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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 27 gennaio 2006 : 15:36:33
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Siciliaria , tu hai allargato molto il campo e secondo il mio modesto parere pur dicendo cose interessanti, non è proprio il caso, almeno in questa sede. Restiamo alle conchiglie, e ai nostri comportamenti nei loro confronti, che è ciò che ora ci interessa. Sta di fatto che non abbiamo capito quali motivi hanno spinto il legislatore a mettere in fascia protetta alcune specie e ne hanno lasciato fuori delle altre che secondo noi lo meritavano di più.Le specie da proteggere secondo le mie conoscenze dovevano essere quelle in via di estinzione o in pericolo. I parametri usati sono sempre gli stessi o sono cambiati? Spanter |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2006 : 15:40:30
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Hai ragione, dedichiamoci alle conchiglie. Hai visitato il link? Hai visto quanti altri organismi sono contenuti in quella lista? Mi sa tante che il ns Pallinopinco potrà darci migliori chiarimenti in merito. Pallino??????????? |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 27 gennaio 2006 : 15:58:21
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Ho visionato la lista e sono molto contento, visto che la prossima volta che andrò dal pescivendolo potrò ricattarlo, costringendolo a vendermi ad un prezzo umano una bella Sciaena umbra, senza che io debba chiedere la cessione del quinto dello stipendio. Questa lista mi pare purtroppo raffazzonata e compilata da incompetenti e mi ricorda le sanzioni assurde che esistono in vari campi, talmente poco credibili da non costituire mai un deterrente efficace. myzar |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 27 gennaio 2006 : 16:02:54
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Oh finalmente qualcuno che parla senza peli sulla lingua Evviva!. Spanter |
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pallinopinco
Utente Senior
Città: .
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
567 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 27 gennaio 2006 : 21:49:18
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Finalmente ho il tempo di postare qualcosa sui molluschi protetti:
Tutto nasce da un lavoro di Scotti, Chemello e Riggio pubblicato negli Atti del Primo Workshop Internazionale di Malacologia tenutosi a Menfi e pubblicato sul Bollettino malacologico del 2000, vol.34. In questo lavoro gli autori stabiliscono secondo quali criteri hanno fatto le loro scelte, che coincidono con l'elenco che avete letto più sopra. Trascrivo dal lavoro: "L'elenco delle specie di Molluschi marini che segue è il risultato di un lavoro di ricerca basato su: A. Bibliografia recente e passata, tratta da riviste scientifiche e divulgative nazionali ed internazionali. Della scarsa bibliografia reperita (questo è uno dei casi nei quali i "motori di ricerca" informatica hanno dimostrato i loro limiti!) è stata fatta una selezione volta alla raccolta dell'informazione necessaria alla preparazione delle schede. B. Corrispondenza con soci della Società Italiana di Malacologia. Questo strumento si è rivelato particolarmente efficace in quanto la maggioranza dei soci è collezionista e dispone di una notevole conoscenza su uno più siti mediterranei oppure su una o più famiglie di Molluschi. Questo ha permesso di ricostruire delle seri storiche di reperimento che hanno consentito alcune estrapolazioni sulle specie meno conosciute. Il primo risultato, purtroppo negativo, è che da questa ricerca emerge la frammentarietà e l'insufficienza delle informazioni scientifiche sulla maggior parte delle specie di Molluschi mediterranei: di molte specie non si conoscono né l'ecologia (habitat, tipo di alimentazione, struttura della popolazione ecc.) né la biologia (tipo di riproduzione, tipo di sviluppo larvale, durata del ciclo vitale ecc.) ed, in molti casi, è stato impossibile ottenere delle esatte informazioni anche sulla loro distribuzione all'interno del Mediterraneo. Da ciò, la proposta di una red list dei Molluschi marini mediterranei può essere giustificata solo come un necessario "eccesso di protezione" che potrà essere ridimensionato solo dopo il raggiungimento di una maggiore conoscenza sulle specie. Una tutela sovradimensionata rispetto all'entrità del problema potrebbe tradursi in una forma indiretta di protezione delle coste e dei biotopi marini mediterranei nei quali queste specie vivono."
Dopo l'alta scientificità del sistema di rilevamento dei dati e le alte motivazioni per creare la lista (ci mancano i dati oppure il collezionista tale ci ha detto che è rara), passo ad alcune "perle" sulle specie: Charonia lampas lampas: "La dimensione delle popolazioni è difficile da valutare a causa della profondità alla quale vive il mollusco; inoltre, le osservazioni sono complicate dal fatto che durante il giorno C. lampas lampas si rifugia nelle cavità della roccia per muoversi solo di notte." Della serie ci mancano i dati = inserita! Dendropoma petraeum: "E' una specie mediterranea la cui distribuzione è localizzata lungo le coste meridionali del Mediterraneo occidentale ed orientale" (praticamente mezzo Mediterraneo!) "cause di regressione: un'ulteriore causa di degrado è data dal calpestio da parte dei bagnanti nel periodo estivo..." Erosaria spurca: "Le informazioni sulla biologia e sull'ecologia di questa specie sono insufficienti....Secondo molti malacologi della SIM, i ritrovamenti di questa specie cominciano a diventare rari" Della serie che se chiedi ad un collezionista se una specie di cui ha moltissimi esemplari è rara, lui ti dirà di sì, così avrà tante conchiglie rare in collezione! Luria lurida: "E' una specie relativamente COMUNE anche a modeste profondità....Sono insufficienti le notizie sulla biologia e sull'ecologia della specie e sullo stato delle popolazioni" Della serie è tanto comune che nessuno ha pensato di studiarla! Tonna galea: "E' presente lungo TUTTE le coste del Mediterraneo. Cause di regressione: Questa specie è oggetto di pesca...a scopo alimentare" Della serie che si sono dimenticati di scrivere che non solo è comune, ma anche cosmopolita! che cioè vive in tutto il mondo ed è difficile estinguere una specie cosmopolita.
Peccato che in questo bellissimo lavoro gli autori si siano dimenticati di inserire, ad esempio, Nassarius tinei che è una specie endemica del lago di Faro e rischia la reale estinzione causa Ponte di Messina.
A mio modesto avviso le specie realmente da proteggere nei mari italiani sono: Patella ferruginea (overcollecting anche a scopo alimentare), Pinna nobilis (è una specie quasi esclusiva dei posidonieti che sono sicuramente in regressione), Gibbula nivosa (specie rara e troppo localizzata), Lithophaga lithophaga (non è rara, ma la raccolta indiscriminata con le bombe sta distruggendo le coste calcaree del meridione d'Italia, proteggendo lei si proteggono le coste), Panopaea glycimeris (specie rara e troppo localizzata), ed appunto Nassarius tinei (che rischia di estinguersi per azione delle grandi opere).
Nella lista compaiono altre specie che fanno ridere per il loro inserimento: Centrostefanus longispinus che è un bel riccio di mare che nessuno raccoglie volontariamente a causa della fragilità delle spine, Errina aspera un celenterato che vive lontanissimo dalla possibile raccolta dei sub e che coloro che calano le reti fanno attenzione a starci alla larga perchè il suo habitat, pieno di spunzoni di rocce disastra le reti da posta, e potrei continuare... Chi ha inscritto queste specie dimostra di non capire nulla di ambiente marino ed ha semplicemente inserito le specie più grandi e più belle che conosceva, innamorandosene magari in una foto.
Al momento la legge è questa e va rispettata, anche se assolutamente non condivisibile. Si dovrà lavorare molto per togliere tante specie stupide dall'elenco. Altro al momento non è possibile fare. Pallinopinco
...cerco l'atollo dei miei sogni |
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