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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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tony66
Utente Junior
Città: monte san savino
Prov.: Arezzo
Regione: Toscana
25 Messaggi Fotografia Naturalistica |
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Hystrixcristata
Utente Senior
Città: Viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
4026 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 settembre 2008 : 15:10:13
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Ciao, premesso che non ne sono a diretta conoscenza anche se ne ho sentito parlare, posso dirti che il richio può esserci e ti motivo le ragioni.
I cervi maschi, nel periodo degli amori, sono talmente eccitati dalle femmine che diventano meno attenti e meno timorosi persino alla presenza dell'uomo che in genere temono.
Tale situazione viene sfruttata da noi umani per varie finalità ma in particolar modo (diciamocelo francamente!) per avvicinarci ad un animale in genere elusivo e godere visivamente della sua presenza.
Ciò comporta un rischio latente: intanto che un maschio adulto possa perdere completamente la testa e scambiarci per un rivale cosa non particolarmente remota se si considera lo stato di eccitazione in cui si trovano nel periodo degli amori; secondo che noi si venga troppo vicini all'animale riducendo di netto quella che è la distanza minima di fuga. Qualsiasi animale se messo alle strette può attaccare invece che fuggire. Se per fare magari una bella foto dovessimo arrivare troppo vicini all'animale che non si accorge di noi potremmo innescare una reazione di carica piuttosto che di fuga nel momento in cui dovesse avvistarci ed essere preso dal panico.
Infine, se non ricordo male, ho letto che i caprioli maschi (e quindi un altro cervide) nel periodo degli amori sono piuttosto irascibili per non dire scorbutici.
Ora comunque non temere. Sappi che a me come a tutti i miei amici non è mai successo nulla. Però la prudenza con gli animali non guasta mai...
Ciao
Alessandro |
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marcospada
Utente Senior
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1392 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 settembre 2008 : 15:27:15
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Alcuni anni fa', chiacchierando con un guardiaparco del P.N.A., ci aveva chiesto: Secondo voi quale e' l'animale piu' pericoloso del parco ? Aspettandosi che avremmo risposto L'orso; poi ci ha detto che i maggiori danni ai turisti con ferite anche serie, sono stati causati dai Caprioli maschi nel periodo degli amori, che caricano indistintamente chiunque si avvicini e le loro corna, affilate come coltelli, causano ferite gravi alle gambe con emorragie che possono essere pericolose se non curate in tempo.
Marco Link
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nastro
Utente Senior
Città: Bardonecchia
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
761 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2008 : 19:08:19
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tento di fare un po di chiarezza, quello che hanno detto Hystrixcristata e marcospada è condivisibile soprattutto per quanto riguarda i caprioli(mi sento anche di precisare in ambiente controllato! in più di dieci anni nei boschi non sono mai! stato attaccato da un capriolo in amore!)
per quanto riguarda il cervo la cosa è ancora differente, un attacco di cervo a un uomo è una possibilità remotissima e sottolineo il remotissima(per darti un idea la stessa che passando sotto una pianta sana la stessa ti cada addosso). più di una volta mi sono avvicinato a cervi in amore a volte chiamandoli anche con bramiti e ti assicurano che appena capiscono che non sei un rivale(cioè quando ti vedono) scappano veloci come il vento!!! per precisare, se la tua domanda è dovuta al video che gira su youtube(in cui si vede un cervo che prende a calci un cacciatore) ti faccio sapere che il video stesso è stato girato in una riserva di caccia(recinto) e l' impavido cacciatore si era cosparso di urina di cerva...................quando si dice l' astuzia........ ti mando anche un link a mio avviso interessante che parla di un incidente in cui non c' entra il cervo in prima persona ma una sua parte :Link
a me sorge spontanea una domanda ma questi cacciatori(non tutti) non è meglio che facciano l' abbonamento a caccia&pesca sul satellite e se ne stiano in poltrona?????
Michele
Distante dal vacuo affanno degli affari e dal fumo delle città vivo in pace |
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Ketos
Utente V.I.P.
Città: Parma
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
257 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2008 : 20:26:51
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Perfetta l'analisi di Nastro! Mi sento solo di rimarcare il fatto che i caprioli maschi cresciuti fin da piccoli in recinto, o ambiente controllato come dice Nastro, sono molto pericolosi se non hanno avuto altri caprioli maschi con loro. Infatti se crescono a contatto solo di figure umane, durante il periodo degli amori riconoscono automaticamente l'uomo come rivale e lo attaccano. Al proposito mi sono stati riferiti diversi eventi simili. Per lo stesso motivo nessun capriolo maschio allevato senza compagni dall'uomo può essere liberato in natura; al contrario può essere fatto per le femmine.
Ciao! Emanuele |
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brunetto
Utente Senior
Città: chiomonte
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
554 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2008 : 21:26:26
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Io ho sentito più volte parlare di cervi che attaccano l'uomo quando sono in bramito,ma solo e sempre da vecchietti dalla parlantina facile davanti a un bicchiere di vino,magari uno di troppo! Personalmente mi sono trovato a meno di 20 metri più e più volte(sono molto silenzioso nei boschi perchè è il modo migliore x godersi la natura.),ma forse solo una volta ho avuto dei dubbi???In quell'occasione ha abbassato la testa col trofeo facendo poi un passo verso di me,sinceramente credo sia stato solo un modo x farmi capire a che cosa andavo incontro se mi avvicinavo! E anche in questo caso è poi sparito nella boscaglia senza tanti indugi! Io invece mi sono seduto un attimo su una pietra! Concordo quindi con Nastro.
Ciao Brunetto! |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 settembre 2008 : 06:23:13
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Condivido quanto è già stato detto. Benvenuto a Tony66!
Alessandro "ELAFO" _______________________________________ .. e poi, una notte di settembre mi svegliai...
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Modificato da - ELAFO in data 19 settembre 2008 06:24:15 |
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longufresu
Utente V.I.P.
Città: Domusnovas
Prov.: Carbonia Iglesias
Regione: Sardegna
123 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 settembre 2008 : 09:46:53
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Mi sono trovato un'infinità di volte a pochi metri da cervi maschi bramitanti, ma non ho mai avuto problemi. In genere si girano e se ne vanno. Ho partecipato alla ricerca telemetrica sul Cervo sardo ed ho avuto modo di avere cervi a pochi metri in tutti i periodi dell'anno... nessun problema. L'unica volta che ho avuto difficoltà è stato quando mi sono trovato faccia a faccia con un maschio in un passaggio su roccia largo meno di 50 cm. ma è bastato fare qualche passo indietro (lentamente) e lasciargli una via di fuga per risolvere il tutto. Che io sappia ci sono solo due "attacchi" accertati in Sardegna; nel primo un cervo inseguito da dei cani ha travolto una signora che andava per funghi e le ha provocato escoriazioni varie e qualche livido (per fortuna... se l'avesse presa in pieno sarebbero stati problemini mica da ridere); il secondo caso è più particolare... un maschio che bramiva su una sterrata, infastidito da un tizio che lo "illuminava" con gli abbaglianti del fuoristrada ha caricato l'auto. Si tratta di due situazione limite, nelle quali l'animale era ampiamente stressato; nella prima più che di un attacco si può parlare di un incidente, infatti il cervo non aveva visto la signora e viceversa (la storia me la ha raccontata la protagonista e mi ha detto che dopo averla travolta il cervo ha continuato la sua corsa per cercare di liberarsi dall'inseguimento dei cani). Insomma tutto sto pistolotto per dire che (almeno in Sardegna ) il cervo non è assolutamente aggressivo ed ha come arma migliore la fuga. Ovvio che se stressato e senza vie di fuga percorribili facilmente possa avere reazioni poco piacevoli, ma questo comportamento "difensivo" lo si può riscontrare in tutte le specie. Ciao, Gio
Giovanni Paulis Link
Tutto il segreto dello studio della natura risiede nell'imparare come usare i propri occhi (George Sand) |
Modificato da - longufresu in data 19 settembre 2008 09:49:12 |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 settembre 2008 : 10:21:33
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Il cervo che abbiamo avvistato il 7 settembre, quello fotografato in primo piano con il fango sulle stanghe, ha avuto qualche atteggiamento agressivo. Era sera, la luce era poca e noi avevamo avvistato delle femmine al margine di un boschetto. Ci siamo avvicinati e stavamo facevamo le foto da dietro i cespugli. Gino si è ritrovato alle spalle il maschio che lo ha caricato. Si è prontamente riparato dietro un albero e il cervo non lo ha piu' degnato di uno sguardo continuando a interessarsi alle femmine. Dopo 10 minuti lo abbiamo rincontrato casualmente in una piccola radura dove aveva radunato 4-5 femmine e dove per fortuna filtrava ancora un po' di luce. Con quella luce scarsa sembrava non accorgersi troppo di noi e infatti siamo riusciti a fare diversi scatti prima che si allontanasse.
Angela, Gianni, Gino |
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Neto
Moderatore
Città: Dozza
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 19 settembre 2008 : 13:11:15
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Una sola volta mi è venuto questo dubbio. Era poco prima dell'alba, luce scarsa ma sufficiente per distinguere sagome ad una ventina di metri, ero appostato alla fine di un passaggio obbligato fra due collinette, nascosto a malapena da un cespuglio di ginestre. Aspettavo il cervo, o meglio, speravo che prendesse quel passaggio, me lo sarei trovato in posizione favorevole. Il maschio è arrivato, troppo presto però, la luce era ancora insufficiente per ottenere buoni scatti, pensavo che si fermasse dall'altra parte, invece ha tirato diritto e ha preso il sentiero che congiungeva i due versanti. Ho atteso fino all'ultimo nella speranza che sentisse il mio odore e si fermasse, niente. Quando è stato a circa cinque metri da me sono stato costretto ad alzarmi in piedi, e forse era anche troppo tardi, ho pensato. La mia preoccupazione era che si spaventasse e, data la situazione, caricasse, invece di fare dietro front. Io occupavo la sua via di fuga anteriore. Invece, dopo un attimo di smarrimento, durante il quale ci siamo fissati per pochi secondi, ha girato su se stesso ed è sparito nel bosco. Confesso che in quel momento la testa ha valutato, in una frazione di secondo, tutte le possibili scappatoie in funzione alla mossa che avrebbe fatto l'animale, meno male che non ce n'è stato bisogno
Link |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 settembre 2008 : 19:04:59
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Secondo me può apparire aggressivo (ma sottolineo apparire) se si va oltre la sua via di fuga. Non si può parlare in questo caso di aggressività ma di paura (vedi il cervo di Bolzano...)
Alessandro "ELAFO" _______________________________________ .. e poi, una notte di settembre mi svegliai...
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brunetto
Utente Senior
Città: chiomonte
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
554 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2008 : 11:48:14
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| Messaggio originario di ELAFO:
Secondo me può apparire aggressivo (ma sottolineo apparire) se si va oltre la sua via di fuga. Non si può parlare in questo caso di aggressività ma di paura (vedi il cervo di Bolzano...)
Alessandro "ELAFO" _______________________________________ .. e poi, una notte di settembre mi svegliai...
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Daccordissimo...
Brunetto! |
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Piccolo Lupo
Utente Senior
Città: Cairo Montenotte
Prov.: Savona
Regione: Liguria
687 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2008 : 21:27:49
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| Messaggio originario di Ketos:
Perfetta l'analisi di Nastro! Mi sento solo di rimarcare il fatto che i caprioli maschi cresciuti fin da piccoli in recinto, o ambiente controllato come dice Nastro, sono molto pericolosi se non hanno avuto altri caprioli maschi con loro. Infatti se crescono a contatto solo di figure umane, durante il periodo degli amori riconoscono automaticamente l'uomo come rivale e lo attaccano. Al proposito mi sono stati riferiti diversi eventi simili. Per lo stesso motivo nessun capriolo maschio allevato senza compagni dall'uomo può essere liberato in natura; al contrario può essere fatto per le femmine.
Ciao! Emanuele
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Confermo per esperienza diretta, sono stato incornato prima ad un polso ledendomi un nervo e poi sucessivamente mentre approntavo una recinzione più grande ho schivato per poco un attacco alle spalle diretto ai reni,l'animale nel momento dell'attacco si è compresso come fosse una molla per poi esplodere nel suo attacco,scena da cartone animato che avrebbe potuto avere serie conseguenze, una volta afferrato per le corna ho faticato non poco per ricondurlo in un'altra sezione del recinto per allontanarlo e non sono proprio un pigmeo...
"se avessi cinquantatre' minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..." |
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Todaro
Utente nuovo
Città: Vaiano Cremasco
5 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 novembre 2008 : 12:03:23
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Ragazzi, vista la mia vetusta età mi permetto di darvi un consiglio. Mai troppa confidenza con un animale sconosciuto, e per di più selvatico. E' vero che il capriolo può essere in certe situazioni potenzialmente pericoloso ed è meglio evitare, ma ancora peggio è il cervo se decide di attaccare. Anche se è stato cresciuto col biberon, specie nel periodo degli amori, è pericoloso. Una ventina d'anni fa vicino all'Idroscalo, nei pressi di Milano, tenevano un cervo nobile in un recinto. Entrò il primo custode e fu ucciso a cornate, un'altra persona andò ad aiutarlo e fu uccisa pure lei. I giornali ne parlarono molto. Già i cacciatori di un tempo dicevano "per il cinghiale il chirurgo, per il cervo il becchino". Inutile rischiare, meglio stare a distanza. |
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ELAFO
Utente Senior
Città: Olbia
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4216 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 novembre 2008 : 22:24:31
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| Messaggio originario di Todaro:
Ragazzi, vista la mia vetusta età mi permetto di darvi un consiglio. Mai troppa confidenza con un animale sconosciuto, e per di più selvatico. E' vero che il capriolo può essere in certe situazioni potenzialmente pericoloso ed è meglio evitare, ma ancora peggio è il cervo se decide di attaccare. Anche se è stato cresciuto col biberon, specie nel periodo degli amori, è pericoloso. Una ventina d'anni fa vicino all'Idroscalo, nei pressi di Milano, tenevano un cervo nobile in un recinto. Entrò il primo custode e fu ucciso a cornate, un'altra persona andò ad aiutarlo e fu uccisa pure lei. I giornali ne parlarono molto. Già i cacciatori di un tempo dicevano "per il cinghiale il chirurgo, per il cervo il becchino". Inutile rischiare, meglio stare a distanza.
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I cervi e i caprioli che vivono nei recinti possono essere pericolosi causa "stress da cattività". Quelli in libertà scappano a zampe levate quando ci vedono!
Alessandro "ELAFO" ___________________________
Non si scoprirebbe mai niente se ci si considerasse soddisfatti di quello che si è scoperto (Seneca)
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tony66
Utente Junior
Città: monte san savino
Prov.: Arezzo
Regione: Toscana
25 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 07:31:19
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grazie Elafo per la precisazione Ciao |
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