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 ATTREZZATURA FOTOGRAFICA
 Utilizzo Raynox dcr-250 su Lumix fz38
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Roberto42
Utente nuovo

Città: Orino
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


10 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 13 marzo 2012 : 16:27:34 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ho provato il Raynox dcr-250 e mi sono cascate letteralmente le braccia.
Non c'è verso di mettere a fuoco alcun soggetto se non tenendo lo zoom completamente chiuso, quindi nessun ingrandimento.
In certi casi la foto è circolare come vista da un oblò.
Eppure ho visto le foto di Matteo Perilli e mi sono chiesto: come avrà fatto?
Ho montato la lente sull'obbiettivo della fz38 con l'adattatore, non è originale Panasonic, ma totalmente identico.
Qualche buon'anima mi può consigliare i settaggi da utilizzare sulla fotocamera e qualche dritta per ottenere risulati decenti.
Grazie e buona giornata !!!

Lender
Utente V.I.P.


Città: Como
Prov.: Como

Regione: Lombardia


256 Messaggi
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Inserito il - 13 marzo 2012 : 16:45:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io ho una FZ-28; per utilizzare il Raynox dcr-250 ho trovato come soluzione quella di mettere il selettore su "auto", lo zoom a 18x e selezionare il tastino macro, cercando la messa a fuoco giusta muovendomi con la macchina. Devo dire che i risultati sono stati piuttosto deludenti, perchè la profondità di campo è scarssissima, per cui è praticamente impossibile fotografare soggetti che si muovono o che sono "molto 3D", per cui farebbe piacere anche a me sapere se ci sono accorgimenti migliori. A posteriori, forse avrei fatto meglio a puntare su un ingrandimento meno spinto.
Ciao
Andrea
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
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Inserito il - 13 marzo 2012 : 16:47:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
aspetta che passi il mio omonimo Ellelle che ti saprà dare i consigli giusti

Gigi
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Roberto42
Utente nuovo

Città: Orino
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


10 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 13 marzo 2012 : 17:06:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gigi58:

aspetta che passi il mio omonimo Ellelle che ti saprà dare i consigli giusti

Gigi

Non vedo l'ora di avere qualche buon consiglio. Sono ancora stupefatto per quelle di Matteo. Come diavolo avrà fatto? Eppure la macchina usata è pressochè identica alla mia. Sono una chiavica, questo è il punto. Non posso altro che migliorare.

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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
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Inserito il - 13 marzo 2012 : 18:13:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti sei ricordato di settare la macchina dal menu per fargli accettare la nuova lente? Non può funzionare altrimenti, perchè è costruita per un obiettivo ben preciso: se ci metti una lente in più cambia tutto

Non conosco il menu della FZ38 ma più o meno dovrebbe essere:
con la rotella su P vai nel menu REG > conversione > C
(c'è anche la voce T che serve per le lenti Tele)

Dopo aver tolto la lente, devi tornare nel menu e rimettere tutto come prima.

Se invece l'avevi già settata, ignora questo messaggio

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 13 marzo 2012 : 19:02:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sono stato anticipato da Dario credo anch'io che tutto provenga dal mancato settaggio

nin
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Roberto42
Utente nuovo

Città: Orino
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


10 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 13 marzo 2012 : 19:46:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di D21:

Ti sei ricordato di settare la macchina dal menu per fargli accettare la nuova lente? Non può funzionare altrimenti, perchè è costruita per un obiettivo ben preciso: se ci metti una lente in più cambia tutto

Non conosco il menu della FZ38 ma più o meno dovrebbe essere:
con la rotella su P vai nel menu REG > conversione > C
(c'è anche la voce T che serve per le lenti Tele)

Dopo aver tolto la lente, devi tornare nel menu e rimettere tutto come prima.

Se invece l'avevi già settata, ignora questo messaggio

Ma non mi risulta esserci questo tipo di settaggio. Ho letto attentamente il manuale d'uso ma non c'è traccia. Non è una reflex è una bridge.

Dario.


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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
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Inserito il - 13 marzo 2012 : 20:46:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' proprio perchè è una bridge e non una reflex che ha questa funzione. Mi sono scaricato il manuale d'uso avanzato e ho trovato le istruzioni: sono più o meno come ti avevo detto: Menu REG, selezioni CONVERSIONE, poi C.

Il manuale è pesantuccio: un pdf di 14 Mb. Lo trovi qui:

Link

Cerca a pagina 190-191

Dario.


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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 marzo 2012 : 23:01:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anch'io ho avuto qualche traversia prima di imparare; ora la uso quasi sempre (ho la FZ28).

E' meglio non selezionare "conversione" dal menu generale, perché se lo fai viene escluso il flash, che invece serve.

Quindi, si fotografa zoomando a piacere. Con lo zoom a zero appare la "vignettatura" circolare intorno e la lente addizionale non dà quasi nessun vantaggio come ingrandimento, mentre aumenta molto la distorsione ai bordi.
Quindi, bisogna zoomare almeno fino a che la vignettatura sparisce.
In teoria, si può zoomare fino a 18x e in questa condizione una formica mediogrande esce fuori dall'inquadratura.

A parte casi estremi, come i collemboli e i piccoli acari, conviene limitarsi ad uno zoom medio, intorno a 5x - 12x e si ottengono buoni ingrandimenti salvando decentemente la profondità di campo. Meglio fotografare con ingrandimento minore e poi croppare (tanto, con 10 mpixel il margine c'è) che spingere l'ingrandimento fino al 18x.
Io non uso l'adattatore universale e ne ho costruito uno specifico, partendo da un vecchio filtro con filettatura di diametro 46. Tolto il vetrino, ho incollato all'interno la Raynox che ci stava precisa, e così è comodo come avere una lente addizionale normale.

I risultati, per me, sono stati soddisfacenti, anche se non sono bravo come fotografo e non so lavorare bene in manuale come Perilli Matteo.
Allego un collembolo di 2mm scarsi e due acari inferiori al mm.
luigi



Immagine:
Utilizzo Raynox dcr-250 su Lumix fz38
144,32 KB

Immagine:
Utilizzo Raynox dcr-250 su Lumix fz38
206,77 KB

Modificato da - elleelle in data 14 marzo 2012 00:23:03
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 00:20:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo è l'accrocchio della Raynox incollata dentro il vecchio filtro:


Immagine:
Utilizzo Raynox dcr-250 su Lumix fz38
64,33 KB

Modificato da - elleelle in data 14 marzo 2012 08:30:14
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Tutti i Forum

Inserito il - 14 marzo 2012 : 08:26:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ecco uno dei maghi della raynox è arrivato, speriamo passi pure l'altro

Gigi
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Roberto42
Utente nuovo

Città: Orino
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 marzo 2012 : 09:11:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buongiorno a tutti.
Avevi ragione Dario. Sono andato a pag. 190 e da lì ho potuto settare fino a C.
La mia precipitazione, la complessità del menù (che non ho ancora ben imparato ad usare e sfruttare) hanno fatto il resto.
Ora riproverò a sperimentare seguendo umilmente i vs. consigli davvero preziosi.
Un grazie sentito.
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Roberto42
Utente nuovo

Città: Orino
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 marzo 2012 : 09:25:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buongiorno Elleelle e grazie per i tanti suggerimenti e scatti proposti.
Mi permetto di chiederti alcune cose sulla tecnica macro:
1. Meglio scattare in manuale od in automatico? Se in automatico su quale settaggio della ghiera?
2. Ho un filtro sull'obbiettivo. L'adattatore può essere montato sul filtro o quest'ultimo va tolto?
3. In effetti l'uso con adattatore è molto macchinoso e lento (togliere ghiera paraluce, togliere eventuale filtro, montare adattatore, montare dcr-250 e finalmente scattare). La tua soluzione è semplice ed ingegnosa. Il vetro del filtro da 37 mm. che hai usato l'hai potuto togliere con facilità? Colla usata?
Buona giornata.
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Roberto42
Utente nuovo

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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 marzo 2012 : 15:37:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dopo gli esperimenti condotti in casa oggi posso confermare di essere una ciofeca.
Qualche indicazione comunque l'ho tratta e da qui le mie perplessità aumentano.
Sulla lumix fz38 (con Raynox dcr-250 a bordo) ho potuto notare quanto segue:
1. usare o non il selettore di conversione su C non mi pare faccia alcuna differenza (confermato anche da elleelle). Così come togliere dall'obbiettivo il filtro protettivo o lasciarglielo prima di montare il dcr-250.
2. selezionando la conversione su C il flash della fotocamera non funziona e questo in mancanza di luce è un grosso handicap (confermato anche da elleelle).
3. la messa a fuoco (focheggiare manualmente) richiede una manualità robotica da superesperti o giù di lì, bisogna essere dei veri artisti.
4. l'uso del cavalletto aiuta ma bisognerrebbe che fosse dotato di testa micrometrica a slitta per movimenti impercettibili allo scopo di ottenere la messa a fuoco corretta.
Ora mi chiedo:
- il motivo di avere una funzione sul menù fotocamera (selezione conversione) di nessuna utilità.
- quale sarà la tecnica usata per realizzare certe foto macro se non si ha a disposizione attrezzatura da mutuo bancario?
Sono sicuro che tanti amici potranno dare le risposte ai miei dubbi.
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gigi58
Moderatore Trasversale


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Inserito il - 14 marzo 2012 : 16:37:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io ti posso rispondere per la messa a fuoco, premesso che ho una raynox ma che uso pochissimo e per soggetti veramente minuscoli in quanto la distanza di messa a fuoco con il mio 105 (ho una reflex) scende di molto e crea qualche problema con l'illuminazione (in ogni caso a parità di soggetto i crop del solo 105 ingrandiscono più della raynox con la vostra macchina). Ma ritorniamo alla messa a fuoco, dopo aver messo a fuoco grossolanamente usa piccoli spostamenti del tronco per la messa a fuoco fine senza più toccare la ghiera

Gigi
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Roberto42
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 marzo 2012 : 17:14:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gigi58:

io ti posso rispondere per la messa a fuoco, premesso che ho una raynox ma che uso pochissimo e per soggetti veramente minuscoli in quanto la distanza di messa a fuoco con il mio 105 (ho una reflex) scende di molto e crea qualche problema con l'illuminazione (in ogni caso a parità di soggetto i crop del solo 105 ingrandiscono più della raynox con la vostra macchina). Ma ritorniamo alla messa a fuoco, dopo aver messo a fuoco grossolanamente usa piccoli spostamenti del tronco per la messa a fuoco fine senza più toccare la ghiera

Gigi


Grazie Gigi ma ritornando sul problema messa a fuoco ti posso confermare che dopo una messa a fuoco sommaria anche piccoli spostamenti col tronco fanno oscillare paurosamente il soggetto. Solo l'uso del cavalletto ed in assenza di vento si riesce a focalizzare decentemente ma ho notato che il semplice sfiorarlo (il cavalletto) mette l'immagine fuori fuoco con tutta la criticità che comporta il riportarla in discrete condizioni per mancanza quasi totale di profondità di campo.
Non ho capito invece cosa intendi
senza più toccare la ghiera
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gigi58
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Inserito il - 14 marzo 2012 : 17:25:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non so se per le bridge è la stessa cosa, con la reflex prima ruoto la ghiera fino a raggiungere una messa a fuoco di massima, quindi cerco di ancorarmi a qualche appiglio o punto i gomiti a terra, e in apnea compio quei movimenti minimi con il corpo che mi portano al miglior fuoco, con un pò di pratica l'operazione è abbastanza veloce, ma al limite riprendo aria e ricomincio

Gigi
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gigi58
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Inserito il - 14 marzo 2012 : 17:34:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
quì puoi vedere un confronto

Gigi
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Roberto42
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Inserito il - 14 marzo 2012 : 17:40:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gigi58:

non so se per le bridge è la stessa cosa, con la reflex prima ruoto la ghiera fino a raggiungere una messa a fuoco di massima, quindi cerco di ancorarmi a qualche appiglio o punto i gomiti a terra, e in apnea compio quei movimenti minimi con il corpo che mi portano al miglior fuoco, con un pò di pratica l'operazione è abbastanza veloce, ma al limite riprendo aria e ricomincio

Gigi


sulle bridge non c'è la ghiera di messa a fuoco manuale. Questa operazione che tu suggerisci viene bene sulle reflex, come la canon 350d con obiettivo 17-50 (o meglio ancora su tele fino a 300 mm) std, la ghiera del quale permette appunto di focheggiare al meglio.
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Roberto42
Utente nuovo

Città: Orino
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 marzo 2012 : 17:56:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gigi58:

quì puoi vedere un confronto

Gigi


Cosa ti posso dire oltre l'incredulità. Fatte poi a mano sembra ancor più inverosimile.
Peccato che sono lontano da Matteo altrimenti gli ruberei qualche consiglio su questa tecnica semplicemente mostruosa.
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 marzo 2012 : 00:05:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un altro piccolo trucco:

Effettivamente, il range di messa a fuoco è molto ridotto; l'autofocus fa il lavoro fine, ma aggiusta solo entro un cm o poco più; bisogna prima azzeccare la distanza di massima.

Io tengo sempre montato un piccolo cavalletto cinese (da 6€) con piedi che, completamente allungati, arrivano a una cinquantina di cm, ma lo uso come monopiede e posiziono già i tre piedi alla distanza giusta o poco superiore (circa 11cm tra lente e soggetto). Oriento il monopiede parallelo alla direzione di scatto e, appoggiando i gommini al supporto vicino al soggetto, mi trovo più o meno già alla distanza giusta e il punto di appoggio mi garantisce una certa immobilità. Eventualmente, se necessario, premo un po' sulla macchina facendo rientrare i piedini finché arrivo alla distanza che permette all'autofocus di operare.
E' più semplice da fare che da dire.
luigi

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