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Andrea Pergine
Utente V.I.P.


Città: Pergine V.
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Inserito il - 09 marzo 2009 : 15:23:21 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti.
vedo che molti amici del forum sono dei veri maestri di fotografia: vorrei approffittarne per sapere se qualcuno ha dimestichezza con le foto attraverso stereoscopio.
Purtroppo le notizie che si trovano on-line sono molto scarse e non sempre chiare per cui ringrazio fin d'ora chi potrà darmi qualche indicazione.



Andrea Pergine

vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 10 marzo 2009 : 14:21:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Andrea Pergine:
vorrei approffittarne per sapere se qualcuno ha dimestichezza con le foto attraverso stereoscopio.



Ciao Andrea....
forse intendevi dire STEREOMICROSCOPIO? in questo caso posso dirti che nulla cambia rispetto alla classica fotografia al microscopio per cui tutte le regole che possono valere per quelle foto scattate a bassissimo ingrandimento al microscopio biologico, tienile presenti anche per lo stereomicroscopio.
Intendo alludere alle microvibrazioni prodotte dallo specchio della reflex, dai pavimenti che potrebbere vibrare al passaggio di grossi autoveicoli, ai tavoli che potrebbere essere non perfettamente stabili.
L'accorgimento migliore in assoluto è quello di fotografare nè più nè meno come si faceva per esporre la carta in camera oscura: si calcolava un tempo di esposizione giusto (a quei tempi ritagliando dei pezzettini di carta sensibile e facendo prove d'esposizione; oggi empiricamente semplicemente provando i tempi e guardando nel visorino cosa viene fuori). Questo per evitare vibrazioni.
In pratica, dopo aver verificato che ti occorre 1 secondo di esposizione, imposti la macchina su priorità dei tempi, inserisci un dato di 10" (secondi), metti a fuoco il soggetto, spegni la luce e rimani al buio totale, fai scattare l'otturatore e conti fino a 5 (le vibrazioni nel frattempo si smorzano) poi accendi la luce dell'illuminatore attraverso una ciabatta con interruttore, conti "milleuno" e subito dopo spegni la luce. Aspetti gli altri 4 secondi di posa al buio e poi, dopo che l'otturatore si è richiuso accendi la luce e guardi il risultato. Questo è un ottimo sistema per combattere le vibrazioni.
Semmai guardati anche questo link:
Link

Un caro saluto da Beppe



I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro

Théophile Gautier
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Andrea Pergine
Utente V.I.P.


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Inserito il - 11 marzo 2009 : 11:13:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille Beppe per la tua nutrita risposta.
In effetti intendevo stereomicroscopio.....
Non so se questo argomento può interessare altre persone, per cui ti invio, tramite messaggio privato, altre mie domandine.

Ciao ciao

Andrea

Andrea Pergine
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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Inserito il - 11 marzo 2009 : 12:52:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certo Andrea che questo argomento può interessare altre persone ed il tuo msg pvt è senz'alcun dubbio pertinente alla discussione ed allineato alla logica di condivisione delle conoscenze che alimenta questo forum.

Ti suggerirei quindi di postare qui con tranquillità quel tuo msg pvt, a meno che non ci siano dei motivi particolari, nella speranza di poter ottenere anche il responso da parte di utenti sicuramente più qualificati di me.

Ti anticipo che per "illuminatore" intendevo un'illuminazione a più faretti (un lampo di flash non richiederebbe tanti accorgimenti contro le vibrazioni) che puoi regolare nell'orientamento e nella creazione di ombre come meglio credi prima dello scatto.

A presto,
Beppe





I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro

Théophile Gautier

Modificato da - vespa90ss in data 11 marzo 2009 12:55:44
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Andrea Pergine
Utente V.I.P.


Città: Pergine V.
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Inserito il - 12 marzo 2009 : 10:58:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ok Beppe! Grazie.

Allora.... dopo lunghe ricerche sono ora in possesso di uno stereomicroscopio Leica MZ6 con un fototubo diaframmato Wild (stereo pure lui?!) e una Nikon D80 e vorrei riuscire a fotografare attraverso lo strumento. Sarà ciò possibile e soprattutto potrà dare dei buoni risultati?

I problemi che riscontro sono:
- il raccordo Leica in catalogo, oltre che un costo assai elevato, presenta un diametro di 37mm mentre il fototubo ha diam. 38mm (si potrà utilizzare ugualmente?) e risulta essere un 2,5X
- altre marche (trovate sul web) offrono raccordi simili ma con fattore 0,5X oppure 0,63X o 1X; potranno andar bene comunque?
- mancanza di info in generale, anche da parte dei rivenditori (poca competenza).
- le fonti luminose idonee.

Altro problema sono, come dice Beppe, le vibrazioni! Al riguardo, qualcuno sa se si riesce, sulla D80, a bloccare in apertura lo specchio anche quando non si è in modalità "pulizia sensore"?

Avrei anche dei quesiti inerenti la "camera lucida" da porre a qualcuno che la usa spigliatamente (o l'ha usata ancora)....

Spero vivamente di poter trovare aiuto far gli amici del forum!

Grazie e...a presto.

Andrea Pergine
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 12 marzo 2009 : 13:15:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dunque Andrea, non credo che sia molto diffuso quel tipo di tubo di raccordo di cui tu parli: magari se ci scattassi delle foto con qualche particolare a livello di attacchi forse potremmo intenderci meglio e tentare di argomentare sulle possibili soluzioni. Ti anticipo comunque che il tubo di raccordo del mio microscopio (è un biologico, non uno stereomicroscopio, ma ai fini della fotografia non c'è differenza in quanto la visione stereoscopica si annulla traguardando attraverso un unico oculare), possiede al suo interno una lente che ingrandisce ancora l'immagine da 2,5 a 4,5 volte, ma avrei preferito che non ci fosse stato alcun elemento ottico nel mezzo del raccordo.

Per quanto concerne le vibrazioni, indipendentemente dal fatto che possa esistere o meno il sollevamento dello specchio sulla reflex che tu userai, io ti proponevo di fare tutto manualmente: è una cosa molto più semplice di quello che non sembri e rappresenta il massimo che si possa ottenere per lo smorzamento delle vibrazioni.
Praticamente tu fotografi (con più esattezza ...illumini il soggetto per una certa frazione di tempo) mentre lo specchio è sollevato e l'otturatore aperto già da alcuni secondi perchè avrai scattato al buio totale. Lo farai durante una posa di scatto sufficientemente lunga (io imposto 10 secondi di posa) che ti consenta di far smorzare le vibrazioni per almeno 5 o 6 secondi al buio, dopodichè accenderai contemporanemaente i faretti per una breve illuminazione del soggetto senza toccare la macchina ma accendendo semplicemente le lampade con l'interruttore unico di una ciabatta multipresa, dopodichè spegnerai la luce aspettando al buio che l'otturatore e lo specchio si richiudano.
Dei dieci lunghi secondi che io utilizzo per maggior sicurezza, 6 li impiego al buio per lo smorzamento delle vibrazioni, meno di un secondo per l'esposizione, poi spengo e il resto mancia ....nuovamente al buio.
Le lampade le puoi disporre studiandoti bene il posizionamento dall'alto o lateralmente in modo da creare il giusto effetto di rilievo che tu desideri. Quello che ti ho descritto è un modo di operare che ti consente di fare scatti anche con microscopi biologici e non solo con gli stereomicroscopi: inoltre ogni reflex può eseguire questa procedura.
Spero di essere stato chiaro.

Ciao Beppe



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Théophile Gautier
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Andrea Pergine
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Inserito il - 12 marzo 2009 : 15:02:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
carissimo Beppe!
Per il sistema antivibrazioni che mi suggerisci TUTTO CHIARO! Non mi resta che provare, quando riuscirò ad applicare la fotocamera!
Per quanto riguarda l'adattatore... inserisco l'immagine del mio fototubo (tratta dal web).
Come si può vedere l'accessorio di cui parlavo è il numero 10446175 che ha una lente 2,5X all'interno(non so il perchè!) Purtroppo il diametro è 37mm e il mio fototubo 38mm.
Dimenticavo di dire che secondo il rappresentante Leica: "non ci sono problemi, basta riuscire a centrarlo bene....del resto non ne abbiamo altri in catalogo..." Un po' strano o no?

Immagine:
Fotografia con stereoscopio
37,2 KB



Allegato: Fotografia con stereoscopio diagramma accessori.pdf
162,39 KB



Andrea Pergine
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vespa90ss
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Inserito il - 12 marzo 2009 : 16:44:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ok Andrea...
allora se il tuo tipo d'innesto è a coda di rondine come questo del mio microscopio biologico

Link

di cui vedi sia la parte maschio che femmina, forse un mm. di diametro non determina un problema. Quando la vite va a serrare dovrebbe tutto restare ben fermo.

Se al contrario l'acoppiamento è perfettamente cilindrico e mancasse un mm. di spessore, ti suggerirei di avvolgere del nastro adesivo di quello grigio metallizzato robusto chiamato anche idraulico (di buona marca tipo Saratoga) intorno alla fascia da 37 che andrà ad inserirsi nel foro di 38, fino a raggiungere lo spessore desiderato. Rifilerai la parte eccedente con un buon cutter.

Ma poi come dovresti fissarlo? Con quella vite che sporge visibile sulla foto? Se fosse quella dovrebbe essere sufficiente ma senza sforzare troppo il tutto appoggiandoti eccessivamente sulla reflex.
Mi sembra strano che non si trovi un raccordo idoneo. Ma se il raccordo fosse semplicemente un tubo con la filettatura per l'innesto a baionetta
Nikon da una parte e dall'altra un'accoppiamento normale a flangia, potresti fartelo costruire su misura da un buon tornitore.

Ricordati che qualsiasi tubo autocostruito dovrà essere verniciato all'interno
di nero opaco.

Questo è ciò che mi viene in mente....
Ciao Beppe


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Théophile Gautier
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Andrea Pergine
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Inserito il - 12 marzo 2009 : 21:46:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Beppe ti ringrazio moltissimo!
All'estremità del fototubo non c'è nessun filetto né attacco a baionetta o simile... il raccordo va inserito all'interno a pressione utilizzando poi come serraggio quella vite laterale che spinge il tutto nel verso opposto (per questo penso ci voglia proprio uno spessore altrimenti, per me, andrebbe fuori asse).
Forse ho trovato qualcosa di interessante! Questo sito Link
sembra proporre questo tipo di adattatore (vedasi PA1-35A: Fits into 38mm ID hole in top of Leitz and Wild trinoc heads, Nikon 38mm ISO port in models with removable phototube. Contains non-compensating 2.5x photoeyepiece) ma non riesco a capire se è proprio idoneo al fototubo Wild.(si parla di trinoculare Wild e di fototubo Nikon...)
Ho inviato loro una mail di richiesta info, vediamo se mi rispondono!


Andrea Pergine
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Andrea Pergine
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Inserito il - 16 marzo 2009 : 21:46:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho inviato loro una mail di richiesta info, vediamo se mi rispondono!



Mi hanno risposto: "$1299.00 USD" ALLA FACCIA......

Andrea Pergine
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