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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Gaspy
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
1703 Messaggi Micologia |
Inserito il - 15 giugno 2007 : 16:32:03
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Quest'anno le ciliegie sono maturate con largo anticipo e con un abbondanza eccezionale. A Natale si sentre il desiderio di ciliegie, non quelle importate dall' emisfero sud ma delle nostre: desiderio di primavera; di una natura allegra e luminosa.....
L’ultima ciliegia
È giugno. Sotto l’ombra dell’albero colgo l’ultima ciliegia che gusto con piacere. Rimangono del fusto sugli elevati rami, a dire il vero,
sotto il sole cocente e il cielo azzurro alcuni frutti agli uccellin graditi. Volano lì pensieri infiniti Fondendo nella mente come il burro.
Quando le ciliegie matureranno ancora dodici mesi saranno ben passati. quanti sogni vissuti e poi sfumati, quanti eventi saran compiuti allora.
Quante cime innevate e poi disciolte, quanti fiumi impetuosi e tosto asciutti quante feste gioiose e quanti lutti, quante vite iniziate e quante tolte.
Saranno tante guerre ahimé scoppiate, e poche giustamente ricomposte tant’acqua lambito avrà le coste, quante parole buone o avvelenate.
Quante onde infrante sulla riva Raccontano di storie del lor mare Quanti cuori meschini senza amare Quanta povera gente alla deriva.
Il bimbo diventato sarà uomo quando ridarà l’albero i suoi frutti belli saranno i giorni oppure brutti pugnace sarà il cuore oppure domo.
Nuovi stati saranno sulla terra? Dalle teste cadranno le corone? Sarà ancora il denaro il solo agone? Tenteran di curar l’ effetto serra?
L’estate seguirà col suo calore xche fiacca ogni animo pugnace. La spiaggia rende l’uomo assai più audace Nella perenne caccia dell’amore.
Nuovi frutti dai rami penderanno, il campo d’oro non sarà mai scarno delle messi. E non sarà mai indarno il duro lavoro di tutto l’ anno.
L’autunno scenderà con la tristezza del sole che affievola il suo raggio. È già un ricordo il baglior di maggio il camping vuoto reca tenerezza.
Il colle brucia del somaco ardente, la nebbia cela già il bosco ovattato ogni contorno tenero e sfumato. Ogni vigor sembra venir perdente.
Nel gelo, tutto dorme, dell’inverno. Ma nelle case torna l’ allegria nel mezzo del Natale e Epifania. Ma non per tutti: è diventato inferno
per coloro che han perso un bene caro o hanno un grave male in famiglia. Tutto avviluppa il freddo vento e piglia il senso della vita sembra avaro.
Ma presto con il mandorlo la vita riprende lena e lì il merlo nel pruno; canta alla compagna sua e ad un ad uno paion i vivi trovar gioia infinita.
La rondine ritorna sotto il tetto, i fiori a colorare la natura e pare per incanto ogni sciagura finita e un nuovo cuore dentro al petto.
Ma poi mi chiedo: “Che lo voglia Iddio, trascorse le stagioni della vita , che per nessuno al mondo è infinita Sotto il ciliegio ci sarò ancor io?”
Gaspy
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 15 giugno 2007 : 16:42:57
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Dopo l'ultima ciliegia ci sono le albicocche, le pesche, ecc. Bruno, apprezzo davvero le Tue capacità poetiche
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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franci
Utente Senior
Città: Morbegno
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
1364 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 giugno 2007 : 09:25:32
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A mio modestissimo parere, poetare richiede sì immaginazione, ispirazione... tutto ciò che ci porta a prendere una penna e a scrivere di getto, sotto l'effetto di un'emozione, le nostre parole. Dopo, però, una vera poesia richiede tanto lavoro di pulizia, limatura... soprattutto se si sceglie di poetare in rima. E qui di lavoro sapiente ne vedo tanto: complimenti!
Franci Morbegno (SO) |
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Gaspy
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
1703 Messaggi Micologia |
Inserito il - 16 giugno 2007 : 16:06:46
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| Messaggio originario di franci:
A mio modestissimo parere, poetare richiede sì immaginazione, ispirazione... tutto ciò che ci porta a prendere una penna e a scrivere di getto, sotto l'effetto di un'emozione, le nostre parole. Dopo, però, una vera poesia richiede tanto lavoro di pulizia, limatura... soprattutto se si sceglie di poetare in rima. E qui di lavoro sapiente ne vedo tanto: complimenti!
Franci Morbegno (SO)
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Ti ringrazio, vivamente. Leggo spesso poesie - in rima e no - senza una metrica ordinata. Non contesto la validità di chi ha pensieri degni di tale nome, ma ottimisticamente ritengo che la maggior parte di noi possa esprimere tali pensieri. Ma osservare una precisa metrica, rimare secondo una scuola classica investono indubbio impegno e restringono il campo. Si viene limitati nelle parole di cui non basta il senso, ma devono avere la giusta lunghezza, terminare in vocale o consonante, rimare (se noterete - e a me non piace - albero non rima con vero, se non forzatamente, ma vedrò di studiare delle correzioni!)senza perdere il senso della frase. Cerco di evitare -ma non sempre riesce - l'interruzione di un concetto per andare alla quartina successiva. Ciò non perché sia un errore - si trova anche nei classici -ma perché interrompe il "pensiero" del lettore.
è un po' come in cucina: una cosa è mettere assieme gli ingredienti, un' altra cosa confezionare un piatto, sperando sia gradito tanto alla vista quanto al palato.......
B.Gasparini |
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Salvatore Caiazzo
Moderatore
Città: Monteveglio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3994 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 giugno 2007 : 22:54:14
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Tutti son buoni a metter le parole in fila, ma, in quanto a poetar, è cosa dura, è ben difficile a seguire la trafila, e se non sei poeta, non vien pura.
Dedicata al "grande Gaspy".
Siamo parte della natura - Salvatore |
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argonauta
Utente Super
Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 giugno 2007 : 13:55:13
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Ciao Gaspy tutti siamo nati per morire e tu hai cercato di rendere questo passo quasi naturalmente piacevole accostandolo ad un albero di ciliege. Complimenti.
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo) |
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Gaspy
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
1703 Messaggi Micologia |
Inserito il - 22 giugno 2007 : 23:00:50
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| Messaggio originario di salvatore:
Tutti son buoni a metter le parole in fila, ma, in quanto a poetar, è cosa dura, è ben difficile a seguire la trafila, e se non sei poeta, non vien pura.
Dedicata al "grande Gaspy".
Siamo parte della natura - Salvatore
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Grazie, un graziosissimo epigramma. La prossima specie che pubblicherò la chiamerò Cortinarius epigramma. Gaspy
B.Gasparini |
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