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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
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Earth whales
Moderatore


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Inserito il - 24 luglio 2008 : 21:47:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi viene difficile puntare il dito sui delfinari quando nel mondo accadono ancora queste cose Link

Nel Mediterraneo molti delfini cadono vittime delle grandi spadare
o delle piccole reti che vengono calate continuamente per arricchire il mercato ittico. Link
Non lo so quanto di vero ci sia nel fatto che i delfini muoiano perchè chiusi in una piscina, ma sono convinto che alcuni di questi delfinari sono gestiti con grande professionalità e rispetto delle regole.

Chi può giudicare qual'è la fine migliore fra una morte in vasca o intrappolato ad una rete in attesa di affogare....


Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati
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maxthewildcat
Utente V.I.P.

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Inserito il - 25 luglio 2008 : 08:53:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Earth whales:

Mi viene difficile puntare il dito sui delfinari quando nel mondo accadono ancora queste cose Link

Nel Mediterraneo molti delfini cadono vittime delle grandi spadare
o delle piccole reti che vengono calate continuamente per arricchire il mercato ittico. Link
Non lo so quanto di vero ci sia nel fatto che i delfini muoiano perchè chiusi in una piscina, ma sono convinto che alcuni di questi delfinari sono gestiti con grande professionalità e rispetto delle regole.

Chi può giudicare qual'è la fine migliore fra una morte in vasca o intrappolato ad una rete in attesa di affogare....


Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati







perdonami, ma mi sembra fuori luogo fare paragoni e scale di priorità sulla vergognosa abitudine tutta umana di disporre del resto del pianeta come più gli pare e piace......

quella da te segnalata è una cosa rivoltante,umiliante e vergognosa, che per altro già conoscevo,
ma il "gestire con grande professionalità e rispetto delle regole" i delfinari non c'entra nulla, è il concetto stesso di privare della libertà animali selvatici, o comunque (per quelli nati in cattività), costringerli per tutta la vita ad ubbidire a ordini per far divertire gli spettatori a comando, snaturando totalmente e completamente la loro essenza di animali liberi e selvatici, che nella vita "reale" hanno relazioni e gerarchie sociali molto complesse nelle comunità e nei branchi, areali di distribuzione e riproduzione vastissimi, imparagonabili alle poche decine di metri quadrati di una piscina;


"....Non lo so quanto di vero ci sia nel fatto che i delfini muoiano perchè chiusi in una piscina...."

leggiti tutti i documenti e i link che ho postato, non sono io a dirlo, ma veterinari, biologi, e i nudi e crudi risultati statistici dei delfinari....



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geologo, per lavoro faccio altro, musicista per hobby, trekker amatoriale, aspirante fotografo e aspirante abitante di un mondo migliore.......

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nick87
Utente Senior


Città: Caserta
Prov.: Caserta

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Inserito il - 25 luglio 2008 : 10:07:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

è il concetto stesso di privare della libertà animali selvatici, o comunque (per quelli nati in cattività), costringerli per tutta la vita ad ubbidire a ordini per far divertire gli spettatori a comando, snaturando totalmente e completamente la loro essenza di animali liberi e selvatici, che nella vita "reale" hanno relazioni e gerarchie sociali molto complesse nelle comunità e nei branchi, areali di distribuzione e riproduzione vastissimi, imparagonabili alle poche decine di metri quadrati di una piscina;


Messa così però si va ben oltre il problema dei delfini ( che il più delle volte condividono questo disagio con altre specie, quali ad esempio le otarie ), perchè lo stesso problema ce l'hanno tutti gli animali da circo...volendo escludere gli zoo

Ciao

Nicola
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maxthewildcat
Utente V.I.P.

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Inserito il - 25 luglio 2008 : 13:00:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nick87:



Messa così però si va ben oltre il problema dei delfini ( che il più delle volte condividono questo disagio con altre specie, quali ad esempio le otarie ), perchè lo stesso problema ce l'hanno tutti gli animali da circo...volendo escludere gli zoo

Ciao

Nicola



infatti, se dipendesse da me non esisterebbero né circhi né zoo tipo Bioparco di Roma o di Napoli........non faccio differenze in merito.....

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nick87
Utente Senior


Città: Caserta
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Inserito il - 25 luglio 2008 : 15:52:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A dir il vero io sono completamente contrario ai circhi, ma sugli zoo sono favorevole..magari rivalutando qualcosina in modo da far sentire il meno possibile all'animale il peso della detenzione, da tenersi sempre e comunque in modo dignitoso e nel pieno rispetto dell'organismo ( tenendo presente che gli animali non hanno gli stessi bisogni nostri, che cercano cibo, rifugio e partner sostanzialmente, cosa che negli zoo viene certamente e abbondantemente offerta, oltre a visite mediche accurate e la sicurezza di sopravvivere di più di quanto vivrebbero in libertà).

Capisco che non è una cosa bella tenere un animale chiuso, però penso che può rappresentare l'unico modo per alcune persone di osservare da vicino animali fantastici e di sentirne l'odore ( non è la stessa cosa che vedere un documentario )..e se può essere un modo per avvicinare le persone e soprattutto i bambini al rispetto della natura ( e magari a spingerli a diventare naturalisti per sperare un giorno di rivederli in un altro contesto quegli animali ), secondo me ben venga, ripeto, sempre nel più assoluto rispetto.

Ad esempio mi è piaciuto molto come vengono tenuti gli elefanti nello zoo di Dublino, altro che zoo di Napoli..

( voglio sottolineare che io amo gli animali più delle persone e che se fosse per me, vorrei esistesse un paradiso in cui tutti potremmo convivere con loro pacificamente.. )

Ciao

Nicola
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STENELLA77
Utente Junior

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Inserito il - 25 luglio 2008 : 16:22:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ragazzi, naturalmente avrei anche molto piacere di conoscere "lucabio", anche se so che viene da Asti, mentre Simone e Michelangelo sono tutti e due in Toscana..

a presto,

katia



Messaggio originario di Earth whales:

Messaggio originario di STENELLA77:

CIAO SIMONE!
la domanda era rivolta a me?

Messaggio originario di Earth whales:

Quando vieni a trovarmi?

Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati




Si!

Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati

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maxthewildcat
Utente V.I.P.

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Inserito il - 17 ottobre 2008 : 17:04:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Roma, 17 ott. (Apcom) - E' morto Beta, un delfino all'acquario di Genova. Lo rende noto la Lega antivisezione (Lav) in una nota, spiegando che si tratta del "quarto decesso avvenuto in poco tempo negli acquari italiani, il cui primato spetta all'Oltremare di Riccione". L'organizzazione animalista, preoccupata, chiede che la commissione scientifica Cites, che vigila sul rispetto della convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, impedisca qualsiasi ulteriore acquisizione di delfini da parte di delfinari, acquari o parchi marini che non offrano garanzie di una corretta detenzione degli animali.

Il delfino Beta sarebbe deceduto pochi giorni fa per collasso cardiocircolatorio, senza alcun segnale che facesse presagire il malore. "Lasciando da parte ogni considerazione sulla provenienza dei delfini, che per legge - precisa Nadia Masutti, responsabile Lav settore esotici, circhi e zoo - dovrebbero unicamente provenire da nascite in cattività, risulta inaccettabile che si continui a permettere la detenzione di questi animali sensibilissimi, facilmente soggetti a stress e pertanto ad abbassamento delle difese immunitarie, attraverso l'alibi di progetti scientifici, di educazione e sensibilizzazione, mentre il vero scopo delle strutture che li detengono è di tipo speculativo".

La Lav ha chiesto da tempo, prosegue la nota, che il decreto ministeriale 469 del 2001, intitolato "Disposizioni in materia di mantenimento in cattività di esemplari di delfini appartenenti alla specie Tursiops Truncatus", "sia riformato al fine di garantire una effettiva tutela dei delfini, proibendo la loro detenzione in parchi di divertimento e similari e che, una volta per tutte, si crei una netta distinzione tra questi ultimi ed i giardini zoologi, unici deputati a detenere specie protette".

I delfini del genere Tursiope sono in via di estinzione e tutelati dalla convenzione di Washington. Il decreto impone comunque severe regole per la loro detenzione: ben 56 indicazioni, o "requisiti minimi necessari", da mettere in atto da parte di personale specializzato, utili a tutelare la loro salute e il loro benessere. "Ma - conclude la Lav - come testimonia anche questo recente decesso, i delfini continuano a morire senza che le misure vengano rafforzate".





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Lucabio
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Città: Mongardino
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Inserito il - 17 ottobre 2008 : 18:25:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La questione era già stata lungamente dibattuta a suo tempo,
io personalmente per il lavoro che faccio, sono sincero, quelli della
LAV non li sopporto molto, anche se su certe cose hanno talvolta ragione.
Forse è il modo di porsi, di estremizzare un po' le situazioni...
Ad ogni modo sono convinto che la verità stia sempre nel giusto mezzo.
E qui chiudo.
Saluti a tutti!
Luca


Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)

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Modificato da - Lucabio in data 17 ottobre 2008 18:34:13
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maxthewildcat
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Inserito il - 21 ottobre 2008 : 18:09:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non era della LAV e delle vostre reciproche antipatie che volevo parlare, ma dell'ennesimo delfino morto nei nostri acquari-delfinari....

quale sarebbe la via di MEZZO di questa verita'?

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Earth whales
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Inserito il - 21 ottobre 2008 : 19:27:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Credevo che la discussione fra favorevoli e contrari fosse già conclusa...

vi prego di non trasformare questo post in un elenco di decessi.

Grazie!

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Simone Casati
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Lucabio
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Inserito il - 21 ottobre 2008 : 19:50:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di maxthewildcat:

dell'ennesimo delfino morto nei nostri acquari-delfinari....



Benissimo, allora penso che così come le persone muoiono di morte naturale,
lo stesso accade ai delfini, siano essi in libertà che in un delfinario!
Chiaramente non nego che può essere successo in passato che qualcuno sia morto per stress o altro, e potrebbe anche succedere ancora... ma non è possibile che ogni volta che muore un delfino si debba farne un caso, per tirare acqua al proprio mulino!!! Questo penso della LAV.
La via di mezzo mi pare dunque chiaro quale sia...



Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)

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Modificato da - Lucabio in data 21 ottobre 2008 19:52:24
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Lucabio
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Inserito il - 30 ottobre 2008 : 16:44:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
<<Morti sospette nei delfinari italiani.

Delfini in pericolo negli acquari italiani,
si teme che un misterioso virus metta a
rischio la loro sopravvivenza.>>

Così titolava oggi il TG2, con tanto di servizio video.

Al di là del titolo sensazionale, solo nel video si dice
che il CITES della Forestale ha avviato delle indagini,
e che solo dall'esito delle autopsie si potrà stabilire
se la morte dei 6 delfini nelle varie strutture è da imputare
a morte naturale o altre ragioni
. Si ipotizza la diffusione di
una infezione virale.

Link al video del TG2 qui e qui


Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)

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Modificato da - Lucabio in data 30 ottobre 2008 17:00:57
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