testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: Lo sapevi che puoi aggiungere le informazioni di Google Map nel Forum? Clicca qui!
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Protisti e Microinvertebrati
 PROTISTI: TECNICHE DI MICROSCOPIA E STUDIO
 Illuminatore anulare
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


1322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 novembre 2013 : 19:19:34 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

.


L’illuminazione in episcopia è difficile, decisamente difficile.

Il guaio maggiore è che gli oggetti che si osservano in episcopia, ben di rado sono piatti, nella maggior parte delle volte sono tondeggianti, hanno un loro volume sviluppato in tutte e tre le direzioni.

Se voi illuminate di fianco, a parte la difficoltà del esiguo spazio a disposizione, schiarite lateralmente il soggetto, ma che rimarrà purtroppo scuro nella sua parte superiore.

Se invece illuminate da sopra, anche se superate le difficoltà delle riflessioni e del contrasto, avrete i lati del vostro soggetto irrimediabilmente in ombra.

Se volete divertirvi a verificare la vostra tecnica di illuminazione, provate a riprendere dei soggetti sferici, ad esempio delle micro meteoriti, e vedrete subito quali e quanti problemi comporta.

Discutendo del problema con Guido Gherlenda, abbiamo ipotizzato di unire le due forme di illuminazione, ma anche questo non è per nulla facile, in particolare per la illuminazione laterale.

Abbiamo allora deciso di progettare e costruire un illuminatore anulare, ma che fosse adatto ai pur minimi spazi che il microscopio ci concede.

L’idea buona ci è venuta osservando la presenza sul mercato di un particolare tipo di plexiglas che, pur essendo normalmente lavorabile, è in grado di comportarsi nei confronti della luce come una guida d’onda: Link
In pratica, se in una basetta quadrata di questo plexiglas io ne illumino anche un solo lato, la luce fuoriesce tangenzialmente dagli altri tre lati, ma NON dalle due facciate.

Decisi i particolari costruttivi, il buon Guido è partito in tromba con la sua fresa a controllo numerico ed in poco tempo mi ha spedito a casa il pezzo finito.

Illuminatore anulare
118,49 KB


Il pezzo base è un supporto che va montato sul tavolo del microscopio e che porta il generatore di luce, una corona circolare di led.
Al centro di questo supporto, va montata la lente collettrice costruita nel plexiglass a guida di luce e disponibile in varie forme, a seconda dei soggetti da fotografare.

Illuminatore anulare
102,13 KB

Si va dalla forma a lente divergente, con una sottilissima lama di luce molto concentrata, al disco di forma cilindrica, per una illuminazione molto più diffusa e sviluppata anche in senso verticale.

Illuminatore anulare
97,4 KB


Infine si copre il tutto con un disco nero che ha la semplice funzione di non abbagliarci inutilmente con la luce dispersa dai led.

Ho montato l’illuminatore sulla base del mio microscopio Olympus per episcopia in campo chiaro, che già mi garantiva una ottima illuminazione dall’alto, attraverso lo stesso obiettivo, ed una ottima correzione dei riflessi e del contrasto.

Illuminatore anulare
138,57 KB

I soggetti di prova sono stati scelti fra i più difficili: le micro meteoriti e le globigerine.

Illuminatore anulare
33,46 KB

Illuminatore anulare
43,14 KB

Il risultato mi pare buono, l’illuminazione è ben distribuita su tutto il soggetto, è regolabile separatamente sia quella incidente dall’alto, sia la quantità di quella che colpisce lateralmente e, dato il diverso spessore delle lenti, la lama di luce può essere più o meno sottile adattandosi così anche agli ingrandimenti più alti.



Andrea ---> Link

Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)

Guido Gherlenda
Utente Senior


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


2066 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 novembre 2013 : 20:44:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riesci a stare fermo ogni tanto?

Le globigerine mi fanno impazzire, sei sicuro di averle illuminate con quel marchingegno?

Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
Torna all'inizio della Pagina

geppe
Moderatore


Città: lesmo
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


5397 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 novembre 2013 : 20:54:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bello !!

devo provarci anch'io.

Giuseppe


Torna all'inizio della Pagina

discus96
Utente Junior

Città: montecarlo
Prov.: Lucca

Regione: Toscana


40 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 novembre 2013 : 22:37:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ma sei un vulcano che non cessa di eruttare idee e nuove soluzioni.

Poichè sono molto interessato all'episcopia ma non ho nemmeno lontanamente le capacità inventive e costruttive per anche solo pensare di copiare quello che ci fai vedere, posso umilmente chiedere se venderesti qualcuno di quegli splendidi marchingegni che costruisci?
Torna all'inizio della Pagina

FrancescoReb
Utente Junior

Città: Ovada
Prov.: Alessandria

Regione: Piemonte


54 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 04 novembre 2013 : 23:27:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissimo risultato ed eccezionale il progetto, ma avrei una domanda da profano.. se si utilizza un microscopio con la luce incidente si ottiene un qualcosa di simile o si ottiene un maggiore appiattimento? Qui mi sembra di vedere un buon effetto di tridimensionalità!

Torna all'inizio della Pagina

enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


1322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 05 novembre 2013 : 08:58:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
@ Discus96 --> quello che dici tu lo faccio se mangio troppo in fretta, ma non c'entra con l'illuminatore.

@ FrancescoReb --> l'effetto tridimensionalità è dato dal rapporto fra ombre e luce e, dato che siamo noi che impostiamo la posizione degli illuminatori, possiamo evidenziare la forma plastica di un soggetto, oppure appiattirla e renderla più uniforme.
Un classico per eliminare le ombre è la così detta "gabbia di luce", che ha il vantaggio di eliminare tutti i riflessi e le zone in ombra, ma proprio per questo, rende piatta e monotona l'immagine.
Al contrario, se utilizziamo degli spot come sorgenti di luce, creiamo anche delle ombre e diamo profondità all'immagine. Peccato solo che poi queste ombre vanno controllate per creare un effetto gradevole e, per quanto possibile, naturale.
E qui casca l'asino !
Nel senso che se crei delle ombre, devi poi essere bravo a gestirle e devi aver la pazienza di studiare il set e trovare le giuste angolazioni: in sintesi, io sono un tipo da gabbia di luce, Gherlenda è un tipo da ombre.

A ciascuno il suo !



Andrea ---> Link

Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
Torna all'inizio della Pagina

Guido Gherlenda
Utente Senior


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


2066 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 05 novembre 2013 : 11:50:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gherlenda è un tipo da ombre.

Ovvero il lato oscuro della microscopia

Scherzi a parte, se non si vuole arrivare all'intercambiabilità delle lenti e ci si accontenta di una illuminazione diffusa e sufficiente costruirsi una coroncina di led, anche sovrapposti e più vicini possibile: la luce non è mai troppa, eventualmente un dischetto nero con un foro al centro impedirà che la luce colpisca direttamente la lente frontale dell'ottica.

Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
Torna all'inizio della Pagina

Guido Gherlenda
Utente Senior


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


2066 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 05 novembre 2013 : 13:32:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tra l'altro "tipo da ombre" in Veneto non è proprio un complimento, per fortuna ho una consolidata fama di persona sobria con tasso alcolemico a zero.

Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
Torna all'inizio della Pagina

gippo
Utente Senior

Città: Thiesi
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


636 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 06 novembre 2013 : 16:57:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che lavorazioni!!!

Chi si accontenta gode...e sono c...occi suoi!
Torna all'inizio della Pagina

piermicro
Utente Junior

Città: Travedona
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


27 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 novembre 2013 : 14:16:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho letto l'articolo di Enotria riguardo al PLEXIGLASS ripartitore di luce.
Alcune cose mi sono poco chiare.
Si parla di una lente negativa. Dove è posta, a cosa serve ?
Si parla di una corona di led come fonte di luce.A cosa serve il plexiglass se
la luce è già diffusa dalla corona?
L'illuminazione in fotografia viene scelta in base al tipo di soggetto,attrezzatura disponibile e sensibilità dell'operatore.
credo che articoli come questo siano molto utili per portare nuovi stimoli e
conoscenze tecniche.Credo però che dovrebbero essere maggiormente approfondite
e provate sul campo.
saluti a tutti.




piermicro
Torna all'inizio della Pagina

sapiens
Utente Senior

Città: valeggio sul mincio VR


1339 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 novembre 2013 : 17:54:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, comunque basta chiedere se ci sono dubbi, ed ecco che hai l'approfondimento

La vita non è un gran che ma è sempre meglio di quella dei protozoi (e delle api)
Link
Torna all'inizio della Pagina

piermicro
Utente Junior

Città: Travedona
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


27 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 novembre 2013 : 18:42:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è proprio quello che ho fatto.
ciao.
Torna all'inizio della Pagina

enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


1322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 novembre 2013 : 19:27:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di piermicro:


Si parla di una lente negativa. Dove è posta, a cosa serve ?
Si parla di una corona di led come fonte di luce.A cosa serve il plexiglass se
la luce è già diffusa dalla corona?


Partiamo dalla seconda domanda.
Il compito della corona di led è quello di fornire la luce e di farla "entrare" lateralmente nel plexiglas.
Il compito del anello di plexiglas è quello di concentrarla di più o di meno, a seconda della necessità di illuminazione.
Considera che lo spessore originale del plexiglas, nel punto immediatamente davanti ai led, è di 8 mm.
Ma il disco è stato lavorato assottigliando lo spessore al centro, portandolo ad un millimetro, in questo modo la luce si concentra riducendosi ad una sottile lama che illumina soltanto lateralmente, senza entrare nell'obiettivo a creare fastidiosi riflessi.

Illuminatore anulare
64,6 KB

Gli altri dischi di plexiglas sono alternativi, più o meno rastremati, e forniscono lame di luce dello spessore di 3, 6 o 8 mm. , permettendo così di illuminare in modo corretto vari tipi di soggetti.

A questo punto dovrebbe essere chiarito anche il discorso lente negativa: non esiste nessuna lente negativa, è la stessa forma della lavorazione che porta il disco di plexiglas ad assumere una forma di lente divergente, ma con il centro bucato.

Illuminatore anulare
43,57 KB



Andrea ---> Link

Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
Torna all'inizio della Pagina

sapiens
Utente Senior

Città: valeggio sul mincio VR


1339 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 novembre 2013 : 09:34:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie ad andrea per l'approfondimento....ora è tutto .... più "chiaro"
Non è che se l'illuminazione è fatta troppo bene, dico, troppo laterale e a raso dell'oggetto, ci si avvicina al campo oscuro e non sia più lecito parlare di epi?



Comunque....

..l'unica cosa che rimane da dire penso sia questa...


...


...


...



...



...MA NON POTEVI DIRCELO PRIMA?

...


...

La vita non è un gran che ma è sempre meglio di quella dei protozoi (e delle api)
Link
Torna all'inizio della Pagina

enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


1322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 novembre 2013 : 11:22:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
.


Va bè, va bè . . . . allora facciamo le cose per bene.


Per vedere meglio l'aspetto dei tre concentratori di luce, guardate questo schema:

Immagine: Anelli concentratori di luce in plexiglas.
Illuminatore anulare
24,25 KB

Iniziando da sopra, il primo anello concentra la luce ed illumina la zona centrale.
Il secondo anello non concentra la luce, ma è fatto per illuminare tutto il vetrino.
Il terzo anello concentra e distribuisce la luce all'estremo alto (o basso, a seconda di come lo si gira).


Andrea ---> Link

Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
Torna all'inizio della Pagina

piermicro
Utente Junior

Città: Travedona
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


27 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 novembre 2013 : 18:09:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
certo cosi è molto più chiaro. Un ultima cosa, questo materiale è lavorabile al tornio?
Grazie.Saluti.

piermicro
Torna all'inizio della Pagina

Guido Gherlenda
Utente Senior


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


2066 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 novembre 2013 : 19:52:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
questo materiale è lavorabile al tornio?


Si lavora molto bene con utensili con spoglia e giri comparabili alla lavorazione del legno, bene affilati per evitare riscaldamento che impasterebbe immediatamente l'utensile con materiale fuso, per la lubrificazione o meglio il raffeddamento, se necessario, acqua e detersivo, lucidatura con carta abrasiva da carrozzeria, quindi con acqua e grana almeno 1000, lucidatura finale con pasta.

Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
Torna all'inizio della Pagina

piermicro
Utente Junior

Città: Travedona
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


27 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 novembre 2013 : 16:13:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per la lavorazione mi è tutto chiaro.
appena avrò il materiale farò delle prove.
grazie.

piermicro
Torna all'inizio della Pagina

gippo
Utente Senior

Città: Thiesi
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


636 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 novembre 2013 : 17:06:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
dopo le due ultime risposte per invidia vado a fare Harakiri o Seppuru a scelta
tutti sanno far meno io

Piermicro...azz..."appena avro' il materiale farò delle prove!"

arghhhhhhhhhhhhhhh!

Chi si accontenta gode...e sono c...occi suoi!

Modificato da - gippo in data 11 novembre 2013 17:08:45
Torna all'inizio della Pagina

sapiens
Utente Senior

Città: valeggio sul mincio VR


1339 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 novembre 2013 : 21:04:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Comunque, se guardate sul sito del link, ti fanno anche la lavorazione di forme che volete...pagando ovviamente.

La vita non è un gran che ma è sempre meglio di quella dei protozoi (e delle api)
Link
Torna all'inizio della Pagina

Freccia
Utente V.I.P.

Città: Modena

Regione: Emilia Romagna


364 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 novembre 2013 : 23:33:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di G55:

questo materiale è lavorabile al tornio?


Si lavora molto bene con utensili con spoglia e giri comparabili alla lavorazione del legno, bene affilati per evitare riscaldamento che impasterebbe immediatamente l'utensile con materiale fuso, per la lubrificazione o meglio il raffeddamento, se necessario, acqua e detersivo, lucidatura con carta abrasiva da carrozzeria, quindi con acqua e grana almeno 1000, lucidatura finale con pasta.


Si fora con punte senza filo, perchè altrimenti si può crepare e come lucidatura finale si può usare il dentifricio che ha un costo molto inferiore alla pasta ma con la medesima resa. Almeno così io lavoro il metacrilato che alla fin fine è molto simile al plexiglas.

Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
Torna all'inizio della Pagina
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,23 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net