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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione  |
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Friend of Shells
Utente nuovo
Città: Saluzzo
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
3 Messaggi Tutti i Forum |
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garagolo
Moderatore
   

Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3528 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 luglio 2025 : 11:50:17
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Carissimo Mario, il problema che sollevi è un problema annoso, come pulire al meglio le nostre conchiglie conservate a secco ! Ciascuno di noi ha i propri metodi, innanzi tutto si tratta di distinguere fra cosa si intenda per esemplari piccoli, grandi o micro. Personalmente quando raccolgo i miei esemplari, li inserisco, anche per comodità di trasporto, andando spesso a giro per parecchi giorni col camper, in contenitori di dimensioni idonei a seconda della misura dei molluschi, da barattoli a provette di pochi ml. in alcool al 75%, poi, al momento della preparazione per inserire in raccolta, tengo, se ritengo opportuno alcuni esemplari in alcool per eventuali analisi successive da parte di chi può esserne interessato, gli altri li sciacquo sotto un getto di acqua e, se esemplari grandi, estraggo le parti molli, in genere in maniera facile perchè ormai rassodate ma abbastanza molli da essere estratte con l'aiuto eventuale, di piccoli uncini. Gli esemplari di medie dimensioni se non tutto il mollusco esce dalla conchiglia, nemmeno dopo scuotimenti o tentativi di accederci con uncinetti, li faccio asciugare e poi li metto per qualche ora ad essiccare in un essiccatore alimentare , di quelli per funghi o erbe varie, ad una temperatura non superiore ai 60 gradi, dopodichè , una volta che il residuo molle si è ben essiccato, li pongo in raccolta. Per esemplari micro, li lascio semplicemente , dopo un attento risciacquo, essiccare ad aria finchè sono certo che lo siano e li inserisco nei contenitori. Per quanto riguarda le vaschette ad ultrasuoni, sono utili per rimuovere quello sporco superficiale in esemplari medio piccoli (ad esempio clausilidi), dove distaccare piccole incrostazioni di fango non è sufficiente tenerli in acqua e altre inclusioni nella scultura che sarebbe impossibile togliere con mezzi meccanici. Negli esemplari molto piccoli o dalla scultura particolarmente esile e delicata e dal nicchio fragile, l'uso della vaschetta ad ultrasuoni deve essere molto oculato, con tempi da tenere sotto controllo perchè, se prolungati , talora fanno la sorpresa di far sparire tutto o di lasciare solo frammenti ! Occhio, pertanto,sempre. Spesso i risultati sono eccellenti con puliture che lasciano in evidenza sculture non evidenziabili in altre maniere ma , ogni tanto fanno lo scherzo di distruggere esemplari dei quali si possedeva magari un solo esemplare !!! Spero di esserti stato un po' utile, per la tua domanda su messaggio privato, ti rispondo intale sede, ciao Ale |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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vill
Utente Senior
   
Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
663 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2025 : 15:47:08
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Ciao, per la pulitura dei micro molluschi confermo quanto detto da Alessandro, personalmente ho utilizzato anche dell'acqua ossigenata, quella comune a 10 volumi, ma non è sufficiente a pulire a fondo l'interno ed il rischio distruzione è alto. Ho provato anche con gli ultrasuoni, ho una vaschetta di piccole dimensioni che contiene circa 250ml, ma come ha specificato da Alessandro va bene per la pulizia esterna. Per esemplar di dimensioni visibili li faccio essicare o estraggo il mollusco se di grandi dimensioni. Viller |
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