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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 gennaio 2010 : 14:05:24
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Per vedere un mondo in un granello di sabbia
E un cielo in un fiore selvatico,
Tenere l'infinito nel palmo della tua mano
E l'eternità in un'ora. "
William Blake (1757-1827)
un grazie infinito la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 gennaio 2010 : 15:57:20
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Un pensiero: Irlanda, l'immensa e profonda nostalgia del tuo profumo di torba, del verde-bruno selvaggio paesaggio, della tua gente... la figlia di un elfo maggiore
di Seamus Heaney
Il Fusto di pioggia Capovolgi il fusto e quello che succede è una musica che non avresti sperato mai d'udire. Lungo il secco stelo di cactus scorrono
acquazzoni, cascate, rovesci, risacche. Ti lasci attraversare come un condotto d'acqua, poi lo scuoti di nuovo leggermente
ed ecco un diminuendo che corre per le sue scale come una grondaia gemente. Di seguito, uno spruzzo di stille da foglie irrorate,
sottile umidità d' erba e margherite; poi mille luccichii come soffi di brezza. Capovolgi ancora il bastone. Quel che succede
non è sminuito dall'essere accaduto una volta, due, dieci, mille volte prima. Che importa se tutta la musica che traspare
è un cadere di pietriccio e semi secchi lungo un fusto di cactus! Sei come l'uomo ricco accolto in paradiso attraverso il timpano di una goccia di pioggia. E adesso riascolta.
The Rain Stick
Upend the rain stick and what happens next Is a music that you never would have known To listen for. In a cactus stalk
Downpour, sluice-rush, spillage and backwash Come flowing through. You stand there like a pipe Being played by water, you shake it again lightly
And diminuendo runs through all its scales Like a gutter stopping trickling. And now here comes A sprinkle of drops out of the freshened leaves,
Then subtle little wets off grass and daisies; Then glitter-drizzle, almost-breaths of air. Upend the stick again. What happens next
Is undiminished for having happened once, Twice, ten, a thousand times before. Who cares if all the music that transpires
Is the fall of grit or dry seeds through a cactus? You are like a rich man entering heaven Through the ear of a raindrop. Listen now again.
e
Rotta di volo
1 Prima la prima piega, poi altre pieghe di volta in volta più strette e nette finché l'intero foglio si riduceva a un quadratino ripiegato che poi tirava su per i due angoli, e manteneva come una promessa che aveva la facoltà di rompere, ma che non ruppe mai. Una colomba s'alzava in volo dal mio petto ogni volta che le mani di mio padre a me si svelavano, reggendo una barchetta di carta, arca nell'aria, linee di una tenda tesa coi picchetti: cima aguzza, fondo squadrato, la piccola piramide centrale sempre più incavata come una parte di me che sprofondava, sapendo che l'intera cosa sarebbe affondata, una volta mandata al varo.
2. Uguale e contraria, è la parte che si solleva in quei cieli trapunti di stelle nell'occhio dell'inverno, quando a Wicklow me ne sto sotto la rotta di volo di un tardo jet da Dublino, coi fari sollevati e baluginanti dinanzi a ciò che trascinano via. Un fragore di motori potenti e il diminuendo che si allunga come una scia, impronta bassa e lontana lasciata nel chiarore delle stelle. Il sicomoro parla la lingua del sicomoro al buio, la luce alle mie spalle è la luce di una casa a schiera. In piedi sulla soglia di casa nelle prime ore della notte, a rappresentare tutto ciò che perpetua la posa: il restare a casa di chi s' appoggiava allo stipite, sollevava lo sguardo e attendeva, coloro che imparammo ad amare, salutandoli alla partenza, o a cui ritornammo, coi vestiti diversi di cui avevamo vergogna Quelli che non dimenticavano mai un volto o un nome, che mai poterono abbassare all'improvviso gli occhi, mentre l' aereo raggiungeva l'altitudine di crociera, per accorgersi che la casa appena sorvolata - troppo lontana per vedersi adesso - era proprio la casa che avevano abbandonato un'ora prima, ricambiando i baci con i baci, mentre il tassista caricava una sull'altra le valigie.
3. In alto, lontano. Ebbrezza del duty-free. Black Velvet. Bourbon. Altitudine con lettere d'amore. Passeggiata aerea su Manhattan. Rientro.
Poi la California. Il Tiburon e la sua distesa. Gli hamburger di Sam, tavolate e champagne, più un gabbiano che ci fissa con uno sguardo duro.
Di nuovo rientro. Voti ripresi. E fuori - Reculer pour sauter, entro un anno dal ritorno, l'arrivederci meno lungo dell'impasse.
Dunque, verso Glanmore. Glanmore. Glanmore. Glanmore. Preso in trappola, consenziente, al lavoro, a rischio e al sicuro. Rifugio e alloggio. Quercia, alloro e sicomoro.
Poi, posizione-jet. Ah, questo attraversare il tempo! Si va verso occidente, verso oriente, il jumbo come lo scuolabus, "The Yard", a metà tra fattoria e campus.
Un giro d'attesa e una presa che diventa più tesa - Sweeney Astray svanisce nelle verità d' Orazio: Mutano i cieli, non i crucci, per chi attraversa i mari.
4. Quanto segue è per la cronaca, alla luce di ogni cosa prima e da allora: uno splendida mattina di maggio, millenovecentosettantanove, appena atterrato con il volo speciale da New York, sono sul treno per Belfast. Piena e semplice felicità dell'essere tornato: il mare a Skerries, la fioritura nuziale del biancospino, il viaggio verso nord con me che mi appiglio dolcemente come una catena ad ogni corporea dentellatura. Allora entra - come fosse una guardia di frontiera - entra uno che avevo visto l'ultima volta in sogno, più crucciato in viso di quanto non lo fosse nel sogno stesso in cui mi faceva cenno di accostare al lato d' una strada di montagna, si avvicinava, appoggiava il gomito sul tetto della macchina e mi spiegava attraverso il finestrino aperto che tutto quello che dovevo fare era guidare prudentemente un camion fino alla prossima dogana a Pettigo, spegnere il motore, scendere come se volessi avviarmi all'ufficio per il controllo dei documenti - ma invece proseguire più in giù di dieci metri verso la strada principale e montare su una macchina - ed ecco il nome d' un altro compagno di classe, strizzata d'occhio e ammiccamento, l'avrei riconosciuto senz'altro, sarebbe stato alla guida d' una Ford e io sarei tornato a casa sano e salvo ... Allora entra e si siede di fronte e mi affronta di petto; "Quando **** ti decidi a scrivere qualcosa per noi?" "Se pure scriverò qualcosa, qualsiasi essa sia, la scriverò per me stesso." E questo fu quanto. O parole con uno stesso effetto.
Per mesi e mesi i muri della prigione furono imbrattati di escrementi. Fuori da Long Kesh (1), terminata la lorda protesta ,(2) quegli occhi di brace erano gli occhi di Ciaran Nugent come emersi dal lurido inferno di Dante che si aprivano un varco attraverso rime e immagini là dove anch'io camminavo dietro il pietoso Virgilio, sano e salvo, traducendo liberamente: Quand'ebbe detto ciò con li occhi torti riprese 'l teschio misero co' denti che furo all'osso, come d'un can, forti.(3)
5. Quando risposi che venivo "da molto lontano", il poliziotto al posto di blocco mi domandò con tono brusco, "E dove sarebbe, questo posto?" Aveva compreso a malapena le mie parole e pensò si trattasse di qualche posto al nord del Paese.
E tra il punto in cui ho vissuto e quello da cui sono partito, c'è una distanza ancora da colmare - luce stellare che viene da lontano, in viaggio da anni luce - e anni luce lontana dall'arrivo.
6. All'improvviso, la pura frenesia di rammentare la salita a zig-zag su per gradini arroventati fino al rifugio dell'eremita in cima a Rocamadour. Stormi di cornacchie volano alte, una lucertola pulsava sulla ghiaia ai miei piedi con zampe anteriori simili a supporti articolati di veicolo lunare. E una farfalla, soffice come il soffio della vita in un soffio di vento, una farfalla verde come vischio attraversa l'assolata via crucis dei pellegrini.
Le undici di mattina. Ho annotato: "Amante della roccia, anima solitaria, sentinella del cielo, salute!" E da qualche posto sorse una colomba. E continuò ad alzarsi in volo.
1) Long Kesh, la prigione del Nord d'Irlanda dove negli anni Settanta erano detenuti molti esponenti dell'IRA. La poesia è dedicata alla memoria di Bobby Sand, ivi morto per la causa repubblicana dopo uno sciopero della fame durato 66 giorni. volto a ottenere il riconoscimento dello stato di "prigioniero politico". 2) Dirty protest: così venne denominato lo sciopero della fame di quei detenuti politici ,capeggiati da Bobby Sand, che alla fine degli anni Settanta imbrattarono le prigioni di escrementi, come da scenario di inferno dantesco. 3) Versi dall'episodio del Conte Ugolino (Dante, Divina Commedia, Inferno).
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 gennaio 2010 : 12:03:46
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Che fai laggiù bambina Con quei fiori appena colti
Che fai laggiù ragazza Con quei fiori quei fiori seccati
Che fai laggiù bella donna Con quei fiori che appassiscono
Che fai laggiù già vecchia Con quei fiori che muoiono
Aspetto il vincitore.
Jaques Prévert
la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 gennaio 2010 : 19:09:18
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Wildflower She lives her life like a wildflower Growing in the rocks or in the sand She takes her time like a wildflower You can cut her down but she'll grow back again And since she went away I been pining for her everyday If you could see her smile You'd understand exactly what I'm talkin' about She lives her life like a wildflower I can hardly wait until I see her face again She don't like walls, she needs wide spaces Earth, sea and sky is the only home she demands A big leaf tree is her umbrella River by the ocean is where she takes her bath Don't want to let her go Because I love her I won't ask her to stay You know she promised me She'd be coming round to see me one of these ole days She needs the clouds and the sea She needs the rain and the sand You take one look at that woman I know that you'll understand She's a natural beauty You can't pin her down She got a trick up her sleeve She's got to move around She'll be out walking for days She'll take you by your hand She's a mystical miracle And I can hardly wait until I see her face again
Il fiore selvaggio
Vive la sua vita come un fiore selvaggio crescendo nelle rocce o nella sabbia Trascorre il tempo come un fiore selvaggio potrai tagliarla ma crescerà ancora così e fino a quando è andata via. Allora io conterò per lei ogni giorno. Se tu potessi vedere il suo sorriso tu capiresti esattamente cosa io intendo. Vive la sua vita come un fiore selvaggio Io posso aspettare solo di vedere di nuovo il suo volto. Non ama i muri, ha bisogno di immensi spazi Terra,mare e cielo è la sola casa che chiede una foglia di albero è il suo ombrello. Il fiume che va all'oceano è dove ella si bagna Non voglio lasciare che vada via perchè io amo a lei e non devo chiederle di restare. Tu sai che ha fatto una promessa a me sarebbe ritornata per vedermi uno di questi giorni. Ha bisogno di nuvole e del mare ha bisogno della pioggia e della sabbia. Tu prendi uno sguardo di quella donna. Io so che tu capirai. Ella è una bellezza naturale. Tu non potrai metterla a terra Ella ha un trucco nella manica si rigira intorno. Sarà fuori a camminare per giorni. Ella prenderà te nelle sue mani E' un miracolo mistico e io posso solo aspettare di rivedere il suo volto di nuovo.
dedicata al mio elfo maggiore a tutte le volte che hai detto "sai dove è il confine" e "ricorda che esiste una notte per ogni giorno" ma soprattutto per avermi cresciuta così. Non è facile ma lo preferisco, tua figlia |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2010 : 15:03:47
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| Messaggio originario di coccinella2008: dedicata al mio elfo maggiore a tutte le volte che hai detto "sai dove è il confine" e "ricorda che esiste una notte per ogni giorno" ma soprattutto per avermi cresciuta così. Non è facile ma lo preferisco, tua figlia
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Cara Coccinella, pensiamo che nessun genitore abbia potuto leggere una dedica piu bella e affettuosa.
Ti ringraziamo anche per le nuove poesie ed i poeti che ci fai conoscere.
paola&doardo
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 gennaio 2010 : 21:00:01
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grazie infinito ragazzi! buona notte sogni d'oro. Mi ha fatto "conoscere" e "respirare" la montagna prima che imparassi a parlare e camminare,mi ha donato "altri occhi" per vedere la natura e l'essenza della vita.
I poeti ed i loro versi vengono a me quotidianamente e nessun affanno nella ricerca,sembra doveroso ma soprattutto piacevole condividerli e metterli a disposizione di altri. E spero nessuni resti insoddisfatto.
la figlia di un elfo maggiore |
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 gennaio 2010 : 13:04:34
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"Eri per me quel tutto, amore, per cui si struggeva la mia anima. Una verde isola nel mare, amore, una fonte limpida, un'ara di magici frutti e fiori adornata: e tutti erano miei quei fiori. ... " (Edgar Allan Poe)
Tra l'apparire e l'ESSERE, che sarebbe come il filare e non tessere, preferisco il battagliero "essere" e .... lentamente proseguo.
grazie infinito la figlia di un elfo maggiore |
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 gennaio 2010 : 16:31:56
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Le Terre paludi-torbiere di William A. Byrne (the bog lands)
L'erica viola è il mantello che Dio ha dato alla terra marrone della torbiera, Ma l'uomo (della terra della torbiera) ne ha fatto una palla fumante Per nascondere la città lontana. Le nostre luci sono lunghe e ricche di cambiamento, schermate dalla collina o dalla guglia, dall’alba primaverile un amorevole catena fino al fuoco del saluto del tramonto.
Nessuna campanella del mattino ci ha svegliato, con il monotono suono, ma il richiamo nel vento di quaglie e di voltolini che ha rimosso i nostri letti….
la figlia di un elfo maggiore |
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2010 : 13:55:21
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... Si ritorna al classico Iliade
"e afferrò tra le braccia la sposa; e sotto di loro la terra divina produsse erba tenera e loto rugiadoso e croco e giacinto morbido e folto che dalla terra di sotto era schermo; su questa si stesero, si coprirono di una nuvola bella d'oro; gocciava rugiada lucente"
(libro 14)
"...come le stelle in cielo, intorno alla luna lucente brillano ardendo se l'aria è priva di venti; si scoprono tutte le cime e gli alti promontori e le valli; nel cielo s'è rotto l'eterno immenso, si vedono tutte le stelle; fiorisce il cuore del pastore..."
(libro 8)
la figlia di un elfo maggiore |
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 febbraio 2010 : 14:16:34
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Fiore di Scozia - Flower of Scotland
Testo Gaelico « O Fhlùir na h-Alba, cuin a chì sinn an seòrsa laoich a sheas gu bàs 'son am bileag feòir is fraoich, a sheas an aghaidh feachd uailleil Iomhair 's a ruaig e dhachaidh air chaochladh smaoin? Na cnuic tha lomnochd 's tha duilleach Foghair mar bhrat air làr, am fearann caillte dan tug na seòid ud gràdh, a sheas an aghaidh feachd uailleil Iomhair 's a ruaig e dhachaigh air chaochladh smaoin. Tha 'n eachdraidh dùinte ach air dìochuimhne chan fheum i bhith, is faodaidh sinn èirigh gu bhith nar Rìoghachd a-rìs a sheas an aghaidh feachd uailleil Iomhair 's a ruaig e dhachaidh air chaochladh smaoin. O Fhlùir na h-Alba, cuin a chì sinn an seòrsa laoich a sheas gu bàs 'son am bileag feòir is fraoich, a sheas an aghaidh feachd uailleil Iomhair 's a ruaig e dhachaidh air chaochladh smaoin? »
Testo Scozzese « O Flouer o Scotland, Whan will we see Your like again, That focht an dee'd for, Yer wee bit Hill an Glen, An stuid agin him, Prood Edward's Airmy, An sent him hamewart, Tae 'hink again. The Hills is bare nou, An Autumn leafs Lies thick an still, Ower land that is lost nou, That they sae dearly held, That stuid agin him, Prood Edward's Airmy, An sent him hamewart, Tae 'hink again. Thir days is past nou, An in the past They maun remain, But we can aye rise nou, An be the nation again, That stuid agin him, Prood Edward's Airmy, An sent him hamewart, Tae 'hink again. O Flouer o Scotland, Whan will we see Your like again, That focht an dee'd for, Your wee bit Hill an Glen, An stuid agin him, Prood Edward's Airmy, An sent him hamewart, Tae 'hink again. »
Testo Italiano « O fiore di Scozia quando rivedremo ancora le tue sembianze che lottarono e morirono per le tue colline e i tuoi campi e si alzarono contro l'esercito del fiero Edoardo rimandandolo a casa a ripensare ai suoi errori. Ora le colline sono spoglie e le foglie d'autunno giacciono secche e immobili sulla terra ora perduta così cara a coloro che la difesero e si alzarono contro l'esercito del fiero Edoardo rimandandolo a casa a ripensare ai suoi errori. Quei giorni sono passati e nel passato devono restare ma possiamo ancora alzarci ora ed essere di nuovo la nazione che si alzò contro l'esercito del fiero Edoardo rimandandolo a casa a ripensare ai suoi errori. O fiore di Scozia quando rivedremo ancora le tue sembianze che lottarono e morirono per le tue colline e i tuoi campi e si alzarono contro l'esercito del fiero Edoardo rimandandolo a casa a ripensare ai suoi errori. »
Questa canzone fu composta da Roy Williamson, componente del gruppo musicale folk The Corries, nel 1966 e venne adottata dagli sportivi scozzesi negli anni settanta. Buckingham Palace ne permise l'uso negli eventi sportivi, nonostante sia una canzone profondamente anti-inglese, e attualmente viene suonata prima degli incontri internazionali di calcio e rugby.
Link
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Nel tempo dell'attesa e dei ricordi, cercando di quietare l'animo
Un grazie infinito la figlia di un elfo maggiore |
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 febbraio 2010 : 13:47:07
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AULD LANG SYNE - Per i vecchi tempi di Robert Burns (1788)
Should auld acquaintance be forgot, And never brought to mind? Should auld acquaintance be forgot, And auld lang syne?
For auld lang syne, my dear, For auld lang syne, We'll tak a cup o' kindness yet, For auld lang syne.
And surely ye'll be your pint-stowp, And surely I'll be mine! And we'll tak a cup o' kindness yet, For auld lang syne.
For auld lang syne, my dear, For auld lang syne, We'll tak a cup o' kindness yet, For auld lang syne.
We twa hae run about the braes, And pu'd the gowans fine; But we've wandered mony a weary fit Sin' auld lang syne.
For auld lang syne, my dear, For auld lang syne, We'll tak a cup o' kindness yet, For auld lang syne.
We twa hae paidled i' the burn, Frae morning sun till dine; But seas between us braid hae roared Sin' auld lang syne.
For auld lang syne, my dear, For auld lang syne, We'll tak a cup o' kindness yet, For auld lang syne.
And there's a hand, my trusty fiere, And gie's a hand o' thine! And we'll tak a right guid-willie waught
For auld lang syne.
For auld lang syne, my dear, For auld lang syne, We'll tak a cup o' kindness yet, For auld lang syne
Per i vecchi Tempi
Si dovrebbero dimenticare le vecchie amicizie e non ricordarle più? Si dovrebbero dimenticare le vecchie amicizie e i giorni lontani e passati? Per i vecchi tempi, amico mio, per i vecchi tempi berremo una coppa di tenerezza, ancora per i vecchi tempi. Noi due abbiamo corso sui sereni pendii e raccolto bei fiori, ma abbiamo camminato stancamente molte volte da quei tempi lontani. Abbiamo camminato a piedi nudi sulle rive dal sole del mattino fino alla sera, ma ora gli oceani hanno ruggito da quei vecchi giorni lontani. Eccoti la mano, mio fedele amico, e tu dammi la tua e faremo un'abbondante bevuta ancora per i vecchi tempi. E sarà per te come un sorso di birra, e tu lo sarai per me. E berremo una tazza di tenerezza, ancora per i vecchi tempi andati. Per i vecchi tempi, amico mio, per i vecchi tempi berremo una coppa di tenerezza,ancora per i vecchi tempi.
Una canzone tradizionale diffusissima nei paesi di lingua inglese elaborata sulla poesia scozzese di Robert Burns, cantata soprattutto in eventi come l'anno nuovo, incontri e saluti ad amici... in Italia è conosciuta come "il valzer delle candele".
Grazie infinito la figlia di un elfo maggiore |
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 febbraio 2010 : 12:20:15
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Il piccolo principe
LE PETIT PRINCE de Antoine de Saint-Exupery
".....Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina: "Ah!" disse la volpe, "…Piangerò". " La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…" " E' vero", disse la volpe. " Ma piangerai!" disse il piccolo principe. " E' certo", disse la volpe. " Ma allora che ci guadagni?" " Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano". soggiunse: " Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo". "Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose."Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse. " Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo". E le rose erano a disagio. " Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe. " Addio", disse. "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi". " L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo. " E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante". "E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo. " Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…" " Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.
Grazie infinito la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 marzo 2010 : 15:30:28
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VOIR UN AMI PLEURER Vedere un amico piangere 1977
Bien sûr il ya les guerres d'Irlande Et les peuplades sans musique Bien sûr tout ce manque de tendre Et il n'y a plus d'Amérique Bien sûr l'argent n'a pas d'odeur Mais pas d'odeur vous monte au nez Bien sûr on marche sur les fleurs Mais mais voir un ami pleurer
Bien sûr il ya nos défaites Et puis la mort qui est tout au bout Le corps incline déjà la tête Étonné d'être encore debout Bien sûr les femmes infidèles Et les oiseaux assassinés Bien sûr nos coeurs perdent leurs ailes Mais mais voir un ami pleurer
Naturalmente ci sono le guerre d'Irlanda E le tribù senza musica Certamente tutto questo è mancanza di tendere/ di offrire E non vi è più l'America Di soldi, naturalmente, non c’è l'odore Ma non l'odore nel naso Naturalmente si cammina sui fiori Ma mai vedere un amico piangere
Naturalmente ci sono le nostre sconfitte E poi la morte che è la fine/la meta Il corpo inclina già la testa Sorpreso nello stare ancora in piedi ……….. Jacques Brel
con l'invito a tutti di osservare attentamente dove poggiare le proprie orme, un grazie infinito la figlia di un elfo maggiore |
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 marzo 2010 : 14:44:39
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"Il lupo solitario è il fiore della consapevolezza, è innocente come un bambino appena nato, senza passato e senza idea del futuro. La sua vita è come il cielo, non ci sono sentieri. Non segue le orme di nessuno."
(Grazie infinito a te Monty Sloan)
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dedicato a Lupo che giocava ed abbracciava quel piccolo grande uomo ed a me concedeva uno sguardo profondo, all'indimenticabile danza del suo camminare....ed al magnifico dono di aver concesso il nostro incontro la figlia di un elfo maggiore
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 marzo 2010 : 14:59:39
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Immagine: 28,52 KB
scusate e ... un infinito grazie la figlia di un elfo maggiore |
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 marzo 2010 : 13:39:26
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"C'è un'ape che si posa su un bocciolo di rosa.
Lo succhia e se ne va.
Tutto sommato la felicità è una piccola cosa."
Trilussa
un infinito grazie la figlia di un elfo maggiore |
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2010 : 16:42:47
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Vi ringrazio di tutte le vostre citazioni perchè ho passato due ore davvero intense e piacevoli. Per questo vi regalo qualche mia parola.
Pur grande sia l’Universo... ...se non t’avessi conosciuto o Amore.
Pezzo da Gaeta |
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coccinella2008
Utente V.I.P.
Città: EE
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 aprile 2010 : 15:13:09
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grazie infinito a te ed a tutti i silenziosi lettori
"Foglie di salice, profumo di narciso, danza di vento. Di gioia il canto di allegre rondini, la calda calma d'ebbri piccioni. Arriva morbida la primavera. Tempo beato!"
Fereydun Moshiri
la figlia di un elfo maggiore |
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macromicro
Utente Super
Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
7113 Messaggi Macrofotografia |
Inserito il - 13 aprile 2010 : 20:55:44
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| Messaggio originario di coccinella2008:
"C'è un'ape che si posa su un bocciolo di rosa.
Lo succhia e se ne va.
Tutto sommato la felicità è una piccola cosa."
Trilussa
un infinito grazie la figlia di un elfo maggiore
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molto poetico e da meditare
Gianfranco |
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carolan
Utente Senior
Città: sondrio
Regione: Lombardia
1715 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 aprile 2010 : 21:49:35
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| Messaggio originario di coccinella2008:
"C'è un'ape che si posa su un bocciolo di rosa.
Lo succhia e se ne va.
Tutto sommato la felicità è una piccola cosa."
Trilussa
un infinito grazie la figlia di un elfo maggiore
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L'uomo felice
Un uomo era inseguito da una tigre. La tigre stava quasi per raggiungerlo e sbranarlo,quando l'uomo riesce a saltare in un baratro. All'ultimo momento,due metri sotto lo spigolo,riesce ad aggrapparsi alla radice di un albero,che comincia piano piano a cedere. La tigre è sopra di lui e la radice sta per spezzarsi. Sotto di lui il precipizio e la morte sicura. Accanto a lui, su una piccolissima roccia,c'è un fiore. L'uomo si china sul fiore e dice: "Che meraviglioso profumo!".
da J. Paungger . T. Poppe "La luna ci insegna a star bene" - (cap. V, La forza dei pensieri) - 1994 FK
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