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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 05 giugno 2011 : 23:55:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fortunato:

..../Cos'hanno in Louisiana che qui non abbiamo?

Forse dovremmo chiederci cosa possiede la Louisiana di diverso dalla nostra Penisola...

Aste fluviali completamente diverse,specie diverse anche sia di loro predatori sia di specie anfibie e equilibri che naturalmente sono diversi,nonchè equilibri climatici diversi..

Ma anche appurato questo siamo sicuri che basti? O come credo è ancora troppo semplicistica la risposta?
Guarda ad esempio il Glanis, il Siluro, l'area del Danubio è completamente diversa dal corso dell'alto Arno eppure si è ambientato anche lì...
Anzi, spesso sono proprio le diversità (vedi temperature più miti e pesci non originari della sua catena alimentare) a decretare i "boom" di espansione....

ciao

Massimo
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 09:45:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Queste segnalazioni mi tolgono il buon umore...
Rospacchiotto, tienici aggiornati.

Ric
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Marmoratus
Utente Senior

Città: Ferrara
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


570 Messaggi
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Inserito il - 06 giugno 2011 : 09:52:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il procambarus si è venuto a trovare in condizioni molto favorevoli, con pochi predatori che lo contrastino e molto cibo. IN louisiana rimane contenuto grazie a pesci predatori, tartarughe, uccelli e idrofite che lui non mangia. In realtà si arriverà ad un equilibrio anche qui da noi. Nella mia zona ad esempio, nei corsi d'acqua un tempo infestati dai gamberi si cominciano a vedere dei segni di ripresa. Di recente ho trovato delle piante acquatiche che non riconosco e altre un tempo rare, che hanno iniziato a diffondersi pur con la presenza del gambero. Ho trovato anche delle ninfee che non vengono attaccate e che cominciano a prosperare. Ma, come ho già detto in un altro post, quello che qui da me li ha molto contenuti (e in certi casi anche sterminati) è la ricomparsa del pesce gatto, che a mio avviso negli stati uniti è uno dei suoi predatori naturali. Da due anni sto monitorando due maceri dove il gambero non attecchisce nonostante sia circondato da altri specchi d'acqua infestati proprio perchè presente una popolazione di pesci gatto. Con somma gioia posso dire che la popolazione di rana verde è fiorente e di tanto in tanto si vedono giovani esemplari di t. carnifex. Quello che è sicuro è che se la natura riuscirà ad assorbire l'impatto di questa specie ne uscirà comunque alterata

Gazzotti Roberto
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Marmoratus
Utente Senior

Città: Ferrara
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


570 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 06 giugno 2011 : 10:00:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo che costruire laghetti in giardino che possano ospitare anfibi, insetti e piante autoctoni sia vitale per il futuro. Certe specie potrebbero non resistere abbastanza a lungo da vedere il loro abitath ritornare ad una condizione idonea ad ospitarli (se mai accadrà...) e i laghetti artificiali si sono dimostrati eccellenti per questo scopo

Gazzotti Roberto
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 10:19:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sottoscrivo!

Ric
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


6012 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 11:52:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Approvo anch'io.
Vorrei sapere se esistono dei limiti di tipo climatico al gambero americano.
Che so, temperature e altitudini... non vorrei che capitasse anche nei laghi alpini.

L'ho visto a Venezia, nella fontana dei rospi smeraldini

Barbaxx
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 13:16:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Diciamo che non ama le acque fresche... Ma quali siano i limiti reali non so dirtelo.

Ric
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bufomirko
Utente Junior

Città: rignano flaminio
Prov.: Roma

Regione: Lazio


29 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 13:27:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ragazzi in un post precedente avevo chiesto se il granchio di fiume (Potamon fluviatile) recasse problemi all'avanzata del gambero killer perchè nella mia zona il granchio è abbastanza comune invece il gambero non si vede... è possibile che il granchio entri in competizione con il gambero?

pandolfi mirko
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


947 Messaggi
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Inserito il - 06 giugno 2011 : 13:32:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bufomirko:

ragazzi in un post precedente avevo chiesto se il granchio di fiume (Potamon fluviatile) recasse problemi all'avanzata del gambero killer perchè nella mia zona il granchio è abbastanza comune invece il gambero non si vede... è possibile che il granchio entri in competizione con il gambero?


Non credo: anche solo per il fatto che utilizzano tipologie di habitat differenti. Il gambero è molto più generalista.

"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento,
Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento.
I fiori sono morti, e le more avvelenate,
Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...

La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".

(La faccia della luna, Tre Allegri Ragazzi Morti)
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


947 Messaggi
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Inserito il - 06 giugno 2011 : 13:35:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A proposito: io intanto in Trentino non ho ancora visto il gambero alloctono, mentre conosco siti di quello autoctono anche di pianura. Questo non vuol dire che non sia presente, nelle zone che non frequento ma per il momento sono ottimista.

"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento,
Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento.
I fiori sono morti, e le more avvelenate,
Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...

La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".

(La faccia della luna, Tre Allegri Ragazzi Morti)
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


6012 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 15:00:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Chris Tower:

A proposito: io intanto in Trentino non ho ancora visto il gambero alloctono,


Dicono che al lago di Levico sia pieno di Orconectes limosus.

Barbaxx
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 06 giugno 2011 : 16:45:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bufomirko:

ragazzi in un post precedente avevo chiesto se il granchio di fiume (Potamon fluviatile) recasse problemi all'avanzata del gambero killer perchè nella mia zona il granchio è abbastanza comune invece il gambero non si vede... è possibile che il granchio entri in competizione con il gambero?

pandolfi mirko


Penso proprio che gli dia noia e non poco ma al contrario,infatti io sono preoccupato per il nostro granchione, non per il Louisiano... in quanto il potamon da adulto vive alla stregua del Louisiano, ovvero vive in tane scavate nella terra del sottosponda..
Come il Louisiano ama anche scorrazzare nelle sere umide anche relativamente lontano da fiumi e corsi d'acqua.
Studi mirati non credo ancora ci siano, ma il fatto che condividano alcune abitudini non mi lascia affatto tranquillo.
La presenza del Louisiano ha moltiplicato garzette e aironi, e certamente il Potamon (visto i resti che si trovano nelle sponde) non ci ha guadagnato dicerto..
Il potamon allo stadio giovanile abita sotto ai sassi nel corso d'acqua,mentre crescendo scava la sua tana nel terreno.

Sul fatto delle acque fresche non mi trovo concorde, basta che cercate bene in rete e trovate (aimè) brutte notizie in merito,in una pluralità di siti con popolazioni di Louisiano oramai da tempo presenti in acque non propriamente calde.

Quello che però il Lousiano non sembra amare sono le acque eccessivamente correnti, non lo troverai mai nel torrente,ma nei fossi,nei laghi e negli stagni, e questo succede anche nelle prealpi ...
Il nostro potamon lo trovi nei torrenti come nelle acque ferme, mentre il nostro gambero (l'autoctono) ama acque ossigenate.


Massimo

Modificato da - Frustone in data 06 giugno 2011 16:49:13
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 17:03:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quoto in toto, e mi fa piacere (per il lato positivo) leggere e confermare quanto scritto da Roberto, ma una spigolatura ci sta...
La fonte è molto riservata (sito a pagamento che nemmeno ricordo) ma pare che il Potamon, suppongo in laboratorio, abbia spesso la meglio nella lotta col Louisiano, peccato che poi sia sensibile alla peste...

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Sioux Teton]

Modificato da - Danius in data 06 giugno 2011 17:10:04
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Dr Skazz
Utente Senior


Città: Girona (Spagna)


1027 Messaggi
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Inserito il - 06 giugno 2011 : 20:14:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:

Messaggio originario di Dr Skazz:

...comunque ci sono tante specie di centrarchidi in America settentrionale, di cui diverse appartenenti al genere Lepomis e chiamate "sunfish", quindi è facile che se chi scrive non è un esperto, si possa incappare in imprecisioni...

quindi in realtà, è pure possibile che a suo tempo, chi voleva introdurre qui da noi un "sunfish", un persico sole, considerato dai pescatori una preda di pregio, si sia sbagliato e ne abbia invece portato uno di interesse mediocre, per non dire nullo...

cmq non credo che siamo così tanto in OT, il discorso era per chiarire che per il Procambarus, o l'Orconectes (o il Pacifastacus, anche se a quanto ne so quest'ultimo in italia non si è ancora visto... ma a 'sto punto mi aspetto il peggio da tutto) la soluzione del problema potrebbe non essere semplicemente nell'individuare il predatore che lo tiene sotto controllo

ammesso che in questo caso la cosa sarebbe fattibile... se saltasse fuori che a tenerli sotto controllo è, che so, l'Alligator missippiensis , o il Crotalus adamanteus , o l'Agkistrodon piscivorus , o meglio ancora tutti e tre insieme , che si fa? li si introduce su tutto il territorio ?

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare




L'esperienza australiana ci insegna che la peggior cosa da fare per tenere a bada una specie esotica infestante è importare il suo nemico naturale. In Australia il coniglio fu importato ed ha proliferato all'infinito. Per controllarli si introdusse la volpe, che se non sbaglio ha mangiato tutto fuorché i conigli. Probabilmente ora bisogna introdurre lo Smilodon per tenere a bada le volpi...

Per quanto riguarda la competizione Procambarus vs. Potamon, la Gherardi dell'università di Firenze, che dovrebbe essere la maggiore autorità italiana in materia, sostiene che il gambero non riesce a invadere le acque popolate dal granchio, o perlomeno non ha il sopravvento. Non so se ci sono pubblicazioni a riguardo, ma credo di sì.
Di sicuro il granchio è un potenziale predatore di gamberi, basta che questi siano poco più piccoli (studio effettuato su Austropotamobius).

"Will the northern lights still play as we walk our distant days
Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you"
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bufomirko
Utente Junior

Città: rignano flaminio
Prov.: Roma

Regione: Lazio


29 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 20:35:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per quanto riguarda l'introduzione di un predatore naturale penso che non sia la soluzione migliore... mi spiego: se si introduce un predatore di gamberi killer c'è il rischio che finiti i gamberi killer il predatore si nutra dei gamberi nostrani... E se questo predatore oltre che di gamberi si nutra anche di anfibi?
Dei validi predatori sono le tartarughe del genere Apalone che condividoni gli stessi ambienti del gambero e che se ne nutrono voracemente ma queste tartarughe sono ghiotte di anfibi e addirittura piccoli uccelli... questo era per fare un esempio ma chi ci dice che questo presunto predatore non crei un problema ancora più grande??!

pandolfi mirko
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 06 giugno 2011 : 21:13:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hum,hum, beene Skazz (Roberto), se ti capita di trovar qualcosa a riguardo,PDF o quant'altro me li puoi girare anche privatamente?
Grassie!!!

Cmq se andiamo in Maremma vediamo l'esatto contrario purtroppo.
Fiume Molla:completamente invaso dai "Louisiani", altro che sopravvento, in poche ore ne fai due ballini, tratto inferiore abitato prima da granchi d'acqua salata,tratto superiore Potamon in netta flessione (a quanto mi dicono amici di Castiglione della Pescaia), nel compenso Louisiani a profusione... che dire allora?
Quì il sopravvento è sotto gli occhi di tutti noi... aimè..

Io credo che indirettamente il Louisiano sia una piaga,sia come vettore di malattie sia come moltiplicatore di uccelli acquatici,ma avete fatto caso quante garzette sono presenti in questi siti???...

Cmq, interessante sarebbe trovare qualche studio serio a conforto (speriamo non a sconforto!!), dai Roberto tu che sei fiorentino se trovi qualcosa a riguardo condividila con noi.

Massimo

Modificato da - Frustone in data 06 giugno 2011 21:18:13
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 22:12:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per la cronaca, ho fatto una ricerca in internet e ho scoperto che in America questi gamberi hanno decine di predatori: dai mammiferi (lontre, visoni, opossum, procioni e perfino nutrie e castori), agli uccelli (aironi e spatole su tutti), ai rettili (gli alligatori ne divorano a migliaia, ma anche i serpenti, soprattutto quelli legati all'acqua come i mocassini). Perfino gli ANFIBI laggiù predano il Procambarus!!!! Oltre alla rana toro, esistono addirittura delle specie di anfiume (urodeli) specializzate nella predazione di questo crostaceo. Poi ci sono i pesci, in particolare i pesci gatto e le anguille.....e le sanguisughe!!!!!.....per non parlare del cannibalismo da parte di esemplari più grandi della stessa specie, che sembra essere molto diffuso.
Che dire...purtroppo qui non siamo in America e forse le uniche bestie che possono venirci in aiuto sono proprio gli aironi!!! Forza dunque, amici pennuti, andate e moltiplicatevi, anche a costo di perdere qualche rana o pesce in più!!!!
Io comunque rimango convinto che le specie invasive riescano a proliferare anche e soprattutto perché non esistono più habitat veramente naturali. In un ambiente equilibrato difficilmente riuscirebbero a estirpare tutte le altre specie e a moltiplicarsi fino a trasformarsi in un flagello. Oggi da noi i potenziali predatori (vedi lontra) sono stati decimati e ne paghiamo le conseguenze....Sono proprio loro, infatti, i migliori alleati delle loro prede naturali nella lotta contro gli invasori alieni!!!!!
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albill
Utente Senior

Città: Poncarale
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


640 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2011 : 23:23:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Marmoratus:

Il procambarus si è venuto a trovare in condizioni molto favorevoli, con pochi predatori che lo contrastino e molto cibo. IN louisiana rimane contenuto grazie a pesci predatori, tartarughe, uccelli e idrofite che lui non mangia. In realtà si arriverà ad un equilibrio anche qui da noi. Nella mia zona ad esempio, nei corsi d'acqua un tempo infestati dai gamberi si cominciano a vedere dei segni di ripresa. Di recente ho trovato delle piante acquatiche che non riconosco e altre un tempo rare, che hanno iniziato a diffondersi pur con la presenza del gambero. Ho trovato anche delle ninfee che non vengono attaccate e che cominciano a prosperare. Ma, come ho già detto in un altro post, quello che qui da me li ha molto contenuti (e in certi casi anche sterminati) è la ricomparsa del pesce gatto, che a mio avviso negli stati uniti è uno dei suoi predatori naturali. Da due anni sto monitorando due maceri dove il gambero non attecchisce nonostante sia circondato da altri specchi d'acqua infestati proprio perchè presente una popolazione di pesci gatto. Con somma gioia posso dire che la popolazione di rana verde è fiorente e di tanto in tanto si vedono giovani esemplari di t. carnifex. Quello che è sicuro è che se la natura riuscirà ad assorbire l'impatto di questa specie ne uscirà comunque alterata

Gazzotti Roberto


interessante...appena posso ricontrollo dei laghetti (paludi) vicine a casa mia (i laghi di sovenigo) spenldido posto per anfibi, rane verdi,tritoni e rospi, che da qualche anni sono invasi del gambero rosso, a me sembra che le r.verdi siano in calo ....
i laghetti sono famosi per i fiori di loto e per la bonta dei pesci gatto che vi dimorano....(sono numerosi anche i p.trota e i lucci). Per adesso i gamberacci sono decisamnete numerosi.....spero in un inversione di tendenza.

Alberto
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 giugno 2011 : 08:06:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, Albill, se puoi ricontrolla e poi facci sapere. Conosco bene i laghetti in questione perché ci bazzicavo spesso anni fa e, sì, erano un buon sito per gli anfibi nonostante i numerosi pesci. Per ora tutto ciò che posso dire sul gambero è che nello stagno argomento di questo post (che si trova dalla parte opposta della provincia) gli anfibi sono abbondantissimi, mentre in un canale nelle vicinanze, semiprosciugato, ho avvistato altri due gamberi a brevissima distanza da una pozzetta con diverse rane verdi e loro ovature. Continuo a sperare in una possibile convivenza, anche se tutti i commenti fanno pensare al contrario...
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 giugno 2011 : 09:03:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Magari col tempo un certo equilibrio si troverà, ma qualche specie ci avrà rimesso, e in ogni caso non sarà mai come all'inizio.
L'arrivo di questo gambero è stato davvero un flagello.

Ric
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