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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
anfibios97
Utente Junior
Città: palemo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
62 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 agosto 2010 : 11:14:57
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Ciao a tutti,tempo fa vi parlavo della realizzazione di un laghetto per anfibi dentro un grosso vaso.L'idea non è stata realizzata,ma per un ottimo motivo.L'anno prossimo in giardino realizzeremo una fontana di 3 metri per 3,molto meglio di un vaso.Il problema è che mio padre voleva metterci dentro delle carpe o una tartaruga d'acqua.Riguardo le carpe so che è impossibile farle convivere con glia anfibi,quindi ho convinto mio padre a metterci solo quella.La tartaruga è una Terrapids scripta elegans.Lo so che non è autocna ma è una sola e non è adulta,quindi non potrebbe riprodursi,e in piu tutte le piante che introdurro sono autoctone,secondo voi potrebbe creare problemi?E poi ho fatto bene a mettere la tartaruga al posto delle carpe?
anfibios97 |
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Chris Tower
Utente Senior
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 agosto 2010 : 15:43:09
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Trachemys e carpe un pò si equivalgono sia per il fatto di essere entrambi organismi alloctoni sia per il fatto di riuscire in breve a minacciare setriamente l'equilibrio degli ecosistemi umidi nostrani. Dieta: la carpa, per quel che ne so io, è una gran devastatrice di fondali e vegetazione sommersa, quindi inj uno spazio minimo non è per niente una buona soluzione. Oltretutto consuma molto ossigeno e produce molte sostanze di rifuiuto, non inserirla è tutto di guadagnato. Le trachemys mangiano un pò di tutto: dalla vegetazione agli anfibi ai biscotti. La presenza di un solo esemplare è meno compromettente delle carpe, ma sarebbe meglio evitare anch'essa. Inoltre la specie è una minaccia per i laghi e i bacini naturali dove spesso riesce ad adattarsi. A questo punto una domanda è d'obligo: come fate a procurarvela dato che ne è stata vietata l'importazione e la vendita in Europa? Se la risposta è che la prelevate in natura fate pure...
"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto". (Konrad Lorenz) |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 agosto 2010 : 22:17:42
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| Messaggio originario di Chris Tower: Le trachemys mangiano un pò di tutto: dalla vegetazione agli anfibi ai biscotti. La presenza di un solo esemplare è meno compromettente delle carpe, ma sarebbe meglio evitare anch'essa. Inoltre la specie è una minaccia per i laghi e i bacini naturali dove spesso riesce ad adattarsi. A questo punto una domanda è d'obligo: come fate a procurarvela dato che ne è stata vietata l'importazione e la vendita in Europa? Se la risposta è che la prelevate in natura fate pure...
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Uhm... la T. scripta elegans, se non sbaglio, è vietata da circa 15 anni. Per detenerla occorrono dei permessi particolari, che certifichino tra l'altro la sua nascita antecedente, se non sbaglio, al 1996. O in cattività da esemplari dell'epoca. Insomma, serve un documento che certifichi che non è stata importata dopo il '96.
Se non sbaglio!
Fatta la legge trovato l'inganno: ora sono permesse le affini T. scripta scripta. Un consiglio che mi sento di dare è di non prendere alcuna tartaruga: si evitano tante complicazioni di ordine ecologico e perfino multe!
Chi ne sa più di me aggiunga e corregga, grazie .
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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anfibios97
Utente Junior
Città: palemo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
62 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 agosto 2010 : 10:24:37
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Ops,adesso che ho controllato su internet mi sono accorto che non è una elegans,posso solo dire che è del genere terrapids.Allora se la tartaruga è dannosa non insarirò ne la tartaruga ne le carpe.Tanto per chiarire la tartaruga ha circa quattro anni ed è di dimensioni piuttosto ridotte,ma è molto vitale e aggressiva.Ora sorge un'altro problema le zanzare.Se gli anfibi non arrivano subito come faccio a controllarle?
anfibios97 |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 agosto 2010 : 09:18:12
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Se l'ambiente è sano, verrà colonizzato da insetti predatori (notonecte, larve di libellula, ecc.) e il problema delle zanzare sarà risolto comunque.
Ric |
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Hop Frog
Utente nuovo
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
4 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 01:25:18
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Ciao a tutt*, complimenti per il progetto di ricerca (rientra nel programma UE natura 2000), aialle ricercatori\trici che lo svolgono e aglialle animatori\trici tutt* del forum. Per istinto gregario e per non iniziare una nuova discussione per una semplice identificazione dovuta dalla mia curiosità per ignoranza mi rivolgo al forum più popolato: nel giardinetto urbano di mia madre, un 20 mq di verde e una cinquantina mattonellati, abbiamo trovato due piccoli anfibi, provenienti probabilmente da una vecchio pozzo situato nel giardino stesso. Il giardino è isolato da pareti piuttosto alte da simili confinanti a est ed ovest, dal parcheggio di una lottizzazione residenziale del delirio modernista anni '60 a nord, mentre sul lato sud insistono l'abitazione e la strada. Questo fa presumere appunto, per l'origine autoctona delle bestiole. E' nata la querelle: per me si tratta di rospetti, per mia madre rane (che le stanno evidentemente più simpatiche). Ho cercato di confrontare le immagini trovate in rete e su un'enciclopedia sugli animali, ma sono rimasto con dei margini di incertezza. Non mi sembrano rane (pelle costellata di protuberanze rosse emisferiche), e non credo si tratti di rospo comune, ne tantomeno smeraldino. L'esemplare più grande è tale come lo vedete in foto, presa in notturna con flash, non ho messo un "misurino" per non disturbarlo, a occhio posso dire che misura 4-6 cm. Nello stesso giardinetto inoltre circolano due cani, uno 35 kg tendenzialmente disinteressato, una di 9 kg decisamente più rapinosa e aggresiva nei confronti delle altre specie, potrebbe quindi essere tentata di attaccare gli anfibi qualora li notasse. Corre il rischio di intossicarsi? Gli anfibi per ora sono stati adottati, Gaia, il cane di 9 kg, è sotto osservazione, ma nel caso risultasse visibilmente eccitata dal sentore dei due ospiti, questi dovrebbero essere allontanati per tutelare la salute loro e di Gaia stessa, e vorrei consegnarli ad una struttura adeguata o eventuali volontari* su Livorno (non so se è il caso di portarli in un parco pubblico, per quanto due abbiano dele grandi vasche-fontana, una delle quali ricovero di buona parte delle tartarughe d'acqua acquistate nelle fiere...). Saluti, grazie per l'attenzione. Una domanda: a che serve la chiave di attivazione? Infine: ho qualche buona foto di una libellula (credo)e altri insetti, può essere utile per la tassonomia? Ciao , Daniele.
A map of the world that does not include Utopia is not worth even glancing at, for it leaves out the one country at which Humanity is always landing >> Oscar (Fingal O'Flaherty Wills) Wilde
Daniele Lammardo 43° 33' 23" N 10° 19' 00" E |
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Hop Frog
Utente nuovo
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
4 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 01:29:58
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Non riesco a caricare l'immagine...
A map of the world that does not include Utopia is not worth even glancing at, for it leaves out the one country at which Humanity is always landing >> Oscar (Fingal O'Flaherty Wills) Wilde
Daniele Lammardo 43° 33' 23" N 10° 19' 00" E |
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Hop Frog
Utente nuovo
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
4 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 01:58:31
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Vi invio i link a PiCasa:
Link
Link
A map of the world that does not include Utopia is not worth even glancing at, for it leaves out the one country at which Humanity is always landing >> Oscar (Fingal O'Flaherty Wills) Wilde
Daniele Lammardo 43° 33' 23" N 10° 19' 00" E |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 15:31:42
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Dunque, ho visto la tua foto ed è senz'altro un rospo.
Lo si capisce:
- dalle ghiandole parotoidi dietro agli occhi, che le rane non hanno; - dalla pelle verrucosa (le rane l'hanno più liscia) - dal modo di muoversi (zampe adatte a camminare più che a saltare, confermi?) - dalla mancanza delle pliche dorsolaterali, caratteristiche (praticamente) di tutte le rane indigene d'Italia.
Fin qui ci siamo. Vedendo la livrea, le protuberanze rosse e le macchiette verdoline, direi Rospo smeraldino (oggi, dalle tue parti, si chiama Pseudepidalea balearica).
Anche l'ubicazione urbana può corrispondere. Perché non ti sembra uno smeraldino?
In realtà ci sarebbe una terza possibilità, ma è ai limiti dell'inverosimile. Il rospo ibrido. Non credo sia possibile... comunque confrontalo: Link.
Barbaxx |
Modificato da - Barbaxx in data 21 agosto 2010 16:09:18 |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 15:39:55
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Circa il cane, i rospi hanno cattivo sapore. Se per caso li assaggiasse, credo che li dovrebbe sputare subito.
Barbaxx |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 16:00:59
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Comunque, non portarli dove ci sono tartarughe. Con le tartarughe gli anfibi se la passano male.
Barbaxx |
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exp826
Utente V.I.P.
Città: soverato
Prov.: Catanzaro
Regione: Calabria
171 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 agosto 2010 : 22:37:26
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Pauroso l'ibrido!!!!! Ha una certa espressione triste però...
Rivogliamo l'InterCity Pitagoraaa!!!!!!!! Link |
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Chris Tower
Utente Senior
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 agosto 2010 : 00:04:48
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Benvenuto fra noi caro Daniele (livornese)! Sull'identificazione dei due anfibi condivido quanto detto da Barbaxx, anche per me sono rospi smeraldini per gli stessi motivi già citati. Si tratta di specie pioniere che colonizzano spesso bacini temporanei poveri di biodiversità e vegetazione, in una grande varietà di ambienti. Ma sono rigorosamente protetti e quindi da difendere e preservare.
"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto". (Konrad Lorenz) |
Modificato da - Chris Tower in data 23 agosto 2010 00:05:44 |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 agosto 2010 : 09:42:45
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Rospo smaerldino al 100%!
Ciao Ric (quasi compaesano) |
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Hop Frog
Utente nuovo
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
4 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 agosto 2010 : 16:13:12
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Ciao e grazie a tutt* per l'accoglienza e l'identificazione.
Per Barbaxx: confermo la tendenza a camminare, il salto (non proprio olimpionico) lo ha aseguito solo per superare alcuni ostacoli o scappare.
Per tutt*: mi rimaneva il dubbio perché dalle immagini con cui lo avevo confrontato lo smeraldino mi sembrava avesse una pigmentazione più chiara, un verde tenuissimo quasi bianco, con poi la bella, continua e ben definita mimetica verde più scuro, che però non abbatte la lettura da parte dell'occhio delle zone bianche. Invece l'esemplare del giardino presenta un tono diaciamo sul verde oliva con la mimetica di un "grigioneroverde" molto scuro. Potrebbe essere che il contatto è avvenuto di notte, e quindi la scarsa illuminazione e poi il flash della macchina abbiano adulterato i colori percepiti da me e fotografati (dal sensore di una macchina livello bridge, quindi con un discreto livello di rumore).
Dunque, niente parco urbano. Tuttavia mia madre ha visto la cagnetta eccitata e preme per portare gli anfibi altrove. La traduzione in aree boscate può essere un problema? C'è una bella zona nel parco delle colline livornesi dove il torrente Ugione scende in una cascatella che forma una bella pozza di dimensioni ragguardevoli. La zona circostante è boscata a simil-lecceta (ovvero quello che c'era prima dell'impianto delle pinete in altre aree) degradata. L'area presenta poi anche zone asciutte nelle vicinanze dell'asta fluviale, sia a monte che a valle. Non so se gli ecosistemi locali conoscono questa specie e se inserirvela costituirebbe un atto arbitrario. Posso chiedere alla Forestale? In Provincia non credo ci sia un ufficio in grado di darmi questa risposta. Che ne pensate?
Un abbraccio e ah, una precisazione: la parentesi "(rientra nel progetto UE natura 2000)" voleva essere una domanda, non una affermazione, ma mi scappò il punto interrogativo!
A map of the world that does not include Utopia is not worth even glancing at, for it leaves out the one country at which Humanity is always landing >> Oscar (Fingal O'Flaherty Wills) Wilde
Daniele Lammardo 43° 33' 23" N 10° 19' 00" E |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 agosto 2010 : 18:31:41
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Gli smeraldini in realtà si accontentano di qualche campagna incolta o di aree praticole anche in zona suburbana, come dimostra il fatto che tu li abbia trovati proprio in giardino. I boschi non sono gli ambienti più idonei, come non è indispensabile la presenza nelle immediate vicinanze di una raccolta d'acqua. Io ti consiglio di liberarli non molto lontano dall'abitazione in cui li hai trovati, in un area un meno urbanizzata magari, poi ci penseranno loro a spostarsi nella zona che riterranno più adatta.
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra....... |
Modificato da - triturus in data 27 agosto 2010 18:33:46 |
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anfibios97
Utente Junior
Città: palemo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
62 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 agosto 2010 : 11:31:54
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| Messaggio originario di Riccardo Banchi:
Se l'ambiente è sano, verrà colonizzato da insetti predatori (notonecte, larve di libellula, ecc.) e il problema delle zanzare sarà risolto comunque.
Ric
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Se necessario le larve le posso anche inserire io,ma credo che verranno da sole.Per mantenere l'acqua pulita dovrebbe bastare una pompa a bassa potenza per pulire l'acqua e qualche pianta acquatica.Un'altra domanda,certi stagni del posto sono colonizzati da dei granchi d'acqua dolce autoctoni credete ce se colonizzaro la fontana darebbero effetti negativi?Pensandoci però potrebbero anche tenere pulito l'ambiente nutrendosi di rifiuti organici.
anfibios97 |
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anfibios97
Utente Junior
Città: palemo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
62 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 gennaio 2011 : 10:04:21
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Buongiorno scrivo questo post oltre che per tenere a galla questa fantastica discussione,anche perchè tra non molto pensavo di posizionare quel riecipiente di cui parlavo (la fontana la faccio lo stesso,tanto il vaso non mi costerà quasi nulla),il problema adesso è che facendo un sopralluogo nella zona in cui volevo mettere fontana e il riecipiente,e ho notato che ci sono un sacco di gatti,costituiscono un grosso pericolo per gli anfibi?in sicilia ci sono quasi esclusivamente anuri,rane e rospi dovrebbero essere meno soggetti alla predazione praticata dai suddetti felini ,in quanto le rane hanno dalla loro la velocita,mentre i rospi la tossicità.E possibile risolvere il problema mettendo tanta vegetazione ripariale?Come vegetazione subacquea pensavo al Ceratophillum,alle lenticchie d'acqua,e alle ninfee,sono una buona scelta?
anfibios97 |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2011 : 08:26:46
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Le rane sono facili prede per i gatti e come! Ricorderò sempre un a"mia" rana con le zampe posteriori mangiate, e un'altra ventrata lateralmente (e sempre vive). Certo che se ci sono ripari e vegetazione, tutto diventa un poco più difficle...
Ric |
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anfibios97
Utente Junior
Città: palemo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
62 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2011 : 16:11:07
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Cavolo allora avranno vita difficile,strano nello stagno poco lontano le rane sopravvivevano,almeno fino a quando non è arrivata la presenza antropica(seppur minima),alcuni addirittura ci scaricano liquami.Io comunque tento,male non può fare.
anfibios97 |
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Discussione |
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