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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 13:39:31
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Concordo anch'io sul fatto che la pesca in apnea, sia il modello più sostenibile per l'ambiente marino. Non so se sia regolamentata, nel caso non lo fosse sarebbe necessaria l'emanazione di una legge ad hoc che stabilisce le modalità e che ci fosse anche un sistema di controllo adeguato.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 14:54:43
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Parlare di regolamentare la pesca in apnea è piuttosto difficile. Vi spiego il perchè. Esistono molti livelli di abilità in questo genere di pesca: si ottengono con un allenamento di tipo fisico e psichico. E come ogni tipo di allenamento produce degli effetti più o meno intensi a seconda del grado di assimilazione delle tecniche di movimento e di respirazione nonchè, importantissima, quella della capacità di concentrazione psichica che consente un'importante riduzione del metabolismo, quindi del battito cardiaco e del consumo di ossigeno. Non voglio stare qui a tediarvi su queste tecniche ma potrete comprendere che, come in ogni sport estremamente specialistico, si possono raggiungere livelli di perfezione assoluti sia nelle prestazioni fisiche che nelle tecniche di pesca. Chi ha la possibilità di accedere a tali risultati è una vera e propria macchina da guerra. Una macchina che si muove nel più assoluto silenzio, dotata persino di muta in neoprene mimetico. Laddove sono passate decine di PIA senza prendere nulla, loro fanno carnieri imbarazzanti. Sembra impossibile ma è così. Se un sub di medie capacità staziona su un fondo di 15 metri 1 minuto in attesa del pesce di passo, perfettamente nascosto col suo arbalete fra le alghe, il fuoriclasse può starci due minuti e mezzo al doppio della profondità. Quindi si ragiona su ordini di tempi e di profondità estremamente diversificati. Ed in questo ultimo caso le probabilità di catturare il pesce crescono in maniera esponenziale, non in progressione geometrica. Ecco perchè è difficile legiferare in materia di pesca subacquea in apnea: perchè un'unica persona veramente capace può ripulire un esteso tratto di mare da tutto il pesce di tana per un bel po' di tempo. E nei periodi attuali, con tanta pressione esercitata sul mare da ogni tipo di attività, prima che avvenga il ricambio ...ne passa di tempo. Per il pesce di passo il discorso è un po' meno delicato ma comunque ha sempre una sua rilevanza.
Laddove sono state istituite delle Oasi Naturalistiche, quei fondali dovrebbero essere protetti da tutti e da tutto. In particolar modo dai gruppi di osservatori con ARA (come giustamente sottolinea il nostro amico neoiscritto) spesso alle primissime armi, i quali hanno poca confidenza con le attrezzature, quindi col mare ed i suoi abitanti.
Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 16:56:02
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Benvenuto corallus, buona permanenza a te nel forum e alle spigole sott'acqua
Ciao, Andrea |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 17:01:42
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Ecco le leggi
Link
Se qualcuno poi nell'esercizio dell'attività vuole darsi regole più severe, tanto meglio per la sostenibilità della pesca in apnea.
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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dariocappa
Utente Junior
Città: napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
24 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 19:47:01
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rispondo a vespa 90 perchè scrive delle inesattezze ed è il caso di chiarire.primo la pesca in apnea è regolamentata,ho già scritto è riscritto che chi non rispetta le regole e le leggi non è un pia ma un bracconiere e non accetto che venga paragonato a chi come me che sono scarso ma anche come chi scende a 30 mt e ci sta 2 minuti e mezzo(sono pochissimi),se ne siamo capaci comunque non possiamo prelevare più di quanto consentito dalla legge,e cioè 5 kg al giorno.tieni presente che chi la pia la fa come hobby ci va mediamente 2 volte al mese e la stragrande maggioranza torna senza un pesce o con poca roba pochi bravi o fortunati,ogni tanto fanno la pescata buona! per alessandro,confermo che non si spara a pesci comunque "legali" di 7 cm,ma di norma almeno dai 4500gr a salire.ciao
dariocappa |
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dariocappa
Utente Junior
Città: napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
24 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 19:50:47
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volevo precisare,per evitare che mi si dica che scrivo,come ho scritto fesserie,che ho sbagliato e il peso non era 4chili e mezzo,ma quattro,cinquecento grammi.questo per la precisione.grazie.
dariocappa |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 20:35:28
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| Messaggio originario di dariocappa:
rispondo a vespa 90 perchè scrive delle inesattezze ed è il caso di chiarire.primo la pesca in apnea è regolamentata,ho già scritto è riscritto che chi non rispetta le regole e le leggi non è un pia ma un bracconiere e non accetto che venga paragonato a chi come me che sono scarso ma anche come chi scende a 30 mt e ci sta 2 minuti e mezzo(sono pochissimi),se ne siamo capaci comunque non possiamo prelevare più di quanto consentito dalla legge,e cioè 5 kg al giorno.tieni presente che chi la pia la fa come hobby ci va mediamente 2 volte al mese e la stragrande maggioranza torna senza un pesce o con poca roba pochi bravi o fortunati,ogni tanto fanno la pescata buona! per alessandro,confermo che non si spara a pesci comunque "legali" di 7 cm,ma di norma almeno dai 4500gr a salire.ciao
dariocappa
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Dario, non ti volevo assolutamente paragonare a questo genere di persone. Uno che si propone come hai fatto tu presso di noi non è certo un bracconiere. Ma ho frequentato l'ambiente della caccia e della pesca per una vita intera e senza con ciò voler fare colui che ne sa più degli altri, devo purtroppo dirti che le regole vengono rispettate da pochi. Purtroppo ci sono tantissimi furbi che sanno aggirare ogni tipo di legge. E' una realtà che esiste e che purtroppo non si può far finta di ignorare. Ciò che ho scritto non è riferito a te. Ma credimi, è consuetudine più diffusa di quello che tu immagini. Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 ottobre 2008 : 22:45:03
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Vedo che si continua ad affermare senza ombra di dubbio che è meglio uccidere un pesce adulto che uno piccolo. Lo so che la legge dice così, ma, secondo me, è una legge fatta per la pesca professionale, ma sbagliata se applicata ai pescasportivi, come ho spiegato sopra. Per fare un esempio banale: in un allevamento di polli fa più danno se viene uccisa una chioccia (che si è già riprodotta, ma si riprodurrà ancora) o se muore un pulcino?
Meditate, gente ....
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Modificato da - elleelle in data 01 ottobre 2008 22:46:10 |
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Corallus
Utente nuovo
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
5 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 10:03:53
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Elle elle non è sempre vero per la pescasub. Le cernie ad esempio ad una certa età (aimè purtropo difficilmente ci arrivano) diventano sterili e mangiano tonnellate di polpi senza potersi più riprodurre. Le pascasub è super regolamentata, fin troppo e vi assicuro che dopo 17 anni di pesca molto raramente mi è capitato di dovermi fermare per raggiungimento dei 5kg. 1 pesce o due e siamo già tutti felici. Faccio un esempio che a mio avviso è estremamente significativo: Per anni ho prequentato il parco delle 5 terre quando non era ancora parco. Area levanto-Monterosso Ora è AMP (area marina protetta) integrale. Questo significa che non solo non è permessa la navigazione ma nemmeno la balneazione nè lo snorkeling. Io vado molto spesso a fare apnea senza fucile e mi piacerebbe molto visitare il parco nel quale sono praticamente cresciuto. I diving hanno libero accesso alla riserva marina e fanno immersioni ovviamente anche con neofiti... In Francia le aree marine protette sono a rotazione 3 o 5 anni e poi vengono spostate e in nessun caso è vietata la balneazione e lo snorkeling. Questa mi pare un'area marina assennata non una integrale nella quale nessuno se non i diving possono godere di branchi di pesci che sguazzano liberi e senza paura. Stendiamo un pietoso velo poi sul bracconaggio con bombe e veleno che fa molte ma molte più stragi di migliaia di pescatori subacquei.
PS: Mi complimento con i moderatori per il tono della discussione che è estremamente corretto ed educativo e tutti portano le loro posizioni senza scontrarsi. E' un piacere essere dei vostri |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 10:18:23
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| Messaggio originario di elleelle:
Vedo che si continua ad affermare senza ombra di dubbio che è meglio uccidere un pesce adulto che uno piccolo. Lo so che la legge dice così, ma, secondo me, è una legge fatta per la pesca professionale, ma sbagliata se applicata ai pescasportivi, come ho spiegato sopra. Per fare un esempio banale: in un allevamento di polli fa più danno se viene uccisa una chioccia (che si è già riprodotta, ma si riprodurrà ancora) o se muore un pulcino?
Meditate, gente ....
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Questa affermazione è supportata da prove scientifiche. E' da tempo che si pensa di creare una legge ad hoc proprio riguardo la pesca, sportiva, professionale, etc. etc. In pratica si proteggono i giovani e si catturano gli adulti. Ma cosa ci fa credere che quei giovani diventeranno fertili e abili come quell'adulto che abbiamo appena catturato e che se è diventato adulto molto probabilmente il suo lo sa fare (sfuggire a predatori, trovare cibo, etc. etc.)? Ricordo che questa è una delle prime cose su cui si batteva il mio (allora) professore di biologia della pesca e non era assolutamente il solo...
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 10:24:00
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| Messaggio originario di Corallus:
una integrale nella quale nessuno se non i diving possono godere di branchi di pesci che sguazzano liberi e senza paura. |
Prima di tutto, benvenuto a Marco. Vedo dal tuo profilo che sei psicologo... eh beh, qui dentro avrai del materiale da studiare ! Comunque, facendo la seria e lasciando da parte il discorso pesca/non-pesca, una delle cose che continua a darmi molta perplessità è, appunto, perché (se ho capito bene) in certe aree/zone protette, le immersioni con ARA (si dice così?) vengono permesse e le immersioni in apnea vietate. Onestamente non riesco a capire la logica.
Sarah Gregg - Con altri occhi
"A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?" Eugene Smith, fotografo americano |
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Corallus
Utente nuovo
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
5 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 11:03:38
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Non solo vengono vietate le immersioni in apnea, viene vietato anche di fare il bagno o una giratina con maschera e pinne. Questa è l'assurdità della cosa. In Corsica ho goduto dell'area marina vicino a Porto nella quale mi sono immerso con la mia attrezzatura ma ovviamente senza fucile e vi assicuro che è stato uno spettacolo mozzafiato che in Italia non posso godere. Mah... Interessante il dibattito sulle specie adulte vs giovani.
Un saluto a tutti
Marco |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 12:09:38
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| Messaggio originario di Fabiolino pecora nera:
Questa affermazione è supportata da prove scientifiche. E' da tempo che si pensa di creare una legge ad hoc proprio riguardo la pesca, sportiva, professionale, etc. etc. In pratica si proteggono i giovani e si catturano gli adulti. Ma cosa ci fa credere che quei giovani diventeranno fertili e abili come quell'adulto che abbiamo appena catturato e che se è diventato adulto molto probabilmente il suo lo sa fare (sfuggire a predatori, trovare cibo, etc. etc.)? Ricordo che questa è una delle prime cose su cui si batteva il mio (allora) professore di biologia della pesca e non era assolutamente il solo...
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Mi fa piacere che anche un esperto la pensi come me. Io ci ero arrivato da solo attraverso la mia esperienza, ma mi sentivo una voce fuori dal coro. Tra l'altro, dal punto di vista della selezione naturale, questa sarebbe una "selezione dall'alto", cioè che colpisce i più sani,pù forti e più intelligenti (più intelligenti almeno fino a quel momento; poi alla prima decisione sbagliata muoiono); è questo non fa certo bene all'evoluzione della specie. Mi dà fastidio quando leggo nelle riviste di pesca sportiva, reprimende feroci verso chi pesca una riccioletta da un chilo e applausi per chi ne pesca una di 20. (A dire la verità, mi dà fastidio anche quando sento alla televisione notizie di attentati e incidenti, con la sottolineatura del fatto che sono morti anche dei bambini. Perché, se muore un padre di famiglia è tutto ok?!?! Probabilmente, il rispetto dei piccoli è un sentimento connaturato.)
Per tornare al tema, forse, pescare 5 ricciole da un chilo fa più danno che pescarne una di 5 chili (ma non ci giurerei), ma quando se ne pesca una di 20 si fa un danno disastroso. Il fatto che alcuni pesci, da vecchi diventino sterili, credo sia più l'eccezione che la regola. Come avevo scritto prima, per me basterebbe sostituire il criterio della misura minima con quello del numero massimo di pesci di una certa specie. Ad esempio, se si mette un limite di due ricciole, se sono da un chilo, il pescatore sportivo si deve fermare a 2 kg anziché arrivare a 5.
Magari, ci sono anche soluzioni migliori; bisognerebbe pensarci.
Bisognerebbe anche evitare che, per rispettare la misura, i pescherecci ributtino in mare tonnellate di pesci piccoli già morti, che potrebbero servire come mangime per gli allevamenti. Ma questo è un problema più difficile da risolvere.
Comunque, grazie, "Fabiolino pecora nera"
Luigi
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Modificato da - elleelle in data 02 ottobre 2008 12:15:24 |
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dariocappa
Utente Junior
Città: napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
24 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 13:54:35
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| Messaggio originario di vespa90ss: Dario, non ti volevo assolutamente paragonare a questo genere di persone. Uno che si propone come hai fatto tu presso di noi non è certo un bracconiere. Ma ho frequentato l'ambiente della caccia e della pesca per una vita intera e senza con ciò voler fare colui che ne sa più degli altri, devo purtroppo dirti che le regole vengono rispettate da pochi. Purtroppo ci sono tantissimi furbi che sanno aggirare ogni tipo di legge. E' una realtà che esiste e che purtroppo non si può far finta di ignorare. Ciò che ho scritto non è riferito a te. Ma credimi, è consuetudine più diffusa di quello che tu immagini. Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli
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evidentemente non riesco a spiegarmi bene,faccio un esempio semplice,se parli di uno che non paga le tasse lo chiami contribuente o evasore?io sono un contribuente quello è un evasore,due cose diverse,non mi puoi parlare dei danni che fanno persone che violano la legge,non è un problema mio che le rispetto,parla di dario e dimmi io che tipo di danno faccio,allora potremmo continuare.
dariocappa |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 13:57:34
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| Messaggio originario di elleelle: (A dire la verità, mi dà fastidio anche quando sento alla televisione notizie di attentati e incidenti, con la sottolineatura del fatto che sono morti anche dei bambini. Perché, se muore un padre di famiglia è tutto ok?!?! Probabilmente, il rispetto dei piccoli è un sentimento connaturato.)
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Fino a non troppi decenni fa la perdita di una adulto in una famiglia era considerata sciagura ben più grave (non credo proprio più dolorosa) rispetto alla perdita di un bambino e probabilmente è ancora così presso popolazioni che non hanno avuto il beneficio dei progressi tecnologici occidentali in tema di lavoro.
Il motivo di questo giudizio di 'valore' non aveva (e non ha) però nulla a che vedere con la capacità riproduttiva dell'individuo, ma esclusivamente con la sua capacità lavorativa. Per questo motivo si tratta di un giudizio 'culturale', che non avendo nulla a che vedere con i meccanismi della selezione naturale non è in alcun modo paragonabile a questi ultimi.
Continuiamo quindi parlando dei meccanismi naturali... tra l'altro in un settore (i pesci) che se non sbaglio non prestano cure parentali.
Ciao, Andrea |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 14:11:11
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Intervengo solo un attimo sulla questione pesci grandi pesci piccoli. Anch'io ero sempre stato convinto che bisognasse pescare quelli grandi rispettando quelli più piccoli di un tanto. Poi ho letto alcuni testi di ittiologia con capitoli dedicati alla pesca ed ho trovato una opinione opposta che mi sembrava convincente. Mi sono quindi schierato per il rispetto dei pesci grandi! Un giorno chiaccherando con un esperto di dinamica di popolazione gli ho raccontato di questa mia conversione. Il suo sguardo di commiserazione lo ricordo ancora (per fortuna era un amico). Mi ha spiegato che tutti i modelli teorici e sperimentali in cui si prelevano (catturano, uccidono, spostano, &c) i giovani hanno come risultato l'estinzione della popolazione.
Sono diventato agnostico ().
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 14:37:50
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Ringrazio elleelle ma non sono assolutamente un esperto, sono alle prime armi...rispondo invece ad Hemeromobius ed all'esperto di dinamica di popolazioni: personalmente credo ci siano due fazioni che la pensano in maniera completamente opposta, chi è in un campo sa che si può creare nero come si può creare bianco supportando entrambi i pareri con le massime citazioni ed idee, si tratta solo di divergenze di punti di vista...il problema dei pesci piccoli/grossi è supportato anche da un altro problema, ovvero: quello di effettuare una selezione del pescato. Difficilmente si riuscirà a prendere solo una "taglia" ma inesorabilmente verranno prese tutte le taglie. Proprio i piccoli sono quelli che più spesso finiscono nelle reti di qualsiasi tipo o attaccati a qualsiasi ametto minuscolo, e nella maggior parte dei casi vengono tutti ributtati in mare già morti proprio perchè non commerciabili (e quindi uno che va a strascico che se ne fa di 3000 naselli giovani o di 3000 occhiverdi sottotaglia?? o sfama gratis un paese intero ogni giorno, ma non vende più pesce, o se lo mangia tutto lui e non entra più nella cabina di pilotaggio, oppure, tra tutte la più plausibile, lo butta a mare, morto). D'altronde i pesci piccoli è facile che muoiano subito mentre i grandi spesso sono in grado di resistere viventi all'interno di reti di qualsiasi tipo anche svariate ore. Se parti da questo presupposto allora vedi come subito si inverte la situazione descritta dall'esperto di dinamica di popolazione. Il suo modello è magari validissimo e teorico al massimo (tanto di cappello!) ma buono solo sulla sua carta nel suo studio o su qualche libro di statistica o popolazionistica applicata alla biologia marina, magari proprio perchè crea delle nette separazioni tra il pescato di giovani ed il pescato di adulti. La realtà è che si pescano migliaia di tonnellate di pesci di cui solo una minima parte vengono commercializzati, vuoi perchè gli altri sono considerati pesci di scarto, vuoi perchè sottotaglia. Se il trend venisse invertito e liberati sempre i riproduttori quando vivi e commercializzati solo i giovani forse il mare non starebbe come è adesso. Ma come prima cosa andrebbero sensibilizzate certe categorie di lavoratori, sensibilizzato il cliente, sensibilizzati un po' tutti...e visto che siamo Homo sapiens questa cosa non è nè sarà mai possibile ... per inciso: conoso un professore che si occupa soltanto di statistica della biologia della pesca. Ho forti dubbi che sappia la differenza tra un sarago ed una orata.
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 14:41:47
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| Messaggio originario di theco: Continuiamo quindi parlando dei meccanismi naturali... tra l'altro in un settore (i pesci) che se non sbaglio non prestano cure parentali.
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Hai perfettamente ragione a contrastare digressioni troppo ampie; chiedo scusa.
Io non volevo allargare troppo il discorso, ma solo accennare alla possibilità che, nella regolamentazione della pesca, il legislatore si sia lasciato involontariamente influenzare da questo sentimento naturale che ci spinge a proteggere i piccoli. Non per niente, quando guardiamo un documentario, ci turba di più un ghepardo che cattura una gazzella neonata di uno che cattura un adulto, anche se, trattandosi di un ghepardo, ne ricaverà lo stesso nutrimento, perché il di più glielo fregano. D'altro canto, come dici tu, la nostra società moderna si è differenziata enormemente dalle "società" naturali. Oggi, la stragrande maggioranza dei bambini che nascono nelle nazioni progredite diventeranno adulti e quindi il danno sociale della morte è lo stesso; nel caso dei pesci ossei, il rapporto tra i nati totali e quelli che diventeranno adulti è dell'ordine di 1000:1; quindi, non avrebbe senso applicare ai pesci i nostri modelli. Bisogna ragionare con i modelli della comunità dei pesci.
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Modificato da - elleelle in data 02 ottobre 2008 14:48:40 |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 16:03:29
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| Messaggio originario di Fabiolino pecora nera:
Ringrazio elleelle ma non sono assolutamente un esperto, sono alle prime armi...rispondo invece ad Hemeromobius ed all'esperto di dinamica di popolazioni: ... Se parti da questo presupposto allora vedi come subito si inverte la situazione descritta dall'esperto di dinamica di popolazione. Il suo modello è magari validissimo e teorico al massimo (tanto di cappello!) ma buono solo sulla sua carta nel suo studio o su qualche libro di statistica o popolazionistica applicata alla biologia marina, magari proprio perchè crea delle nette separazioni tra il pescato di giovani ed il pescato di adulti. ... per inciso: conoso un professore che si occupa soltanto di statistica della biologia della pesca. Ho forti dubbi che sappia la differenza tra un sarago ed una orata. |
Hemoromobius non lo conosco, a che phylum appartiene ?
Sono contento di essere agnostico su questo argomento, non mi sposterai dalla mia posizione perché ci ho riflettuto su a lungo e non sono rimasto convinto da nessuna delle due teorie. Da come la racconti però, caro Fabio, faresti bene ad entrare tra i dubbiosi anche tu, a noi ricercatori l'umiltà del dubbio fa sempre bene. Quanto al mio amico popolazionista (che se la gode un mondo in pensione, in ottima salute e con cuore gaio, e a cui mando i miei più cari saluti) avrà anche scritto cose buone solo sulla carta, ma ha seguito per anni la pesca in alcuni tra i più grandi laghi italiani ed europei ed ha gestito alcune delle principali operazioni di recupero ambientale lacustre del continente. E poi, come dite voi a Napoli, ogni scarraffone è bello a mamma soa, ed essendo mio amico per me è bravissimo! Per quanto riguarda il tuo prof di "statistica della biologia della pesca" (ma esiste veramente questa materia?) saprà almeno la statistica? Non è certamente detto, ma se sì è già un bel passo avanti. Magari potreste affrontare il problema insieme, lui ci mette la competenza statistica e tu quella biologica. Altrimenti questo problema come lo risolvi?
Però stiamo andando veramente off-topic e gli altri utenti avranno ragione a volercene.
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 16:28:25
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E' vero, ma, forse, questa sezione, in un certo senso, è nata proprio per raccogliere in un unico contenitore quei messaggi quasi "a ruota libera" che sarebbero stati etichettati come "off topic" se postati altrove.
Rispetto al titolo della sezione, mi sembra comunque che stiamo in tema.
Ciao
Luigi
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