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 PROTISTI: TECNICHE DI MICROSCOPIA E STUDIO
 La corretta lubrificazione del microscopio.
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


1322 Messaggi
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Inserito il - 24 aprile 2010 : 00:31:54 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Scusate, ma data l'importanza dell'argomento, ritengo sia molto meglio creare una apposita discussione, in cui possiamo liberamente sbizzarirci.


Il microscopio non è un unico blocco di ferro, ma è un insieme molto complicato di materiali di tutti i tipi, di componenti che hanno funzioni le più varie, particolari meccanici soggetti agli sforzi più vari, dalla libera rotazione di un minuscolo ingranaggio della micrometrica, alla sopportazione di svariati chilogrammi di peso di un tavolo traslatore di un metallografico.

Allora, mi consentite l'affermazione che è assurdo parlare di un lubrificante per microscopi ?

Pensate forse che i microscopi siano tutti uguali ?
Che la cremagliera di uno Zeiss PrimoStar possa essere trattata come quella di ottone pieno di un Leitz del 1921 ?

La lubrificazione è un argomento molto serio: se va bene non ce ne accorgiamo neppure, ma se è fatta male può creare danni irreparabili.

Iniziamo allora col dire che la lubrificazione è data dall'uso di diverse sostanze, ciascuna con compiti e funzioni specifiche e che l'una non può andare al posto dell'altra.

Quindi dobbiamo sapere che cosa usare, dove metterlo e quanto metterne. Ma per saperlo dobbiamo prima conoscere esattamente come lavora quel determinato pezzo meccanico, a cosa serve e come è fatto e di che materiali è fatto.

Tutta questa menata la sto dicendo non per scoraggiarvi dal far manutenzione al vostro microscopio, ma per consigliarvi di non utilizzare prodotti troppo specializzati, specifici per funzioni particolari.

Certo che i prodotti specifici esistono, certo che si usano, ma il loro utilizzo lasciatelo a chi sa cosa sta utilizzando e sa dove lo deve mettere !

Si è parlato sul Forum di speciali creme al silicone ad alta adesività e fin qui nulla di male, ma attenzione, non è certo un lubrificante generico, è una crema che in microscopia ha delle funzioni esclusivamente correttive, le si usa quando per vari motivi il riparatore non riesce a risolvere un problema di scorrimento in modo corretto ed allora mette questa specie di crema appicicaticcia. Ad esempio, un suo uso tipico è sulle guide di scorrimento del condensatore: quando per qualche motivo non riesco più ad allineare i lardoni ed il condensatore non stà più sù normalmente, allora un po' di pasta ai siliconi fa il miracolo.
Ma, ad esempio, sarebbe assurdo pensare di utilizzarlo per la cremagliera della messa a fuoco, non servirebbe a nulla, ne a lubrificare, ne a trattenere lo scorrimento della testata.
Ben altri accorgimenti meccanici vi sono per contro bilanciare l'organo che opera la messa a fuoco: saranno contrappesi, molle, frizioni, ma non certamente della crema al silicone !

Ma allora, viste tutte queste difficoltà e tutte queste complicazioni, cosa si può dire ad un utente normale, non specializzato in meccanica, ma che vuole semplicemente fare una corretta manutenzione al suo microscopio ?

Dal capitolo 27.6 della Microscopia Ottica di G.P. Sini: Controlli e Manutenzione sullo Stativo.
lubrificare le superfici a scorrimento con un buon grasso da cuscinetti

Quindi, se avete le adatte conoscenze e sapete esattamente dove mettere le mani, utilizzate pure grassi grafitati, olii di varia densità, creme al silicone, grassi al molibdeno, ecc. ecc.

Me se siete persone normali, con normali conoscenze tecniche, un buon grasso in tubetto per macchine da cucire va benissimo: lo acquistate, lo usate e gettate via quello che vi resta, così eviterete anche di utilizzare grasso già acido perchè troppo vecchio.


Cordiali saluti

Andrea ---> Link

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