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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


1912 Messaggi
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Inserito il - 14 maggio 2007 : 14:33:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buongiorno a tutti,
ritengo che questo genere di discussioni siano utilissime alla crescita delle singole persone e anche del Forum intero, e sono quindi davvero contento che vengano affrontate certe tematiche con buona partecipazione degli utenti, soprattutto in un periodo, come è stato già fatto notare, in cui diverse persone hanno inoltrato la richiesta di identificazione di piante o animali per avere una lista di nomi ottenuti facilmente e con poco impegno personale.

Detto ciò vorrei confermare che sono daccordo con Istrice circa il fatto che ormai gli esami che richiedono le scatole entomolgiche debbano essere sostituiti con qualcosa di non solo meno dannoso per l'ambiente, ma soprattutto più formativo per lo studente.
Se i docenti portassero frequentemente gli studenti sul campo e insegnassero a riconoscere gli insetti che si vedono facilmente in natura durante una passeggiata (ovviamente con relativa parte teorica su libri di testo e lezioni frontali) l'esame, oltre che alla solita ma necessaria interrogazione, potrebbe tranquillamente consistere anche in una passeggiata di verifica dove lo studente dimostri di saper riconoscere gli ordini e le famiglie principali (con qualche genere anche, perchè no) degli insetti che incontra..già, perchè alla fine per uno studente di Scienze Naturali è molto più importante e utile che sappia distinguere gli Imenotteri dai Ditteri e gli Eterotteri dai Coleotteri, e che sappia attribuire ad ogni insetto il proprio ordine, conoscendone magari i ruoli ecologici e la biologia, piuttosto che riuscire a ricordarsi tutti i nomi scientifici che alla fine in un esame si dimenticano o confondono.

un carissimo saluto a tutti voi,
Lèpurisposu

àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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maurizioforti
Utente V.I.P.

Città: Cascina
Prov.: Pisa


454 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 maggio 2007 : 14:33:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono d'accordo con Loriscola, tutti in qualche modo abbiamo ragione....
Sono d'accordo con Istrice, il Forum ha delle regole e vanno rispettate....
Condivido quello che ha detto Machaon riguardo alla discussione di tipo etico....
ribadisco però il mio pensiero...uno studente si "deve fare le ossa", deve imparare a usare quello che la "scuola" le mette a disposizione sia in termini di strutture sia in termini umani (i professori devono essere disponibili ad "insegnare" e non pemsare allo studio privato....)poi i metodi cassette entomologiche, foto, gite in campagna va tutto bene purchè fatte con scopo e non per divertimento...
Mi scuso con Istrice per questo ultimo scritto...forse non adatto al Forum ma che forse può servire....
Maurizio

Maurizio Forti
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MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

Regione: Veneto


697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 maggio 2007 : 14:45:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi accodo a Eopteryx e Loris nel sostenere l'importanza delle raccolte entomologiche didattiche.
150 insetti morti? se fate 10 km in macchina per la campagna alle nove di sera ne uccidete molti di più. contate le macchioline sui fari e sul parabrezza! Oppure ne calpestate altrettanti facendo un'escursione su un prato con la macchina fotografica. Certo, un macaone morto in una scatola fa un'altra impressione che un moscerino spiacciccato, no?

I corsi di Scienze Naturali & affini nascono per formare scienziati, non fotografi, e le foto sono generalmente tecnica di documentazione, non di studio.
Produrre 150 foto raw mi sembra poco istruttivo in termini entomologici e molto costoso in termini tecnologici e di tempo (ci vogliono come minimo una buona macchina digitale e un PC in grado di gestire il peso dei RAW senza piantarsi).

Nessuno può diventare un bravo entomologo prescindendo dallo studio di animali conservati. Tutti gli entomologi che determinano foto in questo forum sono in grado di farlo perchè hanno formato la loro conoscenza studiando animali conservati.
Certo, non tutti gli studenti che raccolgono 150 insetti faranno uso di questa esperienza per diventare entomologi, di sicuro nessuno potrà diventarlo partendo dalle foto.
è l'approccio che è sbagliato. Si insegna loro che è meglio rimanere ignoranti piuttosto che apportare un danno irrisorio all'ambiente.

Scusate se ci vado giù pesante. Sono a favore anche delle dissezioni perchè sono laureato da poco in Scienze Naturali e mi rendo conto di quanto questi atteggiamenti conservazionistici abbiano contribuito a peggiorare la qualità della mia formazione. Ho imparato come è fatto dentro un granchio solo quando sono stato costretto a insegnarne la dissezione a degli studenti senza averla fatta di persona a suo tempo. Queste cose si fanno molto meno di una volta a solo danno degli studenti, che di certo amano e intendono conservare l'ambiente ma restano più ignoranti di un tempo.

Gestite questo forum secondo l'etica che gli amministratori hanno scelto ma lasciate alle università il compito di formare naturalisti competenti e non solo entusiasti.
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Juza
Utente V.I.P.

Città: PC
Prov.: Piacenza

Regione: Emilia Romagna


315 Messaggi
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Inserito il - 14 maggio 2007 : 15:10:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certo, un macaone morto in una scatola fa un'altra impressione che un moscerino spiacciccato, no?


però sono due cose diverse, quando vado in auto non lo faccio col proposito di accoppare i moscerini, infilzare un macaone invece è una scelta volontaria.

Comprendo comunque le tue ragioni, ma almeno in parte non le condivido...non tanto per il danno all'ambiente, alla fine 150 esemplari in meno non faranno una differenza abissale - almeno se non si tratta di specie rare - ma il punto è che se uno ama le cose che studia non le uccide....

Se invece il fine è solo la conoscienza, e il rispetto del soggetto passa in secondo piano, allora certamente hai ragione, non è possibile conoscere certi aspetti senza sacrificare il soggetto. Ma questo non è il mio genere di cose e infatti io sono un fotografo e non un entomologo ;-)

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*Possa la bellezza essere ovunque attorno a me*
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MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

Regione: Veneto


697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 maggio 2007 : 16:03:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certo Emanuele sono d'accordo con quello che dici, un'azione è volontaria, l'altra no.
Il punto che sostengo è che l'uccisione di qualche centinaio di insetti presi a caso (potrei scommettere la mia reflex nuova che chi cerca 150 insetti per un esame NON trova specie rare) non costituisce un danno ambientale, mentre un certo tipo di mentalità si, se non permette di formarsi correttamente a chi deve operare come naturalista.
In questo forum sono bandite le foto di insetti morti, ed è una scelta.
Quello che non riesco ad accettare è che si tenti di far passare questo approccio "guardare e non toccare" come scientificamente valido e formativo, quando non è così, o lo è solo in minima parte.
Poi, sono d'accordo con tutte le proposte di più escursioni sul campo, più osservazioni dal vivo, tutto quel che volete.

se uno ama le cose che studia non le uccide....


questo è vero solo in parte, c'è da ragionare.
Io lavoro come entomologo e naturalista e sono arrivato a fare questa (precaria)attività perchè sono cresciuto in mezzo alla campagna, ho giocato molto più e molto prima con le lumache che con il computer e posso sostenere di amare profondamente l'ambiente naturale. Semplicemente, tentando di ragionare col metro con cui "ragiona" la natura, penso che le unità da salvaguardare siano gli ecosistemi, le popolazioni, le specie. Gli individui non sono che attimi nel fluire dell'evoluzione (della vita e degli ambienti) e non è su di questi che dobbiamo focalizzare i nostri sforzi di conservazione (a meno che non siano così pochi che riusciamo a contarli... vedi rinoceronte di Giava, per esempio), distratti da un sentimentalismo che appartiene solo alla nostra specie e che potrebbe rivelarsi, a volte, controproducente.

è solo la mia opinione, naturalmente.
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loriscola
Utente V.I.P.


Città: Zola Predosa
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


215 Messaggi
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Inserito il - 14 maggio 2007 : 16:12:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Oh beh, alla fine arriviamo sempre alla solita questione. E come sempre, il gruppo si divide in due distinte fazioni...con ben poche "vie di mezzo"!!

Che dire ?? Gli entomologi (che siano per professione o solo per passione) rimangono fedeli alla necessità di poter studiare gli insetti direttamente...e non tramite supporti più o meno tecnologici, anche perchè risulterebbe oggettivamente impossibile (almeno nel 70% dei casi).

I naturalisti "puri" prediligono invece un approccio più coscienzioso nei confronti dell'etica ambientale...se necessario, a scapito della conoscenza.

Resta il fatto che si inviano mail con bellissime foto di animali in natura....e che queste vengano determinate (il più delle volte) solo perché vi sono persone che hanno la stessa bestiola in cassetta entomologica o che l'hanno comunque studiata (morta) su microscopio !

E allora ??

Allora è meglio continuare così....operare uno "scisma di gruppo" mi sembrerebbe non solo triste, ma anche deleterio per gli splendidi contenuti.
Permettetemi comunque un: "Peccato che non si possa fare di più...affiancando foto in natura ed eventuali foto di insetti preparati" .

Ma ribadisco, va benissimo così com'è..

Saluti, Loris
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Eopteryx
Utente Senior

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1297 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 maggio 2007 : 16:15:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Marco U qui si finisce sulla decennale opposizione tra ambientalisti ed ecologi, tra chi vuole salvare gli animali e chi vuole salvare le specie...
Non se ne viene più a capo

Io continuo a pensarla come te: se Machaon vuole fare il naturalista, è giusto che si "faccia le ossa", cercando, raccogliendo e (se vuole) anche spillando.
Un giorno, diventato naturalista, potrà anche decidere di continuare come fotografo naturalista, con un approccio cioè totalmente diverso.

D'altra parte il forum ha delle regole che come tali vanno rispettate e che si sottoscrivono nel momento in cui ci si iscrive.

La macro qui postate sono splendide e fatte da persone che se ne intendono sia di entomologia che di fotografia, e sono sicuro torneranno utili alla mia conoscenza del mondo degli animali, così come a quella di Machaon.

Per il suo "compito" posso solo sperare che trovi qualcuno disposto a guidarlo nell'immenso mondo degli insetti, cosa che ho trovato tutt'altro che facile. Spesso i prof. sono superimpegnati in mille lavori diversi, i fondi all'università scarseggiano (e a volte per fare un'escursione si deve rinunciare a riparare le lampadine dell'aula) e i cechi hanno più siti e libri di testo che noi in Italia (??)...
Ciao a tutti

"Verità irrazionalmente difese possono essere più dannose di errori ragionati"
Thomas Henry Huxley
Ciao, Pippo
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Machaon
Utente nuovo


Città: Firenze


14 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 maggio 2007 : 16:25:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non immaginavo una discussione del genere anche se la ritengo molto interessante, soprattutto perchè trattata con estrema cordialità e apertura mentale da parte di tutti;

per quanto riguarda le regole del forum ne ero a conoscenza quando ho fatto la mia richiesta, dunque nessun problema, come si suol dire, tentare non nuoce ^__=;

Per l'altra questione, forse perchè studente alle prime armi, forse perchè decisamente piu' interessato agli animali che alle fotografie, debbo ammettere che nessun libro o nessuna fotografia rende giustizia ad un animale sul quale passi un ora a sistemare zampette ed ali; ho imparato piu' sugli insetti in un mese di raccolta e spillatura, che in un semestre di lezioni;

questo però non voglio che venga preso come un menefreghismo verso la natura, tutt'altro, perchè se anon vessi a cuore questa, non avrei di certo intrapreso questo genere di carriera universitaria.

Un saluto a tutti




Fra
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maurizioforti
Utente V.I.P.

Città: Cascina
Prov.: Pisa


454 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 maggio 2007 : 16:38:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra che gli ultimi 3 interventi (Machaon, Eopteryx e Loriscola)riassumano tutto quanto si è detto fino ad ora con le diverse sfaccetature che l'argomento porta.......gli entomologi devono studiare gli insetti i naturalisti li ammirano per la loro bellezza......ciò non toglie che un entomologo sia colpito dalla bellezza di un insetto in volo e che un naturalista sia colpito dalla struttura, dalle differenze tra una specie e l'altra che un entomologo a descritto lavorando su "insetti in laboratorio"...
penso che salvo pochi tutti abbiamo interesse a salvaguardare la natura......mi ricordo che da ragazzo era raro che vedessi un merlo, una garza o altri uccellini...oggi si trovano anche in città...in questi anni quindi qualcosa è cambiato....e in meglio...poi alla fine è anche "divertente" confrontarci su argomenti che non vedono le nostre posizioni in netto contrasto....


ciao a tutti
Maurizio

Maurizio Forti
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MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

Regione: Veneto


697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 maggio 2007 : 16:40:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Effettivamente questi argomenti sono stati (dolorosamente) più volte affrontati.
Non era mia intenzione, come ho espressamente detto, proporre una revisione delle regole del forum.
Semplicemente mi esprimo contro la proposizione di certi approcci contemplativi al mondo naturale quali metodi di studio alternativi ad altri più diretti e invasivi.
Non sono equivalenti, c'è poco da dire o da fare!

Poichè questo forum non vuole che si mostrino foto di insetti preparati per non suscitare possibili risultati diseducativi mi pare giusto anche che esso non sia diseducativo nel nascondere i limiti che questa scelta comporta.
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Davide Castelli
Utente Junior


Città: Mazara del Vallo
Prov.: Trapani

Regione: Italy


49 Messaggi
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Inserito il - 14 maggio 2007 : 19:39:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dice" Juza" : "è una cosa barbara ed inutile" ( la collezione entomologica).Caro Juzza, sono Davide Castelli, entomologo e docente di Scienze. Ritengo che tu sia un "amateur" un amante della natura dall'animo poetico perchè, scusami tanto, ciò che affermi è una solenne CASTRONERIA di cupa intonazione oscurantista. Potrei fare mille discorsi, ma tu non ne terresti conto, perchè per te, sono un emerito sconosciuto. Allora ti riporto qualche paragrafetto del celebre Wallace, che con Charles Darwin elaborò la Teoria dell'evoluzione per selezione naturale. Spero, almeno che tu non sia un discendente morale del Grande Inquisitore e non abbia tendenze piromani, altrimenti anch'io potrei essere in pericolo. Comunque non te la prendere e leggi attentamente il grande Alfred Russel Wallace: ".... sia io sia Darwin siamo stati appassionati cacciatori di coleotteri.... inoltre abbiamo avuto entrambi il puro gusto di collezionare e non il desiderio di studiare le minuzie strutturali sia interne che esterne..... ( il collezionare insetti).... disposizione mentale che dà origine ad un collezionista ed ad un "uomo delle specie". Questa che hai appena letto è la risposta alla domanda: "Perchè tante menti fallirono mentre Darwin e Wallace centrarono la soluzione del problema?"
Spero che questo trafiletto possa giovarti ed evitare in futuro di fare affermazioni così "imbarazzanti".
Davide Castelli.

Davide Castelli
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Juza
Utente V.I.P.

Città: PC
Prov.: Piacenza

Regione: Emilia Romagna


315 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 maggio 2007 : 20:01:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Guarda che hai interpretato male la mia frase, di cui non sono affatto imbarazzato ;-)

"è una cosa barbara ed inutile" non si riferisce in generale alla collezione entomologica - non sono contrario in assoluto, la collezione di un museo o un'esposizione può avere senso, quello che non condivido è assegnare questo "compito" di raccogliere 150 specie, al solo scopo "dimostrativo", per far vedere che lo studente è in grado di catturare 150 specie....la stessa cosa si può fare anche con le foto, e non mi sembra un'utopia, lo stesso machaon ha detto che:

era infatti stata adottata un paio di anni fa, risolvendo di gran lunga il dilemma sull'uccisione di tanti insetti,


L'unico problema a suo dire era la disonestà di alcuni studenti che scaricavano le foto da internet; bene, questo problema si risolverebbe molto facilmente utilizzando foto in formato RAW...

Io non sono certo contro la ricerca e in merito ho idee abbastanza "liberali", però sono contro lo spreco e le cose inutili, come mi sembra questo compito in stile "I 150 Pokemon - Acchiappali Tutti!" ;-P

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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 maggio 2007 : 20:19:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Davide sono anch'io entomofilo ma in questo contesto sono pienamente d'accordo con Juza. Far raccogliere agli studenti 150 specie per sostenere un esame è assolutamente inutile ai fini scientifici e di poco conto a fini didattici. La maggior parte degli studenti che fanno le collezioni di insetti o di piante per gli esami si dimenticano della collezione poco dopo averlo superato e difficilmente il fatto di aver raccolto e determinato qualche esemplare li farà diventare entomologi o botanici.
Sulla necessità della raccolta per fini scientifici mi sembra si sia tutti d'accordo, ma non è questo l'argomento della discussione nè ciò a cui faceva rifermento anche Juza, se ho ben interpretato le sue affermazioni.

Carlo

Quesito di tipo
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Maw89
Utente V.I.P.


Città: Feltre
Prov.: Belluno

Regione: Italy


320 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 maggio 2007 : 20:21:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io sono solo al liceo, quindi non conosco bene le situazioni degli universitari, ma ne conosco molti e molti devono lavorare la sera e i fine settimana per pagarsi gli studi...credi che possano permettersi una reflex da 1000 euro (almeno) e un obiettivo da almeno 300(per macro non troppo soddisfacenti, che credo siano poco indicate all' identificazione,o 900 per un buon obiettivo?Magari cambiando anche pc perchè non supporta il peso dei RAW(che dopo un' anno circolerebbero tra gli studenti lo stesso???) dato che sarebbe inevitabile il doversi comprarsi i mezzi in proprio visto che le università difficilmente avrebbero i fondi per pagare una macchina e un obbiettivo a tutti quelli che seguono il corso??Inoltre trovo che sarebbe molto interessante ed educativo imparare le tecniche di preparazione e allestire una collezione, se pur di piccole dimensioni,ma con criterio...
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Istrice
Amministratore


Città: Ostia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


10849 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 maggio 2007 : 21:11:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao MarcoU il mio messaggio è per te...

Mi sei sembrato un pò troppo veemente nella risposta perchè la discussione era su toni molto pacati e specifici. Si discuteva sul ruolo della cassetta entomologica all'esame e non sul ruolo dell'entomologo che come vedi nel mio primo messaggio non è mai stato messo in dubbio.

L'entomologo ha come compito quello di classificare insetti e lo fa con gli strumenti appropriati...

Lo studente che vuole diventare entomologo seguirà quindi tutta una serie di passaggi che lo porteranno a questo..

Ritengo che proporre una scatola entomologica a livello di corso d'esame sia ormai superfluo..

La scelta del forum sta in questa linea, cercando di mantenere un approccio ecologico e non specifico, altrimenti diventerebbe luogo di insetti spillati, pesci sezionati, molluschi sventrati ecc. cose tutte normali per lo specialista ma non così per il profano.

Il riferimento alla rana paralizzata, permettimi, non lo faccio da animalista, che non sono, ma sull'utilità della prassi. Per un giorno solo di laboratorio di fisiologia in tutto il corso ritengo sia inutile creare una situazione del genere, che prevede comunque il prelievo di questi animali in natura.

Ci siamo posti il problema del regolamento proprio per trovare un equilibrio tra i 2000 utenti registrati e gli oltre 2000 altri visitatori che ogni giorno visitano il nostro sito.
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maurizioforti
Utente V.I.P.

Città: Cascina
Prov.: Pisa


454 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 maggio 2007 : 00:05:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono d'accordo con quanto dice Istrice:la scelta del forum sta in questa linea, cercando di mantenere un approccio ecologico e non specifico, altrimenti diventerebbe luogo di insetti spillati, pesci sezionati, molluschi sventrati ecc. cose tutte normali per lo specialista ma non così per il profano.
Per chi frequenta il forum è senz'altro più interessante vedere un animale nel suo ambiente naturale che spillato in una scatola...credo per quello che ho potuto leggere e vedere in tutti i forum che sia questo lo spirito di NM.
Ciò non toglie che il post di Machaon ha aperto una discussione che personalmente ho trovato interessante perchè, ma è una mia opinione, ci fa discutere su argomenti che vanno al di la delle foto ma che possono far conoscere il pensiero di chi frequenta NM su certi argomenti. Ben vengano queste discussione anche se possono portare l discussione su livelli di "sano confronto" tra gli iscritti e i visitatori

Maurizio Forti
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mcsoya
Utente V.I.P.

Città: Perugia

Regione: Umbria


209 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 maggio 2007 : 00:15:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da noi la cassetta era facoltativa. Facendo la "cassetta" ho scoperto molte cose... la considero molto utile. Ma è cmq altrettanto frustrante.

Le fotografie al posto della scatola?Perchè no?
Per quanto riguarda i "disonesti" trattati nelle prime repliche peggio per loro. L'istruzione è un privilegio non un pezzo di carta e poi si vede lontano un miglio chi gli insetti li è andati a cercare e questo si rispecchia nei voti. Oltretutto credete che le cassette vengano fatte regolarmente con "onestà" da ogni studente???? FOLLI!!! Valentina aveva nella sua cassetta una xilocopa,un grillotalpa(io non ne ho mai visto uno in vita mia), e una collezione di carabidi... Da noi girano blatte naftalinose del diciannovesimo secolo che vengono tramandate da "disonesto" (che poi chiamerei "non interessato") a "disonesto" con regolarità(forse erano le stesse di Darwin).

Cmq il mio consiglio per te Francesco è di fare una bella scatola, soffrire quando fai fuori un animale (ne facciamo fuori continuamente per cose molto più futili e senza rendercene conto), imparare un sacco di cose e prendere un bel .. (non gufiamo). Altro consiglio: segui il forum che è molto utile(probabilmente le tue farfalle sono già state postate). E poi i professori sicuramente non vogliono i nomi delle specie... non li conoscono nemmeno loro,a meno che non sono dei pazzi fanatici, e se sono dei pazzi fanatici posterebbero su questo forum e a quel punto saresti già raccomandato

Un salutone
Federico

Modificato da - mcsoya in data 15 maggio 2007 00:38:38
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 maggio 2007 : 08:30:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Disponibile ad aiuto per determinazioni su foto di materiale entomologico preparato, chi è interessato può contattarmi in privato o via e-mail:
mazzeip(at)tin.it




Quesito di tipo Paolo Mazzei   Link   Link
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 15 maggio 2007 : 10:03:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vorrei permettermi di inserirmi nella discussione per dire anch’io la mia, nonostante sia entrato nel forum da poche ore. Ho iniziato a raccogliere insetti nel 1967, avevo 17 anni. In quegli anni lo studio per l’Entomologia era qualcosa di estremamente raro. Rappresentavo una delle poche “mosche bianche” disperse in Italia. Niente Web, niente riviste specializzate, niente negozi per acquistare attrezzature, niente Università vicine (vivevo a Foligno). L’unica fonte seria attendibile era la Società Entomologica Italiana, il solo strumento che mi consentì in breve tempo di allargare la mia cerchia di contatti e di approfondire i miei studi. Purtroppo in quegli anni la sensibilità verso il mondo animale era sostanzialmente agli antipodi rispetto ad oggi. L’unico scopo da raggiungere era quello di specializzarsi in qualche gruppo in particolare e di arricchire nel più breve tempo possibile la propria collezione anche mediante scambi o acquisti. Esisteva un vero e proprio mercato che tutt’oggi purtroppo esiste ancora (basta curiosare) amplificato nelle potenzialità e negli effetti dal web. Chi aveva un po’ più di buon senso evitava di compiere stragi, nel senso che sapeva accontentarsi di raccogliere qualche esemplare per specie ma non tutti adottavano questa misura. In quegli anni ero anche cacciatore di selvaggina e pescatore in apnea. Ho migliaia di animali sulla coscienza. Ma verso la fine degli anni 80, trasferitomi a Firenze, dopo aver conosciuto entomologi con i fiocchi ed i controfiocchi e dopo aver proseguito ancora per qualche tempo con maggior passione la collezione di coleotteri, decisi di appendere al chiodo i miei 6 fucili da caccia, i miei 4 fucili subacquei, i miei retini da falcio e le mie trappole entomologiche. Non volevo più veder piangere le mie bambine. Da allora non ho più ucciso nemmeno un insetto (tranne le zanzare che non le reggo).
Evidentemente, in nuce, esisteva il desiderio di affrancarmi da questo comportamento che non riuscivo più a digerire. Oggi, a distanza di trent’anni, non riesco proprio a comprendere come quella stessa persona che si chiama Beppe, abbia potuto compiere quelle stragi. Rimangono le mie decine di scatole entomologiche con la mia collezione che non riesco più nemmeno a riprendere in mano perché mi vergogno di me stesso.
Ma torniamo a noi: la pratica di richiedere la consegna di una scatola entomologica presuppone un enorme lavoro di ricerca, di paziente preparazione e di determinazione. La scatola entomologica condensa tutta una serie di conoscenze e di acquisizioni che nessun reportage fotografico è in grado di sostituire anche se potrebbe avvicinarvisi moltissimo. Ritengo che chi a qualsiasi titolo si avvicini allo studio dell’entomologia, debba prima o poi scontrarsi con la necessità di uccidere qualcuno di questi animaletti per poterlo esaminare nel migliore dei modi.
Quindi in qualche modo la richiesta dei professori potrebbe avere un senso. A questo punto direi che si potrebbe lavorare solo nella quantità, riducendo in modo massiccio il numero di esemplari da presentare. E’ da valutare che per consegnare un campione in perfette condizioni bisogna lavorare su più esemplari per scegliere il più tipico e quello nelle condizioni migliori. Saper preparare un insetto significa anche imparare a capire come studiarlo, maneggiarlo, esaminarlo, conservarlo integro dopo averlo esaminato nelle collezioni pubbliche. Ritengo che voler studiare l’entomologia senza dover uccidere insetti sia purtroppo abbastanza improbabile. E’ per questo che smisi di farlo. Sono scelte…”di vita” appunto. Condivido con voi però in linea di principio questa prassi abbastanza non in linea con i tempi e con la nuova sensibilità maturata nel corso degli anni. Quindi mi sento molto vicino a questo tipo di protesta e a chi con tanto fervore la sta portando avanti. Purtroppo non intravedo tantissime alternative.
Una serena giornata a tutti,
Beppe


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)

Modificato da - vespa90ss in data 15 maggio 2007 10:08:46
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maurizioforti
Utente V.I.P.

Città: Cascina
Prov.: Pisa


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Inserito il - 15 maggio 2007 : 10:25:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao vespa90ss, mi ha colpito il tuo "racconto"...negli anni 60 non c'era l'attenzione che c'è oggi verso la "natura" in generale e credo che qualche "fesseria" l'abbiamo fatta tutti....Concordo con te che preparare una scatola entomologica richieda un lavoro di "base" prima e un lavoro di "classificazione" dopo.......poi, ne sono certo anche perchè spesso sono a contatto con loro, molti studenti (la maggior parte)"sacrificano" insetti stando attenti a ciò che catturano e nel numero richiesto dai professori. Poi possiamo discutere se "è giusto far preparare una scatola per sostenere un esame o seguire altre strade".....ma se per sostenere l'esame è richiesta la scatola....

Maurizio

Maurizio Forti
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