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 educazione e didattica ambientale
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Pag.di 5

cinciarella
Utente V.I.P.


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


409 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2006 : 12:33:10 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

ho notato che ci sono alcuni utenti che si occupano di educazione e didattica ambientale e mi piacerebbe approfondire questo discorso visto che è il mio campo, con scambi di opinioni, consigli, temi da trattare e quant'altro vi venga in mente...ovviamente più siamo e meglio è...
intanto lancio il primo amo......"educazione o didattica ambientale, stessa cosa? che ne pensate? raccontateci le vostre esperienze"
ciaooo cla

pallinopinco
Utente Senior


Città: .
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


567 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 10 gennaio 2006 : 14:25:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Secondo me sono diverse.
Io da molti anni faccio corsi di educazione ambientale agli insegnanti e devo dire che le maestre mi danno più soddisfazione dei professori di liceo. Il problema più grosso che incontro è smontare le loro false convinzioni e costruire con loro un percorso più "naturale" e meno legato agli stereotipi condizionanti dei masmedia. Trovo sempre molte resistenza, ad esempio, a che accettino il fatto che un mozzicone di sigaretta si degradi in un paio di anni, mentre il tretrapack o un assorbente da donna siano praticamente indistruttibili!

...cerco l'atollo dei miei sogni
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bruno
Utente Senior


Città: Rovereto
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


1130 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 gennaio 2006 : 15:14:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cinciarella:

ho notato che ci sono alcuni utenti che si occupano di educazione e didattica ambientale e mi piacerebbe approfondire questo discorso visto che è il mio campo, con scambi di opinioni, consigli, temi da trattare e quant'altro vi venga in mente...ovviamente più siamo e meglio è...
intanto lancio il primo amo......"educazione o didattica ambientale, stessa cosa? che ne pensate? raccontateci le vostre esperienze"
ciaooo cla


Cara Cinciarella, mi hai preceduto di pochissimo, vorrei potermi confrontare anch'io sull'argomento e avaevo intenzione di scriverti.

Io credo che quando si mette in campo il didattichese, e, a volte, la didattica, spesso si parta col piede sbagliato.

Credo che l'ambiente vada affrontato in maniera olistica, che necessiti di una cultura alta per poter essere descritto e apprezzato.
E la cultura si acquisisce con la propria ricerca.

Quindi è difficile farla passare nei canali della scuola tradizionale.
E' per questo che i maestri danno a pallinopinco più soddisfazione degli insegnanti di liceo, di cui io faccio indegnamente parte.

Quello che posso dire è che se si vuole si può destrutturare anche la scuola superiore.

E' faticoso e frustrante, bisogna mettersi diecimila volte in gioco, ma si può fare.

Quelli che temo sono coloro che hanno trovato nell'ambiente la cava dell'oro e ti propinano minestre riscaldate con un prefisso che suona didattica o educazione e ha come ultimo termine ambientale.

Scusate lo sfogo, ma proprio in questi giorni sto cercando di far quadrare il budget previsto per le mie attività e sono sensibile sull'argomento.
Ciao

Bruno
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cinciarella
Utente V.I.P.


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


409 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2006 : 15:47:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
un saluto a tutti....., grazie a pallinopinco e a bruno di cui condivido in pieno le gratificazioni e le frustrazioni...
circa 12 anni fa quando ho iniziato ad avvicinarmi a questo aspetto delle cultura naturalistica, anch'io, come molti giovani utenti di questo forum...approcciavo le cose tipo panzer...o bianco o nero..e ricordo che ebbi un alterco abbastanza veemente con Marco Carsughi responsabile del CEA di Orbetello...io giovane laureanda in biologia avevo la certezza che solo la mia competenza potesse essere in grado di svelare agli altri i misteri della natura e che nessuno che non fosse un biologo o naturalista potesse osare fare altrimenti.....oggi diversi anni di esperienza dopo, il sogno di una laurea finito nel cassetto, senza pentimenti..la colpa è solo mia...mi sono arenata a 3 esami dalla fine..mi sono resa conto che quello che dice Bruno è vero bisogna destrutturare per comprendere ecco perchè ho fatto quella domanda..perchè dietro la terminolgia si celano molto pressapochismo e stasi..e la riprova la ho quando parlando con le insegnanti e "svelando" loro che un percorso di educazione e didattica ambientale può essere multidisciplinare restano sconvolte perchè per loro la parola ambiente è strettamente legata solo ed esclusivamente alle scienze naturali.
mi piacerebbe parlare di libri, di consigli (non di metodologie perchè sa tanto di cosa preimpostata e inconfutabile...tiè se vogliamo usare un parolone usiamo modus operandi che in quanto latino si capisce e non si capisce...scherzo), di esperienze e di strumenti usati...anche intesi in senso pratico...e siccome ho un buon rapporto soprattutto con i più piccoli...ma mi risultano ostici i più "grandicelli"...si proprio la fascia di età dei tuoi studenti Bruno.....vediamo dove ci porta questo scambio di impressioni....
ciao claudia
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 10 gennaio 2006 : 15:59:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao ragazzi,

io non sono assolutamente un'insegnante anzi...ho veramente pochissime doti per l'insegnamento... soprattutto mi fa rabbrividire quando parlo con alcuni di questi soprattutto il loro concetto che hanno della natura dell'ambiente!

Nonostante che questi... secondo loro fanno una buona educazione ecologica e ambientale, ogni volta che portano in escursione una scolaresca, questi tornano a casa con mazzi di fiori e altro, in particolare specie protette!

Dove sta l'insegnamento e il rispetto per la natura???

Fox






educazione e didattica ambientale

Micologia, parliamone di più, per saperne di più.....
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bruno
Utente Senior


Città: Rovereto
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


1130 Messaggi
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Inserito il - 10 gennaio 2006 : 19:35:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[i]
mi piacerebbe parlare di libri, di consigli (non di metodologie perchè sa tanto di cosa preimpostata e inconfutabile...tiè se vogliamo usare un parolone usiamo modus operandi che in quanto latino si capisce e non si capisce...scherzo), di esperienze e di strumenti usati...anche intesi in senso pratico...e siccome ho un buon rapporto soprattutto con i più piccoli...ma mi risultano ostici i più "grandicelli"...si proprio la fascia di età dei tuoi studenti Bruno.....vediamo dove ci porta questo scambio di impressioni....
ciao claudia


Cara Claudia, credo che da uno scambio di informazioni ne uscirà una cosa buona.
Mi sento un po' impacciato a scrivere, sarei più bravo a parlare, o a mostrare. Ma questo non è possibile, quindi provo a delinearti qualche idea.

Credo che la fascia delle elementari sia INDISPENSABILE, perché è lì che uno si forma le sue aspettative.
Credo però che se poi alle superiori non si forniscono stimoli e ci si limita ad un travaso di nozioni da ripetere come il catechismo (per i non praticanti la religione cattolica l'insieme delle VERITA' imparate a memoria -domanda e risposta) si rischia che i più vispi intellettualmente siano i più bastonati e demotivati.
Quindi è IMPERATIVO CATEGORICO che la scuola superiore si adegui all'aumento di complessità della società e delle conoscenze disponibili.
Ma qui casca l'asino. Perché come pensate che si possa riformare la scuola se questa riforma deve essere fatta dall'interno? Meglio mantenere lo statu quo (è giusto il latino?)

Tornando all'argomento: L'ambiente

E'

complesso, quindi per tentare di spiegarlo bisogna usare un'approccio complesso.
Questo approccio richiede tempo e calma, due cose di cui la scuola moderna crede di non poter disporre (e forse non ne dispone proprio).

Quello che sto delineando sembra un serpente che si morde la coda.

Sto dando l'impressione di essere pessimista e nihilista.

In un prossimo intervento tentrò di descrivere il mio tentativo all'interno della scuola superiore.

O meglio potrei (visto che l'ho già fatto) potrei mandare, a chi lo desiderasse un allegato con il progetto (ahimè in didattichese) che sto portando avanti ormai da tre anni.

Per ora ciao

Bruno
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silvia
Utente V.I.P.


Città: Fidenza
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


305 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2006 : 23:43:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ooooopsssss...
mi sento un pò inadeguata, o comunque molto giovane (non nel senso numerico dell'età ma parlando di esperienza) ad esprimere le mie idee di fronte a questi vostri discorsi che entrano nel pieno delle problematiche che la struttura scolastica così com'è oggi impostata ci impone.
Faccio educazione ambientale da una sola stagione scolastica, questo è il secondo anno scolastico e mi hanno dato da realizzare anche qualche piccolo pacchetto. Ho tutto da imparare e davvero poco da dire.
Se non che così come mi è stata presentata questa attività, probabilmente ora perchè inesperta mi vengon assegnati i classici pacchetti preconfezionati per asili ed elementari (comunque purtroppo il 90% degli utenti)
molto spesso mi sembra di essere una "baby-sitter" o un'animatrice che racconta storielle di animali che non una laureata che fa il suo lavoro. E qui l'essere laureati conta davvero pochissimo. Bisogna saperci fare con i ragazzi, cogliere l'attenzione e al tempo stesso non perdere
l'attenzione su quello che è il nostro ruolo. Ma in un asilo, quale altra forma di educazione si può fare se non quella di inventare,raccontare, animare favole, con una morale comunque ambientalista!
Quel che faccio fatica a fare è chiamare questa attività "educazione ambientale"!
Quando invece sono sul campo, ecco che mi sento al mio posto...
quando divento per i ragazzi o bambini che mi seguono l'interprete del bosco che li porto a conoscere,
o del fiume, o del rumore delle foglie sotto i loro piedi, ecco, lì trovo le soddisfazioni che mi ripagano
della frustrazione di certi interventi in classe. Con le maestre che chiaccherano distratte con le colleghe,
che magari si assentano del tutto o che peggio voglion far lezione al posto mio ma a modo loro! Il mio lavoro
termina finita la mia ora, e se non c'è qualcosa dietro, o dopo, o, come dite voi, negli anni a seguire, fino alle superiori...
sì, insomma, in questo modo farò magari didattica, ma l'educazione ambientale, nella mia testa, è tutt'un altra cosa!
Portare i ragazzi nell'ambiente invece può esser in un certo modo comunque fine a se stesso, se fatto nel modo giusto
qualcosa può restargli dentro e anche a lungo.
La soddisfazione di incontrare nel bagno del rifugio tra le piste da sci una bambina che ho avuto mesi prima in un escursione,
sentirmi chiamare e riconoscere e sentirmi dire che ha sentito un cinguettio dallo skylift...

Va beh, credo di aver detto cose abbastanza inutili ai vostri fini,
mi sento davvero poco competente sull'argomento, vi ho solo raccontato delle frustrazioni che
già mi procura questo lavoro dopo nemmeno due anni...immagino chi lo fa da 10!!
Resta impagabile le emozioni che può dare comunque lavorare in mezzo a ciò che amiamo


Sarò un attenta lettrice di questa discussione, che magari ci capisco qualcosa di più!


SILVIA
******
qualunque paesaggio è uno stato d'animo... (Hernri Frederich Amiel)
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bruno
Utente Senior


Città: Rovereto
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


1130 Messaggi
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Inserito il - 11 gennaio 2006 : 07:59:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di silvia:



Va beh, credo di aver detto cose abbastanza inutili ai vostri fini,
mi sento davvero poco competente sull'argomento, vi ho solo raccontato delle frustrazioni che
già mi procura questo lavoro dopo nemmeno due anni...immagino chi lo fa da 10!!
Resta impagabile le emozioni che può dare comunque lavorare in mezzo a ciò che amiamo


Sarò un attenta lettrice di questa discussione, che magari ci capisco qualcosa di più!




Cara Silvia, non credo che le cose che hai detto siano inutili.

Mi ha fatto sorridere vedere che tu consideri 10 anni un tempo lunghissimo; vedrai come passeranno in fretta, accidenti.
Orta non scrivo altro, devo andare.... a scuola!

Bruno, l'orso.
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cinciarella
Utente V.I.P.


Città: Roma
Prov.: Roma

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409 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 gennaio 2006 : 09:29:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao a tutti
caro Bruno...facci sapere del tuo progetto....mi interessa molto...
il mio problema con gli adolescenti è che li vedo tutti uguali...vestiti allo stesso modo, con le cose tutte uguali e tutte all'ultimo grido....distanti...disinteressati...egoisticamente concentrati solo sui loro interessi (cosa che fanno anche gli adulti eh per carità), che non comprendono ciò che li circonda...lo considerano un optional dovuto, tanto loro il loro posto lo troveranno comunque (ne sono convintissimi, anzi glielo devi procurare tu adulto perchè tuo obbligo, loro verso di te non hanno alcun dovere) e hai voglia a sforzarti di sfondare questo muro, di trovare la chiave di volta che ti permetta di far scattare la scintilla...ti guardano sempre come il "matusa" palloso che cerca di richiamarli alla realtà...poi ci sono le eccezioni...tipo 2 mosche bianche presenti anche in questo forum.....Matteo che ha 19 anni e Giacomo che mi sembra ne abbia 16...vedo loro e mi dico beh non tutto è perduto...dai che forse ce la facciamo....

cara Silvia...inutili le tue osservarzioni? scherzi?io mi ci ritrovo tutta, anche dopo anni di esperienza...che poi come dice bene Bruno sono volati.
Con le materne e le elementari io mi trovo nel mio elemento..insegnanti disinteressati a parte che trovi SEMPRE dappertutto "dall'Alpi alle Piramidi".
Vi racconto un piccolo aneddoto personale che mi ha sempre portato a pensare che fortunatamente faccio il lavoro che volevo (malpagato, malvisto, malcompreso...ma io mi considero lo stesso una fortunata)
Avrò avuto circa 10 anni e ho un fratello più piccolo di due anni e una sorella più piccola di 6 che quindi all'età dei fatti avevano 8 e 4 anni...tutte le domeniche con altri genitori avevamo preso l'abitudine di andare a fare un pic nic nei pressi dell'area archeologica di Ostia Antica (all'epoca si poteva fare liberamente..oggi ti cacciano via a pedate). Siccome l'avevo visitata con la scuola, forte della mia esperienza e con una faccia di bronzo come non poche....che ho fatto...ho organizzato una visita guidata per tutti i bambini presenti...unico neo....non abbiamo detto nulla ai nostri genitori e ci siamo incamminati!!! Dopo circa mezz'ora di panico durante la quale i nostri genitori ci cercavano disperati perchè l'area è molto vasta...arrabbiati come non mai...ci hanno trovati...ma il tutto si è risolto con una sgridata e tante risate perchè... volete sapere che avevo fatto? si è vero li avevo convinti io...ma li avevo legati tutti con una corda alla vita per non perderli e il capo principale lo avevo io che ovviamente conducevo il gruppo spiegando a destra e manca tutto quello che mi aveva raccontato la maestra.....i miei ancora se lo ricordano e dicono sempre che faccio quello per cui sembravo "destinata"!!!
beh ora mollo se no diventa un papiro.... alla prox puntata!
ciaooo cla

Modificato da - cinciarella in data 11 gennaio 2006 09:31:25
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pallinopinco
Utente Senior


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Biologia Marina

Inserito il - 11 gennaio 2006 : 10:23:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cara Cinciarella, secondo me, e torno al discorso già fatto, il problema sta nel fatto che i giovani sono condizionati dai masmedia che gli propongono cose e stili di vita per puri motivi commerciali e quindi tutti debbono essere vestiti con quella marca, fare le cose che vedono fare in televisione, ecc. Non si può chiedere a loro di avere una capacità di critica che spesso non hanno nemmeno gli adulti. Mancano valori di riferimento, manca la famiglia, manca la scuola... Viviamo in un mondo globalizzato dove tutti i ragazzi del mondo hanno gli stessi ideali, ovvero nessun ideale!
Il lavoro che va fatto, va fatto prima che siano completamente deidealizzati.
Io ho portato minerali e conchiglie nelle scuole elementari, ho costruito terrari per stimolare il loro spirito di osservazione, li ho costretti a farsi domande e darsi risposte... poi se 4/5 in una classe si appassionano alla natura, è un successo! Ma non è detto che gli altri siano stupidi. Forse, più semplicemente, non sei riuscito a trovare il bottone giusto, o, forse, quello che tu hai fatto non rientra nei loro desideri e se avessi portato un pianoforte due di quelli non interessati alla natura sarebbero rimasti lì, incantati. Insomma, io credo che i bambini vadano stimolati su tantissimi fronti in modo che ciascuno trovi la sua "lampadina".
A solo titolo di esempio ti cito il mio caso. Avevo sei o sette anni e durante una gita a Roma con i miei, andammo allo zoo. Rimasi incantato. Lì nacque il mio amore per gli animali e la natura. Lì decisi cosa avrei fatto da grande.
Ciao
Pallinopinco

...cerco l'atollo dei miei sogni
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 gennaio 2006 : 10:33:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai proprio ragione ...è verissimo quello che dici Pallinopinco!

Secondo me il problema non sta solo nei ragazzi, ma anche neglli adulti che gli circondano...

Il ragazzino che gli piace cercare conchiglie o altro, la mamma non gli permette di portarsele a casa per giocare e studiarsele perchè sporca....

Spesso mi capita di essere ridicolizzata dagli adulti per la mia passione per la natura...

Inoltre per qualcuno della generazione dopo guerra, tornare alla natura è tornare a una realtà di miseria e povertà...questo è quanto mi è stato detto più volte....




educazione e didattica ambientale

Micologia, parliamone di più, per saperne di più.....

Modificato da - FOX in data 11 gennaio 2006 10:36:09
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 gennaio 2006 : 10:47:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io non faccio, per professione, né educazione né didattica ambientale, e in realtà non sono nemmeno un biologo (sono un fisico) anche se mi interesso di "natura", in particolare zoologia, a "tempo libero pieno". Le mie esperienze sono state quelle di padre di studentello di scuola elementare che ritorna a casa dicendo "papà, le maestre vorrebbero sapere qualcosa sulle farfalle...".

Bene, vai da un casalinghi, compra venti contenitori in plastica, passa svariate ore a traforare venti coperchi con la punta da 1 mm, cerca una specie che si possa allevare con facilità, compra al vivaio le piante per nutrire i bruchetti affamati, prepara due bei caricatori di diapositive, il proiettore, lo schermo (nel 97 si usava poco PowerPoint...), metti tutto in macchina e vai a scuola...

Devo dire, è stata un'esperienza molto bella, e la parte più bella è stata l'entusiasmo con cui tutta la classe (quinta elementare) ha seguito l'esperienza, la cura con cui tutte le mattine accudivano e pulivano il loro bruco, e le telefonate a casa perché il mio è in ritardo sugli altri a far la muta, il mio è meno verde, il mio è il più lungo, ma se gli diamo il ligustro al posto dell'oleandro lo mangia lo stesso?, e poi le foto, i disegni, il giornalino di classe, e il giorno che sono nate le prime farfalle erano quasi commossi...

L'ho dovuto rifare parecchie volte, nelle classi di figli di amici, e nelle classi di maestre amiche della maestra, e poi il baco da seta, e poi i surrogati del baco da seta, eccetera eccetera. E tutte le volte lo stesso entusiasmo, la stessa disponibilità ad appassionarsi, la stessa meraviglia stupefatta per cose che ci circondano ma che non abbiamo mai visto "così".

L'impressione che mi è rimasta è che è proprio la fascia di età dai sei ai dieci-unidici anni quella in cui si è maggiormente disponibili ad "assorbire" questi messaggi e questa conoscenza, e che esperienze come questa (e come tante altre ancora più forti e formative) non dovrebbero assolutamente mancare.

Purtroppo la "Cultura" è solo conoscere le opere di Dante e del Petrarca, si continua a pepetrare l'illusione che lo studio delle lingue morte dia non si capisce quale tipo di formazione ed elasticità mentale (si studiasse almeno il tedesco, ha le stesse complicazioni di declinazioni e coniugazioni ed almeno servirebbe a qualcosa), e nessuno considera ignoranza la totale incapacità della quasi totalità delle persone "istruite" di distinguere un pioppo da un salice o una cornacchia da un gheppio...



educazione e didattica ambientale Paolo Mazzei
Link Moths and Butterflies of Europe
Link Amphibians and Reptiles of Europe

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lynkos
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Inserito il - 11 gennaio 2006 : 11:40:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cinciarella:
gli adolescenti è che li vedo tutti uguali...vestiti allo stesso modo, con le cose tutte uguali e tutte all'ultimo grido....distanti...disinteressati...egoisticamente concentrati solo sui loro interessi (cosa che fanno anche gli adulti eh per carità), che non comprendono ciò che li circonda...lo considerano un optional dovuto, tanto loro il loro posto lo troveranno comunque (ne sono convintissimi, anzi glielo devi procurare tu adulto perchè tuo obbligo, loro verso di te non hanno alcun dovere)

Seguo questa discussione ad una distanza, visto che sono del tutto senza qualifica per partecipare, ma devo assolutamente intromettermi per dire brava bravissima Claudia. Anch'io ho precisamente le stesse sensazioni ed è preoccupante. Aggiungo che preferiscono vivere a secondo mano, comodamente dietro uno schermo o un'altro, comunicando tramite telefoni e telefonini, qualche volta anche quando nella stessa stanza. Trovano contatto con la realtà traumatico... troppo fredda, troppo calda, troppo bagnata, troppo in salita, troppo in dicesa, troppo fangosa, troppo sabbiosa... insomma, troppo "reale".
Messaggio originario di FOX:
Secondo me il problema non sta solo nei ragazzi, ma anche neglli adulti che gli circondano...

Certo, ma non è detto. La pressione di adeguarsi alla norma è molto forte. Prendi il mio di ragazzino, età 12 anni, per la sua sfortuna, figlio di una mamma tutt'altra che normale. A casa mi aiuta qualche volta con l'archivazione delle foto, senza mai una lezione o una parola da me, smista ogni ordine nella cartella giusta, senza mai uno sbaglio o un'esitazione nemmeno scegliendo fra i difficili Heteroptera /Coleoptera o Diptera/Hymenoptera. A passeggio nei boschi, sa il nome di ogni pianta nel sottobosco. Fra i suoi amici invece, fa finta di avere paura di una farfalla e prende quasi un insufficiente in scienza dicendo di non sapere elencare tre piante della macchia mediterranea. Mah...!
Scusatemi queste lamentele da mamma, piuttosto fuori tema, e buon lavoro a tutti voi.

Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 11 gennaio 2006 : 12:02:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Lynkos. Tuo figlio diventerà probabilmente un topo di biblioteca. Hai nulla contro i topi? Hihihi

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lynkos
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Inserito il - 11 gennaio 2006 : 12:13:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di pallinopinco:

Per Lynkos. Tuo figlio diventerà probabilmente un topo di biblioteca.

Ma che!!! Anche un libro appartiene troppo al mondo reale per la nostra nuova generazione. Purtroppo sono anni che non apre un libro, se non per fare i compiti . Comunque, credo che i suoi atteggiamenti siano del tutto normale e ho sempre la speranza che i semi della curiosità e di un amore spropositato per la natura che gli ho trasmesso di sicuro negli anni germoglieranno in futuro quando il bisogno di essere "uno di loro" si attenuerà (forse).

Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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FOX
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Inserito il - 11 gennaio 2006 : 12:21:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:
[Certo, ma non è detto. La pressione di adeguarsi alla norma è molto forte. Prendi il mio di ragazzino, età 12 anni, per la sua sfortuna, figlio di una mamma tutt'altra che normale. A casa mi aiuta qualche volta con l'archivazione delle foto, senza mai una lezione o una parola da me, smista ogni ordine nella cartella giusta, senza mai uno sbaglio o un'esitazione nemmeno scegliendo fra i difficili Heteroptera /Coleoptera o Diptera/Hymenoptera. A passeggio nei boschi, sa il nome di ogni pianta nel sottobosco. Fra i suoi amici invece, fa finta di avere paura di una farfalla e prende quasi un insufficiente in scienza dicendo di non sapere elencare tre piante della macchia mediterranea. Mah...!
Scusatemi queste lamentele da mamma, piuttosto fuori tema, e buon lavoro a tutti voi.



Sarah, tu sei un caso, e su questo non avevamo dubbi visto i tuoi interessi!

Io non ho figli, qualche nipote, delle volte ho dovuto fargli da baysitter ho cercato di insegnarli qualcosa.
Una volta l'ho portato nel bosco, questo ragazzo è impazzito, non voleva venir via. I temi e disegni fatti nei giorni successivi a scuola erano tutti rivolti quella esperienaza.

La madre di questo ragazzo non è stata affatto contenta, perchè non poteva accontentarlo.

Parliamo della massa della gente, io sono stata allontanata da amici perchè parlo di funghi e di natura, ne sono molto lieta probabilmente non erano amici! in compenso ho trovato tutti voi!

Se non si ha interesse a ciò che ci circonda non abbiamo piacere e gusto di vivere!

Ti porto un esempio: vicino a casa mia c'è una scuola internazionale privata, ci sono studenti da tutte le parte del mondo che pagano fior di quattrini al mese, sai dove gli portano a fare scuola di natura e ambiente "settimane ecologiche"?

In Francia!

Ti pare che qui nei dintorni non ci sia abbastanza da apprendere?

Allora il problema dove sta?

FOX


educazione e didattica ambientale

Micologia, parliamone di più, per saperne di più.....

Modificato da - FOX in data 11 gennaio 2006 12:30:28
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bruno
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Inserito il - 11 gennaio 2006 : 12:51:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, l'attacamento morboso alla moda alla forma non è cosa moderna.
Pensate un po' ai vari Lord Brummel e ai Dandy ottocenteschi.
Il fatto diverso è che adesso non solo i pochi fortunati possono pensare che la forma sia sostanza, ma c'è stata una massificazione....etc.

Credo però che questo ci allontani dal tema Educazione VS Didattica.

Vado a desinare Ciao

Bruno, l'orso.
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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 11 gennaio 2006 : 14:11:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Lynkos non pensavo tu fossi umana!

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FOX
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Inserito il - 11 gennaio 2006 : 14:16:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si Bruno,
ma bisogna anche vedere perche questo accade...se non si rimuovono certi principi e inutile continuare! (a fare didattica nelle scuole)

FOX


educazione e didattica ambientale

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lynkos
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Inserito il - 11 gennaio 2006 : 14:21:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bruno:

Credo però che questo ci allontani dal tema Educazione VS Didattica

Hai ragione Bruno e mi scuso. Torniamo in tema.
Mi identifico pienamente nelle parole di Simonetta e le sue sensazioni per quanto riguarda le sensibilità verso la natura (e non solo) nel sistema scolastica in generale e confesso che non sono per niente sicura nemmeno della differenza fra "educazione" e "didattica", quindi meglio se lascio i discorsi tecnici agli altri più competenti. Comunque, vorrei chiedervi una cosa. Da dove vengono i finanziamenti per l'educazione/didattica nelle scuole? Le scuole che fruiscono dei servizi forniti dai centri di educazione ambientali o altri entità di formazione ambientale pagano per questi servizi?

Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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bruno
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Inserito il - 11 gennaio 2006 : 16:15:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le scuole dispongono di un budget che serve a pagare, tra le altre cose, anche esperti.
Naturalmente gli esperti che servono alle scienza e quelli che servono ad esempio agli umanisti sono diversi.
Quindi ci può essere concorrenza e il problema della coperta corta. Naturalmente gli interventi vanno guiustificati all'interno di progetti.

Altro modo è quello di fare pagare tutto ai ragazzi.


Bruno, l'orso.
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