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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2013 : 10:55:04
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Dal vecchio post su Cochlicopa, ne ho trovate in altri siti in provincia di Cremona, sempre in zone umide. Questa misurava 6,7 mm e si trovava in un bosco umido presso le rive dell'Adda a Formigara (CR), alt. 42,5 m s.l.m.
Immagine: 284,71 KB
nello stesso luogo ho raccolto e conservato un guscio alto 6,4 mm, che si presenta di colore chiaro e, decisamente, non "intensamente brillante", anche perchè la superficie era sporca del fango presente al suolo in quel sito.
Anche dopo le precisazioni di Armbruster, l'identificazione delle Cochlicopa mi sembra rimanere un affare per super specialisti (le sequenza ITS1-rDNA e l'elettroforesi non sono certo alla portata di tutti). Per quanto riguarda habitat e misure permane una notevole possibilità di sovrapposizione (ad es., fra nitens e lubrica), "zone umide e torbiere calcaree" mi sembra difficilmente discriminabile da "habitat umidi/ombrosi", a meno che non si voglia intendere il primo come un ambiente aperto ed il secondo come un ambiente boschivo.
Dove si trova la decrizione dei "valori discriminanti riguardanti 4 misure dei gusci" citata da Armbruster?
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ciao
Iperione |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 dicembre 2013 : 17:15:36
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Interessanti osservazioni, per ora in questo gruppo non c'è niente di sicuro tranne che sicuramente vi sono almeno tre specie distinguibili geneticamente. Poco aiutano le segnalazioni in letteratura che spesso confondono una specie con l'altra. Anche la separazione considerando gli habitat e le dimensioni è piuttosto problematica, non ci rimane che cominciare dall'inizio con la descrizione di Muller.
Descrizione di Muller
e quella di M. Ritter von Gallenstein.
Descrizione di M. Ritter von Gallenstein
e quella di carlo Porro
Descrizione di Carlo Porro
Quello che appare chiaro nelle tre descrizioni è che lubrica, nitens e lubricella occupano lo stesso habitat, nessuno fa menzione di un habitat montano più arido in zona calcarea oggi assegnato a C.lubricella o ad un ambiente boschivo attribuito a C.lubrica. Per C. nitens von Gallestain indica un locus tipicus ben preciso nei pressi di Klagenfurt in Carinzia e la distingue da C.lubrica per un colore più scuro, dimensioni maggiori e conchiglia più spessa. Essendo la specie legata a corsi d'acqua è da notare che Klagenfurt è nel bacino idrografico del Danubio ma la separazione dal bacino del Po a Tarvisio raggiunge una quota inferiore ad 800 m che non può escludere una colonizzazione di questo bacino, anzi Tarvisio si trova ancora nel versante austriaco nel bacino idrografico del Danubio a pochi chilometri da Klagenfurt. C.lubricella viene distinta da C.lubrica da Porro solo per le dimensioni minori ma ne condivide sia l'habitat che l'areale nella provincia comasca. Considerando le variazioni dimensionali della specie probabilmente dovrebbe essere sinonimo di C.lubrica mentre la C.lubricella auct. con un habitat montano in ambienti più aridi potrebbe essere una specie ancora senza nome. |
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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