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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Varasc
Utente V.I.P.
Città: Biella
318 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 13:26:30
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Io penso che la conoscenza sia un bene comune, non privato, e non credo nelle torri d'avorio accademiche.. Nel mio campo di interesse principale, la cultura e storia di montagna, mi capita spesso di vedere menti brillanti arroccate nelle suddette torri d'avorio, pronte a tutto per difendere brandelli di conoscenza "solamente loro", aggressivi come squali mako se qualcuno si azzarda a proferire verbo in un argomento "di loro esclusivo privilegio". Sulla base di ciò, con tanto di testamento, ho pregato i miei cari di premurarsi in caso di mia dipartita da questa valle di lacrime.. Di premurarsi, insomma, di far avere le mie collezioni a persone che le sappiano apprezzare. Altrimenti sarei un bell'ipocrita a mia volta.
Varasc
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rpillon
Moderatore
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 16:49:09
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Non sono un collezionista e quindi probabilmente dirò un'eseria ma secondo me in alternativa a dare la propria collezione ad un appassionato c'è anche quella di ridarle al mare dove qualche paguro ne sarà grato a vita
Roberto Pillon |
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 18:16:43
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Dei bivalvi però non se ne farà molto, Roberto... |
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Paoloerre
Utente Senior
Città: Venezia
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
1541 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 22:07:14
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| Messaggio originario di rpillon:
Non sono un collezionista e quindi probabilmente dirò un'eseria ma secondo me in alternativa a dare la propria collezione ad un appassionato c'è anche quella di ridarle al mare dove qualche paguro ne sarà grato a vita
Roberto Pillon
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Idea assolutamente straordinaria: già mi vedo, lungo i litorali veneziani, una Bursa scrobilator di Malaga che zampetta dietro ad un Fusinus rusticulus di Djerba! |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 30 marzo 2009 : 08:01:16
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| Messaggio originario di Paoloerre:
| Messaggio originario di rpillon:
Non sono un collezionista e quindi probabilmente dirò un'eseria ma secondo me in alternativa a dare la propria collezione ad un appassionato c'è anche quella di ridarle al mare dove qualche paguro ne sarà grato a vita
Roberto Pillon
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Idea assolutamente straordinaria: già mi vedo, lungo i litorali veneziani, una Bursa scrobilator di Malaga che zampetta dietro ad un Fusinus rusticulus di Djerba!
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Avvisami quando butti le tue conchiglie nei litorali veneziani. Sarò sicuramente più veloce io dei vari paguri. |
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 30 marzo 2009 : 10:19:36
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| Messaggio originario di Peter:
| Messaggio originario di Paoloerre:
| Messaggio originario di rpillon:
Non sono un collezionista e quindi probabilmente dirò un'eseria ma secondo me in alternativa a dare la propria collezione ad un appassionato c'è anche quella di ridarle al mare dove qualche paguro ne sarà grato a vita
Roberto Pillon
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Idea assolutamente straordinaria: già mi vedo, lungo i litorali veneziani, una Bursa scrobilator di Malaga che zampetta dietro ad un Fusinus rusticulus di Djerba!
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Avvisami quando butti le tue conchiglie nei litorali veneziani. Sarò sicuramente più veloce io dei vari paguri.
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Peter vengo anche io. Ti prego lasciami qualcosina!!! Comunque per scaramanzia lunga vita a Roberto Pillon
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
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nicchi
Utente Junior
Città: livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
91 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2009 : 22:18:57
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riesumo questo post perchè vorrei consigliare a chi è interessato la visione del film UTZ.
In sintesi Il Barone Kaspar Joakim von Utz, rimasto orfano del padre, viene cresciuto in Cecoslovacchia dalla nonna nel castello paterno, dimostrando fin da fanciullo un'insolita passione per le statuine di porcellana di Meissen, collezionate dal genitore. Durante la seconda guerra mondiale e la conseguente dittatura di Stalin, costretto a vivere a Praga in un modesto appartamento, vi è servito e curato con devozione da Marta, la fedele governante da lui sottratta ai linciaggio di una folla di rozzi compaesani campagnoli, che erano giunti a ritenerla una strega. In quel periodo di ristrettezze, altri collezionisti avevano dovuto vendere le proprie collezioni, mentre Utz ne aveva approfittato per ingrandire quella ereditata dal padre, arrivando a possederne un migliaio di esemplari, che teneva ammassati in due stanze dell'appartamento di Praga. Ma in seguito all'invasione russa del 1968, l'appartamento viene perquisito per ordine delle autorità cecoslovacche e l'intera collezione inventariata. Per evitare che gli venga sequestrata, il barone viene a un accordo: alla sua morte la collezione sarà proprietà dello Stato. In cambio ottiene dalle autorità l'autorizzazione di lasciare ogni anno la Cecoslovacchia per un periodo di cure termali all'estero. In tali periodi, con i proventi di un conto svizzero - aperto prudentemente prima della guerra - Utz acquista nuove statuine, frequentando sale d'asta, e le reca di nascosto in Cecoslovacchia ad ogni ritorno. Proprio in una di quelle aste, Utz ha conosciuto Marius Fischer, proprietario di una grande galleria d'arte a New York, che con l'estroso dottor Vaclav Orlik di Praga, diventano suoi comuni amici. La sua collezione - unica al mondo - raggiunge col tempo un valore inestimabile, e più d'una volta Utz è invitato dagli amici a metterla in vendita. Fischer, in particolare, ambirebbe acquistarla per la sua galleria. Nel frattempo Utz ha sposato Marta, che mostra di comprendere la sua passione per le porcellane, facendola baronessa von Utz, erede di tutti i suoi beni. Nella primavera del 1969 una telefonata del dottor Orlik da Praga segnala all'amico Fischer che il Barone von Utz è immobilizzato da una parallsi, e forse, chi sa, potrebbe esser convinto a vendergli la sua preziosa collezione. Nella speranza di concludere l'affare cui tanto aspira, Fischer giunge a Praga, ma quando vi arriva il barone è già morto, Marta è introvabile e la collezione è misteriosamente scomparsa. Deciso a ritrovarla, Fischer perviene a una cascina di campagna, ambiente d'origine di Marta. Bussa, cerca, chiede. Nessuno sa nulla. Nascosta in un ripostiglio, Marta attende che si allontani. E' stata lei a distruggere la preziosa collezione, per compiacere il barone, che non poteva rassegnarsi a vederla in mani incapaci di un apprezzamento disinteressato.
un film un po lento ma sicuro spunto di riflessione
ciao
Carlo (Nicchi) |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2009 : 23:23:09
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Carlo, la tua storia mi ha subito fatto pensare ad un'altra storia di mogli e collezioni, a differenza della tua non è per niente seria, quindi non avertene a male, ma a questo punto devo raccontarla, giusto per riderci un po'.
da Alta fedeltà di Nick Hornby
Esattamente una settimana dopo ricevo una telefonata: una donna ha certi quarantacinque giri che pensa potrebbero interessarmi. Di norma non libero cantine, ma questa donna qui sembra sapere bene di cosa parla: cita etichette e copertine...
Non sorride, nè mi offre una tazza di caffè, si limita ad introdurmi in uno studio accanto all'ingresso. Accende la luce, mi indica i quarantacinque giri - sono centinaia, tutti in scatole di legno fatte su misura...
Salgo in piedi su una sedia e comincio a tirare giù le scatole dei quarantacinque giri. Sono sette o otto in tutto, e, benchè cerchi di non guardarle mentre le poso sul pavimento, mi cade l'occhio sul primo disco dell'ultima scatola: è un quarantacinque giri di James Brown per la King, vecchio di trent'anni, e comincio a entrare in fibrillazione. Quando finalmente comincio a esaminarli come si deve, mi accorgo subito che si tratta del tesoro che ho sempre sognato di trovare, fin da quando ho cominciato a collezionare dischi. Ci sono quarantacinque giri dei Beatles in edizioni riservate ai fan-club, e i primi sei quarantacinque giri degli Who, e gli originali dei dischi di Elvis dei primi anni sessanta, e un sacco di dischi rari di blues e soul, e... c'è anche una copia di 'God save the Queen' dei sex Pistols della A&M! E' la prima volta che mi capita di mettere gli occhi su questo disco! E non ho nemmeno mai conosciuto qualcuno che lo avesse visto! E oh, no, oh, no - 'You left the water running' di Otis Redding, uscito sette anni dopo la sua morte, e immediatamente ritirato dalla vedova che non voleva...
"Quanto vale questa roba?" La donna è appoggiata allo stipite della porta, le braccia conserte, un mezzo sorriso per l'espressione ridicola che devo avere stampata in faccia. "E' la miglior collezione che abbia mai visto". Nel complesso deve valere seimila o settemila sterline e lei lo sa. Ma dove vado a prendere tutti quei soldi?
"Dammi cinquanta sterline e portati via tutto, ma oggi stesso". La guardo. Eccoci entrati ufficialmente a Fantasilandia, dove piccole vecchie signore pagano fior di quattrini per convincerti a portarti via i loro mobili chippendale. Senonchè, non sto trattando con una piccola vecchia signora, e questa donna sa perfettamente che la sua collezione vale molto, molto di più.
"E' roba rubata?"
Ride. "No, i dischi sono di mio marito".
"E in questo momento non andate particolarmente d'accordo, è così?"
"Se n'è andato in Spagna con una ventitreenne. Un'amica di mia figlia. E ha avuto la spudoratezza di telefonarmi per chiedermi soldi in prestito, e io gli ho detto di no, così lui mi ha pregato di vendergli la collezione di quarantacinque giri e di mandargli un assegno di tutto il ricavato meno il dieci per cento della mia commissione. Anzi, già che ci penso. Ce l'hai un biglietto da cinque sterline? Voglio farlo incorniciare e appenderlo al muro". |
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Delta
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
741 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 giugno 2009 : 08:52:46
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Due storie belle e purtroppo veritiere! Sarà questa la fine di tutto il nostro lavoro????? Immagino che Paolo sarà in confusione e Peter aspetta con ansia il momento fatidico! Ciao
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Paoloerre
Utente Senior
Città: Venezia
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
1541 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 giugno 2009 : 23:41:38
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Devo dire che questo risvolto letterario alla mia riflessione mi ha divertito moltissimo e l'ho assai apprezzato. Ma i dubbi permangono...ahimè Paolo |
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Verdemare
Utente V.I.P.
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
477 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 giugno 2009 : 16:50:29
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| Messaggio originario di theco:
Di recente ho assistito alla donazione, fatta da un collezionista di minerali ad una scuola, della sua collezione. Mi è sembrato un bel modo di lasciare la propria collezione, migliore che un lascito ad un museo, dove le cose finiscono sepolte... |
Riprendo, anch'io, l'argomento, citando una parte del primo intervento di Theco.... La verità della considerazione di Andrea mi ha lasciato molto amareggiato: perchè, se ad una raccolta di minerali o conchiglie (o fossili, pure) è interessata una Scuola Elementare- e ben venga, per carità ! BEN VENGA ! -, lo stesso interesse, o maggiore, non lo dimostrano, effettivamente, moltissimi Musei di Storia Naturale ? Perchè la Collezione di Settepassi, correggetemi se sbaglio perchè se veramente mi stessi sbagliando sarei arcicontento, è relegata in un ambiente nascosto e sconosciuto al pubblico, del Museo di Storia Naturale di Roma ? PERCHE' ? ? Sulla valorizzazione di certi Tesori della Natura, molte Scuole Elementari battono molti Musei di Storia Naturale 10 a 0 !
Valerio
Fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te e lascia il mondo, migliore di come l'hai trovato ! |
Modificato da - Verdemare in data 21 giugno 2009 16:54:21 |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 giugno 2009 : 18:47:24
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Cari amici, è impossibile esporre per intero una collezione di conchiglie, figuriamoci decine o centinaia di esse. Non pensiamo solo all'aspetto espositivo, anche perchè il più delle volte al "pubblico" non gliene frega nulla del valore scientifico di una collezione, a cui noi tendiamo. Il fatto è che bisognerebbe, eventualmente, scegliere una buona istituzione museale funzionante, che la possa rendere visibile agli interessati. Io continuo a pensarla così. Ciao
Link Link |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 giugno 2009 : 19:30:24
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Vorrei dare un umile suggerimento a chi vuole donare le proprie collezioni ad un museo. Prima di donarla, sarebbe opportuno fare una cernita del materiale posseduto e donare solo quello raccolto personalmente. Perchè già prevedo che tra 50 anni si dirà che negli anni 2000 il Mediterraneo era invaso di Bursa scrobilator, Bulla ampulla e Haliotis coccinea, così per fare tre nomi a caso, anche perchè chi tra 50 anni andrà a studiare il materiale museale (proveniente perlopiù da collezionisti) si troverà migliaia di esemplari mediterranei di queste 3 specie tra le mani. Se non avete voglia o possibilità di farlo...forse è meglio che la vostra collezione la buttate al macero . Anche perchè donandola ad un amico si corre sempre il rischio che prima o poi vada a finire in un museo ed allora comincerà il macello...
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 giugno 2009 : 19:48:56
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| Messaggio originario di Fabiolino pecora nera:
Vorrei dare un umile suggerimento a chi vuole donare le proprie collezioni ad un museo. Prima di donarla, sarebbe opportuno fare una cernita del materiale posseduto e donare solo quello raccolto personalmente. Perchè già prevedo che tra 50 anni si dirà che negli anni 2000 il Mediterraneo era invaso di Bursa scrobilator, Bulla ampulla e Haliotis coccinea, così per fare tre nomi a caso, anche perchè chi tra 50 anni andrà a studiare il materiale museale (proveniente perlopiù da collezionisti) si troverà migliaia di esemplari mediterranei di queste 3 specie tra le mani. Se non avete voglia o possibilità di farlo...forse è meglio che la vostra collezione la buttate al macero . Anche perchè donandola ad un amico si corre sempre il rischio che prima o poi vada a finire in un museo ed allora comincerà il macello...
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale...
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Concordo pienamente. Che fa aggiungiamo anche Chauvetia tenuicostata, Aspa marginata, Trophon fraseti, Colus jeffreysianus, Nassarius wolffi....tutte provenienti da MALAGA?
Link Link |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 giugno 2009 : 20:13:29
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Purtroppo ce ne sono a decine di specie del genere. Ho anche visto chi da esemplari con i dati sbagliati pur di non far rintracciare la popolazione o chi li cede con dati sbagliati per non far rintracciare il fornitore di partenza ed averli solo lui, o chi li cede con dati molto generali (Golfo di Napoli: chilometri e chilometri di mare). Ecco perchè il problema non è solo con gli esemplari alieni o atlantici, ma con tutti: consigliavo quindi di donare solo il materiale raccolto personalmente proprio perchè altrimenti si rischia di voler fare una cosa buona donando il materiale ad un museo mentre invece si combinano solo casini, e di quelli in malacologia già ne siamo zeppi!!!
Riguardo Bufonaria marginata ho letto un tuo post in cui dicevi qualcosa del tipo: "gli spagnoli nel mega-lavoro non hanno trovato Bufonaria marginata, ma non dicono che nel Mediterraneo non c'è". Ora che la citi mi è tornato in mente.
Non lo dicono perchè già la escludono nel 2004 nell'atlante CIESM. Poi se qualcuno ci vuole mettere la faccia e scrivere un lavoro in cui si dice che in Mediterraneo c'è, ben venga, ma fino a quel punto la B. marginata non c'è, quindi ai singoli collezionisti la scelta di tenerla o no in collezione, con i rischi di cui sopra .
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 giugno 2009 : 20:17:33
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Gli spagnoli però, intesi come collezionisti/venditori, hanno grosse responsabilità in tutto ciò, diciamolo, se poi aggiungiamo chi cita addirittura Chauvetia tenuisculpta per l'ITALIA (vedi ultimo Iberus).
Link Link |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 giugno 2009 : 20:26:48
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Non hanno nessuna responsabilità a mio avviso: i polli sono gli italiani che scambiano e comprano con/da loro, se tu vuoi una cosa e la paghi anche bene io in un modo o nell'altro te la procuro. E' la legge di mercato, e loro devono fare i venditori e non gli scienziati, quindi la palla la passano a chi tenta anche di capire le cose e non soltanto di mettere un esemplare a tutti i costi in collezione. Io oramai scambio solo di persona e dopo aver visto lo stato della collezione dell'altro, quindi fa tu due conti .
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
Modificato da - Fabiolino pecora nera in data 21 giugno 2009 20:28:04 |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 giugno 2009 : 15:14:49
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Per i posteri, la soluzione consiste nel riportare sul cartellino, in bell'evidenza "legit" ovvero raccolse, con il nome di chi, appunto ha raccolto. Poi saranno i posteri a giudicare se Tizio o Caio si siano dimostrati, nel passato, degni di fiducia.
Ciao, Italo
Quella che noi chiamiamo verità altro non è che l'ipotesi che sembra funzionare meglio (J. G. Frazer, 1913)
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 giugno 2009 : 16:01:30
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Per gli studiosi sarà davvero duro rintracciare informazioni sul nome che compare come legit . Ma in quante revisioni basate su esemplari museali hai trovato scritto il legit accanto all'esemplare presentato da quella provenienza? E soprattutto che fatica immane per lo studioso sarà studiare 2000 esemplari di una famiglia da un museo, e poi rintracciare la storia di quel collezionista su cui vuole indagare e studiare altri esemplari che possiedono lo stesso legit, magari di un gruppo che lui non conosce? E poi dover vagliare se quegli esemplari sono certi per arrivare al fatto che il suo è certo (e magari neanche è così)? Ovviamente i miei sono solo punti di vista, poi alla fine ognuno è libero di fare quello che vuole, ma tanto alla fine sono io che mi impunto per fare le cose in questa maniera, e Agatino è pazzo come me e mi segue. Per chi il tutto è un gioco, neanche ha interesse a questo discorso, infatti nessuno interviene e solo Italo almeno ci ha provato a salvare un po' di materiale delle collezioni mediterranee...
Infine, un'ultima questione: ma perchè i posteri devono sempre vagliare i casini della vecchia guardia? Se tutti lavorassero bene e mandassero avanti solo cose certe e fatte bene non ci sarebbe bisogno di continue revisioni e revisoni e revisioni di revisioni...nel 2000 si devono vagliare 300 anni, nel 2100 invece di andare avanti si dovranno vagliare 400 anni e così via...le informazioni scompaiono ed il lavoro consisterà nel dover scandagliare la storia, e la storia si può solo ricostruire senza alcuna certezza matematica, in pratica ancora di più caos su caos. E questa cosa mi fa imbestialire di brutto....
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
Modificato da - Fabiolino pecora nera in data 22 giugno 2009 16:10:29 |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 giugno 2009 : 17:02:04
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| Messaggio originario di Fabiolino pecora nera: infatti nessuno interviene...
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Io forse sono un po' anomalo, non compro e non scambio, mi limito a cercare di catalogare ciò che trovo nel detriti, infatti non possiedo nessuna delle specie incriminate da Fabiolino e Siciliaria.
Non ho una collezione degna di questo nome però mi risollevo il morale, sono già pronto per donarla a un museo
Ciao, Andrea |
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