testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: Leggi il nostro regolamento!! Clicca qui!
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 


Nota! Per consultare il regolamento aggiuntivo di questo forum: clicca qui!


 Tutti i Forum
 Forum Natura Mediterraneo - Varie
 L'UOMO E LA NATURA: SCIENZA CULTURA ED ETICA
 La quarta via
 Regolamento da sottoscrivere per partecipare alla discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
<< Pagina Precedente | Pagina Successiva >>
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva
Pag.di 17

theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 luglio 2012 : 21:51:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:
Benissimo, non poniamo limiti alla conoscenza, anche se avremo bisogno di una definizione di "conoscenza" per essere sicuri che non la stiamo limitando. Ma continuo a non vedere ancora cosa sia in realtà questa quarta via, e continuo a non capire ancora cosa sia il tuo tutto, che abbia o meno l'iniziale maiuscola.

Non è vero che la scienza non aspiri a conoscere il tutto: i fisici hanno investito e stanno tutt'ora investendo molta energia per "unificare": ma come puoi unificare cose che ancora non conosci o non hai definito? come puoi pretendere di gettare le basi di una "Grande Teoria Unificata" se ancora non sai granché di quello che devi unificare? Le interazioni del Modello Standard (forte, debole ed elettromagnetica) sono state comprese non molto tempo fa, e comunque molto dopo tutti i filosofi che avete citato: e le "Grandi Teorie Unificate" (GUT per gli inglesi) oggi cominciano a riuscirci, anche se con qualche limite sull'energia, costruendo modelli estremamente complessi, ben poco intuitivi, che richiedono diverse dimensioni in più e "matematiche" abbastanza complesse (gruppi di Lie, supersimmetrie e simili affascinanti piacevolezze).

Non solo, si sta cercando di gettare le basi di una "Theory Of Everything" (TOE), unificando anche le interazioni gravitazionali, che finora resistono caparbiamente ai tentativi, ma ci arriveremo, prima o poi.

In tutto questo, però, vorrei capire il tuo "tutto" dove si colloca e se stiamo parlando della stessa cosa...


Paolo, proverò a dare qualche definizione, anche se temo che saranno scarsamente utilizzabili come 'definizioni di enti misurabili', benchè abbiano un preciso significato in filosofia; stiamo usando due linguaggi diversi, al di là delle definizioni bisogna che tiriamo a capirci se vogliamo avere una possibilità di comunicazione.

Userò in buona parte definizioni di Emanuele Severino, a volte copiandolo letteralmente.

Il Chàos rappresenta l'immensità dello spazio originario, non misurabile, illimitato, inconoscibile: tutti i mondi, tutte le realtà, fisiche e metafisiche, sono generate all'interno di questo spazio. Il Chàos è la dimensione più ampia concepita dal Mito, in epoca pre-filosofica.

Ciò che gli manca, per possedere il significato filosofico del Tutto, è il motivo in base al quale potere escludere che qualcosa si trovi al di fuori di esso. Con la nascita della filosofia il pensiero, per la prima volta, attraversa l'infinita ricchezza delle cose mantenendo però un senso unitario: concepire il Tutto vuol dire percorrere l'estremo confine al di là del quale non esiste nulla e, soprattutto, riuscire a scorgere il raccogliersi in una suprema unità delle cose più antitetiche.

Il Tutto è un assioma che può essere colto razionalmente, ma non dimostrato empiricamente: riesci a immaginarlo? se ci riesci sarai anche in grado di utilizzarlo... se lo trovi utile. Per sua stessa definizione non è possibile fare un elenco positivo di cosa contenga il Tutto (visto che per definizione nulla può esserne escluso) ma, a titolo di buona volontà sul discorso tiriamo a capirci farò un elenco drammaticamente incompleto: nel Tutto c'è il passato, il presente, il futuro, le cose visibili e invisibili, corporee e incorporee, il mondo umano e quello divino, le cose reali e le cose possibili, i sogni, le fantasie, le illusioni, il contatto con la realtà, la natura diveniente della natura, le delusioni, ogni vicenda di mondi e universi, ogni forma di vita, ogni pensiero, ogni nostra speranza.

Quando dico che la scienza non può arrivare a conoscere il Tutto... non scherzo.

Torna all'inizio della Pagina

theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 luglio 2012 : 21:58:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vedo con grande piacere che a questa discussione partecipano tante persone: alcuni sono graditi ritorni ai quali do il bentornato, altri sono nuovi e graditissimi ingressi ai quali do il benvenuto.

E' proprio quello che serve: una partecipazione ampia, chiassosa e colorata.

Grazie

Torna all'inizio della Pagina

Fortunato
Utente Senior

Città: Milano


1459 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 luglio 2012 : 22:10:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra (finalmente) di aver capito che la quarta via sia una sorta di "panteismo" esteso, in cui l'idea che noi (con i nostri pensieri, i nostri sogni, ecc.) facciamo parte di un Tutto dovrebbe esserci di consolazione e conforto.

Meglio far parte di un Tutto, che non essere un bel Niente! Direbbe Lapalisse!

Ma poco cambia per me... Sapevo già di non essere Tutto, e quindi già sapevo di essere una frazione di Tutto...

La mia domanda pratica è però questa: e adesso?

P.S. In definitiva mi sembra solo un esercizio mentale quello che ci richiedi. E chiaro che Tutto vuol dire Tutto. Ma ciò mi era chiaro anche prima di leggere il tuo ultimo post...
Sapevo addirittura che una Parte è meno del Tutto!


Fortunato/Zoroaster

Modificato da - Fortunato in data 02 luglio 2012 22:16:16
Torna all'inizio della Pagina

marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 luglio 2012 : 22:19:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Visto che nel Tutto c'è un pò di tutto (e, suppongo, nel Niente non c'è un bel niente), non è che, frugando un pò, c'è anche modo di capire cos'è la quarta via? Perchè, l' impressione che si ha è che, più che altro, si voglia creare una cortina fumogena per eludere l' argomento.

Gomphus, c'è un modo per costringere Theco a diventare un pò più concreto e ad illustrarci cos'è la "quarta via" o dobbiamo rassegnarci ad andare avanti così per tutta la discussione?
E già che ci sei vorrei sapere se conosci Guccini. Poi ti spiego.


Giuseppe

Modificato da - marz in data 02 luglio 2012 22:37:16
Torna all'inizio della Pagina

elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32956 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 luglio 2012 : 22:33:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:
Il Tutto è un assioma che può essere colto razionalmente, ma non dimostrato empiricamente: riesci a immaginarlo? se ci riesci sarai anche in grado di utilizzarlo... se lo trovi utile. Per sua stessa definizione non è possibile fare un elenco positivo di cosa contenga il Tutto (visto che per definizione nulla può esserne escluso) ma, a titolo di buona volontà sul discorso tiriamo a capirci farò un elenco drammaticamente incompleto: nel Tutto c'è il passato, il presente, il futuro, le cose visibili e invisibili, corporee e incorporee, il mondo umano e quello divino, le cose reali e le cose possibili, i sogni, le fantasie, le illusioni, il contatto con la realtà, la natura diveniente della natura, le delusioni, ogni vicenda di mondi e universi, ogni forma di vita, ogni pensiero, ogni nostra speranza.

Quando dico che la scienza non può arrivare a conoscere il Tutto... non scherzo.


Così come lo definisci "il tutto" non si può conoscere, né con la prima, né con la quarta via.
Alla fine, quelle che definisci in questo messaggio sono sensazioni.
E come si può confrontare la scienza con le sensazioni? Secondo me, possono convivere, ma non ha senso confrontarle.
E ha senso dire che queste sensazioni sono una forma di conoscenza? Bisognerebbe intenderci anche sul significato che diamo al termine "conoscenza".
Se è una sensazione anche la conoscenza, allora questa discussione è stata tutta un fraintendimento.
luigi

Modificato da - elleelle in data 18 agosto 2012 22:29:14
Torna all'inizio della Pagina

Fortunato
Utente Senior

Città: Milano


1459 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 luglio 2012 : 22:38:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:



Il Tutto è un assioma che può essere colto razionalmente, ma non dimostrato empiricamente: riesci a immaginarlo? se ci riesci sarai anche in grado di utilizzarlo... se lo trovi utile. Per sua stessa definizione non è possibile fare un elenco positivo di cosa contenga il Tutto (visto che per definizione nulla può esserne escluso)


Se nulla può esserne escluso, anche il Nulla fa parte del Tutto.
E l'idea che dopo la mia morte io diventerò Nulla non mi fa felice, pur sapendo che continuerò, da un punto di vista astratto e speculativo, a far parte del Tutto...

Insomma: cosa porta di utile per noi il tuo concetto?
Non vuoi mica condurci lentamente verso una visione panteistica della Natura? Se è così potevi dircelo subito! Anche perché l'idea non mi è sgradita...

Fortunato/Zoroaster

Modificato da - Fortunato in data 02 luglio 2012 22:51:03
Torna all'inizio della Pagina

gabrif
Moderatore


Città: Milano

Regione: Lombardia


3483 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 luglio 2012 : 23:09:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
nel Tutto c'è il passato, il presente, il futuro, le cose visibili e invisibili, corporee e incorporee, il mondo umano e quello divino, le cose reali e le cose possibili, i sogni, le fantasie, le illusioni, il contatto con la realtà, la natura diveniente della natura, le delusioni, ogni vicenda di mondi e universi, ogni forma di vita, ogni pensiero, ogni nostra speranza.


Un punto di vista molto orientale, inevitabilmente un po' passivo. Il Tutto va sempre bene così com'è, per definizione...

Saluti G.

Nulla è piccolo in Natura. (George Perkins Marsh (1801-1882))
Torna all'inizio della Pagina

theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 luglio 2012 : 23:18:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fortunato:

P.S. In definitiva mi sembra solo un esercizio mentale quello che ci richiedi. E chiaro che Tutto vuol dire Tutto. Ma ciò mi era chiaro anche prima di leggere il tuo ultimo post...
Sapevo addirittura che una Parte è meno del Tutto!




Esatto

Torna all'inizio della Pagina

theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 luglio 2012 : 23:20:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Messaggio originario di theco:
Il Tutto è un assioma che può essere colto razionalmente, ma non dimostrato empiricamente: riesci a immaginarlo? se ci riesci sarai anche in grado di utilizzarlo... se lo trovi utile. Per sua stessa definizione non è possibile fare un elenco positivo di cosa contenga il Tutto (visto che per definizione nulla può esserne escluso) ma, a titolo di buona volontà sul discorso tiriamo a capirci farò un elenco drammaticamente incompleto: nel Tutto c'è il passato, il presente, il futuro, le cose visibili e invisibili, corporee e incorporee, il mondo umano e quello divino, le cose reali e le cose possibili, i sogni, le fantasie, le illusioni, il contatto con la realtà, la natura diveniente della natura, le delusioni, ogni vicenda di mondi e universi, ogni forma di vita, ogni pensiero, ogni nostra speranza.

Quando dico che la scienza non può arrivare a conoscere il Tutto... non scherzo.


Così come lo definisci "il tutto" non si può conoscere, né con la prima, né con la quarta via.
Alla fine, quelle che definisci in questo messaggio sono sensazioni.
E come si può confrontare la scienza con le sensazioni? Secondo me, possono convivere, ma non ha senso confrontarle.


Esatto!

Torna all'inizio della Pagina

gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 luglio 2012 : 00:49:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:

... Gomphus, c'è un modo per costringere Theco a diventare un pò più concreto e ad illustrarci cos'è la "quarta via" o dobbiamo rassegnarci ad andare avanti così per tutta la discussione?...

ciao giuseppe

come ho fatto osservare precedentemente ad andrea-theco che trovavo non appropriato il tono con cui si era rivolto agli altri partecipanti alla discussione, tono che forse al di là delle sue intenzioni appariva sarcastico e irridente...

... ora devo allo stesso modo intervenire nei tuoi confronti; ieri sera, quando io avevo già abbandonato il campo , hai inserito un commento

Messaggio originario di marz:

Non commento le espressioni di Theco (e non sono certamente le prime, ti inviterei a notare anche le altre), perchè più che altro denotano l' insicurezza delle tesi esposte, che evidentemente hanno bisogno di essere rinforzate dalla denigrazione delle opinioni altrui...

che è un evidente attacco personale, in contrasto con il regolamento

* Non è consentita alcuna forma di aggressione verbale o di delegittimazione, attraverso insulti, sarcasmo, toni polemici o altro, nei confronti di altri partecipanti ad una discussione. Sono consentite le critiche agli interventi altrui, purché rivolte alla confutazione delle tesi sostenute, attraverso la civile esposizione delle proprie argomentazioni, e non alla denigrazione di chi le ha formulate.


e in che modo si accordi con quanto sopra la tua affermazione che le tesi di theco hanno evidentemente bisogno di rinforzarsi con la denigrazione delle opinioni altrui, e che quindi non le commenti, lo lascio valutare a te

fino a quel momento, da più parti, te compreso, c’erano state espressioni non del tutto in linea con il regolamento, per le quali avevo deciso di considerare la “non volontarietà” dell’infrazione, oltre al fatto che non c’erano state conseguenze, la discussione aveva continuato a svolgersi tutto sommato serenamente, anche se a tratti in modo un tantino vivace

in seguito all'intervento in questione, ci sono state (comprensibili) reazioni, e la discussione è andata salendo di tono, mentre io per tutta la mattina non ho potuto collegarmi ... fino a che paolo mazzei non ha giustamente chiesto di farla finita con gli attacchi personali, che non portavano da nessuna parte, e per qualche ora la situazione si è un po' normalizzata

io ho atteso prima di intervenire, dato che non volevo essere io a riaccendere una polemica che sembrava essersi spenta, ma ora mi vedo costretto a farlo

prego quindi tutti quelli che non condividono, in tutto o in parte, le tesi altrui, di controbatterle con argomenti propri, e non di liquidarle in tono di sufficienza tipo "nessun argomento valido, nessun discorso sensato" o simili

e rivolgendomi di nuovo a marz, non c'è nessun modo di "costringere" theco o chiunque altro a essere più concreto, se questo è il modo che lui ha scelto per esporre le proprie argomentazioni (e mi sembra di capire che l'esposizione è ancora tutt'altro che conclusa, quindi forse faremmo meglio ad aspettare le conclusioni prima di esprimere un giudizio definitivo); se ritieni ad es. che le sue (o altrui) argomentazioni siano basate sul nulla, dovresti controbatterle con argomentazioni tue, come altri hanno fatto o almeno stanno cercando di fare, e non limitarti a liquidarle con uno sprezzante "è evidente che non c'è nulla di cui discutere", ad altri potrebbe non apparire così "evidente"... e lo dico io che fra i primi all'inizio della discussione avevo criticato theco, per questa famosa "quarta via" che continuava ad annunciare e non si decideva ad esporre

ora che almeno le premesse sono state enunciate, stiamo a vedere il seguito ...

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare

Torna all'inizio della Pagina

WildCatBear
Utente V.I.P.

Città: piacenza


171 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 03 luglio 2012 : 10:05:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Devo scusarmi per essermi immesso in questa discussione senza peraltro
avere la minima idea di dove dovesse andare questa quarta via di theco
e mettendomi invece a discorrerere di una certa...
via di mezzo.

però gli spunti sono interessanti ...

Il "tutto" ad esempio ....
io non so quanti si rendono conto di non riuscire proprio a concepire il tutto.
nel pensare a "tutto" la nostra mente fa un piccolo imbroglio:
concepisce una parte di tutto per volta, poi un'altra parte.. poi ..
e assume implicitamente che parte per parte concepirà tutto.

ma tutto è un concetto molto ingannevole ..lo è perchè siamo troppo abituati
ad avere a che fare con dei "tutto" parziali (p.e. -hai preso tutto?- risp -si si- )
simile e meno ingannevole è il concetto di infinito

concetti che per quanta presunzione di intelligenza possiamo avere
travalicano le nostre capacità reali.

Cammina leggero nel verde
così lieve
che del tuo passaggio non resti traccia
Torna all'inizio della Pagina

elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32956 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 luglio 2012 : 10:27:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Comincio a temere che Theco non ci dirà mai quale sia questa quarta via. O che, quanto meno, non sarà una via tracciata, ma un dedalo di sentieri da prendere caso per caso.
Magari sarà una via immaginaria, una via metaforica o una "non via". Come già successo altre volte, ci siamo aggrovigliati in un intreccio di definizioni non condivise che rendono fallace la discussione.

A questo punto, "Stretta è la foglia, quarta la via ....; dite la vostra che ho detto la mia!"

Mi sono perso ...
Torna all'inizio della Pagina

Fortunato
Utente Senior

Città: Milano


1459 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 luglio 2012 : 10:35:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A me sembra abbastanza chiara la quarta via.

Se il Tutto comprende noi, ma anche le nostre idee (compresa l'idea di un Dio), questo Tutto ha in sé immanenza e trascendenza: Dio è Tutto, e Tutto ciò che esiste è Dio, e noi siamo parte di questo Tutto.

Se ci rendiamo conto di essere parte di questo Tutto, allora ogni vita e ogni nostro sentimento avrà valore eterno, perché farà parte di un Tutto eterno ed inconoscibile nella sua essenza.

Ripeto: secondo me è una interpretazione panteistica (estesa, perché include, oltre al "reale vero e proprio", anche l'immaginario, le idee, le fantasie, i sentimenti, le speranze, il nostro concetto del divino, ecc.) della realtà.

Fortunato/Zoroaster

Modificato da - Fortunato in data 03 luglio 2012 10:36:00
Torna all'inizio della Pagina

WildCatBear
Utente V.I.P.

Città: piacenza


171 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 03 luglio 2012 : 11:04:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fortunato:
Se ci rendiamo conto di essere parte di questo Tutto, allora ogni vita e ogni nostro sentimento avrà valore eterno, perché farà parte di un Tutto eterno ed inconoscibile nella sua essenza.

ah beh .. ma allora qui mi ci ritrovo ...
solo che non è cosa particolarmente nuova, anzi direi frutto di una antica saggezza
che ha chiamato ciò ... taoismo.

Concettualmente è quanto di più evoluto che io conosca... ma si va un po' oltre la scienza.

Cammina leggero nel verde
così lieve
che del tuo passaggio non resti traccia
Torna all'inizio della Pagina

Fortunato
Utente Senior

Città: Milano


1459 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 luglio 2012 : 11:49:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

Eccomi, seduta in prima fila con gelato e popcorn a portata di mano .


Invito ufficialmente Sarah a dire la sua!

Gelato e pop-corn saranno ormai finiti... e non ci sono più scuse per stare fuori dalla mischia!


Fortunato/Zoroaster
Torna all'inizio della Pagina

francesca rosati
Utente Senior


Città: Roma


999 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 03 luglio 2012 : 12:12:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fortunato:

A me sembra abbastanza chiara la quarta via.

Se il Tutto comprende noi, ma anche le nostre idee (compresa l'idea di un Dio), questo Tutto ha in sé immanenza e trascendenza: Dio è Tutto, e Tutto ciò che esiste è Dio, e noi siamo parte di questo Tutto.

Se ci rendiamo conto di essere parte di questo Tutto, allora ogni vita e ogni nostro sentimento avrà valore eterno, perché farà parte di un Tutto eterno ed inconoscibile nella sua essenza.

Ripeto: secondo me è una interpretazione panteistica (estesa, perché include, oltre al "reale vero e proprio", anche l'immaginario, le idee, le fantasie, i sentimenti, le speranze, il nostro concetto del divino, ecc.) della realtà.

E' la via di Platone che porta fino ad Hegel... E' il solito Logos che si autoconosce perchè si autoproduce...
E' il solito...
L'uomo non esiste per Hegel, esiste solo l'unico, il Logos... sono gli esistenzialisti che hanno travisato e hanno fatto della cattiva filosofia.
Ma forse nenti accapii di questa tenzone.

francesca

Modificato da - francesca rosati in data 03 luglio 2012 12:20:27
Torna all'inizio della Pagina

mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 luglio 2012 : 12:19:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Andrea, comincio ad avere qualche problema riguardo alla tua definizione di Tutto, e soprattutto ad ipotizzarne una qualche forma di conoscenza: ci metti dentro:

- realtà metafisiche (due termini vagamente contraddittori)
- il mondo divino (forse al plurale renderebbe meglio l'idea, non credo ne sia stato concepito uno solo)
- le cose possibili
- i sogni, le fantasie, le illusioni, le delusioni, ogni pensiero, ogni nostra speranza.

Direi che sono tutte categorie che hanno un senso unicamente soggettivo, che assumono un aspetto differente da individuo ad individuo, concretamente sono il risultato di attività bioelettriche e quindi per loro propria natura direi terribilmente volatili e ben poco persistenti, e quindi ancora meno conoscibili.

Per questo affermavo più su che sarebbe necessario definire cosa si intende per conoscenza: io non includerei mai le esperienze di tipo mistico nella conoscenza, sono stati di coscienza, a volte di origine patologica, che possono essere raccontati, perdendo informazione ad ogni passaggio, senza che gli originali siano accessibili a nessun altro se non ai soggetti che li hanno sperimentati...




Paolo Mazzei
presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa
serifoswildlife.net: Serifos wildlife
seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife
Torna all'inizio della Pagina

theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 luglio 2012 : 13:58:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:

Andrea, comincio ad avere qualche problema riguardo alla tua definizione di Tutto, e soprattutto ad ipotizzarne una qualche forma di conoscenza: ci metti dentro:

- realtà metafisiche (due termini vagamente contraddittori)
- il mondo divino (forse al plurale renderebbe meglio l'idea, non credo ne sia stato concepito uno solo)
- le cose possibili
- i sogni, le fantasie, le illusioni, le delusioni, ogni pensiero, ogni nostra speranza.

Direi che sono tutte categorie che hanno un senso unicamente soggettivo, che assumono un aspetto differente da individuo ad individuo, concretamente sono il risultato di attività bioelettriche e quindi per loro propria natura direi terribilmente volatili e ben poco persistenti, e quindi ancora meno conoscibili.

Per questo affermavo più su che sarebbe necessario definire cosa si intende per conoscenza: io non includerei mai le esperienze di tipo mistico nella conoscenza, sono stati di coscienza, a volte di origine patologica, che possono essere raccontati, perdendo informazione ad ogni passaggio, senza che gli originali siano accessibili a nessun altro se non ai soggetti che li hanno sperimentati...



Concordo su tutto, tranne il fatto che un attività bioelettrica soggettiva non possa produrre conoscenza.

Sottolineo il fatto che ho inserito il divino e l'umano all'interno del tutto per ribadire che non sto facendo un discorso religioso: se oltre alla realtà fisica dovesse esistere anche un livello metafisico, allora deve necessariamente esistere anche un sistema o un pensiero che li comprende entrambi.


Ci serve una definizione di conoscenza? vi propongo questa, semplice, semplice, copiata pari pari da wikipedia: La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenuti attraverso l'esperienza o l'apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l'introspezione (a priori). La conoscenza è l'autocoscienza del possesso di informazioni connesse tra di loro, le quali, prese singolarmente, hanno un valore e un'utilità inferiori.

Mi sembra contenga diversi spunti:
- il doppio canale di apprendimento che sto qui sostenendo: l'esperienza sensoriale del mondo esterno (codificata nel metodo scientifico) e l'introspezione nel mondo ideale (cioè il mondo delle idee, nel senso platonico del termine)
- il valore dell'interconnessione delle informazioni, cioè la consapevolezza che parlando di conoscenza il tutto vale più della somma delle parti
- il concetto fondamentale di utilità: la conoscenza deve avere uno scopo, un'utilità

Proviamo a partire da questo ultimo punto: per quale ragione sentiamo la necessità di possedere la conoscenza?

Torna all'inizio della Pagina

lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 luglio 2012 : 14:02:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fortunato:

Invito ufficialmente Sarah a dire la sua!

Mannaggia mi hai vista!!!! Speravo che nessuno mi noterebbe qui nell'angolo . In verità, non ho scritto nulla perché non ho nulla da scrivere. La discussione è senza dubbio interessante, ma essendo una creatura terra terra, faccio fatica ad intrufolarmi in discorsi che rimangono al livello del pensiero e della filosofia. Anche se dalla nascita, il mio ambiente è sempre stato tendente verso lo scientifico, non ho nessuna formazione formale né nelle scienze, né nella filosofia. Non vorrei sembrare presuntuosa, ma lo considero una grande fortuna, perché così sono stata libera di comprendere ciò che mi è intorno, attingendo alle fonti più diverse, senza condizionamenti e senza sentirmi obbligata ad appiccicarmi addosso nessun'etichetta. In tutto questo, non ho mai sentito il bisogno di cercare il senso dell'esistenza, oltre quello, appunto, di esistere e di sentirmi parte integrante della vita straordinaria che si è evoluta finora sul nostro pianeta... e già quello mi sembra meraviglia abbastanza.
Questa "auto-formazione" però non mi dà gli strumenti necessari per buttarmi in un discorso che aleggia a questi livelli. Potrei solo scrivere come lo vedo io, con tanto di "secondo me", "personalmente" e "nel mio parere"... che non credo sarebbe di grande interesse a nessuno .
Continuerò però a leggervi con molta attenzione... anche perché di gelato ce n'è rimasto un po' di frutti di bosco che non vorrei perdere. Qualcuno ne gradisce un po'?

Sarah Gregg - Lynkos


"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (Stephen Jay Gould)

Modificato da - lynkos in data 03 luglio 2012 14:02:45
Torna all'inizio della Pagina

WildCatBear
Utente V.I.P.

Città: piacenza


171 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 03 luglio 2012 : 15:04:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:
Non vorrei sembrare presuntuosa, ma lo considero una grande fortuna, perché così sono stata libera di comprendere ciò che mi è intorno, attingendo alle fonti più diverse, senza condizionamenti e senza sentirmi obbligata ad appiccicarmi addosso nessun'etichetta.

condivido l'idea che possa essere una fortuna ... l'importante è avere spirito di apprendimento.

Spesso l'insegnare muta nell'indottrinare, il che crea menti chiuse
capacissime di alti discorsi, chiusi nella loro cerchia, ma che affrontano
con estrema difficoltà ogni nota diversa che viene da fuori e purtroppo
spesso la reazione diventa aggressiva.

però devi sapere che altrettanto fortunato può essere chi avrà voglia
di ascoltare i tuoi "secondo me"


in fondo qualcosina dovebbe essere stato imparato...
pensa all'ostilità che ha incontrato Darwin con le sue idee fuori dalla dottrina del tempo,
o anche Pasteur per aver pensato l'eresia (per allora) di curare gli uomini
con le stesse tecniche usate sugli animali.

Cammina leggero nel verde
così lieve
che del tuo passaggio non resti traccia
Torna all'inizio della Pagina
Pag.di 17 Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

<< Pagina Precedente

|
Pagina Successiva >>

 Regolamento da sottoscrivere per partecipare alla discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,3 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net