Autore |
Discussione |
macrourus
Utente Senior
Città: Siracusa
Prov.: Siracusa
Regione: Sicilia
675 Messaggi Flora e Fauna |
|
FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 giugno 2006 : 07:15:47
|
Che stupendo animale... mai visto.
Simo
Amare la natura è come amare te stesso.... |
|
|
helyantus
Utente V.I.P.
Città: Catania
Regione: Sicilia
496 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 giugno 2006 : 09:41:40
|
...è uno splendido animale. L'ho visto solo una volta ad Aci Castello...la tua definizione rende pienamente l'idea!!!!
Alessandra |
|
|
Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 giugno 2006 : 11:23:45
|
Ne ho visti tanti qui a Gela ma mai così grandi
|
|
|
igor
Utente V.I.P.
Città: trieste
Prov.: Trieste
267 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 giugno 2006 : 16:02:41
|
Porca vacca che belle!!!! Inserisco foto di gongilo melanico. Una domanda, si chiama congilo o gongilo? In giro trovo tutte e due le versioni...
Immagine: 287,61 KB |
|
|
Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 giugno 2006 : 18:14:20
|
Si chiama gongilo oppure calcide ocellato. Cacchio melanico non sapevo esistesse
|
|
|
heuglini
Utente Senior
Città: Germignaga
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
545 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 giugno 2006 : 19:18:32
|
Ripeto che non mi intendo affatto di rettili, però posso dire che i Gongili che si osservano a Linosa (dove credo Igor abbia fatto la foto) sono quasi tutti più scuri di quello che ho visto su libri e foto in rete.
Lancio una ipotesi, magari invece che un vero e proprio caso di melanismo si tratta di un ambientamento da parte della specie alla realtà di Linosa, isola caratterizzata da rocce vulcaniche scure.
E' solo una ipotesi buttata giù così, per discuterne...
Fotina da Linosa...
Chalcides ocellatus: 44,26 KB
Ciao Michele
|
|
|
Emanuele
Utente V.I.P.
Città: Pistoia
292 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 giugno 2006 : 20:54:28
|
Molto belli sia gli animali che le foto, per quanto riguarda la livrea più scura delle popolazioni di Linosa, concordo con il fatto che sia più probabile che si tratti di un adattamento dovuto al colore scuro del sub strato dove abitualmente si trovano, sarebbe interessante avere conferme o smentite in merito. saluti EMa |
|
|
salvob
Utente Senior
Città: Trabia
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
1569 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 giugno 2006 : 21:57:35
|
Dalle mie parti non è molto comune...tant'è che l'ho visto soltanto una volta e all'inizio non avevo la più pallida idea di cosa fosse |
|
|
macrourus
Utente Senior
Città: Siracusa
Prov.: Siracusa
Regione: Sicilia
675 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 giugno 2006 : 19:26:51
|
Salvo, bella osservazione quella del Gongilo in Sicilia occidentale, doveè molto scarso e localizzato. In Sicilia orientale invece è moldo comune e diffuso, persino dentro le città.
Il melanismo è certamente dovuto al substrato a mio vedere (e si riscontra anche in alcuni gasteropodi ad es. Eobania vermiculata ed altri animali) ...
Questo però non può bastare per listituzione di una sottospecie divesa, come fatto da molti erpetologi.
In effetti la posizione tassonomica dei gongili linosani (C.o.linosae per alcuni) è molto controversa
Anche le popolazioni di Pantelleria sono melanistiche, ma molto meno intensi i colori scuri rispetto a Linosa.
Ciao Andrea
PS: mi piacerebbe avere opinioni degli esperti nel forum, io sono solo dilettante in erpetologia
Dall'assenza di luce, l'oscurità |
|
|
Mauro Grano
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3855 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 giugno 2006 : 14:09:53
|
Ciao a tutti e complimenti per le foto postate. Le forme di melanismo su animali eterotermi come i rettili che vivono su substrati scuri portano delle indubbie convenienze, quali una maggior cripticità, una migliore possibilità di termoregolazione e non ultima la possibilità di essere attivi anche durante le ore più calde della giornata. Questa forma di addattamento all'ambiente certo da solo non può bastare a riconoscere una specie diversa....Oggi con il DNA Mitocondriale, oltre ai classici esami meristici si lavora in maniera molto più tecnica rispetto a qualche anno fa. Ciao.
Mauro |
|
|
Zoroaster
Utente Senior
Città: Pavia
1432 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 giugno 2006 : 07:34:35
|
| Messaggio originario di Mauro Grano:
indubbie convenienze, quali una maggior cripticità, una migliore possibilità di termoregolazione e non ultima la possibilità di essere attivi anche durante le ore più calde della giornata. |
Innanzitutto un saluto... però ti chiedo come mai una colorazione nera o quasi consentirebbe di essere attivi anche durante le ore più calde. Se dovessi scegliere il colore della mia auto per fare Milano-Reggio Calabria il giorno di ferragosto, la sceglierei bianca, di certo non nera. Magari la colorazione nera, piuttosto che difendere dal "calore" dei raggi del sole, che anzi scaldano molto rapidamente un animale nero (fatto utile di prima mattina o nelle giornate invernali), proteggerebbe maggiormente dagli uv...? Questa la vedrei più logica come spiegazione... la melanina neutralizzerebbe gli effetti negativi degli uv proprio come nella razza nera o in tutti noi quando ci abbronziamo... |
|
|
FabioM
Utente Junior
Città: Modena
Regione: Emilia Romagna
42 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 giugno 2006 : 11:30:17
|
un paio di anni fa ho fatto un viaggio alle Azzorre e nell'isola di Pico c'erano, lungo la costa rocciosa vulcanica, popolazioni di Lacerta dugesi completamente nere. Le temperature alte e l'irradiazione uv devastante. nelle altre isole invece, in ambienti diversi, la colorazione degli esemplari che ho incontrato era quella normale. |
Modificato da - FabioM in data 25 giugno 2006 11:40:49 |
|
|
salvob
Utente Senior
Città: Trabia
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
1569 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 giugno 2006 : 13:54:36
|
Se è per questo anch'io ho avuto modo di osservare una colorazione molto più scura del normale di Podarcis Siculus sull'Etna, proprio di fronte il rifugio Galvarina (circa 1800 metri). Gli individui visti erano due, con le macchie nere così estese da risultare quasi un'unica striscia ininterrotta, e colorazione generale più "cupa". Tra l'altro sono stati gli unici due rettili visti in dieci giorni di cammino su e giù per il vulcano. Abituato nelle mie zone dove ad ogni passo ne scappano decine...
Fino ad ora non ci avevo mai fatto troppo caso, conoscendo la variabilità del disegno della specie e pesando al nerissimo paesaggio vulcanico mi era sembrato abbastanza...scontato! Inoltre sono davvero un'estraneo al mondo dell'erpetologia |
|
|
Mauro Grano
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3855 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 giugno 2006 : 18:12:42
|
Ciao a tutti, le forme melaniche o nigrescenti, come si usa in termini accademici, sono adattamenti tipici delle zone dove i raggi del sole sono particolarmente forti e continuati; non a caso le forme più comuni sono di norma rinvenute nelle isole mediterranee e in zone montane di alta quota. Recentemente abbiamo scritto (io e mia moglie Priscilla) un articolo sulla Erpetofauna delle Dune di Capocotta e abbiamo sottileato la presenza di forme melaniche, dove in questo specifico caso oltre alla forte insolazione, contribuiva anche la presenza di un substrato molto umido e salato. Ciao.
Mauro |
|
|
Mauro Grano
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3855 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 giugno 2006 : 18:55:38
|
Ciao a tutti, mi sono andato a cercare un vecchio lavoro del mio Guru, Augusto Cattaneo e testualmente cito:
"......sta di fatto che nella non lontana isola di Linosa, anch'essa vulcanica e con terreni nerastri, vivono due sauri -Podarcis filfolensis laurentiimuelleri (Fejèrvary), Chalcides ocellatus linosae E.G. Boulenger - e l'ortottero Sphingonotus linosae salfi (che si ritrova anche a Pantelleria), che offrono altrettanti esempi di siffatta omocromia ambientale. Molti esemplari dello stesso Gongilo di Pantelleria - Chalcides ocellatus tiligugu (Gmelin) - appaiono scuri" Tratto da : Il Colubro ferro di cavallo dell'isola di Pantelleria: Coluber hippocrepis nigrescens subs. nova. Augusto Cattaneo, 15.XII. 1985 Atti Soc. Ital. Sci. Nat. Museo civico di Storia naturale di Milano.
Ciao.
Mauro |
|
|
Marpog
Utente nuovo
Città: Palermo
Regione: Sicilia
13 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 giugno 2007 : 11:36:54
|
E' un sauro bellissimo! La prima volta che l'ho visto avevo 8 anni e mi trovavo nella mia casa di campagna a Capaci (vicino Palermo) e mi sono veramente impressionato per le dimensioni ,essendo abituato - al'epoca- alle podarcis!
Rende perfettamente l'idea la descrizione di macrourus.. :D :D è proprio un "caddozzo i sasizza 'chi peri tunni"
anche quell'esemplare comunque era più scuro di quello delle prime foto. |
|
|
Attinia
Utente V.I.P.
Città: Messina
Regione: Sicilia
107 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 giugno 2007 : 12:01:27
|
La mia campagna è piena! invasa! Sono rettili bellissimi, mi piace molto osservarli mentre, scovati da me, fuggono insabbiandosi velocemente, sembrano scivolare dentro il terreno...
Dalila |
|
|
GiAnSa
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
412 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 giugno 2007 : 19:40:55
|
Ciao a tutti ciao Andrea (siamo usciti insieme sui Nebrodi) ho osservato molte volte il Chalcides ocellatus, è forse è più comune di quanto si pensi, magari non è facile osservarlo, scivola letteralmente via silenziosamente. Pertanto mi è sempre difficile riuscire a fotografarlo. C'è ne sono 4 nella stazione di Cefalù (PA), tre stanno tra i binari , l'ultima l'ho vista qualche giorno fa a Catania all'angolo con una traversa di Viale Andrea Doria tra le fessure del marciapiede.
Ciao Antoine - - - - - - - - - - - - - - - - -
La Sicilia presenta agli occhi del naturalista contemplatore un campo vasto di osservazioni e scoperte Rafinesque |
|
|
spilgher
Utente Junior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
28 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 20:32:03
|
STRAMITICO CONGILO!!!!!
Qualcuno di voi crederà che la sicilia non ne sia poi cosi piena.... invece è ricca di congili almeno quanto L. wagleriana.... Come mai non se ne vedono in giro? 2 motovi:
- Sfuggono via in modo meno rumoroso di altri animali, semplicemente non ve ne accorgete della loro presenza. - Sono facilmente osservabili solo il pomeriggio non troppo caldo e senza vento, un po come chalcides chalcides...
GRAZIE!!! ---------------------------------------------------------------- 10 anni di osservazione direttissima di rettili in italia... sono a vostra disposizione, soprattutto per Lacerta viridis e Natrix tessellata...
|
|
|
vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 giugno 2007 : 22:41:07
|
D'inverno, a Palermo, sul Monte Pellegrino, era facile trovarli in semiletargo sotto i grandi sassi. Ma sono gli stessi luoghi dove trascorre la brutta stagione (a Palermo...si fa per dire) il Carabus morbillosus alternans, che ora mi sembra protetto, quindi se così fosse è bene evitare di disturbarli. Beppe
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson) |
|
|
Discussione |
|