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Galleria Tassonomica
di
Natura Mediterraneo
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 Discussione  |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
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 Inserito il - 01 aprile 2010 : 19:17:19
Nazione: Italia Regione: Toscana Provincia: SI Comune: Siena Localitŕ: Montagnola senese
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Voglio parlarvi di questo territorio ai tempi d'oggi senza dubbio fuori dalle rotte del turismo di massa, fuori dal "carnaio" come diciamo noi, ma che nulla ha a che invidiare ad apparenti più note realtà del "mio" territorio,vedi chianti o val d'Orcia..
Quest'area al pari della Val di Merse o del quasi misterioso Cetona è da consigliare al turista e all'appassionato che vuole pace e cose belle, integre.
Ho detto ai tempi d'oggi non a caso, pare che nei secoli passati ci fosse più attenzione, senza dubbio il tempo era maggiore e gli umani avevano maggior sensibilità e fiuto, oggi si và dove ti dicono, dove si può andare dal mattino alla sera e.. si perde,si perde tanto.
Signori, Inglesi e personaggi di mezza Europa non esitarono a trasferirsi quì o ad erigere loro residenze estive e non, tra di essi meritovole di citazione è la famiglia Chigi, che non esitò a portar nel bel mezzo di un bosco un architetto di scuola Bernini per erigere un bell'esempio di villa rinascimentale.
Sicuramente mezzo "pubblicitario" non indifferente lo giocò la Via Francigena, che proprio quì tocca i panorami e i sentieri più belli della mia provincia.
Ville e Castelli e Pievi sono come gemme incastonate nel verde di boschi a perdita d'occhio,(il moderno Trekker può dalle porte di Siena arrivare sino al Pisano senza mai uscire dal bosco!)boschi abitati da lecci, quercie,castagni e aceri che con un sottobosco di ginepri e corbezzoli caratterizzano quest'area.
Il rilievo più alto di questo "agglomerato" di collinare e il vecchio vulcano del Monte Maggio con 675m, nei suoi pendii si rimane sbalorditi dal numero di roverelle secolari che si possono incontrate.
Tra i borghi come non citare Monteriggioni, estremo baluardo a nord delle difese ghibelline della Repubblica Senese dopo la caduta di Colle Val d'Elsa,Sangimignano che per le sue torri è chiamata la Manhattan del medioevo,Casole,Sovicille,ma tutti i borghi e i paesini sono incantevoli.
Nel caso molti di Voi non conoscano questa zona,spero di far cosa lieta prendendovi idealmente per mano cercando di farvela conoscere mixando natura e storia.
ecco intanto la mappa del territorio;
Immagine:
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Massimo.
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No alla diga sul Farma Merse,no ieri,no domani, mai!!!
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Modificato da - FOX in Data 15 aprile 2010 00:13:03
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
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 Inserito il - 01 aprile 2010 : 20:53:06
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Bene, partiamo da Siena si prende la cassia in direzione di Monteriggioni,dopo circa 4 km prendiamo sulla sinistra la strada di Pian del Lago, bene siamo già immersi nella natura e subito troviamo un luogo di interesse,la località Colle Ciupi.
Siamo sulle pendici del Monte Maggio e incontriamo subito una bella testimonianza storica: Il Castello della Chiocciola.
Immagine:
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Questo castello prende il suo nome da una bellissima scala a chiocciola in pietra che conduce ai vari piani della sua torre cilindrica.Gli edifici alla base del maniero sono aggiunte settecentesche mentre il forrtilizio vero e proprio risale al XIV secolo,è conosciuto per aver opposto fiera resistenza ad un armata di trutte spagnole e austriache durante la guerra di Siena del 1555.
Immagine:
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Massimo.
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No alla diga sul Farma Merse,no ieri,no domani, mai!!!
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
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Inserito il - 01 aprile 2010 : 21:02:43
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Particolare della bandierina segnavento;
Immagine:
37,63 KB
La zona è ottimamente coperta di paline indicatrici e ottimamente descrittive, da quì partono numerosi sentieri del CAI,riportati sulla cartina del Centro Alpino Italiano.
Ecco una palina descrittiva con indicazioni su una delle tante,tante belle roveri.
Immagine:
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Massimo.
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No alla diga sul Farma Merse,no ieri,no domani, mai!!!
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Modificato da - Frustone in data 01 aprile 2010 21:04:04 |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 01 aprile 2010 : 21:59:17
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Bene, bene, continua! Interessante.
Magari questa estate ci faccio un salto.
Saluti
Alberto |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi
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Inserito il - 01 aprile 2010 : 22:46:13
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Grazie Massimo,
conosco poco questa zona, per quel poco che ci sono stata riconosco che è molto bella...
Attendo altra documentazione...
simo
 Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 01:18:13
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Grazie Alberto e grazie Simonetta sono contento che l'argomento interessi, è che mi sono inguaiato da solo, ho moltissimo materiale fotografico e ottimo ma tutto su diapositiva,(che tra l'altro per qualità è immensamente migliore dell'infimo digitale che esprimo) e non ho più nulla o quasi su digitale..
Ma se avrete pazienza già da domani (oggi vista l'ora) avrò nuove foto, tanto devo recarmi in zona per altri motivi e per me sarà solo un piacere fare nuovi (ignobili) scatti.
E' importante dire che vi ho iniziato a postare le foto dei luoghi con un filo logico, cioè partendo da Siena quello sopra è il primo posto che si tocca entrando nella zona della montagnola,poi proseguiremo,progressivamente spostandoci nel cuore della zona fino ad uscirne.
Intanto posso aggiungere qualcosa sugli abitanti di questi boschi;
gli Ungulati sono tutti presenti, ci sono i Lupi (zona di Casole d'Elsa),importante è la presenza del gatto selvatico tra l'altro avvistato a più riprese anche da me medesimo, tutti i mustelidi, istrici e volpi, da quest'inverno si vocifera fortemente e le fonti sono tra l'altro attendibilissime di qualche cervo avvistato sporadicamente,e vi immaginerete la curiosità (per non usare altri termini) che il mondo doppiettaro stà manifestando.  .
Non sono ferrato molto sugli uccelli, ma si possono avvistare con facilità nonostante siano zone aperte alla caccia,rapaci diurni e notturni,rettili e con molta,molta,troppa, fortuna si possono incontrare anche delle testuggini.
ciao per ora.
Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 02 aprile 2010 01:23:46 |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
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Inserito il - 02 aprile 2010 : 18:18:34
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Bene, come promesso continuo l'escursus di questo territorio;
questa è un'immagine panoramica pressa dalla Cassia in cui si vede il profilo dei monti boschivi che caratterizzano la zona, che come vedete è molto vasta.
Immagine:
78,52 KB
Quella vasta pianura che vedete dalla foto è il Pian del Lago, meta preferita dai senesi per il tempo libero.
Anticamente era un vasto lago adoperato anche dalla Repubblica di Siena per antichi allevamenti di pesce, il successivo impaludamento del lago fece si (come purtroppo in tutta la penisola) che venisse presa la decisione di bonificarlo,e così avvenne nella seconda metà del settecento con l'intervento del Gran Duca Leopoldo di Toscana e soprattutto del... Monte dei Paschi di Siena come si evince da questi atti rimasti ai posteri;
Link
Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 02 aprile 2010 18:40:09 |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
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Inserito il - 02 aprile 2010 : 18:38:21
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Più recentemente pochi sanno (anche a Siena) che Pian del Lago venne adoperato negli anni venti e trenta come aeroporto infatti all'epoca si chiamava aeroporto Alfio Mezzetti in cui la Regia Aeronautica aveva impiantato una all'ora celebre scuola di pilotaggio militare con biplani Caproni 100, con la mitica insegna del Gatto Nero.
Da diversi anni è divenuto oltre che meta di relax domenicale un regno dell'equitazione sportiva (ogni senese ama il cavallo) ed ospita il centro ippico.
ecco un'altra palina presente sul luogo;
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Proseguendo verso la fine di questa pianura ad un'occhio attento non sfuggono le "botti" sotterranee che avevano ed hanno ancor oggi la funzione di convogliare via le acque;
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E ancora, l'interno di una botte;
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Massimo.
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 18:49:27
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Bene, tutte queste acque vanno a finire nella Galleria del Granduca Leopoldo che è nella sua interezza tutta percorribile!
Si entra nei pressi della stele/piramide commemorativa,che purtroppo non ho in fotografia.
Bastano stivali normali in gomma (acqua non ce n'è molta 20,30 cm nei periodi piovosi) e 2 torce (1 di ricambio sempre).
Vi allego in proposito questo bel link dei C.A.I. di Siena;
Link
ecco l'uscita della galleria;
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Massimo.
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 21:37:36
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Lasciandosi alle spalle Pian del Lago,proseguendo per l'omonima strada si incontrano due località: Fungaia e Santa Colomba.
Santa Colomba è davvero un borgo rurale delizioso, dominato dalla maestosa villa Petrucci, costruita verso la fine del 1400 sui resti di un castello medioevale,come testimoniato dalla base a scarpa dell'edificio. Nel corso dei secoli la villa ha alternato vari proprietari: da Pandolfo Petrucci al granduca Cosimo III, quindi al Collegio Tolomei che ne fece una residenza giovanile nel Settecento,oggi non ottimamente conservata è di proprietà privata.
All'interno è racchiusa una maestosa scala progettata dal famoso architetto Baldassarre Peruzzi.
ecco l'immagine:
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naturalmente il visitatore anche senza avere cartografie alla mano ha sempre sentieri ben segnalati;
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Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 02 aprile 2010 21:39:59 |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 21:46:22
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Ciao Massimo, grazie...
forse l'unico luogo che conosco meglio è Santa Colomba, stupendo tutto il bosco intorno..
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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larthia
Utente V.I.P.
Città: montevarchi
Prov.: Arezzo
197 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 22:03:19
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Ciao Massimo, hai stuzzicato la mia curiosità. Per vicinanza, infatti, conosco molto meglio la zona del Chianti. Qui, ho visitato solo Monteriggioni. C'è sempre il festival medioevale?
Magari può interessare questo:
Link
Ciao
lucia |
Modificato da - larthia in data 02 aprile 2010 22:04:25 |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2010 : 12:21:21
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| Messaggio originario di FOX:
Ciao Massimo, grazie...
forse l'unico luogo che conosco meglio è Santa Colomba, stupendo tutto il bosco intorno..
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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Lo sapevo che la zona non ti poteva esser sfuggita,sempre attenta e fine conoscitrice. (smetti di dirmi grazie ti prego, per me è solo un piacere!
| Messaggio originario di larthia:
Qui, ho visitato solo Monteriggioni. C'è sempre il festival medioevale?
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certo, oramai lo fanno ogni anno.
Grazie per il link!
Massimo.
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2010 : 12:41:50
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Ma io proseguirei.. a stà troppo fermo mi prendono i dolori a me!
abbandonando S.Colomba si torna leggermente indietro e riprendiamo la strada principale, iniziamo a salire abbastanza dolcemente fino a veder cambiare la tipologia del bosco, infatti le quercie e i lecci si arrendono e troviamo i castagni.
Degni di nota sono i muri a secco che costeggiano sempre il nastro asfaltato da quando si inizia a salire.
Saccheggiati per anni da chi ricerca materiale decorativo per i giardini oggi sono oggetto di recupero.
Mi soffermo un attimo su queste pietre, alcune sono molto belle, è calcare cavernoso, e si presenta in alcuni esempi come una pietra dall'aspetto spugnoso.
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Immagine:
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Massimo.
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2010 : 12:53:17
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Salendo tra l'altro si incontra un'ottimo ristoro dove si mangia molto bene,inoltre segnalo che prima di iniziare a salire è possibile acquistare ottimi pecorini.
Poi dopo un tornante sulla destra ci appare il castello di Celsa,purtroppo privato e non visitabile o forse si.. nell'incertezza vi posto il link che comunque ha foto nettamente migliori delle mie;
Link
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vi allego questa descrizione presa dal sito della Regione Toscana:
Il castello, sorto come baluardo difensivo della repubblica di Siena, fu trasformato nel Cinquecento in residenza per iniziativa del proprietario Mino Celsi. Il restauro cinquecentesco è attribuibile all'architetto Baldassarre Peruzzi, che sicuramente intervenne nella progettazione della cappella circolare e nella sistemazione esterna dei muri di terrazzamento. Nel maggio del 1554 il complesso fu distrutto dalle truppe imperiali Austro-Spagnole di Carlo V. Durante il XVII secolo, contemporaneamente al restauro del fabbricato, vennero realizzati in parte i meravigliosi giardini, espressione della cultura barocca. Nel 1802 la proprietà passò alla famiglia Chigi, i quali trasformarono la residenza in un maniero neogotico. Un ulteriore restauro della dimora e del giardino si deve ai principi Aldobrandini, proprietari di Celsa dai primi del Novecento. Nonostante i numerosi interventi subiti nel corso dei secoli l'edificio conserva il suo carattere cinquecentesco mantenendo dell'antico castello originario soltanto la torre d'angolo sud. La villa include al centro un cortile di forma triangolare, chiuso a valle da un muro con tre portali, che immettono ad una serie di terrazzamenti in leggero pendio. L'accesso al complesso avviene attraverso un viale tangente alla villa che culmina nella cappella circolare del Peruzzi. Percorrendolo si può godere sulla destra della vista del giardino formale che si sviluppa su uno dei terrazzamenti, costituendo con il suo complicato disegno e apparato architettonico un insieme di grande effetto scenografico. Il giardino all'italiana, cui si accede tramite una cancellata inquadrata da colonne con alla sommità grandi vasi decorativi, è compreso tra un magazzino e una piccola limonaia in cui trovano riparo durante la stagione invernale le conche dei limoni. Otto geometriche aiuole di bosso, riproducenti lo stemma degli Aldobrandini composto da una stella e da un rastrello, sono evidenziate dal sapiente uso di terre colorate, con rame, che fanno risaltare il contrasto cromatico. Nel muro di fondo, in asse con la cancellata di ferro, è situata una grande peschiera semicircolare, circondata da una bassa balaustra, che funge anche da belvedere. Dalla vasca si può ammirare il panorama sulla valle incorniciato da due colonne laterali. A fianco della villa si apre un vasto prato attraversato da un percorso delimitato da siepi di cipresso potate e modellate a forma di parapetti ondulati. Questo sentiero, che culmina in una grande peschiera, costituisce l'unico episodio dell'incompiuto grandioso giardino barocco. La peschiera semicircolare è caratterizzata sul lato curvo da una cortina di muro a catena, la quale è scandita da balaustre a colonnine che si alternano a vasi. Questi segnano anche l'incontro delle volute sotto le quali, su uno sfondo di pietra spugnosa, sono poste statue a rilievo di divinità marine e draghi. Nell'area retrostante si sviluppa il bosco di lecci, percorso da viali rettilinei che si dipartono a ventaglio dalla peschiera e si ricongiungono attraverso altri due percorsi concentrici. Fa da sfondo ad uno dei due viali laterali una nicchia centinata, in pietra spugnosa, che contiene un bassorilievo in marmo raffigurante la nascita di Gesù. All'estremità del viale centrale si trova un'altra nicchia contenente una lastra con un'iscrizione.
Massimo.
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Frustone
Utente Senior
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Prov.: Siena
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Inserito il - 03 aprile 2010 : 13:00:57
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Ma attenzione a cosa fate, anche quando si pensa di esser soli non lo siamo mai,e oltre a piccoli elfi o spiritelli vi sentirete sempre degli occhi addosso,sono gli occhi del vero principe di questi boschi!!
Carissimi e carissime nei prossimi giorni cercherò altro materiale da postare,nel frattempo BUONA PASQUA a tutti!!!
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Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 03 aprile 2010 13:01:29 |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
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1823 Messaggi
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Inserito il - 06 aprile 2010 : 00:04:19
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Riprendiamo cari amici proprio da dove ci siamo lasciati ovvero da Celsa;
sulla parte opposta al tornante che vi annuncia il castello di Celsa c'è una strada sterrata che porta in due posti:Cetinale e Pernina, la strada è transitabilissima anche da auto normali, il fuoristrada è superfluo.
Si passa davanti ad un bellissimo casale ristrutturato recentemente e dopo un centinaio di metri si prende la prima a destra e seguiamo le indicazioni per Pernina.
Pernina è una Pieve romanica risalente al 1078,veramente meritevole,quì si entra davvero nella Montagnola magica,nella zona che ogni senese frequenta ogni tanto, delusioni amorose, palii persi male che non ti permettono a caldo (ma anche a freddo) di uscir di casa, depressioni momentanee...
Non è infrequente scappare dalle nostre realtà personali e trovarsi,incontrarsi quì, quì si ritrova la pace interiore e si torna con i piedi per terra, quì non ci sono castagni, quì è il regno di Lecci,Corbezzoli e Ginepri e tanta,tanta pace.
Per i cenni storici meglio citarvi il solito link:
Link
eccovi le foto della Pieve:
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Sul retro della Pieve si apre una splendida radura con sul fondo un cimeterino molto vecchio,basterà seguire la strada appena accennata sull'erba per recarsi in un'altra meta molto,molto meritevole.
Immagine:
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Alcuni portano l'auto fin davanti al cimiterino, io nonostante abbia un fuoristrada non offenderei mai questi prati e consiglio a tutti di farlo a piedi, quel barbagianni coll'ombrello sono io!
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Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 06 aprile 2010 00:53:29 |
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Frustone
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1823 Messaggi
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Inserito il - 06 aprile 2010 : 00:25:29
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Bene, ora ho la pretesa di dirvi che si entra in posto davvero magico,continuando sul prato i segni delle ruote cessano e inizia un sentiero tra biancospini e lecci che si snoda in discesa per una cinquantina di metri,fino ad incontrare un'antica strada di bosco arginata a sinistra e a destra da bellissimi muri a secco, noi prendiamo a sinistra;
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La nostra meta è un antico Romitorio, poco più avanti ne scoviamo il retro ove è curioso notare i piccoli,piccolissimi terrazzamenti ricavati all'epoca dai frati (si dice fossero 12, ma d'ora innanzi i numeri diventeranno davvero interessanti) per ricavare fazzoletti coltivabili;
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Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 06 aprile 2010 00:54:51 |
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Frustone
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1823 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2010 : 00:52:07
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..si prosegue ancora e finalmente usciamo dal bosco fino ad incontrare il Romitorio (l'edificio è dritto,perdonate la foto!):
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e... il mondo intero!
Questa è davvero una bella terrazza sulla mia provincia, si vede quasi tutto, fino a due anni fà, con i lecci tagliati si poteva vedere benissimo anche Siena sulla sinistra, sullo sfondo sempre verso sinistra, anche se un nuvolone tenta di nasconderlo notiamo l'Amiata;
l'unico monte che non vediamo è il cono perfetto del Cetona che da questa prospettiva rimane appunto dietro l'Amiata, avevo fatto anche una foto più diretta al panorama ma è venuta drammaticamente sovraesposta, i monti in fondo sulla destra sono il grossetano, da notare inoltre il rosso acceso dei terreni in basso che caratterizzano da sempre il territorio,dando appunto anche il nome ad una varietà di rosso;
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Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 06 aprile 2010 00:56:57 |
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Frustone
Utente Senior
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1823 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2010 : 14:19:38
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Ma se abbassiamo la testa ci appare la splendida Villa Cetinale in tutto il suo splendore con la scalinata santa che porta appunto al Romitorio,formata da 200 scalini;
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Zoomata sulla villa e il giardino, da notare alle sue spalle nel bosco,la statua dell'Ercole;
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da notare nella prima foto i cipressi particolarmente piegati dalle nevicate ripetute di quest'anno, ma il cipresso è forte, si raddrizza sempre.
Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 06 aprile 2010 14:26:10 |
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Frustone
Utente Senior
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Regione: Toscana
1823 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2010 : 14:24:15
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Ecco come si presentava quest'anno la scalinata che porta al Romitorio neanche molti giorni fa:
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Massimo.
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