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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 febbraio 2012 : 23:03:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sembra che tu abbia ragione e la lupara sia un fucile a corto raggio e rosa molto allargata. Inspiegabile allora l'origine del nome lupara; è improbabile che si spari ad un lupo a pochi metri di distanza.
Forse ho fatto confusione con le cartucce tagliate in cui i pallini partono tutti in blocco ....
Comunque, a parte le giuste rettifiche, resta da capire com'è che ben 35 pallini abbiano colpito il lupo. Secondo te che te ne intendi, a quale distanza era dal fucile?
luigi
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Antobalza
Utente Senior

Città: Besnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


559 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 febbraio 2012 : 09:04:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
per le altre conclusioni sono d'accordo anch'io con Ellelle: forse non è il caso di "accanirsi terapeuticamente" su un singolo esemplare se non per motivi di propaganda (magari volta alla sensibilizzazione del'opinione pubblica, e a volte ci vuole). Difficile rispondere alla tua domanda: direi che bisognerebbe sapere calibro del fucile, carica di polvere e piombo, strozzatura, e anche quanto i pallini sono penetrati e quanta superficie del bersaglio è coinvolta. In linea di massima con pallini del genere sparati da un calibro 12 (il più comune e più grosso calibro consentito) viene considerato un tiro al limite della bufala l'abbattimento di una lepre a 50 m. E' vero che la gittata teorica è molto maggiore ma la rosata si disperde molto (soprattutto in presenza di arbusti e ostacoli vari) e il bersaglio viene raggiunto da solo alcuni pallini, con una massa insufficiente a causare grave danno. Ci sono testi specifici che approfondiscono la questione e, se ritenuto utile potrei consultarli ma non credo che questa sia la sede deputata ad una disquisizione di balistica terminale. Dovessi ipotizzare in una discussione "da bar" direi che una ventina - trentina di metri potrebbero essere una distanza ragionevole visto che il colpo non ha causato lesioni agli organi interni (mi sembra). Riguardo al nome lupara,mi spiace ma non ne conosco l'origine: al piattello non si usa!
Scusate per la lunga dissertazione e grazie della pazienza.
Antonio
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Antobalza
Utente Senior

Città: Besnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


559 Messaggi
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Inserito il - 29 febbraio 2012 : 09:38:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho chiesto consiglio ad un amico esperto balistico e propende per una distanza più ravvicinata, intorno ai 20 metri anche se molto dipende dalle caratteristiche della canna.
Ciao
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 29 febbraio 2012 : 19:39:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Siccome non si tratta di persone rifinite, nel senso letterale del termine, ma di delinquenti che per primi fanno decadere tanti cacciatori che in rispetto delle leggi esercitano legittimamente la causa venatoria..

Non vi viene in mente che il soggetto destinato non fosse il lupo e a sparare fosse un'automatismo??Sapete cosa intendo vero?

Da noi ne hanno sequestrato uno appena l'altro giorno, se trovo la foto la posto, e il tipo di artifizio è proprio a canna molto corta.
E' pericoloso perchè ovviamente non sceglie a cosa sparare ed è piazzato ad un'altezza standard che di solito uccide certi animali e ne ferisce altri.
E di solito quì è la prima cosa che si sospetta quando si trovano questi casi che normalmente sono di difficile spiegazione e interpretazioni.

Vengo da babbo e nonno cacciatori, non è credibile e non è possibile per tipo di ferite che vi entri in gioco un normale fucile da caccia, o è un autocostruito o è un automatismo, per me la cosa è abbastanza chiara e non era destinato al lupo, da me con quel congegno vergognoso sparano al capriolo tarandolo esattamente ad una certa distanza.

Ripeto il "per me".



Massimo

------------------------
NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO!

Modificato da - Frustone in data 29 febbraio 2012 19:46:13
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MaggieGrubs
Moderatore

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 01 marzo 2012 : 08:26:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
credo che andrò ulteriormente OT ma cosa intendi Massimo per 'automatismo' ?

Alida
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Antobalza
Utente Senior

Città: Besnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


559 Messaggi
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Inserito il - 01 marzo 2012 : 08:32:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Massimo, la stessa idea era venuta a me, per averne sentito parlare e pensavo che queste cose fossero relegate ad un passato piuttosto remoto ma evidentemente mi sbagliavo. In effetti sembra la cosa più logica: un attrezzo molto corto fissato ad un albero con il grilletto collegato ad uno spago che provochi lo sparo al passaggio dell'animale con il rischio di ferire od uccidere qualsiasi animale (o persona) si trovi a passare di la. Mi sa che c'è ancora molto da lavorare per cambiare la mentalità della gente anche se è vero che le cose stanno migliorando.
Antonio
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 01 marzo 2012 : 12:37:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Antobalza:

Massimo, la stessa idea era venuta a me, per averne sentito parlare e pensavo che queste cose fossero relegate ad un passato piuttosto remoto ma evidentemente mi sbagliavo. In effetti sembra la cosa più logica: un attrezzo molto corto fissato ad un albero con il grilletto collegato ad uno spago che provochi lo sparo al passaggio dell'animale con il rischio di ferire od uccidere qualsiasi animale (o persona) si trovi a passare di la. Mi sa che c'è ancora molto da lavorare per cambiare la mentalità della gente anche se è vero che le cose stanno migliorando.
Antonio


Ciao Antonio.
Si, le cose migliorano perchè vengono beccati e ce ne sono realmente sempre meno.
L'ultimo caso è di pochi giorni fà segnalato anche dal Corriere di Siena, la cosa positiva è la sempre maggiore collaborazione di tutti, io lo dico da sempre, in territori vasti come il mio o per dire il bresciano (per fare degli esempi) tenerne un controllo senza la collaborazione degli abitanti è.. dura.

Avrei la foto ma non voglio postare, questi attrezzi son di facile realizzazione e non vorrei contribuire a diffondere alimento per menti malate.
Realmente si realizzano con materiali semplici e di reperimento comune.
Il dramma di questi attrezzi è che sparano a tutto, si posiziona un filo e l'attrezzo spara, senza distinzione a cosa si spara.

Li possono posizionare su alberi ma anche su pali.. quello requisito era ad altezza uomo su un palo, per la cronaca colui che aveva costrutito questo marchingegno è stato arrestato proprio grazie alla segnalazione di abitanti del luogo.
Si parla di pochi giorni fa...

Massimo

------------------------
NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO!

Modificato da - Frustone in data 01 marzo 2012 12:38:20
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 marzo 2012 : 15:30:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questa non l'avrei mai voluta sentire. Vuol dire che quando vado per boschi a fare le foto rischio di fare la fine di quel lupo?
Naturalmente, spero bene che non le mettano lungo il sentiero, ma capita a tanti di noi di avventurarsi fuori dei sentieri.
A me questi sembrano crimini perfino peggiori di un assassinio mirato. Qui si rischia di ammazzare per ammazzare ...

luigi
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 01 marzo 2012 : 17:52:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Questa non l'avrei mai voluta sentire. Vuol dire che quando vado per boschi a fare le foto rischio di fare la fine di quel lupo?
Naturalmente, spero bene che non le mettano lungo il sentiero, ma capita a tanti di noi di avventurarsi fuori dei sentieri.
A me questi sembrano crimini perfino peggiori di un assassinio mirato. Qui si rischia di ammazzare per ammazzare ...

luigi



Son le paure che prendono tutti Luigi,tutti.

Di solito però vengono istallati nei sentieri percorsi da determinati animali e di solito sono posizionati vicino all'abitazione del delinquente, perchè li mettono nei pali e vicino al casale?

Perchè il delinquente è avvisato dal botto, esso esce di casa, sfila il palo con l'ammennicolo e per prima cosa lo nasconde poi.. recupera l'animale.
Da me erano un pò di anni che non sene sentiva più parlare, e non credere che acciuffarlo sia stato semplice, gli uomini del cfs hanno dovuto letteralmente sudare le sette camicie per acciuffarlo, ma alla fine l'hanno catturato.

E' vero che non era in sentieri cai o sentieri comunque battuti, ma di certo chiunque poteva passare di là.

Eh caro Luigi, ancora è tanto il lavoro da fare.

Per la cronaca era un pastore di diversa nazionalità dalla nostra, forse, forse, già il fatto che i "nativi" l'abbiano "sbugiardato" almeno mi fà credere che qualcosa è cambiato..

Ma è triste vero?

Massimo

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NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO!
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MaggieGrubs
Moderatore

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


3701 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 marzo 2012 : 18:51:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
lo so che non ci crederete ma un mesetto fa ho avuto una '''piacevole conversazione''' con un cacciatore che mi ha detto che capita a tutti di beccarsi un po' di pallini e qual è il problema, non fanno mica male

Alida
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trout
Utente V.I.P.

Prov.: Siena


186 Messaggi
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Inserito il - 02 marzo 2012 : 09:53:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Questa non l'avrei mai voluta sentire. Vuol dire che quando vado per boschi a fare le foto rischio di fare la fine di quel lupo?
Naturalmente, spero bene che non le mettano lungo il sentiero, ma capita a tanti di noi di avventurarsi fuori dei sentieri.
A me questi sembrano crimini perfino peggiori di un assassinio mirato. Qui si rischia di ammazzare per ammazzare ...

luigi



Se vai spesso a giro nei boschi e te lo dice uno che fa questa cosa (nella sua provincia ma non solo), quasi di mestiere..., trovi di tutto e ripeto di tutto... Purtroppo, al mondo d'oggi, non c'e' da meravigliarsi di nulla...!!!

Modificato da - trout in data 02 marzo 2012 10:28:14
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 marzo 2012 : 16:45:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di trout:
....Se vai spesso a giro nei boschi e te lo dice uno che fa questa cosa (nella sua provincia ma non solo), quasi di mestiere..., trovi di tutto e ripeto di tutto... Purtroppo, al mondo d'oggi, non c'e' da meravigliarsi di nulla...!!!


Scusate ... ma eviterei questo allarmismo (che francamente mi pare un po' eccessivo)
Un tantino "per boschi" .. ci giro anch'io, ... e onestamente devo dire che, a tutt'oggi, trovo che ci siano molti più problemi (e rischi connessi) .. a girare nelle città ... che non nei boschi!

L.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 marzo 2012 : 17:06:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chiedo venia, ma mi pare anche doveroso ... (continuando a fare il "rompiscatole") ... inserire un messaggio (postato in lista vertebrati dal Dott. Meneguz) ... che condivido:

Buongiorno a tutti.
Il video è bello e di effetto.
Ma mi sento obbligato di segnalare due aspetti di carattere sanitario:
1. anche per la sottospecie italiana di lupo è stata accertata l'infestazione da Echinococcus granulosus, tenia che di norma ha quale ospite intermedio l'ovino ed ospite definitivo il cane. Il ruolo di ospite intermedio può essere giocato occasionalmente dall'uomo. In Sardegna la patologia umana che ne deriva (Idatidosi) è ancor oggi diffusa ed oggetto di piani di controllo per l'eradicazione. La trasmissione dall'ospite definitivo all'uomo avviene per via orale sopratutto con alimenti (vegetali) contaminati dalle feci di un cane (canide) infestato, ma sono state segnalate e descritte infestazioni umane conseguenti al contatto con la saliva.
Tutto ciò per dire che la donna del filmato ha compiuto una gravissima leggerezza nel praticare la respirazione bocca a bocca al lupo e che si è esposta seriamente al rischio di contagio. Personalmente consiglio a lei di rivolgersi al suo medico e sconsiglio a tutti di toccare carnivori, e non solo quelli selvatici, senza le adeguate protezioni (essenzialmente guanti).

2. le immagini della cute del lupo e del suo aspetto generale (con particolare attenzione al treno posteriore e alla coda) mi hanno fatto nascere il sospetto di una Rogna sarcoptica già segnalata nel lupo quale importante causa di mortalità anche in popolazioni italiane. Si sa se sono state fatte indagini in tal senso? Escludere questa patologia per il lupo in esame, è molto importante sia per la sua sopravvivenza sia per quelle di altri lupi con i quali potrebbe venire a contatto dopo l'auspicabile rilascio.
P.G. Meneguz
(settore di Parassitologia e Malattie Parassitarie della Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino)


L.
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 marzo 2012 : 23:47:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In conclusione, la mia impressione è che forse era meglio lasciarlo come stava:

..... si trovava in stato di ipotermia e apparentemente privo di vita con gli arti posteriori semiparalizzati.


Avrebbe presto cessato di soffrire (o aveva già cessato perché era in coma).
Mi sa che salvarlo ha significato "cercare rogna" in tutti i sensi e non ne guadagnerà niente né il lupo stesso né la popolazione dei suoi compagni sani.

luigi


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Roberto Cobianchi
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4227 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 marzo 2012 : 11:32:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io non capisco, se anche avesse la rogna non puo' essere curato?
dopotutto adesso e' sotto controllo veterinario e se verra' rimesso in liberta' non accadra' certamente se e' infetto.

Ciao Roberto
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botta
Utente Senior


Città: varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


643 Messaggi
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Inserito il - 03 marzo 2012 : 12:08:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

In conclusione, la mia impressione è che forse era meglio lasciarlo come stava:

..... si trovava in stato di ipotermia e apparentemente privo di vita con gli arti posteriori semiparalizzati.


Avrebbe presto cessato di soffrire (o aveva già cessato perché era in coma).
Mi sa che salvarlo ha significato "cercare rogna" in tutti i sensi e non ne guadagnerà niente né il lupo stesso né la popolazione dei suoi compagni sani.

luigi


Bisogna ricordare però che il lupo era in quello stato per colpa del uomo ciaoo .

Modificato da - botta in data 03 marzo 2012 12:09:57
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stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 marzo 2012 : 16:43:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di botta:

Messaggio originario di elleelle:

In conclusione, la mia impressione è che forse era meglio lasciarlo come stava:

..... si trovava in stato di ipotermia e apparentemente privo di vita con gli arti posteriori semiparalizzati.


Avrebbe presto cessato di soffrire (o aveva già cessato perché era in coma).
Mi sa che salvarlo ha significato "cercare rogna" in tutti i sensi e non ne guadagnerà niente né il lupo stesso né la popolazione dei suoi compagni sani.

luigi


Bisogna ricordare però che il lupo era in quello stato per colpa del uomo ciaoo .



A guardare tutte le fasi ho dei dubbi nel ritenere che "il lupo era in quello stato per colpa dell'uomo". Si vede un lupo in difficoltà nel greto del fiume, per cause ignote, ma ancora vigile anche se in stato "stuporoso" . l'anestesia /sedazione (non so che cocktail farmacologico hanno adottato) provoca , nel soggetto in evidente stato di difficoltà, un probabile arresto respiratorio e/(forse) circolatorio ( cosa possibile anche in soggetti sani, in un animale in probabile ipotermia, poi il rischio aumenta). Non è da escludere inoltre un parziale annegamento dopo che lo stesso è crollato nell'acqua. Lo stesso non viene intubato (procedura da effettuare sempre in quei casi), ma tutto sommato gli va bene e viene recuperato, anche se andrebbe valutato se la semiparesi era precedente o conseguenza dell'eventuale arresto. I 35 pallini ( chissà quanto tempo fa era stato oggetto del colpo) purtroppo, sono un reperto abbastanza frequente anche in cani e gatti che fanno vita semirandagia,ma in quel soggetto, non avevano causato nulla di preoccupante. A guardarlo dentro il recinto, sembra più che probabile che sia affetto da rogna, anche se non sembra particolarmente defedato. è più che probabile che alla base ci sia una patologia organica, magari complicata dalla rogna (che si cura in genere con un solo trattamento farmacologico, così come le più comuni parassitosi)sarebbe interessante sapere poi( più della RM ) com'è la sua condizione sierologica nei confronti della Leishmaniosi...insomma, ci sarebbe molto da capire, anche se il recupero di un animale in difficoltà , qualunque esso sia, è sempre un'azione degna di plauso
ciao
Stefano
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zanpaolo
Utente V.I.P.

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Inserito il - 04 marzo 2012 : 10:47:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Avevo quattro cani tutti maschi. Per varie ragioni familiari e soprattutto perchè vivevo in una casa isolata nella campagna, i cani stavano sempre liberi e purtroppo quando una cagna dei vicini era in calore i miei cani sparivano per qualche giorno ritornando solo per mangiare. Per farla breve tutti e 4 i cani avevano pallini sotto pelle. Chi ha sparato sapeva bene di fare una leggera ferita superficiale, quindi aveva molta pratica di fucile a pallini. Uno ha sparato da un capanno (è stato l'unico sparo della mattinata, subito dopo il cane è tornato ferito) nel pomeriggio il capanno è stato distrutto, chissà da chi?
Penso che al lupo abbiano sparato a pallini perchè quello era il massimo a disposizione prima che l'animale scompaia per sempre (è facile avvistare un lupo libero?)
Saluti da Paolo.
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zanpaolo
Utente V.I.P.

Città: Tel Aviv


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Inserito il - 04 marzo 2012 : 11:08:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

In conclusione, la mia impressione è che forse era meglio lasciarlo come stava:

..... si trovava in stato di ipotermia e apparentemente privo di vita con gli arti posteriori semiparalizzati.


Avrebbe presto cessato di soffrire (o aveva già cessato perché era in coma).
Mi sa che salvarlo ha significato "cercare rogna" in tutti i sensi e non ne guadagnerà niente né il lupo stesso né la popolazione dei suoi compagni sani.
luigi




critiche provocatorie, si tratta di un animale protetto curato da professionisti, anche il discorso della risonanza magnetica sprecata per un lupo lo potevi evitare, non è che gli esami si aspettano tanto tempo perchè gli animali hanno la precedenza sugli uomini
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 marzo 2012 : 12:00:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non voglio provocare nessuno. Sto solo facendo delle considerazioni di buonsenso.

Un animale selvatico, anche se protetto, non deve essere curato come il cane di casa. Ho visto in giro cani con una zampa amputata e cani pieni di dolori che non si reggevano in piedi. Eppure, per i loro padroni, aveva senso tenerseli così perché ci erano affezionati.

Un animale selvatico, invece, se non è sano ed efficiente, non dà nessun contributo alla conservazione della propria specie; anzi, può trasmettere malattie e sottrarre cibo agli altri individui; oppure, semplicemente, muore pochi giorni dopo il rilascio e tutti gli sforzi sono stati inutili. Ma, a quel punto, occhio non vede e chi l'ha curato si sente a posto ....

Quanto alla risonanza magnetica ho grosse perplessità. Considerando il costo di quelle apparecchiature, dubito che l'organizzazione che ha curato il lupo ne avesse una dedicata agli animali. Molto più probabile che sia stata usata una macchina dell'ASL, con tutte le implicazioni del caso; anche sanitarie.

Bisogna fare una riflessione seria e non confondere l'animalismo con il conservazionismo, perché seguono logiche del tutto diverse.

Anni fa ho visto allo zoo di Roma una gabbia con una decina di gabbiani curati da associazioni animaliste, che però non potevano essere rimessi in libertà perché non erano in grado di volare. Che senso ha tenere in vita ad ogni costo un gabbiano (specie invasiva anziché a rischio estinzione) per condannarlo ad una squallida vita da pollo?

Così, se un lupo è malato e mezzo morto, è già fuori dal suo ecosistema.

luigi

A proposito di provocazioni, andare a distruggere un capanno in terreno altrui è un reato penale; mandare il tuo cane a scorrazzare in un terreno altrui, è al limite del penale. Mi sembra che vantarsi di commettere reati per vendicare il proprio cane, queste sì, siano provocazioni.

Modificato da - elleelle in data 04 marzo 2012 12:07:33
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