ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
Come ho detto nell"altro forum" quelle foto sembrano proprio di Lince pardina o di Bobcat, o incrocio tra i due, probabilmente una Lince fuggita o rilasciata da qualche parco zoo o da qualche allevatore più o meno abusivo, e che si è trovata bene in un territorio pieno di Caprioli.
Ho ingrandito l'immagine, si nota chiaramente che le caratteristiche sono quelle della Lince Iberica; il mantello comunque non ha le macchiettature fitte tipiche della Lince pardina, ma ha delle striature che farebbero pensare ad un ibrido ottenuto in qualche allevamento o parco zoologico; quelle striature inoltre ricordano il mantello della Lince mediorentale (Lynx lynx temminckii) originaria dell'area che va dalla Turchia all'Iran. In ogni caso non ha nulla a che vedere con una Lince più o meno appenninica, che, se ci fosse, avrebbe le caratteristiche proprie di una Lince europea, molto simile, per intenderci a quelle della Lynx lynx martinoi originaria dell'area balcanica (Macedonia ed Albania).
scusate se non c'entro con questa sezione... ma oggi hanno deciso di "pubblicizzare" questo evento mettendo le foto, CORREDATE DI LOCALITA' !!! sulla prima pagina di repubblica.it ... immaginate se fosse davvero un ritrovamento eccezionale (e non come pare da questa discussione un animale fuggito dalla cattività), tutti saprebbero dove si trova... mah...
Le foto con la località non sono state pubblicate solo da Repubblica, che ne ha semplicemente ripreso la notizia, ma dall'ISPRA che è l'Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, quindi un sito governativo.
Ho ingrandito l'immagine, si nota chiaramente che le caratteristiche sono quelle della Lince Iberica; il mantello comunque non ha le macchiettature fitte tipiche della Lince pardina, ma ha delle striature che farebbero pensare ad un ibrido ottenuto in qualche allevamento o parco zoologico; quelle striature inoltre ricordano il mantello della Lince mediorentale (Lynx lynx temminckii) originaria dell'area che va dalla Turchia all'Iran. In ogni caso non ha nulla a che vedere con una Lince più o meno appenninica, che, se ci fosse, avrebbe le caratteristiche proprie di una Lince europea, molto simile, per intenderci a quelle della Lynx lynx martinoi originaria dell'area balcanica (Macedonia ed Albania).
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concordo pienamente...trattasi di ibrido....sul sito dell'Ispra viene anche riportato
Ormai sembra accertato che la foto in questione sia stata fatta in un centro di riproduzione della Lince Iberica in Spagna ed è anche stato riconosciuto il soggetto fotografato, si chiama "Dardo" ed è un maschio che ha il pattern del mantello identico a quello della suddetta foto "romagnola". Tutto questo va a discapito di chi ancora prova a credere che in Italia si possano fare ricerche serie sulla presenza della Lince nel territorio nazionale.
mamma mia che tristezza... mi auguro però che chi ha lanciato tale notizia falsa, o meglio, chi abbia spacciato tale foto come foto scattata in natura, venga perlomeno ripreso ufficialmente...
Qualcuno dei frequentatori storici del Parco d'Abruzzo (Marco Spada ad esempio) conosce la sorte delle linci del Casone Antonucci? Ricordo, tanti anni fa, che dietro il Casone Antonucci, vicino a Villetta Barrea sulla strada che porta a Opi, c'era un gabbione con delle linci dentro, che fotografai (ero con Silvio Bruno e Lucia Naviglio), e le foto sembravano fatte in natura dato che non si vedevano le sbarre e la rete (ho avuto più volte l'idea di fare uno scherzo a qualcuno con queste foto, ma ho evitato... ).
Mi dicono Silvio e Lucia che quelle linci sono state poi portate a Civitella Alfedena e che un bel giorno sono sparite e la gabbia è stata trovata aperta, c'è chi dice che sia stato un ordine di Tassi ma non ci sono prove a documentare tale affermazione...
Dalle notizie che avevo avuto le linci nel recinto dietro il casone Antonucci erano di proprietà del CFS (che è una amministrazione diversa da quella del PNALM), Linci provenienti da sequestri da parte del CFS stesso, ed erano state messe lì, in accordo con l'ex amministrazione del Parco, per studiare l'eventuale avvicinamento, nel periodo degli amori, di Linci allo stato selvatico provenienti dal Monte Marsicano e dalla riserva naturale di Feudo Intramonti, gestita dal CFS, dove il CFS aveva accertato la provenienza di richiami. Poi, a quanto mi è stato detto le due Linci sono state utilizzate per rimpiazzare quelle nell'area faunistica di Civitella Alfedena quando morivano per morte naturale. L'ultima nel 2010 quando è morto il maschio. La storia del recinto aperto e delle Linci fuggite è una delle tante leggende metropolitane che si sono fatte circolare, come quella di Lupi, Linci e Vipere lanciate da Tassi col paracadute! Tutte le Linci che sono state presenti nell'area faunistica, sono state schedate ed una volta morte di morte naturale sono state registrate dall'amministrazione del PNALM ed alcune sono state imbalsamate e sono attualmente visibili sia a Civitella Alfedena che a Pescasseroli.
Beh, che Lucia Naviglio, che ha lavorato per così tanti anni al centro studi a fianco di Franco, consideri la cosa come possibile, anche se non documentata, la pone automaticamente, per me, al di fuori delle leggende metropolitane...
Tutto è possibile, io riferisco quanto mi è stato detto, poi sicuramente, considerando le tante versioni dei fatti, qualcuno non la racconta giusta o ha qualcosa da nascondere.
Sarei curioso di sapere se ha fatto tutto da sola, arrampicandosi o saltando i 4 metri di rete oppure ha trovato una falla (forse voluta) nella recinzione.
Spero che la prendano presto altrimenti, essendo abituata a mangiare quarti di pollo, sarebbe pure capace di morire di fame. Mi meraviglia, sempre che sia vero, che dicono di non sapere se quella fuggita sia il maschio o la femmina, anche perché, da quello che ricordo, hanno il mantello abbastanza diverso come maculature. Chissà se negli anni '90, quando si moltiplicarono gli avvistamenti, sia forse successa la stessa cosa?
... Mi meraviglia, sempre che sia vero, che dicono di non sapere se quella fuggita sia il maschio o la femmina, anche perché, da quello che ricordo, hanno il mantello abbastanza diverso come maculature...
non è che si scopre che erano due maschi, ed è per quello che non riuscivano a farli riprodurre ?
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
Vi voglio mostrare queste foto scattate al Nationalpark Bayerischer Wald-Germania. La lince era chiusa in una recinzione enorme ed è stato difficilissimo vederla. Fortunatamente dopo moltomolto tempo si è lasciata fotografare.
Vi voglio mostrare queste foto scattate al Nationalpark Bayerischer Wald-Germania. La lince era chiusa in una recinzione enorme ed è stato difficilissimo vederla. Fortunatamente dopo moltomolto tempo si è lasciata fotografare.