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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 febbraio 2012 : 14:43:24
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| Messaggio originario di Chris Tower:
Fortunatamente qui gli smeraldini ci sono, anche senon mi è chiaro il loro status
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L'Atlante degli anfibi della provincia di Trento indica una distribuzione discontinua, soprattutto nel fondovalle atesino (comprese alcune segnalazioni interne alla città di Trento), del Sarca e una segnalazione in Valsugana. Ci sono poi un paio di interessanti siti prealpini in alta montagna (anche 1500 m).
In provincia di Bolzano sono stati visti, sinora, solo nella Valle dell'Adige. Non so se riescano ad arrivare a Bolzano città... mi piacerebbe trovarli
Barbaxx |
Modificato da - Barbaxx in data 05 febbraio 2012 14:46:11 |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 febbraio 2012 : 18:23:44
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| Messaggio originario di Barbaxx:
| Messaggio originario di Chris Tower:
Fortunatamente qui gli smeraldini ci sono, anche senon mi è chiaro il loro status
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L'Atlante degli anfibi della provincia di Trento indica una distribuzione discontinua, soprattutto nel fondovalle atesino (comprese alcune segnalazioni interne alla città di Trento), del Sarca e una segnalazione in Valsugana. Ci sono poi un paio di interessanti siti prealpini in alta montagna (anche 1500 m).
In provincia di Bolzano sono stati visti, sinora, solo nella Valle dell'Adige. Non so se riescano ad arrivare a Bolzano città... mi piacerebbe trovarli
Barbaxx
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scusa,non sai di preciso dove li ho trovati io???? penso che potresti considerarlo Bolzano città non appena te lo dico
Link |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 febbraio 2012 : 18:56:58
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Ho una vaga idea... ti scrivo in mp ;-)
Barbaxx |
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arrampicatoreasociale
Utente V.I.P.
Città: anagni
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
341 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2012 : 11:53:12
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visti i consigli di Frustone a questo punto credo di aver sbagliato anche lo scavo... al momento posso fare poco visto che è in queste condizioni:
Immagine: 51,38 KB
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Chris Tower
Utente Senior
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2012 : 17:25:48
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| Messaggio originario di Barbaxx: L'Atlante degli anfibi della provincia di Trento indica una distribuzione discontinua, soprattutto nel fondovalle atesino (comprese alcune segnalazioni interne alla città di Trento), del Sarca e una segnalazione in Valsugana. Ci sono poi un paio di interessanti siti prealpini in alta montagna (anche 1500 m).
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Sì, so di quelle segnalazioni particolari e di quelle nella città, se non sbaglio è stato rinvenuto un esemplare svernante in uno scantinato... In generale è una specie strana però... non sai mai (almeno per me) dove si riproducono e te li ritrovi nei posti più impensati!
"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento, Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento. I fiori sono morti, e le more avvelenate, Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...
La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".
(La faccia della luna, Tre Allegri Ragazzi Morti) |
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Chris Tower
Utente Senior
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2012 : 17:27:21
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Chi avrebbe l'esperienza e la cortesia di chiarire i miei dubbi tecnici per la realizzazione di una zona umida?
"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento, Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento. I fiori sono morti, e le more avvelenate, Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...
La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".
(La faccia della luna, Tre Allegri Ragazzi Morti) |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 febbraio 2012 : 08:35:24
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Detta così in generale è difficiel intervenire; ci vorrebbe tempo per una trattazione completa. Ed esperienze del genere non ce l'ho... Facci qualche domanda precisa.
Ric |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 febbraio 2012 : 10:29:54
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| Messaggio originario di Chris Tower:
Ciao! Visto che anche io ho in progetto una zona umida in giardino gradirei dei consigli pratici su alcuni dettagli che non mi sono chiari, per esempio:
-dopo aver scavato nel terreno la sagoma devo necessariamente mettere uno strato di sabbia per il telo?
-sopra al telo si mette terra, giusto? Ma che tipo di terreno è indicato per ridurre al minimo la torbidità dell'acqua e il proliferare di alghe?
-si mette prima l'acqua o la terra?
-le piante acquatiche è meglio metterle in vaso o direttamente in terra?
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La sabbia spesso è... inutile. Caro amico dipende da che tipo di terreno hai.. se una persona ha un terreno tufaceo, quindi sabbioso, ma anche con base a torba... non necessiti di alcunchè. La sabbia la si mette quando sotto al telo si presentano o sono celati nella natura del terreno, sassi, o quant'altro potrebbe deteriorare il telo durante la manutenzione. Ad esempio se svuoti il tutto e vi entri calpestando il telo.. se al di sotto c'è un sasso.. il telo si può rovinare, ma insomma, dipende da come ti muovi e da quanto siamo approssimativi. A Siena, per dirti, abbiamo terreno perlopiù tufaceo, spesso rena o addirittura sottoteli in tessto non tessuto sono del tutto inutili.
Sopra al telo puoi anche non mettere alcuna terra. Io ad esempio ho fatto una prova. Da noi i problemi per questi laghetti sono tutti estivi. Ovvero: il sole. Quindi gioco forza dobbiamo fare laghetti sotto le piante. Io metto solo ghiaia, dopo 3/4 anni le foglie e i residui vegetali mi coprono la ghiaia, e il substrato si forma da se. Con ovvi vantaggi; 1. non si intorbidisce nulla in fase di riempimento. 2. la terra porta sempre azoto e.. alghe. problema risolvibile per carità, ma se ne può fare a meno. 3. non ti devi mai mettere ad ammattire per togliere le foglie che ci cadono. (non preoccupatevi del tannino, in natura da me gli anfibi più rari vivono in vere e propri "stagni" ove marciscono tronchi di albero, le cosiddette marcite o trosce,comunque noi, non raggiungeremo mai tali livelli di tannino) Le piante le collochi in speciali vasi idonei, poi quando hai sub strato, con il tempo puoi toglierle.
Comunque si mette prima la terra dell'acqua, se tu la volessi mettere;
Per arrampicatore; si lo devi fare più profondo, come vedi ti si è gelato anche in profondità..
Massimo
------------------------ NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO! |
Modificato da - Frustone in data 10 febbraio 2012 10:32:46 |
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Chris Tower
Utente Senior
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 febbraio 2012 : 19:03:56
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Grazie mille Frustone, mi hai chiarito diversi dubbi. Qui la terra è molto argillosa ma certo non al punto di rendere non neccessario l'uso di un telo. Vorrei fare una zona ampia di acqua bassa e paludosa...
"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento, Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento. I fiori sono morti, e le more avvelenate, Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...
La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".
(La faccia della luna, Tre Allegri Ragazzi Morti) |
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Qualcuno
Utente Senior
Città: palermo
Prov.: Palermo
Regione: Italy
993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 marzo 2012 : 16:14:50
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Tanto tempo fa scrissi qui (ancora non frequentavo/conoscevo quasi per nulla il forum) chiedendo qualche informazione generica riguardo alla costruzione di un laghetto ecc. Dopo tanto tempo ho ripreso in mano l'idea e volevo sottoporvi alcune domande.. insomma uno stagno sul tipo dei vostri mi sembra davvero una cosa bellissima ma per ora la mia é solo un'idea e vorrei quantomeno "ripulirla" da tutti i dubbi e le incertezze. Io sto a Palermo quindi ogniqualvolta leggete "anfibi" putroppo potete escludere gli Urodela).
Innanzitutto ho la grande fortuna di vivere in una villa con un giardino. In essa é già presente uno specchio d'acqua, si tratta di una "gebbia" (=vasca d'irrigazione) delimitata da quattro "alti" muri verticali e con dentro un papiro ed un pò di pesci rossi. La mia idea era quella invece di sfruttare l'aiuola più grande, dove vi sono gli agrumi, per ricavare fra di essi un piccolo "stagno", sia perché non posso levare i pesci rossi dalla vasca sia perché la conformazione della stessa non credo che sarebbe utilizzabile. Posto che io sarei contento anche di poter osservare solo qualche notonetta, libellula o ditisco, vi faccio un pò di domande anche in relazione agli anfibi sui quali sono decisamente più ignorante.
-Intanto ho letto di molti di voi che, costruito il loro laghetto, si sono limitati ad aspettare una colonizzazione da parte degli anfibi.. E' una cosa così semplice?? State tutti in aperta campagna oppure rane e rospi sono più comuni di quel che penso? Io abito nella periferia della città, in una zona ricca di giardini e vicina ad una riserva (Monte Pellegrino)..cosa dovrei aspettarmi? L'unico specchio d'acqua che conosco relativamente vicino (magari qualcuno mi sfugge..?) é uno credo artificiale sulla montagna dove ci ho visto delle presunte rane. -I rospi a quanto ho capito utilizzano gli stagni per la riproduzione e per le prime fasi della crescita, detto ciò vagano per i fatti loro..ma che in un aria quanto ampia? E le rane..? vivono sempre nei pressi dell'acqua? -Sulla convivenza anfibi-altre creature.. Nel giardino ci sta il mio cane (un grosso molosso).. come lascia sostanzialmente in pace le lucertole suppongo che non debba essere un gran problema, magari una recinzione potrebbe tenerlo lontano dall'ipotetico laghetto. Grazie a lui, d'altra parte, i gatti non si fanno vedere molto, ma sono davvero tanti i randagi in zona e quanto si sentono abbastanza tranquilli (can che dorme) entrano anche a cacciare qualche lucertola. Quanto sono problematici? L'altro aspetto della convivenza con altre creature é la dieta degl anfibi stessi. Il giardino putroppo non é un pezzo di campagna, e la sua fauna quindi é lontana dall'essere ricca é abbondante come quella di un luogo incontaminato. Rane e rospi "quanto sono voraci"? La loro presenza annulla/riduce moltissimo quella dei vari insetti d'acqua che mi piacerebbe più di tutto poter guardare? -Si lega all'ultima domanda: quanto deve essere grande uno spazio per loro? Come vi dicevo ho a disposizione una aiuola con degli agrumi, quindi per quanto sia piuttosto grandina l'aiuola devo comunque pensare a ricavare gli eventuali spazi fra gli agrumi stessi quindi, per farmi un'idea e per sapere se il tutto é realizzabile: quanto profondità e quanta larghezza per avere anche un ecosistema un minimo stabile? -Suppongo che magari riempire gli spazi centrali (occupati solo da erba spontanea oltre che agli agrumi stessi) con qualche arbusto che non secchi d'estate, che magari attiri insetti e quant'altro possa essere del tutto necessario..? Se sì, cosa?
A presto anche eventuali foto ..e scusate se non sono riuscito a non scrivere un post lunghissimo che sarà sicuramente pallosissimo da leggere (per chi lo farà ) |
Modificato da - Qualcuno in data 11 marzo 2012 16:21:31 |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 marzo 2012 : 22:12:22
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| Messaggio originario di Qualcuno:
una colonizzazione da parte degli anfibi.. E' una cosa così semplice?[/br]
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La colonizzazione spontanea è probabile entro qualche decina, max qualche centinaio di metri da una popolazione di anfibi, strade permettendo. Tieni conto che se su una strada si superano i 10 passaggi all'ora lo sterminio degli anfibi è praticamente totale. Spostare anfibi non è legale, e tra l'altro non assicura sempre una stabilità della popolazione; ma salvare uova o girini da una pozza destinata a sicuro essiccamento è una cosa non dannosa, ha più possibilità di successo e fa meno danni all'ambiente...
| -I rospi a quanto ho capito utilizzano gli stagni per la riproduzione e per le prime fasi della crescita, detto ciò vagano per i fatti loro..ma che in un aria quanto ampia? E le rane..? vivono sempre nei pressi dell'acqua?
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Il rospo comune Bufo bufo può spostarsi, si dice, sino a 3 km dallo stagno d'origine. Lo smeraldino Bufo siculus non saprei, ma sicuramente ha una buona mobilità, anche perché predilige piccole pozze avventizie. Le rane verdi Pelophylax sono invece molto acquatiche, e immagino che nel clima siciliano lo siano ancor di più. Rane rosse, più terricole, in Sicilia non ce n'è. So troppo poco, invece, dei costumi del discoglosso, ma pare che a volte stia proprio nelle "gebbie"...
| - sono davvero tanti i randagi in zona e quanto si sentono abbastanza tranquilli (can che dorme) entrano anche a cacciare qualche lucertola. Quanto sono problematici? |
Abbastanza problematici, direi... sveglia il cane ogni tanto
| Rane e rospi "quanto sono voraci"? La loro presenza annulla/riduce moltissimo quella dei vari insetti d'acqua che mi piacerebbe più di tutto poter guardare?
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Di solito accade il contrario. Ditischi, larve di libellula possono sterminare i girini (che sono quasi tutti erbivori/detritivori)... il rospo credo cacci a terra; non so, però, quale possa essere la pressione di una popolazione di rane verdi adulte sugli insetti dello stagno. Un consiglio: uno stagno dal profilo articolato, con zone di rifugio per le varie specie, migliora la convivenza.
| -quanto deve essere grande uno spazio per loro? quanto profondità e quanta larghezza per avere anche un ecosistema un minimo stabile?
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in un ecosistema "stabile" potranno stare rane verdi o rospi comuni (che non convivono sempre...). Diciamo che dovrai avere 70 cm di profondità, a stagno finito, nel luogo più fondo... se vuoi ospitare smeraldini invece lo stagno dev'essere instabile: profondità max 2-3 spanne, essiccamento stagionale (dopo la metamorfosi degli anfibi, naturalmente).
| -Suppongo che magari riempire gli spazi centrali (occupati solo da erba spontanea oltre che agli agrumi stessi) con qualche arbusto che non secchi d'estate, che magari attiri insetti e quant'altro possa essere del tutto necessario..? Se sì, cosa?
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di solito gli arbusti troppo vicini allo stagno ti creano grossi problemi con le foglie che ci cadono dentro... Quassù si tende ad evitarli perché ombreggiano troppo lo specchio d'acqua, certo a Palermo il discorso climatico può essere diverso, e un po' d'ombra forse lì non è dannosa. Una vegetazione troppo densa sopra l'acqua potrebbe però precluderti uno spettacolo interessante e insolito: l'abbeverata dei pipistrelli al volo! Una cosa carina, a proposito, può essere un isolotto o comunque un posatoio per gli uccelli che vengono a bere.
Barbaxx |
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Andrina
Utente V.I.P.
Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
329 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 marzo 2012 : 23:43:32
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| Messaggio originario di Barbaxx:
| Messaggio originario di Chris Tower:
Fortunatamente qui gli smeraldini ci sono, anche senon mi è chiaro il loro status
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L'Atlante degli anfibi della provincia di Trento indica una distribuzione discontinua, soprattutto nel fondovalle atesino (comprese alcune segnalazioni interne alla città di Trento), del Sarca e una segnalazione in Valsugana. Ci sono poi un paio di interessanti siti prealpini in alta montagna (anche 1500 m).
In provincia di Bolzano sono stati visti, sinora, solo nella Valle dell'Adige. Non so se riescano ad arrivare a Bolzano città... mi piacerebbe trovarli
Barbaxx
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Diversi anni orsono ho trovato di continuo adulti di smeraldino in un quartiere completamente antropizzato della citta di trento, credo riescano a sopravvivere con facilità in questi ambienti... |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 marzo 2012 : 08:26:39
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Ogni volta che qualcuno ha la possibilità e la voglia di fare uno stagno in giardino, mi cresce l'entusiasmo... Caro "Qualcuno", qui nel forum troverai un sacco di discussioni che ti saranno utili, ma anche noi non ci stancheremo a riptere consigli, che già Barbaxx ti ha dato saggiamente.
Un saluto, Ric |
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Qualcuno
Utente Senior
Città: palermo
Prov.: Palermo
Regione: Italy
993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 marzo 2012 : 14:19:11
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Allora.. ieri pomeriggio ho fatto essenzialmente ricerche sugli anfibi, in particolare sulle specie siciliane e sui loro stili di vita, fra un libro trovato a casa e internet. Riflettendo ho pensato che: Per quanto riguarda la colonizzazione, apparte i rospi che con una dose di fortuna "quantomeno buona" (anche se una volta un anuro non meglio identificato é stato avvistato proprio in giardino) potrebbero un giorno passare spontaneamente, mi viene da pensare che l'unico modo di portare un pò di vita anfibia sia prendere un paio di girini dalla pozza-abbeveratoio in montagna.. però certamente l'idea non mi fa impazzire. Se da un lato credo che lì ci stiano sostanzialmente rane verdi, e quindi che parliamo di una specie diffusa e non in pericolo, comunque la mia utopia iniziale del popolamento spontaneo suonava decisamente meglio .. La pozza stessa l'ho visitate l'ultima volta un'anno e mezzo fa almeno, credo per l'appunto che si trattasse di rane, e si presentava come un sostanziale ammasso di alghe filamentose intricatissimo in maniera impressionante, ma comunque, penso che non si prosciughi. Per la convivenza con gli insetti invece, leggendo anche le varie esperienze degli altri utenti mi sono abbastanza tranquillizzato. Infine sulla questione piante attorno, essenzialmente il luogo preso in esame si trova già in mezzo agli agrumi, quindi una moderata entità di foglie la soffrirà comunque, così come potrà godere di una discreta ombra (ma non troppa!). Più che altro io vedevo la vegetazione attorno come rifugio per la fauna o comunque come elemento di ulteriore "naturalizzazione" e volendo anche di difesa dai gatti (insieme alla retina).
Non mi rimane che farmi una riflessione anche sui materiali da utilizzare (e una rilettura generale di questo topic e di quelli simili in merito)..se ci sono indicazioni specifiche dato che parto da zero sono comunque ben accette
vi ringrazio molto
ah.. un paio di foto dell'aiuola:
Immagine: 101,44 KB |
Modificato da - Qualcuno in data 12 marzo 2012 14:29:26 |
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Qualcuno
Utente Senior
Città: palermo
Prov.: Palermo
Regione: Italy
993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 marzo 2012 : 14:29:53
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Immagine: 105,21 KB |
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Qualcuno
Utente Senior
Città: palermo
Prov.: Palermo
Regione: Italy
993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 21:09:15
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Allora, sono risalito al laghetto e anfibi non ce n'erano.. mi viene però il dubbio se quelli che vidi erano rospi e non rane. Ci tornerò non so. Ma più che altro vorrei chiedere qualche informazione in più. Intanto voi parlate di PVC o (meglio) di calcestruzzo. Mio padre dal canto suo vedeva di buon occhio delle vasche rigide interrabili già fatte, a me la cosa non piace granché anche per il semplice fatto di non poter costruire l'ambiente a modo proprio...non penso che avrei troppi problemi a spostare l'ago della bilancia su un'altra soluzione, ma mi interessava sentire anche cosa ne dicevate voi delle vasche dato che mi pare di capire che non le ha usate nessuno. In secondo luogo ho capito più o meno come funziona la scelta del PVC (casomai se dovessi procedere in quel senso faccio qualche altra domanda), mentre invece volevo capire un pò quali erano i costi per il calcestruzzo, e quale esattamente il lavoro da fare (lo so sono abbastanza ignorante..!).
Ho letto un pò lungo questo e qualche altra discussione, forse alcuni dei "dettagli" che chiedo li avrei potuti trovare e mi sono scappati all'occhio ma le pagine sono tante..
Rimango un pò perplesso sul popolamento anfibio, a me andrebbe bene anche guardare solo le libellule etc. però ai miei gli ho proposto le ranette gracidanti o altre robe del genere e credo che l'idea ad un tratto gli sia stata molto più congeniale..mi sa che tenterò comunque sperando che vengano, nel tempo! volevo anche sapere un pò cosa ne pensate dell'eventuale prelievo di qualche esemplare da qualche posto in natura. La cosa é un'idea ed una possibile ultima spiaggia.. per quel che so la regione siciliana non ha mai legiferato in merito al contrario di altre regioni del nord, ma a me importa soprattutto di non fare danni all'ambiente e agli animali!
enrico |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 21:27:07
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Per evitare danni genetici e diffusione di malattie: in ogni caso gli anfibi devono provenire dalle vicinanze!
Barbaxx |
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Marmoratus
Utente Senior
Città: Ferrara
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
570 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 23:22:32
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Per il telo in pvc io ti cosiglio quello per coprire le balle di fieno in campagna, resistente al sole e agli altri agenti atmosferici. Costa poco, è spesso e lo puoi mettere doppio. Unico inconveniente è che trovarlo nero è difficile, è quasi tutto bianco, ma va detto che le alghe lo ricoprono in fretta. Quando fai lo scavo usa una bolla da muratore per creare un bordo alto in modo uniforme, così quando sarà pieno non si vedrà il telo. Sul fondo (1 metro sarebbe l'ideale)ti consiglio di mettere della sabbia o del ghiaietto da acquario per circa 15-20 cm, questo perchè ti permette di avere una colonia batterica funzionale e di adagiare qualche vaso di ninfea (poi ti spiego) o, come nel mio caso, di inserire uno o due Unio che filtrano l'acqua egregiamente. Come piante da fondo ti consiglierei della vallisneria, possibilmente nostrana, per vari motivi: crea un tappeto verde spettacolare, cresce in fretta, ossigena l'acqua ed è un ottimo substrato per le uova di anfibi, nonchè un ottimo nascondiglio per le larve. Questo se vuoi osservare il fondo, in caso contrario puoi prelevare qualche pezzetto di idrofite locali e rendere il tuo laghetto perfettamente il linea con l'ambiente della tua zona. Problema gatti: qui torniamo sul discorso ninfee e piante flottanti, che se sono presenti consentono la sosta degli anfibi in acqua anzichè sul bordo vasca, dove sono facilmente predabili. Infatti sarebbe opportuno "recintare" il 70% del bordo con un anello di piante tipo iris, carex, tipha, ecc., che salvaguardano le rane dai predatori nel 99% dei casi.
Gazzotti Roberto |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 marzo 2012 : 08:30:12
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I consigli di Roberto sono OK. Io non ho esperienza con PVC, lui sì: Sento però dire che i teli per le balle di fieno non sono durevoli... Date le piccole dimensioni dell'invaso, magari, utilizzare un prodotto un po' più costoso è comunque una spesa ugualmente modesta ma più duratura. Però, ripeto, non ho esperienza. Il calcestruzzo forse, se l'invaso è piccolo, non è costoso. Però, essendoci vicino alberi, non vorrei che le radici potessero fessurarlo.
Ric |
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Qualcuno
Utente Senior
Città: palermo
Prov.: Palermo
Regione: Italy
993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 marzo 2012 : 14:58:21
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| Messaggio originario di Marmoratus:
Per il telo in pvc io ti cosiglio quello per coprire le balle di fieno in campagna, resistente al sole e agli altri agenti atmosferici. Costa poco, è spesso e lo puoi mettere doppio. Unico inconveniente è che trovarlo nero è difficile, è quasi tutto bianco, ma va detto che le alghe lo ricoprono in fretta. Quando fai lo scavo usa una bolla da muratore per creare un bordo alto in modo uniforme, così quando sarà pieno non si vedrà il telo. Sul fondo (1 metro sarebbe l'ideale)ti consiglio di mettere della sabbia o del ghiaietto da acquario per circa 15-20 cm, questo perchè ti permette di avere una colonia batterica funzionale e di adagiare qualche vaso di ninfea (poi ti spiego) o, come nel mio caso, di inserire uno o due Unio che filtrano l'acqua egregiamente. Come piante da fondo ti consiglierei della vallisneria, possibilmente nostrana, per vari motivi: crea un tappeto verde spettacolare, cresce in fretta, ossigena l'acqua ed è un ottimo substrato per le uova di anfibi, nonchè un ottimo nascondiglio per le larve. Questo se vuoi osservare il fondo, in caso contrario puoi prelevare qualche pezzetto di idrofite locali e rendere il tuo laghetto perfettamente il linea con l'ambiente della tua zona. Problema gatti: qui torniamo sul discorso ninfee e piante flottanti, che se sono presenti consentono la sosta degli anfibi in acqua anzichè sul bordo vasca, dove sono facilmente predabili. Infatti sarebbe opportuno "recintare" il 70% del bordo con un anello di piante tipo iris, carex, tipha, ecc., che salvaguardano le rane dai predatori nel 99% dei casi.
Gazzotti Roberto
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Allora, per le dimensioni dovrebbe essere massimo 2m x 2,5 e proprio perché ci sono alberi non so bene per la profondità, mi era stato detto 70 cm, 1m mi sembra un pò troppo forse, devo capire cosa si può fare e cosa no con radici etc. ma per il calcestruzzo un'idea di costi....? quindi é compatibile o no con le radici degli agrumi? quanto ce ne vuole e come va "lavorato"? L'idea del vaso di ninfee l'avevo pensato pure io per gli stessi motivi (oltre a quelli estetici) e così anche per le piante da mettere ai lati e ovviamente dato che sì, guardare il fondo mi piacerebbe molto, accetto sicuramente l'idea della vallisneria con una sola domanda: queste piante si trovano in commercio facilmente? o vanno cercate in natura? Per il substrato a parte la sabbia per acquario non basta mettere un pò di terra/humus contando sulla formazione di "melma" naturale? magari aggiungendo un pò d'acuqa putrida, e un piccolo quantitativo di melma "naturale"? A proposito mi viene anche in mente che nella gebbia io ho un'alga che però mi sembra abbastanza invasiva che praticamente consiste in una matassa di filamenti verdi...eventualmente (questo é un pò un dettaglio che in effetti ha poca rilevanza ora) ha senso inserirla o sarebbe solo un darsi la zappa sui piedi nel senso che invaderebbe tutto?
Vi ri-ringrazio molto per tutte le utilissime informazioni che mi avete dato finora, spero di non scocciare con le tante domande!
enrico |
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