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Pag.di 6

Ketos
Utente V.I.P.

Città: Parma
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


257 Messaggi
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Inserito il - 04 novembre 2008 : 23:18:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cedrone, mi unisco ai complimenti di Tetrao!
Ciao
Ema
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Birdy70
Utente Junior

Città: Alatri
Prov.: Frosinone

Regione: Lazio


54 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 06 novembre 2008 : 09:46:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ve la cantate e ve la suonate.

Il messaggio che la caccia di selezione sia essenziale per me non è esatto.

Se dove gli ungulati crescono di numero (e non esistono predatori e chissa per quel motivo) non si effettua la cosiddetta selezione, aggiungo "artificiale", ne consegue un'altra però "naturale" che come dai tempi dei tempi ha sempre funzionato; gli individui più deboli periranno così come è sempre stato.

Non è solo un problema di caccia si o caccia no, L'uomo dovrebbe realmente creare (visto che si è approrpiato di tutto) zone realmente protette e lasciarle in pace.
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 06 novembre 2008 : 10:06:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un modo di pensare quello di Birdy70 praticamente speculare al mio: certamente è un piccolo passo avanti per tagliare il 90% di doppiette "fastidiose" ma è anche un modo per selezionare nominativamente i cacciatori della zona e, come tutte le selezioni ottenute da "esami", potrebbero essere non troppo convincenti riguardo la loro trasparenza.
Al di là di queste personalissime perplessità rimane il fatto che la caccia, con altro appellativo di "selettivo", rimane e si trasforma in un privilegio di godimento della selvaggina da parte di un ristrettissimo baronato.
Credo si stia andando di male in peggio, sia nei confronti degli uomini che degli animali.
Creiamo zone protette dove solo agli animali sia consentito l'accesso.
Beppe


Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta
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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
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Inserito il - 06 novembre 2008 : 11:26:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

Un modo di pensare quello di Birdy70 praticamente speculare al mio: certamente è un piccolo passo avanti per tagliare il 90% di doppiette "fastidiose" ma è anche un modo per selezionare nominativamente i cacciatori della zona e, come tutte le selezioni ottenute da "esami", potrebbero essere non troppo convincenti riguardo la loro trasparenza.
Al di là di queste personalissime perplessità rimane il fatto che la caccia, con altro appellativo di "selettivo", rimane e si trasforma in un privilegio di godimento della selvaggina da parte di un ristrettissimo baronato.
Credo si stia andando di male in peggio, sia nei confronti degli uomini che degli animali.
Creiamo zone protette dove solo agli animali sia consentito l'accesso.
Beppe


Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta


PREMETTO CHE NON SONO ASSOLUTAMENTE UN CACCIATORE!!!!!!!!!!

Ragazzi dal punto di vista ideologico posso anche non essere del tutto in disaccordo con voi!

ma per il resto vi rendete conto di cosa state dicendo!????
Cito Birdy70:
"Se dove gli ungulati crescono di numero (e non esistono predatori e chissa per quel motivo) non si effettua la cosiddetta selezione, aggiungo "artificiale", ne consegue un'altra però "naturale" che come dai tempi dei tempi ha sempre funzionato; gli individui più deboli periranno così come è sempre stato."
Ti comunico che la tua affermazione non ha senso!!!per prima cosa la natura fa selezione attraverso i predatori!!(le malattie sono solo l' ultima pericolossissima risorsa della natura in quanto non fanno assolutamente selezione tra buono e cattivo), se non ci sono più e colpa dell' uomo(quindi noi siamo già intervenuti sul sistema, sottolineo sbagliando, e adesso dobbiamo trovare la soluzione)
se tu lasci un gruppo di cervi(ad esempio) in libertà e in una zona senza predatori lo sai cosa succede??? la quasi totalita della popolazione raggiunta la saturazione si ammala e muore, e questo è solo l' ultimo avvenimento tragico! prima la popolazione crea danni irreparabili al patrimonio forestale e più in generale a tutto il territorio!!!!!!!
partendo dal fatto che a me piacerebbe che ci fossero ancora tutti i predatori naturali che abitavano la penisola italiana fino a 70-80 anni fa, in questo modo la caccia selezione non sarebbe necessaria!!!!
ma purtroppo non è così, Noi uomini abbaimo sterminato lupi, linci, orsi e via dicendo perche ci davano fastidio, adesso spetta a Noi trovare una soluzione(non so se la caccia di selezione sia quella giusta, se no non avrei aperto la discussione) per non far andare in malora tutto il nostro splendido patrimonio faunistico eforestale!!!

"Non è solo un problema di caccia si o caccia no, L'uomo dovrebbe realmente creare (visto che si è approrpiato di tutto) zone realmente protette e lasciarle in pace."
E dove le creiamo che non c'è più uno staccio di terra che non sia antropizzato??? se tutto cio che era naturale fino a 50 anni fa adesso è in qualche modo cantaminato??? il tuo è un discorso puramente ideologico(sarebbe bello se fosse la realtà)

Adesso cito Vespa90ss:
"certamente è un piccolo passo avanti per tagliare il 90% di doppiette "fastidiose" ma è anche un modo per selezionare nominativamente i cacciatori della zona e, come tutte le selezioni ottenute da "esami", potrebbero essere non troppo convincenti riguardo la loro trasparenza."
?????????????????????????????????
a me il fatto di dover sostenere un esame per andare a caccia sembra una cosa più che sensata!!!! trasparenti o no gli esami sono l' unica cosa che permette di scremare!

"Credo si stia andando di male in peggio, sia nei confronti degli uomini che degli animali."
Su questo siamo in perfetto accordo!

Non voglio essere scortese e maleducato, in questo forum fortunatamente tutti possiamo dire la nostra senza remore, vorei chiedervi e se vi siete mai interessati praticamente alle motivazioni e ai problemi della caccia di selezione e più in generale della gestione faunistica e forestale?

Ciao


Michele


Distante dal vacuo affanno degli affari e dal fumo delle città vivo in pace
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 06 novembre 2008 : 11:59:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La selezione degli animali da abbattere va affidata a mio parere solo alla forestale e non ai cacciatori. Certe valutazioni di soppressione si possono effettuare solo avendo una conoscenza assoluta dei territori ed una consapevolezza costante delle frequentazioni dei capi da abbattere. Nessun corso ed esame al mondo può sopperire a questo tipo di acquisizione che solo la pratica costante dei luoghi può garantire.
Spero che il mio parere non ti abbia offeso perchè nulla di offensivo voleva esserci. Ho solo nutrito sempre grossi dubbi, non sui criteri adottati dall'uomo per selezionare, ma sugli uomini che gestiscono i risultati delle selezioni.
In fondo si tratta sempre di uomini con i loro limiti e difetti. Lo stesso Homo sapiens che ha creato le tristi condizioni per mettere in atto certe azioni di contenimento.
No volermene ma il mio pensierò è questo.
Beppe


Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta
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Ketos
Utente V.I.P.

Città: Parma
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


257 Messaggi
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Inserito il - 06 novembre 2008 : 13:26:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao. Vorrei solo fare un pò di chiarezza, senza esprimere giudizi di alcun genere poichè ogni opinione è rispettabile. Credo però che la scienza e gli studi siano i migliori strumenti oggi disponibili per analizzare questa e tante altre situazioni.
Innanzitutto vorrei sfatare il mito delle popolazioni che si ammalano se si trovano in alte densità in assenza di predatori naturali; la popolazione raggiunge un equilibrio numerico attorno alla capacità portante del territorio, equilibrio che oscillerà in funzione di molti parametri, ma che non implica obbligatoriamente un crollo numerico. Proprio per definizione, la capacità portante di un ambiente è il numero massimo di individui di una specie che quell'habitat può sostenere. Oltre questa soglia si verifica una maggiore incidenza di malattie, di capi che non si riproducono, decresce il numero di nati e aumenta l'età delle primipare (età delle femmine al primo parto); questi meccanismi entrano nella popolazione quando il cibo è scarso per l'altà densità e l'I.U.A. (incremento utile annuo) arriva a zero (cioè il numero di soggetti nati e morti rimane negli anni pressochè costante). E' un equilibrio dinamico, ben lontano da un crollo.

Nel nostro paese sono molto poche le realtà in cui si raggiunge la capacità portante (e di conseguenza la Densità Biologica, DB, cioè la massima densità raggiungibile) di una specie poichè quasi sempre si preferisce raggiungere la DAF (Densità Agro-Forestale), ovvero quella densità oltre cui si verificano danni alle colture agro-forestali, che è sempre più bassa della DB e quindi richiede prelievo venatorio. In realtà nei piani di abbattimento si cerca di stabilire un numero di capi da prelevare in modo da garantire nell'anno successivo il massimo I.U.A. possibile, visto che le popolazioni di ungulati crescono secondo una curva logistica (in pratica si cerca di prelevare facendo sì che la curva rimanga sempre nel suo punto di massima pendenza, ovvero di massimo I.U.A. che si traduce in un maggior numero di nati ogni anno, così che ci sia il massimo prelievo).
Chiedo scusa se è un pò complesso e spero di essermi spiegato; il problema è che solo queste cose spiegano veramente da cosa originano (o dovrebbero originare) i numeri nei piani di abbattimento.

Ultima cosa: nei vari studi eseguiti in tutto il mondo, è emerso che i predatori naturali non sono mai in grado di contenere le popolazioni di ungulati; cioè esiste comunque un I.U.A. positivo (crescita della popolazione), nonostante la predazione e quindi alla fine si raggiungerà la capacità portante del territorio (e anche la Densità Biologica). Solo in uno studio eseguito in Polonia (Foresta di Bialowieza) è emerso che il lupo riesce ad impattare significativamente sui cervi del luogo, ma solo in anni particolarmente nevosi (in cui i cervi sono debilitati e i lupi sono favoriti su terreno innevato).

Scusate per la lunghezza!
Ciao!
Ema
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
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Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2008 : 13:58:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Birdy70:

Ve la cantate e ve la suonate.
Certo,ed il discorso procedeva in modo serio ed intelligente!
Non utile perchè se non si ha la voglia o la capacità di vedere l'altra faccia della medaglia,sono solo parole al vento!


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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


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Inserito il - 06 novembre 2008 : 14:04:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
vespa90ss: Forse avevo capito male il tuo discorso precedente!
quello che dici adesso lo condivido quasi pienamente gli abbattimenti venno fatti da persone competenti o quantomeno supervisionati da essi!
mi spiego meglio, la mia idea e che in italia manca una figura molto importante per la gestione venatoria L' acompagnatore. Questo accompagnatore segue il cacciatore nella suo giornata(magari solo per gli abbattimenti più impattanti ad esempio i cervi maschi o i coronati) e dice espressamente a quali animali si puo sparare e a quali no!per il cervo in particolare non è molto difficile in quanto a meno di casi strani è facile individuare con precisione i singoli esemplari.

Ketos:
il tuo è un discorso molto scientifico e non metto in dubbio la sua veridicità! tuttavia ti posso assicurare che anche non raggiungendo la densità biologica gli ungulati creano danni al territorio!
da me alcuni anni fa avevamo problemi con i cinghiali allora si era deciso di intervenire ma in maniera sbagliata, il risultato? oggi di cinghiali nella mia zona ce ne sono pochissimi!
ho parlato di malattie solo per raggiungere l' estrema possibilità! il mio discorso e differente e in soldoni è queso: popolazioni molto numerose= danni per il patrimonio forestale(laciano da parte l' agricoltura),= scarsità di cibo(o meglio minore quantità di cibo pro-capite)= popolazione senza speranza con una quantità spaventosa di capi mediocri!!
sono consapevole che difficilmente si raggiungono densità critiche delle popolazioni tuttavia basta molto meno per "rovinare"una popolazione(prendiamo come al solito i cervi) non è detto che una popolazione di cervi molto numerosa(sempre dentro i parametri) sia migliore di una poco numerosa, a mio avviso(forse sbaglio) la caccia di selezione ha anche il compito di creare o mantenere una buona qualità dei capi!
per quanto riguarda i predatori naturali ammetto purtroppo la mia ignoranza nella mia zona ce ne sono pochissimi quindi non ho mai potuto osservare un eventuale impatto!
in seconda battuta ti posso assicurare che gli studi sono molto importanti e utili ma non arrivano mai alla perfezione(si utilizzano modelli matematici che per quanto vicini non sono mai la realtà)
ciao

Michele


Distante dal vacuo affanno degli affari e dal fumo delle città vivo in pace
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2008 : 14:21:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chissà perchè in Italia torna fuori sempre la storia di far abbattere gli animali dai Forestali!
Lo so,lo so perchè è l'astio feroce con chi si diverte ad uccidere per sport gli animali!
Condivisibile,però ci sono altri aspetti da considerare!

L'ho detto in tempi non sospetti!
Conosco Agenti forestali che per motivi etici come i Vostri non sparerebbero a nulla!

Allora che facciamo,due categorie i Forestali buoni e i Forestali sparatori!

Facciamola finita una buona volta con sta storia ed entriamo finalmente nell'ottica moderna di un utilzzo coscente ed equilibrato delle risorse naturali!
I Forestali avrebbero altri lavori da fare!
Considerando inolte che anche loro sono esseri umani come i cacciatori e non entità soprannaturali!
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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6434 Messaggi
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Inserito il - 06 novembre 2008 : 14:39:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Chissà perchè in Italia torna fuori sempre la storia di far abbattere gli animali dai Forestali!
Lo so,lo so perchè è l'astio feroce con chi si diverte ad uccidere per sport gli animali!
Condivisibile,però ci sono altri aspetti da considerare!

L'ho detto in tempi non sospetti!
Conosco Agenti forestali che per motivi etici come i Vostri non sparerebbero a nulla!

Allora che facciamo,due categorie i Forestali buoni e i Forestali sparatori!

Facciamola finita una buona volta con sta storia ed entriamo finalmente nell'ottica moderna di un utilzzo coscente ed equilibrato delle risorse naturali!
I Forestali avrebbero altri lavori da fare!
Considerando inolte che anche loro sono esseri umani come i cacciatori e non entità soprannaturali!


Il mio non è astio, Tetrao. Sono stato per tantissimi anni cacciatore anch'io e conosco abbastanza bene il mondo della caccia per poter affermare quello che dico. In questa discussione invece stanno partecipando persone che forse non sanno nemmeno come funziona un fucile.

Questo tipo di necessità di uccidere gli ungulati in sovranumero è solo uno dei milleeuno tentativi che vanno a buon fine per giustificare un certo tipo di caccia.

Se poi ci sono delle guardie forestali che non se la sentono di abbattere animali in esubero con una bolt action dotata di ottica Swarovski...beh ...forse un motivo ci sarà pure...


Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta
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Birdy70
Utente Junior

Città: Alatri
Prov.: Frosinone

Regione: Lazio


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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 06 novembre 2008 : 14:55:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Messaggio originario di Birdy70:

Ve la cantate e ve la suonate.
Certo,ed il discorso procedeva in modo serio ed intelligente!
Non utile perchè se non si ha la voglia o la capacità di vedere l'altra faccia della medaglia,sono solo parole al vento!


E' il tuo modo intelligente (o saccente?) di pensare al problema (se poi è un problema) che mi preoccupa.
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2008 : 15:00:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Può sembrare saccente in realtà è solo pratico!
Non ti preoccupare!
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2008 : 15:24:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Vespa,
questa discussione è "Quale selezione"!?
Non caccia si,caccia no!Come precisato da Nastro fin dall'inizio e poi ripetuto!
Quindi le giustificazioni non mi interessano,eppoi a me non servono!

Sono convinto come te che convenga,per tener buoni gli animi dei più,nascondersi dietro questa parola!
Per me se non ci fosse,tornerei alla vecchia "Caccia all'ungulato",non alla Non caccia!Con prelievi giusti e corretti!

Sono anche convinto che buona parte dei cacciatori non siano corretti,ma dei veri bracconieri!
Che questo mondo debba evolversi,migliorare!
Non sparire!

Qui sta tutto!
Se tu hai deciso di "redimerti" son felice per te,ma questo non toglie che la caccia possa essere sostenibile!

Possiamo andare avanti anche altri trent'anni con questo dibattito!
Del resto è dagli anni '60 che c'è,perchè smettere e mettersi a lavorare seriamente!?

Tornando ai motivi dei Forestali,possono essere i più disparati,il principale è quello etico,ma ce ne sono altri!
Ci sono anche Forestali,molto meno preparati di tanti cacciatori!
E che facciamo ci fidiamo lo stesso di loro!

Per me sarebbe più utile,insegnare al cacciatore a fare il bravo cacciatore ed al forestale di fare il bravo forestale!
Con buona pace di ,quasi,tutti!

Torno nei giusti ranghi!




Modificato da - Tetrao in data 06 novembre 2008 15:31:33
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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
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Inserito il - 06 novembre 2008 : 19:04:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Ciao Vespa,
questa discussione è "Quale selezione"!?
Non caccia si,caccia no!Come precisato da Nastro fin dall'inizio e poi ripetuto!
Quindi le giustificazioni non mi interessano,eppoi a me non servono!

Sono convinto come te che convenga,per tener buoni gli animi dei più,nascondersi dietro questa parola!
Per me se non ci fosse,tornerei alla vecchia "Caccia all'ungulato",non alla Non caccia!Con prelievi giusti e corretti!

Sono anche convinto che buona parte dei cacciatori non siano corretti,ma dei veri bracconieri!
Che questo mondo debba evolversi,migliorare!
Non sparire!

Qui sta tutto!
Se tu hai deciso di "redimerti" son felice per te,ma questo non toglie che la caccia possa essere sostenibile!

Possiamo andare avanti anche altri trent'anni con questo dibattito!
Del resto è dagli anni '60 che c'è,perchè smettere e mettersi a lavorare seriamente!?

Tornando ai motivi dei Forestali,possono essere i più disparati,il principale è quello etico,ma ce ne sono altri!
Ci sono anche Forestali,molto meno preparati di tanti cacciatori!
E che facciamo ci fidiamo lo stesso di loro!

Per me sarebbe più utile,insegnare al cacciatore a fare il bravo cacciatore ed al forestale di fare il bravo forestale!
Con buona pace di ,quasi,tutti!

Torno nei giusti ranghi!






Tetrao finalmente un po di ragionevolezza!!!!!!

Forse non si è capito ma qui nessuno dice che la caccia di selezione effettuata nelle varie zone d' Italia sia la migliore possibile e sia la soluzione a tutti i problemi!!!!!!
questa discussione serve per confrontarsi gli uni con gli altri portare le proprie esperienze e infine proporre idee nuove o soluzioni!
come gia spiegalmeno quattro volte dall' apertura della discussione non interessano i pro o i contro caccia si parla di selezione!!
si tirano in ballo i forestali?!! ma non pensiamo che siano dei supereroi!! ne abbiamo gia parlato diverse volte in "passione per il cervo" ci sono si forestali molto preparati ma ce ne sono alti compresi molti di quelli laureati in scienze faunistiche(o simili) che sanno tutto di teoria ma niente di pratica(alcuni non sanno distinguere un subadulto di cervo da un vecchio, per non parlare di quelli che hanno problemi anche a distinguera maschi e femmine!

Non servono forestali ma bensì esperti, che devono conoscere palmo a palmo il territorio e animale per animale la popolazione!!!!!!

Infine tetrao a mio avviso ha centrato uno dei punti focali, e cito:
"Per me sarebbe più utile,insegnare al cacciatore a fare il bravo cacciatore ed al forestale di fare il bravo forestale!
Con buona pace di ,quasi,tutti!"


Michele


Distante dal vacuo affanno degli affari e dal fumo delle città vivo in pace
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Birdy70
Utente Junior

Città: Alatri
Prov.: Frosinone

Regione: Lazio


54 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 06 novembre 2008 : 19:24:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dire "Caccia di selezione; quale?" sottintende che come unica soluzione all'eventuale sovrappopolazione degli ungulati sia la caccia di selezione.

Ma quale caccia di selezione? Per me non esiste una caccia di selezione è una caccia punto e basta che non risolve nulla visto che poi il problema si ripresenta (con grande soddisfazione dei "selezionatori") e con tutte le problematiche già accennate.

(Per cui: Quale? NESSUNA)

Quindi ariripeto non è una risposta sull'essere a favore o no della caccia (eticamente parlando).
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Gyps
Utente Senior


Città: Nuoro
Prov.: Nuoro

Regione: Sardegna


1386 Messaggi
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Inserito il - 06 novembre 2008 : 19:44:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Seguo con molto molto interesse questo post, e devo dire che ammiro la competenza con la quale si parla di caccia di selezione. E' una realtà della gestione faunistica che esiste e di cui vorrei saperne di più..

Il punto di partenza penso debba essere la sostenibilità, riporto la frase di Tetrao: "nell'ottica moderna di un utilzzo coscente ed equilibrato delle risorse naturali!"

Spero di leggere ancora begli interventi..

Ciao,
Laura


Link
"per viverli nella loro totale indifferenza. Oltre c'è il disturbo. E il disturbo significherebbe una cocente imperdonabile sconfitta" [D.Ruiu "I miei rapaci"]
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2008 : 20:15:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Devo ammetere che alla domanda :Caccia di selezione.Quale?
E' ammissibile anche la risposta di Birdy70 ... Nessuna!

Però allora si dovrebbe aprire un altro post,per la felicità di tanti,dove trattare le dinamiche faunistiche e la loro convivenza con l'uomo ai tempi attuali,senza prelievo venatorio legale!

Sarei molto curioso!


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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2008 : 20:36:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questa discussione si sta accendendo come era facilmente immaginabile dato l'argomento...

Premetto che io per anni sono stato contro la caccia. Ora per lo meno la tollero.
Parlo per quello che vedono i miei occhi e non per sentito dire.

Vorrei farvi fare un giro di notte o al mattino presto in alcune strade del "mio" Appennino.. Capirete che PURTROPPO la popolazione di ungulati deve essere tenuta sotto controllo (ma ovviamente con delle REGOLE).
Chi non VIVE e non VEDE certe situazioni NON può capire.
Come ho detto più volte ci sono stati ERRORI DI GESTIONE in passato e ora paghiamo le conseguenze.
Da me la caccia di selezione agli ungulati è iniziata, se non sbaglio, nel 2000. Chissà forse si è aspettato troppo e ora è difficile gestire la situazione..
Boh non so e non voglio entrare nel merito... perchè non ho la competenza.
Concludo con questa affermazione:
Prima di trasferirmi sull'Appennino Tosco Emiliano odiavo la caccia e non la concepivo. Purtroppo dopo sei anni che vivo "in mezzo" agli ungulati, ritengo che sia ( e non mi stancherò mai di sottolinearlo..) PURTROPPO , l'unico modo per poter godere la bellezza di questi animali.
A me fa più paura un cittadino "normale" che gli si sfascia la macchina contro un cervo o un cinghiale e non riceve un centesimo di risarcimento piuttosto che un cacciatore che svolge la sua DISCUTIBILISSIMA passione con delle REGOLE...
Ma lo sapete cosa mi hanno detto molte persone del posto (non cacciatori) quando hanno saputo che scrivo su Internet il mio amore per i Cervi? "Finchè uno non ti distrugge la macchina poi vedrai che ti piaceranno meno..."
Ripeto, questi sono i discorsi che più mi spaventano.
Scusate per questo mio intervento forse troppo "personale".




Alessandro
"ELAFO"
___________________________

Non si scoprirebbe mai niente se ci si considerasse soddisfatti di quello che si è scoperto (Seneca)
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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 06 novembre 2008 : 21:39:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ELAFO:

Questa discussione si sta accendendo come era facilmente immaginabile dato l'argomento...

Premetto che io per anni sono stato contro la caccia. Ora per lo meno la tollero.
Parlo per quello che vedono i miei occhi e non per sentito dire.

Vorrei farvi fare un giro di notte o al mattino presto in alcune strade del "mio" Appennino.. Capirete che PURTROPPO la popolazione di ungulati deve essere tenuta sotto controllo (ma ovviamente con delle REGOLE).
Chi non VIVE e non VEDE certe situazioni NON può capire.
Come ho detto più volte ci sono stati ERRORI DI GESTIONE in passato e ora paghiamo le conseguenze.
Da me la caccia di selezione agli ungulati è iniziata, se non sbaglio, nel 2000. Chissà forse si è aspettato troppo e ora è difficile gestire la situazione..
Boh non so e non voglio entrare nel merito... perchè non ho la competenza.
Concludo con questa affermazione:
Prima di trasferirmi sull'Appennino Tosco Emiliano odiavo la caccia e non la concepivo. Purtroppo dopo sei anni che vivo "in mezzo" agli ungulati, ritengo che sia ( e non mi stancherò mai di sottolinearlo..) PURTROPPO , l'unico modo per poter godere la bellezza di questi animali.
A me fa più paura un cittadino "normale" che gli si sfascia la macchina contro un cervo o un cinghiale e non riceve un centesimo di risarcimento piuttosto che un cacciatore che svolge la sua DISCUTIBILISSIMA passione con delle REGOLE...
Ma lo sapete cosa mi hanno detto molte persone del posto (non cacciatori) quando hanno saputo che scrivo su Internet il mio amore per i Cervi? "Finchè uno non ti distrugge la macchina poi vedrai che ti piaceranno meno..."
Ripeto, questi sono i discorsi che più mi spaventano.
Scusate per questo mio intervento forse troppo "personale".




Alessandro
"ELAFO"
___________________________

Non si scoprirebbe mai niente se ci si considerasse soddisfatti di quello che si è scoperto (Seneca)



elafo come al solito un intervento interessante che cade a fagiolo!!
mi fa piacere sentire queste cose perche dimostrano che sei un vero appassionato dei cervi e della tue affermazioni si capisce che questa passione è basata sull' esperienza e sulla vita a contatto con i cervi stessi e non su di un rapporto idealizzato e distante dalla realta!!!!
devo dire che la mia visione della cose è molto simile alla tua!
ciao

Michele


Distante dal vacuo affanno degli affari e dal fumo delle città vivo in pace
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ELAFO
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Città: Olbia
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Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2008 : 21:54:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Michele.
ciao!

Alessandro
"ELAFO"
___________________________

Non si scoprirebbe mai niente se ci si considerasse soddisfatti di quello che si è scoperto (Seneca)
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