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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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 Tre orsi morti
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 11:56:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 11:58:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ps.ps, non lo dire in giro...Tre orsi morti
ma c'è gente che da anni lavora per far convivere, Homo e altre bestie in armonia, cercando di non farsi coinvolgere in opposti estremismi...
Tre orsi morti



Messaggio originario di argonauta:

Forse non ti viene in mente che stato l'uomo per primo a sconfinare nei loro territori costringedoli a cercare risorse altrove.


Mario

Modificato da - u / c in data 12 ottobre 2007 12:04:13
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 12:04:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia




Messaggio originario di lynkos:



Sarah

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argonauta
Utente Super


Città: Guidonia
Prov.: Roma

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Biologia Marina

Inserito il - 12 ottobre 2007 : 12:43:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tartagnan o se preferisci Max Lax (chiaramente uno pseudonimo) non ho più intenzione di rispondere alle tue continue provocazioni. Cuoci pure le tuo brodo. Chiedo cortesemente ai moderatori di valutare il tuo comportamento non certo consono a questo forum.

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)

Modificato da - argonauta in data 12 ottobre 2007 12:51:17
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Marco Preziosi
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


114 Messaggi
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 12:50:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:

Veramente negli ultimi tempi gli sconfinamenti dell'orso hanno raggiunto zone in cui non si erano mai visti a memoria d'uomo, come a Magliano dei Marsi... e il lupo oramai si aggira per la periferia romana, come attestato anche da alcuni di questo forum....

...


Si, e sembrerebbe anche che Bernardo non siano nemmeno morto, pare stia solo dormendo...
Scusa Tartagnan se mi sono adeguato al tono che tieni in questa discussione... anche se la notizia avrebbe meritato una certa serietà.

Marco
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 12:53:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di argonauta:
Chiedo cortesemente ai moderatori di valutare il tuo comportamento non certo consono a questo forum.

Mario


E te pareva... Complimenti per la tua apertura mentale e la disponibilità al dialogo con chi non si uniforma al tuo modo di valutare le cose.

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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 13:16:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Forse non hai letto tutto il 3D, qui c'è chi propone di bandire il pascolo dal parco e dintorni, non avendo affatto idea di come è strutturato l'ecosistema modellato da millenni di pastorizia come ben documentato da ritrovamenti proto e preistorici.
C'è chi propone un falso ambientale riducendo quelle zone in un ecosistema artificioso riportandolo a un primitivo stato ideale che neppure si sa quale era....
Eliminare una cultura umana millenaria radicata nel territorio è uno dei più grossi errori che si possano fare, il primo tutore dell'ambiente è l'abitante locale che ci si integra in armonia.
In una gestione consapevole questo è il primo obiettivo.
Realisticamente, spaventare i locali con le vostre ipotesi estreme porterebbe all'avvelenamento non di 3 orsi ma di tutta la fauna locale.

Per fortuna degli orsi quanto da voi espresso sono solo considerazioni di privati cittadini su un Forum e non decisioni gestionali tecniche...

Ripeto, in tempi passati, quando il pascolo era più esteso e le pecore milioni l'ecosistema era più sano e la fauna selvatica più numerosa e ore siamo in fase di ripresa.

Siamo noi con i il nostro stile di vita a fare danni, quanti di noi nella prossima mezzora userà il cellulare? Le batterie delle nostre reflex che impatto hanno sull'ambiente dalla fabbricazione allo smaltimento? la corrente che stiamo usando per scriverci come viene prodotta e quali sono le conseguenze? chi di voi brucerà del carburante nel tornare a casa dal lavoro? (io lavoro a casa )

Usiamo della coerenza, cambiamo totalmente stile di vita, con coerenza scegliamone uno basso impatto ambientale e poi ne riparliamo...
Vorrei vedere quanti di noi resisterebbero qualche mese in uno stazzo in quota come fanno i pastori senza luce, telefonino e acqua calda.....


Messaggio originario di Marco Preziosi:

Messaggio originario di Tartagnan:

Veramente negli ultimi tempi gli sconfinamenti dell'orso hanno raggiunto zone in cui non si erano mai visti a memoria d'uomo, come a Magliano dei Marsi... e il lupo oramai si aggira per la periferia romana, come attestato anche da alcuni di questo forum....

...


Si, e sembrerebbe anche che Bernardo non siano nemmeno morto, pare stia solo dormendo...
Scusa Tartagnan se mi sono adeguato al tono che tieni in questa discussione... anche se la notizia avrebbe meritato una certa serietà.

Marco
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Modificato da - u / c in data 12 ottobre 2007 13:18:51
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 16:01:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Visto che le idee 'estremistiche' che si leggono su questo forum non ti sembrano una soluzione proponibile, mi farebbe piacere conoscere la tua proposta per risolvere in armonia il problema della conservazione naturale e del rispetto delle tradizioni locali.

Forse mi sbaglio, visto che questo post è ormai chilometrico, ma non mi sembra di averla letta.

Immagino che sia qualcosa di più articolato che far spegnere cellulari, auto e caloriferi a chiunque non abbia la fortuna di essere nato pastore marsicano.

Ciao, Andrea
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valeriocav
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


227 Messaggi
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 16:02:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Direi che stiamo degenerando....
facciamo tutti un passo indietro e produciamo qualcosa di costruttivo (per inteso, proviamoci almeno...)

valerio
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zulo
Utente Senior

Città: acilia (Roma)
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1949 Messaggi
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 18:02:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vorrei vedere quanti di noi resisterebbero qualche mese in uno stazzo in quota come fanno i pastori senza luce, telefonino e acqua calda.....

lo scorso anno ho passato una delle mie vacanze estreme: tre/3 mesi della mia vita a campo imperatore con un gruppo di pastori, dormendo nella loro baracca, con luce(generatore elettrico a gasolio), acqua calda(cisternone da 200lt sempre pieno e acqua scaldata da una stufa elettrica)e chiamando col loro cellulare perche il mio non prendeva.

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giuliano petreri
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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 18:15:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, allora diciamo che tutto dovrebbe essere gestito con il "buon senso", che ormai manca dappertutto.
Diciamo anche che come esseri umani (e non artificiali) abbiamo gli stessi diritti di cervi, orsi, ecc. e che occorre recuperare, per quanto sia possibile, una sinergia con l'ambiente, dato che il punto di non ritorno è stato di gran lunga superato già al tempo dei romani.
Dunque, si parla di ecosostenibilità fuori dalle aree protette e compatibilità con l'interesse primario della natura dentro le stesse.
Fatte queste considerazioni, se volete, vi rinvio a del materiale bibliografico che chiarisce le posizioni e gli equilibri che oggi si possono raggiungere senza estremismi (che non vanno mai da nessuna parte e che assomigliano solo al peggior tifo calcistico).
Desideravo, invece, smorzare i toni ricordando un elemento positivo che è stato sino adesso dimenticato (forse perché non tutti voi hanno consumato gli scarponi nel pna), e cioé che da almeno un decennio è vistosamente notevole quanta wilderness sia stata recuperata nel parco. La pastorizia è del tutto scomparsa (salvo in pochissime zone ai margini del parco), tant'è che è diventato difficilissimo trovare un po' di quella fresca e squisita ricotta di pecora di un tempo...
La forestazione è gestita ai minimi (e potrebbe anche essere gestita meglio).
L'escursionismo (fatta eccezione per i movimenti di massa in luglio e agosto) si
è ridotto drasticamente e la natura si è ripresa molti sentieri che oggi, osservati a distanza di pochi anni, sono quasi impercorribili.
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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 18:24:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma è proprio vero che l'uomo è soltanto dannoso per la fauna selvatica?

Ebbene, a dire di un paio di anziani guardiaparco in pensione (del pna), le scorribande di Gemma & C. sono iniziate con il progressivo abbandono delle coltivazioni in quota che i pastori, nei secoli, hanno sempre curato, ben consapevoli di farne omaggio anche agli orsi. Un tempo, infatti, c'erano in posti quasi sconosciutti degli orticelli con patate, frumento, legumi, ecc. E gli orsi se ne nutrivano con o senza la presenza dei pastori. E mi è capitato di trovare tracce (fiori di patate) di questi sperduti ed utili orticelli.
Nei carpazi questi "campetti" vengono ancora coltivati dai guardiaparco proprio per nutrire gli orsi ed evitare inopportune migrazioni.
Non è forse vero, del resto, che il parco ha rifinanziato, tempo fa, l'impianto di meli selvatici ed altri alberi da frutto ai margini del bosco?

E che dire della progressiva diminuzione di caprioli e galli forcelli per la perdita dei prati in quota nelle alpi? Quest'ultimo è un dato scientifico.
Si stanno, infatti rifinanziando sfalci e ripuliture da incolti per ricreare gli habitat ove il capriolo può pascolare ed il forcello creare le sue arene per i combattimenti d'amore.

Un carissimo ed intimo amico guardiaparco nel triglav, invero, è molto preoccupato per gli effetti negativi che deriveranno alla fauna selvatica per l'abbandono delle malghe.

Traetene voi le conclusioni.



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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 18:27:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Occupo ancora un po' di spazio per riferirvi di una monca intervista a Franco Tassi che ho ascoltato quest'oggi.

Questi ha aperto degli interrogativi sui seguenti argomenti:

1) effettività, entità e tempo per i risarcimenti dei danni alla fauna selvatica;
2) quale gestione controllata dal parco dei cani da pastore antilupo ed orso doc;
3) inopportunità di orsi abituati a nutrirsi di polli a ridosso dei paesi;

C'è da riflettere ...



Modificato da - giacomo73 in data 12 ottobre 2007 18:29:24
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zulo
Utente Senior

Città: acilia (Roma)
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 18:53:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
tutto quanto dici è vero e sacrosanto. il fine che un naturalista convinto vorrebbe vedere è l'animale libero di andare dove vuole, senza paura di essere preso a fucilate. ma per poter ragiungere, o meglio, far ritornare, dopo millenni, questa situazione i passi sono molti, e bisogna procedere con molta cautela. primo, la sopravvivenza delle specie, che si ottiene facendoli riprodurre in apposite aree(parchi nazionali). secondo, la sensibilizazione, ad opera delle istituzioni nei confronti di tutta, e dico tutta l'umanità, che significa aprire delle fessure anche nelle menti più ostinate, come quelle di chi considera una civetta portatrice di sventura o chi uccide ogni forma di vita "aliena" tipo serpenti o insetti considerandoli dei pericolosi, velenosi mostri. terzo, i corridoi naturali, che significa sottrarre terreno al coltivatore o al pastore per far rigenerare la flora naturale, passo che sensa una efficace sensibilizazione non può essere realizato, o almeno non senza rappresaglie, come nel caso di bernardo e degli altri animali. quarto, le contromisure da adottare in caso di incursioni, ad opera sempre delle istituzioni, per esempio i risarcimenti agli allevatori o ai coltivatori. quinto, e forse il più difficile punto da raggiungere, l'onestà, l'onesta delle istituzioni nel rispettare gli impegni presi nei tempi sufficienti per rendere efficaci quei risarcimenti, l'onestà dell'allevatore nel dichiarare il numero di animali predati, l'onestà di tutti nel considerare gli animali come esseri liberi ma incapaci di considerare un marchio sul calcagno o un recinto dei simboli di propietà altrui, propietà che non può essere usurpata. purtroppo, haimè, stiamo ancora cercando di segnare i primi due punti.
dopo le piogge di questi giorni, mi è capitato, nel parco nazionale come nella pineta di ostia, di assistere alla solita stragge di rospi. col mio camper, viaggiando a 70 km orari, riuscivo ad evitarli molto facilmente. invece davanti a me ne trovavo uno ogni 10 mt schiacciato.

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giuliano petreri
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u / c
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 19:09:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vuol dire che hai sbagliato vacanza naturalistica, sbagliando posto, vai negli stazzi sul lago della Duchessa e poi ne riparliamo...



Messaggio originario di zulo:

Vorrei vedere quanti di noi resisterebbero qualche mese in uno stazzo in quota come fanno i pastori senza luce, telefonino e acqua calda.....

lo scorso anno ho passato una delle mie vacanze estreme: tre/3 mesi della mia vita a campo imperatore con un gruppo di pastori, dormendo nella loro baracca, con luce(generatore elettrico a gasolio), acqua calda(cisternone da 200lt sempre pieno e acqua scaldata da una stufa elettrica)e chiamando col loro cellulare perche il mio non prendeva.

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giuliano petreri

Modificato da - u / c in data 12 ottobre 2007 19:10:07
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u / c
Utente Cancellato

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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 19:13:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Finalmente un post ''tecnico''...


Messaggio originario di giacomo73:

Ma è proprio vero che l'uomo è soltanto dannoso per la fauna selvatica?

Ebbene, a dire di un paio di anziani guardiaparco in pensione (del pna), le scorribande di Gemma & C. sono iniziate con il progressivo abbandono delle coltivazioni in quota che i pastori, nei secoli, hanno sempre curato, ben consapevoli di farne omaggio anche agli orsi. Un tempo, infatti, c'erano in posti quasi sconosciutti degli orticelli con patate, frumento, legumi, ecc. E gli orsi se ne nutrivano con o senza la presenza dei pastori. E mi è capitato di trovare tracce (fiori di patate) di questi sperduti ed utili orticelli.
Nei carpazi questi "campetti" vengono ancora coltivati dai guardiaparco proprio per nutrire gli orsi ed evitare inopportune migrazioni.
Non è forse vero, del resto, che il parco ha rifinanziato, tempo fa, l'impianto di meli selvatici ed altri alberi da frutto ai margini del bosco?

E che dire della progressiva diminuzione di caprioli e galli forcelli per la perdita dei prati in quota nelle alpi? Quest'ultimo è un dato scientifico.
Si stanno, infatti rifinanziando sfalci e ripuliture da incolti per ricreare gli habitat ove il capriolo può pascolare ed il forcello creare le sue arene per i combattimenti d'amore.

Un carissimo ed intimo amico guardiaparco nel triglav, invero, è molto preoccupato per gli effetti negativi che deriveranno alla fauna selvatica per l'abbandono delle malghe.

Traetene voi le conclusioni.




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argonauta
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 21:34:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di giacomo73:

Ma è proprio vero che l'uomo è soltanto dannoso per la fauna selvatica?

Ebbene, a dire di un paio di anziani guardiaparco in pensione (del pna), le scorribande di Gemma & C. sono iniziate con il progressivo abbandono delle coltivazioni in quota che i pastori, nei secoli, hanno sempre curato, ben consapevoli di farne omaggio anche agli orsi. Un tempo, infatti, c'erano in posti quasi sconosciutti degli orticelli con patate, frumento, legumi, ecc. E gli orsi se ne nutrivano con o senza la presenza dei pastori. E mi è capitato di trovare tracce (fiori di patate) di questi sperduti ed utili orticelli.
Nei carpazi questi "campetti" vengono ancora coltivati dai guardiaparco proprio per nutrire gli orsi ed evitare inopportune migrazioni.
Non è forse vero, del resto, che il parco ha rifinanziato, tempo fa, l'impianto di meli selvatici ed altri alberi da frutto ai margini del bosco?

E che dire della progressiva diminuzione di caprioli e galli forcelli per la perdita dei prati in quota nelle alpi? Quest'ultimo è un dato scientifico.
Si stanno, infatti rifinanziando sfalci e ripuliture da incolti per ricreare gli habitat ove il capriolo può pascolare ed il forcello creare le sue arene per i combattimenti d'amore.

Un carissimo ed intimo amico guardiaparco nel triglav, invero, è molto preoccupato per gli effetti negativi che deriveranno alla fauna selvatica per l'abbandono delle malghe.

Traetene voi le conclusioni.






Concordo. Ma l'abbandono della pastorizia e gli altri gravi problemi delle alte quote non è certo dovuto agli orsi o ai lupi. Se sono stati i pastori ad avvelenare, ripeto se, vanno perseguiti e allontanati dal PNA. Tutto qui.

Mario

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lynkos
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Inserito il - 13 ottobre 2007 : 05:59:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra a questo punto che abbiamo spremuto tutto il succo possibile da questa discussione e che di continuarla (almeno da parte mia) sarebbe mera ripetizione. Quindi, se non ci sono svolte eclatanti, chiudo la mia partecipazione auto-citandomi di nuovo, per ricordarvi che tutte queste urla e grande polverone sono usciti dall'espressione di questo concetto rivoluzionario:
Per [per fermare lo stillicidio di distruzione], sono convinta che ci devono essere spazi dove il concetto dominante della natura a servizio dell'uomo, i suoi piaceri e i suoi profitti deve essere invertito, cioè, dove regna la regola inviolabile che l'uomo ci entra e ci sta esclusivamente al servizio della natura, senza misurare quel rapporto in termini di euro e centesimi. Se affrontato in quei termini, una pastorizia equilibrata e rispettosa della capacità portante del territorio e delle esigenze dell'ambiente, flora e fauna circostante, puntando sulla qualità, non la quantità, può starci benissimo.



Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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argonauta
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Biologia Marina

Inserito il - 13 ottobre 2007 : 20:21:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

Mi sembra a questo punto che abbiamo spremuto tutto il succo possibile da questa discussione e che di continuarla (almeno da parte mia) sarebbe mera ripetizione. Quindi, se non ci sono svolte eclatanti, chiudo la mia partecipazione auto-citandomi di nuovo, per ricordarvi che tutte queste urla e grande polverone sono usciti dall'espressione di questo concetto rivoluzionario:
Per [per fermare lo stillicidio di distruzione], sono convinta che ci devono essere spazi dove il concetto dominante della natura a servizio dell'uomo, i suoi piaceri e i suoi profitti deve essere invertito, cioè, dove regna la regola inviolabile che l'uomo ci entra e ci sta esclusivamente al servizio della natura, senza misurare quel rapporto in termini di euro e centesimi. Se affrontato in quei termini, una pastorizia equilibrata e rispettosa della capacità portante del territorio e delle esigenze dell'ambiente, flora e fauna circostante, puntando sulla qualità, non la quantità, può starci benissimo.



Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)


Concordo con quanto espresso da Sarah. Anche io mi tiro fuori in attesa degli accertamenti della magistratura e delle prese di posizioni degli amministratori del PNA.

NOTIZIA DELL'ULTIMA ORA L'ORSA GEMMA E' STATA RITROVATA.OTTIMA NOTIZIA!!!!

Mario

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Modificato da - argonauta in data 13 ottobre 2007 20:27:20
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MAGNO
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Inserito il - 15 ottobre 2007 : 16:09:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo racconto per chi non lo conoscesse già, mi sembra una bella chiusura per questo post, non parla di orsi, ma di equilibrio... quell'equilibrio che non siamo riusciti a trovare fra le varie 'scuole di pensiero' in questa discussione, quell'equilibrio con la natura che gli esseri umani hanno perso.

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Ma almeno noi a differenza di tanti altri il problema ce lo siamo posto!!

Modificato da - MAGNO in data 15 ottobre 2007 16:17:38
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