo Muñoz
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Modificato da - Guillermo in Data 22 gennaio 2009 23:12:46
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Guillermo
Utente V.I.P.
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Inserito il - 22 gennaio 2009 : 23:13:50
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Guillermo Muñoz |
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Guillermo
Utente V.I.P.
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Inserito il - 22 gennaio 2009 : 23:14:18
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Guillermo Muñoz |
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Guillermo
Utente V.I.P.
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Inserito il - 22 gennaio 2009 : 23:14:54
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Guillermo Muñoz |
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Guillermo
Utente V.I.P.
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Inserito il - 22 gennaio 2009 : 23:15:40
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Guillermo Muñoz |
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Guillermo
Utente V.I.P.
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Inserito il - 22 gennaio 2009 : 23:16:08
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Guillermo Muñoz |
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Guillermo
Utente V.I.P.
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Inserito il - 22 gennaio 2009 : 23:16:44
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Queilocistidios (o células marginales de la arista). Immagine: 79,39 KB
Guillermo Muñoz |
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Guillermo
Utente V.I.P.
Città: Calahorra
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Inserito il - 22 gennaio 2009 : 23:17:17
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Guillermo Muñoz |
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Guillermo
Utente V.I.P.
Città: Calahorra
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Inserito il - 22 gennaio 2009 : 23:17:43
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Guillermo Muñoz |
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Batman
Moderatore
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3594 Messaggi Micologia |
Inserito il - 23 gennaio 2009 : 09:47:55
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Ciao Guillermo, ma Cortinarius diosmus var. araneosovolvatus l'hai verifcato? Saluti Batman |
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Batman
Moderatore
Città: Arezzo
Prov.: Arezzo
Regione: Toscana
3594 Messaggi Micologia |
Inserito il - 26 gennaio 2009 : 15:12:32
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Ciao Guillermo, un'altra opzione da verificare visto che riporti odore debole potrebbe essere la Serie Urbicus e verificare Cortinarius arvallis. Batman |
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Guillermo
Utente V.I.P.
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Inserito il - 26 gennaio 2009 : 17:42:41
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Ciao Batman,
Miraré las dos opciones que me propones; pero me parece que va a ser complicado. Roberto Fernández Sasía, un micólogo conocido en España, me ha sugerido que puede tratarse de un Telamonia, y dentro, quizá Cortinarius laniger. De todos estos que nombramos casi no tengo información. A ver si nos ayuda Marco saluti
Guillermo Muñoz |
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marcocl
Utente V.I.P.
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Inserito il - 26 gennaio 2009 : 18:18:27
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Carissimi, scusate la mia lunga assenza, sono in un periodo di superlavoro. E poi durante il weekend non riesco più a collegarmi da casa, devo cambiare la connessione che ora ho.
Allora, Gulliermo, al solito ci presenti delle belle specie!
Siamo senz'altro nel subg. Telamonia, sezione Telamonia o Sericeocybe che dir si voglia, cioè quelle Telamonie non igrofane o molto poco, che in parte erano sistemate nel vecchio subgenere Sericeocybe, subgenere che come abbiamo visto, deve essere abbandonato.
Il suggerimento di C. diosmus da parte di Batman non è del tutto sbagliato, ma attenzione: questo taxon ha la cuticola a colori ocraceo-grigi, mai rossastri come quelli della tua foto. Come pure C. turgidus ed entità affini. Quei colori ruggine portano decisamente verso il gruppo di C. laniger - C. bulbosus, come ha suggerito il tuo amico, anche per il velo molto abbondante. Anche la carne piuttosto scura è un buon carattere.
C'è un però che devo verificare, ed è molto importante: in genere in questo gruppo si osserva una spora assolutamente ellittica e piuttosto larga (Q ca. 1.4-1.5), mentre i tuoi esemplari hanno spore quasi amigdaliformi, e allungate. Devo controllare alcuni miei exsiccata per vedere se trovo qualcosa del genere. Per ora ciao Marco |
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Guillermo
Utente V.I.P.
Città: Calahorra
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Inserito il - 26 gennaio 2009 : 18:38:18
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Gracias, Marco. Cortinarius es, efectivamente, la opción más probable. Ya me comentarás esa duda con la morfología esporal. Espero tu respuesta. Un fuerte abrazo Guillemro
Guillermo Muñoz |
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Batman
Moderatore
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3594 Messaggi Micologia |
Inserito il - 27 gennaio 2009 : 11:39:45
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Ciao, ma perchè nessuno prende in considerazione Cortinarius arvalis che è conforme sia come habitus, habitat e caratteri microscopici. Batman |
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marcocl
Utente V.I.P.
Città: Alessandria
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174 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2009 : 14:58:42
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Allora ieri sera ho dato un'occhiata alla letteratura. Effettivamente nel gruppo (forse una sottosezione) Lanigeri, le spore sono in genere corto ellittiche, come in C. bulbosus, di cui ho una probabile raccolta che vi posto: Immagine: 125,92 KB Cortinarius bulbosus
Questo ha spore a Q=1.3-1.5 (mannaggia a me che non mi decido a fare le foto al microscopio!!) Ma C. laniger almeno secondo alcuni autori (vedere la bella foto sul Breitenbach - Funghi di Svizzera) ha effettivamente spore assai più allungate, anche se nettamente più ornamentate di quelle della specie di Gulliermo. Ora andando a spulciare l'Atlas des Cortinaires, i Francesi "matti" come Remeux e Bidaud hanno descritto un C. lanigeroides, che ha le spore allungate e poco ornamentate esattamente come quelle dei tuoi esemplari! Quindi direi che potrebbe essere una buona determinazione. Rimane che però ancora una volta non è stata fatta sufficiente chiarezza in questo gruppo, e nessuno ha mai verificato la stabilità di questi caratteri. Ciao Marco |
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marcocl
Utente V.I.P.
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174 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2009 : 15:13:48
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| Messaggio originario di Batman:
Ciao, ma perchè nessuno prende in considerazione Cortinarius arvalis che è conforme sia come habitus, habitat e caratteri microscopici. Batman
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Caro Batman-Gennari, all'interno della sez. Sericeocybe di Telamonia (vedi anche quello che ho postato sullo studio delle Telamonie), ci sono vari gruppi o sottosezioni.
Il gruppo dei Turgidi-Sordescentes ha colori ocraceo chiari, pallidi, a volte grigiastri o biancastri. Le lamelle sono ocracee. Alcuni (e su tutti proprio turgidus e urbicus-arvalis!) sono leggermente igrofani.
Il gruppo dei Lanigeri, viceversa, ha dei colori di un bel rossastro bruno, a volte fino a ruggine arancio. Le lamelle,poi, sono sin dal giovane di un caldo color zafferano ruggine (questo è un carattere molto stabile!). Il cappello non ha mai la minima igrofaneità. Il velo è calzante, infero, spesso abbondante; in C. urbicus-arvalis e turgidus, si nota un limitato velo che forma una fugace armilla, o una piccola calza aderente alla base del gambo.
Ho una foto di una raccolta di urbicus che ti posterò non appena riesco a comprimerla di più.
Ciao Marco |
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Guillermo
Utente V.I.P.
Città: Calahorra
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202 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2009 : 18:01:37
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Muchas gracias Marco. He echado una ojeada por internet y lo poco que hay sobre esta especies que comentas, parece cuadrar bien. Así pues, lo determinamos como Cortinarius lanigeroides y así se queda. De nuevo gracias y un abrazo. Guillermo
Guillermo Muñoz |
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Batman
Moderatore
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3594 Messaggi Micologia |
Inserito il - 28 gennaio 2009 : 09:47:18
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Ciao Marco e Gulliermo, premessa che ogni opinione ha pari valenza e poi il tutto "virtuale" ma io rimango molto perplesso per Cortinarius lanigeroides perchè: 1 fungo delle peccete montane 2 gambo bulboso 3 gambo con pseudoanello abbastanza evidente io questo non lo vedo nell'esemplari postati e rimango dell'idea di probabile Cortinarius arvalis. Batman |
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Batman
Moderatore
Città: Arezzo
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3594 Messaggi Micologia |
Inserito il - 29 gennaio 2009 : 09:23:15
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Ciao, aggiungo che sono andato a verificare la scheda di Cortinarius lanigeroides nell'Atlas e riporta spore 6,5-8 x 3,5-4,2 , con una onamentazione molto molto rara e poco visibile, mentre Gulliermo riporta spore 9-11 x 5,5-6,5 con una ornamentazione bassa ma ben visibile, a questo punto non credo che sia Cortinarius lanigeroides perchè sia la misura sporale che l'ornamentazione sono molto lontani. Batman |
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marcocl
Utente V.I.P.
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Regione: Piemonte
174 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 febbraio 2009 : 11:42:43
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Ciao, riprendo il discorso su C. laniger / C. urbicus. Finalmente riesco a postare una mia raccolta di un (probabile) urbicus-arvalis (solo forme secondo me). Immagine: 254,52 KB C. urbicus
Questo per farti vedere quanto diversa sia la macroscopia, i colori, il velo, le lamelle, il portamento. Vedi anche la buona foto sul libro di Consiglio, sotto C. urbicus var. arvalis.
Io non dico che si tratti esattamente di C. lanigeroides; oltretutto queste entità create da Remeux, Bidaud e compagnia hanno poco senso, perchè spesso si basano su singole raccolte e non passano assolutamente per uno studio approfondito anche solo dei taxa vicini. Però è innegabile che la raccolta di Gulliermo appartenga alla sezione o sottosezione Lanigeri, e non a quella Turgidi-Opimi-Sordescentes.
All'interno di questa le cose si fanno più complicate, perchè nessuno ha mai studiato davvero il gruppo, e le varie entità, come C. bivelus, C. laniger, C. bulbosus, etc. sono interpretate da ognuno in maniera differente. La cosa fondamentale è che in alcuni le spore sono ellittico-larghe e piuttosto fortemente ornate, come nella mia raccolta (C. bulbosus per me, ma secondo Consiglio C. bivelus); in altri sono allungate (Q medio > 1.5-1.6) e bassamente ornate. La raccolta di Gulliermo appartiene a questo secondo gruppo. C. laniger, secondo Breitenbach - Funghi svizzeri, è dotato di spore abbastanza simili, C. lanigeroides forse è solo una variante, chi lo sa.
Infine l'habitat: per ora lascerei perdere conifere-latifoglie, tutta la sezione Lanigeri è riportata in letteratura come tipica delle conifere alpine, ed in effetti sotto Picea o Pinus se me trovano molti. Ma nessuno ha mai studiato la flora mediterranea di questo gruppo, eppure anche qui crescono alcuni Lanigeri! Che ci vogliamo fare? Far finta di nulla, o cercare di interpretare i nostri ritrovamenti con i dati di letteratura, o ancora creare nuove specie? La soluzione secondo me starebbe nello studiare seriamente la variabilità delle specie già descritte, e solo dopo eventualmente crearne delle nuove. Ma questa, si sa, è la via che richiede più fatica... Ciao Marco
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