Una professoressa dell'Università di Genova, membro della Società Italiana di Protistologia, mi ha chiesto l'autorizzazione a utilizzare la parte relativa ai Protisti del mio documentario al Festival della Scienza:
Intanto un caro saluto a tutti. Spesso vi leggo, anche se non scrivo da tempo, ma ho una scusa seria...
Volvox l'occasione sembra ghiotta e tu devi fare come ti porta il cuore. Io negli anni ho prestato (ho prestato, ho regalato, che non sono più tornati indietro), lavori vari a persone che li hanno poi utilizzati per i loro fini in convegni e compagnia briscola. Se tornassi indietro lo rifarei, però...a ben pensarci uno lavora e produce, studia sulle sudate carte, ed arriva bello bello qualcuno che ti chiede il lavoro. E' lusingante? Volvox fatti almeno dare un riconoscimento che so, un microscopio nuovo. Tratta...od almeno il tuo nome nei titoli. Se non altro perchè a me parrebbe giusto così. Ho visto i tuoi lavori, sono prodotti di valore.
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
Premesso che la domanda è retorica (è ovvio che già le ho detto di sì), tranne il lavoro (che, oltretutto non mi piace), nella mia vita non ho mai fatto nient'altro a fini di lucro o di altro vantaggio personale.
Consumato per cinquant'anni dall'impossibilità di soddisfare la mia curiosità sui microrganismi a vita libera, quelli che non fanno notizia (quelli che la fanno, invece, li trovi in mille siti e in mille libri e libretti, anche divulgativi, di medicina), una volta che sono riuscito a soddisfarla, confermato nel fascino e nell'ammirazione che, fino ad allora, avevo potuto solo sospettare, non ho avuto altra ambizione che quella di condividerla con il "Volgo ignorante", dal quale provengo.
Per questo, né dal libro, né dal documentario ho voluto trarre ritorno economico (e con quest'ultimo avrei potuto), perché la mia aspirazione era ed è esclusivamente il far conoscere "il Pianeta invisibile" al grande Pubblico, per il quale esso non è neppure misterioso, è semplicemente inesistente.
E' chiaro che il mio nome nei titoli ci sarà: e questo mi basta, così come mi hanno grandemente ricompensato la presenza tua e degli amici della ML, tutti provenienti da lontano, alla presentazione del documentario e i complimenti che ho ricevuto anche qui.
Caro Freccia, così come la Natura, anche l'Umanità è bella perché è varia.
Volvox
"In natura, il ruolo dell'infinitamente piccolo è infinitamente grande" (Louis Pasteur)
Carissimo, le tue parole ti fanno onore. Posso allora dirti cosa ho guadagnato io nella mia decennale carriera. Oltre all'obolo mensile naturalmente, ho guadagnato tante tante tante...strette di mano. Insomma, come Aronne Piperno...
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
...che, però, non ci ha rimediato neanche quella ...!
Poi, vedi, Freccia, io non faccio parte della categoria dei Ricercatori, che, nella minuscola frequentazione che ne ho avuto, ho scoperto trasudante di gelosie, di invidie, di critiche, di ambizione di prevalere senza fatica, di vendette, di pettegolezzi, di ulteriori piccinerie di vario genere, per cui, pur consapevole di aver fatto cose che essi non hanno saputo fare, non temo rappresaglie, recriminazioni, rivendicazioni strumentali, contraffazioni, competizioni, confronti, sgomitate e quant'altro: sono solo e dichiaratamente un imbecille appassionato, anche se so che può bastar questo a infastidire qualcuno!
Volvox
Volvox
"In natura, il ruolo dell'infinitamente piccolo è infinitamente grande" (Louis Pasteur)
Modificato da - Volvox in data 02 agosto 2012 22:53:05
Noto che di quel mondo ne hai conosciuto una parte e forse ancora la non peggiore. Per esempio a volte manca una "dote": l'incompetenza.
Tu hai fatto un lavoro egregio, ricco di passione. La passione che a mio avviso è la cosa più importante. Regalarlo ti fa onore. Io stesso l'ho fatto per quasi 40 anni. Ma non mi dilungo perchè questo discorso penso sia interesse di pochi.
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
Dimenticavo una cosa importante: ho fregato sia gli Americani, sia gli Inglesi, che un documentario così non l'hanno mai fatto! Per questo, l'ho introdotto con l'Inno nazionale: semo sempre li mejo!
Volvox
"In natura, il ruolo dell'infinitamente piccolo è infinitamente grande" (Louis Pasteur)
Beh, non è bello che l'Inno nazionale sia intonato solo ai mondiali e alle olimpiadi, non è stato scritto per questo e non significa questo.
Americani, Inglesi, Tedeschi e Francesi si credono i "più migliori" e, per questo, van fieri dei propri Vessilli e dei propri Inni nazionali, mentre noi Italiani ci sentiamo sempre delle schifezze (o, meglio, ciascun Italiano considera tutti gli altri suoi Connazionali delle schifezze) e ci vergognamo della Bandiera e dell'Inno, salvo che ai mondiali e alle olimpiadi.
La Storia c'insegna che non è così e che non è così neppure nelle piccole cose, sicché, anche in queste piccole cose, un accenno, senza enfasi, d'Inno nazionale non guasta. Se ciascuno di noi provasse un briciolo d'orgoglio per il privilegio che ha avuto di esser nato nel Paese più bello del mondo forse le cose andrebbero meglio: secondo me, molto meglio.
Volvox
"In natura, il ruolo dell'infinitamente piccolo è infinitamente grande" (Louis Pasteur)
A me la nostra bandiera è sempre piaciuta e ne vado fiero. A tal proposito vorrei che tutte, dico tutte, le cosidette "auto blu" venissero colorate di verde-bianco-rosso, ovvero coi colori della bandiera, così sapremmo chi le usa, dove sono, dove vanno, quando e per quanto tempo.
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
Messaggio originario di Freccia: ...vorrei che tutte le cosidette "auto blu" venissero colorate di verde-bianco-rosso ..., così sapremmo chi le usa, dove sono, dove vanno, quando e per quanto tempo
Mi sembra un'ottima idea: il fatto è che andrebbero comunque escluse le auto-civetta, quelle blindate a uso di onorevoli e magistrati e quelle di scorta, cioè tutte quelle che ci costano di più!
Volvox
"In natura, il ruolo dell'infinitamente piccolo è infinitamente grande" (Louis Pasteur)
Vabbè allora tra eccezioni ed eccezioni non sappiamo mai dove vanno quelle auto ed a fare cosa. Quanto alle scorte, si scortano anche personaggi che l'unica cosa che rischiano, quei personaggi intendo, è una pernacchia.
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
Dimenticavo una cosa importante: ho fregato sia gli Americani, sia gli Inglesi, che un documentario così non l'hanno mai fatto!
Curiosa questa tua affermazione. Chi ti ha raccontato una cosa del genere? Io ho e ho avuto per le mani fantastici documentari fatti da inglesi americani, tedeschi, etc. e questo già a partire dagli anni '80 del secolo scorso.
Apporto il mio contributo alla discussione. Per quanto riguarda gli americani, fregarli è un gioco da ragazzi, sono notoriamente dei creduloni. Sugli inglesi invece avrei i miei dubbi: hanno il miglior servizio di controspionaggio del mondo e fargliala la vedo dura. Ho visto però i lavori di Volvox e so come ha agito per procurarsi ad esempio i prelievi di acqua stagnante. Ho ascoltato le testimonianze di moglie e figli. Maurizio se guardi i suoi filmati vedi che sono unici, unici come la rosa del Piccolo Principe. Americani ed inglesi, ed aggiungo i tedeschi, filmati così se li sognano.
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
conosco e stimo Franco (che tra l'altro ho avuto il piacere di avere ospite per due giorni qui a casa mia), come conosco i suoi filmati, visto che mi sono stati da lui gentilmente omaggiati. Nulla da dire, sono molto belli. In particolare a me è piaciuta di più la prima versione del suo documentario. Inoltre lo trovo un fantastico commentatore...
Però da qui a dire che americani o inglesi (o altri) queste cose se le possono scordare... be mi pare un tantino azzardato.
Tanto per citare un esempio, provate a visionare: "Diatoms: life in glass houses" e poi ne riparliamo (sempre che non vi sia nel frattempo venuta voglia di gettare il microscopio dalla finestra e di mettervi a collezionare francobolli).
Tanto per citare un esempio, provate a visionare: "Diatoms: life in glass houses" e poi ne riparliamo (sempre che non vi sia nel frattempo venuta voglia di gettare il microscopio dalla finestra e di mettervi a collezionare francobolli).
Ciao Maurizio, i filmati di Volvox trasudano passione, sono fatti da un appassionato che ha un microscopio credo cinese e si è arrangiato in tutto e per tutto con risultati ottimi. A me piacciono anche per questo. Poi c'è sempre chi migliora, io ne vedo tutti i giorni. Ma non si può paragonare un filmato fatto da professionisti con quelli fatti da un appassionato. Sarebbe come paragonare i biscotti in scatola con quelli fatti in casa... Ho visto i filmati di cui parli, ne ho visti anche tanti altri. Ma io i miei microscopi me li tengo.
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
Io credo che sia una questione di punti di vista, in rete si trovano dei filmati incredibili sia per qualità che per soggetti ottenuti con il meglio della tecnica belli ma impossibili da imitare, poi esistono una quantità di filmanti amatoriali, spesso impossibili da seguire per più di 30 secondi senza aver il mal di mare, pochi piacevoli, come l'hydra di Marco, rarissimi quelli con un filo conduttore e con un audio che non sia solo una musichetta, quello di Franco è uno di questi, chiaramente amatoriale ma non per questo meno piacevole ed istruttivo dei "concorrenti" dotati di attrezzatura da favola. E' più lodevole ed imitabile chi scala una montagnola a piedi o chi va sull'Everest in elicottero?
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Festival della Scienza
Inserito il - 31 luglio 2012 : 19:38:50
Intanto un caro saluto a tutti. Spesso vi leggo, anche se non scrivo da tempo, ma ho una scusa seria...
