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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 GEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 finalmente qualcuno ha veramente capito cos'è la geologia
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Cello
Utente Senior


Città: Cuggiono

Regione: Lombardia


4727 Messaggi
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Inserito il - 24 agosto 2006 : 10:11:53 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ci voleva il Parco nazionale del Gran Paradiso, in questo cartello indicatore del sentiero natura a Rhemes Notre Dames per capire finalmente cos'è veramente la geologia


Immagine:
finalmente qualcuno ha veramente capito cos''è la geologia
111,08 KB



"Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura"
Jean-Jacques Rosseau

"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito"
G. Gervasutti.

bruno
Utente Senior


Città: Rovereto
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


1130 Messaggi
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Inserito il - 24 agosto 2006 : 10:30:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cello, ben sentito.
Quello che documenti, purtroppo, è proprio quello che credo sia la sensazione della geologia.

Viva l'Italia

Bruno

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Stekal
Moderatore


Città: CANTU'
Prov.: Como

Regione: Lombardia


4435 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 24 agosto 2006 : 10:51:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


... sarebbe interessante vedere quel pannello 4 ...



Stefano
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 24 agosto 2006 : 10:56:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
e purtroppo anche qualche altra disciplina, credetemi!
Ciascuno di noi conosce le proprie.

Vi racconto, così vi faccio un po' ridere, dell'alta considerazione che esiste sui laureati in agraria.

Le risposte più comuni sulla figura professionale

Allora sei un perito agrario?

Lavori in campagna, fai il contadino? (tenete presente che in Veneto quando ti dicono sei un contadino è sempre detto in senso dispregiativo)

Competenze del laureato in agraria

Voglio mostrarti una pianta che cosa ha? = medico delle piante
Sai potare gli alberi da frutto? = giardiniere
Vai a mungere le mucche? (guai a dire vacche è una parolaccia)

Mi trovo sempre a dover spiegare che la mia formazione oltre che agronomica, zootecnica, patologia vegetale riguarda prevalentemente la gestione dell'azienda agricola e dell'industria agroalimentare.

Allora mi viene detto "sei un ragioniere?"

ormai ci sono abituato e faccio tra me e me quattro risate!



Alessandro PD
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Cello
Utente Senior


Città: Cuggiono

Regione: Lombardia


4727 Messaggi
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Inserito il - 24 agosto 2006 : 11:32:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

e purtroppo anche qualche altra disciplina, credetemi!
Ciascuno di noi conosce le proprie.

Vi racconto, così vi faccio un po' ridere, dell'alta considerazione che esiste sui laureati in agraria.

Le risposte più comuni sulla figura professionale

Allora sei un perito agrario?

Lavori in campagna, fai il contadino? (tenete presente che in Veneto quando ti dicono sei un contadino è sempre detto in senso dispregiativo)

Competenze del laureato in agraria

Voglio mostrarti una pianta che cosa ha? = medico delle piante
Sai potare gli alberi da frutto? = giardiniere
Vai a mungere le mucche? (guai a dire vacche è una parolaccia)

Mi trovo sempre a dover spiegare che la mia formazione oltre che agronomica, zootecnica, patologia vegetale riguarda prevalentemente la gestione dell'azienda agricola e dell'industria agroalimentare.

Allora mi viene detto "sei un ragioniere?"

ormai ci sono abituato e faccio tra me e me quattro risate!



Alessandro PD


Se ti consola quando mi chiedono cosa faccio e dico che sono geologo nella maggior parte dei casi, dalle facce chiaramente si vede che non hanno la più pallida idea di cosa sia il geologo (a meno che non hanno visto Gaia, ed allora ecco la frase "ma allora anche tu hai il martello come quello di Tozzi"), altre volte ne escono fuori con: " Allora tu studi gli antichi Egizi", cosa poi spinge ad associare alla geologia gli antichi egizi io non riesco a capirlo....

"Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura"
Jean-Jacques Rosseau

"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito"
G. Gervasutti.
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Cello
Utente Senior


Città: Cuggiono

Regione: Lombardia


4727 Messaggi
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Inserito il - 24 agosto 2006 : 11:34:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Stekal:



... sarebbe interessante vedere quel pannello 4 ...



Stefano


Ti assicuro che arrivato al punto del pannello 4 (poi le spiegazioni sono su un opuscolo che non sono riuscito a trovare) il punto non si vede niente di niente a meno che tu non abbia una laurea in geologia ed allora capisci che stai guardando dei depositi fluviali etc etc

"Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura"
Jean-Jacques Rosseau

"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito"
G. Gervasutti.
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Vilmer77
Utente Senior


Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


1412 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 agosto 2006 : 12:29:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

e purtroppo anche qualche altra disciplina, credetemi!
Ciascuno di noi conosce le proprie.

Vi racconto, così vi faccio un po' ridere, dell'alta considerazione che esiste sui laureati in agraria.

Le risposte più comuni sulla figura professionale

Allora sei un perito agrario?

Lavori in campagna, fai il contadino? (tenete presente che in Veneto quando ti dicono sei un contadino è sempre detto in senso dispregiativo)

Competenze del laureato in agraria

Voglio mostrarti una pianta che cosa ha? = medico delle piante
Sai potare gli alberi da frutto? = giardiniere
Vai a mungere le mucche? (guai a dire vacche è una parolaccia)

Mi trovo sempre a dover spiegare che la mia formazione oltre che agronomica, zootecnica, patologia vegetale riguarda prevalentemente la gestione dell'azienda agricola e dell'industria agroalimentare.

Allora mi viene detto "sei un ragioniere?"

ormai ci sono abituato e faccio tra me e me quattro risate!



Alessandro PD


Alessandro, anche a me capita la stessa cosa... soprattutto sulle malattie delle piante, quando poi gli spiego che ho la specializzazione in tecniche irrigue allora non rispondono, ma dagli sguardi si capisce che pensano "mah... studiare tanti anni...che ci vuole a mettere l'acqua alle piante!"
Sul fatto di essere contadino anche qui non è considerato un complimento ma io che avevo entrambi i nonni contadini e allevatori giudico loro ignoranti e sinceramente sono fiero delle mie origini umili.
Vilmer


_____________________
Camminando si conosce
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 24 agosto 2006 : 13:14:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
penso che una professione fantastica come quella dell'agricoltore sia invidiabile. Il lavoro è tanto, ma si vede la VITA e la NATURA

Alessandro PD
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 agosto 2006 : 13:17:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho avuto l'immensa fortuna di girare la zona di Monte Baldo in luglio in compagnia di un geologo (...e non solo, grazie Bruno ) e devo dire che era un'esperienza affascinante che mi ha arricchita moltissimo. E' la chiave per "leggere" il paesaggio e non assolutamente da sottovalutare, Sarah.


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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Silvy
Utente V.I.P.


Città: Perugia

Regione: Umbria


219 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 agosto 2006 : 17:59:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

e purtroppo anche qualche altra disciplina, credetemi!
Ciascuno di noi conosce le proprie.

Vi racconto, così vi faccio un po' ridere, dell'alta considerazione che esiste sui laureati in agraria.

Le risposte più comuni sulla figura professionale

Allora sei un perito agrario?

Lavori in campagna, fai il contadino? (tenete presente che in Veneto quando ti dicono sei un contadino è sempre detto in senso dispregiativo)

Competenze del laureato in agraria

Voglio mostrarti una pianta che cosa ha? = medico delle piante
Sai potare gli alberi da frutto? = giardiniere
Vai a mungere le mucche? (guai a dire vacche è una parolaccia)

Mi trovo sempre a dover spiegare che la mia formazione oltre che agronomica, zootecnica, patologia vegetale riguarda prevalentemente la gestione dell'azienda agricola e dell'industria agroalimentare.

Allora mi viene detto "sei un ragioniere?"

ormai ci sono abituato e faccio tra me e me quattro risate!



Alessandro PD


...come vi capisco bene...
Stessa cosa capita anche a me: quando mi chiedono cosa studio, rispondo tutta contenta e orgogliosa "scienze naturali" e a questa affermazione corrisponde solitamente una facccia molto dubbiosa, perplessa del tipo "ma che è? oddio, se glielo chiedo faccio una brutta figura?", così di solito spiego direttamente io di cosa si tratta e segue un "aaaaaahhh" più dubbiuso di prima!!! Ora non ci faccio più caso, anzi la cosa ormai mi diverte.
Capisco anche che la figura del naturalista non è molto ben inquadrata nel nostro territorio e poco conosciuta, quindi è anche normale una situazione del genere, ma a volte mi danno della "ambientalista", in senso dispregiativo, come quella che ce l'ha con il mondo che non vuole il progresso, oppure mi dicono "ah allora vuoi andare sulla barca di greenpeace a bloccare le baleniere", oppure un altra classica "allora tu sei una di quelle contro l'eolico" ecc...! Mah! ...che strani lavori...

Ciao a tutti gli incompresi
dalla incompresa Silvy!!!!
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ecolab
Moderatore

Città: lucera
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


634 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 agosto 2006 : 18:16:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo, in Italia si conoscono pochi titoli di studio: ovvio quello del medico, scontato quello dell'ingegnere, molto conosciuto quello dell'avvocato.
Io sono un Naturalista (Laurea in scienze naturali).
Nel mio orgoglio di essere tale, nella mia carta di identità, alla voce professione, avevo tentato di far scrivere naturalista. l'ufficiale d'anagrafe mi ha scambiato per Naturista e mi ha chiesto se andavo in giro tutto nudo.
ho rinunciato e ho fatto mettere Docente visto che insegnavo.
il titolo è talmente sconosciuto che la gente mi guarda con gli occhi da triglia bollita e non riesce a capire che cosa faccia mai un "Naturalista". I più fantasiosi fanno un sorriso a 64 denti e chiedono perplessi: "ma a che serve catturare le farfalle?" e guardano in giro cercando di vedere dove ho messo il retino.
a tutt'oggi (e nella mia zona sono piuttosto conosciuto), quando qualcuno mi vuole esprimenre la sua ammirazione ed il suo rispetto ....mi chiama INGEGNERE!!!!!!
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 agosto 2006 : 18:33:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche a me è capitato tante volte di dire 'sono geologo' e assistere a strane reazioni.

La più buffa di tutte mi è capitata con una simpatica signora, piccola e rotondetta, su una spiaggia siciliana: è improvvisamente ammutolita e poi, dopo avermi guardato ben bene per verificare che avessi l'aspetto del bravo ragazzo, mi ha chiesto se potevo dare un'occhiata a sua figlia, che soffriva di una di quelle 'cose da donne'.

Ridiamoci sopra, un po' è anche colpa nostra se siamo considerati come il due di coppe con la briscola a spade.

Ciao, Andrea
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mira_campo
Utente Senior


Città: Altamura
Prov.: Bari

Regione: Puglia


626 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 agosto 2006 : 19:54:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Capisco tutti, in particolare i naturalisti. Pensate che sono lo zimbello di parenti&conoscenti, che non ho capito se "ci sono" o "ci fanno".
1. Mi vedono col picchietto in mano a caccia di una mosca che s'aggira, molesta, in cucina, e mi dicono: "come proprio tu?! Ma non studi scienze naturali?!" pensando che debba addirittura lasciarmi crescere i pidocchi in testa, pur di non ucciderli.
2. Mi appioppano compiti ingrati/faticosi tipo quello, tipicamente meridionale, di "fare la salsa" (= confezionare barattoli di pomodori pelati come scorta per l'inverno), asserendo che a me dovrebbe piacere, visto sono a contatto con un frutto/pianta.
3. Tornano a casa con ogni genere di "souvenir", vivente o meno (rami, piante sradicate, insetti spiaccicati, conchiglie, ossa, funghi) chiedendomi di spiegar loro cos'è e se può essere, in qualche modo, mangiato/ripiantato per essere mangiato in seguito.




mirella
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 28 agosto 2006 : 20:19:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
c'è qualche altro soddisfatto/insoddisfatto dei propri studi?

Il problema è forse un altro. Non vengono sufficientemente conosciuti certi tipi di studi e di conseguenza le professioni che uno sarà poi chiamato a svolgere.

Ci sono albi professionali dove il numero di iscritti è esiguo e non riescono ad imporre la propria professionalità sul mercato del lavoro.

Si parlo di mercato del lavoro come si potrebbe parlare di un altro mercato. L'immagine del professionista che esce dal mondo scolastico o universitario dovrebbe essere promossa con appropriate azioni di marketing come si fa per un biscotto, un detersivo o qualsiasi altro prodotto che troviamo al supermarket.

solo così si potranno avere delle professioni riconosciute, con ruoli definiti e professionisti soddisfatti.

Questa è solo una mia idea, ho voluto esprimerla e condividerla con tutti Voi.




Alessandro PD
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ecolab
Moderatore

Città: lucera
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


634 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 agosto 2006 : 23:03:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quanto molta gente non capisca e sia preda di ormai consolidati stereotipi (uno per tutti: il naturalista è quel pazzo che va in giro a catturare farfalle con il retino), sono convinto sempre più di fare il mestiere più bello del mondo!
sono ormai oltre trent'anni che faccio il naturalista e posso dire che finora non ho mai vissuto un giorno di noia! forse succederà, ma penso che sarà fra sei o sette vite!!
tentare di scoprire i segreti della natura, sentire di farne parte, avere contatti con le altre forme di vita e comprenderne gli intimi significati...beh, penso di essere pienamente soddisfatto.
all'età di 56 anni suonati trovo ancora il modo di stupirmi, di entusiasmarmi di godere di emozioni uniche. questo non significa rimanere giovani?
Poi, se qualcuno sentendo che sono un naturalista pensa che vada in giro tutto nudo scambiandomi per un naturista penso che siano solo problemi suoi!
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mira_campo
Utente Senior


Città: Altamura
Prov.: Bari

Regione: Puglia


626 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 agosto 2006 : 14:16:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Penso che Alessandro abbia ragione.

Premettendo che sono soddisfattissima dei miei studi, penso che ,però, alcune figure professionali risentano della mancanza di cultura (ambientalista) del nostro paese, in particolare del sud: poca attenzione per la natura, poco lavoro e considerazione per chi quel lavoro adora farlo e quasi lo farebbe gratis!
(ho fatto un piccolo sondaggio tra i miei ex-colleghi )

A parte il cambio di mentalità, per il quale prevedo tempi "geologici" , sono secondo me le università che dovrebbero sponsorizzare certe figure, stipulando convenzioni con aziende/enti e piazzando i laureati più in gamba nel mondo del lavoro, almeno all'inizio!

Scusate se mi dilungo, abbiamo toccato un argomento "sensibile"

mirella
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Federico Marini
Utente V.I.P.

Città: Prato


328 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 gennaio 2009 : 23:12:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bisogna vedere il contenuto complessivo del volantino, ma è vero che il geologo nell'immaginarsi i rappporti delle varie formazioni sul terreno deve fae un notevolesforzo d'immaginazione per immaginarsi la situazione geologica nella sua tridimensionalità. Non so se chi ha scritto quel volantino abbia però capito tutto questo...
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rumo
Utente nuovo

Città: roma

Regione: Lazio


18 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 18:15:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche io studio scienze naturali e credo che la mia stessa famiglia non abbia ben capito che cosa accidenti stia facendo, in particolar modo mio padre che si è arreso in partenza quando gli ho spiegato che cosa volevo fare e gli ho portato il piano di studi: mi ha risposto (almeno è stato sincero) "Io non ne capisco nulla, è inutile che mi fai vedere l'elenco degli esami. Comunque ho fiducia in te, se vuoi fallo."
La cosa più odiosa è quando la gente ti chiede "Che cosa studi?" E tu "Scienze naturali." E loro "Ah, biologia."
No. Se si chiama scienze naturali non può essere biologia! Non fanno due corsi di laurea uguali e poi gli danno due nomi diversi! Se si chiamano diversamente non possono essere la stessa cosa!!
Poi Gli spiego che non faccio sono esami strettamente "biologici" e allora sì illuminano "Ah, geologia!". No! A quel punto mi arrendo...
Da quando poi ho deciso di specializzarmi nel ramo paleontologico sono caduta dalla padella alla brace! "Ah, studi gli antichi romani (visto che sono di Roma)." NO! E io giù a spiegare che quelli sono gli archeologi, non io paleontologi; e in media le persone insistono, anche i miei stessi parenti, "Ma quindi non studi i vasi antichi?"
poi quando gli spiego che non studio nessun manufatto umano perdono tutto il loro interesse nei miei confronti e mi bollano come "inutile parassita che fa spendere soldi all'università per corsi inutili seguiti da tre persone", poi generalmente ci ripensano, hanno un ultimo sprazzo di interesse e, con aria furba, domandano "Ah, ma tu studi i dinosauri!!"
A quel punto ho esaurito ogni energia e lascio correre dicendomi che comunque è un miglioramento rispetto ai vasi antichi. E poi mi dico: ma io sin da bambina sapevo la differenza fra paleontologi ed archeologi! Non ci vuole un genio! Possibile che ci sia gente che a 50-60 anni non lo sa???

1. Mi vedono col picchietto in mano a caccia di una mosca che s'aggira, molesta, in cucina, e mi dicono: "come proprio tu?! Ma non studi scienze naturali?!" pensando che debba addirittura lasciarmi crescere i pidocchi in testa, pur di non ucciderli.

se ti può consolare io ho passato un periodo nel quale tutti i bambini del mio gruppo scout (su istigazione dei "grandi") mi regalavano insetti e ragni morti!!! Alla fine del campo ne avevo una scatola piena!!!
poi hanno diffuso la voce che io studio "botanica" (in verità stato preparando l'esame di botanica, non è che studio solo quello, non è neanche la mia specializzazione!!!) e da allora mi arrivano amici e parenti con le piante più assurde (spesso solo pezzi di piante) pretendendo che io le identifichi. Quando non ci riesco mi guardano delusissimi con un'aria del tipo "Ma che hai studiato a fare se non sai neanche riconoscere una pianticella?". vagli a spiegare che di "pianticelle" non ce ne sono mica due tipi soltanto, specialmente di piante erbacee...
Della confusione fra naturalisti e naturisti non voglio neanche parlare...

Il problema principila dell'Italia è che la cultura scientifica è sentita come un qualcosa che è appannaggio di pochi pazzi con la testa fra le nuvole che vivono in un mondo tutto loro. Se per esempio non conosci uno scrittore molto famoso o qualche poiesia particolarmente importante ti guardano come se tu fossi l'ultimo degli ignoranti (e magari lo sei, ma insomma...) mentre se non sai riconoscere una roccia, o un animale o una pianta non gliene frega niente a nessuno, anzi, sei "bizzarro" se lo sai fare!!!
La gente poi ignora cose che anche un bambino dovrebbe sapere: recentemente mi sono sentita domandare "Alpaca? E che cavolo di animale sarebbe?" E io (cercando di rendere la spiegazione facile) "E' simile al lama, però è una specie selvatica, mentre il lama è domestico." La risposta è stata "E un lama com'è fatto?" Depressione, depressione!!!
Se siamo a questi livelli sugli argomenti "zoologici" figuriamoci su quelli geologici! Quante persone si fermano davanti ad una formazione pensando che quelle rocce hanno un significato paerticolare, che stanno testimoniando qualcosa del passato del nostro pianeta? Solo chi ha studiato materie naturalistiche o geologiche, non si sfugge.
non so se quel cartello fosse ironico, critico o chissà che altro: di sicuro al geologo (ma anche al naturalista) l'immaginazione serve eccome, se non altro per figurarsi com'era quel posto 1, 2, 10 milioni di anni fa. E quelli che non capiscono... bè, non sanno cosa si perdono!!!
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Federico Marini
Utente V.I.P.

Città: Prato


328 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 20:07:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ahah! Bella questa! Ve ne raccontrò due che mi sono accadute veramente:
La prima
"Che cosa studi?"
Io:"Geologia"
"Ah, bello...e che sarebbe?"
------------
La seconda
Nonno:"Federico, ma quale materia studi all'università?"
Io: "Geologia, nonno! Te l'avevo già detto"
Nonno:"E cosa studia"
Io: "La geologia studia la Terra"
Nonno: "Insomma tu vuoi fare il contadino!"

Modificato da - Federico Marini in data 04 febbraio 2009 20:08:05
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Hulko
Utente V.I.P.


Città: Siena


254 Messaggi
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Inserito il - 04 febbraio 2009 : 20:13:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Senza star a far tanti preamboli dico la mia. La situazione culturale italiana è sotto gli occhi di tutti, ma oltre che a lamentarsi oltremodo è forse opportuno fare una critica a noi stessi (intendendo qui il mondo universitario e della ricerca, che anche io occupo, seppur in uno dei gradini più bassi).
Non conoscere le rocce è giustificabile a chi non si è mai avvicinato alla materia, mentre altresì non è giustificabile la bigotta chiusura in se stessi di tanti ricercatori che non si confrontano con il mondo intorno a se. Così facendo non solo non fanno conoscere le loro ricerche ma impediscono, a chi potenzialmente interessato, di avvicinarsi alla materia.
E spesso e volentieri chi invece si vuole far conoscere, chi cerca di divulgare, non ha le competenze o le capacità di farlo...ecco a mio avviso i veri problemi!
Ivan

*************************************

"Il tutto è più della somma delle singole parti" B.Pascal
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 20:17:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Federico Marini:

Nonno: "Insomma tu vuoi fare il contadino!"


Lavori in campagna, fai il contadino? (tenete presente che in Veneto quando ti dicono sei un contadino è sempre detto in senso dispregiativo)


Allora diventeremo ben presto colleghi, i laureati in agraria = contadino


Consoliamoci

Comunque voglio ribadire che se ciascuno "guarda solo il proprio orticello" nessuna professionalità viene valutata. Bisognerebbe essere interdisciplinari: il geologo deve lavorare con il naturalista, con l'agronomo, con l'ingegnere, ecc. Ciò vale per tutti i professionisti, tuttavia in Italia c'è troppa poca voglia di collaborazione.

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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