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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3506 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 maggio 2014 : 07:31:19
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…mi è rivenuta in mente, quasi come un flash, questa vecchia discussione; stavo rileggendo per caso, su un vecchio manuale di fisica, l’aneddoto che ben conoscete; incuriosito sono andato a vedere l’originale: eccolo (è William Stukeley che racconta…)
(…) After dinner, the weather being warm, we went into the garden, & drank thea under the shade of some appletrees, only he, & myself. Amidst other discourse, he told me, he was just in the same situation, as when formerly, the notion of gravitation came into his mind. "Why should that apple always descend perpendicularly to the ground," thought he to him self, occasion'd by the fall of an apple, as he sat in a comtemplative mood…(…)
Non so qual è l’effettiva e più rigorosa traduzione di “in a comtemplative mood “ (sul mio manuale di fisica, forse impropriamente, si diceva “Fu l’osservazione casuale della caduta di una mela, vista in modo contemplativo…”) ma c’ho visto la risoluzione in unità dei due atteggiamenti di cui avevamo a lungo dicusso; forse succede quasi sempre così.
Buona giornata.
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 maggio 2014 : 14:03:37
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| Messaggio originario di mauriziocaprarigeologo:
Non so qual è l’effettiva e più rigorosa traduzione di “in a comtemplative mood “ |
Direi qualcosa tipo... "Chissà perché quella mela scende sempre a terra in modo perpendicolare?” pensò fra sé e sé in seguito alla caduta di una mela mentre stava lì seduto in umore meditativo" . |
Sarah Gregg - Lynkos
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (Stephen Jay Gould) |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 maggio 2014 : 20:22:36
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Direi che la traduzione di lynkos è perfetta.
Pare anche di capire che l' aneddoto è vero, ma che la mela in realtà non gli cadde in testa, come comunemente si dice .
Non so però Maurizio se, ai tempi di Newton, fosse capitato a me od a te di vedere una mela cadere in terra, ne avremmo tratto le stesse geniali conclusioni.
Quello che voglio dire è che, per trarne le giuste conclusioni, devi avere le giuste basi scientifiche che ti consentono di trarle. Se non le hai, è solo una mela che cade in terra .
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Giuseppe |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3506 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 maggio 2014 : 22:31:36
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ciao sarah, grazie;
marz, è vero: porsi le domande giuste significa già essere a buon punto…ma poi bisogna saper immaginare anche le risposte giuste! “Perché le celle dei nidi di vespa sono esagonali?”
buona serata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 maggio 2014 : 22:54:01
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Suppongo perché l' esagono è la figura geometrica col più alto numero di lati che riempie uniformemente un piano (il che consente di risparmiare cera) .
Ma io credo che le domande siano più importanti delle risposte e, soprattutto, per venire al tema della discussione, penso che porsi delle domande sia già un atteggiamento fortemente galileiano.
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 13 maggio 2014 22:59:42 |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3506 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 maggio 2014 : 20:18:02
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| Messaggio originario di marz:
Suppongo perché l' esagono è la figura geometrica col più alto numero di lati che riempie uniformemente un piano (il che consente di risparmiare cera) .
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No, marz, ma che dici? “Ogni cella è esagonale perché ognuna delle sei zampe dell’ape ha fatto un lato”!
Avevo letto questa cosa divertente su un libricino di Lucio Russo (La rivoluzione dimenticata), in cui si spiega come molte conoscenze scientifiche d’epoca classica ed ellenistica siano andate perse già in età romana; i greci (e prima di loro le api, le vespe…nonché il mondo inorganico Link) avevano già risolto “problemi di minimo” come quello delle celle dei favi, ma Plinio taglia corto nella sua Naturalis Historia nel modo che t’ho detto. E la risposta era pienamente soddisfacente! Porsi domande, vero…domande le cui risposte rimangano ben limitate al campo che la scienza si è accuratamente circoscritto; ciao, buona serata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 maggio 2014 : 21:42:16
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Maurizio, non sono d' accordo, né sul perché l' alveare ha forma esagonale, né (direi soprattutto) sul fatto che la scienza si circoscriva accuratamente dei campi. Sul perché della forma esagonale ho trovato questo link credo dell' Università del Salento, che afferma testualmente: L’alveare è composto da più favi ognuno suddiviso a sua volta in tantissime celle esagonali tutte perfettamente regolari, struttura questa che consente loro di avere il maggior spazio possibile utilizzando il minimo quantitativo di cera Link E qui c'è una spiegazione più strettamente geometrica Link Ma parlare di questo forse svia l' argomento della discussione, cui preferisco tornare.
La scienza è uno strumento di conoscenza. Ne conosci forse qualcuno migliore? Venendo strettamente al tema della discussione, io ritengo, e ne sono convintissimo, che non sia possibile nessuna reale comprensione della natura se non si entra in una logica evolutiva. Certo la natura uno ha tutto il diritto di godersela senza cercare di capirla. Ma, se la vuole anche capire, non ci sono alternative.
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 17 maggio 2014 21:51:45 |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3506 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2014 : 21:33:30
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Ciao marz, scusami se rispondo solo ora,
sì, certo, la spiegazione della geometria esagonale è sicuramente la tua (hai visto l’equivalente nel mondo inorganico al link?); la mia era una battuta, relativa al fatto che le risposte a domande giuste possono essere anche sbagliate...
tornando al focus…io definirei la scienza come un modo di percepire la realtà che ci circonda, o forse, più precisamente, di dare un senso a ciò che percepiamo; e però il modo di percepire della scienza è sempre limitato, se non altro dalle soglie di sensibilità che i nostri deboli sensi o i nostri strumenti avranno sempre, necessariamente; senza considerare che la codificazione e la comunicazione della cosa, è diversa dalla cosa in sé; ecco, forse una conoscenza nella quale il nome delle cose si confonde con la cosa designata, e quest’ultima è ricevuta senza intermediazioni e rappresentazioni, potrebbe essere un modo alternativo di definire l’essenza del conoscere "francescanamente", rispetto a quello che diceva S. J. Gould.
Non saprei però dirti se, personalmente, io abbia mai avuto un’esperienza del genere, non te la saprei…rappresentare
Ciao, buona serata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 maggio 2014 : 19:45:04
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Può anche darsi che il modo di percepire della scienza sia sempre limitato, ma faccio davvero fatica a comprendere con cosa potremmo sostituirlo . E soprattutto non ho proprio capito l' alternativa che proponi.
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Giuseppe |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 giugno 2015 : 23:50:11
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Direi che questa vecchia discussione è stata profetica .
Oggi un Papa di nome Francesco ha promulgato un' enciclica molto "francescana", dedicata a San Francesco, la Laudato si'. Per chi volesse leggerla o commentarla questo è il testo. Link
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 19 giugno 2015 00:14:55 |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 giugno 2015 : 11:43:35
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Mi sono accorto che il link proposto è poco funzionale. Ne suggerisco un altro direttamente dal sito Vaticano di più agevole lettura. Link
La propongo non perché, di solito, questa sezione si occupi delle encicliche papali. Però questa enciclica è centrata specificatamente sul rapporto tra uomo e natura e tutti gli argomenti trattati sono pertinenti con i temi abitualmente discussi nella sezione ed, in particolare, con questa discussione. Se nessuno vorrà cimentarsi col commento, ci proverò io, non appena la avrò assimilata. O, se preferite, aprirò una nuova discussione, in modo da ripartire da zero.
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 27 giugno 2015 11:46:02 |
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