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 Discussione  |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 27 novembre 2016 : 09:49:22
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| Idea che mi solletica non poco, quella del percorso dalla grondaia... del resto, mi frena il non avere modo di calcolare esattamente quanta Typha mettere, come calcolarla? |
Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 27 novembre 2016 : 17:14:36
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| in quelle piscine di cui parlo, il tifeto è nettamente separato dal bacino balneare, che è molto più profondo. La tifa però di per sé è molto invasiva... metterla nello stesso bacino vuol dire, immagino, dover lottare sempre contro di lei... |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 28 novembre 2016 : 08:41:34
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Sì, nel caso è bene tenere i "bischeri di padule" (la tifa) ad una certa distanza. Nel tuo caso, però, lo considero solo uno qualcosa in più, poiché non c'è bisogno filtrare l'acqua...
Certo, un tifeto o un canneto sono sempre zone idonee per i nostri amici. Magari realizzalo in una zona defilata.
Ric  |
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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.
Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento
275 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 29 novembre 2016 : 05:54:47
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| Messaggio originario di Danius:
quanta Typha mettere, come calcolarla?
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In rete ho trovato parecchi schemi, tra cui questo (in inglese: ma credo che in tedesco se ne trovino anche di più, e magari più ecologicamente vicini a noi) e questo in italiano, con scelta di piante varie - mi ricordo che a suo tempo avevo trovato anche schemi più pratici, ma ora non riesco a recuperarli.
Comunque, a parte tife, canne e simili, forse hai visto che in questi schemi vanno molto gl'Iris pseudacorus e molte altre piante. Vado a memoria, ma mi pare che la tifa abbia il vantaggio d'una maggiore ossigenazione del letto di depurazione... in caso, nella mia vasca ho della Typha laxmannii, che è comunque aggressiva, ma molto ridotta di dimensioni e meno difficile da ridurre, se t'interessasse, te ne potrei dare. |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 29 novembre 2016 : 09:09:22
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| Messaggio originario di Riccardo Banchi:
Sì, nel caso è bene tenere i "bischeri di padule" (la tifa)
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 che nome fantastico |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 29 novembre 2016 : 12:20:11
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I toscani so' ganzi!
Nel fiorentino, per "bischero" s'intende pisello, nella versione meno grezza.
Es.: "O icché ci fai co' i'bbischero di fori!"
L'uso generico indica una persona che si comporta poco seriamente, uno stupido, un minchione.
Il bischero di palude rende bene l'idea.
Ric |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 dicembre 2016 : 20:43:45
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Grazie Aureliano dell'offerta.
Piantai anni fa la laxmanni, ma con scarso successo, come se fosse legata al substrato sabbioso, o sbaglio?
"Bischeri di padule" è un nome bellissimo! |
Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.
Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento
275 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 26 dicembre 2016 : 13:58:27
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| Messaggio originario di Danius:
Piantai anni fa la laxmanni, ma con scarso successo, come se fosse legata al substrato sabbioso, o sbaglio? |
Guarda: io l'ho piantata nell'aprile del '13, in un vaso sul fondo in telo di PVC della mia vasca. Questa stagione trascorsa, per la prima volta, è spuntata un po' ovunque in circa un mq attorno al vaso: in autunno questa crescita l'ho estirpata per quanto possibile tirandola su. I rizomi strisciavano sul telo del fondo, in un substrato ridottissimo di detriti organici e un po' di terra depositata. |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 27 dicembre 2016 : 16:19:28
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Interessante, allora merita una seconda possibilitá. Ci sentiamo per MP.
Un tipico passatempo invernale in Val Padana: trova il tritone
Chiedo scusa se è troppo facile. Ad occhio nudo l'ho individuato solo perché si muoveva.
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Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 27 dicembre 2016 : 23:19:13
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 Passatempo difficile. Ci provo... in alto a sinistra? |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 28 dicembre 2016 : 11:28:35
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Quasi...
In alto al centro.  |
Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 28 dicembre 2016 : 18:53:34
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| Messaggio originario di Danius:
In alto al centro.
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Uhmmm... Qui?
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 Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo. |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 29 dicembre 2016 : 20:13:29
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Questa, sta andando verso sinistra.
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Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 02 gennaio 2017 : 10:13:25
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Alé! L'avevo visto!!! 
Ric
p.s. AUGURI |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 03 gennaio 2017 : 21:39:14
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Auguri!!!  |
Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2017 : 13:42:34
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Aggiornamenti 2017, per ora almeno:
Come gran parte degli stagni in Pianura padana, le alghe verdi hanno dominato la scena per diverso tempo, fino ad aprile, con le "solite" sponde che lasciavano qua e là scoperta la plastica.
Tale dev'essere stata la mazzata agli abitanti dello stagno rifatto, che ho preferito lasciar stare.
Anche perché poi non sarei stato a casa.
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2017 : 13:44:46
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Ma il 24 aprile, quindi anche presto, già erano visibili i primi embrioni di Pelophylax dell'anno  .
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2017 : 13:52:00
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Tendenza che poi ho notato per le circa 4 ovature successive, sempre preferenzialmente tra le foglie di Stratiotes.
Questo, in particolare allo stadio 21 delle tavole di Gosner, era più facilmente fotografabile degli altri, la coda già allungata, le branchie esterne ora poco visibili, e la sua bocca e le sue cornee stavano prendendo forma e funzione.
La preferenza per gli Stratiotes è stata dovuta probabilmente al fatto che tutto il resto della superficie, con le alghe filamentose galleggianti, metteva le uova a rischio di disseccamento. Preferenza istintiva, praticamente senza errori, se non parte di un'ovatura. Mi vien da pensare al ruolo della pianta prima che si estinguesse.
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2017 : 14:01:35
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Per par condicio dei tritoni, ammetto che tutto questo pullulare di rane verdi mi peoccupava, in quanto stavano passando da pochissime alla capacità portante dell'ambiente. In primavera non ho avvistato più Hydrometra stagnorum, nè Oxyloma elegans, nè le erpodbelle...
Qualcosa sarebbe cambiato ovviamente, passando da uno stagno da tritoni ad uno stagno da rane.
Almeno a prima vista, però, nessun calo tra i tritoni, ed anzi la variabilità fenotipica dei punteggiati mi esalta ogni volta . Questo esemplare, con l'immancabile Notonecta sopra di lui, ha un disegno che ricorda vagamente un crestato.
I due si ignorano reciprocamente.
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2017 : 14:03:27
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Particolare dello stesso individuo, vicino al quale si nota un ramo di Ceratophyllum demersum.
Ebbene, nella metà più in ombra questa specie ha formato un fitto prato, ricco di vita, ma non quanto gli Stratiotes.*
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*ripeto che, sebbene sia una pianta estinta in Natura, con un minimo di impegno si possono reperire esemplari coltivati.
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