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maxthewildcat
Utente V.I.P.

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 marzo 2012 : 14:23:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


sulle bridge non c'è la ghiera di messa a fuoco manuale. Questa operazione che tu suggerisci viene bene sulle reflex, come la canon 350d con obiettivo 17-50 (o meglio ancora su tele fino a 300 mm) std, la ghiera del quale permette appunto di focheggiare al meglio.


su alcune bridge (ad es. la linea S delle Fuji, c'è eccome la ghiera della messa a fuoco manuale.....

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geologo, per lavoro faccio altro, musicista, trekker e fotografo amatoriale



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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 aprile 2012 : 15:09:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per chiarire meglio il concetto, posto l'intero accrocchio che uso io.
Per la messa a fuoco, invece di un cavalletto, uso un monopiede ottenuto tenendo uniti i 3 piedini di un minicavalletto da 5 euro.
Sul dietro, invece, ho montato un tubo autocostruito che serve come visore antiriflesso graduato (sono presbite) per lavorare sul display LCD anziché sul mirino. Con questo insieme posso lavorare un po' più lontano dalla macchina a dal soggetto e la mancanza di oscillazioni è praticamente assicurata.
luigi

Riguardo alla domanda precedente, credo che il settaggio su "conversione" serva per settare automaticamente la macchina su uno zoom minimo sufficiente per eliminare la vignettatura.

Immagine:
Utilizzo Raynox dcr-250 su Lumix fz38
49,65 KB
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 aprile 2012 : 20:13:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
che marchingegno!!

Gigi
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Roberto42
Utente nuovo

Città: Orino
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


10 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 27 aprile 2012 : 19:22:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dopo alcune sperimentazioni e le numerose recensioni e/o commenti letti sul web su quest'ottica macro provo ad elencare le mie personali considerazioni:
- la distanza dal soggetto per una maf accettabile s'aggira sui 10 cm all'incirca (cm. più o cm. meno). Altre distanze hanno, almeno nel mio caso, restituito sfocature accentuate od addirittura figure nebulose indecifrabili;
- l'apertura ottimale deve essere tra i 5.8 - 8 (mi riferisco sempre a lumix fz38). Su altre fotocamere, valori più alti, ove possibile, altrimenti la rincorsa alla pdc resta azione del tutto velleitaria;
- tempi: all'esterno in piena luce non andare sotto 1/200" meglio tempi ancor più rapidi per evitare il mosso. All'interno, con uso di treppiede si può allungare il tempo a piacimento.
- l'uso del flash può aiutare purchè si disponga di diffusore artigianale o meno. La luce diretta sull'oggetto crea una macchia translucida innaturale e tende ad alterare i colori per sovraesposizione;
- l'uso del treppiede all'esterno è quantomai problematico. Si può giocare in altezza con la colonna ma la distanza orizzontale deve essere ottenuta spostando il treppiede. La stabilità su terreni soffici (bosco, sabbia ecc.) è veramente un'impresa a meno di dedicare tempi biblici per il corretto posizionamento di treppiede e fotocamera;
- scatto a mano, resta il preferibile. Purtroppo ed è anche il mio caso, trovare posizione ed immobilismo delle mani è difficile impresa. Risultati comunque decenti se i tempi d'esposizione vanno dai 1/200" in su;
- infine e chiudo, continuare a scattare foto su foto per acquisire quel minimo di manualità necessaria per esplorare il meraviglioso mondo macro.
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