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Pepsis
Moderatore

Città: Roma


5036 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2013 : 12:06:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'estate è dove sono piu attivi ed è quindi il periodo "migliore" per incontrarli (sono comuni, verso la fine di questa stagione, anche maschi adulti per esempio). E' normale che ora, procedendo verso l'inverno, tu possa non vederne piu nessuno. Le temperature si abbassano cosi come il loro metabolismo (che va gia a rallentatore ).
Il fatto che tu ne abbia trovati diversi a pochissimi giorni di distanza (cosa che non ti era mai capitato in anni, mi pare di aver capito) è secondo me piu una sfortunata coincidenza che altro. Non sono ragni che compaiono improvvisamente in massa, anzi. Sono molto stanziali, con scarse capacità dispersive. Il fatto che tu ne abbia trovati in casa vuol dire che sono li nell'edificio da anni. Le trappole che hai messo, come saprai bene, le usano molto negli Stati Uniti, ma vanno anche messe nel periodo giusto. Ora come ora, la gran parte degli esemplari si limita a rimanere fermi nella loro tela. I maschi non errano più, e quindi cè poco che possa finire nelle tue trappole (che metterei durante l'estate).

Non so bene come sia fatta la casa ovviamente, ma per esperienza diretta ti posso dire che sottotetti chiusi, isolati e bui sono gli ambienti ideali per questi ragni. Come ti ho detto sopra, essere una specie molto stanziale con scarse capacità dispersive, vuole dire avere popolazioni molto numerose anche all'interno di spazi piccoli e limitati. Il tuo sottotetto è sicuramente popolato da questa specie, cosa che hai anche constatato con quella singola foto che hai scattato dove hai immortalato due mute di Loxosceles (sono molto caratteristiche).

Hai provato a cercarli manualmente spostando mobili, armadietti ecc.? E' più facile trovarli cosi in questo periodo, secondo me. Viste le temperature, risultano anche molto piu "gestibili". Sono spesso molto piu comuni le mute stesse, quindi tieni gli occhi aperti anche per quelle.

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Andreaodi
Utente Junior

Città: genova
Prov.: Genova


79 Messaggi
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Inserito il - 23 novembre 2013 : 13:01:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao e grazie a tutti per i consigli

Quindi, Pepsis, hai riconosciuto che quei due ragni che avevo fotografato nel sottotetto in realtà non sono ragni ma sono mute del Loxosceles? Ottima informazione :)

In camera ho già spostato tutto quanto,dietro ai mobili non c'è niente (almeno non ho visto niente).
Nessuna ragnatela o altro.
In ogni caso in quella camera non c'è molto: una cassapanca leggera che sposto frequentemente; tre cassettoni dietro ai quali (e dentro ai quali) non c'era nulla; il letto, che ora è staccato dal muro.
Arredamento pesante e fermo da anni non ce n'è.


Il tetto/sottotetto di cui parlo, ad ogni modo, è pressappoco fatto così:

In pratica si tratta di un'intercapedine di circa 40 - 60 cm di altezza, presente tra il soffitto di casa e il sistema di travi/tavole di legno che costituiscono il tetto vero e proprio (che è un lastrico solare calpestabile).
In pratica, se buco il mio soffitto, vedo quest'intercapedine alta mezzo metro, poi vedo le travi e le tavole di legno su cui è appoggiato il lastrico solare che fa da tetto all'edificio.

Questo sottotetto in pianta è 120 mq, come l'appartamento sottostante ed è pressappoco diviso in stanze, perchè i muri maestri proseguono nel sottotetto e sorreggono le travi.
Il sottotetto è areato da piccole aperture sui muri perimetrali; aperture dalle quali, in primavera ed estate, entrano rondini/rondoni. Il sottotetto infatti contiene alcuni nidi periodicamente frequentati.
Quindi è sostanzialmente una zona buia e riparata, come dicevi tu, con piccoli sbocchi sull'esterno.

Non so se questo costituisca un habitat favorevole, ma immagino di si.
Tempo fa trovai parecchi insettini (ora non ricordo il nome) provenire dal soffitto del bagno. Simili a ragni (ma non lo sono), con il corpo sferico, lucido color bordeaux/marrone ed abbastanza resistente.
Poi scoprii che si tratta di insetti che popolano spesso i sottotetti di vecchi edifici, poichè spesso si nutrono di escrementi di uccelli.

Indubbiamente, quindi, in quel sottotetto c'è tutto un microclima / habitat di uccelli, insetti ragni.

E vabbè. Mi fa anche piacere affacciarmi alla finestra e vedere nuvole di rondoni che girano attorno a casa. Spero di poter convivere con tutti questi animali in maniera pacifica!!!

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gianni45
Utente Junior

Città: Verona
Prov.: Verona

Regione: Veneto


52 Messaggi
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Inserito il - 23 novembre 2013 : 13:58:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[quote][i]

Ciao Andreaodi,
i motivi potrebbero essere diversi:
a) la temperatura, che da fine Ottobre ad oggi si è abbassata di circa 10 gradi e quindi i L. hanno preferito andarsene in letargo. Certo la T della tua stanza( 19 gradi) potrebbe invitarli a scendere, dato che negli USA sono stati visti girare in casa anche in inverno.
b) li hai murati vivi ( Loxoscelicida!)
c) come certi animali sentono l’odore della polvere da sparo dei cacciatori, così i L. hanno sentito l’odore della colla e quindi terrorizzati sono andati in letargo
d) hanno capito che è meglio cambiare casa, essendosi accorti che hanno a che fare con un “duro”!

Scegli il motivo che ritieni più probabile.
Se indovini, vinci una foto di un Loxosceles, con dedica e firma!

Tieni presente che i L. passano da un’area -6.7 gradi a +54.4 nel medesimo giorno.
Possono vivere per mesi( sino a 6m) senza acqua e cibo.
Il L. non costruisce ragnatele per catturare le prede. Le ragnatele sono usate per fare i sacchi contenenti uova.
Comunque, facci sapere.
Ciao,
Gianfranco

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Andreaodi
Utente Junior

Città: genova
Prov.: Genova


79 Messaggi
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Inserito il - 14 dicembre 2013 : 10:41:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buon giorno a tutti, sto lentamente delineando una strategia per cercare di capire dove vivano i ragni che gironzolano in casa mia e per cercare di non essere più punto.

Mi sto occupando della camera da letto, dove tra Settembre ed Ottobre avevo trovato parecchi ragni violino.
Prima di tutto ho sigillato le due piccole aperture sul soffitto, che erano direttamente aperte nel sottotetto.
Poi ho svuotato completamente la stanza ed ho controllato uno per uno i mobili e gli oggetti che c'erano dentro.
Ho anche messo strisce di collante senza soluzione di continuità, attorno al soffitto ed attorno al pavimento, alle prese, alla porta ed alla finestra.

Ebbene, non ho trovato nulla.


Ora passerò alla camera dove fui morso nel 2008. Il ragno si trovava dentro un paio di pantaloni appena presi dall'armadio.
La prima cosa che farò, la prossima settimana, sarà svuotare l'armadio, smontarlo pezzo per pezzo e pulire tutto (è un armadione enorme da tre metri per quattro, peserà quattro o cinque quintali ed è fermo da trent'anni in quella posizione. Ottima tana per ragni, dovrò stare molto attento).

Comunque vi terrò aggiornati.

La mia speranza è che i ragni non abbiano nidificato in casa ma che vivano nel sottotetto. Se così fosse sarei a posto: il sottotetto non è calpestabile nè accessibile, lo lascio volentieri alle rondini ed ai ragni. Del resto una disinfestazione non sarebbe praticabile se non erogando dosi massicce di veleni che oltre ad uccidere (forse) i Loxosceles, ucciderebbero tutti gli altri insetti e forse anche le rondini, quando torneranno la prossima primavera.

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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 dicembre 2013 : 11:56:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho paura che i tuoi ragni stiano proprio dietro e sotto quel mega armadio. E' il posto ideale per loro.
Coma hai visto, possono tenere le zampe appiattite lateralmente e riescono ad infilarsi in fessure molto strette e le fessure sono il loro rifugio tipico.
Lì dietro, poi, è probabile che trovino lepisme ed altri piccoli insetti.

Io cercherei di disinfestare e isolare proprio l'armadio. Se riesci a smontare e pulire pezzo per pezzo è l'ideale. In alternativa, spruzzare insetticida spray o far filtrare una polvere tra parete posteriore e muro e, se possibile, tra fondo e pavimento; specialmente se ci sono degli zoccoli che lo tengono sollevato creando un volume libero.

Stuccare eventuali fessure, anche minime, tra i pannelli posteriori e le pareti laterali per impedire che i ragni possano entrare dal dietro all'interno, ed eventualmente mettere la carta adesiva intorno all'armadio.
I ragni possono anche entrare all'interno dell'armadio da piccoli e poi crescere all'interno se trovano lepisme o tarme o altri insettini da mangiare.


luigi

Modificato da - elleelle in data 14 dicembre 2013 11:59:21
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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


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Flora e Fauna

Inserito il - 14 dicembre 2013 : 13:30:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
comunque penso proprio che ha ragione Pepsis (anzi, sicuramente) nel dire che in questa stagione non ne troverai quasi nessuno in giro. Per valutare l'efficacia di questi interventi, penso dovrai aspettare almeno la primavera a mio avviso.

Andrea
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nocino
Utente Senior

Città: Acquapendente
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


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Inserito il - 15 dicembre 2013 : 17:10:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Porca miseria!!! Che bella documentazione che mi ero perso, mi dispiace per tutte le persone "qui" che sono state morse e hanno raccontanto le loro brutte esperienze...premetto che ero un pò all'oscuro di questa specie e degli effetti che provoca il suo morso ma una domanda ancora non è stata posta.
Avete detto che "dovrebbe" in base alle temperature andare in letargo e se mi ricordo bene (visto tutti gli interventi 12 pagine) semmai rifuggiarsi nelle sue ragnatele e lo stesso vale quando costruisce l'ovosacco...ma nessuno di voi a da inserire qui qualche immagine di queste ragnatele e degli stessi contenitori delle uova???? Sarebbe cosa molto gradita...
Pur abitando in campagna fortunatamente non ho controsoffitti e neanche soffitti con travi in legno, ma ho un bel garage dove gli nsetti sono liberi di scorrazzare dove gli pare ma il fatto è che durante l'estate di notte ho visto gironzolare in casa diversi ragnetti che in alcuni casi sono stati identificati come apparteneti agli Gnaphosidae, Zoropsidae, Theridiidae, Araneidae, Pholcidae e altri ma fino ad oggi nessuno appartenere ai Sicariidae...la domanda è sapete se dalle mie parti nell'alto viterbese il genere Loxosceles è presente??? Grazie per le risposte

Luca
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nocino
Utente Senior

Città: Acquapendente
Prov.: Viterbo

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Inserito il - 15 dicembre 2013 : 21:10:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate volevo chiedervi anche come mai alcuni soggetti quando vengono morsi sentono del dolore mentre altri no? Grazie

Luca
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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 dicembre 2013 : 08:39:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la distribuzione di Loxosceles in Italia mi pare non sia del tutto chiara, certamente è presente in tutta la penisola, ed essendo una specie sulla carta termofila (ma i ritrovamenti al Nord in realtà indicano che è molto adattabile a mio avviso) al Sud dovrebbe essere più presente in teoria...
Mi pare comunque che non presenti una distribuzione continua nelle zone dove è segnalato, quanto più "a macchia di leopardo", ovvero può comune in un certo posto, ma a pochi km di distanza magari non c'è, quindi delineare il quadro distributivo esatto può non essere molto facile. Prova a fare una ricerca qui sul forum, per vedere se ci sono segnalazioni dalla tua zona magari .
Per quanto riguarda il dolore del morso, penso dipenda in primis dalla sensibilità personale di ognuno, e secondo da cosa si sta facendo mentre si è morsi, chiaramente una persona che sta dormendo ad esempio, non penso sentirà niente a differenza di una sveglia, ti rimando comunque ai moderatori che sapranno sicuramente spiegarti tutto meglio, e correggeranno eventuali miei errori .

Andrea
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nocino
Utente Senior

Città: Acquapendente
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


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Inserito il - 16 dicembre 2013 : 09:07:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per il momento ti ringrazio Andro...ma come dici tu aspetterei anche qualche altro parere

Luca
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gianni45
Utente Junior

Città: Verona
Prov.: Verona

Regione: Veneto


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Inserito il - 16 dicembre 2013 : 15:54:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia



Ciao Luca,

Avete detto che "dovrebbe" in base alle temperature andare in letargo e se mi ricordo bene (visto tutti gli interventi 12 pagine) semmai rifuggiarsi nelle sue ragnatele e lo stesso vale quando costruisce l'ovosacco...ma nessuno di voi a da inserire qui qualche immagine di queste ragnatele e degli stessi contenitori delle uova????”

Il L. non costruisce ragnatele.
Quindi: “NO ragnatela”, NO foto”!

Per l’ovosacco, prova a vedere su Internet.
Ma, mi sto chiedendo se la foto di un ovosacco del L. si possa differenziare dagli altri ovosacchi dei ragni presenti nella tua casa.

“la domanda è sapete se dalle mie parti nell'alto viterbese il genere Loxosceles è presente???”

No. Per il momento.

“Scusate volevo chiedervi anche come mai alcuni soggetti quando vengono morsi sentono del dolore mentre altri no?”…

La percentuale delle persone che si accorge di essere state morsicata è estremamente bassa, come riportato da una ricerca israeliana.

………..“Il 96.2% dei 52 pazienti, ricoverati nel centro medico di Ha’emk, in Israele tra il 1997 ed il 2004 non si era accorta di essere stata morsicata, non arrecando dolore ed i segni dei morsi sono raramente visibili……….

Da “ Epidemiological and clinical manifestations of patients hospitalized with brown recluse spider bite
P. Dyachenco e M. Ziv. D. Rozenman
( Dipartment of Dermatology Ha’ernek Medical Center, Afuia, Israel )

Il perchè della quasi totalità delle persone che non senta il morso, posso ipotizzare sia dovuto ad un NON superamento della soglia di dolore.
Tieni presente che la puntura delle zanzare molto spesso non viene avvertita.

Ciao,
Gianfranco

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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 dicembre 2013 : 18:17:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In effetti, Loxosceles rufescens non fa una vera ragnatela trappola, ma si limita a rivestire una piccola superficie di muro o altro supporto di fili abbastanza radi, ma insidiosi se un insetto ci inciampa.

Non so come sia fatto l'ovisacco, ma ogni specie ne fa uno diverso e potrebbe essere indicativo della sua presenza.

Per analogia con gli Scytodidae e i Pholcidae, non escluderei che facesse un semplice fagotto di uova da portare con sé. Ma spero che qualcuno che lo conosce meglio ci illumini ....

luigi
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nocino
Utente Senior

Città: Acquapendente
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Inserito il - 17 dicembre 2013 : 08:39:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gianni mi sembra di capire da ciò che dice Luigi che invece qualcosa costruisce, forse non è una vera e propia ragnatela ma se ciò che costruisce venisse pubblicato e inserito qui male non sarebbe...
purtroppo su internet io non ho trovato niente, riporta qualche immagine di ovisacchi ma poi leggendo l'articolo risultano non essere del Loxosceles...forse sbaglio io il tipo di ricerca, quindi se c'è qualcuno di dirmi un sito dove posso trovare sia la "ragnatela" che l'ovisacco sono solo che contento...
Luigi ma tu questo tipo di "ragnatela" le hai viste di persona? Se si e ti ricapita o magari già le hai perchè non inserisci delle immagini?

Per analogia con gli Scytodidae e i Pholcidae, non escluderei che facesse un semplice fagotto di uova da portare con sé. Ma spero che qualcuno che lo conosce meglio ci illumini ....


Allora attendiamo altri illuminati per ora vi ringrazio

Luca
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Pepsis
Moderatore

Città: Roma


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Flora e Fauna

Inserito il - 17 dicembre 2013 : 17:11:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allora bisogna un attimo chiarire le questioni etologiche di questa specie.

Loxosceles rufescens
non è un cacciatore errante, assolutamente (e so bene che moltissimi siti amatoriali, americani, lo definiscono erronamente come tale). Si tratta di un ragno che fa totale affidamento sulla propria tela per catturare le prede. Ora, l'estensione, la quantità e quindi "visibilità" della tela varia enormemente in base all'ambiente.
La tela dei Sicariidae è, inoltre, molto caratteristica. Come struttura (intreccio di fili sottilissimi), colore (azzurrastra) e (ottime) capacita adesive è estremamente simile alla tela cribellata, l'unica differenza è, appunto, che non è cribellata visto che i Sicariidae non possiedono cribello e calamistro. Le prede rimangono facilmente invischiate in questa tela, ed i loro movimento allertano il ragno.

La tela di questa specie puo essere definita, in termini generali, come un intreccio di fili irregolari. Chiaramente, la forma varia in base a dove viene costruita. Su superfici liscie (su muri o pavimenti) avrà un struttura bidimensionale, e sarà costituita da un semplice tappeto (spesso poco visibile) che si estende e sul quale staziona il ragno. In ambienti piu complessi ed irregolari, come muri forati o con mattonelle, sottotetti con travi di legno ecc., e come in tutti gli ambienti naturali nei quali vive questa specie (sotto pietre e tronchi, su pareti rocciose nelle grotte), le tele assumono spesso forme tridimensionali irregolari (un po tipo Amaurobius per intenderci).

Altra cosa che varia è la quantità di tela e, quindi, quanto questa sia effettivamente visibile all'occhio. Questo dipende sia dallo stadio di sviluppo dell'esemplare, sia dall'idoneità del luogo (e quindi dal tempo trascorso da quel ragno in quel sito). Gli esemplari giovani (che sono quelli che si rinvengono, assieme ai maschi, il piu delle volte) tendono a costuire tele meno fitte e meno evidenti, soprattutto nell'ambiente domestico. Per quanto sia, si tratta di un ambiente disturbato, nel quale i giovani (che si disperdono) possono impiegare del tempo prima di trovare un ambiente ottimale.
Gli individui che riescono a trovare un luogo ideale per le loro necessità (scarso disturbo, relativa abbondanza di prede) non avranno alcun motivo per spostarsi, e finiranno per costruire tele sempre piu fitte ed evidenti. Situazioni simili sono ovviamente molto rare da riscontrare all'interno dell'ambiente domestico, mentre non sono rare negli ambienti naturali e negli ambienti urbani piu riparati ed indisturbati(es: sottotetti/cantine, garantito per esperienza personale ).

Gli esemplari che vengono fotografati sono, diciamo il 99% delle volte, giovani o maschi vagabondi, rinvenuti in ambito domestico in apparente stato "errante". I maschi errano durante l'estate, ma anche loro durante il periodo invernale di svernamento si possono trovare all'interno di piccoli ripari con tela (sono particolarmente longevi). I giovani che si rinvengono spesso o sono in cerca di nuovi ripari (e non di prede, visto che non cacciano senza tela) o stazionavano su una tela cosi sottile da passare inosservata a chi li ha trovati.
E' rarissimo invece trovare le grandi femmine adulte, proprio perche si tratta di esemplari che son riusciti a trovare luoghi riparati ed indisturbati, che non abbandonano senza un valido motivo.

Foto di tele di Loxosceles ci sono anche su questo forum, tutte ovviamente di esemplari non rinvenuti per sbaglio in giro per casa, ma situazioni ottimali in ambienti naturali (notare l'ultima con la preda).
Vedi qui: Link Link Link Link

Per quanto riguarda l'ovisacco, hanno una struttura a disco, sono ricoperti da una fitta tela (quindi non stile Scytodidae/Pholcidae) e vengono deposti ed attaccati direttamente al substrato all'interno del proprio "territorio" di tela (non trasportati dalla madre).
Vedi qui in una specie americana (nella prima, scattata in "natura" si puo anche notare l'estensione della tela, prima che venisse divisa in due da chi ha trovato il ragno ) : Link Link

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gianni45
Utente Junior

Città: Verona
Prov.: Verona

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Inserito il - 17 dicembre 2013 : 20:41:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[quote]Messaggio di Pepsis:



Ciao Pepsis,

“Loxosceles rufescens non è un cacciatore errante, assolutamente (e so bene che moltissimi siti amatoriali, americani, lo definiscono erronamente come tale).”

io ho informazioni diverse e provengono
dal libro(Kindle Edition) :

Arachnophobia? How to Avoid Brown Recluse Spider Bites” di Tom Martincic
Chapter 1: “ Brown Recluse Behavior and you
( location 122-25 sul tablet “ Amazon kindle”)

“Unlike many spiders, brown recluses do not spin webs to find their food. They prefer instead to hunt. They roam around the house looking for insect to eat and partners with which to breed.”
Traduzione:
“A differenza di molti ragni, i “brown recluses” non tessono ragnatele per trovare il loro cibo. Preferiscono invece cacciare. Vagano intorno alla casa alla ricerca di insetti da mangiare e partner con cui riprodursi.”

Nello stesso capitolo(1^) è presente la foto di un ovisacco di Recluse ( ma si vede molto male. Almeno sul mio tablet!)




About the author
Tom Martincic
has been studying Brown Recluse spider behavior and regularly interacting with Brown Recluse bite victims for the last 8 years.
An expert in Brown Recluse behavior, he is the co-founder and managing partner of Progeny Products LLC, a Better Business Bureau A+ rated company dedicated to the prevention of Brown Recluse bites and supporting Brown Recluse bite victims.

Inoltre il Dr. Jamel Sandidge, dell’ Università del Kansas, considerato uno dei principali ricercatori degli USA, riguardo il L., ha scoperto che l’85% dei L. preferisce insetti morti ai vivi.

Il L. gli insetti morti se li va a cercare, non credo decidano di morire nella sua tela.
E poi perché consumare energie andandosene in giro, se effettivamente la sua tela avesse la capacità di procurargli il cibo?

". The webbing is perfectly flat, making it hard to see, and takes a long time to build up. Their life span in the lab is two years. It's generally the same outside because two to four months of the year, they don't move at all." (Dr. Jamel Sandidge)
Traduzione:
La trama della rete è perfettamente piatta, rendendola difficile da vedere e richiede molto tempo per la costruzione. La speranza di vita , in laboratorio è di 2 anni. Generalmente la stessa all’aperto perché da 2 a 4 mesi non si muovono affatto.

Io ipotizzo che la sua tela sia insufficiente per procurarsi la quantità di cibo che gli permetta di vivere( ricorda che c’ha anche famiglia!) e quindi il poveraccio deve andare in giro,tutta la notte, invece che andare al bar con gli amici.!
Ciao,
Gianfranco



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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


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Flora e Fauna

Inserito il - 17 dicembre 2013 : 20:48:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grande spiegazione Pepsis , volevo solo un ulteriore chiarimento: ma in Italia in teoria non è presente solo L. rufescens? Perché a volte leggo solo Loxosceles sp.?

Andrea

Modificato da - AnDrO in data 17 dicembre 2013 20:49:29
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elleelle
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Città: roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 18 dicembre 2013 : 09:04:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sui ragni, purtroppo, si trovano anche molte notizie inesatte in rete. A volte gli autori americani conoscono solo le specie loro, che possono avere comportamenti un po' diversi, specialmente se parliamo di aree con clima diverso.

Le apparenti incongruenze in questo caso si potrebbero spiegare con il comportamento dei maschi, che, in effetti, sembra non costruiscano tele o ne facciano di molto sommarie anche presso altre specie, o, più in generale, con il comportamento degli individui giovani.
Infatti, quando si descrive il comportamento tipico di una specie ci si riferisce sempre a quello delle femmine adulte.

Resta la questione degli insetti morti, che non so quanto sia stata dimostrata scientificamente, e che giustificherebbe anche il particolare tipo di veleno e la carica batterica associata, necessari per sciogliere dei tessuti ormai disseccati.

Certo, il fisico di questo ragno non è da cacciatore errante; zampe troppo lunghe e deboli e scarsamente prensili per afferrare e trattenere una preda.


luigi
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nocino
Utente Senior

Città: Acquapendente
Prov.: Viterbo

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Inserito il - 18 dicembre 2013 : 14:24:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Alessandro grazie per la tua esaudiente risposta, almeno adesso abbiamo anche delle immagini sia con la ragnatela che con l'ovisacco.
Le deduzioni di Luigi sono altrettanto valide però anche i pareri di Gianni non sono da meno...il fatto che questa specie riesce a resistere senza nutrirsi anche fino a 6 mesi può compensare il fatto che gli basta costruire ragantele relativamente piccole. Se ci pensate bene gli basta "catturare o trovare" 2/3 insetti all'anno per sopravvivere
Grazie a tutti

Luca
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gianni45
Utente Junior

Città: Verona
Prov.: Verona

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Inserito il - 18 dicembre 2013 : 16:43:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[quote]Messaggio di elleelle:

Ciao Luigi,

“Sui ragni, purtroppo, si trovano anche molte notizie inesatte in rete. A volte gli autori americani conoscono solo le specie loro, che possono avere comportamenti un po' diversi, specialmente se parliamo di aree con clima diverso.”

E' sempre opportuno riportare informazioni provenienti da ricercatori esperti nel settore. Così,le vagliamo,le confrontiamo cercando di migliorare le conoscenze riguardo il L.
Diverse volte mi è capitato di leggere di persone ( tra cui una giornalista) che minimizzano il problema dando informazioni errate.

Anche negli USA non conoscono gli effetti del veleno dei vari L.
Purtroppo,scarseggiano i volontari, che si sacrifichino per la scienza!!

da “ Arachnophobia? How to Avoid Brown Recluse Spider Bites” di Tom Martincic

“Il BRS è una delle 11 specie che si trovano in USA. Il BRS è il più comune e non si conosce la capacità velenifera degli altri, ma è probabile sia simile.

Un ricercatore si fece mordere da un “desert recluse” ed ebbe una lesione necrotica simile a quella del Recluse( Brown).”

“The mediterranean recluse( Loxosceles rufescens) originato nelle regioni europee meridionali e del Nord Africa è stato trovato in Arkansa, Hawaii, Ohio, Florida ed in varie città USA…….
in Israele, Turkia, Australia e Grecia.
In Israele dei lavoratori sono stati morsi nei campi di agrumi…………
The Chilean Reclusa (Loxosceles laeta)
è’ il più pericoloso essendo mortale nel 3% - 4% dei casi.”

“non so quanto sia stata dimostrata scientificamente, e che giustificherebbe anche il particolare tipo di veleno e la carica batterica associata, necessari per sciogliere dei tessuti ormai disseccati.”

Come riportato in un mio precedente post il Dr. Jamel Sandidge, ha trovato sperimentalmente che l’85% dei L. preferisce insetti morti ai vivi.
Anch’io ho pensato che il L. sopperisse alla sua scarsa capacità costruttiva di tele, con il suo formidabile veleno ( soli 4 microlitri!) per cibarsi.
Ciao,
Gianfranco

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gianni45
Utente Junior

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Prov.: Verona

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Inserito il - 21 marzo 2014 : 17:26:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Mi è capitato di leggere, su Internet, un articolo riguardante la notizia della morte di un uomo, Ronald Reese, causata dal Brown Reclusa Spider
( Loxosceles), avvenuta il 16 Febbraio 2014, in Lakeland, Florida .( USA)
L’uomo di 62 anni, mentre stava ristrutturando una vecchia casa, nell’agosto del 2013, venne morso, dietro il collo, da un ragno.
Il giorno dopo, il padre, che era stato informato del morso,dichiarò che il figlio a stento riusciva ad alzarsi dal letto.
Alcuni giorni dopo Mr. Ronald Reese cadde paralizzato e 6 mesi dopo morì,in ospedale.
Il padre disse che il figlio ignorò la ferita, pensando che sarebbe guarita per conto proprio; invece, questa si decompose intaccando le vertebre.
Il medico, Dr. Stephen Nelson dichiarò che il morso divenne infetto; poi si sviluppò un ascesso dietro il collo di Reese che esercitò una pressione sul midollo spinale.
Il tipo di ragno non è stato mai accertato secondo il Dr. Nelson.
La morte avvenne per avvelenamento o complicazioni succedute al morso del ragno.
La morte dovuta al morso di un ragno sul collo, in Florida, mi ha fatto venire in mente un articolo del “ Corriere della Sera” in cui si descriveva un caso analogo.
Si trattava di una donna morsa al collo, da un ragno a Cologno Monzese(MI), il 24 Agosto 2000 e deceduta dopo 5 giorni.
(“ Corriere della Sera” , 6 Settembre 2000).
In entrambi i casi, la mancanza di un’adeguata conoscenza ha portato all’esito estremamente raro, ma purtroppo fatale.
Comunque, tornando al caso americano, mi sono letto tutti gli articoli riguardanti il caso americano e complessivamente ho notato tra le varie dichiarazioni di esperti e non,
un certo scetticismo e minimizzazione del pericolo rappresentato dal Brown Recluse.
A parte la dichiarazione del medico Dr. Nelson, che comunque non specifica il tipo di ragno, Mr. Reese sarebbe morto, secondo una giornalista, non per il morso, ma per la ferita non curata.
Interessante poi, sempre della stessa,l’affermazione che il Brown era ben fuori dal suo territorio, quindi, non poteva essere stato lui!
Poi le solite cose che conosciamo sul Loxosceles: che il ragno scappa, che raramente fa vittime, ecc.ecc.
Ora, pur avendo sbagliato a non disinfettarsi, essendo stato avvertito il morso, sia Mr Reese che la donna di Cologno Monzese, non erano assolutamente a conoscenza della potenziale pericolosità del Loxosceles!
In sostanza gli articoli danno messaggi troppo tranquillizzanti.
Ciao a tutti,
Gianfranco

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