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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 09:01:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:


Potrebbe trattarsi di cartucce cal 12 di tipo Brenneke che come potete vedere dalla foto è costituita da un palla composta da una testa con scanalature ad elica in piombo per mantenere la traiettoria e da una parte in nylon che costituisce il codolo-borra-ammortizzatore che separa la "palla" vera e propria dalla polvere da sparo. Il diametro di detta palla è all'incirca grande come quello del dito anulare di un uomo.

Beppe


Beppe, una palla di tipo Brenneke calibro 12 ha un diametro di quasi 2 cm (18,55 per l'esattezza) ragion per cui, visti i diametri dei fori, mi sembra di potere tranquillamente escludere tale tipo di palla o palle analoghe tipo Gualandi.
Se dall'altro lato ci fosse un foro di ingresso compatibile per dimensioni con una palla calibro 12 si potrebbe pensare ad una palla di tipo Ferrandi costituita da un cilindro di piombo diviso in spicchi tenuti assieme dal nylon della borra, tale palla una volta entrata si separa e i vari spezzoni creano tramiti diversi

Gigi

Modificato da - gigi58 in data 07 ottobre 2009 09:02:51
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 09:09:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai ragione Gigi, ma io avevo sottolineato che il foro d'ingresso doveva essere grande come un dito anulare però non ero in grado di giudicare senza grandi riferimenti a disposizione: la ferita oltretutto si era parzialmente chiusa per il sangue coagulato e per la tumefazione. Non è facile valutare così da una foto. Le dimensioni dei fori sono troppo importanti per poter azzardare un'ipotesi. Così si brancola troppo nel buio.
Beppe

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Blaise Pascal - Pensées 1670.



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funghimundi
Utente V.I.P.


Città: Sassuolo

Regione: Emilia Romagna


484 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 09:52:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
senza nessuna pretesa provo a fare qualche considerazione sul posizionamento delle ferite visto da chi come il sottoscritto ha una abilitazione alla caccia (non praticata) con l'arco valida negli USA a seguito di apposito corso, ed anche rispolverando le mie vecchie nozioni di anatomia e fisiologia animale:

- nessuna delle ferite che vedo sarebbe immediatamente mortale e credo che anche se causata da da un proiettile da arma da fuoco, il cui potere di impatto è immensamente maggiore, sarebbe stata in grado di fermare l'animale sul posto o nelle immediate vicinanze

- tre colpi in successione sparati da un carabina la vedo mooolto poco probabile

- vedo invece possibile il ferimento da munizione spezzata e la successiva 'fuga' dell'animale; sono certo che in questa ipotesi chi ha sparato, essendosi dimostrato davvero poco "capace" (ci sarebbero altri termini + calzanti), non sia assolutamente in grado di eseguire un tracciamento efficace per il recupero della sua preda

- penso che sarebbe stato abbastanza facile verificare l'eventuale foro d'uscita nella ferita visibile nella zona prossimo-sternale del torace

- da ultimo mi pare poco probabile l'ipotesi incornata perchè le ferite hanno l'aspetto di una pugnalata come se le punte avessero penetrato e quindi fossero state estratte con moto 'avanti -indientro' senza nessuna traslazione su altri piani che avrebbe certamente causato delle lacerazioni più o meno evidenti delle quali non vedo traccia (come non mi pare di avere mai osservato sugli alberi sui quali maschi sfregano i palchi dove "le ferite" sono sviluppate normalmente in senso verticale)


certo sarebbe bello avere un parola definitiva; magari anche senza autopsia se a carcassa scarnificata si potessero vedere le ossa sarebbe probabile vedere eventuali segni dei proiettili ...

un saluto

Marco

La libellula sogna il suo stagno, l'albero vede cadere la sua foglia ...

Modificato da - funghimundi in data 07 ottobre 2009 09:55:12
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marco1961
Utente Junior

Città: forlì
Prov.: Forlì-Cesena


61 Messaggi
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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 12:56:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di funghimundi:
............
- nessuna delle ferite che vedo sarebbe immediatamente mortale e credo che anche se causata da da un proiettile da arma da fuoco, il cui potere di impatto è immensamente maggiore, sarebbe stata in grado di fermare l'animale sul posto o nelle immediate vicinanze

- tre colpi in successione sparati da un carabina la vedo mooolto poco probabile

- vedo invece possibile il ferimento da munizione spezzata e la successiva 'fuga' dell'animale; sono certo che in questa ipotesi chi ha sparato, essendosi dimostrato davvero poco "capace" (ci sarebbero altri termini + calzanti), non sia assolutamente in grado di eseguire un tracciamento efficace per il recupero della sua preda

- penso che sarebbe stato abbastanza facile verificare l'eventuale foro d'uscita nella ferita visibile nella zona prossimo-sternale del torace

.......


le ferite sono mortali, causate però da una arma con calibro e ogiva inadeguati.
dalla mia esperienza di recuperatore ( sette anni ) vi posso assicurare che gli ungulati hanno capacità
incassatorie sorprendenti, colpiti ai polmoni riescono a percorrere anche centinaia di metri.
i pallettoni per la scarsa velocità e per la massa esigua non trapassano quasi mai un ungulato, ma si
fermano all'interno del corpo.
chi attua il bracconaggio non ha tempo per seguire una preda, troppo pericoloso farsi sorprendere in un inseguimento, più semplice e facile cercare una nuova preda.
concordo sulla impossibilità di aver piazzato quattro palle con quattro colpi separati in un raggio così ristretto e mortale (cassa toracica)
concordo sulla imperizia ed incapacità del bracconiere, abituato sicuramente a predare ungulati più piccoli, tipo caprioli e piccoli di cinghiali, carne che in romagna, purtroppo, c'è una grande richiesta.

ciao marco


passeggiare...in compagnia.... o in solitudine....
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 13:04:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di kiros:
Mi reinserisco nel discorso perchè si fa veramente interessante .......
......


Gran bel messaggio Davide ... e ben arrivato tra noi!
Spero che le cose che hai detto vengano riprese nel prosieguo della discussione, ..... magari a scapito delle pur interessanti considerazioni sulle balistica o quant'altro.

Continuiamo così!
Ciaoo.

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Stefano Tasca
Utente V.I.P.

Città: Crespano del Grappa
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


441 Messaggi
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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 14:44:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti,
scusate se insisto, cerco solo di capirci qualche cosa, da profano, ma noto alcune stranezze:
- sulla carcassa si nota bene una sorta di strisciata senza pelo, che passa sopra al foro più visibile (quello con la mosca) per arrestarsi proprio sull'altro foro, quello in corrispondenza della punta destra della forca postata da Elafo. Di cosa si tratta? E non è strano che finisca proprio lì?
- ma un animale che percorre molta strada in quelle condizioni non dovrebbe espellere molto sangue attraverso i fori? Invece qui sembra ci sia un solo rivolo piuttosto esiguo.
- Secondo me, se si tratta di pallettoni, questi sono stati trattenuti, magari sotto la pelle dalla parte opposta. Quindi niente fori di uscita e certezza di ritrovare almeno frammenti nella carcassa.

Dico questo senza critica ad alcuno e solo per contribuire, con le mie modeste conoscenze, a capire cosa è successo.

Detto questo devo aggiungere che purtroppo il bracconaggio rimane un fenomeno estremamente diffuso, sotto ogni forma, e di grave impatto sulla fauna selvatica. Purtoppo per arginare tale fenomeno servono risorse e volontà da parte di politici e amministratori, cose che sembrano entrambe mancare...
Un saluto
Stefano Tasca
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 15:21:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Abbiamo portato avanti questa discussione a mio avviso concentrandoci troppo sulla dinamica dell'evento (ferite, cause, conseguenze) che pur essendo assolutamente necessarie per fare delle valutazioni di merito potrebbero un attimino stornare l'attenzione dalle problematiche reali del bracconaggio (sempre che di questo si sia trattato).
E' una pratica particolarmente dannosa e perfida in quanto non ha rispetto di niente e di nessuno. Purtroppo il teatro di battaglia è costituito da territori in cui è troppo facile addentrarsi in buona parte della giornata, proprio perchè i turni di guardia sono alla portata di tutti i locali che oltre a conoscere come le proprie tasche i luoghi sono perfettamente al corrente di tutte le abitudini correlate all'azione di controllo: composizione nominativa dei turni, degli orari, dei mezzi impiegati, dei percorsi. Una conoscenza talmente specifica e capillare che, come riferito dal direttore del Parco nell'articolo da me citato, non ha determinato mai alcun arresto.
C'è quindi da domandarsi come sia possibile che questa gente possa agire talmente indisturbata: evidentemente c'è un problema di fondo che va enucleato con coraggio e risolto con altrettanto coraggio.
Il direttore del Parco non si è sbilanciato ma personalmente ritengo che tutte le informazioni in possesso dei bracconieri non le abbiano ottenute attraverso la semplice osservazione delle mosse delle guardie ma da specifiche indicazioni ricevute da talpe inserite all'interno del sistema di controllo.
Anche le pene previste sono talmente irrisorie (pene pecuniarie, oltretutto di piccola entità) che non possono in alcun modo scoraggiare i malintenzionati.
Il legislatore deve rivedere tutta una normativa affinche possa essere più severa nei confronti delle trasgressioni. Il responsabile della gestione dei parchi dovrebbe avere carta bianca per garantire un sistema di controllo e di protezione secondo schemi realistici ed efficaci imponendo dei budget da raggiungere, in funzione degli effetti prodotti dai bracconieri, come in una qualsiasi azienda che si rispetti. Chi non svolge a dovere il proprio ruolo non può essere mantenuto nell'incarico assegnato. Mi sembra una logica coseguenza.
Beppe


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pigrofalco
Utente Junior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 18:36:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve a tutti e ciao Luciano 54, ti devo ancora una risposta riguardo i sistemi di censimento, mi manca purtroppo il tempo per scannerizzare un testo e pubblicarne alcune pagine qua sopra con altri documenti che spero siano d'interesse.Appena ce la faccio poi li commentiamo assieme.

Detto questo, a mio avviso è del tutto improbabile che quelle ferite, ove siano di arma da fuoco, vengano dal fucile di un bracconiere poichè nessuno definibile come bracconiere va a caccia di cervi con il 12 caricato a terzarole o pallettoni che dir si voglia, e non lo fa nemmeno se va a caccia di caprioli dal momento che il colpo d'arma da fuoco e il suo rumore sono più o meno gli stessi tra un 12 e, mettiamo, un 270 o un 6,5x55, con la differenza che nel primo caso devi mettere in conto per default la ricerca del capo in un'alta percentuale di casi.Quindi un bracconiere che utilizzasse un 12 a terzarole come metodo usuale farebbe una scelta immotivata, illogica e controproducente.

Se quella è una rosa di pallettoni il colpo è stato sparato da non più di 10 mt e secondo me da un cacciatore occasionale che ha visto il cervo e ha pensato di portarselo a casa sostituendo le cartucce in canna con la corazzata caricata a pallettoni.Ovviamente in tal caso il gesto non è meno grave, semmai solo un pò diversa l'analisi dal punto di vista sociologico e culturale.

Guardando le ferite e la loro disposizione, i bordi 'vivi' e non 'fustellati', l'ipotesi delle cornate non sembrerebbe peraltro peregrina.Non conosco esattamente le disposizioni regionali in materia di carcasse, e cioè non so se qualche comportamento in particolare viene vietato in modo assoluto, altrimenti direi che personalmente avrei sollecitato le guardie presenti ad effettuare l'apertura della spoglia per una veloce verifica di qualunque ipotesi.

Modificato da - pigrofalco in data 07 ottobre 2009 18:37:55
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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6434 Messaggi
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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 19:57:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Stavo riguardando le foto (e scivolando nuovamente nel merito della morte allontanandomi dal problema caccia/bracconaggio).
Provate a guardare questo mio ingrandimento di un particolare della foto di Luciano (scusami se mi sono permesso ma mi sembra giustificato il motivo):



Cervo morto. Un caso di bracconaggio? (Come limitarlo?)




Su ognuno dei due fori della ferita potete notare una Lucilia sp. (vedi qui) , ditteri di dimensioni non proprio piccole, valutabili come minimo, ma come minimo, intorno ai 12mm.
La proporzione potete quindi farla da voi stessi.
Ecco che non sono più giustificati dei piccoli fori di terzarole nè di altri tipi di pallettoni ma almeno di palle Brenneke. E forse ancora non ci siamo.

Ma essendo di dimensioni leggermente differenti l'uno dall'altro ( non tornerebbero quindi i calibri, a meno che non abbiano sparato contemporaneamente in due con calibri diversi) supporrei che quelli siano fori di corna......causati da un'unica violenta incornata che ha dissanguato lentamente l'animale.
Beppe
Che ne pensate?

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Modificato da - vespa90ss in data 07 ottobre 2009 20:25:57
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 20:34:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:
.... Abbiamo portato avanti questa discussione a mio avviso concentrandoci troppo sulla dinamica dell'evento (ferite, cause, conseguenze) che pur essendo assolutamente necessarie per fare delle valutazioni di merito potrebbero un attimino stornare l'attenzione dalle problematiche reali del bracconaggio (sempre che di questo si sia trattato) ....

Condivido appieno questa considerazione, ... ed ho tentato (anche nel post precedente) di "spostare" l'attenzione .... principalmente sulle possibili azioni ... per quantomeno ridurre la "piaga" del bracconaggio.
L'interesse con cui molti frequentatori seguono la discussione ed esprimono il loro parere ... ci "costringe" però anche a cercare di dare risposta ad alcuni interrogativi abbastanza importanti; .... ho messo "abbastanza" perchè penso che (a meno che si tratti della prima ipotesi che avevo fatto) in entrambe le altre ci troviamo comunque di fronte all'opera di un bracconiere .... e a un atto di bracconaggio a tutti gli effetti (perpetrato o meno durante un'azione di caccia).

Relativamente alle osservazioni di Stefano Tasca ... devo dire che i segni di "strisciate" (acutamente rilevati da Stefano) erano diversi ... e alcuni anche molto pronunciati fin sulla schiena; quindi avevo inizialmente pensato fosse stato colpito ripetutamente dal rivale .... una volta caduto a terra, .. ma ho poi attribuito questi segni ad una corsa dell'animale decisamente "disordinata" che lo ha probabilmente portato a strisciare violentemente contro rose canine ... rovi .... ginepri e quant'altro ... cadendo magari diverse volte, prima di accasciarsi definitivamente.
Per il sangue perso .... non mi sembrava strano perchè, se ha iniziato a sanguinare da quando è stato colpito ... avendo presumibilmente fatto un bel po' di strada ... e ipotizzando che fra le cause dell'accasciamento ci sia il dissanguamento, non poteva secondo me versarne ancora molto di sangue (e questo è valido per tutte le ipotesi.

Ribadisco però con fermezza che non siamo intervenuti sulla carcassa perchè ci è stato comunicato l'imminente sopraluogo della Forestale, .... che è avvenuto rapidamente e, conoscendo le guardie che l'hanno effettuato, con assoluta competenza. Ritengo inoltre che sarebbe stato un verdetto "di comodo" se avessero attribuito la morte ad uno scontro .... non certo istituendo un procedimento contro ignoti!

Mi è sembrata lucida e intelligente anche l'analisi di Alessio, ... condivido soprattutto questo passaggio ...
Messaggio originario di pigrofalco:
.... Se quella è una rosa di pallettoni il colpo è stato sparato da non più di 10 mt e secondo me da un cacciatore occasionale che ha visto il cervo e ha pensato di portarselo a casa sostituendo le cartucce in canna con la corazzata caricata a pallettoni.Ovviamente in tal caso il gesto non è meno grave, semmai solo un pò diversa l'analisi dal punto di vista sociologico e culturale .....

... che come detto in precedenza è parzialmente messo in discussione solo dal silenzio venatorio della giornata precedente il ritrovamento.

Stavo per inviare il messaggio quando ho visto il post di Beppe, ... che mette ancora di più in risalto quanto osservato in precedenza da Stefano.
Rivalutiamo quindi la possibilità di uno scontro, .... a questo punto però in funzione delle distanze fra i fori .... delle strisciate sul mantello e della omogeneità delle dimensioni dei fori stessi, ... dovremmo ipotizzare che l'animale sia stato colpito una volta a terra ..... e forse ripetutamente con le stesse punte; ... non riesco però a convincermi di questa evenienza.
Mi sa che invece di trovare una risposta ..... aumentano le domande.
Ciaoo.

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 21:12:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per cercare di completare le possibili valutazioni ... inserisco un altro paio di immagini; nella prima si vede una di quelle "strisciate" di cui vi parlavo ... e che ho attribuito a sfregamenti effettuati dall'animale stesso con i palchi o contro cespugli ... per alleviare un po' il tormento delle mosche;

Immagine:
Cervo morto. Un caso di bracconaggio? (Come limitarlo?)
275,2 KB

l'ipotesi sembrava rafforzata dal pelo presente in prossimità della parte posteriore della schiena .... come si vede nella seconda immagine.

Immagine:
Cervo morto. Un caso di bracconaggio? (Come limitarlo?)
274,72 KB

Col senno di poi devo ammettere che mi rincresce un po' di non aver assistito al sopraluogo della forestale .... e di aver dato per scontata la valutazione effettuata da tutti noi e dalla forestale, ... anche se non possiamo avere la certezza assoluta della veridicità di nessuna delle ipotesi .... e ribadendo che l'atteggiamento più corretto da tenere è comunque quello di avvertire la vigilanza nel modo più solerte possibile ... evitando di "manomettere" le cose.
Ciaoo

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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 21:35:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per limitare il Bracconaggio va fatta solamente una cosa inasprire le sanzioni sia venatorio che di Pubblica sicurezza!
Quelle attuali son troppo lassiste,anche se vieni sorpreso te la cavi con poco!
So di gente sorpresa con munizione spezzata che ha pagato un sciocchezza!
Si deve ritirare porto d'armi,custodia fucile ecc. ecc. cosi' se ti beccano ancora c'è la galera!Forse!

Le Guardie venatorie e Cfs,ben sapendo che i loro sforzi e rischi,perchè si rischia,vanno spesi invano o quasi si regolano di conseguenza!
Eppoi con certa gente ci vuole l'intervento di Polizia e Carabinieri,il resto gli fa il solletico!
Pattuglie notturne ,presenza continua sul territorio ecc. ecc. il tutto per far si che il gioco non valga la candela!Ora è troppo facile!

Riguardo invece a quello che riguarda l'etica venatoria li c'è da lavorare di più,per far si che un Lepraiolo non si porti dietro i pallettoni,perchè non si sa mai!
Ci sarebbe da scalzare dalle seggiole tanta di quella gente che ha a che fare con questo mondo!

Non si dovrebbero scatenare guerre ogni volta che si vuole modificare la 157 come succede regolarmente!

Il clima da guerriglia che accompagna il mondo venatorio,non ha nulla di normale con tutto il rispetto per le opinioni personali!
Non si può pretendere che un cacciatore denunci un bracconiere se anch'esso è giudicato un mezzobracconiere a prescindere!

In sostanza bisogna rivedere un pò il tutto a piccoli passi,del resto caccia e bracconaggio sono in molti casi legati a doppio filo,purtroppo!

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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 21:54:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so tornando al cervo di Luciano sono in imbarazzo,perchè se come giustamente detto procedono contro ignoti,sto piombo lo devono aver trovato,a meno che il Cfs non ritenga tra gli ignoti anche un altro maschio di cervo!
Si ride per non piangere!

Non è che ci vogliano i Ris,su 4 o 5 fori il piombo si deve trovare, fermatosi poco oltre la pelle appena a sfiorare ossa ed organi!
Non penso propio che quella rosata a pallettoni sempre che di rosata si tratti ovviamente,sia stata sparata a meno di 10m, a 10 m i pallettoni fanno un buco!!!!!!!!!!
Impossibile sparare 5 brenneke o 5 palle di carabina ad un cervo libero con tale precisione!

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hycanus
Utente V.I.P.


Città: Prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


494 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 21:59:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Luciano, ti chiedo una cosa...voi avete giustamento segnalato l' evento agli agenti del CFS i quali si sono prontamente attivati ed hanno a quanto pare chiuso il caso come episodio di bracconaggio. Ma della carcassa che cosa ne viene fatto? Viene portata via per essere successivamente cremata oppure trasportata in un "sito di smaltimento"?
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 22:10:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di hycanus:
..... Ma della carcassa che cosa ne viene fatto? ....

Ciao Luca, .... una premessa alla risposta:
bisogna considerare che la carcassa si trova in un punto non raggiungibile da automezzi, ... ci si arriva solo a piedi su di un percorso non molto agevole di circa 45 minuti, ... l'animale era (secondo me) nell'ordine di poco meno di 200kg ... in rapida decomposizione; ciò premesso penso che verrà lasciato a disposizione dei carnivori che vorranno utilizzare la carcassa (che a mio avviso non è una soluzione sbagliata).
Immagino che la tua domanda avesse come origine la voglia di piazzare una "sentinella" fotografica in zona ... ho visto giusto?
Anche in questo caso, data la situazione, avremmo dovuto chiedere le necessarie atorizzazioni .... e visti i tempi di cui necessitano gli enti pubblici .... abbiamo lasciato perdere.
Ciaoo

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ktf
Utente Junior

Città: Trento


87 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 22:12:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In tutti i casi analoghi, suggerisco di non lasciar "morir la cosa" in un Forum di zoo-appassionati, sfruttiamo i canali mediatici, contattiamo la stampa locale!

Giornalisti sensibili (o vogliosi di scoop) si trovano e le foto in questione servono per sensibilizzare l'opinione pubblica di fronte ad uno dei tanti problemi dell'Italia...

KTF
(al tempo Alpinus, 237 msg)
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hycanus
Utente V.I.P.


Città: Prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


494 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 22:46:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Messaggio originario di hycanus:
..... Ma della carcassa che cosa ne viene fatto? ....

Ciao Luca, .... una premessa alla risposta:
bisogna considerare che la carcassa si trova in un punto non raggiungibile da automezzi, ... ci si arriva solo a piedi su di un percorso non molto agevole di circa 45 minuti, ... l'animale era (secondo me) nell'ordine di poco meno di 200kg ... in rapida decomposizione; ciò premesso penso che verrà lasciato a disposizione dei carnivori che vorranno utilizzare la carcassa (che a mio avviso non è una soluzione sbagliata).
Immagino che la tua domanda avesse come origine la voglia di piazzare una "sentinella" fotografica in zona ... ho visto giusto?
Anche in questo caso, data la situazione, avremmo dovuto chiedere le necessarie atorizzazioni .... e visti i tempi di cui necessitano gli enti pubblici .... abbiamo lasciato perdere.
Ciaoo

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Grazie Luciano, devo dirti che in questo caso non avevo pensato al posizionamento di una ft, quanto alla possibilità di poter rivedere la carcassa per una valutazione più accurata, anche se ritengo che ormai sarebbe impossibile indagare ulteriormente viste la probabile e rapida decomposizione accelerata sicuramente dalle alte temperature di questo periodo.
Il posizionamento di uno strumento nelle vicinanze sarebbe stato comunque interessante per evidenziare la presenza e il comportamento degli animali necrofagi. Condivido pienamente il tuo modo di pensare relativamente al lasciare la carcassa nel punto di ritrovamento.
ciao
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hycanus
Utente V.I.P.


Città: Prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


494 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 23:04:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L' episodio di questo cervo abbattuto ci ha permesso di approfondire l' argomento bracconaggio. Dal mio punto di vista non sarebbe male a questo punto aprire un post dedicato in cui affrontare tutte le implicazioni di questa barbara attività e le possibili azioni da intraprendere per limitare e ridurre il fenomeno. Oltre a questo per sensibilizzare i nostri legislatori ad inasprire le pene e considerare questi eventi molto gravi e punibili immediatamente e non con ridicole sanzioni pecuniarie.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 ottobre 2009 : 07:03:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ktf:
.... suggerisco di non lasciar "morir la cosa" .....
Giornalisti sensibili (o vogliosi di scoop) si trovano e le foto in questione servono per sensibilizzare l'opinione pubblica di fronte ad uno dei tanti problemi dell'Italia...


Ciao Karol, ..suggerimento e considerazioni decisamente condivisibili e opportune, in questo caso però dovrei avere prima la certezza che si tratti di un atto di bracconaggio, ... come hai potuto leggere ... i dubbi sono molti; mi riprometto di tornare sul posto questo fine settimana per vedere cosa è successo .... e ricontattare anche le guardie, poi valuterò questa possibilità.

Messaggio originario di hycanus:

L' episodio di questo cervo abbattuto ci ha permesso di approfondire l' argomento bracconaggio. Dal mio punto di vista non sarebbe male a questo punto aprire un post dedicato in cui affrontare tutte le implicazioni di questa barbara attività e le possibili azioni da intraprendere per limitare e ridurre il fenomeno. Oltre a questo per sensibilizzare i nostri legislatori ad inasprire le pene e considerare questi eventi molto gravi e punibili immediatamente e non con ridicole sanzioni pecuniarie.


Anche in questo caso condivido quanto detto, ... però con una ulteriore considerazione: giusto o sbagliato che sia, nel disclaimer della sezione mammiferi viene posto un limite agli argomenti di cui si può disquisire, ... e abbiamo visto (anche in questa discussione) che parlando di bracconaggio si rischia spesso di "sforare" nell'argomento caccia; mi sento quindi in dovere innanzitutto di ringraziare i moderatori e gli amministratori per averci consentito questo "tentativo" .... e mi pare di poter dire che in questa discussione abbiamo dimostrato di riuscire a confrontarci su questo spinoso tema .... senza necessariamente degenerare nell'inciviltà o in accese e sterili polemiche. Vedremo in seguito, non poniamo limita alla provvidenza ..... ma senza pretendere tutto e subito; sono comunque convinto anch'io .... che parlarne e mostrarne gli effetti .... sia una delle armi più efficaci contro il bracconaggio.
Ciaoo

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gigi58
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Inserito il - 08 ottobre 2009 : 07:23:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
.... che parlarne e mostrarne gli effetti .... sia una delle armi più efficaci contro il bracconaggio.
Ciaoo

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sicuramente è meglio parlarne che blindare il tutto sotto un veto anacronistico, ma sicuramente il bracconiere, simbolo dell'inciviltà dell'uomo, a mio parere strettamente paragonabile ai vari pirati della strada, ai grandi inquinatori ambientali, ai distruttori dell'ambiente, ai piromani sono se non eradicabili fortemente ridimensionabili solo se oltre all'inasprimento delle sanzioni si riuscirà ad infondere a questo popolo di semibarbari che siamo un maggiore rispetto per la natura in tutte le sue manifestazioni dal moscerino al cervo

Gigi
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