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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 15:37:06 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Messaggio originario di elleelle:

Per quanto riguarda lo scimpanzè, i relatori non erano elastici come te e sostenevano che era assurdo che avesse la stessa origine dell'uomo (anche a livello biologico). Mettetevi d'accordo! , Siete tutti persone abili, intelligenti e colte, ma date risposte diverse ...
luigi


Ciao Luigi. Per la questione della verità: Ci sono delle frasi che hanno un significato intrinseco, al di là di quel che intende chi le usa. Per questo mi meravigliavo che una persona pacata come te avesse detto una cosa simile. Ma ora ti sei spiegato!


Per quanto citato:
Non credevo che voi darwinisti vi metteste d'accordo su cosa dire. Noi creazionisti pensiamo ognuno quel che ci pare, e non abbiamo problemi del genere .
Tra l'altro, mi sembra che anche tra i relatori di quella riunione ci fossero pareri discordi: la teoria del Fantappiè e quella del genoma degradante non sono in contrasto, ma comunque risolvono in modo diverso uno stesso problema: l'aumento dell'entropia.

Piuttosto, non sento nessuno a proposito dei cromosomi che sembrano andare calando man mano che il tempo passa.

Ciao

Edo

elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 16:02:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di leonella55edo47:

..... Piuttosto, non sento nessuno a proposito dei cromosomi che sembrano andare calando man mano che il tempo passa.




In attesa che intervenga qualcuno che ne capisce, provo semplicemente a trarre delle deduzioni da queste affermazioni:

" 1) Le amebe hanno centinaia di piccoli cromosomi(fino a 500).
2) L'ornitorinco (staccatosi dall'albero da cui discende l'uomo 170 milioni di anni fa) ha 56 cromosomi.
3) Lo Scimpanzè, da cui discende l'homo sapiens ha 48 cromosomi.
4) L'homo sapiens ha 46 cromosomi, e discende dallo scimpanzè proprio per una operazione di semplificazione del genoma."

Da ciò mi sembra si possa dedurre che la complessità biologica di una specie non ha niente a che vedere con la complessità o ricchezza del suo genoma.

In senso genetico, quindi, non ci sarebbe da meravigliarsi se l'uomo discendesse dall'ameba attraverso perdita di genoma, perché l'uomo non è geneticamente più complicato dell'ameba, bensì più semplice.
Questo tipo di evoluzione, quindi, se intendiamo come complessità non la complessità esteriore, cioè l'articolazione strutturale e biologica di un organismo, ma il suo contenuto genetico, l'evoluzione dai protozoi verso l'uomo non contraddice il secondo principio "allargato" della termodinamica, perché l'uomo non è "più ordinato" dell'ameba, ma potrebbe derivare da essa grazie ad una serie di errori.

luigi
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gabrif
Moderatore


Città: Milano

Regione: Lombardia


3483 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 22:12:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
..... Piuttosto, non sento nessuno a proposito dei cromosomi che sembrano andare calando man mano che il tempo passa.


Non risulta niente del genere. Nessuna correlazione.

1 - La poliploidia (MOLTIPLICAZIONE x n (2, 4...) del n. di cromosomi in specie correlate è un fenomeno che si riscontra frequentemente, specialmente nei vegetali.

2 - Quanto ai record, basta cercare su Wikipedia:
The number of chromosomes in the karyotype between (relatively) unrelated species is hugely variable. The low record is held by the nematode Parascaris univalens, where the haploid n = 1; the high record would be somewhere amongst the ferns, with the Adder's Tongue Fern Ophioglossum ahead with an average of 1262 chromosomes. Top score for animals might be the shortnose sturgeon Acipenser brevirostrum at a mere 372 chromosomes.


Se qualcuno vuole approfondire il caso dei Nematodi, che essendo animali semplici sono ottimi soggetti per questi studi, può (armatosi di pazienza) leggere qui:

Link

Saluti,
G.



Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà. (Bernardo di Chiaravalle)
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 18:07:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Piuttosto, non sento nessuno a proposito dei cromosomi

Non sono uno "che ne capisce", ma aggiungo alcune considerazioni:
- un conto e' il numero di cromosomi, un conto il numero di geni
- un conto e' il numero di geni, un conto il numero di proteine o quant'altro che sono codificate: ho ricordato nella discussione sull'evoluzione umana il cosiddetto "alternative splicing", fenomeno per cui un singolo gene puo' codificare per molte diverse proteine. Si tratta di un meccanismo sconosciuto ai batteri ma molto utilizzato nei mammiferi.

Pare che alla conclusione del Progetto Genoma piu' d'uno fosse sopreso che il nostro fosse "piu' breve" di quello organismi "inferiori", ma evidentemente il problema e' piu' complesso: la conoscenza delle sequenze del DNA non ci permette ancora di identificare le proteine codificate, o almeno non tutte.

fern
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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 18:17:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gabrif:
Top score for animals might be the shortnose sturgeon Acipenser brevirostrum at a mere 372 chromosomes.



Adesso capisco perchè l'hanno fatto moderatore! Complimenti!

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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 18:28:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi ero ripromesso di evitare questi argomenti da quando, circa due anni fa, ebbi a che vedere con Edo riguardo temi religiosi.
Ebbene, il tempo passa e le discussioni sono sempre le stesse.
Sono arrivato alla conclusione che non ha senso parlare di certe cose, per un motivo molto semplice: ognuno rimane del proprio parere e si giunge inesorabilmente a sterili querelles che non apportano niente se non esacerbazione degli animi e (come nel caso di Giuseppe col quale solidarizzo), provvedimenti disciplinari.
Io potrò insistere per una vita intera (e non mi basterebbe) sulla non esistenza di un dio creatore, e giustamente Edo non approverà;
così Edo potrà controbattere con varie argomentazioni per il contrario, e io giustamente rimarrò del mio parere.
Edo dice una cosa interessante e la ribadisce in altre discussioni (siccome non la cito testualmente mi perdonerà ma è il sunto mnemonico): non dobbiamo convincere l'interlocutore delle nostre opinioni ma cerchiamo semplicemente di marcare le divergenze delle nostre opinioni.
Un discorso così mi riporta all'inizio del mio intervento: non ha alcun senso la prosecuzione di discussioni senza capo né coda, basate sul muro contro muro.



"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme
Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano
cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..."
Faber, Hotel Supramonte
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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 19:18:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di limbarae:

Mi ero ripromesso di evitare questi argomenti da quando, circa due anni fa, ebbi a che vedere con Edo riguardo temi religiosi.
Ebbene, il tempo passa e le discussioni sono sempre le stesse.
Sono arrivato alla conclusione che non ha senso parlare di certe cose, per un motivo molto semplice: ognuno rimane del proprio parere e si giunge inesorabilmente a sterili querelles che non apportano niente se non esacerbazione degli animi e (come nel caso di Giuseppe col quale solidarizzo), provvedimenti disciplinari.
Io potrò insistere per una vita intera (e non mi basterebbe) sulla non esistenza di un dio creatore, e giustamente Edo non approverà;
così Edo potrà controbattere con varie argomentazioni per il contrario, e io giustamente rimarrò del mio parere.
Edo dice una cosa interessante e la ribadisce in altre discussioni (siccome non la cito testualmente mi perdonerà ma è il sunto mnemonico): non dobbiamo convincere l'interlocutore delle nostre opinioni ma cerchiamo semplicemente di marcare le divergenze delle nostre opinioni.
Un discorso così mi riporta all'inizio del mio intervento: non ha alcun senso la prosecuzione di discussioni senza capo né coda, basate sul muro contro muro.



Carissimo, bentornato.
Mi sembri completamente fuori strada. Io non sto nè parlando di Dio nè di creazione. Vi ho chiesto solamente di portarmi un esempio di due specie conseguenti (cioè che derivino l'una dall'altra) nelle quali la prima abbia una complessità genetica inferiore alla seconda.
E questo non perchè io sostenga una tesi piuttosto di un'altra, ma per poter smentire una ipotesi che altrimenti sarebbe molto interessante, specialmente per i darwinisti: in tal caso, infatti, la evoluzione come descritta da Darwin non contrasterebbe con il II Principio della Termodinamica.
Cosa c'entra la religione, Dio o altro?
Il fatto è che i darwinisti non si sono ancora accorti di questo fatto, ed hanno fretta di smentire una tesi in realtà a loro favore.

Mi spiace di averti fatto così paura...

Ciao.

Edo
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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 19:37:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:
Questo tipo di evoluzione, quindi, se intendiamo come complessità non la complessità esteriore, cioè l'articolazione strutturale e biologica di un organismo, ma il suo contenuto genetico, l'evoluzione dai protozoi verso l'uomo non contraddice il secondo principio "allargato" della termodinamica, perché l'uomo non è "più ordinato" dell'ameba, ma potrebbe derivare da essa grazie ad una serie di errori.

luigi



Carissimo Luigi, hai spiegato perfettamente.
Tu avevi intuito, tempo fa, che l'evoluzione andasse dal più complesso al più semplice, ma lo avevi fatto, mi sembra, invertendo la definizione di ordine: era ordinata l'ameba e disordinato l'uomo.
In effetti non era così, ma le cose cambiano se l'ordine esteriore, quello dell'organismo, viene pagato dalla semplificazione genetica (la struttura genetica è indubbiamente la più ordinata di tutto l'organismo).

In effetti, nel caso del passaggio da scimpanzè a uomo (in realtà da un antenato comune ai due) si ha indubbiamente una semplificazione (sparizione di due cromosomi, restando pressochè inalterati gli altri).
Da questa semplificazione cromosomica è derivata la maggior complessità del cervello umano.

A questo punto la cosa si fa interessante.
Per questo chiedo agli esperti (io, chiaramente non lo sono), di cercare qualche esempio contrario.

Se la tesi risultasse invece confermata, essa confermerebbe, paradossalmente, il meccanismo darwiniano, che ora era contestato soprattutto o solamente per il suo contrasto con il Secondo Principio (nella versione Boltzman).
Come poi l'inizo della vita sia coinciso con l'apparizione di una struttura massimamente complessa, resterebbe un mistero, come l'origine del punto senza dimensioni da cui prende origine il Big Bang.


Rispondo anche a Gabrif:

Non risulta niente del genere. Nessuna correlazione.


Perchè hai fretta di giungere ad una conclusione che poi non dimostri?
Non basta elencare casi a sè stanti: dovresti trovarmi due casi conseguenti, cioè con derivazione l'uno dall'altro, con aumento del numero dei cromosomi.

Io te ne ho indicato uno sicuramente controtendenza (scimpanzè-uomo) ed uno probabile (ornitorinco-primati).


Fern
Se vedo un viaggiatore con 24 valige, penso che abbia più bianchieria con sè di uno che ne porti una sola. Invece potrebbero essere vuote.
Ma senza elementi si ragione per probabilità, altrimenti possiamo chiudere baracca.
Io ho proprio chiesto di trovarmi un caso contrario, dimostrabile.

Salute a tutti

Edo


Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.
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nanni
Utente Senior

Città: Napoli


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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 20:28:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Edo ho incontrato i tuoi due viaggiatori, e gli ho chiesto di mostrarmi il contenuto delle valige..
Erano due studiosi. Quello con le 24 valige, aveva tutti libri (una solo per i cataloghi). Quello con una valigia, aveva un computer. Il secondo aveva una vita più semplice e più risposte utili..
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 21:07:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io ho proprio chiesto di trovarmi un caso contrario, dimostrabile.

Questo non te lo posso dare io, mi spiace. Ma il numero cromosomico non mi sembra proprio un argomento.

fern
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gabrif
Moderatore


Città: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 21:41:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io te ne ho indicato uno sicuramente controtendenza (scimpanzè-uomo) ed uno probabile (ornitorinco-primati).


A parte che 1 e mezzo è una numerosità un po' bassa per una teoria scientifica, faccio presente che i Monotremi sono mammiferi MOLTO peculiari in tutto, compresi i loro cromosomi. Solo per quelli sessuali ci vuole l'interprete.

I marsupiali sono dei parenti più vicini.

Bene, il loro numero ancestrale di cromosomi è stato stimato in 14. I canguri veri e propri ne hanno in genere 22, e una specie arriva a 32.

Saluti,
G.


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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 08:58:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di leonella55edo47:

[quote]
Mi spiace di averti fatto così paura...

Ciao.

Edo


Caro Edo, ti libero subito da cotanto peso: non è per paura di te che mi sono astenuto dallo scrivere di questi argomenti, ma solo per paura di me stesso. Non voglio rischiare un ban per un muro contro muro che anima i toni e fa dire cose sgradevoli. Siccome ho una grande forza di volontà ci sono riuscito benissimo, fino a questi giorni in cui è successo un qualcosa di inusuale, che mi ha spinto a scrivere nuovamente qui.


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basalto
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Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 10:00:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
siamo alle solite. gli antievoluzionisti si riempiono di masturbazioni mentali o citano esempi particolari convinti di poter generalizzare. non hanno niente altro da poter fare o dire.

il problema è che ancora non sono riusciti a smentire l'evoluzione, anzi, sono stati costetti ad ammettere che c'è stata anche se per loro molto limitata.
prima dicevano anche che i continenti non si erano mossi, ora che in effetti l'atlantico si è aperto, sia pure durante il diluvio universale....

altra questione è che sono 4 gatti, sia pure rumorosi e alcuni con anche una buona disponibilità di quattrini e amicizie politiche potenti


Dawkins santo subito
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Micologia

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 10:41:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:

Io invece mi complimento con Pier Francesco. Credo che se uno a 17 anni riesce a fare una cronaca con la sua chiarezza e la sua linearità di pensiero, ha un ottimo futuro davanti a sè.

Basalto, potevi dirci che eri tra i relatori .

marz


anche io sono stupefatto (e profondamente invidioso) da un liceale che pensa e scrive in questo modo!

Vivi complimenti, vedo per a mia volta un grande futuro se va avanti così.
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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 12:05:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A Giacomo: chiaramente scherzavo. Comunque ti rivedo con piacere. Perchè non vuoi dire quel che pensi? Pensi che non ne trarremmo utilità? Sbagli.

A Basalto: non trovo alcuna utilità a leggere i tuoi interventi. Tu sei apparso su questo Forum pieno di livore, e continui su questa strada. Io ho solo chiesto dei fatti precisi, per smentire una teoria non mia: gli insulti non sono indice di scientificità. Ti assicuro che per la mia visione creazionista, che questa teoria sia vera o falsa non cambia assolutamente nulla.
Anzi, ti ho spiegato che se fose vera mi convertirebbe al darwinismo, che per ora continuo a giudicare poco scientifico.

A Gabrif: questo è proprio quello che ti chiedevo. Anche tu mi dai un solo caso. Se ne mettiamo assieme di più, riusciamo a concludere, scientificamente, la questione. Nel caso dei marsupiali, quello che mi dici è accertato? Quello Scimpanzè-Uomo è sicuro.
Per una teoria del genere, è naturalmente la maggioranza dei casi che la conferma o smentisce.

A Fern: dimmi tu cosa guardare. Ma opinare a vuoto, non porta a nulla.
Comunque, nel caso scimpanzè-uomo la diminuzione cromosomica corrisponde ad una diminuzione genetica, perchè il resto è uguale.


Rispiego meglio la cosa: questa teoria non la conoscevo, ma mi incuriosisce perchè gli unici elementi in mio possesso sono in accordo con essa (io me ne ero già accorto, ma non ne avevo tratto teorie di sorta; mi limitavo a considerarne la stranezza).
Non ho mai preteso di averla con questo dimostrata.
Per questo vi ho chiesto di smentirla (o confermarla) con dati scientifici perchè sono curioso di sapere. Gabrif, adesso, lo ha fatto, ma limitatamente ad un caso. Vediamo se ce ne sono di più.
Alcuni di voi, invece, vogliono smentirla senza averne i dati, per motivi puramente ideologici: questo non è scientifico.


Edo
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basalto
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Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 15:23:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
confesso che questa storia del numero dei cromosomi non la capisco e non so quanto serva.... mi sembrano più interessanti le mutazioni (in particolare grandi elisioni o raddoppi di pezzi di genoma)
comunque per Edo:

1.che il darwinismo nonsia scienza lo dicono soltanto dei religiosi con scadenti cognizioni su scienze della terra e scienze della vita. solitamente appellandosi a minchiate che con la scienza non hanno nulla da spartire.
Vai a vedee cosa dice il vicariato di roma adesso su evoluzione e biologia....
2. io da un punto di vista scientifco NON SEGUO NESSUNA IDEOLOGIA. IL DARWINISMO NON È IDEOLOGIA MA SCIENZA
3. le cosiddette prove che mi hanno proposto al contraddittorio sono di una stupidità allucinante.
4. altra cosa sbagliata: Per una teoria del genere, è naturalmente la maggioranza dei casi che la conferma o smentisce.

no. non è così. basta un fatto che smentisce e una teoria "salta".

a proposito: visto che io sono quello che sui presenta con livore, annoto che:
1. sono andato ad un contraddittorio con i creazionisti.
2. visto che sei tanto intelligentem e io sono un ideologizzato con il paraocchi, spiegami alla luce delle tue cosiddette teorie, per esempio, come è avvenuta dal cretaceo ad oggi l'evoluzione e la distribuzione dei mammiferi, perchè solo gli afroteri hanno certe caratteristiche genetiche, perchè non ci sono placentati in Australia etc etc. presentami un quadro coerente e comincerò a pensare che anche te parli di scienza e non di fantasie.

le cose, usando genetica, evoluzione, tettonica a zolle e paleoclimatologia sono piuttosto chiare, basta non essere dotati di paraocchi biblicii o coranici

aspetto una risposta e poi vediamo chi parla di scienze o di fuffa.

Dawkins santo subito
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Subpoto
Moderatore


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Prov.: Roma

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9027 Messaggi
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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 17:17:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo anch'io che parlare di numero di cromosomi sia un argomento perfettamente inutile,infatti non è il cromosoma l'unità funzionale e di controllo ma gli alleli che formano il gene.
Il cromosoma è soltanto un insieme di unità funzionali,perciò sarebbe più indicativo valutare il numero di geni e la loro funzionalità per stabilire una scala evolutiva,ammesso che esista.
L'uomo è al vertice di questa scala perché ci si è messo da solo, in realtà il tempo evolutivo dall'inizio della vita sulla Terra ad oggi è uguale per tutti gli esseri viventi.
Sicuramente l'ameba di due miliardi di anni fa non sarà uguale a quella odierna ma il suo percorso evolutivo è andato in direzione diversa dalla linea evolutiva che ha portato all'uomo.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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ang
Moderatore


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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 17:25:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
vorrei ricordare a tutti gli intervenuti di limitarsi ai contenuti evitando attacchi personali e l'uso di termini impropri che di certo non aumentano la qualità della discussione, eventuali chiarimenti tra utenti possono svolgersi in privato

ciao

ang
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ang
Moderatore


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Regione: Lazio


11324 Messaggi
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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 17:48:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
vorrei soffermarmi su questa frase di edoardo

Messaggio originario di leonella55edo47:

In effetti, nel caso del passaggio da scimpanzè a uomo (in realtà da un antenato comune ai due) si ha indubbiamente una semplificazione (sparizione di due cromosomi, restando pressochè inalterati gli altri)


come accennato non è corretto affermare che l'uomo discende dallo scimpanzè, o almeno è corretto quanto l'affermazione che lo scimpanzè discende dall'uomo. quello che abbiamo imparato dalla cladistica è che entrambi discendono da un antenato comune che non esiste più. questo è importante perché sgombra il campo dall'idea corrente che evoluzione sia sinonimo di progresso. ma in riferimento alla questione del numero di cromosomi, questo implica anche che ci troviamo di fronte a due specie recenti, uomo e scimpanzè, strettamente imparentati, con diverso numero di cromosomi, ma non abbiamo idea di quanti cromosomi avesse il progenitore comune, quindi viene a cadere l'esempio riportato da edoardo. segnalo per gli interessati uno studio di ketmaier et al del 2006 (v. qui) sul gruppo di specie di gasteropodi terestri del genere Solatopupa, in cui la specie basale (quindi verosimilmente più antica) ha 56 cromosomi, che poi aumentano fino a 58 in tre specie e a 60 in una delle specie più recenti, ma che in un'altra specie recente ritornano (o rimangono) 56. secondo gli autori quindi (cito) questi dati confermano che il numero di cromosomi hanno un ruolo importante nell'isolamento tra le specie ma sono poco informativi per quanto riguada le relazioni filogenetiche

ciao

ang
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gabrif
Moderatore


Città: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 29 ottobre 2010 : 18:27:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
(Edo ti ho mandato un MP.)
A conferma dell'irrilevanza del numero di cromosomi, anche se è già abbastanza evidente, incollo una mini-citazione da un articolo di Nature Reviews Genetics:
For example, among deer, Indian and chinese muntjacs look almost
identical, yet the former has 6 chromosomes and the latter has 46.

Saluti,
G.


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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 29 ottobre 2010 : 18:41:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ang:

come accennato non è corretto affermare che l'uomo discende dallo scimpanzè, o almeno è corretto quanto l'affermazione che lo scimpanzè discende dall'uomo. quello che abbiamo imparato dalla cladistica è che entrambi discendono da un antenato comune che non esiste più. questo è importante perché sgombra il campo dall'idea corrente che evoluzione sia sinonimo di progresso. ma in riferimento alla questione del numero di cromosomi, questo implica anche che ci troviamo di fronte a due specie recenti, uomo e scimpanzè, strettamente imparentati, con diverso numero di cromosomi, ma non abbiamo idea di quanti cromosomi avesse il progenitore comune, quindi viene a cadere l'esempio riportato da edoardo.


sul gruppo di specie di gasteropodi terestri del genere Solatopupa, in cui la specie basale (quindi verosimilmente più antica) ha 56 cromosomi, che poi aumentano fino a 58 in tre specie e a 60 in una specie nelle specie più recenti, ma che in un'altra specie recente ritornano (o rimangono) 56. secondo gli autori quindi (cito) questi dati confermano che il numero di cromosomi hanno un ruolo importante nell'isolamento tra le specie ma sono poco informativi per quanto riguada le relazioni filogenetiche

ciao

ang



Punto primo. Che non si tratti di uno scimpanzè, ma di un antenato comune, con patrimonio genetico più simile all'orango, lo avevo già detto anche io. Ma che nell'uomo siano spariti due cromosomi è pressochè accertato, perchè si vede traccia del vuoto lasciato dai precendenti (De Grouchy).
De Grouchy aggiunge anche che del patrimonio genetico di questo progenitore sappiamo quasi tutto. E' evidente che tu ne sai di più.


Il secondo punto è più in tema, ed era proprio quello che mi aspettavo da voi.

Se aveste meno fretta di smentire una ipotesi nuova, forse si potrebbe discutere più proficuamente.
I dubbi che metti sul progenitore dell'uomo, li potrei altrettanto sollevare sui gasteropodi.
E' invece un fatto interessante che anche questi esseri semplici hanno più cromosomi dell'uomo.

Edo
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