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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 settembre 2009 : 08:59:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' un peccato vedere la conversazione prendre questa piega, ma in un certo senso - non prendetemi per scemo - sono quasi contento. Perché? Perché dimostra quanto noi teniamo alla difesa degli Anfibi e della Natura in generale. Magari ognuno con punti di vista diversi, ma alla fine l'obbiettivo comune è quello.
Le "stragi" di cui parlano Bernardo e Fabio (sicuramente purtroppo saranno vere) non le condivide nessuno di noi, su questo non c'è dubbio. E' d'altro canto vero che la ricerca è un alleato fondamentale della Natura (quindi anche degli Anfibi), ma è ovvio che il buon senso e la morale non deve mai essere persa di vista (lo stesso discorso vale per gli studi sugli embrioni, ecc., argomenti spinosi che spesso trovano strumentalizzazione politica). L'uomo ha spesso mania di protagonismo e in tal caso può utilizzare la ricerca per lustro personale, ma questa è un'altra storia. La ricerca in sé è un fattore positivo, ma non deve essere fine a se stessa.
Con queste poche righe volevo ricucire lo strappo che questa discussione ha creato, poiché tutti noi siamo persone a mio avviso che possono dare grossi contributi alla salvaguardia degli anfibi, per cui mettersi alla fine l'uno contro l'altro è controproducente. Gli animi un po' accalorati sono un sintomo di grande amore verso la Natura, quindi c'è da rallegrarsi.
E adesso ognuno vada idealmente (o concretamente, cosa apprezzabile) a "scavare" uno stagno per tutelare i nostri "amici".

Ric
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 settembre 2009 : 13:15:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ecco, prenderò ciò che ha detto Ric come un lieto fine o quasi per questo post, che mi propongo di non visitare più perchè non mi piace essere infamato da persone che neanche mi conoscono. Mi sono sentito dare di:
-uno che non merita risposte
-un ignorante (parafrasi di uno che non frequenta le università)
- adesso anche di commerciante illegale!!!! Ma scherziamo??!
Scusatemi ma ne ho veramante abbastanza!
Buone cose!

Bernardo

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Andrea Boscherini
Moderatore

Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


5114 Messaggi
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Inserito il - 23 settembre 2009 : 13:49:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sono letto solo ora in ritardo il tutto...
Parole sagge le tue Riccardo,condivido esattamente ciò che hai scritto....
però entro nella discussione per appoggiare le idee di Marmoratus,Bernardo e Fabio e correre in loro difesa visto che ho le prove di quanto dicono..pure io la penso come voi ragazzi..
non voglio fare tornare certe cose fuori,ma quello che dicono Bernardo e Fabio è vero,anzi verissimo....non sono scemenze,da me ce n'è la prova....e non su un animaletto tanto tanto comune....
vi cito solo questo:
Trovato sito di 50 ululoni con tantissimi metamorfosati,una popolazione vastissima se si considera la specie orami rarissima.
Il sito di ululoni viene dato in mano all'università di ****** per fare studi.
Dopo alcuni mesi,il sito di ululoni risulta totalmente RIPULITO...
e non certo perchè gli ululoni se ne sono andati,sedentari come sono..
e anche se non sono stati squartati, non credo che nessuno li riporterà mai e questo è un danno ENORME a dire poco!!!
non si può studiare una popolazione prelevandola interamente dalla natura,perchè così ( e credo sia opinione comune ) si fanno solo danni...

Sicuramente non tutte le università saranno così,anzi ce ne saranno alcune che lottano seriamente per la difesa..in senso vero..
come sempre nella vita,ci sono "i buoni ed i cattivi " ( se mi permettete il termine..)
Che le ricerche siano utili è logico,ma con certi criteri di dignità.

Cocludo qui,perchè non voglio creare polemiche visto che questa sezione è quella dove " ci si vuole più bene " e deve rimanere tale...
dobbiamo lottare in comune per la salvaguardia di queste bestiole che tanti,troppi snobbano..e possiamo farlo solo se siamo uniti!
accantoniamo gli asti e pace fatta..ok??





"Tu credi che ogni cosa ti appartenga, la terra ed ogni paese dove vai,
ma sappi invece che ogni cosa al mondo, è come te, ha uno spirito ed un perchè.
Tu credi che sia giusto in questo mondo, pensare e comportarsi come te,
ma solo se difenderai la vita, scoprirai le tante cose che non sai."


Modificato da - Andrea Boscherini in data 23 settembre 2009 13:57:18
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 settembre 2009 : 17:26:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Andrea Boscherini:

Mi sono letto solo ora in ritardo il tutto...
Parole sagge le tue Riccardo,condivido esattamente ciò che hai scritto....
però entro nella discussione per appoggiare le idee di Marmoratus,Bernardo e Fabio e correre in loro difesa visto che ho le prove di quanto dicono..pure io la penso come voi ragazzi..
non voglio fare tornare certe cose fuori,ma quello che dicono Bernardo e Fabio è vero,anzi verissimo....non sono scemenze,da me ce n'è la prova....e non su un animaletto tanto tanto comune....
vi cito solo questo:
Trovato sito di 50 ululoni con tantissimi metamorfosati,una popolazione vastissima se si considera la specie orami rarissima.
Il sito di ululoni viene dato in mano all'università di ****** per fare studi.
Dopo alcuni mesi,il sito di ululoni risulta totalmente RIPULITO...
e non certo perchè gli ululoni se ne sono andati,sedentari come sono..
e anche se non sono stati squartati, non credo che nessuno li riporterà mai e questo è un danno ENORME a dire poco!!!
non si può studiare una popolazione prelevandola interamente dalla natura,perchè così ( e credo sia opinione comune ) si fanno solo danni...

Sicuramente non tutte le università saranno così,anzi ce ne saranno alcune che lottano seriamente per la difesa..in senso vero..
come sempre nella vita,ci sono "i buoni ed i cattivi " ( se mi permettete il termine..)
Che le ricerche siano utili è logico,ma con certi criteri di dignità.

Cocludo qui,perchè non voglio creare polemiche visto che questa sezione è quella dove " ci si vuole più bene " e deve rimanere tale...
dobbiamo lottare in comune per la salvaguardia di queste bestiole che tanti,troppi snobbano..e possiamo farlo solo se siamo uniti!
accantoniamo gli asti e pace fatta..ok??





"Tu credi che ogni cosa ti appartenga, la terra ed ogni paese dove vai,
ma sappi invece che ogni cosa al mondo, è come te, ha uno spirito ed un perchè.
Tu credi che sia giusto in questo mondo, pensare e comportarsi come te,
ma solo se difenderai la vita, scoprirai le tante cose che non sai."




Di fronte a fatti sconcertanti del genere di cui avete le prove non vi siete posti il problema di segnalare questa situazione a qualcuno? Ad esempio all'SHI?

Dario
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Andrea Boscherini
Moderatore

Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


5114 Messaggi
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Inserito il - 23 settembre 2009 : 20:39:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
se ci fosse parità di giudizio e possibilità di vittoria,l'avremmo già fatto...
quante sono le possibilità che io,misero appassionato e amante della natura,denunci una università quotata come quella di ******** e riesca a "vincere" un esercito di professori,ricercatori e deroghe???
pressoche nessuna....
sia perchè appunto il loro "potere" ( chiamiamolo così ) supera di gran lungo il mio ( neanche sono laureato ancora,figuriamoci se merito considerazione..) e sia perchè potrebbero benissimo dire tutto quello che gli pare senza essere contradetti..
nessuno era presente al momento del prelievo,e quindi non si può neppure dire che li abbiano presi tutti,perchè non ci sono le prove "dirette"...ci sarebbero solo prove "Indirette" che in realtà varrebbero di più,ma senza testimoni..certo che 50 ululoni che dagliene tanto faranno 100 metri all'anno ,non possono sparire in una settimana di colpo da un sito..anche perchè,come detto,sono molto sedentari se il sito è opportuno..

ci sono troppi problemi che ricordano un pò la politica...
impossibile uscirne,almeno per "persone di poca considerazione scentifica " come noi...

è per questo che non ho ancora segnalato i siti che ho scoperto al parco...perchè questa paura aleggia nell'aria..
e meglio lasciare gli ululoni al loro naturale vivere,almeno finchè non cambia la fisolofia.....anche se,spero,non sempre gli studi si svolgeranno in questo modo...ovvero con il prelievo di tutto il sito!
Ma ripeto...non tutte le università sono così..anzi,ce ne sono di fenomenali in giro,con ricercatori e professori fenomenali ( potrevi citarne 2,3 ) che vivono per la ricerca e la salvaguardia della natura...


Beh,mettiamoci una pietra sopra....e ancora: RESTIAMO UNITI!

"Tu credi che ogni cosa ti appartenga, la terra ed ogni paese dove vai,
ma sappi invece che ogni cosa al mondo, è come te, ha uno spirito ed un perchè.
Tu credi che sia giusto in questo mondo, pensare e comportarsi come te,
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Modificato da - Andrea Boscherini in data 23 settembre 2009 20:43:25
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Stefano Doglio
Utente Senior

Città: Roma

Regione: Lazio


1599 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 settembre 2009 : 21:25:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Andrea Boscherini:
ci sono troppi problemi che ricordano un pò la politica...
impossibile uscirne,almeno per "persone di poca considerazione scentifica " come noi...


brutta storia, in effetti, e se le cose stanno così è più che comprensibile che vi "scaldiate" un po' su questi argomenti Naturalmente in queste faccende conta solo il peso politico, e non il valore scientifico, ma questo non ho certo bisogno di dirlo io
Quello che conta è non farsi demoralizzare dalla "scoperta" che anche tra gli erpetologi, come normale, ci sono sia quelli che lo fanno per passione degli animali che studiano e chi... no
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zulo
Utente Senior

Città: acilia (Roma)
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1949 Messaggi
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Inserito il - 23 settembre 2009 : 22:03:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
come controparte posso testimoniare l'impegno di alcuni ricercatori universitari che propongono l'ampliamento di un sic per includere nella zona di protezione una popolazione di ******* che conta parecchie centinaia di unità (io c'ero) in zone ad espanzione antropica, che fanno orbitare l'attività di una fattoria didattica attorno ad un ambiente acquatico idoneo alla riproduzione appositamente recuperato dal naturale interramento (io c'ero), che riducono la frammentazione degli areali riproduttivi con interventi di ripristino di fontanili, stagni e pozze (io c'ero), che denunciano e tentano di arginare attività che mettono a rischio esemplari e habitat. ovviamente ho assistito anche a campionamenti di frammenti di falangi (toe clipping) durante i quali gli animali venivano maneggiati per non più di un minuto, con tutte le precauzioni del caso, e che in seguito venivano ripescati perfettamente sani, senza deformazioni o altre conseguenze. Allora io sono fortunato ad aver toccato con mano solo questo genere di attività? sono più fortunato perchè non ho mai assistito a quelle discutibilissime pratiche da voi descritte? (e vi posso assicurare che ne ho girate parecchie di regioni). allora mi sorge un dubbio: visto che mi sembra che il fenomeno da voi descritto, dando per scontato che dite la verità, è arginato alla zona dell'appennino tra marche, toscana e emilia, non potrebbe essere che il responsabile di ciò sia un singolo ateneo, un singolo docente? non ho mai visto un animale vivo sottratto al suo ambiente per motivi scientifici. Ho visto esemplari rinvenuti morti per cause estranee all'attività di ricerca (o almeno apparentemente) che venivano prelevati e messi sotto alcool per poter effettuare varie attività che vanno dalla genetica alla semplice divulgazione.
ps. dubito che il ministero dell'ambiente, o la regione, o la provincia approvino un progetto di ricerca che comporti la rimozione, il trasferimento o la totale estinzione di una popolazione sana da un ambiente idoneo.

"Respingo i principi base della civiltà, specialmente l'importanza dei beni materiali". Tyler Durden "fight club"

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giuliano petreri
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 24 settembre 2009 : 08:58:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Entrambe le verità meritano di essere messe in luce. Infatti non va demonizzata la ricerca universitaria, anzi... ma a maggior ragione comportamenti deprecabili non vanno lasciati nell'oblio. Fare di tutt al'erba un fascio è sempre sbagliato! Dobbiamo però essere concordi sul fatto che le gravi vicende descritte dai nostri "amici" vanno seriamente prese in considerazione. Ovviamnete le ultime testimonianze di Giuliano ci lasciano ben sperare; ci auguriamo che la maggior parte (anzi la totalità) degli stiudiosi adotti certi comportamenti. Io ho l'impressione che, fra le nuove leve, la sensibilità ambientale in questo senso stia crescendo. E le nostre conversazioni (molti di voi frequentano università allo stato attuale) lo dimostrano.

Ric
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Andrea Boscherini
Moderatore

Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 24 settembre 2009 : 20:56:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono contentissimo di aver letto ciò Zulo....( eccetto il prelievo di falangi )..
ma come avevo già scritto in entrambi i miei interventi,io non ho mai criticato altre univeristà se non quella dell'atroce fatto...ci sono univeristà ( o docenti ) " buoni e cattivi "...quello che ha detto Riccardo,non fare di un erba un fascio,è verissimo....e ripeto,pure io conosco docenti fenomenali...
leggere il tuo post penso faccia sorridere tutti quelli della sezione....per fortuna ci sono persone così, professionisti e naturalisti insieme...



"Tu credi che ogni cosa ti appartenga, la terra ed ogni paese dove vai,
ma sappi invece che ogni cosa al mondo, è come te, ha uno spirito ed un perchè.
Tu credi che sia giusto in questo mondo, pensare e comportarsi come te,
ma solo se difenderai la vita, scoprirai le tante cose che non sai."

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andreatibs
Utente Junior

Prov.: Roma

Regione: Lazio


80 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 12:29:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Giuliano visto che mi sento chiamato in causa voglio raccontare una storiella, realmente accaduta, che tu conosci perfettamente. Sono tre anni che porto avanti uno studio popolazionistico su Bombina pachypus nel Lazio orientale e anche a me, purtroppo, è capitato di imbattermi in un prelievo tessutale (non autorizzato) a carico di una delle due popolazioni che stavo e sto studiando. Aggiungo che il responsabile del prelievo (docente e erpetologo di spicco) era a conoscenza che un altro dipartimento di zoologia (del quale faccio parte) stava già operando in quel sito e conosceva anche il docente responsabile della ricerca.
Questo per far capire la mancanza (in questo caso) di etica professionale sia nei rapporti fra docenti che, soprattutto, nei riguardi di una specie che sta rischiando grosso, almeno nella nostra Regione. Per farla breve più del 50% degli individui sottoposti al toe clipping - eseguito malissimo, invece di asportare un pezzetto di dito è stato reciso fino alla base danneggiando anche la membrana interd.- non sono stati più ricatturati negli anni successivi. Tra qualche tempo sapremo se la causa di questo regresso può essere attribuita ad una naturale oscillazione demografica oppure no. Ovviamente non possiamo avere la certezza matematica che la scomparsa dei suddetti individui sia dovuta alla pratica effettuata dallo staff del “professorone” ma io mi domando e dico perché non aspettare la ripresa demografica delle popolazioni prima di effettuare studi genetici a carico di questa specie? Sappiamo benissimo che in assenza di una prova certa che il toe clipping non arrechi danno a questi animali bisogna adottare il principio di precauzione, anche perché cosa te ne fai dei dati se la specie in questione scompare? Utilizziamo invece i fondi stanziati per aiutare la ripresa delle popolazioni, c’è sempre tempo per considerare anche l’aspetto genetico. Credo fermamente che questa pratica debba essere interrotta per le specie a rischio e suggerisco a chiunque abbia tra le mani siti “nuovi” di Bombina pachypus di non dare informazioni sulla localizzazione dei biotopi a chicchessia. Questo per evitare situazioni a rischio come quella da me citata. Voglio aggiungere che per aiutare la ricerca, se si tratta di una raccolta dati di tipo biometrico (le misure vanno prese sempre dalla stessa persona) o ecologico, potete proporvi come unici responsabili per la raccolta dati nei “vostri” siti chiedendo ai richiedenti (o al sottoscritto) di insegnarvi come fare.
Per quanto riguarda invece l'uccisione diretta di anfibi in alcune ricerche scientifiche è necessario citare la/le pubblicazioni (dove è riportata la metodologia utilizzata) per essere certi dell’accaduto, non ha senso giudicare per sentito dire o per ipotesi non verificate. Per chi fosse interessato c’è un articolo su uno studio effettuato all’estero sugli ululoni dove sono stati sacrificati centinaia di individui. Ma attenzione, questo va considerato solo un caso isolato e non la regola, infatti è stato fortemente criticato dagli addetti ai lavori.

Saluti
Andrea

Modificato da - andreatibs in data 25 settembre 2009 12:33:59
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

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3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 12:50:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'ho detto e lo ripeto: per quanto mi riguarda io dico cose di cui sono certo, non cose che ho solo sentito dire, ok?!
Ma questo tagliuzzare ululoni serve solo a riconoscerli oppure vi serviva il dito per un altro motivo sperimantale? perchè per riconoscerli basta fotografare le pance come abbiamo fatto noi, mi pare un metodo molto meno invasivo...
Comunque qui le popolazioni di ululone si stanno estinguendo a velocità luce, anche nel giro di un anno e basta, quindi sperare in una ripresa delle singole genetiche mi sembra un pò utopico, anche perchè si trovano isolate e impoverite dai tempi delle glaciazioni, come hanno largamente evidenziato Nascetti e altri nella loro recente pubblicazione.

Bernardo

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andreatibs
Utente Junior

Prov.: Roma

Regione: Lazio


80 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 13:39:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il motivo del prelievo tessutale è per forza di cose per analisi genetiche se parliamo di ululoni, poi la ripresa demografica delle popolazioni può essere aiutata in vari modi tra cui quello del ripristino dei biotopi riproduttivi e della creazione ragionata di altri per riavvicinare le popolazioni limitrofe.
Poi non dimentichiamo che l'isolamento genetico, che porta all'omozigosi, non sempre è deleterio per le popolazioni. Ci sono casi in natura di popolazioni omozigoti perfettamente adattate all'ambiente in cui vivono e che non accennano al benché minimo recesso. E se Bombina fosse una di queste? Allo stato attuale delle conoscenze non si può dire con esattezza se la causa del recesso possa essere attribuita all'una o all'altra ipotesi. Ciò che possiamo dire sulla base delle recenti ricerche è che il sovrappascolo, il prosciugamento o la distruzione dei biotopi sono tra le principali cause di disturbo per questa specie. Mi sembra un buon punto di partenza no?
Andrea

Modificato da - andreatibs in data 25 settembre 2009 13:43:05
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 14:16:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si, però la cosa strana è che in molti siti, il problema si presenti solo da pochi anni, non da decenni. Non è infatti da pochissimo che la gestione dei coltivi e l'abbandono di certi terreni agricoli sia solo di adesso. Certo è che ricreare ambienti idonei è sicuramente una delle strade da percorrere.
L'isolamento genetico in moltissimi casi è utile, poiché dà origine a nuove specie (es. fra tutti le australopitecine nella Rift Valley), ma non sempre...
Sicuramente la questione è complessa.

Ric
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

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Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 14:46:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Inoltre c'è da ricordarsi che in molti posti dove il chitridio non c'è e l'ambiente appare inalterato l'ululone scompare ugualmente. Io non do nulla per scontato, ma mi pare che, tra le varie teorie, quella dell'isolamento genetico sia la più attendibile, almeno vedendo come vanno le cose. Certo poi è possibile che mi sbagli.

Bernardo

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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 25 settembre 2009 : 14:49:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se ci sono popolazioni "avvicinabili" con la creazione di nuove pozze, è certamente cosa buona farlo e farlo anche in fretta.
Le popolazioni che tieni d'occhio sono incrementate?

Bernardo

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perfect
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Città: Roma


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Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 16:19:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

Inoltre c'è da ricordarsi che in molti posti dove il chitridio non c'è e l'ambiente appare inalterato l'ululone scompare ugualmente. Io non do nulla per scontato, ma mi pare che, tra le varie teorie, quella dell'isolamento genetico sia la più attendibile, almeno vedendo come vanno le cose. Certo poi è possibile che mi sbagli.

Bernardo




Quando si troveranno numeri consistenti di uova non schiuse, malformazioni nelle larve, nei metamorfosati o dove volete voi allora potrebbe essere una delle spiegazioni!
Una specie che di per sè colonizza ambienti piccoli e che possono supportare solo un limitato numero di individui è adattata per questo tipo di problemi e probabilmente anche per l'eventualità che ci sia un certo grado di inbreeding.
L'inbreeding negli anfibi è cosa ben diversa di quello nei mammiferi.
Senza contare che sono fin troppe le specie di anfibi che possiedono oggi popolazioni relittuali isolate tra loro...prendete i tritoni, con la loro bassissima capacità di dispersione come esempio su tutti...

Dario
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zulo
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Città: acilia (Roma)
Prov.: Roma

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Inserito il - 25 settembre 2009 : 16:54:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Giuliano visto che mi sento chiamato in causa voglio raccontare una storiella, realmente accaduta, che tu conosci perfettamente


si, è vero, mi hai riferito il tutto, ma l'avevo omessa semplicemente perchè non mi sono imbattuto personalmente negli individui con le amputazioni, a differenza di te.

Ma questo tagliuzzare ululoni serve solo a riconoscerli oppure vi serviva il dito per un altro motivo sperimantale?


c'è da fare una piccola precisazione, ne io ne andreatibs abbiamo mai prelevato campioni di falangi da ululoni.


Comunque, per la gioia di tutti, domani e domenica sarò impegnato a disotterrare delle piccole pozze, lungo il corso dell'acqua che collegava una sorgente perenne (già ripristinata tre settimane fa Link) con una vecchia pozza circa 100 metri a valle, molto ampia, circa 15 metri di diametro, che anche tu Andrea hai visto piena per l'ultima volta prima che l'interramento deviasse il corso dell'acqua verso un campo coltivato per andare a perdersi in un fossato.

"Respingo i principi base della civiltà, specialmente l'importanza dei beni materiali". Tyler Durden "fight club"

Link
giuliano petreri
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 18:07:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Rispondo ancora una volta a Dario:
il fenomeno dell'inbreeding nei tritoni è ben tollerato perchè un tritone fa più di 600 uova all'anno, mentre un ululone ne fa a malapena un centinaio o poco più, quindi il pool genetico che ne viene fuori ha decisamente uno spettro più ampio.
Le popolazioni di ululone non sono da considerarsi da sempre costituite da pochi individui, perchè i neometamorfosati, è stato dimostrato, migrano, anche se solo di poche centinaia di metri; ed in molti fiumi ci sono pozze create dalle piene lungo tutto il greto, il punto è se poi ci sia una pozza che collega due fiumi oppure no....
Ripeto sono tutte teorie, ma del resto lo è anche quella della fluttuazione demografica.
Io di neometamorfosati deformi ne ho trovati:
-con occhi sulla schiena
-senza un occhio (ha trovato un adulto così anche il Boscherini, in una pozza composta da 5 individui dove non mi sembra che abbia detto di aver visto girini o neometamorfosati)
- con spina dorsale "accartocciata"


Bernardo

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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 18:10:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A questo punto direi ai moderatori di trovare un nome più appropriato a questo post, tipo:
"pareri su genetica, nomenclatura e conservazione", che ne dite?

Bernardo

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andreatibs
Utente Junior

Prov.: Roma

Regione: Lazio


80 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 19:28:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

Se ci sono popolazioni "avvicinabili" con la creazione di nuove pozze, è certamente cosa buona farlo e farlo anche in fretta.
Le popolazioni che tieni d'occhio sono incrementate?

Bernardo



Da quando stiamo intervenendo (manutenzione pozze, eradicazione predatori, ecc.) certo che si, non di molto però. Per arrivare al top bisognerebbe recintare i biotopi.
Ps. le fluttuazioni demografiche non sono una teoria ma una realtà.
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