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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
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Inserito il - 16 novembre 2008 : 10:48:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A questo punto partecipo anche io!
spero solo che questa interessantissima discussione non faccia la fine dell' altra(caccia di selezione quale)!
premessa: non sono cacciatore, ma vivo da quando sono nato a contatto con la natura, ritengo inoltre che per esprimere posizioni su di un tema così delicato le proprie convinzioni e ideologie devano esssere lasciate da parte.
probabilmente l' unica persona che partecipa a questo forum e che ha chiara la situazione(perchè ci vive a contatto) e tetrao! secondo me per esprimere giudizi interessanti le cose bisogna conoscerle bene o moglio ancora viverle!!
A mio avviso se la situazione è quella descritta dagli articoli(teniamo sempre presente la voglia del giornalista di fare notizia quindi non prendiamo tutto come oro colato) non ci si può inventare niente di nuovo: trasferire gli esemplari come ha già fatto notare Alessendro non è una strada percorribile(almeno a breve termine),
reintrodurre carnivori nel parco comporta sicuramente studi e tempi piuttosto lunghi(non è che basta prendere 10 lupi e buttarli li e tutto torna in equilibrio).
quindi a mio avviso(anche se non conoscendo bene la situazione potrei sbagliarmi) l' unica soluzione oggi percorribile è quella dell' abbattimento selettivo, e quando dico selettivo intendo quello fatto con lo scopo di preservare la popolazione nel miglior stato possibile.
la cosa che anche io come elafo, brunetto e altri reputo vergognosa è la svendita del capo! da quando mondo e mondo un cervo si paga in base al punteggio del suo trofeo(esistono delle vere e proprie tabelle nelle varie zone) se questa "regola" non viene rispettata a mio avviso si manca di rispetto in primo luogo all' animale stesso e in secondo luogo agli ai cacciatori delle altre zone che magari per prendere un cervo da 190 punti hanno speso 1500€!
come ha fatto notare brunetto probabilmente la gestione dell' ente parco in questi anni è stata un po superficiale(almeno per quanto riguarda il caso specifico), un parco dovrebbe monitorare sempre la sua popolazione e 700 cervi non spuntano in una notte! quindi come sempre l' errore è nostro, si istituisce un parco per salvaguardare nelle migliori condizioni possibili flora e fauna di una determinata zona e alla fine non si è in grado di monitorare e gestire adeguatamente le situazione, in questo caso ha proprio ragione chi dice: "siamo proprio in Italia....."

Michele


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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 16 novembre 2008 : 10:53:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
se questa "regola" non viene rispettata a mio avviso si manca di rispetto in primo luogo all' animale stesso e in secondo luogo agli ai cacciatori delle altre zone che magari per prendere un cervo da 190 punti hanno speso 1500€!

scusa ma .... stiamo già dettando regole di mercato? ma ti rendi conto di cosa stai dicendo oppure no?
Beppe
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Ketos
Utente V.I.P.

Città: Parma
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


257 Messaggi
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Inserito il - 16 novembre 2008 : 11:02:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti.
Volevo aggiungere qualcosa al discorso.
Nel 2005 ho partecipato ad un convegno internazionale sul Cervo proprio al parco dello Stelvio. Già allora il responsabile scientifico del parco (Dott. Luca Pedrotti, un'autorità nel campo), aveva tenuto un discorso sulla eccessiva densità di cervi, con particolare riferimento al settore trentino. Ci spiegava che era un grande dilemma il metodo con cui agire, ma alla fine si era deciso di non intervenire nel parco, bensì all'esterno. L'idea era di abbassare le densità fuori parco per spingere gli animali che stavano all'interno ad occupare le aree rimaste più libere. Tutto ciò è stato attuato per alcuni anni e le densità all'esterno si sono realmente abbassate.
Ma, come ci anticipava Pedrotti, non c'era la certezza che si sarebbe raggiunto il vero scopo: infatti si è verificato il cosidetto "effetto spugna". I cervi, sotto pressione venatoria fuori parco, non escono più dall'area protetta (cosa che facevano poco anche prima), ma a questi si aggiungono dei capi che vengono da fuori e cercano rifugio. Le densità nel parco sono aumentate ancora, con abbassamento drastico della qualità dei capi e notevole mortalità invernale (in sostanza i cervi "preferiscono" morire di fame che di sparo).

Il discorso della consanguineità non c'entra nulla; io credo che il concetto fosse di un miglioramento dei capi con minori densità (e questo è indiscutibile). Purtroppo spesso sono i politici a dover spiegare cose tecniche, come in questo caso, con scarsi risultati e fraintendimenti.

Certo, è discutibile il "prezzo" dato agli animali e i vari sconti per più capi. Qui non mi esprimo perchè non conosco le logiche che stanno dietro al ragionamento, però posso dire (senza schierarmi su alcun fronte pro o conto caccia) che per un cacciatore abbattere 10 cervi significa investire un sacco di tempo (spesso in una stagione venatoria non se ne prende nemmeno uno), ed il parco ha BISOGNO di ridurre i capi.

In conclusione, e mi scuso se mi sono dilungato, volevo solo evidenziare come il parco, guidato da persone veramente veramente preparate, studia il problema da anni e non si tratta di censimenti sbagliati o stime errate, ma solo della più drastica e ultima delle soluzioni. Io di migliori (fattibili, non che propongono di sterilizzare o trasportare 300 cervi all'anno, o di portare lupi che non sarebbero comunque sufficienti (ma questo è un altro discorso)) non ne vedo, anche se lo dico con tristezza enorme.

Ciao
Emanuele
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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
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Inserito il - 16 novembre 2008 : 11:03:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
forse non mi sono espresso bene, chiedo scusa, non si tratta di una regola di mercato ma appunto di tabelle di modo che gli abbattimenti possano portare anche un introito interessante al parco(vista la situazione finanziaria critica dei parchi) che può utilizzare questi soldi per qualche proggetto, butto li un esempio: utilizzare questi soldi per promuovere uno studio per la reintroduzione del lupo.
come aveva fatto notare a suo tempo tetrao la natura è anche una risorse che deve essere promossa e gestita al meglio!

Michele


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hycanus
Utente V.I.P.


Città: Prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


494 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2008 : 11:56:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Personalmente, soltanto il pensare di abbattere con un fucile un animale selvatico mi inorridisce...non potrei mai, ma non sono contrario alle drastiche soluzioni che si rendono necessarie (purtroppo) per contenere il numero di ungulati. Credo che ormai questo problema sia diffuso piu' di quanto uno possa immaginare. Dalle mie parti pochi giorni fa un cervo è stato investito da un auto in citta', dove mai uno si aspetterebbe di vedere un animale del genere! D' altronde, forse saro' banale, ma ogni giorno centinaia di capi di bestiame vengono abbattuti per rifornire macellerie e supermercati. Ma la cosa è talmente normale che non ci facciamo neanche caso. Certamente lo facciamo per nutrirci...il sottoscritto pero' ha mangiato anche la carne di cervo e devo dire che mi è piaciuta molto. E quindi in parte mi sento responsabile e coinvolto in questa spiacevole mattanza di cui parliamo.
Vado spesso nei boschi ed è bellissimo vedere i cervi che ti guardano e scappano...pensare che domani possano essere carne da mangiare mi rattrista molto ma, purtroppo...è la triste realtà.
Ma al momento come affermato da altri utenti...non vedo alternative "pratiche" al prelievo venatorio.
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blcamuno
Utente Senior


Città: Nave
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


1076 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2008 : 12:03:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ketos:


In conclusione, e mi scuso se mi sono dilungato, volevo solo evidenziare come il parco, guidato da persone veramente veramente preparate, studia il problema da anni e non si tratta di censimenti sbagliati o stime errate, ma solo della più drastica e ultima delle soluzioni. Io di migliori (fattibili, non che propongono di sterilizzare o trasportare 300 cervi all'anno, o di portare lupi che non sarebbero comunque sufficienti (ma questo è un altro discorso)) non ne vedo, anche se lo dico con tristezza enorme.

Ciao
Emanuele


Grazie Emanuele per aver confermato il mio pensiero sulla gestione del Parco dello Stelvio (e dell'Adamello).
Riporto quanto già scritto:
"La discussione sta prendendo una piega che non non mi trova d'accordo.
Ritengo il Parco dello Stelvio e quello del limitrofo Parco dell'Adamello, che gestiscono territori della mia Vallecamonica, complessivamente ben amministrati e meritevoli di lodi.
un barbaro camuno"

bruno

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LUPO NERO
Utente V.I.P.


Città: Foggia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


366 Messaggi
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Inserito il - 16 novembre 2008 : 12:06:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ELAFO:

Messaggio originario di Tetrao:

Come sarebbe bello discutere in modo intelligente e costruttivo di questa storia,dei prò e dei contro!
Francamente su queste pagine è già provato che non sia possibile quindi tengo per me il mio pensiero!
Del resto il fatto che io questi cervi li veda fuori dalla finestra è del tutto trascurabile!

Una sola cosa aggiungo per dovere di cronaca,poi pensatela come vi pare:
Brunetto ha centrato il punto sono più di 10 anni che si catturano Cervi nel Parco,non è una situazione nuova,buona parte sono stati trasferiti nel Parco d'Abruzzo,ma la maggior parte non superava l'esame sanitario,quindi intrasferibili!Come giustamente ha detto Alessandro!

Io francamente mi informerei bene prima di parlare e criticare!


Tu sei la persona che meglio di tutti conosce la situazione perchè ci vivi "dentro".
Dopo quello che è successo nell'altro post capisco i tuoi timori ma penso anche che se c'è una persona che veramente può parlare perchè sà, quella sei tu.
Se preferisci non esporti troppo comunque lo capisco...
Ciao!

Alessandro
"ELAFO"
___________________________

Non si scoprirebbe mai niente se ci si considerasse soddisfatti di quello che si è scoperto (Seneca)

solo Dio sa' se e giusto o non e' giusto.....

I cacciatori hanno abbattuti i carnivori ed ecco le consuguenze...

Xkè non abbattiamo tutti gli animali del mondo, tanto ci siamo noi a pensera al mondo...mah.

Hitler si credeva giusto di abbattere gli ebrei...
L'america si credeva giusto di abbattere gli uomini per il petrolio e l'economia..
I spacciatori, si credono giusto vedere la droga, almeno uccidono i drogati..
Ecc ecc..
No no no e' tutto sbagliato di questo schifo mondo, e' sempre colpa dell'uomo...

Gli animali forti e'giusto ché vanno avanti anche per la loro riproduzione...solo quelli deboli non vanno avanti questo e' la legge della natura...a volte le malformazioni vanno più avanti, e' anche giusto, come esempio la giraffa e non solo...

Non siamo noi a decidere come deve andare il mondo, perché noi abbiamo sempre sbagliato e continuamo a sbagliare....

Dobbiamo rispettare la natura, significa lasciare fare tutto a loro, se tagliate gli alberi o abbattere un animale, e' mancanza di rispetto...

Si sa ché la caccia e' violenza e i cacciatori sono violenti




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Ci son troppi cervi.........
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"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci

Modificato da - LUPO NERO in data 16 novembre 2008 12:13:24
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2008 : 12:18:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di limbarae:

Io non mi scandalizzo tanto per l'abbattimento di "capi" in surplus, ma per la svendita di questi. Anziché far pagare di più a chi più ne ammazza, gli si fa lo sconto. Meglio fare come si fa coi pesci allora, un max di catture per persona e pagamento di un tot a pezzo.



Sono d'accordo con te; infatti, dicevo che più si incassa, meglio è, perché i parchi hanno bisogno di soldi per essere gestiti. Gli sconti sono sbagliati; penso che i cacciatori disponibili si trovano anche senza fare sconti.

Se mai, io escluderei certi esemplari particolarmente belli, per lasciarli come riproduttori, o, in alternativa, li farei pagare cifre astronomiche, per scoraggiarne l'abbattimento.

Secondo me, la soluzione migliore sarebbe abbattere soprattutto i giovani e i vecchi, come farebbero i lupi; se l'uomo si improvvisa predatore, deve imparare a fare bene il mestiere.

luigi

Ci siamo accavallati. E' chiaro che mi riferivo solo al messaggio di limbarae; lupo nero ha messo un sacco di altra carne al fuoco ....


Modificato da - elleelle in data 16 novembre 2008 12:21:20
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ELAFO
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Inserito il - 16 novembre 2008 : 12:29:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di hycanus:

Forse saro' banale, ma ogni giorno centinaia di capi di bestiame vengono abbattuti per rifornire macellerie e supermercati


A mio parere non è per niente banale la tua osservazione.
Se tutti quelli che sono totalmente contro la caccia fossero anche vegetariani mi toglierei il cappello e mi inchinerei davanti a loro.
Ma so che purtroppo nella mente di molti una vacca o una maiale vale meno di un cervo.... Loro possono morire senza polemiche...
Facciamoci tutti un bell'esame di coscienza...


Alessandro
"ELAFO"
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gigi58
Moderatore Trasversale


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Inserito il - 16 novembre 2008 : 13:19:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ELAFO:

Messaggio originario di hycanus:

Forse saro' banale, ma ogni giorno centinaia di capi di bestiame vengono abbattuti per rifornire macellerie e supermercati


A mio parere non è per niente banale la tua osservazione.
Se tutti quelli che sono totalmente contro la caccia fossero anche vegetariani mi toglierei il cappello e mi inchinerei davanti a loro.
Ma so che purtroppo nella mente di molti una vacca o una maiale vale meno di un cervo.... Loro possono morire senza polemiche...
Facciamoci tutti un bell'esame di coscienza...

Alessandro
"ELAFO"


Mi chiedo quale sia l'attinenza fra l'abbattimento di un manzo per l'alimentazione umana e un selvatico per "porre rimedio ad uno squilibrio creato dall'uomo". Ma tantè....
Io volevo continuare a far notare che questa purtroppo "indispensabile" pratica è l'unica perseguita fin dalla fondazione (lontano 1935). Mi chiedo da allora è stato mai seguito un progetto per l'introduzione dei carnivori? Se no come credo vi chiedo lo consiederate normale che si voglia sempre risolvere l'emergenza e non si faccia nulla per invertire rotta?
Mi rendo conto che non bastano "gettare 10 lupi" non ho mai detto che è la soluzione immediata nel breve periodo, sicuramente è quella ecologicamente più corretta nel lungo periodo, ma probabilmente il termine programmazione a lungo termine spaventa chi è abituato a ragionare con i ritmi "umani" che tuttavia ricordo non sono certo quelli della natura

Gigi

Modificato da - gigi58 in data 16 novembre 2008 13:20:22
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ELAFO
Utente Senior


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2008 : 13:41:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Meglio non elencare quante cose "non c'entrano"....


Alessandro
"ELAFO"
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hycanus
Utente V.I.P.


Città: Prato
Prov.: Prato

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Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2008 : 13:54:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tanto per fare chiarezza...in determinate zone i predatori non mancano certamente. Nel Mugello (FI) e sull' asse appenninico Pistoia-Prato-Firenze è in pieno atto l' "emergenza lupo", tant' è che la regione Toscana e le amministrazioni locali dovranno prendere provvedimenti per contenere i continui attacchi da parte dei lupi ai danni degli ovini domestici...eppure nelle stesse zone gli ungulati non mancano certamente. Paradossalmente si sta creando una situazione in cui vi è un' alta densita' sia di ungulati che di grandi predatori con doppia difficoltà di gestione. Evidentemente i lupi hanno ripopolato i loro areali (grazie ad una giusta politica di consevazione e di protezione),ma preferiscono cibarsi delle pecore piuttosto che di cervi, caprioli e cinghiali...del resto...sono animali molto intelligenti...è chiaramente molto piu' facile predare un ovino...e molto piu' difficile da gestire da parte degli enti preposti.
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LUPO NERO
Utente V.I.P.


Città: Foggia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


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Inserito il - 16 novembre 2008 : 15:22:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di hycanus:

Tanto per fare chiarezza...in determinate zone i predatori non mancano certamente. Nel Mugello (FI) e sull' asse appenninico Pistoia-Prato-Firenze è in pieno atto l' "emergenza lupo", tant' è che la regione Toscana e le amministrazioni locali dovranno prendere provvedimenti per contenere i continui attacchi da parte dei lupi ai danni degli ovini domestici...eppure nelle stesse zone gli ungulati non mancano certamente. Paradossalmente si sta creando una situazione in cui vi è un' alta densita' sia di ungulati che di grandi predatori con doppia difficoltà di gestione. Evidentemente i lupi hanno ripopolato i loro areali (grazie ad una giusta politica di consevazione e di protezione),ma preferiscono cibarsi delle pecore piuttosto che di cervi, caprioli e cinghiali...del resto...sono animali molto intelligenti...è chiaramente molto piu' facile predare un ovino...e molto piu' difficile da gestire da parte degli enti preposti.
magari sono stati i cani selvaggi, ché i pastori danno la colpa al lupi, per avere i soldi dello stato, almeno da noi fanno cosi....e poi quì mi parè strano ché ci sono lupi,xkè e territorio di agricoltura e'tutto prato, alcuni dicono ché ci sono ma altri dicono ché non ci sono e nessuno hanno le prove, quindi rimane un mistero...

Cmq non e' Vero ché in Italia i lupi sono difusi, sono ancora rari o pochi...in italia i lupi sono protetti eppure i cacciatori uccidono ancora...

Dall'altra nazione uccidono tranquillamente i lupi e anche gli orsi perché ci sono troppi e in italia i cervi, perché magari non fanno gli scambi

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"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale sarà considerata come oggi quella di un uomo"
cit. Leonardo da Vinci

Modificato da - LUPO NERO in data 16 novembre 2008 15:25:34
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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Inserito il - 16 novembre 2008 : 17:16:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ketos:

Ciao a tutti.
Volevo aggiungere qualcosa al discorso.
Nel 2005 ho partecipato ad un convegno internazionale sul Cervo proprio al parco dello Stelvio. Già allora il responsabile scientifico del parco (Dott. Luca Pedrotti, un'autorità nel campo), aveva tenuto un discorso sulla eccessiva densità di cervi, con particolare riferimento al settore trentino. Ci spiegava che era un grande dilemma il metodo con cui agire, ma alla fine si era deciso di non intervenire nel parco, bensì all'esterno. L'idea era di abbassare le densità fuori parco per spingere gli animali che stavano all'interno ad occupare le aree rimaste più libere. Tutto ciò è stato attuato per alcuni anni e le densità all'esterno si sono realmente abbassate.
Ma, come ci anticipava Pedrotti, non c'era la certezza che si sarebbe raggiunto il vero scopo: infatti si è verificato il cosidetto "effetto spugna". I cervi, sotto pressione venatoria fuori parco, non escono più dall'area protetta (cosa che facevano poco anche prima), ma a questi si aggiungono dei capi che vengono da fuori e cercano rifugio.


Come puoi ben vedere le teorie di questo signore " un'autorità nel campo" si sono rivelate un fallimento totale al punto che, non solo ha suggerito ma immagino anche sponsorizzato una stagione venatoria più estesa nel tempo ed agevolata nelle modalità di cattura per consentire lo "sfoltimento" dei capi in modo da facilitare il deflusso all'esterno......
blablabla.....

Ma ti accorgi Ketos che queste sono tutte politiche studiate ed attuate per favorire l'attività venatoria? Il fatto stesso che ora nessun cervo si azzarda più a metter la punta di uno zoccolo fuori dal confine la dice molto lunga.
E noi dovremmo avere fiducia nella competenza di queste persone?
Spero che siano personaggi limpidi e trasparenti.
Se per caso così fosse (nel senso che non siano collusi nella piccola mafietta locale venatoria) devo constatare che viaggiano a spanne. Empiricamente. Se va bene hanno indovinato altrimenti si tenta in altro modo.
Non ho fiducia in questa gente ed in chi continua a sgolarsi nel tentativo di difendere la loro competenza e la capacità nel saper condurre un Parco Regionale.
Continuo a vederci molto poco chiaro e continuo a ridere sull'esito di questa gestione assurda che è stata lasciata incancrenire per anni fino alla disastrosa situazione attuale
Che tu, Ketos, non intraveda soluzioni migliori può essere anche una cosa legittima in quanto non sei stato preposto alla risoluzione di tali problematiche: non è altrettanto tollerabile nei confronti di chi organizza l'operato dei suoi collaboratori pagati a tal scopo.
Continuo a rimanere della mia idea iniziale (se ne era parlato anche nell' altro post) e cioè che se un abbattimento dei capi diventasse necessario per malattia o sovrannumero gli unici addetti alla selezione dovrebbero essere le Guardie del Parco in compagnia di un etologo. Potrebbero svolgere un lavoro competente e scevro da interessi collegati al valore intrinseco del capo da abbattere in funzione del peso e del trofeo delle corna.
Chi parla di denaro da far affluire alle casse del Parco in cambio di animali abbattuti (giustificandolo in quanto il denaro che viene passato dallo Stato è pochino), legittima una situazione di degrado intellettuale che andrebbe di anno in anno sempre più a scivolare nel tragicomico. Sarebbe come autorizzare un allevamento di cervi dove (a pagamento) si può andare a rubarli nel Parco del Re.

Beppe



Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta
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albill
Utente Senior

Città: Poncarale
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2008 : 18:06:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Forse nn ho letto bene tutti i post, ma nn ho capito quanti cervi abbatteranno per anno, 700 in 5 anni?? e in quanto tempo, inteso come mesi all'anno?

Scusate l'ignoranza ma quando un cacciatore in questo caso uccide il cervo se lo porta a casa? o paga solo per l'uccisione e lascia la carcassa di propietà del parco??



Alberto
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perilli matteo
Utente Senior


Città: s.marco in lamis
Prov.: Foggia

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Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2008 : 18:18:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono daccordo con Bruno.....e mai mi permetterei di criticare il parco dello Stelvio, uno dei piu' bei parchi italiani....anzi forse il nostro fiore all'occhiello.......ma solo il modo in cui si vogliono sbarazzare dei Cervi in esubero.....si possono sicuramente trovare altre soluzioni....anche farli abbattere dalle guardie del parco stesso(come ultima soluzione pero')....senza remunerazione........
Il nocciolo sta' tutto nel Dio denaro....quasi centomila euro fanno comodo, anzi comodissimo.....tutto qua.....(serviranno in futuro per pagare..coloro che puliscono i sentieri)
Qui ognuno di noi ha detto la sua, ed è giusto sia cosi'......ma noi Naturalisti
per principio dovremmo almeno prendere le distanze ....da certe situazioni.....
giusto o non giusto che sia......
Ciao da Matteo

perilli matteo

Modificato da - perilli matteo in data 16 novembre 2008 18:23:27
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nastro
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Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

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Inserito il - 16 novembre 2008 : 18:18:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beppe non mi è chiara la tua affermazione:
"Chi parla di denaro da far affluire alle casse del Parco in cambio di animali abbattuti (giustificandolo in quanto il denaro che viene passato dallo Stato è pochino), legittima una situazione di degrado intellettuale che andrebbe di anno in anno sempre più a scivolare nel tragicomico. Sarebbe come autorizzare un allevamento di cervi dove (a pagamento) si può andare a rubarli nel Parco del Re."

l' attività venatoria almeno nella mia zona crea degli introiti che poi vengono rinvestiti sul territorio, ad esempio pulizia dei sentieri taglio di piante e rimboschimenti. Non mi pare una vergogna anzi mi sembra giusto che un cacciatore paghi il capo a seconda della bellezza e importanza dello stesso.
dal punto di vista teorico posso anche darti ragione, sarebbe meglio che lo stato finanziasse in prima persona i parchi(per favorire la salvaguardia del patrimonio naturale tra l' altro è pure un principio costituzionale) ma nella realtà dubito che lo stato sborsi e quindi per conservare il nostro patrimonio naturale i veri enti si sono inventati un autofinanziamento!
la critica che posso muovere a questa decisione e solo legata al sistema di pagamento, non si può fare un forfait del cervo e far pagare un coronato come un tre punte!!!
albill: non conosco bene la realtà del parco ma credo comunque che il capo viene assegnato ai cacciatori!

Michele


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nastro
Utente Senior


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Inserito il - 16 novembre 2008 : 18:35:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
matteo:
io penso, forse a torto che il problema stia proprio nell' accezione del termine naturalista.
io mi reputo naturalista ma non sono contro la caccia di selezione soprattutto quando a detta di molti al momento è l' unica soluzione percorribile!
certo preferirei vedere un bel branco di lupi che rincorre un cervo rispetto ad un cacciatore ma come abbiamo visto anche in presenza di predatori la poolazione ha un calo poco significativo.
l' uomo è sempre intervenuto sulla natura a volte in maniera buona, penso allo sfruttamento delle foreste e dei campi che si faceva 100 anni fa, più spesso in maniera disastrosa., ma quando si arriva a situazioni "pericolose" (non so sei sia il caso dello stelvio) ci si vede costretti ad intervenire nuovamente.
il fatto di vedere del marcio sotto a tutte le cose è tipico di noi italiani, io abito a 8 Km dal confine con la francia e tutte le volte che nel parco della Vanoise decidono di intervenire sugli ungulati trovano la più ampia collaborazione di tutti: guardie, cacciatori e semplici amanti della natura.

Michele


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gigi58
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Inserito il - 16 novembre 2008 : 18:37:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mentre leggevo ho fatto un calcolo: un cervo pesa dagli 80 ai 160 Kg, quindi diciamo una media di 100-120 Kg, considerando una resa del 55% si arriva a 50-70 Kg di peso e prendendo la valutzazione di 80 euro a capo fanno meno di 1,5 euro a Kg!!! Ma sai che quasi quasi anzicchè fare la spesa dal macellaio vado al Parco

Gigi

Modificato da - gigi58 in data 16 novembre 2008 18:37:18
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perilli matteo
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Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2008 : 18:42:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allora diciamo che io non sono contrario alla caccia di selezione....la caccia di selezione serve per tutti i motivi elencati nelle varie risposte.....quante guardie con fucili ha il parco dello Stelvio....???? Credo almeno una decina....ebbene dieci fucili possono sicuramente in un anno far fuori.....140 cervi.........
Ciao da Matteo

perilli matteo
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