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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 21:13:37
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Da questa foto mi sembra che possieda in entrambi le stanghe due piccoli pugnali e in nessuna delle due gli aghi... Ma non è questo che interessa (almeno in questo post!!!). E' sicuramente un Cervo scarso anche se piuttosto giovane. Mi rendo conto che se qualcuno sente parlare di "qualità" degli animali può pensare che ci si riferisce solo alla bellezza e all' imponenza del palco (che diventa il "trofeo" dei cacciatori...). In effetti è la prima cosa che si guarda. Ma bel palco significa anche buona salute generale dell'animale. Per avere un bel palco ci vuole tra l'altro buona disponibilità di cibo e un non eccessivo affollamento di animali. Da questa foto tutto si può dire tranne che questo Cervo sia l'esempio di una popolazione in salute
Alessandro "ELAFO" ___________________________
Non si scoprirebbe mai niente se ci si considerasse soddisfatti di quello che si è scoperto (Seneca)
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Modificato da - ELAFO in data 20 novembre 2008 21:15:38 |
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 21:20:27
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Fidati ho altre foto sulla stanga dx c'è solo un abbozzo! Nulla cambia comunque! Questo però l'ho aggiunto solo come curiosità per gli amanti della specie! |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 21:25:46
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| Messaggio originario di Tetrao:
Fidati ho altre foto sulla stanga dx c'è solo un abbozzo! Nulla cambia comunque! Questo però l'ho aggiunto solo come curiosità per gli amanti della specie!
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Ti chiedo scusa Tetrao
Alessandro "ELAFO" ___________________________
Non si scoprirebbe mai niente se ci si considerasse soddisfatti di quello che si è scoperto (Seneca)
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 21:35:43
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Comunque come avevo promesso ho intenzione di fotografare alcuni animali quest'inverno! Però nel frattempo ho trovato anche queste: alcuni esemplari a fine autunno dell'anno scorso: Per obbiettività sono tutti gli esemplari fotografati quel giorno ...
Fusone
Femmina col piccolo 66,56 KB
Femmina sola 58,53 KB
Altra femmina col piccolo
Qui volutamente non ho inserito la mia opinione personale,e non sono presenti maschi da "Trofeo"!
Queste foto sono fatte in zona di altissima densità! Dove con alta probabilità si effettueranno i prelievi! |
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 21:36:19
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| Messaggio originario di ELAFO:
| Messaggio originario di Tetrao:
Fidati ho altre foto sulla stanga dx c'è solo un abbozzo! Nulla cambia comunque! Questo però l'ho aggiunto solo come curiosità per gli amanti della specie!
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Ti chiedo scusa Tetrao
Alessandro "ELAFO" ___________________________
Non si scoprirebbe mai niente se ci si considerasse soddisfatti di quello che si è scoperto (Seneca)
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Ma va !!! |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 21:55:33
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| Messaggio originario di Alessandro:
Dal comunicato del Parco, chi sarà ammesso alla caccia di selezione
| soli residenti dei comuni che ricadono all’interno del territorio del Parco o che esercitano nello stesso diritti reali e usi civici, |
Non fa una piega
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Alessandro...
scusa fammi capire, come mai non fa una piega? per quale ragione?
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 20 novembre 2008 : 22:30:46
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Certo Simo, spero di essere chiaro. Le risorse forestali (e tutto ciò che contengono quindi anche animali) appartengono alle comunità locali. Le comunità locali hanno il diritto di gestirle, usando un termine giuridico "come il buon padre di famiglia" e di usarne i frutti. Di qui nascono gli usi civici (legnatico, fungatico, pascolo, ecc.), proprietà collettive i cui frutti sono gestiti dall'intera collettività ed utilizzabili secondo i fabbisogni: "braccia" o "bocche" . Premesso ciò anche i cervi appartengono alla comunità locale, che ne può trarre beneficio economico. Se un esterno andasse a prelevare un solo animale farebbe un danno immenso alla comunità locale.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 22:46:24
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Non vorrei che succedesse come ai cervi corsi, proprio ieri ho acquistato la rivista "Stantari", dove si parla dell'estinzione di questa specie di Cervus elaphus corsicanus da parte di una caccia indiscriminata e senza controllo che a portato ha questi risultati.
Peccato che l'articolo è scritto in lingua francese, mi ci vorrebbe troppo a tradurlo, ma sarebbe molto interessante farvelo leggere, è uno studio e una ricerca fatta da parte dei guarda parco, ricercatori dell"Istitut national de richerce agronomique au laboratoire de Toulouse", e una tesi di dottorato all'Università di Corte, in collaborazione con il WWF italiano.
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 23:38:24
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| Messaggio originario di Alessandro:
Certo Simo, spero di essere chiaro. Le risorse forestali (e tutto ciò che contengono quindi anche animali) appartengono alle comunità locali. Le comunità locali hanno il diritto di gestirle, usando un termine giuridico "come il buon padre di famiglia" e di usarne i frutti. Di qui nascono gli usi civici (legnatico, fungatico, pascolo, ecc.), proprietà collettive i cui frutti sono gestiti dall'intera collettività ed utilizzabili secondo i fabbisogni: "braccia" o "bocche" . Premesso ciò anche i cervi appartengono alla comunità locale, che ne può trarre beneficio economico. Se un esterno andasse a prelevare un solo animale farebbe un danno immenso alla comunità locale.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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Non credo che sia propriamente come dici tu. Qui non siamo in presenza di semplici risorse forestali frutto di un patrimonio locale: qui siamo di fronte alla presenza di un Parco Nazionale. Quindi di un bene pubblico. Probabilmente può sentirsene usufruttuario anche un abitante dell’isola di Marittimo alle Egadi.
Nell’Istituzione di qualsiasi Parco Nazionale, se vai a consultarti i vari statuti, troverai articoli di questo genere (vedi sotto) dove non si fa alcun riferimento alle popolazioni dei Comuni interessati per quanto riguarda eventuali proventi mentre si fa riferimento solo al mantenimento e lo sviluppo delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali (non venatorie né tantomeno con riferimento agli abitanti della zona ). Da intendersi quindi che una piantagione di tulipani non sarebbe tollerata perché appartenente ad un’attività agricola culturalmente estranea alla tradizione locale. Punto.
1. Nell'ambito del territorio di cui all'art. 1, sono assicurate: a) la conservazione di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali, di formazioni geologiche, di singolarita' paleontologiche, di comunita' biologiche, di biotopi, di processi naturali, di equilibri idraulici e idrogeologici, di equilibri ecologici; b) la tutela del paesaggio; c) l'applicazione di metodi di gestione del territorio idonei a favorire una integrazione tra uomo e ambiente mediante il mantenimento e lo sviluppo delle attivita' agro-silvo-pastorali tradizionali
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altro esempio di altro Parco:
Art. 38 ter (Finalità e delimitazione del parco naturale) 1. Il parco naturale di Montevecchia e della Valle del Curone, istituito, ai sensi dell’art. 16 ter della l.r. 86/1983, con legge regionale recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 “Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzione di parchi” - Istituzione del parco naturale di Montevecchia e della Valle del Curone e ampliamento dei confini del parco regionale”, persegue le seguenti finalità:
a) conservare ed incrementare la biodiversità, le potenzialità naturalistiche, ecosistemiche e paesaggistiche del territorio e la funzionalità della rete ecologica; b) promuovere la conservazione e la riqualificazione del paesaggio agricolo tradizionale e i suoi valori culturali e naturalistici, e quindi delle attività agricole ad esso correlate; c) promuovere e disciplinare la fruizione dell’area ai fini sociali, culturali, educativi, ricreativi e scientifici. 2. I confini del parco naturale sono individuati nella planimetria in scala 1:10.000, allegata ai corrispondenti atti di cui all’allegato A della presente legge.
Pertanto, se proprio la vogliamo dire tutta, intendo significare che al fine di sgombrare ogni dubbio su possibili interessi di tipo economico per cui sta spingendo la popolazione locale e le associazioni locali venatorie, si dovrebbe pensare solo ed esclusivamente a portare avanti il piano di abbattimento prescindendo assolutamente dal fatto di avvantaggiare la popolazione locale consentendo solo a loro tale opportunità. Beneficiario potrebbe essere anche un cecchino della Svizzera o della Basilicata. Non credo abbia assolutamente più alcuna importanza questo particolare. Lo scopo è di diminuire la popolazione dei cervi e non di arricchire i locali con una grande abbuffata: non siamo in tempo di guerra quando il Parco diventò fonte di sostentamento. Ma immagino che i giochi siano ormai stati tutti fatti. Questo mio scritto deve solo servire a far riflettere sulle vere finalità dell'operazione che devono essere trasparenti ed irripetibili. Beppe
Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 08:58:54
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| Alessandro:
Di qui nascono gli usi civici (legnatico, fungatico, pascolo, ecc.), proprietà collettive i cui frutti sono gestiti dall'intera collettività ed utilizzabili secondo i fabbisogni: "braccia" o "bocche" . Premesso ciò anche i cervi appartengono alla comunità locale, che ne può trarre beneficio economico. Se un esterno andasse a prelevare un solo animale farebbe un danno immenso alla comunità locale.
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Ciao Ale,
questo è un discorso che tollero poco, anzi affatto, cioè la comunità locale può permettersi di prelevare per il fabbisogno, con il placido consenso delle autorità locali, ma chi controlla quanto ne viene prelevato? o è una operazione occulta per prelevare quanto si vuole?
Io parlo per mia esperienza, per esempio: nella comunità montana della Garfagnana è consentito effettuare la raccolta di funghi solo dai locali, c'è tanto di cartello dove dice che la raccolta è effettuata solo per uso civico, però se paghi una quota giornaliera, settimanale o mensile è consentita a tutti...
Chi controlla se queste raccolte vengono fatte in modo giusto? Chi fa più danno, il locale che raccoglie tutti i giorni o lo sporadico cittadino che viene da fuori che lo fa a pagamento?
Credo che la legge è uguale per tutti...
simo
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nastro
Utente Senior
Città: Bardonecchia
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
761 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 09:45:13
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| Messaggio originario di Alessandro:
Certo Simo, spero di essere chiaro. Le risorse forestali (e tutto ciò che contengono quindi anche animali) appartengono alle comunità locali. Le comunità locali hanno il diritto di gestirle, usando un termine giuridico "come il buon padre di famiglia" e di usarne i frutti. Di qui nascono gli usi civici (legnatico, fungatico, pascolo, ecc.), proprietà collettive i cui frutti sono gestiti dall'intera collettività ed utilizzabili secondo i fabbisogni: "braccia" o "bocche" . Premesso ciò anche i cervi appartengono alla comunità locale, che ne può trarre beneficio economico. Se un esterno andasse a prelevare un solo animale farebbe un danno immenso alla comunità locale.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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Alessandrao hai centrato il bersaglio! dimostri sempre una grande lucidità nei tuoi interventi! quindi sono in pieno accordo con te!
FOX: provo a risponderti io e per farlo cito patre del tuo intervento: "Chi controlla se queste raccolte vengono fatte in modo giusto? Chi fa più danno, il locale che raccoglie tutti i giorni o lo sporadico cittadino che viene da fuori che lo fa a pagamento?" coloro che controllano sono le guardie del corpo forestale e ti assicuro che nella mia zona lo fanno con attenzione. hai parlato della raccolta dei funghi, io sono un appassionato cercatore(premetto che pur essendo un locale io pago comunque un tesserino(23€) e mi pare giusto). il fatto che secondo te un cittadino o comunque un non locale faccia meno danni non mi trova in accordo! io quando vado a funghi uso tutte le precauzioni del caso: raccolgo solo i funghi che mi interessano e non tocco gli altri(mentre solitamente i foresti forse non conoscendo bene le specie li girano tutti) non raccolgo mai tutti i funghi che vedo alcuni li lascio per "far semenza"(so che il termine è scorretto dal punto di vista scientifico ma mio nonno mi ha insegnato così)! considerando in parte mio questo patrimonio faccio di tutto per danneggiarlo il meno possibile e per conservarlo integro!
Quindi quanto detto da allessandro mi pare la cosa più sensata, se una persona vive a contatto con una realtà tutti i giorni e la ama farà di tutto per conservarla! pensate che quando vado per boschi(e vi assicuro che lo faccio spesso almeno 2-3 volte a settimana) mi porto sempre dietro unao zainetto e raccolgo tutto cio che gli uomini incivili(vivo in un paese turistico e i "merenderos" sono molti) lasciano nei prati e nei boschi! cosa che mi dispiace ma non ho mai visto fare a nessuno se non ai locali..........!
Michele
Distante dal vacuo affanno degli affari e dal fumo delle città vivo in pace |
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brunetto
Utente Senior
Città: chiomonte
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
554 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 10:21:10
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Grazie Tetrao per le immagini spero possano servire a farsi un'idea più precisa!!!
Concordo con Alessandro e Nastro in quanto credo che i locali abbiano un occhio di riguardo in più rispetto ai cacciatori esterni... E'interesse del cacciatore locale che la popolazione di cervi migliori,mentre a un cacciatore non della zona interessata relativamente poco se vuole solo abbattere un esemplare o più! |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 10:53:56
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| nastro: io quando vado a funghi uso tutte le precauzioni del caso: raccolgo solo i funghi che mi interessano e non tocco gli altri(mentre solitamente i foresti forse non conoscendo bene le specie li girano tutti) non raccolgo mai tutti i funghi che vedo alcuni li lascio per "far semenza"(so che il termine è scorretto dal punto di vista scientifico ma mio nonno mi ha insegnato così)! considerando in parte mio questo patrimonio faccio di tutto per danneggiarlo il meno possibile e per conservarlo integro!
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Io non sto puntando il dito su nessuno, il mio è un discorso generico, purtrooppo mi accorgo che spesso si fa e si porta una discussione troppo nell'esperienza personale...
Visto che Alessandro ha detto:
proprietà collettive i cui frutti sono gestiti dall'intera collettività ed utilizzabili secondo i fabbisogni: "braccia" o "bocche" .
Questo mi sembra un pò pericoloso, non tutti sono onesti.., dipende da che misura hanno le braccia e le bocche da sfamare, se si tratta di un ristorante, sai quanti capi devono essere abbattuti?
E visto che la comunità ci vive e ha bisogno, allora abbattiamo tutto, alberi, animali, ecc...
Una regolamentazione ci dovrebbe essere per tutti.
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 11:16:00
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Vedete, il guaio di questa faccenda è che nasce da un gigantesco equivoco di fondo. Ascoltate cosa recita il PTC (Piano Territoriale di Coordinamento) che è il primo e fondamentale strumento di pianificazione del territorio di un’Area Protetta:
La protezione della natura e dell'ambiente si colloca al primo posto tra gli obiettivi del PTC del Parco Adamello; essa va perseguita non con l'esclusione dell'uomo, ma "attraverso il recupero di un corretto rapporto, culturale ed economico, dell'uomo con l'ambiente". In stretta coerenza con questo obiettivo primario si collocano gli obiettivi riguardanti la fruizione ricreativa dell'ambiente naturale (valorizzazione del Parco come fattore di promozione di un turismo sostenibile) e la funzione di sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali. Tali obiettivi vanno perseguiti attraverso "la ricerca di nuovi comportamenti umani, compatibili con la tutela delle risorse naturali".
Si parla quindi di “ricerca di nuovi comportamenti umani compatibili con la tutela delle risorse naturali”. Mi sembra evidente soprattutto il chiaro riferimento all’attività venatoria da sempre presente in questo lembo d’Italia diventata parte integrante della cultura locale: non a caso le ultime vestigia di questo retaggio culturale si possono intravedere ancora nella consuetudine di cercare le stanghe (le corna abbandonate dal cervo) seguendo modalità, tecniche e cadenze apprese sin dall’infanzia. Se da una parte ciò testimonia l’attaccamento al proprio territorio dall’altra conferma ancora di più quanto sia radicato nel comportamento di queste persone la necessità di possedere un “trofeo” di cervo, significativo nelle sue dimensioni e sviluppo, per attestare una certa appartenenza culturale a quel mondo che da sempre ha offerto Trofei alle abitazioni locali: la caccia. Personalmente non mi sentirei mai di esporre in casa un quadretto con zanne di cinghiale o con le corna di un capriolo e men che mai con il cranio scarnificato di un cervo recante uno pluripuntato palco. Appunto, il TROFEO di caccia. Ma queste sono scelte assolutamente individuali. Ma torniamo al nostro Parco. Abbiamo quindi ben chiara la funzione di un Parco che è principalmente quella di proteggere flora e fauna:
Art. 38 septies (Divieti) 1. Allo scopo di garantire il perseguimento delle finalità della presente sezione e il rispetto delle caratteristiche naturali e paesistiche, nel parco naturale di Montevecchia e della Valle del Curone sono vietate le attività e le opere che possono compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati con particolare riguardo alla flora e alla fauna protette e ai rispettivi habitat. In particolare è vietato:
a) catturare, uccidere, disturbare gli animali, nonché introdurre specie non autoctone, fatti salvi eventuali prelievi faunistici ed eventuali abbattimenti selettivi, necessari per ricomporre squilibri ecologici accertati dall’ente gestore; b) raccogliere e danneggiare le specie vegetali, introdurre specie vegetali non autoctone che possano alterare l’equilibrio naturale, salvo nei territori in cui sono consentite le attività agro-forestali e fatta salva la raccolta di funghi e frutti del sottobosco, come regolamentati dall’ente gestore;
Purtroppo qualcosa non ha funzionato. Anzi, mi sembra che non sia un qualcosa ma tutto è sfuggito di controllo: animali in soprannumero e flora distrutta. Addirittura sembrerebbe anche la cura dei sentieri che rappresentano la parte più ordinaria dell’amministrazione. Un totale fallimento. E’ come se un’azienda creata per produrre servizi di interesse nazionale ed anche di produrre benessere a livello di coinvolgimento ed inserimento di professionalità locali al suo interno, avesse invece creato un buco colossale ed il blocco della sua fruibilità. Forse paragonarla alla dèbacle dell’Alitalia potrebbe apparire esagerato ma diciamo che come esempio fallimentare ci può stare. Mi domando quindi come mai non sia stata isitutita una procedura di Commissariamento per bloccare nell’ immediato qualsiasi nuova iniziativa che fosse stata intrapresa dalla dirigenza attuale, per poi procedere ad una rapida valutazione dei danni arrecati e dell’eventuale presenza di capi soprannumero, realizzata da una commissione tecnica formata da figure scelte dal Commissario (quindi obiettiva nel giudizio) . Già…., un Commissario che super partes facesse un’onesta ed attenta analisi della situazione e decidesse i provvedimenti da prendere. Quali, quanti e chi dovesse essere legittimato ad attuarli. Invece niente di tutto questo: invece decisioni lasciate prendere a chi ha gestito colpe, forse non sue, ma dotato comunque di strumenti dimostratisi assolutamente insufficienti a colmare il gap. Decisioni prese troppo rapidamente in un’atmosfera carbonara dove il puzzo di bruciato è pesantissimo e dove tutti restiamo dubbiosi se il destino di questi animali sia legato alla volontà di uomini giusti o meno.
Beppe
Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta |
Modificato da - vespa90ss in data 21 novembre 2008 11:25:12 |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 21 novembre 2008 : 11:17:51
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| dipende da che misura hanno le braccia e le bocche da sfamare, |
Si intende bisogni strettamente familiari, non di certo connesse ad attività economiche
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 11:23:50
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E tu ci credi che si limitano solo al fabbisogno familiare?
Non esiste!!
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 11:32:21
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Sono allibito anche qui' !!!
Allora se vado per funghi sono un micologo,se vado a fotografar farfalle sono un Naturalista fotografo se vado per conchiglie non so cosa sono ,ma qualcosa di bello ed educativo!
Se vado per stanghe sono un troglodita !!!!!!!!!!!!!!!!! Che ha necessità di un surrogato al suo Ego!
Che ragionare!Che situazione triste!
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 11:36:22
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E' ora anche di farla finita con l'idea che le popolazioni montane e rurali abbiano bisogno di un tutore morale e scientifico e comportamentale !!!
Questa cosa è un idea del tutto Italiana,guardate oltre confine ad esempio!
Sono gli altri che dovrebbero piuttosto trarne un esempio!
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Modificato da - Tetrao in data 21 novembre 2008 11:44:21 |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 11:51:54
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Ciao Andrea,
guarda che ce ne sono per tutti..
non credere che chi va per funghi o farfalle sono tutti corretti, purtroppo, anzi, la stramaggioranza e decisamente scorretta e ignorante...
Non dobbiamo essere noi ad incitare la gente attraverso questo forum a fare qualsiasi raccolta impropria e soprattutto di non fare della cattiva educazione attraverso questo forum, quando lo scopo principale di questo è la salvaguardia della specie e del suo habitat...
Si, possiamo parlare tranquillamente, ma fino ad ora mi sembra di avere visto poco di costruttivo, anzi come ha detto Calmor si sta degenerando un pò, cerchiamo di portare degli esempi pratici chiari che siano educativi, dire sono allibito non serve a niente, solo ad inasprire gli animi....e di conseguenza porta a chiudere la discussione, cosa che nessuno vorrebbe mai arrivare...
credimi...
simo
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 novembre 2008 : 12:01:22
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| Messaggio originario di brunetto:
Grazie Tetrao per le immagini spero possano servire a farsi un'idea più precisa!!!
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Eh no caro Brunetto non serviranno a niente,perchè la gente è capace di parlare quando i contenuti gli vengono suggeriti!
Però vede solo quello che vuol vedere,anche in un forum naturalistico che quando garba va oltre alla superficialità di un immagine e quando non garba chiude le discusioni!
Ora quelle foto le commento,smentite pure,perchè nessuno si è avventurato a farlo!
Sono tutti animali fortemente denutriti ed i giovani a settembre,alle porte dell'inverno sono uno magro e l'altro poco più che un cucciolo! Il fusone poi fa spavento!Sia come corporatura,che come sviluppo del palco! Sempre che la parola palco non sia troppo forte per qualc'uno!
Ripeto quelli sono gli animali visti! Non un campione!
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