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Istrice
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Città: Ostia
Prov.: Roma

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Inserito il - 15 maggio 2007 : 22:14:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di MarcoU:

Questo forum rimane un luogo d’incontro eccezinale, ma non riesco a tacere quando si propongono certe idee sul modo di studiare l’ambiente. Questo forum vuole “valorizzare e far conoscere l’ambiente”? Libero di non mostrare le tecniche più “cruente” con cui questo avviene, ma non di negarne la validità!



Ma Marco non ho mai negato la validità...leggiti il primo messaggio...

se leggi bene inoltre le regole noterai che è possibile postare insetti spillati previa autorizzazione di uno dei moderatori e se con finalità didattico-scientifiche.
Il freno è necessario affinchè non si ecceda....
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MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

Regione: Veneto


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 maggio 2007 : 22:55:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Istrice, ho visto qualche giorno fa le nuove regole e ne sono felice, quanto al negare la validità di alcuni approcci in favore di altri non ho scritto che l'hai fatto tu

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Istrice
Amministratore


Città: Ostia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


10849 Messaggi
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Inserito il - 15 maggio 2007 : 23:20:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ok...il forum vuole avere la doppia finalità scientifico divulgativa rimanendo coerenti con le sue linee guida che scorrono nella testata!

grazie a molti di voi (in primis Paris) si stanno cercando anche altre vie per poter classificare gli animali in base alle foto (non per tutti gli ordini/generi ciò è possibile) e questo ritengo sia una via parallela (non sostitutiva).

Marco so bene la validità del tuo lavoro e non mi sognerei neppure di metterla in gioco...
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maurizioforti
Utente V.I.P.

Città: Cascina
Prov.: Pisa


454 Messaggi
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Inserito il - 16 maggio 2007 : 09:09:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao, ho letto le ultime inserzioni da ieri sera a stamattina e mi sembra che non ci sia disaccordo tra la maggior parte delle persone:
-si al "sacrificio" di alcuni insetti per usi scientifici
-no al "collezionismo privato" (se ho capito bene leggendo)
Tutta la discussione è incentrata sulle "famigerate scatole" che devono essere fatte per sostenere un esame da parte degli studenti.
Credo che le risposte che hanno dato diversi Professori sul perchè uno studente deve fare le scatole possano aprire un confronto tra tutti ma non sostenere l'inutilità di queste scatole (poi il problema è sempre lo stesso: ma la scuola insegna o non insegna, prepara o non prepara, è giusto fare un certo percorso o forse è giusto farne un altro). Io sono un tecnico della Facoltà di Agraria, non mi occupo di insetti anche se nel dipartimento c'è la sez, di Entomologia, ma di malattie fungine delle piante e spesso devo "sacrificare" delle piante per motivi di ricerca spesso ricevendo "critiche" ..........Quando gli studenti "infettano" delle piante per osservare i sintomi che il patogeno produce... tutto serve per la formazione dello studente....
Sono convinto che qualsiasi cosa viene fatta durante un percorso formativo universitario serva per preparare un ragazzo a quella che può essere la sua professione futura.....
Il forum ha le sue regole e come tutte le regole chi entra le deve rispettare: ma quando viene postata una foto di un insetto e l'identificazione viene fatta con manuali specifici non dimentichiamoci che per arrivare a questo degli insetti sono stati "sacrificati" per essere studiati e osservati nei minimi particolari.
Diverso è il discorso del collezionismo privato....anch'io penso che una bella foto dia più soddisfazione di un insetto morto anche per la fatica di ottenere una cosa che ci "piace" e per la quale "abbiamo sudato".
Uso scientifico (nel quale metto anche le "famigerate scatole entomologiche) e collezionismo privato sono due cose completamente diverse........
scusatemi per la lunghezza



Maurizio Forti
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Davide Castelli
Utente Junior


Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani

Regione: Italy


49 Messaggi
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Inserito il - 16 maggio 2007 : 21:41:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Lepurisposu: Mi piacciono le lingue ma non conosco il sardo ( è una delle mie tante lacune culturali!). Mi vuoi tradurre quella frase a conclusione dei tuoi interventi? Ti piacerebbe se io, rispondendoti, finissi con una frase in Atzeco? Grazie anticipatamente della tua cortesia!
Davide Castelli

Davide Castelli
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Davide Castelli
Utente Junior


Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani

Regione: Italy


49 Messaggi
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Inserito il - 16 maggio 2007 : 22:06:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Carimor ( Carlo): Mi permetto di farti notare che la SEI ( Società Entomologica italiana) ha pubblicato degli inserti ( in mio possesso) al fine di promuovere il COLLEZIONISMO SCIENTIFICO presso i ragazzi. Inoltre, ti ricordo che fautori del progresso scientifico nelle Scienze naturali, da sempre sono stati i dilettanti collezionisti. Anche Darwin è stato un collezionista di coleotteri e suo padre, che lo voleva prete, gli diceva precisamente ciò che tu hai pubblicato su questo forum, cioè che collezionare insetti è un male. Sir Robert, ovviamente non desiderava che Charles diventasse ciò che poi è diventato; avrebbe preferito vederlo dir messa per addormentare le coscienze, non per svegliarle! Le collezioni naturalistiche sono invece l'Opera Omnia degli studiosi della natura, la fonte dei dati scientifici che poi serviranno agli studenti per guardare più avanti sulle spalle dei giganti. Augusto Palumbo, Francesco Minà Palumbo, Failla Tedaldi, Enrico Ragusa ecc ecc erano tutti naturalisti ed entomologi dilettanti. Certo, si sono macchiati ( per te e forse per tanti altri) dell'atroce delitto di aver massacrato schiere di cerambicidi o buprestidi, ma hanno contribuito come e più di tanti accademici professionisti a far avanzare le conoscenze scientifiche in questa nobile branca della scienza.
Davide Castelli

Davide Castelli
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Istrice
Amministratore


Città: Ostia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 16 maggio 2007 : 22:13:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'admin e io abbiamo già invitato tutti ad abbassare i toni. Se Davide Castelli continuerà in questo modo mi troverò costretto a bannarlo.
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Davide Castelli
Utente Junior


Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani

Regione: Italy


49 Messaggi
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Inserito il - 16 maggio 2007 : 22:22:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Istrice: Non ho capito! Mi vuoi gettar fuori perchè esprimo le mie ragioni portando fatti ed argomentazioni, perchè le mie idee non ti piacciono o per cos'altro? Fammi capire, in quanto, ritengo di aver scritto con cognizione di causa, senza offendere nessuno. Se non posso esprimermi in questo forum me ne andrò senza alcun bisogno che tu metta in pratica le tue minacce. Alla faccia della libertà d'espressione!
Davide Castelli

Davide Castelli
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 maggio 2007 : 22:22:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Davide adesso lo hai chiamato collezionismo scientifico ... forse fra poco riusciamo a metterci d'accordo sui termini
riguardo a Darwin so chi è ... ho letto "Viaggio di un naturalista intorno al mondo", l'"Origine delle specie" e l'"Autobiografia" ... ritornando alla questione dei termini definirlo un collezionista mi sembra limitativo ... Darwin catturava a fini di studio ... gli entomologi fanno lo stesso ... i collezionisti catturano per il gusto di avere l'animale nella cassetta entomologica ... e hanno spesso un comportamento che io ritengo deleterio
terrei le due cose distinte come ho già detto in precedenza

rispondo anche per Lepurisposu visto che non è on line ...
la frase in sardo a cui ti riferisci è nella sua firma e non è rivolta a te ...
lo dico per evitare equivoci ...

Carlo

Quesito di tipo

Modificato da - Carlmor in data 16 maggio 2007 22:23:57
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Istrice
Amministratore


Città: Ostia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 16 maggio 2007 : 22:25:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non voglio bannare nessuno per il puro gusto di farlo Davide. Ma ieri è già stato fatto un richiamo sui toni, non sui contenuti. Sei libero di esprimerti, e lo stai facendo da qualche giorno. Non mi sembra ti abbiamo tarpato le ali. Devi solo stare attento a non offendere nessuno. Inoltre, lo ricordo, per ben due volte ho dovuto eliminare una tua discussione in cui hai postato insetti preparati, che viola il regolamento. Per ben due volte ti ho mandato una email per avvertirti di questo ma tu non hai mai risposto.
Se accetti di stare nel forum devi adeguarti..
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Davide Castelli
Utente Junior


Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani

Regione: Italy


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Inserito il - 16 maggio 2007 : 22:33:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
x Carimor: Certo; Darwin catturava ai fini di studio, così, per gli stessi fini catturano tutti quanti si dedicano all'entomologia. Essi studiano gli insetti e per farlo, la legge non prescrive un titolo specifico. Lo possono fare i dilettanti e sono stati proprio loro ( spesso non i professionisti ben pagati) a portare avanti questa scienza. Ribadisco, inoltre, che Darwin stesso si definì collezionista di coleotteri, così come fece il grande Wallace, il quale, addirittura, attribuì alla passione del collezionismo il merito delle sue scoperte e di quelle del suo collega Charles.
Davide Castelli

Davide Castelli
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maurizioforti
Utente V.I.P.

Città: Cascina
Prov.: Pisa


454 Messaggi
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Inserito il - 17 maggio 2007 : 08:28:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buongiorno......sono sempre addormentato o c'è qualcosa che non capisco!!!!!!

L'admin e io abbiamo già invitato tutti ad abbassare i toni. Se Davide Castelli continuerà in questo modo mi troverò costretto a bannarlo.

Non voglio entrare nel merito degli insetti postati preparati ma vorrei sapere dove Davide ha alzato i toni!!!!!!
Non mi sembra che abbia offeso nessuno, poi se in una discussione si cerca di difendere le proprio idee (giuste o non giuste che siano per chi legge)credo che sia normale


Maurizio Forti
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Hospiton
Utente Senior

Città: Quartu S.E.
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


966 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 maggio 2007 : 11:14:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di maurizioforti:
Non mi sembra che abbia offeso nessuno, poi Maurizio Forti


Beh, nonostante non sia completamente in disaccordo con le argomentazioni di Davide devo dire che i toni li ha alzati eccome, per rispondere all'affermazione che ho riportato secondo me invece ha gratuitamento offeso i sacerdoti, scusa se è poco...


Daniele
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Caliddo
Utente Junior

Città: Palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


83 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 maggio 2007 : 11:49:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buongiorno,
sono Lello Brancato da Palermo.
Vorrei dire la mia, e premetto sarò “lunghetto”
Inizio con questo piccolo antefatto.
Ieri mattina mi sono recato in una località vicino alla mia città, dove di solito effettuo osservazioni, foto e mi scuso se lo dico, alcune catture. Una conca fra le colline a sud della città ricchissima di entomofauna.
Era da un po di tempo che non ci andavo.
Grande sorpresa ! Il grande pianoro pieno di vegetazione mediterranea, completamente sparito, sostituito d una distesa di pietre e muretti di cemento armato di contenimento, sventramenti del terreno che hanno completamente cambiato la morfologia del territorio; non più una pianta, un cespuglio, nulla. Tutto distrutto per far posto ad un progetto, mi sembra finanziato dell’Unione Europea per la costruzione di una discarica !
Un ambiente definitivamente cancellato, milioni di insetti, piante, sauri spariti per sempre.



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Quesito di tipo
110,82 KB



Indubbiamente il problema dello smaltimento dei rifiuti non è cosa da poco (e ne abbiamo un esempio proprio in questi giorni in Campania, dove la situazione è al collasso) e non ne voglio discutere certo in questo forum e mi rendo conto inoltre delle effettive necessità, ma certo si rimane sconcertati ugualmente.
Penso alle centinaia di specie, alcune veramente interessanti, e che solo li ho avuto modo di vedere; alle piante, l’aviofauna e tutto il resto.
Anche se tutto questo vi sembrerà al di fuori della discussione io vorrei sottolineare alcuni aspetti: siamo partiti dal valutare o meno l’utilità di una cassetta entomologica per gli studenti universitari di scienze naturali con 150 specie di insetti; se è utile per il percorso formativo dello studente; se è necessario o meno catturare e uccidere degli esemplari, con tutto quello che ne consegue; abbiamo toccato problematiche morali e protezionistiche; valutazioni personali e oggettive. Insomma una splendida discussione che innalza il valore morale ed educativo di questo forum e di chi ne fa parte.
Però permettetemi di fare alcune considerazioni: credo che alcune centinaia di entomologi che setaccino il territorio siano davvero ben poca cosa davanti a fatti come quello che vi ho descritto e che purtroppo in continuazione devastano il nostro territorio; ed anzi in questo caso siamo di fronte ad un’opera a vantaggio della collettività, direi effettivamente necessaria. Ma che dire della speculazione edilizia selvaggia che deturpa e distrugge le coste, le zone collinari,le montagne? dell'inquinamento dei fiumi e dei laghi, del mare, dell'aria e via così? E’ questo il vero problema che dobbiamo analizzare: dobbiamo sforzarci di guardare un po’ più in alto, e cioè il controllo e la gestione del territorio, non più come elemento da sfruttare e devastare ma come risorsa da preservare e rispettare. Bisogna creare nella popolazione e soprattutto in chi ci amministra una coscienza e soprattutto una conoscenza che permetta una reale convivenza col territorio, ma che comunque tenga conto delle effettive necessità della società moderna ed il suo evolversi.
Certo negli ultimi anni la situazione è cambiata, si è creata una coscienza “naturalistica” diffusa, ma ancora evidentemente non basta.
Non voglio prendere posizione sulla necessità di raccogliere esemplari o meno, però vorrei ricordare a tutti che non esisterebbe nessun tipo di determinazione se non ci fossero stati alcuni che per anni e con enormi sacrifici non avessero studiato esemplari su esemplari.
E non crediate che chi da le risposte ai vostri quesiti sul forum non abbia le proprie belle cassette entomologiche strapiene di esemplari sui quali si è fatta le ossa ! Non siate così ingenui.
D’altro canto la raccolta indiscriminata, senza fini scientifici, e fine a se stessa la considero veramente inutile e diseducativa.
Credo che dovremmo lasciare ad ognuno di noi la valutazione se raccogliere ed uccidere degli esemplari sia una cosa buona o meno, sarà la nostra coscienza a dircelo.
Come sempre la verità sta nel mezzo.

Un caro saluto

Lello Brancato

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U surciu rissi a nuci "rammi tempo ca ti perciu"

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Modificato da - Caliddo in data 17 maggio 2007 12:09:03
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maurizioforti
Utente V.I.P.

Città: Cascina
Prov.: Pisa


454 Messaggi
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Inserito il - 17 maggio 2007 : 11:59:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Caliddo, e grazie della tua testimonianza (personalmente, insieme a tante notizie che si sentono o si leggono, la trovo interessante e fa...pensare)
Alla fine, credo, che non esista un bianco o nero, una cosa giusta o sbagliata, una verità al posto di un'altra ma una discussione partita su un "determinato argomento" si è aperta a ventaglio e da questa sono usciti "tanti altri argomenti" tutti interessanti e attuali......
E sinceramente mi sembra che non ci siano poi grosse "differenze" di pensiero tra tutti i partecipanti a questa discussione!!!!!!

Maurizio Forti

Modificato da - maurizioforti in data 17 maggio 2007 12:17:48
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loriscola
Utente V.I.P.


Città: Zola Predosa
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


215 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 17 maggio 2007 : 12:31:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...il cbravo Caliddo ha riassunto magistralmente il pensiero di tutti (o almeno lo spero vivamente).

La natura DEVE essere protetta...senza alcun tentennamento.

D. Castelli ha però voluto difendere e si è pure infervorato nel tentativo (secondo me giustamente e senza eccessi), l'operato di chi, studioso o appassionato che sia, tenta quotidianamente di svelare gli infiniti segreti del mondo che ci circonda.
C'è poco da fare, ciò che non conosci non lo puoi proteggere !!

E quindi è inutile continuare a recriminare sulle scatole entomologiche "inutilmente" accatastate nei vari istituti universitari; sono il mezzo necessario alla formazione dello studente.
Se poi questi non utilizzerà al meglio tale possibilità, non è corretto criticare il metodo, ma lo studente !!

A prescindere dalle regole del presente forum, che non voglio più toccare, cerchiamo allora di attaccare i veri mostri....non coloro che provano ostinatamente a fermarli.

Saluti a tutti, Loris


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maurizioforti
Utente V.I.P.

Città: Cascina
Prov.: Pisa


454 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 17 maggio 2007 : 13:03:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Istrice:

potrei essere d'accordo Loris... ma lo trovi giusto bypassare così il lavoro di classificazione insito nell'esame?
non è una provocazione ma capire come adeguarsi a questo tipo di richieste, che vedo cominciano ad aumentare in varie sezioni.
Il forum diventa così anche uno strumento scorciatoia, invece che di approfondimento?


Scusami Istrice, questa tua risposta mi era passata. Quando mi capita di guardare un'erbario fitopatologico di uno studente, prima che questi dia l'esame, insieme alla pianta malata lo studente deve sapere sia l'ospite (la pianta) sia il nome (volgare e scientifico) della malattia. Può aver sbagliato la diagnosi o addirittura l'ospite e allora cerco di dargli consigli su come/dove trovare le notizie........Ho visto che in questi forum ci sono persone competenti delle varie materie......perchè non dare un aiuto (aiuto, non classificare o determinare) a chi lo chiede......

Maurizio Forti
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


3768 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 maggio 2007 : 13:04:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ero ancora intervenuto nel dibattito, pur avendolo seguito con interesse e attenzione, trattando di un argomento che mi sta molto a cuore.
Non ero intervenuto, non perchè volessi sottrarmi ad un contraddittorio che, se resta nei toni pacati, (anche se, su questioni come questa, gli animi tendono "naturalmente" ad accendersi), non può che giovare a tutti, ma solo perchè, già in passato, ho avuto modo di ribadire il mio punto di vista in analoghe discussioni che periodicamente si sono aperte su questo forum.
A proposito, per chi avesse la pazienza e la voglia di conoscere le posizioni che molti di noi, me compreso, hanno espresso già in passato, ecco l'elenco, in ordine cronologico, delle discussioni in cui si è dibattutto di entomologia, collezionismo e protezione della natura.

- Incomprensioni del 27/03/2006

- Salvaguardia e conoscenza della natura: idee a confronto del 3/7/2006

- Lettera aperta: " c'e' una deontologia del naturalismo? " del 13/12/2006



Vorrei qui solo aggiungere con alcune riflessioni.
Ciascuno di noi si è avvicinato al mondo naturale seguendo percorsi ed esperienze diverse e diverso è dunque l'approccio scelto.
Ciò che ci divide e però ben poca cosa rispetto a quello che può e deve tenere uniti tutti noi, purtroppo sempre un'esigua minoranza di fronte ad una massa sterminata di nostri simili che nemmeno si pone il problema dell'esistenza stessa del mondo naturale e della sua conservazione.
Come alcuni di voi sanno, sono un entomologo di seconda generazione, avendo ereditato questa passione da mio padre, passione alla quale ho dedicato e dedico la totalità del mio tempo libero.
Custodisco una ricca raccolta entomologica, iniziata da mio padre nell'ormai lontanissimo 1957: da qualche anno e sotto lo stimolo di questo forum, ho dato inizio ad un progetto (infinito) di catalogazione fotografica dei gruppi di insetti che ho imparato a conoscere attraverso la raccolta e lo studio dei materiali preparati.
Non mi sento offeso da chi esprime opinioni diverse dalla mia, se portate avanti nel rispetto reciproco delle altrui posizioni, e credo caparbiamente che si possa trovare una possibilità di coesistenza pacifica, e anzi, di sinergia fra questi diversi atteggiamenti di porsi di fronte al mondo naturale, solo apparentemente antitetici.
Certamente non mi nascondo dietro a un dito e so, per esperienza, quanto labile e sfumato sia il confine fra collezionismo fine a se stesso e raccolte entomologiche formate per indispensabili comparazioni.
Se il collezionismo, peraltro passaggio quasi indispensabile per il successivo studio e per la formazione di un entomologo, anche del più qualificato, se il collezionismo, dicevo, non si evolve nel tempo, allora, indipendentemente dal giudizio morale, anche scientificamente resta poca cosa.
Se si evolve in un percorso di entomologia sistematica, allora qualunque apporto originale, anche quello apparentemente più piccolo, è da considerare importante ai fini della conoscenza e dunque, in ultima analisi, giovare alla causa che a tutti noi sta a cuore: la difesa dell'ambiente naturale.
Non possiamo difendere infatti ciò che non conosciamo.
Non c'è dubbio che, se si intraprende questo percorso di ricerca, si debbono osservare delle norme di etica professionale ed agire con la massima prudenza possibile: conoscere non può diventare sinonimo di distruggere...ma questa è un'altra storia

Mi ha colpito molto la frase di Beppe:
"Rimangono le mie decine di scatole entomologiche con la mia collezione che non riesco più nemmeno a riprendere in mano perché mi vergogno di me stesso."

Personalmente, caro Beppe, devo confessarti che ciò di cui onestamente provo vergogna, per me stesso e per la mia generazione, è di avere accettato in silenzio e permesso lo scempio del territorio della mia isola.
Una profonda tristezza mi prende nel pensare che non potrò più portare i miei figli a vedere quei luoghi dove, da bambino, mio padre mi portava e che mi affascinavano rivelandomi ogni volta nuovi segreti.
Di quei luoghi oggi posso loro solo raccontare, facendogli osservare le specie che un tempo lì vivevano e di cui a suo tempo alcuni esemplari prelevai per studio: esemplari preparati, non apprezzabili in tutta la loro "bellezza" che solo la vita sa dare, non sufficienti certo per poter conoscerne la biologia, ma, purtroppo, oggi unica testimonianza di popolamenti scomparsi per sempre.




Marcello


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Carabus
Utente Senior


Città: Sciara
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 17 maggio 2007 : 21:08:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho seguito con attenzione questo dibattito, è un argomento senza dubbio interessante tant'è che periodicamente ritorna fra le pieghe del forum suscitando reazioni in genere abbastanza forti e nette.
E non potrebbe essere altrimenti.
E' moralmente lecito uccidere un insetto per conoscerlo meglio?
E' già perchè il nocciolo del dibattito non è scientifico ma morale.
Non credo che un naturalista serio, o anche un semplice attento appassionato, possa pensare che studi seri di tassonomia artropodologica possano prescindere dallo studio di esemplari preparati. E comunque il contribbuto in termini di conoscienza personale che da l'esame di una collezione è sicuramente maggiore di quello dell'esame di materiale fotografico. Esistono già milioni di esemplari conservati nei musei naturalistici, esemplari che dovrebbero essere messi a disposizione di chi, come me, Machaon e altri "neoiniziati " all'entomologia, voglia saperne di più senza sacrificare necessariamente altri individui.
Ma sappiamo purtroppo come sono gestiti (non tutti ovviamente) i musei italiani.
Ma questo dibattito così acceso, corregetemi se sbaglio, mi sembra piuttosto il frutto di un'incomprensione di fondo.
Qua non si discute sulla necessità di una collezione di insetti come fondante strumento di conoscenza entomologica, ma piuttosto se sia lecito o meno che in questo forum vengano postate immagini di insetti tassidermizzati.
Da quel che leggo il forum è seguito più che da entomologi da entomofili.
Se è pur vero che tutti gli entomologi sono entomofili, e anche vero che a molti entomofili piace osservare gli insetti esclusivamente in habitat, a volte allevarli per osservarli meglio, ma sicuramente non ucciderli. E non perchè non lo ritengano un mezzo scientificamente corretto, ma semplicemente moralmente sbagliato.
E la morale sappiamo essere soggettiva.
In altri termini io posso limitarmi a fotografare insetti, osservarli con curiosità, e tornare a casa felice di quello che il mio obbiettivo ha catturato e condividere queste immagini con altri entomofili. E benchè consapevole che uno studio serio andrebbe fatto su materiale conservato, la mia sensibilità naturalistica mi impone di limitarmi a questo.
E il forum, da quel che ho capito, è destinato più che agli entomologi spillanti agli entomofili fotografanti.
Non che le due figure non possano convergere su una sola persona, ma le finalità del forum sono, o sembrano, chiare....
Spero d'esser stato comprensibile
Saluti a tutti
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Davide Castelli
Utente Junior


Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani

Regione: Italy


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Inserito il - 18 maggio 2007 : 16:52:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A questo punto della discussione, mi sembra che il discorso si sia cristallizato su 2 posizioni contrastanti: da una parte i "poetici", dall'altra gli " scientifici": io sto con questi ultimi, in quanto, ritengo, come giustamente in questo forum ha detto qualcuno, che non si può proteggere nè amare ciò che non si conosce e per conoscere bisogna anche collezionare. Secondo me, non si è ben inteso il significato del termine collezionare. non si possono collezionare insetti come si collezionano francobolli; non c'è un "catalogo Bolaffi" degli insetti! La chiave sta nella Cladistica, nei rapporti evolutivi, ecologici che legano i " Sister Group" e le "sister species". Mi rendo conto che per condividere questo discorso bisogna avere a monte una preparazione costituita da studi seri e profondi, per cui, il profano, che guarda alla natura con gli occhi incantati del "bambino", può essere indotto ad una visione sentimentalistica ed irrazionale della realtà naturale. Concludo con una nota autobiografica. Personalmente, non ho mai ucciso insetti per il gusto di averli in collezione e preparo sempre diligentemente tutti gli insetti catturati. Ritengo di non avere mai sciupato una vita di esapode: ho solo rese immortali le loro effimere esistenze nel tentativo di aver un migliore e più razionale approccio alla realtà che mi circonda. Ah!; mi raccomando, non offendiamo i preti!
Davide Castelli.

Davide Castelli
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