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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 12:25:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...Dissento
Probabilmente, tutti, vedendo il lupo fermo nell'acqua avrebbero cercato di salvarlo.
Dato che c'era da prendersi un bel morso, chiunque lo avrebbe anestetizzato a distanza prima di avvicinarsi

Dato che, fino a prova contraria, solo un veterinario, può somministrare un anestetico, lo stesso, è in grado di valutare se ci sono le condizioni di intervenire in altro modo. un grosso cane può essere più pericoloso di un lupo, eppure questi vengono normalmente resi inoffensivi solo utilizzando idonei strumenti (chiedere agli accalappiacani per conferma)
Al momento, i soccorritori si sono trovati in imbarazzo per aver usato troppo anestetico e prima di tutto volevano rimediare all'errore rianimandolo per evitare polemiche e prese in giro.

questa è solo una tua illazione. come fai a dire che c'è stato un sovradosaggio di farmaco??? penso invece che finire privo di sensi nella corrente di un fiume ti faccia...annegare
Sul futuro del lupo non si sono posti tante domande, anche perché gestiscono un centro di recupero di selvatici in massima parte irrecuperabili e quindi, animale più - animale meno, il posto c'era
.
Ma chi sei tu per poter emettere un eventuale diagnosi sull' eventuale recupero? la letteratura è piena di casi anche più gravi di questo, che hanno avuto successo con la liberazione del soggetto ferito. Forse ti da fastidio il fatto che non si sia lasciato alla "natura" il compito di decidere il fato di quel lupo, ma noi "umani" rientriamo, volenti o no nel destino di ciò che ci circonda. Io potrei ribattere dicendo che è assurdo, allo stato attuale sperperare soldi per catturare lupi sani con lo scopo di munirli di radiocollari, quando ci sono le possibilità (numerose) di farlo con quelli recuperati
ciao
Stefano
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 13:29:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di stefanovet1958:
.... Aggiungerei inoltre sull'ultimo commento se dipendeva da me ... lo avrei aiutato a morire (in modo rapido e indolore) un certo grado di illegalità , visto che il metodo eutanasico "
veloce e indolore" è di competenza di altre figure professionali ....


Stefano ... non intendevo certo che lo avrei ucciso personalmente; .... mi è capitato alcune volte (come ho accennato) ... di imbattermi in casi analoghi, .. cito per tutti un daino con la spina dorsale spezzata (caduta a seguito di combattimento) ... nel qual caso ho avvertito la forestale ... e loro sono prontamente intervenuti (con un veterinario) che ha somministrato alla povera bestia .. un'iniezione letale.

Comunque ci stiamo un po' "arrotolando" su noi stessi in questa discussione, ... forse perdendo un po' di vista quella che è la "contestazione" alle modalità con cui e stata trattata la vicenda.

Messaggio originario di elleelle:
.... Quello che a me ha dato fastidio è l'averci voluto montare su una storia strappalacrime presentando valori fasulli e distorcenti. Quando si fanno speculazioni del genere ci si espone a giudizi che possono essere severi. ...


Questo è il passaggio che probabilmente meglio caratterizza le contestazioni alla divulgazione di questa vicenda (divulgazione ho scritto ... non gestione).

L.
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 15:19:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sta bene tutto tranne il fatto che tra le righe traspare (non da te) il concetto, neanche tanto velato, dell'inutilità dei centri di recupero per la fauna selvatica, e di chi si prodiga ( molto spesso a titolo di puro volontariato) per la salute e appunto il recupero, della fauna selvatica. Personalmente, la vita di un lupo, di un a volpe o di un tasso, ha la stessa importanza di quella di un animale da compagnia, e prodigarsi per il fine del loro recupero, non può che essere meritorio. Decidere a priori che il gioco non vale la candela , solo perchè in termine di dinamica delle popolazioni, la vita di un individuo non ha senso, mi sembra un discorso per lo meno cinico, e visto in una prospettiva di scientificità arida. Quanto al lupo che mangia dalle mani, io non ci vedo niente di strano o di clamoroso! chi ha a che fare con animali diciamo " intrattabili" queste scene le vede di frequente, e la maggior parte dei canidi selvatici, una volta superato il momento di fisiologica diffidenza, si comporta più o meno così. Non dimentichiamoci che il lupo è il "nonno" dei cani domestici e l'addomesticamento dei carnivori , ha lui come caposaldo..... una volta rilasciato ( ce lo auguriamo tutti) ritornerà ad essere un lupo!
ciao
Stefano
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WildCatBear
Utente V.I.P.

Città: piacenza


171 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 marzo 2012 : 16:13:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di stefanovet1958:

una volta rilasciato ( ce lo auguriamo tutti) ritornerà ad essere un lupo!


ecco ...
questo è l'unico aspetto che valuto in modo critico.

In generale so che chi si occupa del recupero di animali selvatici di qualsiasi genere,
cerca di evitare per quanto possibile il contatto diretto uomo-animale
proprio per favorire la possibilità di successo nella fase di reintroduzione
in natura.

Ora il rischio è che un lupo troppo confidente con l'uomo possa
diventare dipendente o comunque pericoloso proprio perchè non abbastanza diffidente.

Cammina leggero nel verde
così lieve
che del tuo passaggio non resti traccia
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 17:17:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di WildCatBear:

Messaggio originario di stefanovet1958:

una volta rilasciato ( ce lo auguriamo tutti) ritornerà ad essere un lupo!


ecco ...
questo è l'unico aspetto che valuto in modo critico.

In generale so che chi si occupa del recupero di animali selvatici di qualsiasi genere,
cerca di evitare per quanto possibile il contatto diretto uomo-animale
proprio per favorire la possibilità di successo nella fase di reintroduzione
in natura.

Ora il rischio è che un lupo troppo confidente con l'uomo possa
diventare dipendente o comunque pericoloso proprio perchè non abbastanza diffidente.

Cammina leggero nel verde
così lieve
che del tuo passaggio non resti traccia


Anche qui , secondo me, abbiamo la testa farcita di teorie pseudo scientifiche e di un immagine dei selvatici, che appena perdono l'innata (o acquisita???) diffidenza per l'umano, cessano di perdere l'aura di fieri animali selvaggi, per divenire dei pericolosi parassiti, ormai persi per il reintegro in natura! Non è così, o almeno, non lo è per tutte le specie. I canidi per loro natura, ( parlo di volpe e lupo, ma si potrebbe allargare il discorso anche a sciacalli e coyote)conoscono bene l'uomo, e lo hanno seguito fin dalla notte dei tempi, probabilmente perchè dove c'era il "bipede" c'era del cibo. Le volpi, così elusive, fino a pochi decenni fa, in alcune aree dove non c'è una pressione diretta nei lori confronti,stanno diventando sempre meno diffidenti arrivando ad "elemosinare" il cibo dalle mani di chi, fino a ieri, li considerava pericolosi e nocivi competitori. Quelle volpi continuano a cacciare come prima, ma, grazie alla loro adattabilità hanno superato la diffidenza acquisita da generazioni di esemplari braccati in ogni circostanza, riacquistando la capacità di superare quell'ostacolo che gli ha permesso di avere dei pasti, a costo energetico zero. I lupi, sono sopravvissuti nel nostro paese a un arco di tempo ( tra il 1800 e i primi decenni del XX° secolo) fatto di accanimento insopportabile, con taglie elevatissime per lo standard economico del tempo, e possibilità di eliminazione in ogni modo, in ogni luogo e in ogni tempo. Tutto questo in un ambiente dove le loro prede naturali erano scomparse , e rimanevano solo le pecore, da seguire durante le transumanze. Negli anni settanta, quando cominciò l' interesse alla specie, il luogo più comune da loro frequentato, non erano i boschi reconditi o le montagne selvagge (lì c'era poco da cacciare), ma le discariche all'aperto! Quanto all'aspetto troppo"canino" e poco "fiero" di quel lupo che mangia dal piatto (e che probabilmente accetterà anche una carezza dai suoi salvatori, facendo storcere il naso ai "puristi" del settore)penso che sia un immagine che si ripete nel rapporto uomo-animale superiore.

QUESTO LUPOadulto, nel 2006 è stato curato da un mio amico e compagno di studi dopo che "spontaneamente " aveva trovato rifugio in una stalla. Come vedete, lo spirito di adattamento ,la socevolezza propria della specie (sarà un superpredatore, ma non è un solitario, e chi vive in branco, possiede dei segnali che se ben recepiti, facilitano il"contatto"), e, forse la disperazione, gli ha permesso di essere recuperato e rilasciato in seguito. Esempi come questo, penso, ce ne siano tantissimi, e chi ha rapporti diciamo "diretti" con questi esseri incredibili, che tutti noi amiamo, (altrimenti non saremmo qui su questo forum)ne potrebbe raccontare molte...
ciao
Stefano

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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 18:05:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:



Al momento, i soccorritori si sono trovati in imbarazzo per aver usato troppo anestetico e prima di tutto volevano rimediare all'errore rianimandolo per evitare polemiche e prese in giro.
Sul futuro del lupo non si sono posti tante domande, anche perché gestiscono un centro di recupero di selvatici in massima parte irrecuperabili e quindi, animale più - animale meno, il posto c'era.
Vista così la storia mi sembra abbastanza logica e conseguente, ma al tempo stesso piuttosto banale; senza infamia e senza lode.
Quello che a me ha dato fastidio è l'averci voluto montare su una storia strappalacrime presentando valori fasulli e distorcenti. Quando si fanno speculazioni del genere ci si espone a giudizi che possono essere severi.

luigi





Stai dicendo cose pesanti.
Mi stupisce che in Forum serio come è questo si permette di poter accusare gratuitamente certe persone che nemmeno si conoscono..
E soprattutto il loro lavoro che secondo me è solo da aprezzare.

Parlare dietro ad una tastiera è molto semplice ed andare "in direzione ostinata e contraria" è altrettanto facile.

Ti assicuro che quel centro ha curato e liberato molti selvatici.
Proprio oggi ho parlato al telefono con il Centro. Sono a conoscenza delle "accuse" rivolte qua e altrove (ci sono iscritti che non intervengono mai ma che leggono e riferiscono..).
Sono persone serissime e mi hanno spiegato PERFETTAMENTE tutti i passaggi del salvataggio e la situazione attuale del Lupo.
Hanno esposto il loro pensiero in un'altro Forum dunque non si può nemmeno accusarli che se ne fregano dei pareri altrui..
Loro applicano l'eutanasia agli animali che hanno la certezza che non guariscono e che soffrirebbero e basta... Mi hanno fatto l'esempio di un falco con una sola ala.. Mai lo farebbero vivere come un pollo in un recinto!
Quel Lupo può salvarsi e infatti le sue condizioni stanno migliorando.
Personalmente io trovo non giusto dire "era giusto che moriva" quando c'è la possibiltà che può essere liberato...
Sono persone preparate e sanno i rischi che ci possono essere con il contatto con l'uomo... Non a caso per limitare questo il Lupo è controllato tramite fotocamere...



Siamo tutti liberissimi tutti di esporre il proprio pensiero.

Però ecco certe accuse gratuite secondo me andrebbero evitate anche perchè non servono a nessuno





Alessandro
"ELAFO"

___________________________



Modificato da - ELAFO in data 14 marzo 2012 18:15:30
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32993 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 20:51:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi spiace che ve la prendiate tanto. Io parlo di questa faccenda come di una qualsiasi notizia trovata su Internet.

Come avevo già detto, non so niente di questa vicenda ad eccezione di quello che si vede nel video e di quanto ho letto nei vari messaggi di questa discussione.
Il mio modo di ragionare mi ha portato a quelle interpretazioni, peraltro già sostenute da altri, ma non pretendo di essere nel giusto. Però non mi faccio neppure scrupolo di esprimere posizioni critiche; specialmente dopo il frastuono mediatico che questi signori hanno creato esponendosi consapevolmente.

Ma, al di fuori dei singoli scambi di battute, questa discussione, come già altre, ha evidenziato le differenze di approccio tra animalisti ed ecologisti.

Gli ecologisti, come me, sperano che i nostri figli e nipoti possano godere di una natura ricca, varia e interessante come quella che noi abbiamo conosciuto. Secondo l'"arida scientificità" dell'approccio ecologista (purtroppo, la scienza è quasi sempre un tantino arida) quello che conta, in questo caso, è che domani ci siano ancora i lupi negli ambienti giusti. Né pochi, né troppi; il numero ideale per essere in equilibrio con l'ambiente. Per uno che pensa ecologista gli animali non hanno nome e un lupo vale l'altro; quello che conta è l'equilibrio dinamico della popolazione.
Se uno ha una visione scientifica non può indulgere alla compassione e alla commozione quando osserva la natura, che è piena di crudeltà: predazione, fratricidio e quant'altro.

Certo, a nessuno fa piacere vedere un animale soffrire e, se possiamo, cerchiamo tutti di aiutarlo.
Quello che però mette in crisi la mentalità animalista è quando vedi un serpente che cerca di inghiottire una rana viva, un ragno che sta avvolgendo di seta una bellissima farfalla e cose del genere e avresti voglia di intervenire.
L'unica via di uscita è convincersi che la sofferenza per tanti animali fa parte della vita ed è addirittura condizione necessaria per la sopravvivenza della specie. Non è gratuita ed evitabile come nella nostra società.

L'altra trappola mentale è interpretare i comportamenti degli animali in chiave antropomorfa. Un lupo ferito o malato che accetta cibo e carezze è improbabile che provi "sentimenti di amicizia" per il soccorritore; non sono nel suo repertorio naturale. Più verosimilmente, assume atteggiamenti di sottomissione, a volte infantili, perché si sente indifeso e inferiore; oppure, è così distrutto che pensa solo a sopravvivere: respirare, bere e mangiare; al resto penserà poi.

Ma .... mi domando io .... Gli animali sono già così belli e affascinanti per quello che sono, con il loro carattere e la loro etologia! Che bisogno c'è di volerci vedere per forza dentro degli omini che ci somigliano?
luigi






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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 21:33:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di stefanovet1958:
... Quelle volpi continuano a cacciare come prima, ma, grazie alla loro adattabilità hanno superato la diffidenza acquisita da generazioni di esemplari braccati in ogni circostanza, riacquistando la capacità di superare quell'ostacolo che gli ha permesso di avere dei pasti, a costo energetico zero ....


Quelle volpi ... in area di caccia alla volpe ... sono animali praticamente morti.
Non si tratta di "testa farcita" ... i selvatici che vengono a contatto con l'uomo ... hanno e avranno sempre problemi; questo (oltre che ampiamente documentato) penso sia innegabile.

Messaggio originario di ELAFO:
... Hanno esposto il loro pensiero in un'altro Forum dunque non si può nemmeno accusarli che se ne fregano dei pareri altrui..


nessuno li accusa di questo ... e personalmente non li accuso di niente.
Si ragiona sull'opportunità o meno di tentare di salvare animali "al lumicino"; ... se ne parla anche per gli uomini di accanimento terapeutico ... giusto o sbagliato, ... piantiamola per favore di scandalizzarci se qualcuno mette in dubbio qualcosa ... e ragioniamo nel merito delle cose.

Il lupo, così come tutti gli altri animali, merita rispetto ... attenzione .. e quant'altro, ... ma evitiamo di eleggere gli animali a "feticci intoccabili" ... lasciamo le vacche sacre agli Indù .. e ragioniamo sulla realtà delle cose

Messaggio originario di ELAFO:
Loro applicano l'eutanasia agli animali che hanno la certezza che non guariscono e che soffrirebbero e basta...


D'accordissimo! .. Quel lupo però era praticamente morto (il cuore si era fermato) ... non c'era neppure bisogno dell'eutanasia.
Sinceramente sei convinto che nei giorni successivi non abbia sofferto .... e che non soffrirà più?
Se è così ti faccio i miei complimenti per il tuo ottimismo ... e le condoglianze per lo scarso realismo

Messaggio originario di ELAFO:
.... Sono persone preparate e sanno i rischi che ci possono essere con il contatto con l'uomo... Non a caso per limitare questo il Lupo è controllato tramite fotocamere ...


Nessuno mette in dubbio la serietà degli operatori, ma ogni caso è un caso a se ... e credo che ciascuno abbia il diritto di esprimere il suo punto di viista ... altrimenti diciamo chiaramente che l'argomento è tabù ... che Navarre tornerà libero e felice .. e che il discorso è chiuso!

Anche chi ha messo il collare all'orso Dino ... secondo me sapeva quello che faceva ... ed ha agito in buona fede; sta di fatto che Dino è stato abbattuto perchè mostrava comportamenti anomali (sbatteva la testa contro tronchi ecc.); questi comportamenti hanno fatto pensare ad un animale malato di rabbia, ... e lo hanno quindi soppresso per evitare problemi e per gli opportuni controlli.
Si è così visto che il collare si era in parte incarnito ... (anche perchè privo del meccanismo di sgancio automatico), e il dolore che gli procurava ... induceva probabilmente i comportamenti strani.

Ora questa tiritera non c'entra assolutamente nulla con la vicenda di Navarre, ma credo sia lecito porsi (e porre) delle domande circa l'opportunità o meno di interferire in modo più o meno massiccio con la fauna selvatica, .. sia per motivi di studio .. sia per motivi di "assistenza" ... (anche se spesso i confini sono labili ... in quanto agli animali recuperati .. spesso si applica il collare ... prima del rilascio).
Ovviamente il nostro rispetto e ammirazione per chi si occupa di queste cose, resta immutato; ma cercare di impedire l'espressione di un qualunque dissenso ... mi pare più una roba da setta religiosa .... che da studiosi e appasionati di fauna selvatica.

L.
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giannicarot
Utente V.I.P.

Città: vergato
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Tutti i Forum

Inserito il - 14 marzo 2012 : 22:00:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
li centrotutelafauna di monte adone, per andare avanti a bisogno di aiuti sia di volontariato sia finanziari, con le critiche e le supposizioni gli animali non si curano non si soccorrono e non si salvano. f.n.p
.
loro hanno un motto
"crediamo che tutti gli animali debbono godere della dignità e del rispetto di qui ogni essere vivente ha diritto"

vedi elleelle il pensiero ecologista di tante persone è un po più "caldo" di come lo intendi te"freddo".
guardare gli animali con un po più di cuore ed aiutarli in certi momenti.
è una cosa da ammirare.
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 22:01:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non intendo rubarvi dello spazio o aggiungere altro e vi lascio discutere tranquilli.

Ho detto, e pensavo di essere stato chiaro, che ognuno è libero di pensarla come vuole.
Quello che non trovo giusto e che si accusa in quel modo il lavoro di alcune persone.
A casa mia queste sono ACCUSE GRATUITE:
Al momento, i soccorritori si sono trovati in imbarazzo per aver usato troppo anestetico e prima di tutto volevano rimediare all'errore rianimandolo per evitare polemiche e prese in giro.
Sul futuro del lupo non si sono posti tante domande, anche perché gestiscono un centro di recupero di selvatici in massima parte irrecuperabili e quindi, animale più - animale meno, il posto c'era.
Vista così la storia mi sembra abbastanza logica e conseguente, ma al tempo stesso piuttosto banale; senza infamia e senza lode.
Quello che a me ha dato fastidio è l'averci voluto montare su una storia strappalacrime presentando valori fasulli e distorcenti. Quando si fanno speculazioni del genere ci si espone a giudizi che possono essere severi.



Se certe frasi le dicesse un utente come me verrebbe immediatamente ripreso.. Se le dice un moderatore allora bisogna dire "si hai ragione"! E' facile alzare la voce per imporre il proprio pensiero.








Alessandro
"ELAFO"

___________________________



Modificato da - ELAFO in data 14 marzo 2012 22:18:03
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

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Inserito il - 14 marzo 2012 : 22:10:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Messaggio originario di stefanovet1958:
... Quelle volpi continuano a cacciare come prima, ma, grazie alla loro adattabilità hanno superato la diffidenza acquisita da generazioni di esemplari braccati in ogni circostanza, riacquistando la capacità di superare quell'ostacolo che gli ha permesso di avere dei pasti, a costo energetico zero ....


Quelle volpi ... in area di caccia alla volpe ... sono animali praticamente morti.
Non si tratta di "testa farcita" ... i selvatici che vengono a contatto con l'uomo ... hanno e avranno sempre problemi; questo (oltre che ampiamente documentato) penso sia innegabile.



L.


Che possano avere problemi, è innegabile, ma nessuno le ha imprintate sono atteggiamenti acquisiti che permettono a una specie così plastica , di adattarsi a situazioni potenzialmente favorevoli! tra l'altro le volpi "confidenti" in genere lo sono solo in zone dove la caccia è preclusa: non sò come si comportino con gli umani nelle tue zone dove la caccia è vietata, ma, se fai un giro nel Parco dell'Uccellina, in Maremma, volpi e ghiandaie ( che qui da me sono inavvicinabili)sono confidenti oltre l'inverosimile
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32993 Messaggi
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Inserito il - 14 marzo 2012 : 22:21:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di giannicarot:

li centrotutelafauna di monte adone, per andare avanti a bisogno di aiuti sia di volontariato sia finanziari, con le critiche e le supposizioni gli animali non si curano non si soccorrono e non si salvano. f.n.p
.
loro hanno un motto
"crediamo che tutti gli animali debbono godere della dignità e del rispetto di qui ogni essere vivente ha diritto"

vedi elleelle il pensiero ecologista di tante persone è un po più "caldo" di come lo intendi te"freddo".
guardare gli animali con un po più di cuore ed aiutarli in certi momenti.
è una cosa da ammirare.



Infatti, quelli di Monte Andone sono animalisti, mica li possiamo chiamare ecologisti .....; anche il motto che hanno adottato è prettamente animalista. Spero almeno che dicendo "ogni animale" comprendano anche ragni, scorpioni e pidocchi ...

Magari, sono animalisti bravi nel loro campo. Non lo metto in dubbio e non ne faccio una questione di gerarchia di valori; semplicemente, mi sembra più serio chiamare le cose col loro nome.

Per me, guardare gli animali col cuore è inutile; come guardare oltre la Gioconda chiedendosi perché sorrideva in quel modo, invece di ammirare il quadro per quello che è e per le sensazioni che trasmette.

luigi


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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 22:35:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:
Gli ecologisti, come me, sperano che i nostri figli e nipoti possano godere di una natura ricca, varia e interessante come quella che noi abbiamo conosciuto

Io spero che invece sia diversa da quella che ho conosciuto da ragazzo ( sai, sono "vecchietto") quando cervi e caprioli, ora comuni, erano assenti sull'appennino da secoli, i lupi ridotti a un centinaio scarso, sparpagliati tra la Calabria e l'Umbria ( dati degli anni "70") la caccia imperversava per sei mesi l'anno e tutto ciò che aveva denti e artigli era considerato nocivo e liberamente "eliminabile". La scienza non è nè arida nè fertile, sono gli "scienziati" che decidono come debba essere: quello che ieri era considerato inoppugnabile, oggi non lo è più, e forse domani, avremmo un opinione ancora diversa. A quanto mi sembra di capire , chiunque si ponga nei meccanismi che regolano la "natura" diventa, ai tuoi occhi un "animalista" ( personalmente, non ho mai capito il senso del termine, forse coniato proprio da chi ha un rapporto conflittuale con la "Natura"). Dunque , se si interviene per salvare un animale in difficoltà, automaticamente si è " animalisti" , osservare, senza intervenire è un comportamente ecologista. Chiunque si occupi di benessere sanitario (ed eventuale recupero) della fauna selvatica è un animalista, mentre chi, per amore della ricerca,rischia l'incolumità(sono incidenti che capitano molto spesso)di un selvatico " sano" per studiarlo in natura,è un "ecologista
Messaggio originario di elleelle:
Per uno che pensa ecologista gli animali non hanno nome e un lupo vale l'altro; quello che conta è l'equilibrio dinamico della popolazione.
Se uno ha una visione scientifica non può indulgere alla compassione e alla commozione quando osserva la natura, che è piena di crudeltà: predazione, fra

chiamare un lupo"Mario" piuttosto che XY423 non cambia nulla: lo faresti anche tu se ti trovassi giornalmente a contatto con quell'individuo: dalle tue parole sembrerebbe che la tua "scientificità ecologista" sia scevra da emozioni e sentimenti, ma forse solo perchè non hai un rapporto quotidiano con i "vertebrati" non umani

Messaggio originario di elleelle:
L'altra trappola mentale è interpretare i comportamenti degli animali in chiave antropomorfa. Un lupo ferito o malato che accetta cibo e carezze è improbabile che provi "sentimenti di amicizia" per il soccorritore; non sono nel suo repertorio naturale. Più verosimilmente, assume atteggiamenti di sottomissione, a volte infantili, perché si sente indifeso e inferiore; oppure, è così distrutto che pensa solo a sopravvivere: respirare, bere e mangiare; al resto penserà poi.

Ma .... mi domando io .... Gli animali sono già così belli e affascinanti per quello che sono, con il loro carattere e la loro etologia! Che bisogno c'è di volerci vedere per forza dentro degli omini che ci somigliano?
luigi


Penso che nessuno abbia fatto queste affermazioni, nessuno ha voluto umanizzare i lupi, ma anche loro come tutti gli esseri viventi, nella "monotona uniformità della specie" hanno sfumature caratteriali diverse, proprio come noi umani: non c'è un individuo uguale all'altro, tra l'altro il bello dell'ecologia, è proprio la (bio) diversità , anche in chiave individuale
ciao
Stefano
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32993 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 22:38:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ELAFO:

Se certe frasi le dicesse un utente come me verrebbe immediatamente ripreso.. Se le dice un moderatore allora bisogna dire "si hai ragione"! E' facile alzare la voce per imporre il proprio pensiero.



Scusa, ma non mi sembra vero quello che dici. A parte che io qui sono un semplice utente, non mi pare che nessuno sia stato ripreso, moderatore o meno che sia.
Tu hai sempre detto quello che pensavi, e non sempre sei stato leggero; al massimo, ci dichiariamo in disaccordo, ma nessuno censura o riprende nessuno.

E poi c'è una differenza, secondo me. Può essere brutto che ci critichiamo pesantemente tra di noi del forum, e se lo facessimo sarei d'accordo con te, ma qui stiamo parlando di un'organizzazione esterna.

E, permettetemi di ripeterlo ...
Se un'organizzazione gira e pubblica un video apposta e ci imbastisce sopra un battage pubblicitario perché la cosa sia risaputa, mi sembra logico che abbiano messo in conto che qualcuno li poteva anche criticare.

Quando vivevo in Toscana, iniziative del genere si definivano con un modo di dire colorito: "mettere il .... alla finestra".

luigi
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giannicarot
Utente V.I.P.

Città: vergato
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 14 marzo 2012 : 22:38:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
freddo e cinico
non male
W gli animalisti
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 14 marzo 2012 : 22:53:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra chiaro che nella sezione mammiferi ci sono parecchi animalisti; e pure combattivi .....
Certo, è più facile essere animalisti se ci occupiamo di mammiferi che se ci occupiamo di serpenti o scorpioni (Desmond Morris lo ha spiegato bene).

Per me, comunque, animalista non è un termine riduttivo; gli animalisti sono un movimento di carattere etico degno di rispetto, come le organizzazioni che aiutano i senza tetto o assistono gli anziani.

Semplicemente mi sento a disagio quando si usano parole al posto di altre, come succede spessissimo in televisione, perché poi la gente non capisce le distinzioni.
Qui a Roma a volte chiamano addirittura ecologisti i movimenti cinofili, che è tutto dire ....

luigi

Modificato da - elleelle in data 14 marzo 2012 22:56:25
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


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Flora e Fauna

Inserito il - 14 marzo 2012 : 23:11:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E, permettetemi di ripeterlo ...
Se un'organizzazione gira e pubblica un video apposta e ci imbastisce sopra un battage pubblicitario perché la cosa sia risaputa, mi sembra logico che abbiano messo in conto che qualcuno li poteva anche criticare.

Quando vivevo in Toscana, iniziative del genere si definivano con un modo di dire colorito: "mettere il .... alla finestra".

luigi


Secondo me , però le tue critiche partono da un atteggiamento di preclusione assoluta, nei confronti di quella e di altre associazioni che si occupano di problematiche simili, senza conoscerne la realtà. Innanzitutto hai preso una cantonata dietro l'altra, iniziando col credere che non esistessero centri di cura veterinari dotati di Risonanza magnetica, ipotizzando fantomatiche cure in ospedali umani; hai poi"sparato" diagnosi di fattibilità di recupero, senza avere conoscenze di patologia, hai imputato errori di dosaggi farmacologici a chi fa il suo mestiere da decenni, hai condito col termine " animalista" qualsiasi azione intrapresa per il benessere del singolo individuo animale. Ben venga quello e mille di altri filmati simili, se serviranno , in un mondo condizionato dall'informazione mediatica, a tenere vivo il problema "ECOLOGICO" della salvaguardia delle specie . La vita o la morte di quel lupo per la dinamica della popolazione sarà indifferente, ma un'accresciuta sensibilità della gente nei confronti dei selvatici (che poi pensino o no che i lupi siano buoni come cagnolini, oggettivamente è irrilevante) significherà anche proteggere gli ambienti dove vivono. In Svizzera dove il lupo è tornato stanno decidendo di modificare la convenzione di Berna, e , qualora non fosse possibile, di uscirne, per eliminare il problema lupo alla radice. Bè , penso che un "Navarre" farebbe bene anche a loro
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Esox
Utente nuovo

Città: Porcari
Prov.: Lucca

Regione: Toscana


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Inserito il - 15 marzo 2012 : 00:01:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

[quote][i]Scusa, ma non mi sembra vero quello che dici. A parte che io qui sono un semplice utente, non mi pare che nessuno sia stato ripreso, moderatore o meno che sia.
Tu hai sempre detto quello che pensavi, e non sempre sei stato leggero; al massimo, ci dichiariamo in disaccordo, ma nessuno censura o riprende nessuno.

E poi c'è una differenza, secondo me. Può essere brutto che ci critichiamo pesantemente tra di noi del forum, e se lo facessimo sarei d'accordo con te, ma qui stiamo parlando di un'organizzazione esterna.

E, permettetemi di ripeterlo ...
Se un'organizzazione gira e pubblica un video apposta e ci imbastisce sopra un battage pubblicitario perché la cosa sia risaputa, mi sembra logico che abbiano messo in conto che qualcuno li poteva anche criticare.

Quando vivevo in Toscana, iniziative del genere si definivano con un modo di dire colorito: "mettere il .... alla finestra".

luigi




Scusate se non passo dalle presentazioni, francamente ho letto in passato volentieri FNM, fin tanto che ho trovato gli stimoli per iscrivermi..

Ditemi però se ho sbagliato forum, e ditemelo subito.

Trovo questi msg in specialmodo se scritti da un moderatore un pochino pesanti..
personalmente li trovo più simili ed adatti ad un forum di caccia che ad uno dedicato alla natura quale questo dovrebbe essere..


Perchè signor Luigi si permette di etichettare?
Possiede forse verità assolute lei?

Distinguere tra ecologisti, naturalisti, mancano solo i comunisti e i fascisti (mi permetta la battuta), ma non si parla di amore per la natura?

Perchè deve per forza imporre il suo pensiero come forma di verità?
Un forum è fatto per interagire e scambiare opinioni anche diverse, a me dispiace leggere in lei sempre una forma di imposizione...


cmq, io son toscano, ma quel detto non è toscano a quanto mi risulta.
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 15 marzo 2012 : 07:33:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' da tempo che seguo questa discussione da dietro le quinte, ma senza il tempo necessario di rispondere con calma. Trovo triste e sconfortante, questo eterno confronto fra "scienza" e "sentimento", come se uno dovesse per forza escludere l'altro. La mia posizione è chiara dalle parole che uso come firma qui in NM e che sono divenute anche il mio motto di lavoro. Sono convinta che entrambi gli estremi... testa senza cuore, e cuore senza testa... siano negativi. Non sono nemici, sono semplicemente due modi di capire e di interagire con la natura, ognuno capace di fare bene o di fare male, se non mitigato dall'influenza dell'altro. Ognuno di noi abbiamo la parte "cuore" e la parte "testa" (si spera!) e i tentativi di trovare un equilibrio fra i due fanno parte della crescita personale, un percorso dinamico, imparando anche ad accettare di buona grazia le proprie "incoerenze" e "contraddizioni", senza pretendere troppo fondamentalismo, da se stesso ancora prima che dagli altri.
Non so se questo intervento ha creato o risparmiato sofferenza per "Navarre", sono convinta invece che è stato del tutto ininfluente sul destino del lupo come specie. E' visto che sono sempre più certa che "compassione" e "amore" sono essenziali quanto "scienza" e "conoscenze" per la salvezza del mondo come lo conosciamo noi, mi permetto di gioire quando sento di questi gesti che fanno un gran bene all'anima (almeno, la mia) dopo notizie, dopo notizie, dopo notizie di atti di brutalità ordinaria alle spese della natura.
La visione puramente scientifica/ecologista ha per me una grande debolezza di difficile risoluzione, cioè, l'uomo stesso (nel senso di Homo sapiens), che è entrambi osservatore e aspirante risolutore dei problemi di un sistema di cui lui stesso fa parte determinante. E come ogni scienziato sa, come premessa, non è il massimo.
L'uomo si prefigge di capire e gestire sistemi, processi e dinamiche di complessità inconcepibile, ma non riesce a capire, tanto meno gestire, la sua propria specie e società, e spesso nemmeno se stesso come individuo.
Non si tratta di "loro" di là e "noi" di qua, staccati da tutto il resto, ognuno idealmente felice e contento nel suo posto. Il mondo è uno e lo spazio e le risorse sono gli stessi, per "noi" e per "loro". Quindi per dare un senso compiuto all'approccio "ecologista" bisogna applicare le stesse regole di "gestione" anche all'Homo sapiens (la specie invasiva per eccellenza) con la stessa scientificità e lo stesso distacco ferreo. Anche se magari fra noi c'è chi sarebbe pure d'accordo, un discorso simile non avrebbe la più minima possibilità di essere portata avanti, quindi meglio risparmiare le energie e le parole. E con questo, sono andata ben OT per quale chiedo scusa . Buona giornata a tutti voi.

Sarah Gregg - Lynkos Natura, Flickr, Facebook


"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (Stephen Jay Gould)

Modificato da - lynkos in data 15 marzo 2012 07:37:10
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trout
Utente V.I.P.

Prov.: Siena


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Inserito il - 15 marzo 2012 : 09:35:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Visto i risultati sul territorio nazionale, posso affermare che spesso, gli animalisti o molti di loro, contino come il due a briscola...

Modificato da - trout in data 15 marzo 2012 09:36:38
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