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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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 La lince nell' Appennino centrale
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CCoC
Utente nuovo

Città: Hamburg


14 Messaggi
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Inserito il - 09 giugno 2012 : 19:05:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marcospada:


Come dice Alessandro poi ci sono Guardiaparco operativi e Guadiaparco in pensione che sanno e raccontano in modo non ufficiale tante di quelle cose che se uno le ascolta si chiede come mai invece a livello ufficiale la Lince al PNA e' tabu'! O forse il motivo c'e' :-)


Interpretando questo tabù "se si dicesse ufficialmente che c'è verrebbero bracconieri" si fa errore?


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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2012 : 19:45:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di botta:

Il libro Mammalia III carnivora e artiodactyla di Luigi Boitani Sandro Lovari Augusto Vigna Taglianti ) dice che tra il 1930 e il 1980 risultano ben 20 segnalazioni e ben 5 presunte catture per lo piu nel territorio del Parco d'Abruzzo e zone limitrofe ma anche sui gruppi montuosi della Laga , della Majella e del Morrone ,fino al 1997 tra il Parco d'Abruzzo e della majella ci sono stati 99 avvistamenti e 25 rinvenimenti di tracce e feci .


Da questo mare di osservazioni ... nessuna certezza di tipo genetico ... ne di nessun altro tipo.
Credo che la cosa stia andando penosamente per le lunghe; ... occorre documentare rilevamenti e osservazioni ... altrimento continueremo a parlare di aria fritta!

L.


P.s.
Messaggio originario di alex81:
.... scusami presunte),altrimenti si scatena di nuovo l'inferno ....


Pregherei Alessandro di dare inizio alle documentazioni; saremo tutti attenti a valutare questi documenti ..... senza "scatenare l'inferno"! Promesso!
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botta
Utente Senior


Città: varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


643 Messaggi
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Inserito il - 10 giugno 2012 : 20:05:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Luciano , il libro dice anche che dei venti avvistamenti 5 erano quasi sicuri e ben dettagliati , ciaoo .


Davide .


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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2012 : 21:55:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di botta:
..... dei venti avvistamenti 5 erano quasi sicuri e ben dettagliati , ciaoo .


Aria fritta!
Con quella frase in pratica si ammette: in primis che ben 15 erano certamente bufale (e allora perchè conteggiarle), secondariamente mi chiedo cosa significhi quasi sicuri?
Che erano quasi osservazioni di sicura Lince ..... o che erano osservazioni sicure di quasi lince?
Ragazzi, ... siamo seri!
L.

P.s. per quanto mi riguarda non ribatterò oltre a queste "documentazioni certe" della presenza della lince ... che non vengono accettate per chissà quale motivo .... dai balordi come me.
Quando vedrò immagini di lince fototrappolate in Appennino Centrale ... o risultati di indagini genetiche effettuate su campioni reperiti in tali aree, ..... rientrerò (con grande gioia) nella discussione, scusandomi per la mia malafede!
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botta
Utente Senior


Città: varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


643 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 giugno 2012 : 10:49:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La frase quasi sicuri l'ho messa io , ho scritto quasi perche non c'era nessuna fatta ecc , questi 5 avvistamenti sono stati descritti molto bene dai testimoni ecc , io non mi invento niente ! ho solo riportato quello che dice il libro !! anche a me piacerebbe avere prove certe della presenza della lince nel Parco d'Abruzzo ,ne riparleremo quando e se troveranno qualche orma fatta o la lince verra fototrappolata , ciaoo .

Ps:

Tratto dal Sito Ufficiale del Parco Nazionale d'Abruzzo

La presenza della Lince in Italia, non solo nelle Alpi occidentali ed orientali, ma anche nell'Appennino (soprattutto centrale) è ormai ampiamente comprovata e non può essere posta seriamente in discussione.
Mentre però alcuni studiosi tendono a considerarla frutto delle reintroduzioni operate con successo al di la delle Alpi (Francia, Svizzera, ex Jugoslavia) - ciò che non spiegherebbe comunque le presenze appenniniche - è assai probabile che in realtà nuclei relitti assai ridotti di tale felino, a comportamento spiccatamente criptico, abbiano potuto conservarsi in alcune zone montane particolarmente remote e segregate, tanto delle Alpi occidentali ed orientali, che dell'Appennino.
Una importante monografia del Consiglio Nazionale delle Ricerche pubblicata nel 1981 ha ignorato completamente questa specie, escludendola dalla fauna italiana: è assai verosimile invece che, all'epoca, la Lince fosse presente, sia pure in numero piuttosto ridotto, nel nostro Paese.
Attualmente esistono prove molteplici, sicure e concordanti dell'esistenza della Lince nel Parco, dove la sua consistenza viene stimata a 2-3 coppie, mentre indizi significativi emergono da altre zone dell'Appennino centrale, e in parte meridionale. Benché ovviamente non possano escludersi ipotesi di immissioni o liberazioni clandestine ad opera di ignoti, la situazione obiettiva - esemplari perfettamente selvatici, elusivi, abituati al territorio e legati a zone particolari, in molti casi le stesse dove la loro presenza e stata storicamente riferita per decenni - fa propendere nettamente per la spiegazione più ragionevole e suggestiva: vale a dire l'effettiva sopravvivenza di piccoli nuclei relitti originari, oggi ampiamente favoriti dalla accresciuta salvaguardia ambientale e dalla aumentata disponibilità di prede.
Anche la creazione di Aree faunistiche della Lince nel Parco (una al momento attuale) ha svolto certamente un ruolo di potente catalizzatore, mentre la ripresa e l'intensificazione delle osservazioni e ricerche, attraverso il Gruppo Lince Italia, da ragione della dovizia di dati ormai acquisiti in merito.
Gli obiettivi futuri di tutela mirano a consolidare la strategia finora seguita dal Parco, escludendo ovviamente ogni ipotesi di reintroduzione dall'esterno data l'estrema importanza di questa popolazione, presumibilmente autoctona, le cui caratteristiche morfologiche, genetiche, etologiche ed ecologiche meriteranno serio approfondimento.




Davide .


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Stefano P
Utente Junior

Città: Udine


70 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 giugno 2012 : 11:11:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di alex81:

Medved è verissimo quello che scrivi,infatti nel corso degli anni di prove ne sono state portate diverse,il problema sta nel voler accettarle o meno,se viene fotografato un capriolo quasi decapitato con solo la parte del collo mangiata e segni di artigli non di orso,o si pensa che è un fotomontaggio o è stato un altro predatore,ma quale? l'orso colpisce alla schiena,il lupo alla gola si,ma poi mangia prima le interiora poi il resto...,le impronte nonostante il pda conferma siano di felino,vengono assegnate a tutto fuorche a felini,vogliamo parlare di tutti gli allevatori che dal 1992 al 1997 hanno avuto danni al bestiame con tracce : peli,impronte e tipo di morso non di lupo o orso? Tutti visionari? o fantasiosi? Ma per quale motivo,è piu facile farsi fare il rimborso fauna se il predatore è un lupo o un orso,tipici del parco,no?
Io scrivo solo di quello che ho visto di persona,le impronte le ho fotografate io,e so a cosa non appartengono,non ho mai scritto le storie di vecchie guardiaparco( i veri guardiaparco) che mi hanno raccontato, propio perche racconti basati sulla fiducia e non piu verbali registrati ed ormai archiviati chissa dove. Le repliche fatte poi,da persone che non sono mai stati nel pna o ci verranno una volta all'anno sono fantastiche.
Ricordiamoci che lo stolto è colui che anziche guardare la luna che gli viene indicata dal saggio,lui guarda la punta del dito.

Salve, non si era detto che tutti erano liberi di esprimere la propria opinione(aldilà della provenienza e della conoscenza del territorio)?
Facciamo finta che questo fine settimana voglia visitare il Parco.
Prima di partire vorrei sapere quali sono i mammiferi presenti nel Parco... come procedo? Direi che per prima cosa visito il sito del Parco.
Bene, il sito mi dice chiaramente che la Lince è presente nelle zone più impervie e selvagge. (Link)
Tuttavia non mi basta leggere il sito del Parco per convincermi, allora mi rivolgo a chi si occupa di monitoraggio. Mi viene detto che, nonostante le varie indagini intraprese sul territorio, non ci sono prove certe che la Lince sia presente. Torno su internet e trovo molte persone che sostengono che la Lince ci sia eccome: avvistamenti, predazioni e orme riconducibili alla lince, e alcuni esemplari sono stati abbattuti nei secoli scorsi.
Mi chiedo, allora: come può essere possibile che le persone che svolgono indagini faunistiche nel Parco non abbiano mai raccolto campioni di pelo o di feci, come può essere possibile che nessuna lince sia mai stata investita da un'automobile?
Ora, io vengo dal Friuli, e prima di mettermi in macchina per il Parco vorrei essere sicuro che la Lince è davvero presente, perché la benzina costa.
La mia domanda che rivolgo al forum è questa: ci sono evidenze certe e geo-referenziate che dimostrino in maniera inconfutabile la presenza di una popolazione di Lince nel Parco?
Grazie.






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Stefano P
Utente Junior

Città: Udine


70 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 giugno 2012 : 11:26:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quando vedrò immagini di lince fototrappolate in Appennino Centrale ... o risultati di indagini genetiche effettuate su campioni reperiti in tali aree, ..... rientrerò (con grande gioia) nella discussione, scusandomi per la mia malafede!

Caro Luciano, non devi scusarti!
Sei un uomo di scienza e se qualcuno afferma che una certa specie è presente in un determinato territorio, tu hai il sacrosanto diritto di chiedere delle prove scientifiche che lo dimostrino.
Quindi non è chi sostiene che la lince non c'è più a doverlo dimostrare (perchè è impossibilitato a farlo) ma chi ne sostiene la presenza che deve organizzarsi e portare prove di questo.

Giusto, infatti è così che si fa ricerca scientifica.

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Modificato da - Stefano P in data 11 giugno 2012 11:27:48
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beringei
Utente Senior

Città: prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


558 Messaggi
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Inserito il - 11 giugno 2012 : 16:39:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di medved:

Sai cosa non mi convince molto? Ho letto la ricerca di Mossolin e mi sono fatto l'idea che la lince effettivamente ha vissuto fino al recente passato in alcune aree dell'appennino. Di conseguenza sono partito con l'idea che fosse più che possibile l'esistenza di una popolazione relitto in una o più aree dell'appennino. Quindi non sono tra i coloro che partono con un preconcetto ma anzi con una speranza. Il fatto è che in questi 3-4 anni non ho visto un documento convincente che potesse confermare l'ipotesi della presenza di linci. Certo lo attendo ancora, non reputo conclusa la questione ma quello che mi ha sorpreso è il fatto che molto spesso sono state sottoposte all'opinione pubblica e alla comunità scientifica foto ritraenti presunte linci o impronte che, a mio avviso (e ribadisco che non ho preconcetti anzi e Marco Spada lo sa) ritraevano tutt'altro. Questo fatto ha contribuito a darmi l'idea che i sostenitori della presenza della lince nel Appennino siano talmente ansiosi di trovare LA PROVA da risultare in molti casi inobiettivi e questo a sua volta ha generato in me una disillusione sul loro metodo scientifico. Probabilmente, non lo escludo, è vero anche che "l'altra parte" sta incappando nello stesso errore e probabilmente chi sostiene che la lince nell'appennino non c'è negherebbe anche più di quello che sarebbe, in caso di reperti, ragionevole negare. Resta il fatto che sono coloro che vogliono verificare la presenza della lince che devono portare prove tangibili della loro tesi.


Bravissimo,è quello che volevo dire io,mi hai proprio letto nel pensiero!
Io sono un possibilista,ma sempre meno in questi ultimi anni.
Non è mai venuta fuori una prova concreta,mai!
Le due foto sono ridicole,anzi chi le ha spacciate per lince ci ha fatto una figuraccia e ha perso anche credibilità(sottolineo chi le ha spacciate non chi le ha fatte) a mio avviso.
La lince è un'animale che si sposta moltissimo quindi anche se si rifugia o va a dormire in un posto irraggiungibile all'uomo...di notte deve andare in lungo ed in largo per trovare una preda,oppure i giovani devono cercare nuovi territori,soprattutto se maschi.I maschi adulti nel periodo riproduttivo si muovono alla ricerca di femmine etc...Insomma tracce le lascerebbero eccome.E qualche fototrappola le avrebbe molto probabilmente beccate.

Chiedo a Tejon ,quante fototrappole sono state posizionate per monitorare lupo orso e gatto selvatico.
E' davvero così difficile farsi dare autorizzazioni per mettere una fototrappola nel parco?

Cmq segnalazioni di avvistamenti di lince vengono anche dall'appennino pratese ,fiorentino e pistoiese.
Due anni fa parlai con un signore che mi disse di aver visto una lince vicino casa sua.
Era mattina presto e Lui si era appostato nei pressi di una fonte per vedere gli animali che vanno ad abbeverarvisi.
per dirla tutta sui monti della calvana viene avvistata ogni tanto anche una pantera,insomma la stessa storia,avvistamenti da parte di gente che non si sa se è in buona fede o se sa riconoscere gli animali, e mancanza totale di prove concrete.
Io che vado a giro all'alba ,di notte come un matto per bosci prati etc non vedo mai niente,ma come sono sfortunato!!!...

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Tejon
Utente Junior

Città: Pesca


40 Messaggi
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Inserito il - 11 giugno 2012 : 20:03:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Provo ancora una volta a rendere conto di quanto scientificamente noto e quanto emerge dai numerosi monitoraggi faunistici e ricerche svolte nel PNALM e in altri parchi Appenninici. (Anche se mi è pure passata la voglia, poiché, a quanto vedo, la considerazione di quello che gli addetti ai lavori conoscono di questi territori non frega molto a nessuno, anzi ci dicono che siamo supponenti e che non abbiamo perlustrato ogni metro quadro di territorio - una argomentazione talmente idiota a cui non vale nemmeno la pena di replicare).

1. Che la lince in un passato recente sia stata presente in Appennino è tutto da dimostrare: le uccisioni e le catture dei primi del secolo scorso sono tutte cose non circostanziate da alcunché (lo si legge anche nel volume della Fauna d'Italia cittao, pag. 228-229).

2. Non esiste alcun reperto museale di lince appenninica, mentre ne esistono, e tanti, di lince alpina.

3. Le predazioni di domestici da cui è stata staccata la testa non è per nulla detto che siano lince, in quanto la lince non ha affatto questo modo di predare; inoltre, se si sapesse chi ha fatto quei sopralluoghi nel PNALM in tempi recenti (gente che non distingue un pelo di cavallo da uno di cervo), decretando che il danno era da lince (con l'allegria dell'allevatore che si becca i quattrini), la si penserebbe molto diversamente e 'sta storia finirebbe in un amen. E infatti la lince non è manco più nei predatori per cui il regolamento del PNALM prevede un indennizzo... vorrà dire qualcosa?

4. Il testo Fauna d'Italia citato (del 2003), che si basa sulle segnalazioni fino alla fine degli anni '90, recita (a pag. 234) che «l'origine degli esemplari attualmente presenti, in assenza di altra documentazione, sembra riconducibile, come ipotesi scientificamente sostenibile, ad una o più immissioni illegali». In effetti, è del tutto plausibile questa ipotesi dato che: i) non si aveva notizia di alcuna popolazione che potesse fungere da sorgente di individui in dispersione, i quali poi potessero comparire tutto ad un tratto nel PNALM; ii) dopo quella breve parentesi c'è buio totale, poiché non sono comparse linci da nessun'altra parte, cosa che non può far altro che concludere che quegli individui siano morti e festa finita. Una popolazione vitale è una popolazione vitale, non quattro gatti – lo ripeto per chi qui, nonostante si arroghi il diritto di fare del sarcasmo sul lavoro altrui, dimostra di non sapere per niente cosa voglia dire.

Faccio infine un breve (e sconclusionato) riepilogo di quelle che sono state la varie attività svolte negli ultimi 10 anni circa, così per dare un'idea, ancora e per l'ultima volta, su quali basi mi permetto di fare certe affermazioni:

1) Per 4 inverni di fila sono state svolte indagini tramite snowtracking e sono stati percorsi ogni anno fino a 1800 km su neve in tutto il PNALM (e una buona parte di questi li ho fatti io – tanto per rispondere a chi, in modo molto arrogante, si chiede cosa mai faccia io per poter sostenere certe eresie!). E mai nessuna pista di lince. Analogamente, nel Pollino ci sono state varie persone che hanno lavorato in un progetto di ricerca sul lupo durato più di 5 anni e hanno usato molto la tecnica dello snowtracking: anche lì nessuna pista di lince. Nell'Appennino Tosco Emiliano hanno fatto una cosa analoga con gli stessi risultati...

Cosa fanno d'inverno le linci, volano? (Ma immagino la risposta dei soliti sarà: non siete stati in ogni centimetro quadro e magari non sapete distinguere le orme...)

2) Innumerevoli ore spese in montagna per le osservazioni a camosci e orsi, durante le quali si avvistano anche tanti altri animali; anche qui mai che qualcuno dei vari operatori coinvolti (me compreso, che avrò accumulato migliaia di ore di osservazione) abbia visto una lince – quando io ho visto anche il gatto selvatico!

3) Dal 2007 viene svolto il pellet-group count su tutto il Parco (80-100 transetti ogni volta) e i transetti cadono a caso, tanto per dire che si va un po' dappertutto (meno che dove si rischia la vita!) e non soltanto, come dice qualcun altro che evidentemente non è bene informato, lungo i soliti sentieri. Anche qui nessuno (me compreso, che di transetti ne ho accumulati moltissimi) ha mai rilevato niente di anomalo.

4) Centinaia di sopralluoghi sui punti gps di orsi e lupi, per cui molte persone per 4 anni di fila sono andate in ogni dove nel Parco e mai hanno riportato segni di presenza non dico di lince, ma nemmeno di qualcosa non compatibile con quanto noto.

5) Trappole olfattive con filo spinato, nel numero di più di 200, dedicate all'orso ma in cui sono incappati svariati altri animali, come cinghiali, volpi, cani, ecc.

Infine, farei notare che il PNALM è comunque attraversato da strade e sterrate, non siamo in mezzo all'Alaska. Infatti, quando effettivamente qualche lince era comparsa nel PNALM intorno agli anni '90, anche se erano poche qualcuna è stata vista...

Questo è quanto. Ma tanto per qualcuno rimarranno sempre tutte insufficienti frescacce.

Messaggio originario di Stefano P:
La mia domanda che rivolgo al forum è questa: ci sono evidenze certe e geo-referenziate che dimostrino in maniera inconfutabile la presenza di una popolazione di Lince nel Parco?
Grazie.

NO.

E se domani venissimo tutti smentiti, sarei contento. Ma ne dubito. Anche perché, ripeto, è di una popolazione vitale di linci che si sta parlando, non della «mono-lince» comparsa chissà come peggio del coccodrillo nel Tevere! Quelle le abbiamo già avute e si è visto la bella fine che hanno fatto.
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Tejon
Utente Junior

Città: Pesca


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Inserito il - 11 giugno 2012 : 20:10:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di beringei:
Chiedo a Tejon ,quante fototrappole sono state posizionate per monitorare lupo orso e gatto selvatico.
E' davvero così difficile farsi dare autorizzazioni per mettere una fototrappola nel parco?

Non è che sia «difficile», ma, come credo in qualsiasi parco, deve esserci un motivo, dunque un progetto di ricerca approvato dall'Ente. Di fototrappole ne sono state posizionate tante per vari scopi, il numero nemmeno lo saprei, perché fra l'altro non è stato compito mio. Ad ogni modo, sono state messe moltissime volte presso: carcasse, esche olfattive (quelle per l'orso), punti di passaggio. Sono stati filmati o fotografati lupi, orsi, volpi, lepri, tassi, martore, faine, donnole, caprioli, cinghiali, cervi, istrici, gatto selvatico, persino un moscardino o qualcosa del genere... La puzzola non mi pare, ma ogni tanto è stato ritrovato qualche animale investito. Alla Majella so che sono state piazzate fino a 22 fototrappole tutte insieme. E anche lì non ho notizia nemmeno dell'ombra di una lince.

Messaggio originario di beringei:
Cmq segnalazioni di avvistamenti di lince vengono anche dall'appennino pratese ,fiorentino e pistoiese.
Due anni fa parlai con un signore che mi disse di aver visto una lince vicino casa sua.
Era mattina presto e Lui si era appostato nei pressi di una fonte per vedere gli animali che vanno ad abbeverarvisi.
per dirla tutta sui monti della calvana viene avvistata ogni tanto anche una pantera,insomma la stessa storia,avvistamenti da parte di gente che non si sa se è in buona fede o se sa riconoscere gli animali, e mancanza totale di prove concrete.

Se io avessi un euro per tutte le volte che qualcuno ha scambiato un cinghiale per un orso o un soriano per un gatto selvatico, o una volpe per una lince, sarei ricco...
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medved
Utente V.I.P.

Città: Morbegno
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


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Inserito il - 11 giugno 2012 : 21:30:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tejon:



3. Le predazioni di domestici da cui è stata staccata la testa non è per nulla detto che siano lince, in quanto la lince non ha affatto questo modo di predare; inoltre, se si sapesse chi ha fatto quei sopralluoghi nel PNALM in tempi recenti (gente che non distingue un pelo di cavallo da uno di cervo), decretando che il danno era da lince (con l'allegria dell'allevatore che si becca i quattrini), la si penserebbe molto diversamente e 'sta storia finirebbe in un amen. E infatti la lince non è manco più nei predatori per cui il regolamento del PNALM prevede un indennizzo... vorrà dire qualcosa?


In effetti questo è un punto importante. La lince ha un modo di predare abbastanza riconoscibile (per chi lo sa riconoscere) ed è molto differente da quello di lupo. cane, orso e volpe che tra l'altro tipicamente stacca la testa alle prede e ai cadaveri. Lo fa perchè il cervello nella scatola cranica si mantiene abbastanza a lungo e può essere immagazzinato e consumato con calma. In friuli le linci sono state fototrappolate proprio posizionando FT sopra le prede.

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albill
Utente Senior

Città: Poncarale
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


640 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 giugno 2012 : 21:35:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
credo che qui ci si debba un pò fermare e riflettere....

Tejon e tutti i ricercatori che con lui hanno collaborato, in PNALM e altri parchi hanno o non hanno voce in capitolo? ripeto in altre zone dove la lince è presente i ricercatori la trovano (vedi TN e Friuli), o si prende atto della cosa razionalmente o sconfiniamo nella fantascienza.(e allora non resta che dare sempre ragione )

Alberto
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botta
Utente Senior


Città: varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


643 Messaggi
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Inserito il - 11 giugno 2012 : 21:42:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di medved:

Messaggio originario di Tejon:



3. Le predazioni di domestici da cui è stata staccata la testa non è per nulla detto che siano lince, in quanto la lince non ha affatto questo modo di predare; inoltre, se si sapesse chi ha fatto quei sopralluoghi nel PNALM in tempi recenti (gente che non distingue un pelo di cavallo da uno di cervo), decretando che il danno era da lince (con l'allegria dell'allevatore che si becca i quattrini), la si penserebbe molto diversamente e 'sta storia finirebbe in un amen. E infatti la lince non è manco più nei predatori per cui il regolamento del PNALM prevede un indennizzo... vorrà dire qualcosa?


In effetti questo è un punto importante. La lince ha un modo di predare abbastanza riconoscibile (per chi lo sa riconoscere) ed è molto differente da quello di lupo. cane, orso e volpe che tra l'altro tipicamente stacca la testa alle prede e ai cadaveri. Lo fa perchè il cervello nella scatola cranica si mantiene abbastanza a lungo e può essere immagazzinato e consumato con calma. In friuli le linci sono state fototrappolate proprio posizionando FT sopra le prede.

.....La lince è un predatore particolarmente rapido nello scatto e nel salto , i sensi più sviluppati sono la vista e l'udito l'olfatto gioca un ruolo secondario ... prima di essere consumate le prede sono spellate o spiumate , gli ungulati sono consumati dal posteriore , quasi mai dal tronco o dagliarti e la pelle viene progressivamente senza particolare spargimento di peli .Molto raramente si assiste alla decapitazione della preda .... . ciaoo .


Davide .


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Stefano P
Utente Junior

Città: Udine


70 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 giugno 2012 : 11:04:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tejon e tutti i ricercatori che con lui hanno collaborato, in PNALM e altri parchi hanno o non hanno voce in capitolo? ripeto in altre zone dove la lince è presente i ricercatori la trovano (vedi TN e Friuli), o si prende atto della cosa razionalmente o sconfiniamo nella fantascienza.

Io penso che siano fra i pochi ad avere voce in capitolo.
I ricercatori, che ricordiamolo, per svolgere i programmi di monitoraggio si avvalgono della collaborazione di forestali e volontari (qui in Friuli vengono coinvolti anche gli utenti venatori), sono quelli che alla fine di un progetto di ricerca forniscono i dati e condividono le risultanze delle indagini con la cosiddetta "comunità scientifica".
Tutti i programmi di monitoraggio devono seguire un metodo specifico referenziato, adatto alla specie target, alle finalità del progetto ed all'area di studio. Quando si progetta e si svolge un programma di monitoraggio sistematico di una specie, le tecniche e i materiali sono scelti ed utilizzati secondo un metodo rigoroso. Per i grandi carnivori come orso, lupo e lince non è prevista la conoscenza millimetrica del territorio.
Solo così si può raccogliere informazioni in modo sistematico e omogeneo.

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marsicanus
Utente Junior

Città: l'aquila
Prov.: L'Aquila

Regione: Abruzzo


28 Messaggi
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Inserito il - 12 giugno 2012 : 15:15:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra che in assenza di prove certe sull'attuale presenza della lince, l'unica cosa da fare è (se ci si crede)cercarle, cercarle, cercarle e sottoporle ad una accurata valutazione scientifica.

In fondo la speranza che ci sia la lince, forse rappresenta il desiderio di ognuno di noi che la natura può ancora stupirci in questo devastato Paese.
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marcospada
Utente Senior


Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1392 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 giugno 2012 : 20:07:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Stefano, e' giustissimo quello che dici, infatti proprio nella tua regione, il Friuli, si e' svolta l'unica vera ricerca mirata e focalizzata esclusivamente sulla Lince, condotta come sicuramente sai dal Prof. Paolo Molinari, e cercando esclusivamente la Lince e' riuscito ad individuare i pochissimi individui presenti nel Tarvisiano e fototrappolarli, con il consistente aiuto del Corpo Forestale.
In Centro Italia MAI e' stata portata avanti una ricerca mirata sulla Lince perche' accademicamente non paga, le uniche ricerche eseguite in Abruzzo sono quelle di Boitani/Ciucci sul Lupo e quelle del protocollo Life-Arctos sull'Orso marsicano, ovviamente seguendo i protocolli specifici previsti per il Lupo e per l'orso, non certamente per la Lince. Tenendo poi conto che in quel territorio ristretto ci sono circa 40-50 orsi e circa una cinquantina di Lupi oltre a migliaia tra Cinghiali e Cervi, mentre sempre che ci sia ci potrebbero stare al massimo un paio di Linci di passaggio, e' piu' che ovvio che le tracce trovate e le fototrappolate si riferiscono esclusivamente a Lupi ed Orsi.
Mi sembra poco scientifico, per il noto principio che l'assenza di prove non e' prova di assenza, dichiarare che cercando soltanto i Lupi e gli Orsi utilizzandone i protocolli specifici non si sono mai trovate tracce di Lince.
Nessuno ha mai intrapreso una ricerca specifica condotta con protocolli scientifici per cercare tracce di Lince in Abruzzo, ne' credo che considerati i numeri, nessuno la intraprendera' mai per non compromettere la propria carriera accademica.
In abruzzo manca il "Molinari" della situazione che ci metta la competenza, il rigore scientifico mirato e la passione, oltreche' le risorse che servono.

Marco
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La lince nell'' Appennino centrale

Modificato da - marcospada in data 12 giugno 2012 20:08:50
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Giovanni Todaro
Utente Junior

Città: Vaiano Cremasco


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Inserito il - 12 giugno 2012 : 22:43:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Assodato che finché non si avranno prove certe non si potrà mai dire che la lince esista (ancora, e oggi) nel centro-meridione (e sull'appennino tosco-emiliano), una cosa secondo me interessante sarebbe capire cosa sia successo. Prima c'era e a parte gli studi di Mossolin e del Gruppo Lince basta andare a vedere i diversi resoconti storici sul sito Storia della Fauna. Poi scompare o quasi. Perché? Forse questa lince era naturalmente in fase di declino? Già nei resoconti del XVIII al centro-sud si dice che è ormai rarissima. Da cosa è dipeso? La lince è molto meno soggetta ai bocconi avvelenati, nutrendosi quasi sempre di prede da lei uccisa, a differenza del lupo. I pochi sopravvissuti abbattuti a fucilate? Ma allora i fucili non erano quelli di oggi, né per precisiome né per gittata, e la specie è ancora più elusiva del lupo. La specie non aveva "più i numeri" per sopravvivere? Di certo, stante le segnalazioni e abbattimenti in Abruzzo e in Molise anche nella prima metà del XX secolo, qualcuna ne rimaneva, ma senza riuscire a recuperare successivamente il terreno grazie all'abbandono dei boschi e al ritorno delle prede selvatiche che invece hanno avvantaggiato il lupo. Forse si era specializzata sul capriolo, un tempo in meridione quasi del tutto scomparso, e non era eclettica come il lupo? Mah.

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marcospada
Utente Senior


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Prov.: Roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 13 giugno 2012 : 16:44:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giovanni, nenza andare troppo in la' come "periodo storico" alle Linci gli sparavano sia perche' la pelliccia valeva molto sia perche' se le mangiavano, ed a leggere alcuni resoconti e ricette (presenti sul web) pare che la loro carne era pure buona da mangiare!
Poi non dimentichoiamo che la Lince ed il Capriolo sono legati a filo diretto, dove ci sono tanti Caprioli c'e' la Lince (ovviamente non qui da noi dove e' stata sterminata) ma in Svizzera nel Giura e' cosi', nei Carpazi ed in Slovenia e' cosi', con pochi caprioli niente Lince. Al PNA per esempio i Caprioli sono pochissimi rispetto ai Cervi che ne hanno occupato quasi tutti gli areali vitali, non solo i loro ma anche parte di quelli del Camoscio.
Per questo motivo al PNA se passa una Lince ci passa solo per esplorazione del territorio; come dicevo alcuni messaggi fa' le ultime segnalazioni serie negli ultimi due anni sono venute da aree esterne al PNA, nel basso Lazio, dove la presenza del Capriolo e' accertata ed abbondante ed una segnalazione in una area esterna del Parco dei Sibillini, anche li' dove la presenza del Capriolo e' certa ed abbondante (e dove la caccia e' aperta).
Per cui quelle pochissime rimaste e che ogni tanto qualcuno per caso vede (ma mai qualcuno che le cerca apposta dotato degli strumenti appropriati) occupano territori molto ampi, con difficolta' di trovare partner sessuali, con il rischi di estinzione piu' che probabile.

Marco
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La lince nell'' Appennino centrale
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Reyes52
Utente Junior

Città: Barcellona


51 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 giugno 2012 : 12:35:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sinceramente,
per quanto spererei di cuore che la Lince si aggirasse per i boschi del vostro Appennino, non credo ce ne siano in giro, neppure al di fuori del PNA...
per quanto sia un animale elusivo,
nemmeno un avvistamento certificato,
nemmeno una foto,
nemmeno un video di una fototrappola,
nemmeno un impronta,
nemmeno una fatta,
nemmeno un ciuffo di pelo,
nemmeno un richiamo...
nemmeno una predazione certificata...

...nulla di nulla...
...considerando le ricerche che, per quanto limitate, si fanno da anni...
...considerando il fototrappolaggio...
...considerando i transetti...
...considerando le migliaia e migliaia di persone che fanno escursioni per tutto l'appennino centrale, dentro e fuori dai parchi (anche se di rado,al di là del discorso di ricerca, in Trentino viene avvistata annualmente da turisti...con tanto di prove concrete)...
...considerando nemmeno un avvistamento/investimento su strada (che purtroppo, come spesso capita, costituiscono una discreta mole di dati)...


...e prenderei con le pinze i dati storici...ed anche relative segnalazioni a modi "arrampicata sugli specchi" (...quella foto di quel cervo trasformato in lince.......)...

insomma...per quanto sia vasto il territorio e per quanto sia esteso l'areale di una Lince, mi sembra impossibile che non sia mai stato riscontrato nemmeno un avvistamento e singolo segno di presenza certificato in tutto l'arco appenninico, nemmeno per puro caso...ai giorni d'oggi, non è possibile...

se poi un giorno apparirà, non sò come e non sò dove, allora , con il cuore gonfio di gioia, sarò contento di rimangiarmi tutto!
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marcospada
Utente Senior


Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 14 giugno 2012 : 12:58:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
..... Amen.

Marco
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La lince nell'' Appennino centrale
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