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Un breve video, di cattiva qualità, che documenta come i tritoni punteggiati gradiscano le uova di rana verde appena deposte, notare i poli vitellini, bianchi, ancora verso l'alto e comunque non ordinati, e gli scatti del tritone. Video del 5 giugno 2016. Predazione tutt'altro che ingente.
Modificato da - Barbaxx in data 24 ottobre 2016 17:35:47
Questo è quanto siamo riusciti a fare in due, mio padre ed io, nel giorno 0: ovvero a staccare zolle con radici tagliate, e a trovarci tre giovani tritoni punteggiati sotto le zappe e vanghe, ma interi, vivi e vegeti. Immagine:
Interessante, Danio! Ricordo il tuo stagnetto, visitato con la tua sapiente guida qualche anno fa. Seguiremo i tuoi lavori con la passione che ci hai messo. Per quanto riguarda le rane verdi, sono contento anche per loro. Ne deduco che dalle tue parti nella Bassa non siano ancora arrivate le alloctone, e questo è già una buona notizia.
Intervengo anche per dire che quando si effettuano link a youtube è meglio effettuarli a youtube.com anziché a youtu.be, perché l'incorporazione in Naturamediterraneo nel secondo caso non funziona sempre
Grazie Barbaxx, anche del suggerimento sul link, basta quindi togliere il puntino da youtu.be?
Pelophylax ridibundus in zona c'è, ma comune più o meno come Pelophylax kl. esculentus, in quanto Procambarus clarckii castiga ancora tutti quanti. Così pochi individui, sparpagliati qua e là, che di solito le rane non dominano proprio. Forse il gamberaccio è stata la goccia che ha fatto traboccare "l'arca dei vituperi".
Ma ancora un paio di foto dei lavori per oggi, giorno 1, con Debora e Paolo... in 3 ed in 4 si fa prima.
Ed ora, risagomatura. Per la terza volta nello stesso posto, non è necesario poi un modello, ma si ragiona sugli errori, per esempio, è meglio mettere in contropendenza le tasche, in modo che la terra non cada verso il fondo, o perlomeno, non tutta subito.
Finita questa fase, il telo azzurro precedente è sotto, a proteggere il telo nuovo da radici ed altro... questa è la sezione, risultato di ragionamenti tra noi scavatori. Potrebbe avere il problema delle parti verticali, soggette a rovinarsi con sole o ghiaccio, ma le alghe prima e le radici poi impiegheranno poco tempo a coprirle. La superficie, prima ben sotto il livello del terreno, ora potrà, specialmente con abbondanti piogge, essere più alta del livello del terreno, e quindi, d'estate, più calda ed algosa. Detto così non è un gran guadagno? L'erba negli argini però crescerà rigogliosa, e non ho intenzione di mantenere un livello fisso. Sarebbe bene anche collegare le grondaie allo stagno, ma a casa mia ciò significherebbe chili e chili di guano di passero...
Ed ecco il riempimento con l'acqua, per avere idea di come il telo possa ben distendersi sotto il pelo dell'acqua. Eventuali pieghe, saranno le future vie preferenziali delle radici delle elofite, e collegamento tra i gradini. Immagine:
Un ospite trovato grazie al sesto senso di Paolo, e fotografato da Debora.
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Quindi, anche qualche rospo comune gironzola ancora di qua. Individuo giovanile, sembra una femmina, e dopo che abbiamo stravolto il tutto, se ne stava sotto il telo. Prima non c'era! Liberata poco lontano, tanto non sarebbe andata in acqua subito. E non dimentichiamo, che conosce il territorio piuttosto bene, dato che ci vive. Ho incontrato un esemplare di poco più piccolo questa primavera, forse sempre lei.
E per farla breve, questa è l'ultima foto della pozza, al giorno 2. Sponde coperte di terra, con una quantità indeterminata di talee di rizoma involontarie, ed i mastelli ancora da svuotare, ma rende l'idea. Ingombro uguale, ma più acqua e meno terra, visto dall'alto. Vista così, mi fa pensare ad un grande assente: Bufotes balearicus!
Alcuni abitanti: 12 tritoni, 11 dei i quali. liberati presso la sponda, sono andati a cercare tane di roditore, l'altro s'è dato alla macchia. 5 Rane verdi, vaganti, che sono subito andate via, solo loro sanno dove, 3 girini di Rana verde, 1 rospo comune, 1 ramarro, ed abbiamo perso il conto dei Viviparus contectus e delle Erpobdella. Togliere la vegetazione a zolle è una garanzia di portarsi dietro in maniera più fedele possibile l'habitat ed i suoi microorganismi. Altri due tritoni, nascosti nelle zolle, si sono trovati in acqua, e si sono cercati zolle più asciutte. La maggioranza dei tritoni aveva come rifugio il terreno torboso di cyperacee esposto a nord e tane di roditore, sempre esposte a nord. Nessuna traccia di tritoni in acqua, stranamente... Ma ben 3 neometamorfosati, e sicuramente non finiscono qui. E concludo con foto di gruppo prima della liberazione a lavori conclusi. Molto è cambiato, ma l'odore della terra no.
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Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero
Poetico e scientifico, come sempre! Sono contento anche della presenza del rospo comune, che dalle tue parti non è poi tanto comune... complimenti.
Messaggio originario di Danius:
Grazie Barbaxx, anche del suggerimento sul link, basta quindi togliere il puntino da youtu.be?
bisogna che il link al video di youtube da incorporare cominci con http:// (e non con https://) e che continui con youtube.com (e non con youtu.be). Insomma basta sostituire la prima parte dell'URL; la seconda, quella specifica, resta uguale.
bravissimi ragazzi! Peccato non essere stato presente, spero di rifarmi per il prossimo! Bella l'idea anche delle tasche, in effetti si creano dei diversi livelli e zone di rifugio! Che dire proprio un bel lavoretto! Non capisco però bene le dimensioni...quanto misura?
Sarebbe bene anche collegare le grondaie allo stagno, ma a casa mia ciò significherebbe chili e chili di guano di passero...
Pour parler... e anche perché io pure avevo pensato qualcosa di simile... non pensi sarebbe possibile creare un piccolo tifeto o canneto o simile in cui far scorrere l'acqua della gronda prima d'arrivare alla pozza? Un piccolo impianto di fitodepurazione, con un percorso a serpentina magari - per non consumare spazio, in caso.
Sistemi simili sono usati nelle piscine naturali che oggi vanno di gran voga dalle mie parti. Posti dove libellule, verdi e natrici tessellate (viste da me) convivono con i bagnanti.