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Galleria Tassonomica
di
Natura Mediterraneo
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 Discussione  |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi
Flora e Fauna |
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi
Tutti i Forum |
 Inserito il - 14 maggio 2010 : 11:20:28
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bellissimo complimenti,
ma quanti ne hai ?
Giuseppe |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 11:23:19
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Grazie.
Un bel po'. Considera che mi dedico alla microscopia dall'età di circa 8 anni (ora ne ho 47) e da allora di strumenti me ne sono passati per le mani. |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 11:58:57
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Io aspetto ancora le foto FATTE col Watson, non le foto DEL Watson.
Secondo me dal confronto con il CX41 ne esce con le ossa rotte.
| Messaggio originario di geppe:
ma quanti ne hai ?
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| Messaggio originario di Maurizio Gazzaniga:
(ora ne ho 47)
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Complimenti! 47 microscopi non è da tutti averli.
Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo. |
Modificato da - escocat in data 14 maggio 2010 12:03:07 |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 12:31:04
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Fantastico !
Ma ci pensate quanto verrebbe a costare, ai giorni nostri, costruire un microscopio con le finezze e le particolarità di questo ? 
Non so se avete notato la compattezza della struttura, la robustezza e la cura dei particolari, come ad esempio la messa a fuoco.
Fortuna che uno strumento del genere, utilizzato normalmente, non avrà mai guasti, altrimenti voglio vedere chi, a parte il grande Sini, ci può mettere le mani !
Immagino che presto sostituirai la lampada alogena con un LED: stai attento che questo microscopio ha come regolatore di luminosità un reostato, quindi non è adatto alla regolazione dei LED e dovrai sostituirlo con un regolatore a corrente costante. Ad ogni modo non si rovina nulla, conserva i componenti originali così lo puoi ripristinare in qualsiasi momento.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria) |
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greenalga
Utente Senior
Città: r. calabria
903 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 12:43:10
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Un capolavoro del passato , una meraviglia del presente..
rimango senza fiato difronte ad oggetti del genere..
perchè non scrivi una recensione ne "vecchi glorie"?
e vogliamo anche le foto da questo strumento!!
davvero Bellissimo!!
art
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Link |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 13:24:51
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Su eBay c'è un Wild M20 degli anni '50 con obbiettivi fluotar. Interessa a qualcuno?
Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo. |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 14:21:19
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| Messaggio originario di escocat:
Io aspetto ancora le foto FATTE col Watson, non le foto DEL Watson.
Secondo me dal confronto con il CX41 ne esce con le ossa rotte.
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Non direi, siamo li. Certo lavorare col CX41 è decisamente più comodo. Va bene, prossimamente vedrò di mostrare qualcosa... |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 14:22:34
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| Messaggio originario di escocat:
Complimenti! 47 microscopi non è da tutti averli.
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Escooooo... 47 sono gl'anni non i microscopi!!! |
Modificato da - Maurizio Gazzaniga in data 14 maggio 2010 14:32:43 |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 14:25:53
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| Messaggio originario di enotria:
Fantastico !
Ma ci pensate quanto verrebbe a costare, ai giorni nostri, costruire un microscopio con le finezze e le particolarità di questo ?
Non so se avete notato la compattezza della struttura, la robustezza e la cura dei particolari, come ad esempio la messa a fuoco.
Fortuna che uno strumento del genere, utilizzato normalmente, non avrà mai guasti, altrimenti voglio vedere chi, a parte il grande Sini, ci può mettere le mani !
Immagino che presto sostituirai la lampada alogena con un LED: stai attento che questo microscopio ha come regolatore di luminosità un reostato, quindi non è adatto alla regolazione dei LED e dovrai sostituirlo con un regolatore a corrente costante. Ad ogni modo non si rovina nulla, conserva i componenti originali così lo puoi ripristinare in qualsiasi momento.
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Grazie. Indubbiamente oggi costerebbe una fortuna. Ha delle soluzioni costruttive incredibili!!!
Comunque, Andrea, sabato prossimo te lo faccio provare.
Per il resto, come sempre, ti ringrazio per i preziosi consigli. In effetti non ho più lampadine di ricambio e quindi stavo giusto pensando ad una soluzione alternativa. |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 14:32:00
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| Messaggio originario di greenalga:
Un capolavoro del passato , una meraviglia del presente..
rimango senza fiato difronte ad oggetti del genere..
perchè non scrivi una recensione ne "vecchi glorie"?
e vogliamo anche le foto da questo strumento!!
davvero Bellissimo!!
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Grazie.
In effetti ci stavo pensando, anzi l'idea era di creare una sezione apposita sul mio sito.
Nei prossimi mesi, avendo terminato il libro, credo che avrò un po' più di tempo da dedicare a queste cose.
Comunque le foto ci sono già, il problema è che ne ho ancora poche (parlo di quelle in contrasto di fase) appena riesco a farne un po' di più ve le mostro. |
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Maria Chiara
Utente Senior
Città: Giulianova
534 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 14:40:48
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| Nome molto appropriato, se si pensa al Watson di Shelock Holmes, infallibile aiutante e scopritore di tutti i più MICROSCOPICI indizi sulla scena del crimine! |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 14:48:51
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| Elementare |
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Maria Chiara
Utente Senior
Città: Giulianova
534 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 19:22:32
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| Comunque mi sembra incredibile che in linea di massima i microscopi migliori sono quelli più datati, mi pare di aver letto di zeiss degli anni 60 che fanno miracoli...qual è il problema di quelli più recenti? Che per essere buoni hanno un prezzo esorbitante? |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 19:48:38
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Cara Maria Chiara, io domanderei alle persone che la pensano così se questa loro idea riguarda solo i microscopi, oppure gli apparecchi scientifici in generale oppure gli apparecchi in generale. Perchè trasponendo il tutto nel campo automobilistico, per esempio, esistono le Ferrari degli anni '50 e quelle del 2010. Chi osa dire che le prestazioni di una Ferrari "vecchia gloria" sono superiori a quelle di una moderna Ferrari? Da 0 a 100 in 3 secondi le Ferrari degli anni '50 se lo sognavano. Che poi le Ferrari di oggi costino un occhio è un altro discorso. Anche negli anni '50 un metalmeccanico che lavorava alla Ferrari andava in giro con la 600. Dobbiamo tenere separati il discorso prestazioni da quello economico, altrimenti facciamo confusione.
Allora, quel Wild M20 degli anni '50 su eBay non interessa a nessuno? E' una vecchia gloria, mi sembra, e gli obbiettivi sono alla fluorite!
Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo. |
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Volvox
Utente Senior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3685 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2010 : 20:51:01
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| Messaggio originario di escocat:
...domanderei alle persone che la pensano così se questa loro idea riguarda solo i microscopi, oppure gli apparecchi scientifici in generale oppure gli apparecchi in generale... |
Sospetto che ci sia una buona dose di differenza tra l'ottica e la meccanica o la tecnologia, in generale. Un computer di oggi, rispetto a quelli di dieci anni fa, è senz'altro, un'altra cosa! Tuttavia, laddove la fisica aveva già raggiunto traguardi invalicabili, come nell'ottica di cinquant'anni fa, l'evoluzione tecnologica si è rivolta quasi esclusivamente all'economia: tant'è che è scivolata implacabilmente sul "giapponese", prima, e sul "cinese", poi, ove tutto è in serie, il più in serie possibile, il più parco possibile, il più standard possibile, il più automatico possibile. La cura impiegata negli strumenti "di confine" di cinquant'anni fa, oggi è diventata una cura "di valico", a cavallo tra un minimo e un massimo, in cui quest'ultimo è perseguito e raggiunto solo se lo standard lo prevede come una usuale linea di produzione della catena di montaggio.
Per questo non accuso d'incapacità il mio microscopio cinese, perché le prove del dott. Sini lo collocano tra i meno peggio o, addirittura, tra i migliori, ancorché "senza marchio": penso che, se ci sono problemi, i problemi siano miei, non del microscopio. Del resto, non ho la cultura tecnica e l'esperienza per contestare un luminare indiscusso come il dott. Sini, che sa anche mortificare severamente certi strumenti di marca altisonante.
Volvox
"Omnia ab ovo".
Le còcce, pe' piacere, ner biologgico! |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2010 : 08:18:35
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| | Comunque mi sembra incredibile che in linea di massima i microscopi migliori sono quelli più datati, mi pare di aver letto di zeiss degli anni 60 che fanno miracoli...qual è il problema di quelli più recenti? Che per essere buoni hanno un prezzo esorbitante? |
Proprio così, per essere buoni dovrebbero avere un prezzo esorbitante, che solo chi paga con i soldi degli altri si può permettere.
Per tutti gli altri comuni mortali c'è la plastica al posto dell'ottone, che non costa nulla a produrla e non costa nulla a lavorarla.
Poi c'è la lavorazione in serie, con stampi al posto della lavorazione manuale e con assemblaggio a macchina dei componenti, senza alcun riguardo per l'adattamento dei pezzi che venivano rifiniti a mano, uno per uno.
Quindi, volendo riassumere, pur essendo innegabile che vi sia stato un miglioramento tecnologico, anche se non essenziale, il mercato ha risentito molto di più dell'aumento dei costi di produzione: manodopera e materie prime.
Si è eliminato così l'impiego dei metalli nobili, preferendo leghe e plastiche, si è ridotto l'intervento manuale umano ai minimi termini e spostando la produzione in Paesi a basso reddito: Cina ed India.
Un aspetto che invece ha goduto di innegabili benefici è l'ergonomia, che nei moderni microscopi è molto curata e ne rendono l'uso più facile, più immediato, più semplice.
Altro aspetto nuovo è la forbice che si sta creando fra chi utilizza il microscopio per hobby e chi lo fa per lavoro. Noi siamo disposti a fare regolazioni, a cercare il massimo, a provare nuove soluzioni, in poche parole abbiamo tempo e voglia di fare.
Tanto è vero che noi oggi stiamo usando nel miglior modo quegli stessi microscopi che i ricercatori universitari usavano 50 anni fa per lavoro.
Chi oggi li usa per routine, vuole invece che il suo intervento sia ridotto al minimo indispensabile e che sia il più semplice possibile. Prosperano così i microscopi computerizzati, con tutti i comandi servo assistiti ed in cui l'operatore umano ha ben poco da fare se non guardare su di uno schermo dei colori irreali, ma lui sa solo che se il computer ha messo il colore rosso vuol dire che le cellule sono cancerose, se invece le ha colorate di verde sono sane.
E' evidente che questi sia pur meravigliosi strumenti, fra 50 anni, saranno perfettamente inutili, sia per i ricercatori, sia per gli hobbysti.
Con il passare del tempo la forbice si allargherà sempre di più ed il mercato dei microscopi per appassionati sarà sempre più ridotto e le discussioni di oggi, meglio il nuovo PrimoStar, no meglio il vecchio Standard, non avranno più alcun senso.
Tanto più che, a ben pensarci, stiamo parlando della stessa identica cosa e non vi è nessuna differenza: il nuovo PrimoStar di oggi non è altro che lo strumento usato che il mio nipotino acquisterà da grande.
Ed allora l'industria di produzione da un lato seguirà la ricerca con strumenti sempre più automatizzati, ma inutili per noi, dall'altra seguirà gli hobbysti con strumenti sempre meno costosi e di qualità appena accettabile.
Morale della faccenda ?
Non so voi, ma io per il mio nipotino sto preparando un vecchio Standard WL degli anni 60, equipaggiato con delle ottime ottiche degli anni 80 e spero tanto che nel 2020 mio nipote lo ritrovi, gli tolga la polvere ed incuriosito lo provi.
Mi basta solo che lo provi, poi, se è mio nipote, capirà.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria) |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2010 : 10:01:49
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Carissimi Enotria e Volvox, nel rinnovarvi la mia infinita stima, rispetto, ammirazione e affetto, devo tuttavia intervenire non per dissentirVi ma per evidenziare i miei dubbi su quanto state dicendo.
Intanto quello che dite potrebbe essere addirittura pericoloso. State diffondendo, in un luogo molto accreditato in fatto di microscopia, una campagna denigratoria sui moderni microscopi, spingendo tutti (e dico tutti, senza guardare in faccia nessuno, scolari o premi Nobel) all'acquisto di apparecchiature vecchie, arrugginite, impolverate, sgrassate, consumate, orfane di pezzi, fuori mercato.
Volvox, la fisica ottica non ha raggiunto il top negli anni '50, ma va sempre avanti. E non dico questo con cognizione di causa (non ricordo o non so dagli anni '50 ad oggi quali siano le nuove scoperte nell'ottica) o perchè sono un mago e leggo nel futuro, ma per partito preso, perchè la storia ce lo insegna. Tant'è che la recente scoperta dei "fotoni ubriachi" è sconcertante e benvenuta allo stesso tempo, e i microscopi di routine fra 10 anni saranno potenti come quelli a raggi X di oggi. E anche se non sarà così, per svariati problemi tecnico/economici, questo è un esempio di come la scienza non si ferma MAI!
Enotria, non sono tutti come te (anzi forse nessuno lo è): l'appassionato di microscopia o il professionista in genere non sa usare il tornio, non sa saldare, non conosce la differenza fra Bostik e Sputnik, non segue eBay, non è disposto a ricerche lunghe e disperate di pezzi mancanti, non sa aprire un obbiettivo per pulirlo o ripararlo, non è disposto a rischiare i suoi soldi in una avventura ma vorrebbe essere assistito prima e dopo l'acquisto.
Ma poi, vogliamo sfatare anche il discorso Cina o India? Sembra che tutto quello che viene dalla Cina sia "degenere". Se di uno strumento si devono fare 100000 pezzi, conviene a chiunque (perfino Nikon e Zeiss) farli fare da chi si prende 10 centesimi all'ora. Mica scemi, quelli. Solo se un micro costa 100000 euri la Zeiss dice "Ah no! Ne devo fare 5 in tutto, permetti che me li faccio io?" E' così che dalla Cina arrivano pure il Primostar, l'Eclipse E200, il Motic BA300, l'Optika B350, l'Olympus CX41, tutti strumenti moderni e deliziosi. Ma i progetti di questi microscopi non sono cinesi, e forse nemmeno le parti ottiche. Non credo che gli obbiettivi Zeiss siano fatti o montati in Cina. E se fossero solo montati in Cina, non mi scandalizzerei.
INSOMMA, la conclusione del mio discorso è questa: dovremmo fare alle persone un discorso a 360°, del tipo: "Nel mercato ci sono diversi microscopi moderni e carini anche a prezzi non eccessivi, spendendo qualcosina in più ti garantisci marche blasonate, alta qualità e assistenza, se poi vuoi rischiare, inseguire e giocare il terno dell'usato (dove ti aspettano fregature, batoste ma anche sorprese gradite e affaroni) e hai pazienza, passione e sei pure metalmeccanico, allora il grido è uno solo:
BYE TO EBAY!
Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo. |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2010 : 11:08:25
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| | l'appassionato di microscopia o il professionista in genere non sa usare il tornio, non sa saldare, non conosce la differenza fra Bostik e Sputnik, non segue eBay, non è disposto a ricerche lunghe e disperate di pezzi mancanti, non sa aprire un obbiettivo per pulirlo o ripararlo, non è disposto a rischiare i suoi soldi in una avventura ma vorrebbe essere assistito prima e dopo l'acquisto. |
Non c'è problema, questo signore acquistarà un microscopio nuovo o usato ma in ottime condizioni, è indifferente, solo che lo farà da un rivenditore che garantisce i suoi prodotti, vecchi o nuovi che siano e ne assicura l'assistenza. Naturalmente il costo sarà poi proporzionato al servizio ricevuto.
| | State diffondendo, in un luogo molto accreditato in fatto di microscopia, una campagna denigratoria sui moderni microscopi . . . |
Non mi pare proprio, al massimo avremo detto che sono fatti di plastica, ma non c'è nulla di offensivo in questo, è solo una scelta produttiva e, per giunta, neppure nostra.
Anzi, personalmente ritengo miracoloso quello che i produttori di oggi riescono ad ottenere, pur contenendo i costi a livelli inverosimili.
Quindi nessuna campagna denigratoria sul nuovo, anche perchè sarebbe per noi controproducente: il nuovo di oggi non è altro che l'usato di domani, quindi ben vengano gli acquisti di | | Primostar, l'Eclipse E200, il Motic BA300, l'Optika B350, l'Olympus CX41, |
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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