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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 marzo 2012 : 17:25:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...Solo per curiosità sono andato a cercare se c'erano notizie più dettagliate: eccole Link Vorrei ricordare che le strutture sanitarie"umane" sono interdette agli animali, esistono altresì strutture veterinarie che non hanno niente da invidiare a certi ospedali " umani". Il mio parere personale, è che interventi del genere, sono utili sotto molti punti di vista: oltre che per la salvaguardia del singolo soggetto, anche per la tutela delle popolazioni "sane" in quanto, avendo a disposizione un "data base" sulle principali problematiche (patologie infettive e no, mappatura genetica, e chi più ne ha più ne metta) si riuscirà meglio ad intervenire in maniera mirata sulle popolazioni di selvatici, qualora insorgessero eventuali problemi anche di natura sanitaria
ciao
Stefano
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 marzo 2012 : 18:41:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il link non funziona Stefano (almeno a me).

L.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 marzo 2012 : 18:56:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Provo a "relinkare" il sito dove si può leggere la storia di Navarre QUI

Riporto anche (per comodità) la parte centrale dell'articolo:

Le prime giornate sono state cruciali per le condizioni dell’animale e si è reso necessario tenerlo in terapia intensiva monitorandolo giorno e notte. Sono state fatte molte indagini diagnostiche e di laboratorio che hanno immediatamente evidenziato diverse problematiche.
L’animale al momento del suo arrivo al Centro era vigile e abbastanza reattivo, ma in un estremo stato di dimagrimento, disidratazione e mostrava una paraparesi agli arti posteriori; presentava inoltre un’estesa e diffusa dermatite con ampie zone prive di pelo, probabilmente causata da una rogna.
Le analisi ematiche hanno evidenziato inizialmente un’infezione in corso e una evidente sofferenza epatica; le indagini radiografiche hanno mostrato la presenza di circa 35 pallini di piombo di 4mm distribuiti su tutto il corpo e non mostravano alcuna frattura ossea. L’animale è stato colpito, probabilmente parecchio tempo prima, da diversi colpi d’arma da fuoco che fortunatamente non hanno causato nessuna lesione importante.
Poiché dalle diverse indagini non era ancora chiara la causa della paresi alle zampe posteriori, si è deciso di fare ulteriori accertamenti. Con l’autorizzazione delle autorità competenti, il giorno 12 gennaio lo staff del Centro, accompagnato dal medico veterinario Dott. Giulio Masiello, ha trasferito con la propria ambulanza, il lupo presso l’Ospedale Veterinario San Michele di Tavazzano con Villavesco (LO) dove il Dott. Offer Zeira, il neurologo che da anni collabora con il Centro, ha ritenuto opportuno sottoporlo ad una risonanza magnetica e diversi altri esami. (foto di Andrea Dalpian)
Il Dott. Zeira e tutto il suo efficientissimo staff, come sempre si sono dedicati a questo incredibile animale con professionalità e dedizione riuscendo a fare una precisa diagnosi della patologia del lupo.
Dalla risonanza magnetica si è evidenziata, infatti, la presenza di una disco spondilite tra la 4° e la 5° vertebra toracica, ovvero una forma infiammatoria-infettiva che ha colpito il disco intervertebrale e i tessuti circostanti; questa ha determinato una compressione del midollo spinale che è la causa della paraparesi degli arti posteriori.

Il Dott. Zeira ha immediatamente impostato una terapia e l’animale è stato riportato al Centro. La patologia diagnosticata richiederà un tempo di degenza durante la quale sarà fondamentale il riposo dell’animale attenendosi ad un preciso protocollo terapeutico. In affiancamento a quest’ultimo, come prassi al Centro vengono utilizzate diverse terapie omeopatiche e omotossicologiche.
E’ stata fatta anche un’attenta indagine cardiologica dalla Dott.ssa Christine Castellitto, nota cardiologa bolognese che da tempo collabora con il Centro.
Per iniziare la delicata fase del recupero l’animale viene settimanalmente trattato dal Dott. Renato Magliulo con l’ozonoterapia e dalla Dott.ssa Donatella Zambelli con l’agopuntura.
Parallelamente alle cure è stato portato un campione di sangue al laboratorio di genetica dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) dove verranno eseguite tutte le indagini genetiche del caso.
Le analisi ematiche effettuate dalla Dott.ssa Naldi e ripetute con frequenza per tenere monitorato le delicate condizioni dell’animale, hanno dimostrato un progressivo miglioramento di tutti i parametri.
Il pieno recupero del lupo Navarre richiederà un preciso programma di riabilitazione; dalla data del suo arrivo, la sua gestione ha richiesto un impegno costante 24 ore su 24.
Pur non perdendo la fierezza e la riservatezza che contraddistinguono la specie, Navarre accetta con pazienza di essere curato, dimostrando giorno dopo giorno una forte tempra e una crescente voglia di vivere. (foto di Alberto Tovoli e Paolo Taranto)

In collaborazione con le autorità competenti e con le figure scientifiche di riferimento, il Centro ha l’ambizioso obiettivo di riportare Navarre in natura.


Senza esprimere precisi giudizi in merito, ritengo però poco probabile che il lupo in questione possa tornare alla vita selvatica, ... (per una serie di motivi che sarebbe troppo lungo elencare).

L.
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 marzo 2012 : 19:28:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Senza esprimere precisi giudizi in merito, ritengo però poco probabile che il lupo in questione possa tornare alla vita selvatica, ... (per una serie di motivi che sarebbe troppo lungo elencare).


Molto probabilmente l'esito sarà questo, ma ritengo che sia stato giusto il tentativo di recupero, anche perchè le diagnosi si fanno sempre dopo. Se la patologia debilitante fosse stata solo la rogna, il recupero in natura e la remissione della patologia sarebbero state "certe" viste le opzioni terapeutiche a disposizione. Tutt'altra faccenda una patologia spinale per un predatore che deve essere efficente al 100%. Appare chiaro però che l'arresto respiratorio e le conseguenze drammatiche che si sono succedute (compreso il "quasi" annegamento) sono state la diretta conseguenza del tentativo di cattura, che, in quelle condizioni, poteva essere effettuata in altro modo
ciao
Stefano
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zanpaolo
Utente V.I.P.

Città: Tel Aviv


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Inserito il - 04 marzo 2012 : 20:24:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Non voglio provocare nessuno. Sto solo facendo delle considerazioni di buonsenso.

Un animale selvatico, anche se protetto, non deve essere curato come il cane di casa. Ho visto in giro cani con una zampa amputata e cani pieni di dolori che non si reggevano in piedi. Eppure, per i loro padroni, aveva senso tenerseli così perché ci erano affezionati.

Un animale selvatico, invece, se non è sano ed efficiente, non dà nessun contributo alla conservazione della propria specie; anzi, può trasmettere malattie e sottrarre cibo agli altri individui; oppure, semplicemente, muore pochi giorni dopo il rilascio e tutti gli sforzi sono stati inutili. Ma, a quel punto, occhio non vede e chi l'ha curato si sente a posto ....

Quanto alla risonanza magnetica ho grosse perplessità. Considerando il costo di quelle apparecchiature, dubito che l'organizzazione che ha curato il lupo ne avesse una dedicata agli animali. Molto più probabile che sia stata usata una macchina dell'ASL, con tutte le implicazioni del caso; anche sanitarie.

Bisogna fare una riflessione seria e non confondere l'animalismo con il conservazionismo, perché seguono logiche del tutto diverse.

Anni fa ho visto allo zoo di Roma una gabbia con una decina di gabbiani curati da associazioni animaliste, che però non potevano essere rimessi in libertà perché non erano in grado di volare. Che senso ha tenere in vita ad ogni costo un gabbiano (specie invasiva anziché a rischio estinzione) per condannarlo ad una squallida vita da pollo?

Così, se un lupo è malato e mezzo morto, è già fuori dal suo ecosistema.

luigi

A proposito di provocazioni, andare a distruggere un capanno in terreno altrui è un reato penale; mandare il tuo cane a scorrazzare in un terreno altrui, è al limite del penale. Mi sembra che vantarsi di commettere reati per vendicare il proprio cane, queste sì, siano provocazioni.

Si! Chi danneggia l'altrui cosa commette reato penale. Non sono stato io. Non ho idea di chi possa essere stato.
Il lupo è un animale protetto,sono stati investiti molti soldi pubblici per farne aumentare il numero.Un animale anche infermo potrebbe servire per la riproduzione artificiale. Mi pare che come specie sia ancora inserito tra quelle a rischio di estinzione o mi sbaglio?

Cordiali saluti.
Paolo.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 marzo 2012 : 20:27:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di stefanovet1958:
..... ritengo che sia stato giusto il tentativo di recupero, anche perchè le diagnosi si fanno sempre dopo ....



Tuoché!

Messaggio originario di stefanovet1958:
.... Appare chiaro però che l'arresto respiratorio e le conseguenze drammatiche che si sono succedute (compreso il "quasi" annegamento) sono state la diretta conseguenza del tentativo di cattura, che, in quelle condizioni, poteva essere effettuata in altro modo ....


Condivido!
Sempre piacevole "fare due chiacchiere" con te!

L.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 marzo 2012 : 20:36:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di zanpaolo:
.... Un animale anche infermo potrebbe servire per la riproduzione artificiale ....


Ritengo che siamo abbondantemente fuori dall'emergenza estinzione ... e che non sia proponibile la riproduzione artificiale (che peraltro non mi pare sia mai stata attuata ... neppure in condizioni ben più problematiche)


Messaggio originario di zanpaolo:
... Mi pare che come specie sia ancora inserito tra quelle a rischio di estinzione o mi sbaglio?


Un conto è essere inseriti ... altro esserlo davvero; attualmente occorrerebbe avere una sufficiente dose di realismo ... da ammettere che il lupo non è più a rischio di estinzione, ... anche valutando le sottostime ufficialmente fornite ... di 800-1000 lupi nella penisola.

L.
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zanpaolo
Utente V.I.P.

Città: Tel Aviv


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Inserito il - 04 marzo 2012 : 22:18:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Continuo a ribadire che sono stati investiti soldi pubblici per il ripopolamento del lupo. Che sarebbe successo se la recente epidemia di rabbia che ha contagiato le volpi friulane e venete avesse contagiato tutta Italia?
Riconosco che i grossi carnivori pongono parecchi problemi, molti animali di allevamento vengono predati, e a volte anche qualche passante, purtroppo (capita nei Balcani, non in altri continenti lontani).
Non mi pare di avere letto nei vari link che le cure del lupo sono state eseguite da animalisti (nel caso serebbero affari loro come per un cane di proprietà), ma da enti istituzionali, se qualcuno vuole insegnargli il mestiere si accomodi. Comunque 2 chiacchere in un forum si possono sempre fare, queste sono le mie idee.

Saluti da Paolo.
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zanpaolo
Utente V.I.P.

Città: Tel Aviv


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Inserito il - 05 marzo 2012 : 09:00:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di zanpaolo:

Uno ha sparato da un capanno (è stato l'unico sparo della mattinata, subito dopo il cane è tornato ferito) nel pomeriggio il capanno è stato distrutto, chissà da chi?



Vista una precedente dichiarazione volta a quotare questa frase, queste parole vanno lette con attenzione, la diffamazone è un reato penale.

Saluti da Paolo
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 marzo 2012 : 09:26:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Continuo a ribadire che sono stati investiti soldi pubblici per il ripopolamento del lupo.

Solo per correttezza, in Italia non è stato effettuato nessun "ripopolamento" di lupi, solo ricerca, monitoraggio e protezione.
Non mi pare di avere letto nei vari link che le cure del lupo sono state eseguite da animalisti (nel caso serebbero affari loro come per un cane di proprietà), ma da enti istituzionali,

Nessun "Ente istituzionale" mi sembra si sia occupato delle cure sanitarie del lupo ( anche perchè l'unico ente pubblico adibito alla sanità animale, sono le ASL territoriali) ma un associazione di volontariato ( a parte poche eccezioni, è solo grazie al volontariato che esistono i CRAS), Testualmente riporto il ruolo del centro che ha soccorso e tiene ricoverato il lupo A livello locale, nel 1994 il Centro ha stipulato una convenzione con l'Amministrazione Provinciale di Bologna che già dal 1989 autorizzava il Centro alla detenzione di fauna selvatica autoctona.Nel 1998 ha stipulato una convenzione con il Comune di Bologna oltre che per la regolare attività di recupero della fauna, per il non meno importante ruolo socio - educativo che il Centro svolge a livello locale Il CENTRO TUTELA E RICERCA FAUNA ESOTICA E SELVATICA - MONTE ADONE ha ottenuto dal 1994 la personalità giuridica e nel 1995 l'iscrizione all'Albo del Volontariato per L'Emilia Romagna; dal 2003 sono inoltre attivi i progetti annuali di Servizio Civile che hanno coinvolto ragazzi e ragazze di tutta Italia. Si è consolidato inoltre il rapporto con l'Università di Bologna, in particolare è stata stipulata una convenzione con la Facoltà di Psicologia e una con la Facoltà di Scienze della Formazione, per progetti di studio, tesi e tirocini, ed è stato definito un accordo di collaborazione con la Facoltà di Medicina Veterinaria. . L'unico Ente istituzionale, che è intervenuto nella vicenda, è la Polizia Provinciale, a cui spetta, per legge, il recupero della fauna selvatica (tutta) sul territorio di competenza
ciao
Stefano
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Roberto Cobianchi
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 05 marzo 2012 : 13:34:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
aggiornamento
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Ciao Roberto
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 marzo 2012 : 17:06:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Video interessante.

Mi sembra che abbia fatto chiarezza su alcune illazioni che erano state scritte in precedenza.

1) Il lupo è stato salvato da volontari del "Centro tutela e ricerca fauna esotica e Selvatica Monte Adone(Bologna)"; non da enti istituzionali. Non so cosa si intenda per "ricerca fauna esotica"; sembra sia una specie di zoo; vedi qui. Si tratta comunque di un'organizzazione animalista finanziata col 5 per mille da parte dell'Agenzia delle entrate in base alle scelte dei contribuenti.

2) La risonanza magnetica non gli è stata fatta presso un centro veterinario, ma presso l'ospedale S. Michele e sono state usate per lui le apparecchiature di diagnostica per immagini che si usano per le persone, quasi certamente in violazione di ogni norma di igiene e sicurezza e regolamento dell'ospedale.

3) Il lupo è in fase di convalescenza e non si sa se e quando potrà essere rimesso in libertà. Vista la confidenza con cui i volontari si prendono cura di lui senza alcun timore, non sembra verosimile che possa riprendere a predare entro tempi brevi. Con ogni probabilità diventerà un altro ospite di quella specie di zoo che dicevo prima, che raccoglie animali sequestrati o trovati da varie persone.

Tutta la storia mi ha un po' rattristato e non ci vedo motivo per emozionarsi e commuoversi.

luigi






Modificato da - elleelle in data 05 marzo 2012 17:16:04
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 marzo 2012 : 17:12:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di zanpaolo:

Messaggio originario di zanpaolo:

Uno ha sparato da un capanno (è stato l'unico sparo della mattinata, subito dopo il cane è tornato ferito) nel pomeriggio il capanno è stato distrutto, chissà da chi?



Vista una precedente dichiarazione volta a quotare questa frase, queste parole vanno lette con attenzione, la diffamazone è un reato penale.

Saluti da Paolo


Mi fa piacere che non sia stato tu, visto che sei un utente di questo forum.
Quella che io avevo definito "provocazione" consisteva nel fatto di aver raccontato la cosa in modo da farcelo credere.
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 marzo 2012 : 18:31:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Video interessante.

Mi sembra che abbia fatto chiarezza su alcune illazioni che erano state scritte in precedenza.

1) Il lupo è stato salvato da volontari del "Centro tutela e ricerca fauna esotica e Selvatica Monte Adone(Bologna)"; non da enti istituzionali. Non so cosa si intenda per "ricerca fauna esotica"; sembra sia una specie di zoo; vedi qui. Si tratta comunque di un'organizzazione animalista finanziata col 5 per mille da parte dell'Agenzia delle entrate in base alle scelte dei contribuenti.

2) La risonanza magnetica non gli è stata fatta presso un centro veterinario, ma presso l'ospedale S. Michele e sono state usate per lui le apparecchiature di diagnostica per immagini che si usano per le persone, quasi certamente in violazione di ogni norma di igiene e sicurezza e regolamento dell'ospedale.

3) Il lupo è in fase di convalescenza e non si sa se e quando potrà essere rimesso in libertà. Vista la confidenza con cui i volontari si prendono cura di lui senza alcun timore, non sembra verosimile che possa riprendere a predare entro tempi brevi. Con ogni probabilità diventerà un altro ospite di quella specie di zoo che dicevo prima, che raccoglie animali sequestrati o trovati da varie persone.

Tutta la storia mi ha un po' rattristato e non ci vedo motivo per emozionarsi e commuoversi.

luigi










non so se non hai capito o non vuoi capirel'ospedale VETERINARIO S. Michele è come dice il nome un OSPEDALE VETERINARIO dove, appunto si curano gli animali. Quanto agli animali esotici, dove pensi che finiscano tutte le specie detenute illegalmente sequestrate dalla forestale?? appunto in centri abilitati come il centro del Monte Adone. Per quel lupo non è stato speso un cent del denaro pubblico, proprio perchè chi si occupa di questo settore, lo fa a scopo di VOLONTARIATO ( questo paese sembra vada avanti solo grazie ai volontari). se vuoi vedere una struttura di RM VETERINARIA, questo è quello della clinica VETERINARIA S. Michele Link
p.s. se quel lupo fosse finito in un ospedale UMANO con tutta la pubblicità che è stata fatta, mi sa che un pò di gente sarebbe finita in galera
ciao
Stefano


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elleelle
Moderatore Trasversale

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Flora e Fauna

Inserito il - 05 marzo 2012 : 21:19:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In effetti, non avevo capito. Nell'articolo non si parlava di ospedale "veterinario" e l'ambiente sembrava uguale a quello di un ospedale normale.
Io non conosco Bologna e il nome dei suoi ospedali. Chiedo scusa.

Per quanto riguarda la spesa di denaro pubblico, ho qualche dubbio. Immagino che l'ospedale veterinario sia pagato con soldi pubblici e che anche le strutture di quella specie di zoo siano pagate da qualcuno. I volontari, ammesso che siano volontari puri, metteranno a disposizione il loro tempo, ma non certo il denaro.

Ritiro il punto 2) del messaggio precedente, ma credo che gli altri punti siano confermati. Scommetto che quel lupo non sarà mai rimesso in libertà. Non escluderei che fosse vecchio e stesse morendo di vecchiaia; non ho letto niente in proposito.

luigi
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MaggieGrubs
Moderatore

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Inserito il - 05 marzo 2012 : 21:35:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho confrontato la macchina di tipo aperto usata per la risonanza nel video che ho linkato io stessa con la macchina nella foto dell'ospedale veterinario che ha linkato Stefano: corrispondono alla perfezione (a partire da 3'27 si intravedono anche le pareti di protezione, lasciate aperte per poter fare le riprese).

Per quanto riguarda la questione se valesse o meno la pena, non penso che al momento sia possibile decidere, credo che sarà più chiaro alla fine della vicenda se riusciremo ad avere altre informazioni sulla sorte del lupo. Purtroppo però non sapremo mai cosa 'pensa' il lupo. Possiamo solo pensare a cosa proveremmo noi, se fossimo nei suoi panni. Io non sarei certo contenta a stare chiusa in una gabbia. Però non riesco a decidere se sto antropomorfizzando il lupo quando penso che non voglia stare in gabbia e preferirebbe invece essere morto o se invece lo antropomorfizzo troppo quando penso che preferirebbe essere vivo anche se in una gabbia.
Non so. Intanto che cerco di risolvere i miei dilemmi, sono però contenta che lo abbiano salvato
Alida

Modificato da - MaggieGrubs in data 05 marzo 2012 21:36:00
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stefanovet1958
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Flora e Fauna

Inserito il - 05 marzo 2012 : 21:59:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non è che voglio far polemiche a tutti i costi, però, ogettivamente,credi veramente che il comune, la provincia le ASL o qualsiasi ente pubblico, paghi strutture (veterinarie) private per la cura dei selvatici??? se è così, dimmi come si fa così mi organizzo anch'io!! Sicuramente quell'ospedale veterinario sarà stato pagato, ma , presumo dal centro recupero, che si appoggia a quella struttura. Non riesco a capire perchè continui a vedere del torbido in questa storia!se c'è un selvatico in difficoltà e un semplice cittadino allerta la Polizia provinciale (o la forestale) questi, in teoria hanno il DOVERE di intervenire. In quell'area, tali enti, si appoggiano a quella struttura perchè è la più organizzata a fare questi interventi (ed è abilitata) . In altre zone (come la mia) dove non esistono CRAS per recuperare un selvatico vivo in difficoltà, allertano la ASL-Servizi veterinari, che il più delle volte, non è attrezzata per interventi del genere. Tornando al lupo in questione e alla tua supposta inutilità dell'azione intrapresa:che si doveva fare?? lasciarlo al suo destino?? possibile, ma, una volta intervenuto l'ENTE predisposto (Polizia Provinciale)sarebbe stata un'omissione nel servizio. Forse quel lupo finirà i suoi giorni dentro un recinto, non lo sappiamo,ma quanti lupi sono stati recuperati in condizioni anche peggiori e poi una volta curati e rilasciati sono stati dotati di radiocollari che hanno fornito informazioni utili per capire meglio la dinamica degli spostamenti , oltre a fornirci elementi utili sulle principali patologie della specie?? . Questi interventi sono sicuramente costati meno alla comunità che quelli intrapresi da enti convenzionali per catturare animali sani e dotarli degli stessi radiocollari, in più in operazioni del genere, il rischio di"perdere" (nel senso di far morire o ferire seriamente)qualche animale è sicuramente maggiore ( nell'altro caso si cerca in primis di salvarlo). Se poi si sono fatti un pò di pubblicità sull'azione intrapresa, bè mi sembra anche giusto, visto che se non si fanno conoscere, non riceveranno donazioni.....
ciao
Stefano
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elleelle
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Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 marzo 2012 : 23:42:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai ragione. Ho fatto troppa polemica. Il peggio è che alla fine l'abbiamo fatta tra noi che non la pensiamo neppure in maniera totalmente diversa ...

Se certe organizzazioni esistono, tanto vale che operino e, come dici, una volta avviata la procedura, si doveva andare fino in fondo.

Sarà che a me ricorda quando si salva in estremis un tizio che aveva cercato di suicidarsi; per esempio, uno che si era buttato dalla finestra e non era morto. La conclusione è che passa mesi in ospedale a soffrire, e magari il resto dei suoi giorni con invalidità gravissime.

Quel lupo era morto dignitosamente da lupo e invece, recuperandolo, lo hanno condannato a sopravvivere da cane.

Ma non ci sarebbe niente di male in tutto questo. Ci sono persone che ci credono e ci mettono entusiasmo e per certi versi sono anche da ammirare.

A me ha dato solo fastidio il clamore che si è fatto sui mezzi di informazione e la stucchevolezza di certe prese di posizione, tipo quella di Tiziana Littizzetto in televisione. Sembra che siano questi gli atti eroici, che nobilitano una persona e francamente non ne vedo il motivo. Immagino che, se quella ragazza avesse rianimato con la respirazione bocca a bocca un bambino caduto nel fiume, non avrebbe avuto la stessa gloria.

Quando invece c'è da impegnarsi davvero per tutelare la natura in maniera intelligente, pochi si mobilitano e pochissimi si mobilitano bene.

luigi


Modificato da - elleelle in data 05 marzo 2012 23:46:06
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MaggieGrubs
Moderatore

Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 06 marzo 2012 : 00:02:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Stefano

io ho la ma reputazione di ... animalista da difendere quindi come ti ho detto sono contenta che il lupo sia stato salvato!
Per il resto credo che non si possa davvero 'decidere' cosa sia meglio. Si potrà al più valutare a posteriori se la decisione presa è stata corretta o meno.
Immagino che i veterinari abbiano fatto tutti quegli sforzi sulla base delle loro conoscenze mediche e della pratica veterinaria standard. D'altra parte in ogni caso, come hai detto giustamente tu prima, prima si attivano i soccorsi e poi si fa una diagnosi. Visto che l'eutanasia è una pratica accettata nei confronti degli animali, ritengo che se avessero avuto seri dubbi sull'esito, avrebbero preso una decisione diversa.
Visto però che la medicina, veterinaria o umana, non è una scienza esatta, è anche possibile che si verifichi lo scenario che Luigi ha esposto in modo un po' duro ma non auspicato.
In ogni caso, in questo post si sono toccati temi più tipici della sezione di Scienza, Cultura ed Etica, e come succede là ci siamo divisi nei soliti due gruppi ma puoi stare certo che nessuno di noi qui augura niente di male a quel povero lupo!
Alida

Modificato da - MaggieGrubs in data 06 marzo 2012 00:03:53
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MaggieGrubs
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Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 06 marzo 2012 : 00:21:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:
Quel lupo era morto dignitosamente da lupo e invece, recuperandolo, lo hanno condannato a sopravvivere da cane.



Luigi, non capisco perché dici così. Secondo me è possibile che tu abbia ragione ma non è detto.
O forse hai altre informazioni che non sono state postate qui?

PS
Non ho la tele (nel senso mi rifiuto di avere la televisione) quindi non ho visto la trasmissione di cui parli, quindi se altre informazioni vengono da lì, temo proprio di non saperne niente

Modificato da - MaggieGrubs in data 06 marzo 2012 00:27:51
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