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giova80
Utente Senior
   
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1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 11:01:01
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| Messaggio originario di Ric:
| Gli imprenditori devono stare fuori dalle Scuole e dalle Università |
Si ma i rettori dovrebbero gestire le spese come i manager in un'azienda... cosa che non accade.
Enrico
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questo e' la testimonianza che non sai quello che dici, o che magari fai finta di non sapere per partito preso..e ti attacchi ai particolari ..
Giovanni A difesa della natura.. |
Modificato da - giova80 in data 30 ottobre 2008 11:01:43 |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
    
9799 Messaggi
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Inserito il - 30 ottobre 2008 : 11:06:19
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Sono tutte domande alle quali Ti rispoinderò molto volentieri, più tardi
Alessandro PD 
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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Ric
Utente Senior
   

Città: Alba
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
1360 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 11:20:51
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Anticipo ciò che credo di sapere in merito agli orari ed aspetto i dati certamente più attendibili di Alessandro:
Un docente in italia deve certificare 350 ore di insegnamento all'anno che diviso per ca. 210 giorni lavorativi fa una media di 1,65 Ore al giorno di insegnamento. Il resto può essere dedicato alla ricerca e non mi dite che i controlli su questo "resto" sono efficaci.
Ma lo scopo principale di un Università è la didattica o la ricerca?
Enrico |
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elleelle
Moderatore Trasversale
    
Città: roma
Regione: Lazio
33267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 11:23:12
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Tutte le cose che sono state dette hanno una parte di verità, ma è anche vero che il nostro sistema scolastico e universitario è fermo da troppo tempo mentre la società cambia e il bilancio dello Stato è sempre più critico. Sicuramente, serve manutenzione. E' vero anche che se la manutenzione la fa un cattivo meccanico, la macchina rischia di fermarsi e giustamente ci preoccupiamo perché non conosciamo il "meccanico" o, peggio, ne abbiamo sentito parlar male. Per quanto riguarda l'università, probabilmente, bisogna fare scelte strategiche, come per gli ospedali. Per esempio, è meglio investire nelle cittadine universitarie tipo Siena o Perugia (sul modello Oxford e Cambridge), oppure potenziare le grandi università nelle città maggiori, oppure portare l'università a domicilio creando nuovi atenei (Latina)? Oggi si va per tentativi e spesso le logiche sono quelle di creare occupazione nel proprio territorio, più che creare qualità. I tagli, comunque, sono uno degli stimoli principali che fanno aguzzare l'ingegno e trovare soluzioni migliorative; pensiamo a quante invenzioni civili sono state fatte in tempo di guerra! Quando c'è abbondanza, non c'è bisogno di pensare tanto e si tira a campare. Con questo, non voglio dire che non sono preoccupato; solo che non sono così certo che andiamo a peggiorare. Oggi non mi sembra che siamo tanto messi bene, se i laureati in certe facoltà finiscono per fare lavori completamente diversi e altri, appena assunti in azienda devono fare un corso intensivo di mesi per acquisire le conoscenze di base per operare!
luigi
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paoli
Moderatore
   

Città: Castelnuovo Garfagnana
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
2784 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 11:24:33
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| Messaggio originario di Ric: Ma lo scopo principale di un Università è la didattica o la ricerca?
Enrico
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Entrambe. Maurizio.
"i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo... |
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Ric
Utente Senior
   

Città: Alba
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
1360 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 11:29:09
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Dal mio punto di vista lo scopo "Principale" dell'Università è la didattica. Ovvio che la ricerca contribuisce a migliorare il bagaglio di conoscenze ma per questo dovrebbero esistere i centri di ricerca (e questo manca in Italia...) in modo da permettere all'Università di dedicare più tempo all'insegnamento.
Allego una tabella del 2003:
Link
Enrico
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giova80
Utente Senior
   
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1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 11:36:32
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| Messaggio originario di elleelle:
Tutte le cose che sono state dette hanno una parte di verità, ma è anche vero che il nostro sistema scolastico e universitario è fermo da troppo tempo mentre la società cambia e il bilancio dello Stato è sempre più critico. |
hai ragione ma non e' per colpa nostra questa.. basta vedere quello che hanno combinato i nostri politici a Taranto, Catania , Roma e via dicendo..
| Sicuramente, serve manutenzione. E' vero anche che se la manutenzione la fa un cattivo meccanico, la macchina rischia di fermarsi e giustamente ci preoccupiamo perché non conosciamo il "meccanico" o, peggio, ne abbiamo sentito parlar male. Per quanto riguarda l'università, probabilmente, bisogna fare scelte strategiche, come per gli ospedali. Per esempio, è meglio investire nelle cittadine universitarie tipo Siena o Perugia (sul modello Oxford e Cambridge), oppure potenziare le grandi università nelle città maggiori, oppure portare l'università a domicilio creando nuovi atenei (Latina)? |
Secondo me e' meglio investire punto.. a prescindere che si tratti di universita piccole o grandi , la mia e' una delle piu piccole , e' una delle migliori d'Italia sia dal punto di vista finanziario che organizzativo.. eppure non ha grandi finanziamenti e nemmeno una grande citta dietro che la sostiene..quindi non si tratta di scegliere l'uno o l'altro ma di fare una politica giusta redditizia ed oculata.
| Oggi si va per tentativi e spesso le logiche sono quelle di creare occupazione nel proprio territorio, più che creare qualità. I tagli, comunque, sono uno degli stimoli principali che fanno aguzzare l'ingegno e trovare soluzioni migliorative; pensiamo a quante invenzioni civili sono state fatte in tempo di guerra! Quando c'è abbondanza, non c'è bisogno di pensare tanto e si tira a campare. |
Sono d'accordo ma in parte, perche i tagli alle Universtia sono da 20 anni che si fanno periodicamente e sistematicamente, solo che ora non si tratta di tagli e taglietti ma di enormi capitali tolte alle piccole e medie universita.. a cui potranno far fronte per un max di uno,due anni .. poi sara chiusura ,se non hai nemmeno il pane e l'acqua a voglia a aguzzare l'ingegno..
| Con questo, non voglio dire che non sono preoccupato; solo che non sono così certo che andiamo a peggiorare. Oggi non mi sembra che siamo tanto messi bene, se i laureati in certe facoltà finiscono per fare lavori completamente diversi e altri, appena assunti in azienda devono fare un corso intensivo di mesi per acquisire le conoscenze di base per operare! |
luigi
sul fatto che non riusciamo a trovare lavoro e' un'altro discorso che non dipende dalle Universita .. i motivi li sappiamo bene quali sono, inutile girarci intorno
Giovanni A difesa della natura.. |
Modificato da - giova80 in data 30 ottobre 2008 11:46:03 |
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Ric
Utente Senior
   

Città: Alba
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
1360 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 11:54:52
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Risparmio energetico:
Università di Torino. Se sia stato attuato non mi è dato sapere. Ma la domanda è... quanti progetti simili vengono portati avanti nella gestione delle sedi universitarie?
Qui si parla di 700.000 Euro all'anno di risparmio solo sull'energia...
Link
Enrico |
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giova80
Utente Senior
   
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1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 12:04:32
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| Messaggio originario di Ric:
Risparmio energetico:
Università di Torino. Se sia stato attuato non mi è dato sapere. Ma la domanda è... quanti progetti simili vengono portati avanti nella gestione delle sedi universitarie?
Qui si parla di 700.000 Euro all'anno di risparmio solo sull'energia...
Link
Enrico
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purtroppo questo avviene nel 80% delle aziende d'italia e quindi anche nell'universita..non e' per giustificare ma e' per far capire che non e' solo la rete universitaria a non funzionare ma tutto il sistema..
e' cmq un discorso che secondo me si dovrebbe affrontare dalla base , cioe a partire dalle case , cosa che purtroppo non avviene.. per tanti motivi che solo i nostri governi ci possono spiegare..
le Universita dovrebbero essere il fiore all'occhiello di un paese che funziona, il problema pero e' che questo paese non funziona e quindi tutto il resto e' una conseguenza..
Giovanni A difesa della natura.. |
Modificato da - giova80 in data 30 ottobre 2008 12:12:19 |
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Ric
Utente Senior
   

Città: Alba
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
1360 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 12:13:52
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Mah, a casa ci penso da solo senza bisogno del governo e gli incentivi ci sono eccome!
E mi spiace deluderti ma negli enti pubblici non avviene quasi mai...
Leggete anche questo interessante articolo:
Link
Enrico |
Modificato da - Ric in data 30 ottobre 2008 12:14:21 |
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paoli
Moderatore
   

Città: Castelnuovo Garfagnana
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
2784 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 12:18:31
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Vedo che anche le tue letture sono rigorosamente quelle del "padrone E ora cartellino rosso, me lo autoinfliggo. Maurizio. "i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo... |
Modificato da - paoli in data 30 ottobre 2008 12:20:15 |
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giova80
Utente Senior
   
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1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 12:19:27
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| Messaggio originario di Ric:
Mah, a casa ci penso da solo senza bisogno del governo e gli incentivi ci sono eccome!
E mi spiace deluderti ma negli enti pubblici non avviene quasi mai...
Leggete anche questo interessante articolo:
Link
Enrico
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gli incentivi che sono in italia sulle energia rinnovabili sono scandalose lasciamo stare , sono imparagonabili rispetto a quello di altri paese..
sul fatto che sugli enti pubblici non ci sono e' normale considerando che sono uffici vecchi di piu di 60 anni..figurati io conosco gente che lavora all'ufficio del giudice di pace che ancora va avanti con i 486 e con le macchine da scrivere.. tu immagina se possono pensare a installare i pannelli solari .. 
Giovanni A difesa della natura.. |
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giova80
Utente Senior
   
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1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 12:20:37
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| Messaggio originario di paoli:
Vedo che anche le tue letture sono rigorosamente quelle del "padrone". Maurizio.
"i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo...
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beh anche qui non avevo dubbi..non l'ho riportato per decenza Pauli d'altra parte si era gia ben capito credo
Giovanni A difesa della natura.. |
Modificato da - giova80 in data 30 ottobre 2008 12:21:30 |
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Ric
Utente Senior
   

Città: Alba
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
1360 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 12:25:51
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Paoli... visto che sei di casa perchè non vai a verificare le informazioni "del padrone"..... Questo termine è da antologia...altro che cartellino rosso.
Giovanni, io sto costruendo casa (la prima ed unica... meglio specificare sennò rischio) e ti posso confermare che è possibile anche in Italia utilizzare e risparmiare con l'energia. Anzi, alcune scelte sono obbligatorie.
Certo c'è chi sta meglio ma di passi avanti se ne sono fatti già tanti. Poi se ci si informa seriamente anzichè lamentarsi magari si scopre che le cose non sono proprio come sembra.
Enrico |
Modificato da - Ric in data 30 ottobre 2008 12:26:59 |
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giova80
Utente Senior
   
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1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 12:30:31
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| Messaggio originario di Ric:
Paoli... visto che sei di casa perchè non vai a verificare le informazioni "del padrone"..... Questo termine è da antologia...altro che cartellino rosso.
Giovanni, io sto costruendo casa (la prima ed unica... meglio specificare sennò rischio)e ti posso confermare che è possibile anche in Italia utilizzare e risparmiare con l'energia.
Certo c'è chi sta meglio ma di passi avanti se ne sono fatti già tanti. Poi se ci si informa seriamente anzichè lamentarsi magari si scopre che le cose non sono proprio come sembra.
Enrico
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Enrico sono arrivato alla conclusione che e' inutile dialogare con te,essere cosi sfacciatamente di parte senza avere un minimo di cognizione e criticita su quello che sta combinando il tuo " prediletto " porta a creare un dialogo inutile. mi spiace
Giovanni A difesa della natura.. |
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theco
Utente Super
    

6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 12:31:09
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Tante cose sono state dette e tante ancora restano da dire, vedo però che gli animi rimangono piuttosto surriscaldati e si fatica a non scendere sul piano personale.
Vorrei dare modo a tutti di riflettere sulle cose scritte, se si risponde 'al volo' è difficile immaginare che ci sia stato il tempo per una riflessione e la discussione finisce per trasformarsi in una chat, dove le dita corrono più veloci del cervello e parlano solo di emotività, non di ragione.
Per scongiurare questo rischio opero una breve sospensione di questa discussione, non sarà possibile inserire nuovi messaggi fino alle 21,00 di questa sera, unicamente per dare a tutti il modo di riflettere, rasserenarsi e preparare al meglio i propri interventi.
A quell'ora renderò di nuovo disponibile la discussione per nuovi inserimenti ben ponderati.
Ciao, Andrea |
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theco
Utente Super
    

6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 21:00:45
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Mi sembra che ci siano due posizioni predominanti, pur con tutte le sfumature del caso.
Da una parte si concorda con i tagli di spesa alle Università, con il fine di ridurne gli sprechi; dall’altra parte si dissente dai tagli di spesa perché ritenuti lesivi della qualità formativa e della parità di utilizzo della formazione universitaria.
Credo che come sempre accade ci sia del vero in entrambi i punti di vista.
Vorrei fare una domanda ad entrambe le parti e mi piacerebbe che prima di lanciarsi in contestazioni delle posizioni altrui si rispondesse alla mia domanda.
A chi pensa che i tagli di spesa siano giustificati voglio chiedere come può affermare che una riduzione di risorse porta automaticamente ad una migliore organizzazione. Non mi sembra che esista un piano per colpire gli sprechi, esiste solo la volontà di ridurre i finanziamenti, senza alcuna indicazione programmatica relativa alle linee di miglioramento da seguire. Un taglio è un taglio, senza l’accompagnamento di una riforma strutturale non può far altro che acuire le problematiche. Se ora lo spreco, ipotizzo, è quantificabile nel 20% delle risorse, dopo i tagli sarà ancora ed esattamente il 20%, applicato ovviamente ad un budget inferiore. In poche parole se vuoi migliorare l’organizzazione, ti dai da fare per migliorare l’organizzazione… non ha alcuna rilevanza la quantità di fondi che investi.
A chi invece dissente dai tagli governativi voglio semplicemente chiedere qual è la sua proposta per colpire gli sprechi e l’inefficiente organizzazione della macchina pubblica, universitaria, ma non solo. Nessuno di noi pensa, immagino, che l’efficienza della macchina pubblica sia perfetta, ma di fianco alle critiche e all’indignazione per la politica governativa vorrei sentire qualche proposta operativa.
Per favore ripartiamo rispondendo a queste domande.
Infine un paio di considerazioni: in questa discussione siamo molto ‘border line’ rispetto alle tematiche di questo forum, speriamo che i nostri amministratori continuino ad essere in altre faccende affacendati, ma cerchiamo di non tentare ulteriormente la sorte e sforziamoci di restare nei limiti: vi ricordo che l’autore di questa discussione intendeva riferirsi alle prospettive future della facoltà di Scienze Naturali.
La seconda considerazione è che non mi sento affatto a mio agio in giacchetta nera e fischietto, preferisco di gran lunga scendere in campo con le scarpette chiodate e i lividi sugli stinchi, quindi cerchiamo di mantenere civile il clima di questa discussione, altrimenti triplo fischio… e mi tolgo il pensiero 
Da questo momento la discussione è riaperta, buona chiacchierata a tutti.
Ciao, Andrea |
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Istrice
Amministratore
    

Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 21:09:03
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come più volte detto nel forum gli amministratori non gradiscono tematiche politiche concenrneti o meno la natura, pertanto blocco qui la discussione
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Admin
Forum Admin
   

Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
4614 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 novembre 2008 : 17:07:18
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CHIARIMENTO
Qualche giorno fa abbiamo chiuso questo post perchè siamo dell'idea che le argomentazioni politiche debbano rimanere necessariamente al di fuori del nostro Forum. Con questa azione "autoritaria" non abbiamo in nessun modo voluto schierarci con nessuna delle parti in causa (ne a favore ne contro) e non era assolutamente nostra intenzione voler sminuire la carica di Moderatore di Andrea (Theco) che invece ringraziamo per essere riuscito a controllare in modo fermo e pacato una discussione che stava più volte degenerando.
Questo chiarimento era dovuto per evitare fraintendimenti sul nostro comportamento nei confronti del Moderatore e di tutti gli utenti intervenuti.
Aldo e Ben. |
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Acipenser
Utente Senior
   

Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 marzo 2010 : 02:17:51
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La presente discussione è stata recuperata dalla vecchia versione di L'UOMO E LA NATURA: SCIENZA CULTURA ED ETICA; prima di intervenire si prega di leggere qui.
Buon proseguimento.
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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