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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Eopteryx
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1297 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 11:10:04
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Lasciando stare il discorso dell'utilità delle collezioni entomologiche e della fotografia naturalistica, vorrei rivolgermi a Machaon, riguardo le modalità dell'esame di Entomologia.
Premettendo che Entomologia non è presente in tutte le Unirsità e che spesso non è un corso obbligatorio (tranne forse in Agraria). A Roma La Sapienza, dove studio, il corso di Entomologia tenuto dal prof. A.Vigna Taglianti e da E.Piattella è opzionale e consiste di una decina appena di studenti tra Biologia, Scienze Naturali e Scienze Ambientali.
- la questione delle fotografie penso non sia una buona soluzione per sostituire la raccolta, soprattutto perchè mi sembra assolutamente necessario, per chi sceglie di intraprendere la via dell'entomologo, sapere come si fa una scatola. Io ho dovuto imparare quasi tutto da solo (salvo l'aiuto prezioso di qualche anima pia), trovandomi a dover combattere con: 1)tarli (che mangiano naturalmente l'esemplare più grosso o più bello della collezione...) 2) colla entomologica, che rispettando la ricetta dello Zangheri, esce liquida e giallognola 3) insetti che si spappolano perchè troppo rigidi o perchè troppo umidi... - non mi sembra però neanche un'ottima soluzione lasciare che ogni studente raccolga 150 bestie qualsiasi per l'esame. Sarebbe molto utile, fondi permettendo, recarsi in un luogo (anche un margine di strada di campagna) e far vedere agli studenti dove vivono gli insetti oltre a impararli a riconoscere. Magari raccogliere qualcosina per poi studiarla meglio in aula (sperando nell'aiuto di microscopi collegati a monitor, magari...) - soprattutto pretendere l'identificazione specifica di insetti per un corso base di Entomologia mi sembra un pò assurdo. Con tutto che sono 2 anni che mi interesso all'entomologia (non a tempo pieno), l'altro giorno ho scoperto l'esistenza degli Alleculidi...
Se hai qualcosa da suggerire al tuo prof, Machaon, tieni in considerazione ciò che ti dico. Ciao
"Verità irrazionalmente difese possono essere più dannose di errori ragionati" Thomas Henry Huxley Ciao, Pippo |
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Lepurisposu
Utente Senior
Città: Su Masu
Regione: Sardegna
1912 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 12:01:04
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Io avrei ancora una domanda per Machaon: nel primo messaggio hai scritto che l'esame da sostenere è "zoologia"...hai sbagliato e intendevi "entomologia" oppure è proprio un' esame di zoologia dove affrontate tutto il regno animale, compresi gli esapodi? Se fosse così la richiesta della preparazione di una teca entomologica mi parrebbe ancora meno essenziale (per un esame così generale è meglio incominciare a capire prima di tutto che differenza c'è tra esapodi e aracnidi!), se invece intendevi "entomologia" resto del parere, come ho già detto e seguendo la linea di altri interventi, che, essendo un corso di entomologia generale (che in Italia tralaltro spesso è opzionale come s'è già detto) che quindi serve ad avvicinare gli studenti ad una conoscenza essenziale e panoramica degli insetti, sarebbe molto più utile concentrare i propri sforzi nell' imparare a distinguere gli ordini degli animali che ci possono capitare in una passeggiata o escursione, rispetto a imparare tanti binomi latini difficili, che tanto poi, appunto, si cerca di affibbiare agli esemplari spillati con l'aiuto di qualcunaltro...meglio saper imparare a distinguere -con lavoro proprio- un coleottero da un blattoideo! Le teche entomologiche lasciamole a chi studia davvero gli insetti, a chi si muove in questo senso con degli obbiettivi scientifici e di ricerca seri e a chi sa davvero come muoversi in natura e come intervenire con prelievi mirati e giustificati da uno studio serio e professionale e ponderato. Lèpurisposu
àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu |
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Machaon
Utente nuovo
Città: Firenze
14 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 12:19:00
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Allora allora, ribadisco che leggo con piacere ogni singolo intervento da voi postato in seguito al mio quesito, seppur non tutti siano in linea con il mio pensiero; per rispondere a Lepurisposu non ho sbagliato nello scrivere che l'esame si tratta del terzo di zoologia, ovvero sistematica e classificazione degli artropodi;
Ora, la mia era una richiesta dato lo statuto del forum, che di buon grado accetto che sia stata rifiutata, ci mancherebbe altro;
Il fatto è che ora inizio a notare che la discussione si è poi spostata su l'importanza di un simile lavoro all'interno dell'università;
qui non credo che, tranne i pochi diretti interessati, si possa dare un giudizio vero e proprio in merito in quanto solo chi ha intrapreso in passato o chi come me sta solo adesso muovendo i primi passi nell'immenso mondo naturale puo' capire quanto, una "inutile" come molti di voi hanno definito, scatola degli insetti sia fonte di interesse, soddisfazione e conoscienza:
fino a due mesi fa , avendo visto gli insetti solo su libri e diapositive vi posso assicurare che non ne sapevo niente; adesso in molti poimeriggi passati a rincorrerli, catturarli, studiarli, sistemarli e cercare di identificarli mi sembra di aver fatto tanta tanta strada dalla mia totale ignoranza iniziale;
Dire che ad un laureando di scienze naturali un lavoro del genere è qualcosa di barbaro ed inutile vi posso assicurare che non fa piacere, del resto come altri hanno scritto io non voglio diventare un fotografo, che per quanto possa essere bello e dare soddisfazioni, non è l'indirizzo che ho deciso di dare alla mia carriera.
In definitiva, prima di dilungarmi troppo, vorrei solo dire che comprendo le lidee del forum e di molti "fotografi della natura" ma lasciamo che chi studia gli animali posso farsi le sue ossa studiando gli animali, e non ennesime immagini che per quanto belle non rendono assolutamente giustizia all'animale vero e proprio.
Francsco
Fra |
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maurizioforti
Utente V.I.P.
Città: Cascina
Prov.: Pisa
454 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 12:34:45
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| Messaggio originario di Machaon:
Il fatto è che ora inizio a notare che la discussione si è poi spostata su l'importanza di un simile lavoro all'interno dell'università;
Francsco
Fra
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Credo che sia proprio questo il punto.............il sapere perchè all'interno di un percorso di studi vengono fatte o richieste certe esperienze con tutte le sfaccettature che da una università all'altra ci possono essere.... Su questo se si vuole si può discutere!!!!!
Maurizio Forti |
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Lepurisposu
Utente Senior
Città: Su Masu
Regione: Sardegna
1912 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 12:37:12
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Ciao Francesco, se è un esame sull' identificazione di tutti gli artropodi credo sia meglio concentrare gli sforzi nel saper riconoscere un' isopode da un anfipode e una zecca da un grosso afide. Da studente di scienze naturali al secondo anno, proprio come te, mi sento tranquillamente in grado di confermare il mio parere. L'anno scorso per l'esame di Filogenesi degli Invertebrati il docente ci ha richiesto di raccogliere qualche invertebrato, anche uno o due, da portare a lezione: lo scopo era quello di saper riconoscere un anellide da un nematomorfo e un crostaceo da un chilopode, e dunque io raccolsi qualche esemplare, ma giusto perchè il docente lo riteneva necessario. Personalmente ho imparato molto di più andando in campagna, sdraiandomi in un prato e sollevando pietre, raccogliendo qualche isopode o bruco o coleottero o scorpione vivo per guardarmelo bene a casa e poi liberarlo qualche giorno dopo..per una conoscenza generale (e, se approfondita in seguito nemmeno così "generale", anzi!) degli invertebrati, soprattutto in occasione di un esme universitario, una tale esperienza è sufficiente per riuscire, con un po' d'impegno, a riconoscere tutti gli ordini più importanti. Non vedo che problema ci sia ad imparare a riconoscere una farfalla Lycaenide da un Satyridae dallla semplice osservazione sul campo, senza la cattura. Sennò per riuscire a riconoscere una cannaiola da un cannareccione dovrei varlo cadere giù con uno sparo..meglio invece impegnarsi di più nell' osservazione sul campo!!!! Lèpurisposu
àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu |
Modificato da - Lepurisposu in data 15 maggio 2007 12:39:08 |
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Vitalfranz
Utente Senior
Città: Luxembourg
Regione: Luxembourg
2500 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 14:25:52
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Salute a tutti, ho letto tutti gli interventi e volevo aggiungere il mio parere. La Tassonomia (e tutto ció che ne discende, compresa l'Ecologia) non esisterebbe neanche senza la presenza dei tipi, animali uccisi e conservati. Il motivo per cui il big foot non é scientificamente provato é che non si é mai riuscito a catturararne (uccidere) e studiarne uno. L'identificazione di nuove specie, così come lo studio della distribuzione, della relazione tra specie e piante ospiti, etc., cioè l'Ecologia Animale (per definizione) necessita obbligatoriamente dello studio di grandi serie di animali uccisi e preparati...c'è poco da fare.
Che per uno studente sia utile catturare, uccidere e preparare animali, fa parte della sua educazione scientifica, così come dovrebbe far parte della sua educazione il rispetto dell'ambiente. La "collezioncina" così raccolta, se non si intende proseguire, può essere regalata ad un museo o all'università, ed essere utile ad altri.
Tuttavia bisogna evidenziare che le foto non limitano lo studio, ma lo completano e sono talvolta fondamentali. Mi riferisco al caso delle libellule, o delle larve di farfalle, il cui riconoscimento a livello di specie é molto piú facile, in molti casi, su insetti fotografati.
Francesco
Dr. Francesco Vitali corso Torino 5/7 I-16129 Genova |
Modificato da - Vitalfranz in data 15 maggio 2007 14:28:01 |
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Davide Castelli
Utente Junior
Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani
Regione: Italy
49 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 16:49:09
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Caro Juzza: Ancora peggio! Se non ho capito male, secondo te un privato cittadino mosso da interessi scientifici e collezionistici ( le 2 cose non si escludono), non deve poter raccogliere in collezione privata 150 specie, mettiamo a 100 esemplari per ogni specie! Ma ti rendi conto di quali sono le cause della rarefazione o peggio ancora, dell'estinzione delle specie d'insetti? Forse pensi che la causa siano i collezionisti? Allora ti parlo di strategie riproduttive di tipo "r" ( non "K") e se hai dei dubbi vai a studiarti l'Ecologia in Scienze Naturali! ti anticipo che gli entomologi sono 4 gatti mentre la speculazione edilizia ed il degrado degli ecosistemi sono i motivi fondamentali della rarefazione della fauna entomologica. Cerchiamo di sapere cosa affermiamo e non facciamo affermazioni gratuite e semplicistiche!
Davide Castelli |
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Davide Castelli
Utente Junior
Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani
Regione: Italy
49 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 16:57:05
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Caro Carlo ( Moderatore): Padronissimo di essere d'accordo con Juzza. Ma in Italia esiste Una Società Entomologica Italiana, Ente Morale oltre che organizzazione scientifica di primo livello che raccomanda di propagare in quanti più giovani possibili la passione per il collezionismo entomologico. Anche se i giovani universitari per la maggior parte abbandoneranno la collezione dopo aver sostenuto gli esami ( son quelli che seguono Canale 5, Maria De Filippi ed il consumismo di matrice che tutti conosciamo), anche loro avranno ricevuto dall'esperienza apparentemente conclusa una grande lezione di Scienza e di Umanità. La qualità della loro vita sarà senz'altro migliorata e non per questo si estingueranno specie dalla strategia riproduttiva di tipo "r". Davide Castelli
Davide Castelli |
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David77
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
173 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 17:06:19
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In effetti realizzare una scatola entomologica solo per l'esame ha poco senso.Non ci trovo niente di male nel realizzarle se si usa un pò di criterio. Io personalmente ne realizzo diverse ma mi servo "solo" di insetti trovati morti: a forza di girare è facile incappare in insetti morti da poco tempo e ben conservati. Mi capita sovente, durante l'estate, di trovarli morti annegati da poche ore in fontanili o abbeveratoi.....li prendo, li metto in posa e li lascio asciugare per un bel pò. Questa potrebbe essere una valida alternativa ad un massacro indiscriminato, sempre che uno abbia un pò di pazienza e giri con una certa frequenza tra boschi e campi. Certo se uno deve realizzare una scatola in due giorni la vedo dura. Per i lepidotteri ci sono anche le case delle farfalle che dovrebbero, almeno credo, mettere a disposizione gli esemplari giunti alla fine del loro ciclo ciclo. David Massaroni.
"Se non parli agli animali, non li conoscerai mai, e ciò che non conosci lo temerai sempre, ciò che si teme si distrugge. (antico proverbio indiano)
Link |
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Lepurisposu
Utente Senior
Città: Su Masu
Regione: Sardegna
1912 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 17:55:56
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Ciao David77: i tuoi sono ottimi consigli.
Vorrei sottolineare che in questa discussione non si sta parlando di "possibili danni ecologici dovuti a supposte stragi da parte di collezzionisti o studiosi" o di "problemi etico-morali a proposito delle collezzioni entomologiche degli studiosi" ma dell' utilità o meno della realizzazione di una teca entomologica per un esame universitario di primo livello sugli artropodi. Da studente in scienze naturali interessatisimo, appassionato e davvero motivato, pur non seguendo nessun programmaccio televisivo, posso confermare ancora che non ritengo essenziale una cassetta entomologica per detto esame: anche io iniziai a suo tempo a raccogliere qualche insetto (e nemmeno per sostenere un' esame ma così, per curiosità) ma se ho abbandonato la mia raccolta di 20-25 insetti preparati (in senso che rimarrà tale, non aumenterà di numero, ma di certo non li butto) l'ho fatto perchè non sono interessato a studiare a fondo e nei particolari l'entomologia (e non c'è motivo, dunque, di continuare a uccidere e preparae insetti se non credo di intrapprendere studi scientifici su di essi), ma ho deciso di concentrarmi su altre discipline naturalistiche, pur ovviamente continuando ad informarmi su questa tematica, a documentare e studiare gli esapodi e i ruoli ecologici dei vari taxa etc etc Permettetemi di dire che non capisco questo talvolta eccessivo atteggiamento di rabbia e di astio che a volte respiro quando si intrapprendono certe discussioni: siamo tutti persone che amano le scienze naturali nelle loro diverse sfaccettature e con diversi punti di vista, e mosse dalle migliori intenzioni. Lèpurisposu
àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu |
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mcsoya
Utente V.I.P.
Città: Perugia
Regione: Umbria
209 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 19:13:59
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x Davide Castelli: Su! ammetta che collezionare cento volpi impagliate è inutile ed è assolutamente di cattivo gusto... e ormai Darwin la sua toria l'ha fatta, a meno che non vogliamo conoscere l'andamento del peso medio degli scarabei(mi ricorda un altro scienziato che andava in voga negli anni 40)della piana del Tevere. Per quanto riguarda il modello De Filippi concordo con lei pienamente.
Un salutone Federico
Mi correggo(avevo letto male)!!! io la collezione effettivamente l'ho abbandonata con l'esame ma che c'entra Maria de Filippi???? Ma che cosa dice???? Vedo inoltre il gusto fine a se stesso di collezionare le cose molto in linea con il pensiero consumistico modello De Filippi. VOGLIO VOGLIO VOGLIO |
Modificato da - mcsoya in data 15 maggio 2007 19:38:50 |
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MarcoU
Utente Senior
Città: Codevigo
Prov.: Padova
Regione: Veneto
697 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 19:54:00
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Rispondo in particolare a Istrice, avendo letto solo rapidamente i commenti successivi.
Quello che ha stimolato la mia veemenza è stata semplicemente la proposta di sostituire la raccolta di insetti morti con la caccia fotografica. Non sono due cose equivalenti. Da ex studente di scienze naturali, da dottorando e da entomologo vedo qaunto sia scarsa (o meglio misera) la preparazione di molti laureati in SN. Questo è anche perchè non vengono stimolati a muoversi sul campo per toccare con mano l’oggetto dei loro studi. Magari non diventeranno entomologi, ma avranno quella conoscenza di base che una laurea presuppone.
Può essere che la scatola di insetti raccolti sia inutile per lo studente menefreghista, mentre ti assicuro che è utile per l'interessato, come è utile, sicuramente anche di più, l'escursione in compagnia dell'esperto.
Torno a ribadire che l'università deve essere un luogo di formazione e trovo deleterio che si proponga di peggiorarne la qualità in nome di quello che non è altro che sentimentalismo ambientale. Ti sentiresti di sostenere che la raccolta di 150 insetti impoverisce l’ecosistema o comunica un approccio distruttivo/sfuttatorio dell’ambiente? Io mi sento di sostenere che la non-raccolta di 150 insetti impoverisce la preparazione dello studente.
| La scelta del forum sta in questa linea, cercando di mantenere un approccio ecologico e non specifico, altrimenti diventerebbe luogo di insetti spillati, pesci sezionati, molluschi sventrati ecc. cose tutte normali per lo specialista ma non così per il profano. |
Non vorrei sollevare altri polveroni, difatti, se leggi bene, vedi che non ho rimesso in discussione le regole del forum, però ora mi pungoli… mi pare che qui ci sia una discreta concentrazione di specialisti e di persone che pur non essendolo capirebbero la ragione del post di insetti spillati. La scelta di queste regole mi sembra tristemente adattata all'utente mordi e fuggi che visita queste pagine superficialmente, mentre penalizza chi questo forum lo tiene vivo e potrebbe renderlo più approfondito (ovviamente non parlo di me, che lo frequento in modo saltuario)
Questo forum rimane un luogo d’incontro eccezinale, ma non riesco a tacere quando si propongono certe idee sul modo di studiare l’ambiente. Questo forum vuole “valorizzare e far conoscere l’ambiente”? Libero di non mostrare le tecniche più “cruente” con cui questo avviene, ma non di negarne la validità!
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Juza
Utente V.I.P.
Città: PC
Prov.: Piacenza
Regione: Emilia Romagna
315 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 21:04:56
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Ciao Davide, non sono un esperto in materia ma immagino che i collezionisti non siano la causa dell'estinzione o rarefazione...questo l'ho capito ;-)
Il mio punto è un altro. Se ami veramente gli insetti, le piante, i pesci o quello che vuoi non ne uccidi neanche UNO...non per una questione di conservazione, ma semplicemente per una questione di amore...a me piangerebbe il cuore se uccidessi un animaletto...
Se ti piace il collezionismo puoi collezionare francobolli, monete, minerali, fossili, modellini o 10000 altre cose senza fare del male a nessuno...gli insetti NON SONO cose da collezionare, sono esseri viventi...
Posso capire una raccolta ai fini scientifici...o al max per un museo dove li vedranno migliaia di persone...ma in "privato" mi sembra una cosa sbagliata.
Poi questa è solo la mia opinione, e ognuno è libero di pensarla come vuole ;-)
ciao,
Juza (con una sola z)
Link *Possa la bellezza essere ovunque attorno a me* |
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Davide Castelli
Utente Junior
Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani
Regione: Italy
49 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 21:21:20
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Caro Juza ( con una zeta): Ma tu pensi che si collezioni insetti come si collezionano i francobollo o i tappi di bottiglie? Chi ha AMORE alla Scienza vuole conoscere la causa delle cose. Nella fattispecie dell'entomologia vuol sapere come si evolvono gli insetti e per far questo deve raccogliere, misurare, analizzare, sezionare, scandagliare le viscere di milioni di bestioline, altrimenti la cultura, la conoscenza, la scienza e.... l'amore, si vanno a fare bendire! Finiamola con questi discorsi oscurantisti o pseudo pietosi, ordinati dall'alto di una società spietata che odia le scienze e cerca ogni scusa per mettere in sordina il pensiero e la razionalità. Comunque ti dico una cosa, una realtà incontestabile. Qui, giù in Sicilia occidentale, hanno istituito 2 riserve dove non si possono raccogliere insetti nè altro. Conseguenza di ciò, si è estinto, alle foci del Belice il Thorectes marginatus, che da centinaia di migliaia di anni viveva lì indisturbato ( con periodici prelievi degli entomologi). Perchè si è estinto? In quanto coprofago, non andando più le pecore a pascolare in quell'habitat, i bravi protezionisti alla San Francesco hanno condannato all'estinzione un elemento tirrenico-maghrebinico. In un'altra riserva, proprio nei confini della mia città, hanno chiuso un lembo di macchia mediterranea.ed hanno estirpato i rovi lungo lo stradale. Conseguenza di ciò, una specie di buprestide è diventata introvabile e nella riserva, invece di entomologi, ci vanno le coppiette! Caro Juza, sicuramente sei un amante della natura, ma, da quanto capisco, non ami la ricerca! Davide Castelli
Davide Castelli |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 21:27:10
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Davide, probabilmente non ci siamo capiti, l'oggetto della discussione non è lo studio dell'entomologia e la necessaria raccolta di esemplari da parte di chi se ne occupa ... su questo siamo pienamente d'accordo ... ... ma l'efficacia di un metodo didattico che prevede la raccolta di un numero determinato di esemplari da parte di uno studente per superare un esame ... sono assolutamente convinto che un tale approccio non sia assolutamente utile a formare un interesse entomologico negli studenti ... perchè una buona parte raccoglierebbe animali (o anche piante se vogliamo) a caso per poi farseli determinare da chi li conosce meglio (l'ho visto più volte fare con gli erbari), si imparerebbe a memoria qualche nome per poi abbandonarlo nel dimenticatoio dopo poco tempo (si otterrebbero gli stessi risultati facendogli studiare una raccolta entomologica già preparata) ... mentre se uno studente ha una vera passione per l'entomologia gli insetti se li studia comunque da solo, indipendentemente dalla preparazione di un campionario per l'esame ...
Per quanto riguarda la tua affermazione sulla Società Entomologica Italiana non credo che raccomandi "di propagare in quanti più giovani possibili la passione per il collezionismo entomologico" perchè sarebbe assai deleterio ... la finalità è invece "diffondere la cultura entomologica – e naturalistica più in generale – e promuovere la ricerca di base e applicata sugli insetti" (copiato tale e quale dal sito della S.E.I.) ... che sono due cose ben diverse ...
il semplice collezionismo (termine che ritengo poco adatto alle attività di un vero entomologo) è una pratica deleteria e di scarsa utilità scientifica se non accompagnata dalla passione per lo studio della sistematica e della biologia delle specie ... catturare un insetto ... comprarlo ... o scambiarlo solo perchè non lo si ha in collezione porta alla scienza entomologica gli stessi vantaggi di una collezione di francobolli ... e ci sono molti collezionisti che si limitano a questo ... collezionano ad esempio farfalle senza il minimo interesse per la conoscenza delle piante alimentari o delle fasi larvali di un lepidottero e sono disposti a catturare specie rare o minacciate anche se protette pur di averle in collezione ... le raccolte entomologiche sono ben altra cosa e prevendono un approccio molto diverso alla materia ... ma sicuramente lo sai meglio di me dato che penso tu sia un entomologo e non un collezionista scusate il fuori tema
Carlo
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Davide Castelli
Utente Junior
Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani
Regione: Italy
49 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 21:32:10
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Caro Leporisposu: Nessuna rabbia, soltanto grinta! Non farci caso. Hai perfettamente ragione; non essendo interessato all'entomologia è assolutamente e totalmente inutile raccogliere insetti. Noi però parliamo di esami universitari e per quelli è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO COLLEZIONARE INSETTI, perchè altrimenti si ripete la poesia. E chi studia scienze, non deve far poesia bensì prosa, portare dati, fatti e circostanziare tutto, non ripetere parole! Ti rivelo un segreto: sono un docente ed esigo dai miei studenti erbari e collezioni entomologiche. Inoltre, sono presuntuoso! Così facendo, li ho migliorati. Davide Castelli
Davide Castelli |
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Davide Castelli
Utente Junior
Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani
Regione: Italy
49 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 21:43:55
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x mcsoya: Caro Federico: Non ho ben capito ciò che lei dice su Darwin, che avrebbe fatto il suo tempo. Guardi che, oltre a fare il docente, mi tengo aggiornato, partecipo agli incontri a livello accademico e non mi risulta proprio che Darwin abbia fatto il suo tempo! Poi, se lei ha scoperto qualcosa circa la non validità della selezione naturale o altro correlato al darwinismo, lo dimostri alla comunità scientifica, si esponga, abbia coraggio e non sussurri queste illazioni sperando che nessuno se ne accorga come se stesse conferendo con un non addetto ai lavori! Darwin docet che per gli studi sistematici e tassonomici ( sono cose molto serie) sono indispensabili analisi popolazionali che vanno trasformate in matrici matematiche e analizzate. Poi, per quanto riguarda i programmacci TV, mi riferivo alla cultura di massa, consumistica, che con la scusa del pietismo e del "buon cuore" ( cuore di....) nega prepotentemente ogni accesso al mondo della conoscenza, permettendo soltanto il bighellonare in quello INFAME della propaganda. Davide Castelli
Davide Castelli |
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mcsoya
Utente V.I.P.
Città: Perugia
Regione: Umbria
209 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 21:59:15
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x Davide Castelli: Ma suuuu. Ho detto solamente che collezionare 100 individui della stessa specie A PARER MIO è inutile, posso sbagliarmi e gradirei essere illuminato... e mi scusi pure il mio fare scherzoso(naturalmente il mio fare scherzoso è evidente pure in questa frase). Darwin l'ho citato a causa della sua infelice entrata nella discussione.Per quanto riguarda la questione "Mariella La Filippina" mi sono sentito chiamato in causa dato che farei parte secondo lei dei succubi della televisione.
E non capisco inoltre perchè questa aggressione nei confronti di persone che esprimono solo le loro opinioni(mannaggia al buonismo della De Filippi che riprende il sopravvento).
CHE BELLO AVER FINITO LE SUPERIORI mi scuso con tutti per la linea polemica di questa risposta, se è troppo pesante prego i moderatori di cancellare(mannaggia, riecco la De Filippi) |
Modificato da - mcsoya in data 15 maggio 2007 22:06:05 |
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Lepurisposu
Utente Senior
Città: Su Masu
Regione: Sardegna
1912 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 22:01:20
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| Messaggio originario di Davide Castelli:
Caro Leporisposu: Nessuna rabbia, soltanto grinta! Non farci caso. Hai perfettamente ragione; non essendo interessato all'entomologia è assolutamente e totalmente inutile raccogliere insetti. Noi però parliamo di esami universitari e per quelli è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO COLLEZIONARE INSETTI, perchè altrimenti si ripete la poesia. E chi studia scienze, non deve far poesia bensì prosa, portare dati, fatti e circostanziare tutto, non ripetere parole! Ti rivelo un segreto: sono un docente ed esigo dai miei studenti erbari e collezioni entomologiche. Inoltre, sono presuntuoso! Così facendo, li ho migliorati. Davide Castelli
Davide Castelli
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àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu |
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Admin
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Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
4614 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2007 : 22:07:37
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Vi prego di voler mantenere SEMPRE un tono cordiale e rispettoso delle opinioni altrui evitando di "urlare" nelle conversazioni, altrimenti sarò costretto a chiudere questo post! Non è concesso scostarsi nei toni e nei termini dalla civile esposizione delle proprie opinioni in qualsiasi parte di questo forum!!!
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