testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: Conosci la funzione scorciatoia? Clicca qui!
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Natura Mediterraneo - Varie
 LA NATURA NELLE PAROLE
 gioco in rima
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
<< Pagina Precedente | Pagina Successiva >>
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva
Pag.di 13

leonella55edo47
Utente Super



5652 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 agosto 2009 : 13:19:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Competizioni estive

Miete a gara un garzon con la fanciulla:
miete il garzone ventitré covoni,
e la fanciulla miete ventiquattro;
coglie il garzone ventitré violette
e la fanciulla coglie ventiquattro;
quando a sera fu l'ora della cena,
beve il garzone ventitré bicchieri,
e la fanciulla beve ventiquattro;
trova il garzone ventitré poesie,
e Coccinella trova quarantotto;
quando al mattino sorge il bianco giorno,
giace il garzone e non alza la testa,
e la fanciulla un tenue pizzo intesse.


Canti slavi, Anonimo.

Arrivederci a settembre

Edo(&Pa)
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 agosto 2009 : 14:37:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Infinitamente grazie a Voi per la bella poesia che mi avete dedicato, e che colpa ne ho se sono ambidestra?

Per ora un augurio di buone vacanze e un lusus di drias e un soffice volo d'ali

La figlia dell'elfo maggiore

Immagine:
gioco in rima
20,7 KB
Immagine:
gioco in rima
22,86 KB
Immagine:
gioco in rima
24,57 KB
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 agosto 2009 : 01:24:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ps: Lusus di Dryas octopetala e soffice volo-danza d'ali di un Parnassius Apollo

La figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

gorzano
Utente Senior

Città: nettuno
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1731 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 agosto 2009 : 22:49:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
veramente tante bellissime liriche, un po' alla volta me le leggo tutte...
intanto per dare un piccolo contributo, qualche frammento di De Andrè:

Ricordi sbocciavano le viole
con le nostre parole:
"non ci lasceremo mai,
mai e poi mai"
Vorrei dirti, ora, le stesse cose
ma come fan presto, amore,
ad appassire le rose
così per noi.

La Canzone dell'amore perduto (la parte successiva è già stat postata)

Gli arcobaleni d'altri mondi hanno colori
che non so
lungo i ruscelli d'altri mondi nascono fiori
che non ho

Gli arcobaleni d'altri mondi hanno colori
che non so
lungo i ruscelli d'altri mondi nascono fiori che non ho

Primo Intermezzo

Sopra le tombe d'altri mondi
nascono fiori che non so
ma fra i capelli di altri amori
muoiono fiori che non ho

Sopra le tombe d'altri mondi
nascono fiori che non so
ma fra i capelli di altri amori
muoiono fiori che non ho

Secondo Intermezzo

(...)
Ciò detto, agì da gran cialtrone
con balzo da leone in sella si lanciò
frustando il cavallo come un ciuco
tra i glicini e il sambuco il re si dileguò.
Re Carlo tornava dalla guerra
l'accoglie la sua terra cingendolo d'allor.
Al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura del sire vincitor.

Carlo Martello Ritorna Dalla Battaglia Di Poitiers

e un super classico che non poteva mancare:

Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
(...)

La guerra di Piero
Torna all'inizio della Pagina

gorzano
Utente Senior

Città: nettuno
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1731 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 19 agosto 2009 : 13:49:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Alceo, coetaneo e amico di Saffo:


O coronata di viole, divina
dolce ridente Saffo.

* * *

Io già sento primavera
che s#8217;avvicina coi suoi fiori:
versatemi presto una tazza di vino dolcissimo.

* * *

Gònfiati di vino: già l'astro
che segna l'estate dal giro
celeste ritorna,
tutto è arso di sete,
e l'aria fumica per la calura.
Acuta tra le foglie degli alberi
la dolce cicala di sotto le ali
fitto vibra il suo canto, quando
il sole a picco sgretola la terra.
Solo il cardo è in fiore:
le femmine hanno avido il sesso,
i maschi poco vigore, ora che Sirio
il capo dissecca e la ginocchia.


(Trad.Salvatore Quasimodo)

Ciao
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 agosto 2009 : 21:49:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
the stolen child di WB Yeats

here dips the rocky highland
Of sleuth wood in the lake
There lies a leafy island
Where flapping herons wake
The drowsy water rats
There we've hid our fairy vats
Full of berries
And of reddest stolen cherries.

Come away, oh human child
To the waters and the wild
With a faery hand in hand
For the world's more full of weeping
Than you can understand.

Where the wave of moonlight glosses
The dim grey sands with light
By far off furthest rosses
We foot it all the night
Weaving olden dances
Mingling hands and mingling glances
Till the moon has taken flight
To and fro we leap
And chase the frothy bubbles
Whilst the world is full of troubles
And is anxious in its sleep.

Away with us he's going
The solemned eyed
He'll hear no more the lowing
Of the calves on the warm hillside
Or the kettle on the hob
Sing peace into his breast
Or see the brown mice bob
Round and round the oatmeal chest.

For he comes, the human child
To the waters and the wild
With a faery hand in hand
For the world's more full of weeping
Than you can understand.

E' anche il testo di una canzone di Loreena McKennitt,per chi ama la musica celtica.
Scusate se è solo in lingua originale, sono appena tornata da questo bellissimo verde valoroso paese:l'irlanda. i loro paesaggi sono aspri selvaggi irragiungibili come le terre di alcune nostre montagne.

Salve Gorzano, tu non mi conosci ma .... il mondo è piccolo: alle tue pendici nacque mio padre, amico di tua madre. Ella gli regalò un cannocchiale per vedere le lontane terre alte e la loro vita, casa della maggior parte della sua vita, quando lui non ce la faceva più a camminare.
e' bello e piacevole condividere con te questa avventura.
la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 agosto 2009 : 13:39:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la versione tradotta di Stolen child

Quando scende l'altopiano roccioso nel lago di Sleuth
Vi si trova un isola verde
Dove lo sbattere delle ali degli aironi lascia una scia
Assopiti sono i topi di fogna, la’ abbiamo nascosto le vasche di esseri fatati,
Pieno di frutti di bosco e delle più rosse ciliege da rubare.

Vieni via, bambino-uomo!
Alle acque ed al selvaggio
Stringendo la mano ad un essere fatato,
Per il mondo più pieno di pianto di quanto tu possa capire.


Dove l’onda della luce della luna illumina
La sabbia grigia con chiarore fioco,
Lontano da Rosses
Abbiamo da camminare tutta la notte,
Tessendo antiche danze,
Dove si intrecciano le mani e dove si intrecciano gli sguardi
Finchè la luna ha preso il volo;
Per noi un salto avanti ed uno indietro
Ed a inseguire le bolle schiumose,
Mentre il mondo è pieno di guai
Ed è nella sua ansia di sonno.

Vieni via, bambino-uomo!
Alle acque ed al selvaggio
Stringendo la mano ad un essere fatato
Per il mondo più pieno di pianto di quanto tu possa capire.


Dove l'acqua sgorga errante
Dalle colline sopra Glen-Car,
Nelle pozze tra i giunchi
dove per poco poteva fare il bagno una stella,
Cerchiamo l' addormentata trota
E sussurrando nelle loro orecchie
Diamo loro dei sogni inquieti;
Appoggiata dolcemente-sofficemente su
Dalle felci sgocciolanti come le lacrime
Nel corso dei flussi di giovani.

Vieni via, bambino-uomo!
Alle acque ed al selvaggio
Stringendo la mano ad un essere fatato
Per il mondo più pieno di pianto di quanto tu possa capire.

Via con noi sta andando,
lo sguardo solenne
egli non sentirà più il muggito
dei vitelli sul fianco della collina
o il bollitore caldo sul piano di cottura
Canta la pace nel suo petto,
O vedere il marrone dei topi
girare in tondo un mucchio di farina d'avena.

Per lui venne, bambino-uomo,
Alle acque ed al selvaggio
Stringendo la mano ad un essere fatato
Per il mondo più pieno di pianto di quanto tu possa capire.

Un ben tornati a tutti dalle vacanze
la figlia dell'elfo maggiore



Immagine:
gioco in rima
25,26 KB
Immagine:
gioco in rima
24,32 KB
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 settembre 2009 : 09:20:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Silenzio,
nasce la notte.
Come dal ventre della grande madre
giunge quest’attimo di infuocato silenzio.
I boschi oscuri tacciono,
nello stupore di una nuova ombra
nell’appassire dei fiori.
Silenzio di un attimo,
torna da lontano la bianca rondine,
rimane fino a sera sui rami,
volteggia nei cieli eterni di notte.
E’ giunto
Verde l’animo del nocciolo,
turgide le foglie dei campi, grano maturo
l’oro autunnale è partito per più verdi lidi.
Ecco la notte,
figlia delle nostre lacrime.

(ala)


la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 settembre 2009 : 14:26:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la canzone di Eriol

Vennero in giorni ignoti i miei padri antichi
e di figlio in figlio posero nel suolo radici
tra i frutteti e gli orli erbosi del fiume,
e il verde alto della piana fragrante:

videro molte estati accender gialli fuochi
di giaggioli tra i bei giunchi flessuosi,
e un mar di fiori mutarsi in aureo stuolo
di frutti in ogni orto scintillante.

Tra file d'alberi i narcisi ammiccavano
il benvenuto della primavera
gli uomini ridevano profondamente ed intonavano canti mentre lavoravano;
le ore di luce si concludevano poi di cori e di bevute.

Recavan dolce sonno nella sera
api ronzanti sulle siepi fiorite;
e in giorni lieti sotto il sole d'oro
ore tranquille scandivan ricche vite;

ma ormai quei tempi son distanti;
piu' non si getta il seme, non s'intonan canti;
e io per forza in città e villaggi
ramingo l'isola misuro coi miei viaggi.

.....
(parte prima - JRR Tolkien)

la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 settembre 2009 : 12:20:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Un ben tornati e buona lettura.....
la figlia di un elfo maggiore


IL MIO DONO VENNE ACCOLTO di WALTHER von der VOGELWEIDE

"Donna, io dissi, eccovi un serto!"
a una fanciulla di vaga sembianza.
"Con il capo ricoverto
di bei fiori ornerete la danza.
Se gemme avessi, cento e poi cento,
oh, credetemene, come
vorrei farvene le chiome!
Cosí fedele di voi mi sento.

"Siete bella, bella, tale,
che volentier vi do questa ghirlanda!
Non ne ho altra che piú vale,
ma lungi lungi conosco una landa,
che sono candidi i fiori suoi,
e son rossi, e nascon belli
al gorgheggio degli uccelli:
andremo a coglierli tutt'e due, noi!"

Il mio dono venne accolto
con ciera di bimba che sia vezzeggiata.
Una fiamma fu il suo volto,
giglio e rosa incastonata.
Con occhio vivido e verecondo
m'inchinò tutta cortese :
tale, il premio che mi rese.
Se piú m'arrise — ve lo nascondo...

Mai — d'aver cosí gioito,
mai cosí come quel giorno!
Giú dall'albero fiorito
fioccavano i fiori sull'erba d'intorno...
Dovetti ridere di meraviglia;
ma nel palpito beato
del mio sogno prelibato
si levò l'alba, e aprii le ciglia. —

Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 ottobre 2009 : 09:57:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I riti dei fuochi di mezza estate

E i giovani s’accompagnano alle fanciulle, danzando in ogni strada,
Con ghirlande di cardiaca o di verbena profumata,
E di molti altri fiori odorosi, con in mano le violette,
E tutti credono che chi davanti alle fiamme si mette
E attraverso i fiori le guarda, agli occhi non patirà.
Al finire delle danze notturne, credono poi che il fuoco arderà
Insieme alle tribolazioni, e allora dentro le erbe vi gettano.
E poi con parole devote e preghiere solenni si mettono
A invocare Dio perché lì tutti i mali siano consumati,
E credono che per tutto l’anno dalle febbri saranno liberati.

(poesia del XVI sec. di Thomas Kirchmeyer)

Dando il benvenuto al fresco autunno ed ai suoi profumi: quello delle cortecce degli alberi misto alle foglie multicolori delle fronde, della terra con i ciclamini, o del rosso delle bache della rosa canina con sfondo il celeste vivo del cielo, del tiepido sole......... all'abbraccio forte e sincero del vento freddo che ti culla e trasporta

Buona lettura e grazie infinito per l'attenzione
la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2009 : 13:48:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La casa Piccina del Gioco Perduto: Mar Vanwa Tyaliéva


Un tempo conoscevamo quella terra, Tu e Io,
e una volta là vagando siamo andati
nei lunghi giorni da lungo tempo nell’oblìo
una bimba bruna, un bimbo con i capelli dorati.
Forse per i sentieri del pensiero al focolare
Nella stagione fredda e bianca,
o nelle ore intessute di blu crepuscolare
di piccoli letti presto rimboccati
d’estate nella notte stanca,
nel Dormire tu e io viaggiammo sicuro
e là ci siamo incontrati,
sulla vestina bianca i tuoi capelli scuri
e i miei biondi arruffati?
Camminavamo timidi per mano,
in sabbia d’oro tracce di bambino,
raccoglievamo perle e conchiglie nei secchielli,
e tutt’intorno cantavano gli uccelli,
gli usignoli in alto fra le fronde.
Scavammo a cercare argento con le pale
Cogliendo scintillii di sponde,
poi corremmo a riva lungo ogni radura erbosa
per scoprire la tiepida viuzza tortuosa
che ora non sappiamo più trovare,
tra gli alti alberi e il loro sussurrare.
Non era notte, non era giorno compiuto,
ma un crepuscolo perpetuo di luci soffuse
quando la prima volta allo sguardo si dischiuse
la Casa Piccina del Gioco Perduto.
Pur vecchissima, appena innalzata,
bianca, e il tetto di paglia dorata,
con i trafori di grate per spiare
che guardavano verso il mare;
c’eran le nostre aiuole di bambini,
i non-ti-scordar che ornano i giardini,
margherite rosse, senape e crescione,
e ravanelli per il tè…
Là tutti i lati, adorni di bosso,
erano colmi dei fiori preferiti: il flogo,
il lupino, il garofano e l’altea,
sotto un albero di maggio rosso;
la gente invadeva i giardini
e parlava i propri linguaggi bambini,
ma non con Me e Te.
Perché certi, con argentei innaffiatoi,
si bagnavano le vesti tutte intere
o spruzzavano gli altri; alcuni poi,
per costruire case, città piccole o dimore
negli alberi, stendevano il progetto.
Certi si arrampicavano sul tetto;
altri cantavano, solo e isolati; o in tondo
qualcuno danzava i cerchi delle fate,
avvolto in ghirlande di margherite,
e c’era chi stava in inchino profondo
dinanzi a un piccolo re che di bianco s’abbigliava,
la corona di calendule; e cantava
le strofe di tanto tempo fa…
ma due piccoli bimbi affiancati,
teste vicine, capelli mescolati,
camminavano qua e là
per mano ancora; e quanto tra loro si diceva
prima del Risveglio,
che separarli doveva,
solo noi conosciamo, ora e qua.

(Composta ad Oxford il 27-28 aprile 1915 quando Tolkien aveva 23 anni) questa poesia, come numerosi altri componimenti di Tolkien, è conservata in numerose versioni. Il titolo originale era “Tu e io/ e la Casetta del Gioco Perduto”, fu poi cambiato in “Mar Vanwa Tyaliéva, la Casetta del Gioco Perduto” , mentre la versione finale è “La Casa Piccina del Gioco Perduto: Mar Vanwa Tyaliéva”. Nella poesia però, non si narra della Casetta del Gioco Perduta ( in Tol Eressëa ), bensì della Casetta dei Bambini, o Casetta del Gioco del Sonno ( nella città di Kôr su Túna, a Valinor ), che gli uomini cantano erroneamente come Casetta del Gioco Perduto. Nella poesia si narra del viaggio di due bimbi umani a Valinor durante il sonno, attraverso il sentiero invisibile di Olórë Mallë, che attraversava Arda, e che era raggiungibile solamente in sogno. Questa concezione sarebbe stata del tutto abbandonata da Tolkien e, come suggerisce il figlio Cristopher nei Racconti Ritrovati “[…]essa non avrebbe trovato posto negli sviluppi della mitologia, e tanto meno ve ne sarebbe stato per l’idea che, in un possibile giorno futuro, sarebbero apparse.

una buona lettura e
Grazie infinito
la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2009 : 16:49:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
dal Paradiso Perduto

...Intanto aveva Adamo nell'attesa fatto dei vaghi fiori una ghirlanda
per adornarne le sue bionde trecce
e incoronare la sua fatica agreste,
come incoronano spesso i mietitori
la loro regina delle messi ai campi....

Milton

un grazie infinito contemplando questo colorato autunno
la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2009 : 10:27:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ultimi fiori

La bellezza sul tuo cammino.
Se scopri un fiore in parete - nella vita - non coglierlo.
Scaltrirebbe in breve nella prigione di vetro o di porcellana,
in cui il tuo egoismo aveva voluto confinarlo.
Guardalo. E così, fallo tuo per sempre.
Il suo disegno. Il suo colore. Il suo profumo.
Il miracolo che ti dona, sbocciato così nella nuda aridità della pietra - e quanto più ardia ancora l'esistenza che schiaccia, opprime, soffoca, se non evadi seguendo l'eterno richiamo dell'Alto... -
Accarezzalo con lo sguardo, il piccolo fiore, che conferisce senso e amore alla tua dura ascesa.
Fallo tuo per sempre, lascia che sbocci nel tuo cuore.
E se puoi - se credi - esprimilo con la memoria, con la poesia.
Amore.
Essenza miracolosa che gli darà vita, splendore.
E non lo lascerà mai appassire.

Xidia Spiro Dalla Porta

Buon fine settimana
la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 novembre 2009 : 12:54:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ballate scandinave: Le due sorelle

I rossi fasci di rose, quelli ti darò
- Soffia freddo, freddo il vento sul lago
Ma mai più dovrai camminare su questa terra
- Soffia freddo, freddo il vento sul lago

I rossi fasci di rose, io li prenderò comunque
Ma mai più dovrai camminare su questa terra

La corona d'oro più rosso, quella ti darò
Ma mai più dovrai camminare su questa terra

La corona d'oro più rosso, io la prenderò comunque
- Soffia freddo, freddo il vento sul lago
Ma mai più dovrai camminare su questa terra
- Soffia freddo, freddo il vento sul lago

La trovo adeguata alla stagione, una gradita lettura e grazie infinito
la figlia di un elfo maggiore

Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 novembre 2009 : 12:44:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
IL ROGO AMOROSO

AMORE
E noi versiamo i fiori
Da le colme faretre
Ne l’alto rogo, e i più soavi odori.
O pargoletti, miei cari seguaci,
Faci giungete a faci,
Sì che la fiamma illustri
L’oscura notte e giunga in sino al cielo.
Io di farfalla in guisa
N’andrò volando intorno al chiaro foco,
O pur, quasi Fenice,
V’accenderò vermiglie ed auree piume,
E con eterna vita
Lieto risorgerò dal vivo lume,
Io che d’antica estate e di novella,
Vecchio sono e fanciullo,
Son tormento e trastullo
Di questa etate e quella.

AMINTA
Cade il bianco ligustro e poi risorge,
E di novo germoglia,
E da le spine ancor purpurea rosa
Colta rinasce e spiega
L’odorato suo grembo a’ dolci raggi.
Spargono i pini e i faggi
Le frondi a terra, e di lor verde spoglia
Poi rivestono i rami.
Cade e risorge l’amorosa stella.
Tu cadesti, Corinna, ahi duro caso,
Per non risorger mai,
Né più spero veder tra l’erbe e i fiori
Le tue vestigia impresse.
Tu chiudesti, Corinna, i dolci lumi
In sempiterno sonno,
Né gl’aprirai di novo in questa luce
Per far i miei contenti.
Tu ponesti silenzio a’ dolci accenti,
E non sarà ch’io mai
Cosa veggia ed ascolti
Che mi conforti ad altro chì a trar guai.
Tu moristi, Corinna, io vivo e spiro?
Io vivo e tu sei morta? Ahi morte, ahi vita
Egualmente odiosa!
Stelle, stelle crudeli,
Perché non mi celate il vostro lume,
Poi che ‘l suo m’ascondeste?
Perché non volgi o luna adietro il corso?
Perché non copre intorno orrido nembo
Il tuo puro sereno?
……..
AMORE
Folle, ah folle! Che pensi o che ragioni?
Colei che piangi è viva e su nel Cielo
Attende il tuo ritorno.
Ivi spera vederla, io sarò duce
Per vie sublimi.

…….
(Poema pastorale composto dal Tasso nel 1588 per consolare l'amico Fabio Orsini della morte della donna da lui amata, adombrata sotto il nome di Corinna.Nel gioco del travestimento pastorale Aminta è l'Orsini e Tirsi è il Tasso stesso.)

la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 dicembre 2009 : 11:36:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fiori che scopri nella scalata.
Che incontri nella difficile ascensione della vita.
Che potrebbero sfuggire all’occhio distratto. Stelle variopinte nel ruvido sasso.
Conforto essenziale nel tuo viaggio incerto.
Che lo illuminano, riflettendo l’azzurro dell’aria limpida.
Rispecchiando i raggi dorati del sole.
Vividi lampi che danno luce all’opaca esistenza.
Fiori che indicano e confermano la via del cielo.
Che ti parlano di Dio.
Fiori che tu devi esprimere, raccontare a chi ti segue – o ti ha preceduto,
lungo la traccia ideale: il monte, la guglia.
Ultimi fiori.
Perché ormai giungo al termine dell’arco esistenziale.
L’ho già tentata, questa trasposizione: estetica fatta etica.
La cerco ancora, e non so se avrò tempo per esprimerla.
Vorrei che questa fede restasse di me,
per chi vuole come ho tentato io, seguire la via dell’Alpe
e realizza la sua salita nella sete di elevazione.
Per chi alla dura pietra chiede conferma e il sorriso dell’ideale.
Perché sempre ci sia, per chi tenta l’ascesi.

Xidia Spiro Dalla Porta

grazie a Paola e Edo
la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina

leonella55edo47
Utente Super



5652 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 dicembre 2009 : 13:14:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a te, incredibile Coccinella!
Quante belle poesie ci stai donando!

Auguri di rimanere sempre così, sognante e fantastica figlia di un Elfo Maggiore e di una Fata dei boschi...

Edo
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 dicembre 2009 : 16:30:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie infinito per i complimenti, sono solo sola con me stessa a grandi sforzi.

la figlia di un elfo maggiore


A quel tempo, in un’ora inconsueta e memorabile,
la terra produsse un nuovo fiore
che spuntò adornato di sfumature rosate,
e si divertiva ad arrampicarsi tra i rami e le foglie.
Gli dei contemplavano questa splendida nascita,
e salutarono la rosa come dono della terra.
Anacreonte
Torna all'inizio della Pagina

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 dicembre 2009 : 16:03:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Vorrei asciugare le tue lacrime con un abbraccio,
vorrei guarire le tue ferite con la carezza di un fiore,
vorrei farti sorridere, persino facendo il pagliaccio.
Dolci sogni.

Vorrei asciugare le tue lacrime - Ivano Natalini



per sempre sola spontanea nella mia indomabile selvaggia natura
la figlia di un elfo maggiore
Torna all'inizio della Pagina
Pag.di 13 Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

<< Pagina Precedente

|
Pagina Successiva >>

 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 2,13 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net