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Pag.di 13

coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 gennaio 2010 : 14:05:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per vedere un mondo in un granello di sabbia

E un cielo in un fiore selvatico,

Tenere l'infinito nel palmo della tua mano

E l'eternità in un'ora. "

William Blake (1757-1827)

un grazie infinito
la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 gennaio 2010 : 15:57:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Un pensiero: Irlanda, l'immensa e profonda nostalgia del tuo profumo di torba, del verde-bruno selvaggio paesaggio, della tua gente...
la figlia di un elfo maggiore


di Seamus Heaney

Il Fusto di pioggia

Capovolgi il fusto e quello che succede
è una musica che non avresti sperato mai
d'udire. Lungo il secco stelo di cactus scorrono

acquazzoni, cascate, rovesci, risacche.
Ti lasci attraversare come un condotto
d'acqua, poi lo scuoti di nuovo leggermente

ed ecco un diminuendo che corre per le sue scale
come una grondaia gemente. Di seguito,
uno spruzzo di stille da foglie irrorate,

sottile umidità d' erba e margherite;
poi mille luccichii come soffi di brezza.
Capovolgi ancora il bastone. Quel che succede

non è sminuito dall'essere accaduto una volta,
due, dieci, mille volte prima.
Che importa se tutta la musica che traspare

è un cadere di pietriccio e semi secchi lungo un fusto
di cactus! Sei come l'uomo ricco accolto in paradiso
attraverso il timpano di una goccia di pioggia. E adesso
riascolta.


The Rain Stick

Upend the rain stick and what happens next
Is a music that you never would have known
To listen for. In a cactus stalk

Downpour, sluice-rush, spillage and backwash
Come flowing through. You stand there like a pipe
Being played by water, you shake it again lightly

And diminuendo runs through all its scales
Like a gutter stopping trickling. And now here comes
A sprinkle of drops out of the freshened leaves,

Then subtle little wets off grass and daisies;
Then glitter-drizzle, almost-breaths of air.
Upend the stick again. What happens next

Is undiminished for having happened once,
Twice, ten, a thousand times before.
Who cares if all the music that transpires

Is the fall of grit or dry seeds through a cactus?
You are like a rich man entering heaven
Through the ear of a raindrop. Listen now again.

e

Rotta di volo

1
Prima la prima piega, poi altre pieghe
di volta in volta più strette e nette finché
l'intero foglio si riduceva
a un quadratino ripiegato che poi tirava su per i due angoli,
e manteneva come una promessa che aveva la facoltà di rompere,
ma che non ruppe mai.
Una colomba s'alzava in volo dal mio petto
ogni volta che le mani di mio padre a me si svelavano,
reggendo una barchetta di carta, arca nell'aria,
linee di una tenda tesa coi picchetti:
cima aguzza, fondo squadrato, la piccola piramide
centrale sempre più incavata
come una parte di me che sprofondava, sapendo
che l'intera cosa sarebbe affondata,
una volta mandata al varo.

2.
Uguale e contraria, è la parte che si solleva
in quei cieli trapunti di stelle nell'occhio dell'inverno,
quando a Wicklow me ne sto sotto la rotta di volo
di un tardo jet da Dublino, coi fari sollevati
e baluginanti dinanzi a ciò che trascinano via.
Un fragore di motori potenti e il diminuendo
che si allunga come una scia, impronta bassa e lontana
lasciata nel chiarore delle stelle.
Il sicomoro parla la lingua del sicomoro al buio,
la luce alle mie spalle è la luce di una casa a schiera.
In piedi sulla soglia di casa nelle prime ore della notte,
a rappresentare tutto ciò
che perpetua la posa: il restare a casa
di chi s' appoggiava allo stipite, sollevava lo sguardo e attendeva,
coloro che imparammo ad amare, salutandoli alla partenza,
o a cui ritornammo, coi vestiti diversi
di cui avevamo vergogna
Quelli che non dimenticavano mai
un volto o un nome, che mai poterono abbassare
all'improvviso gli occhi,
mentre l' aereo raggiungeva l'altitudine di crociera,
per accorgersi che la casa appena sorvolata
- troppo lontana per vedersi adesso -
era proprio la casa che avevano abbandonato un'ora prima,
ricambiando i baci con i baci,
mentre il tassista caricava una sull'altra le valigie.

3.
In alto, lontano. Ebbrezza del duty-free.
Black Velvet. Bourbon. Altitudine con lettere d'amore.
Passeggiata aerea su Manhattan. Rientro.

Poi la California. Il Tiburon e la sua distesa.
Gli hamburger di Sam, tavolate e champagne,
più un gabbiano che ci fissa con uno sguardo duro.

Di nuovo rientro. Voti ripresi. E fuori -
Reculer pour sauter, entro un anno dal
ritorno, l'arrivederci meno lungo dell'impasse.

Dunque, verso Glanmore. Glanmore. Glanmore. Glanmore.
Preso in trappola, consenziente, al lavoro, a rischio e al sicuro.
Rifugio e alloggio. Quercia, alloro e sicomoro.

Poi, posizione-jet. Ah, questo attraversare il tempo!
Si va verso occidente, verso oriente, il jumbo come lo scuolabus,
"The Yard", a metà tra fattoria e campus.

Un giro d'attesa e una presa che diventa più tesa -
Sweeney Astray svanisce nelle verità d' Orazio:
Mutano i cieli, non i crucci, per chi attraversa i mari.

4.
Quanto segue è per la cronaca, alla luce
di ogni cosa prima e da allora:
uno splendida mattina di maggio, millenovecentosettantanove,
appena atterrato con il volo speciale da New York,
sono sul treno per Belfast. Piena e semplice
felicità dell'essere tornato: il mare
a Skerries, la fioritura nuziale del biancospino,
il viaggio verso nord con me che mi appiglio
dolcemente come una catena
ad ogni corporea dentellatura.
Allora entra
- come fosse una guardia di frontiera -
entra uno che avevo visto l'ultima volta in sogno,
più crucciato in viso di quanto non lo fosse nel sogno stesso
in cui mi faceva cenno di accostare al lato d' una strada di montagna,
si avvicinava, appoggiava il gomito sul tetto della macchina
e mi spiegava attraverso il finestrino aperto
che tutto quello che dovevo fare era guidare prudentemente
un camion fino alla prossima dogana
a Pettigo, spegnere il motore, scendere come se
volessi avviarmi all'ufficio per il controllo dei documenti
- ma invece proseguire più in giù di dieci metri
verso la strada principale e montare su una macchina - ed ecco
il nome d' un altro compagno di classe, strizzata d'occhio e ammiccamento,
l'avrei riconosciuto senz'altro, sarebbe stato alla guida d' una Ford
e io sarei tornato a casa sano e salvo ...
Allora entra e si siede
di fronte e mi affronta di petto;
"Quando **** ti decidi a scrivere
qualcosa per noi?" "Se pure scriverò qualcosa,
qualsiasi essa sia, la scriverò per me stesso."
E questo fu quanto. O parole con uno stesso effetto.

Per mesi e mesi i muri della prigione furono imbrattati di escrementi.
Fuori da Long Kesh (1), terminata la lorda protesta ,(2)
quegli occhi di brace erano gli occhi di Ciaran Nugent
come emersi dal lurido inferno di Dante
che si aprivano un varco attraverso rime e immagini
là dove anch'io camminavo dietro il pietoso Virgilio,
sano e salvo, traducendo liberamente:
Quand'ebbe detto ciò con li occhi torti
riprese 'l teschio misero co' denti
che furo all'osso, come d'un can, forti.(3)

5.
Quando risposi che venivo "da molto lontano",
il poliziotto al posto di blocco mi domandò con tono brusco,
"E dove sarebbe, questo posto?"
Aveva compreso a malapena le mie parole e pensò
si trattasse di qualche posto al nord del Paese.

E tra il punto in cui ho vissuto e quello
da cui sono partito, c'è una distanza ancora da colmare
- luce stellare che viene da lontano, in viaggio
da anni luce - e anni luce lontana dall'arrivo.

6.
All'improvviso, la pura frenesia
di rammentare la salita a zig-zag su per gradini arroventati
fino al rifugio dell'eremita in cima a Rocamadour.
Stormi di cornacchie volano alte, una lucertola pulsava
sulla ghiaia ai miei piedi con zampe anteriori
simili a supporti articolati di veicolo lunare.
E una farfalla, soffice come il soffio della vita
in un soffio di vento, una farfalla verde come vischio
attraversa l'assolata via crucis dei pellegrini.

Le undici di mattina. Ho annotato:
"Amante della roccia, anima solitaria, sentinella del cielo, salute!"
E da qualche posto sorse una colomba. E continuò ad alzarsi in volo.


1) Long Kesh, la prigione del Nord d'Irlanda dove negli anni Settanta erano detenuti molti esponenti dell'IRA. La poesia è dedicata alla memoria di Bobby Sand, ivi morto per la causa repubblicana dopo uno sciopero della fame durato 66 giorni. volto a ottenere il riconoscimento dello stato di "prigioniero politico".
2) Dirty protest: così venne denominato lo sciopero della fame di quei detenuti politici ,capeggiati da Bobby Sand, che alla fine degli anni Settanta imbrattarono le prigioni di escrementi, come da scenario di inferno dantesco.
3) Versi dall'episodio del Conte Ugolino (Dante, Divina Commedia, Inferno).
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coccinella2008
Utente V.I.P.

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171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 gennaio 2010 : 12:03:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Che fai laggiù bambina
Con quei fiori appena colti

Che fai laggiù ragazza
Con quei fiori quei fiori seccati

Che fai laggiù bella donna
Con quei fiori che appassiscono

Che fai laggiù già vecchia
Con quei fiori che muoiono

Aspetto il vincitore.

Jaques Prévert


la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.

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171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 gennaio 2010 : 19:09:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Wildflower

She lives her life like a wildflower
Growing in the rocks or in the sand
She takes her time like a wildflower
You can cut her down but she'll grow back again
And since she went away
I been pining for her everyday
If you could see her smile
You'd understand exactly what I'm talkin' about
She lives her life like a wildflower
I can hardly wait until I see her face again
She don't like walls, she needs wide spaces
Earth, sea and sky is the only home she demands
A big leaf tree is her umbrella
River by the ocean is where she takes her bath
Don't want to let her go
Because I love her I won't ask her to stay
You know she promised me
She'd be coming round to see me one of these ole days
She needs the clouds and the sea
She needs the rain and the sand
You take one look at that woman
I know that you'll understand
She's a natural beauty
You can't pin her down
She got a trick up her sleeve
She's got to move around
She'll be out walking for days
She'll take you by your hand
She's a mystical miracle
And I can hardly wait until I see her face again


Il fiore selvaggio

Vive la sua vita come un fiore selvaggio
crescendo nelle rocce o nella sabbia
Trascorre il tempo come un fiore selvaggio
potrai tagliarla ma crescerà ancora così
e fino a quando è andata via.
Allora io conterò per lei ogni giorno.
Se tu potessi vedere il suo sorriso
tu capiresti esattamente
cosa io intendo.
Vive la sua vita come un fiore selvaggio
Io posso aspettare solo di vedere di nuovo il suo volto.
Non ama i muri, ha bisogno di immensi spazi
Terra,mare e cielo è la sola casa che chiede
una foglia di albero è il suo ombrello.
Il fiume che va all'oceano è dove ella si bagna
Non voglio lasciare che vada via
perchè io amo a lei e non devo chiederle di restare.
Tu sai che ha fatto una promessa a me
sarebbe ritornata per vedermi uno di questi giorni.
Ha bisogno di nuvole e del mare
ha bisogno della pioggia e della sabbia.
Tu prendi uno sguardo di quella donna.
Io so che tu capirai.
Ella è una bellezza naturale.
Tu non potrai metterla a terra
Ella ha un trucco nella manica
si rigira intorno.
Sarà fuori a camminare per giorni.
Ella prenderà te nelle sue mani
E' un miracolo mistico
e io posso solo aspettare di rivedere il suo volto di nuovo.

dedicata al mio elfo maggiore
a tutte le volte che hai detto "sai dove è il confine" e "ricorda che esiste una notte per ogni giorno" ma soprattutto per avermi cresciuta così.
Non è facile ma lo preferisco,
tua figlia
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leonella55edo47
Utente Super



5652 Messaggi
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Inserito il - 26 gennaio 2010 : 15:03:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di coccinella2008:
dedicata al mio elfo maggiore
a tutte le volte che hai detto "sai dove è il confine" e "ricorda che esiste una notte per ogni giorno" ma soprattutto per avermi cresciuta così.
Non è facile ma lo preferisco,
tua figlia



Cara Coccinella,
pensiamo che nessun genitore abbia potuto leggere una dedica piu bella e affettuosa.

Ti ringraziamo anche per le nuove poesie ed i poeti che ci fai conoscere.

paola&doardo

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coccinella2008
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 26 gennaio 2010 : 21:00:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

grazie infinito ragazzi! buona notte sogni d'oro.

Mi ha fatto "conoscere" e "respirare" la montagna prima che imparassi a parlare e camminare,mi ha donato "altri occhi" per vedere la natura e l'essenza della vita.

I poeti ed i loro versi vengono a me quotidianamente e nessun affanno nella ricerca,sembra doveroso ma soprattutto piacevole condividerli e metterli a disposizione di altri. E spero nessuni resti insoddisfatto.

la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.

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171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 gennaio 2010 : 13:04:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
"Eri per me quel tutto, amore,
per cui si struggeva la mia anima.
Una verde isola nel mare, amore,
una fonte limpida,
un'ara di magici frutti e fiori adornata:
e tutti erano miei quei fiori.
... "
(Edgar Allan Poe)


Tra l'apparire e l'ESSERE, che sarebbe come il filare e non tessere,
preferisco il battagliero "essere" e .... lentamente proseguo.

grazie infinito
la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.

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171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 gennaio 2010 : 16:31:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Le Terre paludi-torbiere di William A. Byrne (the bog lands)

L'erica viola è il mantello
che Dio ha dato alla terra marrone della torbiera,
Ma l'uomo (della terra della torbiera) ne ha fatto una palla fumante
Per nascondere la città lontana.

Le nostre luci sono lunghe e ricche di cambiamento,
schermate dalla collina o dalla guglia,
dall’alba primaverile un amorevole catena
fino al fuoco del saluto del tramonto.

Nessuna campanella del mattino ci ha svegliato,
con il monotono suono,
ma il richiamo nel vento di quaglie e di voltolini
che ha rimosso i nostri letti….

la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.

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171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2010 : 13:55:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... Si ritorna al classico Iliade

"e afferrò tra le braccia la sposa;
e sotto di loro la terra divina produsse erba tenera
e loto rugiadoso e croco e giacinto morbido e folto
che dalla terra di sotto era schermo;
su questa si stesero,
si coprirono di una nuvola
bella d'oro;
gocciava rugiada lucente"

(libro 14)

"...come le stelle in cielo, intorno alla luna lucente
brillano ardendo se l'aria è priva di venti;
si scoprono tutte le cime e gli alti promontori
e le valli; nel cielo s'è rotto
l'eterno immenso, si vedono tutte le stelle;
fiorisce il cuore del pastore..."

(libro 8)

la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.

Città: EE


171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 febbraio 2010 : 14:16:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fiore di Scozia - Flower of Scotland

Testo Gaelico
« O Fhlùir na h-Alba,
cuin a chì sinn
an seòrsa laoich
a sheas gu bàs 'son
am bileag feòir is fraoich,
a sheas an aghaidh
feachd uailleil Iomhair
's a ruaig e dhachaidh
air chaochladh smaoin?
Na cnuic tha lomnochd
's tha duilleach Foghair
mar bhrat air làr,
am fearann caillte
dan tug na seòid ud gràdh,
a sheas an aghaidh
feachd uailleil Iomhair
's a ruaig e dhachaigh
air chaochladh smaoin.
Tha 'n eachdraidh dùinte
ach air dìochuimhne
chan fheum i bhith,
is faodaidh sinn èirigh
gu bhith nar Rìoghachd a-rìs
a sheas an aghaidh
feachd uailleil Iomhair
's a ruaig e dhachaidh
air chaochladh smaoin.
O Fhlùir na h-Alba,
cuin a chì sinn
an seòrsa laoich
a sheas gu bàs 'son
am bileag feòir is fraoich,
a sheas an aghaidh
feachd uailleil Iomhair
's a ruaig e dhachaidh
air chaochladh smaoin? »

Testo Scozzese
« O Flouer o Scotland,
Whan will we see
Your like again,
That focht an dee'd for,
Yer wee bit Hill an Glen,
An stuid agin him,
Prood Edward's Airmy,
An sent him hamewart,
Tae 'hink again.
The Hills is bare nou,
An Autumn leafs
Lies thick an still,
Ower land that is lost nou,
That they sae dearly held,
That stuid agin him,
Prood Edward's Airmy,
An sent him hamewart,
Tae 'hink again.
Thir days is past nou,
An in the past
They maun remain,
But we can aye rise nou,
An be the nation again,
That stuid agin him,
Prood Edward's Airmy,
An sent him hamewart,
Tae 'hink again.
O Flouer o Scotland,
Whan will we see
Your like again,
That focht an dee'd for,
Your wee bit Hill an Glen,
An stuid agin him,
Prood Edward's Airmy,
An sent him hamewart,
Tae 'hink again. »

Testo Italiano
« O fiore di Scozia
quando rivedremo
ancora le tue sembianze
che lottarono e morirono
per le tue colline e i tuoi campi
e si alzarono contro
l'esercito del fiero Edoardo
rimandandolo a casa
a ripensare ai suoi errori.
Ora le colline sono spoglie
e le foglie d'autunno giacciono secche e immobili
sulla terra ora perduta
così cara a coloro che la difesero
e si alzarono contro
l'esercito del fiero Edoardo
rimandandolo a casa
a ripensare ai suoi errori.
Quei giorni sono passati
e nel passato devono restare
ma possiamo ancora alzarci ora
ed essere di nuovo la nazione
che si alzò contro
l'esercito del fiero Edoardo
rimandandolo a casa
a ripensare ai suoi errori.
O fiore di Scozia
quando rivedremo
ancora le tue sembianze
che lottarono e morirono
per le tue colline e i tuoi campi
e si alzarono contro
l'esercito del fiero Edoardo
rimandandolo a casa
a ripensare ai suoi errori. »

Questa canzone fu composta da Roy Williamson, componente del gruppo musicale folk The Corries, nel 1966 e venne adottata dagli sportivi scozzesi negli anni settanta. Buckingham Palace ne permise l'uso negli eventi sportivi, nonostante sia una canzone profondamente anti-inglese, e attualmente viene suonata prima degli incontri internazionali di calcio e rugby.

Link

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Nel tempo dell'attesa e dei ricordi, cercando di quietare l'animo

Un grazie infinito
la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
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Flora e Fauna

Inserito il - 17 febbraio 2010 : 13:47:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
AULD LANG SYNE - Per i vecchi tempi di Robert Burns (1788)


Should auld acquaintance be forgot,
And never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot,
And auld lang syne?

For auld lang syne, my dear,
For auld lang syne,
We'll tak a cup o' kindness yet,
For auld lang syne.

And surely ye'll be your pint-stowp,
And surely I'll be mine!
And we'll tak a cup o' kindness yet,
For auld lang syne.

For auld lang syne, my dear,
For auld lang syne,
We'll tak a cup o' kindness yet,
For auld lang syne.

We twa hae run about the braes,
And pu'd the gowans fine;
But we've wandered mony a weary fit
Sin' auld lang syne.

For auld lang syne, my dear,
For auld lang syne,
We'll tak a cup o' kindness yet,
For auld lang syne.

We twa hae paidled i' the burn,
Frae morning sun till dine;
But seas between us braid hae roared
Sin' auld lang syne.

For auld lang syne, my dear,
For auld lang syne,
We'll tak a cup o' kindness yet,
For auld lang syne.

And there's a hand, my trusty fiere,
And gie's a hand o' thine!
And we'll tak a right guid-willie waught

For auld lang syne.

For auld lang syne, my dear,
For auld lang syne,
We'll tak a cup o' kindness yet,
For auld lang syne

Per i vecchi Tempi

Si dovrebbero dimenticare le vecchie amicizie e non ricordarle più?
Si dovrebbero dimenticare le vecchie amicizie e i giorni lontani e passati?
Per i vecchi tempi, amico mio,
per i vecchi tempi
berremo una coppa di tenerezza,
ancora per i vecchi tempi.
Noi due abbiamo corso sui sereni pendii e raccolto bei fiori,
ma abbiamo camminato stancamente molte volte da quei tempi lontani.
Abbiamo camminato a piedi nudi sulle rive dal sole del mattino fino alla sera,
ma ora gli oceani hanno ruggito da quei vecchi giorni lontani.
Eccoti la mano, mio fedele amico, e tu dammi la tua
e faremo un'abbondante bevuta
ancora per i vecchi tempi.
E sarà per te come un sorso di birra, e tu lo sarai per me.
E berremo una tazza di tenerezza, ancora per i vecchi tempi andati.
Per i vecchi tempi, amico mio,
per i vecchi tempi
berremo una coppa di tenerezza,ancora per i vecchi tempi.

Una canzone tradizionale diffusissima nei paesi di lingua inglese elaborata sulla poesia scozzese di Robert Burns, cantata soprattutto in eventi come l'anno nuovo, incontri e saluti ad amici... in Italia è conosciuta come "il valzer delle candele".

Grazie infinito
la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
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171 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 febbraio 2010 : 12:20:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il piccolo principe

LE PETIT PRINCE de Antoine de Saint-Exupery


".....Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".
" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
" E' vero", disse la volpe.
" Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
" E' certo", disse la volpe.
" Ma allora che ci guadagni?"
" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".
soggiunse:
" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo".
"Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose."Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse.
" Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
" Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere.
Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe.
" Addio", disse.
"Addio", disse la volpe.
"Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
" Io sono responsabile della mia rosa…."
Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.

Grazie infinito
la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
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Flora e Fauna

Inserito il - 10 marzo 2010 : 15:30:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
VOIR UN AMI PLEURER Vedere un amico piangere
1977


Bien sûr il ya les guerres d'Irlande
Et les peuplades sans musique
Bien sûr tout ce manque de tendre
Et il n'y a plus d'Amérique
Bien sûr l'argent n'a pas d'odeur
Mais pas d'odeur vous monte au nez
Bien sûr on marche sur les fleurs
Mais mais voir un ami pleurer

Bien sûr il ya nos défaites
Et puis la mort qui est tout au bout
Le corps incline déjà la tête
Étonné d'être encore debout
Bien sûr les femmes infidèles
Et les oiseaux assassinés
Bien sûr nos coeurs perdent leurs ailes
Mais mais voir un ami pleurer



Naturalmente ci sono le guerre d'Irlanda
E le tribù senza musica
Certamente tutto questo è mancanza di tendere/ di offrire
E non vi è più l'America
Di soldi, naturalmente, non c’è l'odore
Ma non l'odore nel naso
Naturalmente si cammina sui fiori
Ma mai vedere un amico piangere

Naturalmente ci sono le nostre sconfitte
E poi la morte che è la fine/la meta
Il corpo inclina già la testa
Sorpreso nello stare ancora in piedi
………..
Jacques Brel

con l'invito a tutti di osservare attentamente dove poggiare le proprie orme, un grazie infinito
la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
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Flora e Fauna

Inserito il - 17 marzo 2010 : 14:44:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
"Il lupo solitario è il fiore della consapevolezza,
è innocente come un bambino appena nato,
senza passato e senza idea del futuro.
La sua vita è come il cielo,
non ci sono sentieri.
Non segue le orme di nessuno."

(Grazie infinito a te Monty Sloan)

Immagine:
gioco in rima
76,42 KB

dedicato a Lupo che giocava ed abbracciava quel piccolo grande uomo ed a me concedeva uno sguardo profondo, all'indimenticabile danza del suo camminare....ed al magnifico dono di aver concesso il nostro incontro
la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
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Flora e Fauna

Inserito il - 17 marzo 2010 : 14:59:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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gioco in rima
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scusate e ... un infinito grazie
la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
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Flora e Fauna

Inserito il - 25 marzo 2010 : 13:39:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
"C'è un'ape che si posa su un bocciolo di rosa.

Lo succhia e se ne va.

Tutto sommato la felicità è una piccola cosa."

Trilussa

un infinito grazie
la figlia di un elfo maggiore
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Pezzo da Gaeta
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Prov.: Lecco

Regione: Lombardia


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Inserito il - 03 aprile 2010 : 16:42:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi ringrazio di tutte le vostre citazioni perchè ho passato due ore davvero intense e piacevoli.
Per questo vi regalo qualche mia parola.

Pur grande sia l’Universo...
...se non t’avessi conosciuto o Amore.


Pezzo da Gaeta
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coccinella2008
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 aprile 2010 : 15:13:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

grazie infinito a te ed a tutti i silenziosi lettori

"Foglie di salice,
profumo di narciso, danza di vento.
Di gioia il canto di allegre rondini,
la calda calma d'ebbri piccioni.
Arriva morbida la primavera.
Tempo beato!"

Fereydun Moshiri

la figlia di un elfo maggiore
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macromicro
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Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


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Macrofotografia

Inserito il - 13 aprile 2010 : 20:55:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di coccinella2008:

"C'è un'ape che si posa su un bocciolo di rosa.

Lo succhia e se ne va.

Tutto sommato la felicità è una piccola cosa."

Trilussa

un infinito grazie
la figlia di un elfo maggiore

molto poetico e da meditare

Gianfranco
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 aprile 2010 : 21:49:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di coccinella2008:

"C'è un'ape che si posa su un bocciolo di rosa.

Lo succhia e se ne va.

Tutto sommato la felicità è una piccola cosa."

Trilussa

un infinito grazie
la figlia di un elfo maggiore


L'uomo felice

Un uomo era inseguito da una tigre. La tigre stava quasi per raggiungerlo e sbranarlo,quando l'uomo riesce a saltare in un baratro.
All'ultimo momento,due metri sotto lo spigolo,riesce ad aggrapparsi alla radice di un albero,che comincia piano piano a cedere.
La tigre è sopra di lui e la radice sta per spezzarsi.
Sotto di lui il precipizio e la morte sicura.
Accanto a lui, su una piccolissima roccia,c'è un fiore.
L'uomo si china sul fiore e dice:
"Che meraviglioso profumo!".



da J. Paungger . T. Poppe "La luna ci insegna a star bene" - (cap. V, La forza dei pensieri) - 1994 FK


ciao
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