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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 06 ottobre 2009 : 06:35:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono davvero felice che il trascorrere dei mesi e un'attenta rivalutazione degli avvenimenti abbiano portato a riflettere sull'opportunità di restituire una finestra di pensiero sull'argomento caccia, seppur inquadrandolo e limitandolo all'argomento bracconaggio che pur sempre forma di caccia è, in quanto finalizzata al compimento dell'atto estremo che prevede l'uccisione e l'appropriazione della preda da parte dell'uomo, eseguita secondo modalità non previste dalla legge.
Vorrei semplicemente far notare che un'apertura del genere, nonostante estremamente gradita nel suo pensiero di fondo, può prestarsi a discrezionalità troppo marcate proprio per la sua nebulosa parzialità collegata all'argomento bracconaggio che percorre il profilo di una sagoma spesso sovrapposta a quello della caccia comunemente definita: elemento che potrebbe determinare discriminazioni nell'accettazione del pensiero proveniente da tutta l'utenza e quindi malcontento generalizzato qualora l'argomento bracconaggio/caccia fosse convergente o intersecato.
Perchè per quanto ci si sforzi, siamo tutti essere umani ed il pregiudizio è sempre in agguato.
Mi riferisco in particolar modo ad alcuni argomenti similari riguardanti il bracconaggio che in precedenza sono stati cassati ripetutamente a vario titolo senza nemmeno offrire la possibilità di comparire sulle pagine del forum nemmeno per un'ora.

Mi auguro che questa nuova svolta possa contribuire a determinare un clima disteso e di tolleranza anzichè contribuire al riaccendersi di nuovi focolai.

Certo, molto più gradita e convincente sarebbe stata un'iniziativa che fosse partita dai vertici del forum e successivamente assecondata dall'utenza, anzichè seguendo un percorso contrario che ha forzato la mano come una "fuitina" alla siciliana.
Ecco perchè prima ho fatto cenno al pericolo delle cadute nella trappola della discrezionalità e del pregiudizio.

Non è mia intenzione però riaprire vecchie ferite ancora non rimarginate del tutto ma solo sottolineare alcuni aspetti che ho poco gradito: è comunque con gioia che affermo di essere soddisfatto per questa apertura che offrirà nuove opportunità di confronto e di crescita per tutti.
Beppe

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Blaise Pascal - Pensées 1670.




Modificato da - vespa90ss in data 06 ottobre 2009 06:42:55
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Hystrixcristata
Utente Senior

Città: Viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


4026 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 12:28:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ieri questo post era bloccato! Noto con piacere la riapertura in quanto volevo commentare anch'io il ritrovamento.

Il dubbio che ha sollevato ButelliIvan (Ivan77) non nascondo che mi era venuto anche a me.
E' vero che cosi' dicendo "mi scontro" con Luciano54 (che nel campo non ha bisogno di presentazioni!) ma son certo che non me ne vorra' per quella forma di cortesia che si ha tra due che dialogano. Se Luciano dice che erano ferite di arma da fuoco: LO ERANO! Però...

... vedendo l'animale in foto e analizzando quanto Luciano riporta, il dubbio che l'animale sia stato ucciso con delle fucilate mi è sorto subito. Perchè due colpi in piena cassa toracica, uno nel petto e uno sotto l'ascella non credo avrebbero consentito all'animale di fare molta strada e il responsabile del fatto sicuramente si sarebbe dato da fare per recuperarlo. Non penso siano pallettoni perchè i fori che si vedono sono piuttosto grossi. Quando facevo sorveglianza venatoria rilevavo pallettoni su cinghiali con fori assai più piccoli.... Se fosse stata carabina di medio calibro avrei un'ulteriore conferma del mio dubbio (non avrebbe fatto tanta strada) e se fosse stata utilizzata un'ogiva "piccola" (un calibro non adeguato) i fori risulterebbero più piccoli.
Ciò detto e ribadendo che Luciano difficilmente si sia sbagliato, dico ugualmente la mia. Penso possano comunque essere ferite compatibili con un palco di un rivale. Una volta ho visto un cervo essere colpito sul fianco da un terzo maschio mentre già lottava con un rivale e collassare a terra morente dopo pochi secondi. Fu trasmesso anche un documentario di un caso analogo non molto tempo fa.
Se le pallottole di carabina (o pallettoni) come penso non hanno passato l'animale sono facilmente rinvenibili all'interno della carcassa. Se lo hanno passato parte a parte allora è una carabina potente e l'animale è un "incassatore" come non ne avevo mai visti! durante tutti i rilevamenti effettuati. Non penso nemmeno sia un fucile a canna liscia con palla unica perchè comunque pur avendo minore potenza sarebbero stati 4 colpi assestati in un punto vitale...
Resta in piedi l'idea che un pazzo gli abbia sparato 4 colpi per poi lascirlo li'! No comment...

Speriamo sia fatta l'autopsia sul cadavere per accertarne il decesso.

Un saluto

Alessandro
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kiros
Utente

Città: malnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


20 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 13:43:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti, io scrivo non per dare giudizi tecnici ma per esprimere il dispiacere nel sentire di un'ulteriore fatto di bracconaggio, come già qualcuno ha scritto: ieri un lupo oggi un cervo..stufo di essere abituato a tali notizie il mio pensiero va anche a tutti quei casi di cui non veniamo a conoscenza probabilmente e purtroppo la maggior parte!!

KIROS
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Stefano Tasca
Utente V.I.P.

Città: Crespano del Grappa
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


441 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 15:51:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti,
ritengo che un attento esame della spoglia, che in un animale così grosso non è cosa da poco, possa dare assolute certezze se si tratti di arma da fuoco o meno; in particolare il ritrovamento dei proiettili all'interno della carcassa o le caratteristiche dei fori di uscita se ci sono.
Un saluto
Stefano Tasca
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Maurizio81
Utente V.I.P.


Città: Brisighella
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


397 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 16:27:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Luciano il Parco come istituzione è stato informato di questa vergognoso episodio?

Ciao,
Maurizio

"...per dieci anni ho seguito il pellegrino. Ne ero posseduto. Per me era un Graal...( J.A. Baker)

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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 21:16:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho pensato anche io a "ferite da palco". In questi giorni nella mia zona sono stati ritrovati animali uccisi e con numerosi fori.
Non sono un esperto dunque non posso dare nessun aiuto alla discussione.

Alessandro
"ELAFO"
___________________________


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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 21:25:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aiutatemi a capire.
Per voi è impensabile che quei due fori siano causati ad esempio da una "forca"?
A me sembrano davvero anomale quelle ferite sotto la spalla se causate da arma da fuoco...

Immagine:
Cervo morto. Un caso di bracconaggio? (Come limitarlo?)
148,04 KB



Alessandro
"ELAFO"
___________________________


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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 21:34:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Comincio col ringraziare Andrea e Marco per la stima che hanno mostrato nei miei confronti (mi auguro sia ben riposta), ... poi volevo ringraziare tutti per la partecipazione che sta mostrando come si possa parlare di tematiche scottanti anche con toni pacati (non sono un moderatore e non mi sono montato la testa, .... ma ho iniziato questa discussione e mi fa molto piacere il fatto che possa proseguire .... accogliendo i pareri più disparati .... nell'ambito di un confronto costruttivo e civile) .... sono convinto che più questi misfatti vengono resi pubblici e visibili a tutti, più si rende la vita dura agli autori.

Messaggio originario di Hystrixcristata:
Il dubbio che ha sollevato ButelliIvan (Ivan77) non nascondo che mi era venuto anche a me.
E' vero che cosi' dicendo "mi scontro" con Luciano54 (che nel campo non ha bisogno di presentazioni!) ma son certo che non me ne vorra' per quella forma di cortesia che si ha tra due che dialogano.


Ma ci mancherebbe Alessandro che me la prendessi perchè hai un'opinione diversa dalla mia .... sono anzi molto contento che tu la abbia espressa (oltrettutto motivandola con cura ... e senza la pretesa di "comunicarci la verità assoluta"), perchè ci consente di analizzare le immagini con maggiore attenzione; infatti l'ipotesi di uno scontro fra maschi era stato anche il mio primo pensiero, ... e ti spiego i motivi per cui l'ho poi esclusa (non avendone comunque la certezza assoluta) ... spezzettando un po' il tuo interessante messaggio

Messaggio originario di Hystrixcristata:
... Perchè due colpi in piena cassa toracica, uno nel petto e uno sotto l'ascella non credo avrebbero consentito all'animale di fare molta strada ....


Qui sono assolutamente certo del contrario, ... ferite di quel genere consentono a un cervo (con l'adrenalina a 1000) di percorrere kilometri (se non sono stati lesi organi vitali), .... centinaia di metri in caso contrario.

... Non penso siano pallettoni perchè i fori che si vedono sono piuttosto grossi. Quando facevo sorveglianza venatoria rilevavo pallettoni su cinghiali con fori assai più piccoli.... Se fosse stata carabina di medio calibro avrei un'ulteriore conferma del mio dubbio (non avrebbe fatto tanta strada) e se fosse stata utilizzata un'ogiva "piccola" (un calibro non adeguato) i fori risulterebbero più piccoli. ....


Ribadisco che non sono certo un esperto di balistica ... e quindi ti riporto in gran parte quanto mi è stato detto dalle guardie forestali ... (e da alcuni amici esperti di balistica) ... e qualche considerazione mia.

Inizio col dire che i 4 fori erano tutti dello stesso diametro (piuttosto anomalo per un'incornata) ... ed erano grandi circa 9-10 mm:

ora, qualsiasi punta del palco di un cervo raggiunge quel diametro a pochi cm dalla punta ... quindi le ferite se inferte dal palco di un rivale, oltre ad essere necessariamente più lacerate, non potevano certo essere profonde;

la collocazione e distanza fra loro dei fori non corrispondeva a nessuna ragionevole ipotesi di palco (per quanto strano potessimo immaginarlo);

dopo una decina di giorni di osservazione quasi continuativa di quella zona ... non avevamo mai visto quel cervo .... abbastanza strano quindi che in poche ore ... arrivi, ... combatta con un altro animale dal palco "anomalo" e resti ucciso ... il tutto in meno di 12 ore.

per quanto riguarda la balistica .... mi è stato detto (opinione di tutti gli interpellati) che si tratta quasi certamente della "rosata" centrale di quella che hanno chiamato una cartuccia a pallettoni (cartuccia di un fucile a canna liscia che solitamente contiene 9 palle di piombo del calibro di 6-7 mm) .... e la maggior dimensione del foro è secondo loro facilmente comprensibile, .... come conseguenza dell'impatto .... unita ad un precoce inizio della decomposizione dei bordi dei fori (attorno ai quali erano all'opera mosche, vespe e calabroni.

.... Penso possano comunque essere ferite compatibili con un palco di un rivale. Una volta ho visto un cervo essere colpito sul fianco da un terzo maschio mentre già lottava con un rivale e collassare a terra morente dopo pochi secondi. Fu trasmesso anche un documentario di un caso analogo non molto tempo fa ...


Questo comportamento io non l'ho personalmente mai visto in animali selvatici, ... presumo quindi sia un evento non proprio comune .... mi piacerebbe però molto avere qualche informazione ulteriore (immagini o video) e sapere in quale popolazione è stato osservato ... e con quale frequenza.


.... Speriamo sia fatta l'autopsia sul cadavere per accertarne il decesso.


L'autopsia non verrà quasi certamente effettuata perchè le guardie sono certe si tratti di ferite da arma da fuoco, ... oggi, dopo aver chiesto a me e agli altri miei compagni di "ricerca" se eravamo disposti a verbalizzare le nostre dichiarazioni (ed avendo ovviamente avuto risposta affermativa) mi hanno informato che apriranno un "procedimento contro ignoti" ... e che indagheranno a fondo in una zona limitrofa dove avevano già sentore di "losco" ... e dove anch'io avevo segnalato alcuni movimenti e rumori "poco chiari" in orario sospetto (5,30 del mattino).
Concludo questo logorroico post ... con la promessa di tenervi aggiornati sugli sviluppi futuri.
ciaoo.


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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

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4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 21:42:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Maurizio81:
Luciano il Parco come istituzione è stato informato di questa vergognoso episodio? .....


Ho informato i Comandi Stazione della Forestale che effettua la vigilanza nel Parco e fuori, .... non afferro il motivo per cui avrei dovuto informare anche il Parco come istituzione.
Ciaoo.

P.s. ho visto solo ora i post di Elafo, .... magari ti rispondo più tardi ... sempre se ci riesco .... non volermene in caso contrario

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 21:49:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ELAFO:
... A me sembrano davvero anomale quelle ferite sotto la spalla se causate da arma da fuoco...


Non ne capisco il motivo, .... potresti illustrarmelo?

P.s. vorrei chiarire che non sto cercando di dimostrare a tutti i costi che si tratta di una animale ucciso dall'uomo (si fa per dire) .... e che sarei felice se si dimostrasse il contrario. Continuiamo quindi a valutare tutte le possibilità .... alla fine proveremo a tirare le somme.

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Tetrao
Utente Senior


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Inserito il - 06 ottobre 2009 : 21:54:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:


L'autopsia non verrà quasi certamente effettuata perchè le guardie sono certe si tratti di ferite da arma da fuoco, ...

Francamente quà non mi trova per nulla d'accordo!
Non ci vuole poi tanto,solo un pò di pelo sullo stomaco,
se lo si faceva subito,come doveva esser fatto e credevo fosse stato fatto!
Semplice opinione personale ovviamente.
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Hystrixcristata
Utente Senior

Città: Viterbo
Prov.: Viterbo

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Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 21:55:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Luciano per le precisazioni. Dalle foto avrei giurato che i fori fossero di maggiori dimensioni e quindi incompatibili con i pallettoni.
Le dimensioni che indichi, invece, possono farlo presumere con sicurezza.

Per chi non lo sapesse evidenzio che il munizionamento spezzato (leggasi appunto cartucce a pallettoni e pallini) è vietato per la caccia agli ungulati (art. 21 lett. U L.11/02/1992 nr. 157).
Il legislatore ha ritenuto di applicare tale divieto sia per finalità di sicurezza intrinseca all'attività venatoria, sia, e maggiormente, a tutela della fauna selvatica che, come nel caso appena evidenziato, viene malamente ferita poichè tale munizionamento raramente ha potenza sufficiente per abbattere in modo netto un ungulato.

Contiamo sui tuoi aggiornamenti...

Saluti

Alessandro

p.s.
dimenticavo...
Questo comportamento io non l'ho personalmente mai visto in animali selvatici, ... presumo quindi sia un evento non proprio comune .... mi piacerebbe però molto avere qualche informazione ulteriore (immagini o video) e sapere in quale popolazione è stato osservato ... e con quale frequenza.


Il documentario a cui mi riferisco è stato trasmesso sul canale Rai in una monografia sul cervo europeo mi pare fosse una puntata di Quark. Non so dirti se erano riprese su cervi italiani. Se siamo fortunati ho la registrazione in VHS... ma ci devo guardare bene perchè ne ho "'na cifra!!".

Modificato da - Hystrixcristata in data 06 ottobre 2009 22:03:04
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 21:58:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:
Francamente quà non mi trova per nulla d'accordo!
Non ci vuole poi tanto,solo un pò di pelo sullo stomaco,
se lo si faceva subito,come doveva esser fatto e credevo fosse stato fatto!
Semplice opinione personale ovviamente.


Condivido, ... lo avremmo fatto noi ... se non ci fossimo posti il dubbio di intralciare in tal modo il lavoro altrui. A onor del vero non ho sentito le Guardie in serata, ... per cui non posso essere certo che non sia stato fatto.
Tu Andrea che ne pensi?

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2009 : 23:24:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ELAFO:
... Per voi è impensabile che quei due fori siano causati ad esempio da una "forca"? ....


No, non è impensabile, ... bisogna però considerare che la forca doveva essere perfettamente simmetrica e colpire il cervo in modo uniforme e praticamente perpendicolare al fianco dell'animale (un po' come quella che ho disegnato)....

Immagine:
Cervo morto. Un caso di bracconaggio? (Come limitarlo?)
231,27 KB

..... evento non impossibile, ma in tal caso quali altre punte hanno provocato gli altri due fori indicati dalle frecce rosse?
Ciaoo.


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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 06 ottobre 2009 : 23:39:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Hystrixcristata:

Grazie Luciano per le precisazioni. Dalle foto avrei giurato che i fori fossero di maggiori dimensioni e quindi incompatibili con i pallettoni.
Le dimensioni che indichi, invece, possono farlo presumere con sicurezza.

Per chi non lo sapesse evidenzio che il munizionamento spezzato (leggasi appunto cartucce a pallettoni e pallini) è vietato per la caccia agli ungulati (art. 21 lett. U L.11/02/1992 nr. 157).



Potrebbe trattarsi di cartucce cal 12 di tipo Brenneke che come potete vedere dalla foto è costituita da un palla composta da una testa con scanalature ad elica in piombo per mantenere la traiettoria e da una parte in nylon che costituisce il codolo-borra-ammortizzatore che separa la "palla" vera e propria dalla polvere da sparo. Il diametro di detta palla è all'incirca grande come quello del dito anulare di un uomo.
Scusate se mi sono permesso di riportare dati tecnici che si riferiscono alle mie conoscenze di ex cacciatore: ma poichè mi sembra che i dubbi si stiano spostando da una parte e dall'altra alternandosi su varie ipotesi ho pensato di offrirvi la mia.
Beppe

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Hystrixcristata
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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 05:19:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Potrebbe trattarsi di cartucce cal 12 di tipo Brenneke


Ciao Beppe,
se si fosse trattato di un palla del tipo da te indicato o comunque similari, a mio avviso l'animale non avrebbe fatto molta strada e sarebbe stato recuperato da chi gli ha sparato. E' vero che sono animali resistenti ma non di acciaio! I fori hanno sicuramente interessato la cassa toracica. Ora la spinta offerta da una palla del genere avrebbe sicuramente danneggiato polmoni, costole e probabilmente ossa della spalla.. essendo anche piuttosto ravvicinati "il danno" sarebbe stato anche maggiormente avvertito dall'animale. I pallettoni, al contrario, probabilmente hanno prodotto una ferita interna non molto lesiva e ahimè l'animale ha tribolato trovando anche la forza per allontanarsi. Tieni conto che ci sono altri due fori che avvalorano ... la rosata dei pallettoni.

Ciao



Alessandro
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 06:38:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una cartuccia di tipo Brenneke normalmente si utilizza entro i 40 metri, tiro utile di un fucile a canna liscia. La mancanza di rigatura nelle canne di un fucile cal.12 (sono perfettamente lisce) viene parzialmente ovviata da quelle alette leggermente inclinate che imprimono il movimento rotatorio atto a mantenere un minimo di traiettoria tesa. Se fossero stati sparati a distanza breve l'animale sarebbe rimasto in terra perchè l'onda d'urto è tremenda, anche se la velocità non sostenuta (450ms non sono molti): come dici tu ossa rotte e ferite in profondità a ledere organi nobili.
Potrebbe però essere stato colpito quasi al limite della distanza di tiro utile, ma piazzare 4 colpi così ravvicinati non è certo facile con un fucile a canna liscia, anche perchè se si usano le brenneke lo si fa per godere della massima versatilità dell'arma. Semplicemente sostituendo le munizioni a palla unica con quella frazionata si può passare rapidamente dalla caccia al volatile o piccolo mammifero ai grandi ungulati, quindi non si terrebbe montato il cannocchiale: e sparare a 50 metri piazzando 4 colpi con un canna liscia senza cannocchiale è davvero cosa non da tutti.
Un tiro a 50 metri ha perso gran parte della sua energia cinetica e potrebbe solo ferire in maniera non mortale un cervo di quelle dimensioni. Però piazzarne altri 3 mi sembra estremamente improbabile.
Ecco quindi che torna a riproporsi la ferita da incornata che ritengo altrettanto plausibile.
Se quindi il diametro dei fori non corrispondesse e fosse più piccolo di un dito anulare si tratterebbe di pallettoni (esistono le terzarole con tre palle sferiche di medio diametro o altre munizioni con 9 palle di diametro ancora inferiore, ma siamo ben lontani dalle dimensioni di un palla brenneke).
Un animale di quelle dimensioni colpito solo da 4 delle 9 palle potrebbe andare a morire lontano in un luogo non ritenuto sicuro dai bracconieri e quindi abbandonato al suo destino.
Ipotesi che potrebbe prendere corpo solo avendo la possibilità di giudicare le dimensioni dei fori d'ingresso, cosa non molto realizzabile da foto, seppure abbastanza chiare.
A questo punto si potrebbe giungere a pensare:
fori piccoli = munizione spezzata
fori grandi = incornatura.
Sarebbe stato sufficiente fare una verifica sulla carcassa dell'animale ma forse alle guardie ha fatto "più comodo" la versione dei bracconieri.

Ciao Beppe

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Luciano54
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Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 06:57:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Proviamo a fare una sorta di riassunto delle possibili ipotesi di come può essere avvenuta la morte dell'animale:

manteniamo come prima ipotesi la possibilità (francamente piuttosto remota) che sia stata causata dallo scontro con un altro cervo (in attesa di ulteriori notizie a riguardo;

la seconda ipotesi ci porta a valutare che possa essere stato sparato da un qualsiasi cacciatore in azione di caccia alla lepre, che ha inserito una cartuccia a pallettoni e ha sparato forse come atto di "sfregio" .... o comunque sicuramente come atto enormemente stupido ancorchè inutile, .... questa ipotesi è però resa un po' problematica dal fatto che il ritrovamento è avvenuto il sabato pomeriggio ...... con morte presunta del cervo nella notte precedente, ..... sparato quindi nella giornata di Venerdì, che è invece caratterizzata dal silenzio venatorio;

la terza ipotesi (e forse la più probabile) è quella che ci porta a supporre un atto di bracconaggio vero e proprio ... con uscita premeditata per "fare carne" da parte di qualcuno che però ha mostrato degli evidenti segni di stupidità (e non poteva essere altrimenti) sia nella scelta del periodo e della specie, ... che in quella dell'arma da utilizzare.

In caso siano valide le ultime due ipotesi le domande che possiamo porci sono:

cosa possiamo fare per cercare di arginare il fenomeno del bracconaggio, .... di qualsiasi tipo ... e da qualsiasi "categoria sociale" venga effettuato (allevatori, cacciatori, agricoltori o semplici cittadini)

Come è possibile che sopravviva (e prenda anzi vigore) una pratica così immorale e barbara ..... evidentemente ed ovviamente illegale ... che oltre ad incidere pesantemente e senza motivo sul patrimonio faunistico della collettività, rappresenta un'offesa e un atto di disprezzo per tutte le categorie sopra citate e per l'intera collettività.
Ciao.

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vespa90ss
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6434 Messaggi
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Inserito il - 07 ottobre 2009 : 08:01:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo il bracconaggio esiste perchè le azioni di controllo vengono esercitate in maniera superficiale e comunque ad orari noti a tutti e quindi facilmente prevedibili. In molti casi c'è anche da supporre una certa leggerezza da parte delle autorità preposte al controllo e questo è il guaio peggiore perchè a ciò è davvero difficile porre rimedio. Non voglio arrivare a parlare di connivenza ma di leggerezza concedetemelo.
Nella primavera di quest'anno avevo postato alcuni articoli tratti nel web che immediatamente mi furono censurati dato che si stavano affacciando in un momento di grande tensione dialettica. Dovetti quindi pubblicarli nel mio blog personale di cui ho fornito ad alcuni di voi il link per accedervi.
Adesso ci stiamo trovando in una situazione più distesa e penso che sia lecito offrirne un piccolo stralcio al giudizio dei lettori.
Uno di essi recitava:

Val Camonica: il progetto capriolo? Un’occasione persa


Un amaro sfogo di Vittorio Ducoli, ex responsabile del Parco dell'Adamello e neo direttore del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise verso una realtà bresciana che fa i conti con un bracconaggio selvaggio e sistematico, e con l'assoluta inadeguatezza dei controlli venatori (08/02/08)




" E' soprattutto mancata la collaborazione delle guardie della Provincia di Brescia, i cui controlli degli animali e la cui presenza sul territorio, assidua e a sorpresa, magari senza il vincolo di rigorosi turni di servizio, avrebbero fatto da deterrente .
E per i bracconieri è stato un gioco da ragazzi appostarsi e sparare conoscendo in anticipo i turni di servizio delle guardie. Non a caso, in tutto il 2007 non un solo bracconiere è stato sorpreso sul fatto. Un quadro desolante, aggravato dal fatto che anche gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno grossi problemi nel monitorare le aree montane. «Facciamo il possibile - spiega il vice questore aggiunto Gualtiero Stolfini, comandante a Brescia - ma siano sotto organico, le risorse sono scarse, e spesso, troppo spesso, anche la benzina è razionata. E poi va detto che un bracconiere sorpreso a sparare viene sanzionato con una ammenda penale di 512 euro!». Troppo poco per fermare la strage .
La provincia di Brescia è, da sempre, la patria dei bracconieri. Lassù, sulle montagne, sono loro che dettano legge. Troppo spesso impuniti saccheggiano a man bassa non solo la fauna stanziale ma anche quella di passaggio. "


Penso che su queste affermazioni si possano trovare spunti interessanti per intavolare una discussione intorno al bracconaggio.
Beppe

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Modificato da - vespa90ss in data 07 ottobre 2009 08:03:23
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kiros
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Città: malnate
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Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 08:16:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi reinserisco nel discorso perchè si fa veramente interessante e ne prendo spunto per presentarmi, ieri in reltà ho scritto il mio primo messaggio su questo forum ma visto che è un po' che vi leggo non ero sicuro che fosse il primo e così ho lasciato a oggi le presentazioni.
Mi fa molto piacere che Luciano abbia posto l'interrogativo "cosa possiamo fare per arginare il fenomeno del bracconaggio?"perchè penso che chi è appasionato di fauna e natura e frequenta boschi e montagne in realtà pùo fare molto per arginare il fenomeno. Io è solo un'anno che mi interesso di capire un po' questo fenomeno e anche se non sono certo un'esperto ho capito che ci possono essere dei segni sul territorio che indicano attività di bracconaggio come ad esempio: se si trovano rami tagliati in zone piuttiosto inaccessibili ed impervie dove difficilmente qualcuno si è recato a far legna allora probabilmente quei rami saranno serviti a creare passaggi obbligati dove i bracconieri piazzano di solito i lacci, ritrovamento di calibri non ammessi nella caccia e chissà quanti altri piccoli segnali che potrebbe insegnarci qualcuno con più esperienza di me. Il mio augurio è che in questa discussione venga affrontato l'argomento anche da questo punto di vista e che magari qualcuno che se ne intende possa illustrare altri segni che indicano attività di bracconaggio in modo di poter creare una maggior conoscenza del fenomeno allo scopo di poterlo meglio combattere. Tenere sempre gli occhi bene aperti e avvisare chi serve anche solo in caso di dubbio è quello che chiunque ha a cuore la natura dovrebbe fare.
Nel caso specifico consiglierei a Luciano di valutare l'opzione fototrappole che in diverse zone sono già state provate per arginare tale fenomeno, se piazzate in modo opportuno possono servire a rilevare anche targhe di automobili.
Tornando al nostro povero cervo da profano dico che per me quelle ferite sono incompatibili con le corna di un'altro maschio semplicemente per il fatto che dubito che un'incornata possa lasciare dei semplici fori, in tal caso vorrebbe dire che da dove hanno penetrato la carne sono anche uscite mentre a mio avviso in questo caso si vedrebbe un minimo di strappo perlomeno della pelle

KIROS
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