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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2012 : 22:17:51
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Non trovo tra gli affanni altro ricovero che di sedermi solo, a piè d'un Acero, d'un Faggio, d'un Abete, ovver d'un Sovero. Che pensando a colei, che'l cor m'ha lacero divento un ghiaccio, e di null'altro curomi, nè sento il dolor, ond'io mi struggo e macero.
Iacopo Sannazaro, Arcadia, 1572
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2012 : 10:28:15
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Non so se me la darete per buona! Queste sono le prime parole sull'albero che mi sono venute in mente. Ancora non si parla di donne ma ,come tutti ben sanno e come molti ,quotidianamente ,rimarcano ,un nesso c'è....
"Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato.Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male."
Genesi 2,8-9
Lucy |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2012 : 18:50:08
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| Messaggio originario di lucyb: Ancora non si parla di donne...
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Appena sotto compaiono
Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.
Genesi 3,6
Ciao, Andrea |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2012 : 22:03:23
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LA PIOGGIA NEL PINETO
Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove sui pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti di coccole aulenti, piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggeri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri t'illuse, che oggi m'illude, o Ermione. ..... E piove su le tue ciglia, Ermione. Piove su le tue ciglia nere sì che par tu pianga ma di piacere; non bianca ma quasi fatta virente, par da scorza tu esca. E tutta la vita è in noi fresca aulente, il cuor nel petto è come pesca intatta, tra le palpebre gli occhi son come polle tra l'erbe, i denti negli alveoli son come mandorle acerbe. E andiam di fratta in fratta, or congiunti or disciolti ( e il verde vigor rude ci allaccia i melleoli c'intrica i ginocchi) chi sa dove, chi sa dove! E piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggeri, .....
G. D' Annunzio
Giuseppe |
Modificato da - marz in data 27 gennaio 2012 22:10:54 |
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nonnaivana
Utente V.I.P.
Città: bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
109 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2012 : 23:29:33
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Quale pianta,albero, nel contesto in cui vivete, vi dà emozione, vi accompagna, vi ispira???
Io amo animali e piante che sono nel breve percorso che faccio da casa mia al centro, una cittadina non grande, abito in un quartiere periferico, nei pressi di un giovane parco. Il piccolo parco fu impiantato secondo il progetto di reintegrare nell'ambiente antiche piante autoctone, così vediamo farnie, noccioli, pioppi cipressini, pruni, vite, gelsi neri, nespoli, aceri, marusticani ecc...
L'albero che ho preso a benvolere è però un albero "forestiero", un albero negletto...per cui se ne potrà parlare anche qui in NM, l'uomo non lo sta manomettendo, sfruttando...lo ignora! continua!!!!
smile!
CuriosaMente |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 gennaio 2012 : 16:22:25
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L'alloro è sacro al dio Apollo, perchè si tratta in realtà di una splendida ninfa, Dafne, da lui amata senza essere ricambiato. A nulla gli vale essere il figlio diletto di Zeus, a nulla gli vale essere il dio del Sole, della musica e della poesia, Dafne è ninfa selvatica, adusa alle selve e fugge le sue offerte amorose. Corre angosciata, trafelata e stanca, implora il padre (il dio dei fiumi) che le cambi forma e l'aiuti così a sfuggire dagli abbracci non desiderati. Ed ecco, le sue membra si appesantiscono, la sua pelle morbida diviene corteccia ruvida; rami spuntano dalle sue mani, foglie dai suoi capelli, il piede si abbarbica al terreno.
E il dio del Sole abbraccia un albero, al quale dichiara il proprio amore eterno, ormai senza speranza: ...Di te la lira, la faretra, i crini sempre, o lauro diletto, ornare io voglio...
La scultura è di G.L. Bernini (Apollo e Dafne, 1625) Il racconto è di Maria Immacolata Macioti (Miti e magie delle erbe) I versi sono di Ovidio (Le metamorfosi, 4-8 d.C.) |
Modificato da - theco in data 28 gennaio 2012 16:42:09 |
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nonnaivana
Utente V.I.P.
Città: bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
109 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 gennaio 2012 : 16:55:57
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Grazie, molto bello!
Un post post che allieta la mente! Ho riguardato l'opera anche dal video dei Beni Culturali...
Link
CuriosaMente |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 febbraio 2012 : 19:43:40
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Donne, alberi e...nuvole!
Ricordo di Marie A.
Un giorno di settembre,il mese azzurro, tranquillo sotto un giovane susino io tenni l'amor mio pallido e quieto tra le mie braccia come un dolce sogno. E su di noi nel bel cielo d'estate c'era una nube ch'io mirai a lungo: bianchissima nell'alto si perdeva e quando riguardai era sparita.
E da quel giorno molte molte lune trascorsero nuotando per il cielo. Forse i susini ormai sono abbattuti: Tu chiedi che ne è di quell'amore? Questo ti dico:più non lo ricordo. e pure certo, so cosa intendi. Pure il suo volto più non lo rammento, questo rammento:l'ho baciato un giorno.
E anche il bacio avrei dimenticato senza la nube apparsa su nel cielo. Questa ricordo e non potrò scordare: era molto bianca e veniva giù dall'alto. Forse i susini fioriscono ancora e quella donna ha forse sette figli, ma quella nuvola fiorì solo un istante e quando riguardai sparì nel vento.
B.Brecht
Lucy |
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